Deuced
26-09-2006, 18:35
Videochoc con tangente bufera sul Policlinico
Cinquanta euro per scavalcare la lista d'attesa e uscire dal Policlinico federiciano con un certificato medico per una visita neurologica mai effettuata.La nuova bufera sulla sanità cittadina porta la firma televisiva di "Striscia la notizia" che inchioda il dottor Achille Indaco, ricercatore della clinica neurologica diretta da Alessandro Silla, e un dipendente amministrativo della struttura che con rapidità si è messo "a disposizione" di una signora che chiedeva un certificato per il proprio figlio di dieci anni. Gilet a mezze maniche e un mezzo sorriso per accogliere la donna che, dotata di telecamera nascosta, chiede un certificato neurologico per il figlio. Il ragazzino di dieci anni è urtato contro il paraprezza della macchina: in ospedale gli hanno diagnosticato cinque giorni, alla signora serve un nuovo certificato. Il primo stop è previsto dalla donna "spia" di Striscia, che non si sorprende più di tanto quando l'addetto all'accettazione l'avvisa che per la visita dovrà tornare a novembre. Tanto tempo, troppo tempo, come si fa? L'uomo, camminando per i corridoi della neurologia del Policlinico federiciano, trova una soluzione per la donna: "Se vuole c'è un medico. Quanto costa non lo so. Credo cinquanta euro". Pochi passi ed eccoli al quarto piano davanti alla stanza-studio dello specialista in neuroligia. Achille Indaco, in servizio ma senza camice adosso, con la porta aperta riceve l'impiegato amministrativo e si dichiara pronto per la visita-farsa. Il collega dell'accettazione prende la banconota da cinquanta euro che la signora gli consegna, la mostra al medico e, mentre il sanitario spegne il computer utilizzato per un videogioco, la infila in un libro. Comincia la visita a un paziente che non c'è. Ma non è un problema. Basta indicare nome e cognome spiegando che in realtà si è trattato di un tamponamento automobilistico. Il dottor Indaco ha il ricettario a portata di mano e, senza scomporsi, constata di aver effetuato una visita specialistica ad un paziente che presenta "intensa cefalea con vertigini e fenomeni vegetativi e ha bisogno di tre settimane di riposo seguendo una terapia a base di Fluxartene", un farmaco a base di fluorazina, indicata per curare il mal di testa. I problemi per il neurologo cominciano qualche guiorno dopo. Accompagnato dalla troupe di "Striscia la notizia", Jimmy Ghione, nell'edificio di neurologia, contesta ad Achille Indaco di aver fatto scavalcare la lista d'attesa a una signora intastando cinquanta euro. Grande imbarazzo, risposte confuse. "Se mi fa vedere il certificato... Lo conosco perfettamente...l'ho visitato. Sbaglia se dice questo: adesso chiamo i carabinieri". Jimmy Ghione torna allora al primo piano dell'edificio per parlare con l'impiegato amministrativo, il signor Migliore, che nega tutto: "Il neurologo ha fatto una visita che non esisteva? Che ne so. Io non sono medico. Eppoi in reparto si effettuano visite intramoenia". Tra le riprese e la messa in onda della trasmissione la direzione generale del Policlinico ha incontrato, per spiegare l'accaduto, sia l'impiegato amministrativo che il ricercatore neurologico. Tutti e due hanno negato di aver preso soldi per una falsa visita, addirittura il dottor Indaco ha sollecitato inutilmente il manager Carmine Marmo per chiedere alla magistratura di sospendere in base all'articolo 700 la trasmissione del serivizio effetuato nel Policlinico. Ieri sera alle 20:30 il Rettore Guido Trombetti, il preside Giovanni Persico e il manager Carmine Marmo erano davanti alla tv per seguire "Striscia la notizia". Lapidario il primo giudizio del rettore: Mi vergogno, non ho parole. La risposta sarà di fermezza assoluta". (Bruno Buonanno, Il Mattino 26 settembre 2006)
Il filmato integrale (a me ha fatto scompisciare a dire il vero :D :sofico: )
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/2006/09/25/video_3857.shtml?adsl
