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View Full Version : altro che italia:-(


sempreio
24-09-2006, 00:37
Per vincere la sfida del mercato le società assumono laureati e
manager
L'esempio della Smic con oltre 20 nostri connazionali
Shanghai‚ la Silicon Valley cinese
dove fuggono i cervelli italiani
Le aziende all'avanguardia a caccia dei nostri ricercatori
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI


SHANGHAI – C'è un'azienda di punta che ha assunto più di venti
ricercatori italiani‚ con lauree e dottorati in fisica‚ chimica‚
ingegneria elettronica; un'azienda che all'équipe di “cervelli"
italiani fa fare ricerca e sviluppo‚ innovazione‚ creazione di nuovi
prodotti nelle tecnologie avanzate· Anche il suo top manager è
italiano‚ Marco Mora‚ 47 anni· Ma l'azienda è cinese· E' a Pudong‚ in
un quartiere che ancora quindici anni fa era una vasta risaia e oggi è
la Manhattan di Shanghai· L'impresa si chiama “Semiconductors
Manufacturing International Corp.” (Smic)‚ ha solo cinque anni di vita
ed è già il numero tre mondiale nella sua specialità di
semiconduttori elettronici· Mentre l'Italia difende il
tessile–abbigliamento‚ accusa la Cina di concorrenza sleale per i bassi
salari‚ lo sfruttamento‚ la mancanza di diritti sindacali‚ c'è
un'altra Cina lanciata in una sfida più ambiziosa‚ che insegue la
Silicon Valley e attira a Shanghai la nuova fuga di cervelli dalle
nostre università·

La storia di Marco Mora‚ direttore generale della Smic‚ è un esempio
delle occasioni che offre questa nuova frontiera che è la Cina· Mora
ha lavorato dieci anni nella St (Sgs–Thomson) di Pasquale Pistorio‚
l'ultima multinazionale italiana (in realtà franco–italiana)
nell'Information technology· Poi è passato alla filiale italiana della
Texas Instruments· Ma in Italia le imprese e le opportunità di
carriera nelle tecnologie avanzate sono poche·

Un suo collega cinese che aveva conosciuto alla Texas Instruments lo ha
trascinato in Asia: prima a Taiwan‚ poi a Shanghai· Nell'aprile 2000 un
gruppo di venti persone tra cui Mora creavano la Smic· Due anni dopo
era già quotata alla Borsa di Wall Street e aveva raccolto un miliardo
di dollari di capitali· Oltre alla casa madre di Shanghai la Smic ha
due fabbriche nuove a Pechino‚ ne costruisce una Chengdu‚ ha filiali in
California e a Tokyo·

"In questo settore – dice Mora – è fondamentale essere all'avanguardia
nella ricerca‚ e la ricerca è fatta di persone‚ di capitale umano· I
neolaureati cinesi in matematica e fisica sono preparatissimi· Con
mille dollari al mese io posso reclutare un ottimo ingegnere cinese‚
che in Italia mi costerebbe dieci volte tanto· Ma i giovani cinesi
rendono di più se vengono stimolati dal contatto con talenti e idee
internazionali"· Perciò la Smic fin dalla nascita ha ingaggiato
cervelli all'estero: ha mille dipendenti stranieri‚ molti con master o
dottorato di ricerca·

"In Italia – dice Mora – tanti di questi ragazzi li ho portati via
dalla St e dalla Texas Instruments· Ho formato qui a Shanghai un gruppo
di italiani magnifico"· Lo conferma il presidente‚ Richard Chang‚ mezzo
taiwanese mezzo shanghainese: “The Italians are strong‚ very strong· I
am very happy to have them here": gli italiani sono fortissimi‚ sono
felice di averli qui· Per attirare i talenti stranieri hanno riprodotto
a Shanghai uno stile californiano· Alla Smic chi vuole proseguire gli
studi può prendersi un master lavorando· La ricerca tecnologica in
azienda si svolge in cooperazione con le facoltà scientifiche: la
Fudan e la Tongji di Shanghai‚ la Qinghua e la Beda di Pechino·

Per ricreare l'atmosfera da “campus” che c'è in America alla Microsoft
o alla Hewlett–Packard‚ l'azienda ha costruito ai propri ricercatori
villette con piscine‚ le scuole per i figli con professori bilingui
(inglese e cinese) assunti da tutto il mondo· Alcuni italiani‚ partiti
come ricercatori‚ qui si sono trasformati in manager e imprenditori‚
hanno acquistato nuove competenze nella finanza‚ nel marketing·

