View Full Version : quesito esistenziale
gigio2005
24-09-2006, 10:36
Perche' un magrebino/albanese/ucraino/etc e' un "extracomunitario"....mentre uno statunitense/svizzero/australiano/giapponese no?
Kharonte85
24-09-2006, 10:44
Perche' un magrebino/albanese/ucraino/etc e' un "extracomunitario"....mentre uno statunitense/svizzero/australiano/giapponese no?
Extracomunitario
Letteralmente, l’aggettivo "extracomunitario" indica cose e persone che appartengono a (o provengono da) paesi estranei alla Comunità economica europea. È una parola piuttosto recente, visto che la prima attestazione registrata dai dizionari risale al 1980, e del resto è recente anche l’abitudine mentale di riferirsi alla Cee come alla comunità per antonomasia.
[...]
Ma tornando alla parola extracomunitario, c’è da osservare che, a rigore, essa dovrebbe applicarsi a tutti gli abitanti di paesi non-Cee, per esempio anche ai cittadini svizzeri, norvegesi, statunitensi, israeliani e così via; sappiamo invece per esperienza quotidiana che non è così: quando si parla di "extracomunitari" si allude quasi esclusivamente agli immigrati che vengono dall’Africa o dall’Albania o dai territori curdi, spesso malconci e disperati, in gran numero clandestini.
Definirli "extracomunitari", con una parola asettica dal sapore geografico-amministrativo, significa censurare altre etichette possibili, più esplicite e referenziali, ma meno "politicamente corrette"; significa in altre parole ricorrere a un eufemismo. "Extracomunitario" dunque si allinea con la serie di definizioni addolcite che presentano il cieco come "non vedente", il sordo come "audioleso", il paraplegico come "non deambulante" o "portatore di handicap", il negro come "uomo di colore" (espressione, quest’ultima, che fra l’altro è sgradita agli interessati).
Storia della Lingua Italiana, Francesco Bruni
Non credo che esista un modo piu' efficente di rispondere a tale domanda... ;)
gigio2005
24-09-2006, 10:49
Definirli "extracomunitari", con una parola asettica dal sapore geografico-amministrativo, significa censurare altre etichette possibili, più esplicite e referenziali, ma meno "politicamente corrette";
da quando chiamare un abitante di Sharm-el-sheik "Egiziano" non e' politicamente corretto?
Kharonte85
24-09-2006, 10:53
da quando chiamare un abitante di Sharm-el-sheik "Egiziano" non e' politicamente corretto?
Diciamo che è politicamente corretto finchè l'egiziano sta a casa sua...
Se tu vai negli usa e ti chiamano l' "italiano" voglio proprio vedere se ti fa piacere...ti assicuro che a lungo andare la cosa diventa fastidiosa...
di sicuro le alternative non sarebbero Senegalese o Congolese ....
Lascio immaginare quale?
federuko
24-09-2006, 12:45
Perche' un magrebino/albanese/ucraino/etc e' un "extracomunitario"....mentre uno statunitense/svizzero/australiano/giapponese no?
perchè i primi sono estranei alla comunità di coloro che hanno i soldi, i secondi no.
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