Cinquanta euro per scavalcare la lista d'attesa e uscire dal Policlinico federiciano con un certificato medico per una visita neurologica mai effettuata.La nuova bufera sulla sanità cittadina porta la firma televisiva di "Striscia la notizia" che inchioda il dottor Achille Indaco, ricercatore della clinica neurologica diretta da Alessandro Silla, e un dipendente amministrativo della struttura che con rapidità si è messo "a disposizione" di una signora che chiedeva un certificato per il proprio figlio di dieci anni. Gilet a mezze maniche e un mezzo sorriso per accogliere la donna che, dotata di telecamera nascosta, chiede un certificato neurologico per il figlio. Il ragazzino di dieci anni è urtato contro il paraprezza della macchina: in ospedale gli hanno diagnosticato cinque giorni, alla signora serve un nuovo certificato. Il primo stop è previsto dalla donna "spia" di Striscia, che non si sorprende più di tanto quando l'addetto all'accettazione l'avvisa che per la visita dovrà tornare a novembre. Tanto tempo, troppo tempo, come si fa? L'uomo, camminando per i corridoi della neurologia del Policlinico federiciano, trova una soluzione per la donna: "Se vuole c'è un medico. Quanto costa non lo so. Credo cinquanta euro". Pochi passi ed eccoli al quarto piano davanti alla stanza-studio dello specialista in neuroligia. Achille Indaco, in servizio ma senza camice adosso, con la porta aperta riceve l'impiegato amministrativo e si dichiara pronto per la visita-farsa. Il collega dell'accettazione prende la banconota da cinquanta euro che la signora gli consegna, la mostra al medico e, mentre il sanitario spegne il computer utilizzato per un videogioco, la infila in un libro. Comincia la visita a un paziente che non c'è. Ma non è un problema. Basta indicare nome e cognome spiegando che in realtà si è trattato di un tamponamento automobilistico. Il dottor Indaco ha il ricettario a portata di mano e, senza scomporsi, constata di aver effetuato una visita specialistica ad un paziente che presenta "intensa cefalea con vertigini e fenomeni vegetativi e ha bisogno di tre settimane di riposo seguendo una terapia a base di Fluxartene", un farmaco a base di fluorazina, indicata per curare il mal di testa. I problemi per il neurologo cominciano qualche guiorno dopo. Accompagnato dalla troupe di "Striscia la notizia", Jimmy Ghione, nell'edificio di neurologia, contesta ad Achille Indaco di aver fatto scavalcare la lista d'attesa a una signora intastando cinquanta euro. Grande imbarazzo, risposte confuse. "Se mi fa vedere il certificato... Lo conosco perfettamente...l'ho visitato. Sbaglia se dice questo: adesso chiamo i carabinieri". Jimmy Ghione torna allora al primo piano dell'edificio per parlare con l'impiegato amministrativo, il signor Migliore, che nega tutto: "Il neurologo ha fatto una visita che non esisteva? Che ne so. Io non sono medico. Eppoi in reparto si effettuano visite intramoenia". Tra le riprese e la messa in onda della trasmissione la direzione generale del Policlinico ha incontrato, per spiegare l'accaduto, sia l'impiegato amministrativo che il ricercatore neurologico. Tutti e due hanno negato di aver preso soldi per una falsa visita, addirittura il dottor Indaco ha sollecitato inutilmente il manager Carmine Marmo per chiedere alla magistratura di sospendere in base all'articolo 700 la trasmissione del serivizio effetuato nel Policlinico. Ieri sera alle 20:30 il Rettore Guido Trombetti, il preside Giovanni Persico e il manager Carmine Marmo erano davanti alla tv per seguire "Striscia la notizia". Lapidario il primo giudizio del rettore: Mi vergogno, non ho parole. La risposta sarà di fermezza assoluta". (Bruno Buonanno, Il Mattino 26 settembre 2006)
Il filmato integrale (a me ha fatto scompisciare a dire il vero :D :sofico: )
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/2006/09/25/video_3857.shtml?adsl