Altri girano tra i nuovi stabilimenti di Pechino e Chengdu· Paolo
Bonfanti ha 38 anni‚ una laurea in Fisica alla Statale di Milano‚ un
primo lavoro alla Texas Instruments di Avezzano· Dal 2002 si è
trasferito a Shanghai· Alla Smic fa ricerca e sviluppa nuove
tecnologie‚ prodotti‚ macchinari‚ in un'industria dove il progresso
brucia i tempi‚ generazioni di nuove invenzioni si accavallano a ritmi
veloci· “Avevo voglia di cambiare – dice Bonfanti – e in Italia dopo
cinque anni di esperienza nell'hi–tech ci si sente già stretti‚ è
difficile trovare di meglio· Se penso di tornare in Italia? Tornare a
fare cosa?"

La Smic è una tappa nella visita che ha fatto a Shanghai il ministro
italiano dell'Innovazione‚ Lucio Stanca· Lo hanno portato a vedere una
delle meraviglie economiche di questa città‚ il “parco tecnologico” di
Zhangjiang a Pudong· In un'area dove nel 1992 non c'era una sola
fabbrica‚ ma solo campicelli di contadini poveri‚ oggi ci sono 3.700
imprese‚ che hanno investito 11 miliardi di dollari per creare qui
laboratori‚ centri di ricerca scientifica· Ci si arriva dal nuovo
aeroporto intercontinentale di Shanghai con il treno a sospensione
magnetica Maglev‚ a 300 km all'ora· Il parco tecnologico Zhangjiang è
sconfinato‚ diviso in più zone secondo le specializzazioni·
(Attraversarlo tutto è un viaggio‚ ma è tutto in proporzione:
Shanghai è più grande della Lombardia e ha più abitanti
dell'Olanda)·

C'è la “Silicon Valley” dove si addensano i leader mondiali
dell'informatica: Microsoft‚ Intel‚ Ibm‚ Hewlett–Packard‚ Infosys· C'è
la zona riservata alle biotecnologie‚ l'Istituto nazionale per la
ricerca sul genoma‚ laboratori di sperimentazione sulle cellule
staminali‚ gruppi di scienziati che lavorano in Cina per l'industria
farmaceutica e biotecnologica euro–americana: Pfizer‚ Roche‚
Boehringer‚ Givaudan‚ Lilly· C'è una terza zona dedicata all'ottica di
precisione‚ con multinazionali giapponesi e coreane· C'è il centro dei
supercomputer: la Cina è ormai una delle potenze mondiali in questo
settore‚ è nel club dei quattro paesi che hanno i mezzi per produrre
dei supercomputer (per usi militari‚ spaziali‚ e di ricerca
scientifica) insieme con l'America‚ il Giappone e l'Inghilterra·

Nel centro dei supercomputer ci sono apparecchi la cui potenza viene
affittata a tutte le imprese della Cina che ne hanno bisogno per
l'innovazione tecnologica: dalla messa a punto di nuovi materiali alla
ricerca biomedica· E' lontana la Cina dove le multinazionali del
tessile–calzaturiero subappaltano i mestieri più poveri‚ dove
delocalizzano mansioni operaie‚ dove c'è lo sfruttamento minorile e
gli abusi contro i diritti umani nelle fabbriche· Questo è un mondo di
laboratori asettici‚ di scienziati col camice bianco‚ una nazione che
ci supera nella produzione di invenzioni e brevetti· Una visita a
Pudong chiarisce perché questa città‚ dopo mezzo secolo in cui ha
visto emigrare i suoi talenti migliori‚ oggi ha invertito il flusso·
Fino a portarci via i talenti italiani·

Il ministro Stanca è stato ricevuto a Zhangjiang dal vicedirettore del
parco tecnologico‚ il trentenne Lu Fangzhou· Dopo aver presentato il
polo delle tecnologie avanzate‚ dopo aver risposto alle curiosità
della delegazione italiana‚ Lu ha azzardato: “Posso farle io una
domanda? In Cina non abbiamo un ministero dell'Innovazione· A che cosa
serve?"·

plut0ne
24-09-2006, 11:28
e vabbè ma mica puoi paragonare la cina all'italia.. :O ;)
è come se volessimo paragonare gli USA con l'italia....al massimo possono essere paragonati con la Cina appunto...
già ora l'italia non può essere paragonata a paesi come francia, germania, olanda ecc....ma solo con paesi tipo Grecia, SPagna (ancora per poco), Albania ...

tra 20 anni saremo il nuovo Burundi!! evvivaaaaaaaa :D :D :sofico: :sofico:

























paese di merda :Puke:

Adric
24-09-2006, 12:52
a proposito, domenica scorsa RA1 1 ha trasmesso un bellissimo Speciale TG1 su Pechino, mi sto mordendo le mani perchè me ne sono accorto a trasmissione già iniziata e non l'ho registrato. :cry:

sempreio
24-09-2006, 14:46
a proposito, domenica scorsa RA1 1 ha trasmesso un bellissimo Speciale TG1 su Pechino, mi sto mordendo le mani perchè me ne sono accorto a trasmissione già iniziata e non l'ho registrato. :cry:


se hai l' adsl lo puoi rivedere qui :)
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2101#

comunque è vero è da non perdere, io l' ho visto alla fine mi sembrava più un documentario su tokyo che su pechino da quanto si è espansa la città in pochi anni e da quando i giovani si siano occidentalizzati

Sawato Onizuka
27-09-2006, 00:06
tra 20 anni saremo il nuovo Burundi!! paese di merda

:sbonk: mi stavi leggendo nel pensiero ? :sbonk:

ehm, socio vuoi emigrare con me da qualche parte all'estero ? :stordita: :sofico: :Prrr:

Adric
27-09-2006, 03:19
se hai l' adsl lo puoi rivedere qui :)
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=2101#
grazie :) ciao

V.H.A.C
27-09-2006, 08:39
tra 20 anni saremo il nuovo Burundi!!

Ma come, non lo siamo già?

trallallero
27-09-2006, 09:47
sempre per confrontare l'Italia col resto del mondo:
ho appena saputo (fonte un mio collega, non so come verificare) che i programmatori di google hanno a disposizione il 20% del loro tempo di lavoro per programmare cose loro, tutto visibile agli altri ovviamente ed é questo che ha permesso a google di inventarsi tanti nuovi servizi.
Ovviamente i guadagni sono ridistribuiti equamente ;)
Se é vero non ho parole ... :eek:

fabio80
27-09-2006, 09:55
"In questo settore – dice Mora – è fondamentale essere all'avanguardia
nella ricerca‚ e la ricerca è fatta di persone‚ di capitale umano· I
neolaureati cinesi in matematica e fisica sono preparatissimi· Con
mille dollari al mese io posso reclutare un ottimo ingegnere cinese‚
che in Italia mi costerebbe dieci volte tanto· Ma i giovani cinesi
rendono di più se vengono stimolati dal contatto con talenti e idee
internazionali"· Perciò la Smic fin dalla nascita ha ingaggiato
cervelli all'estero: ha mille dipendenti stranieri‚ molti con master o
dottorato di ricerca·




simpatico :rolleyes:

perchè non ci vive lui in italia con mille al mese? :rolleyes:

dantes76
27-09-2006, 10:31
Per vincere la sfida del mercato le società assumono laureati e
manager
L'esempio della Smic con oltre 20 nostri connazionali
Shanghai‚ la Silicon Valley cinese
dove fuggono i cervelli italiani
Le aziende all'avanguardia a caccia dei nostri ricercatori
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI


SHANGHAI – C'è un'azienda di punta che ha assunto più di venti
ricercatori italiani‚ con lauree e dottorati in fisica‚ chimica‚
ingegneria elettronica; un'azienda che all'équipe di “cervelli"
italiani fa fare ricerca e sviluppo‚ innovazione‚ creazione di nuovi
prodotti nelle tecnologie avanzate· Anche il suo top manager è
italiano‚ Marco Mora‚ 47 anni· Ma l'azienda è cinese· E' a Pudong‚ in
un quartiere che ancora quindici anni fa era una vasta risaia e oggi è
la Manhattan di Shanghai· L'impresa si chiama “Semiconductors
Manufacturing International Corp.” (Smic)‚ ha solo cinque anni di vita
ed è già il numero tre mondiale nella sua specialità di
semiconduttori elettronici· Mentre l'Italia difende il
tessile–abbigliamento‚ accusa la Cina di concorrenza sleale per i bassi
salari‚ lo sfruttamento‚ la mancanza di diritti sindacali‚ c'è
un'altra Cina lanciata in una sfida più ambiziosa‚ che insegue la
Silicon Valley e attira a Shanghai la nuova fuga di cervelli dalle
nostre università·

La storia di Marco Mora‚ direttore generale della Smic‚ è un esempio
delle occasioni che offre questa nuova frontiera che è la Cina· Mora
ha lavorato dieci anni nella St (Sgs–Thomson) di Pasquale Pistorio‚
l'ultima multinazionale italiana (in realtà franco–italiana)
nell'Information technology· Poi è passato alla filiale italiana della
Texas Instruments· Ma in Italia le imprese e le opportunità di
carriera nelle tecnologie avanzate sono poche·

Un suo collega cinese che aveva conosciuto alla Texas Instruments lo ha
trascinato in Asia: prima a Taiwan‚ poi a Shanghai· Nell'aprile 2000 un
gruppo di venti persone tra cui Mora creavano la Smic· Due anni dopo
era già quotata alla Borsa di Wall Street e aveva raccolto un miliardo
di dollari di capitali· Oltre alla casa madre di Shanghai la Smic ha
due fabbriche nuove a Pechino‚ ne costruisce una Chengdu‚ ha filiali in
California e a Tokyo·

"In questo settore – dice Mora – è fondamentale essere all'avanguardia
nella ricerca‚ e la ricerca è fatta di persone‚ di capitale umano· I
neolaureati cinesi in matematica e fisica sono preparatissimi· Con
mille dollari al mese io posso reclutare un ottimo ingegnere cinese‚
che in Italia mi costerebbe dieci volte tanto· Ma i giovani cinesi
rendono di più se vengono stimolati dal contatto con talenti e idee
internazionali"· Perciò la Smic fin dalla nascita ha ingaggiato
cervelli all'estero: ha mille dipendenti stranieri‚ molti con master o
dottorato di ricerca·

"In Italia – dice Mora – tanti di questi ragazzi li ho portati via
dalla St e dalla Texas Instruments· Ho formato qui a Shanghai un gruppo
di italiani magnifico"· Lo conferma il presidente‚ Richard Chang‚ mezzo
taiwanese mezzo shanghainese: “The Italians are strong‚ very strong· I
am very happy to have them here": gli italiani sono fortissimi‚ sono
felice di averli qui· Per attirare i talenti stranieri hanno riprodotto
a Shanghai uno stile californiano· Alla Smic chi vuole proseguire gli
studi può prendersi un master lavorando· La ricerca tecnologica in
azienda si svolge in cooperazione con le facoltà scientifiche: la
Fudan e la Tongji di Shanghai‚ la Qinghua e la Beda di Pechino·

Per ricreare l'atmosfera da “campus” che c'è in America alla Microsoft
o alla Hewlett–Packard‚ l'azienda ha costruito ai propri ricercatori
villette con piscine‚ le scuole per i figli con professori bilingui
(inglese e cinese) assunti da tutto il mondo· Alcuni italiani‚ partiti
come ricercatori‚ qui si sono trasformati in manager e imprenditori‚
hanno acquistato nuove competenze nella finanza‚ nel marketing·

Altri girano tra i nuovi stabilimenti di Pechino e Chengdu· Paolo
Bonfanti ha 38 anni‚ una laurea in Fisica alla Statale di Milano‚ un
primo lavoro alla Texas Instruments di Avezzano· Dal 2002 si è
trasferito a Shanghai· Alla Smic fa ricerca e sviluppa nuove
tecnologie‚ prodotti‚ macchinari‚ in un'industria dove il progresso
brucia i tempi‚ generazioni di nuove invenzioni si accavallano a ritmi
veloci· “Avevo voglia di cambiare – dice Bonfanti – e in Italia dopo
cinque anni di esperienza nell'hi–tech ci si sente già stretti‚ è
difficile trovare di meglio· Se penso di tornare in Italia? Tornare a
fare cosa?"

La Smic è una tappa nella visita che ha fatto a Shanghai il ministro
italiano dell'Innovazione‚ Lucio Stanca· Lo hanno portato a vedere una
delle meraviglie economiche di questa città‚ il “parco tecnologico” di
Zhangjiang a Pudong· In un'area dove nel 1992 non c'era una sola
fabbrica‚ ma solo campicelli di contadini poveri‚ oggi ci sono 3.700
imprese‚ che hanno investito 11 miliardi di dollari per creare qui
laboratori‚ centri di ricerca scientifica· Ci si arriva dal nuovo
aeroporto intercontinentale di Shanghai con il treno a sospensione
magnetica Maglev‚ a 300 km all'ora· Il parco tecnologico Zhangjiang è
sconfinato‚ diviso in più zone secondo le specializzazioni·
(Attraversarlo tutto è un viaggio‚ ma è tutto in proporzione:
Shanghai è più grande della Lombardia e ha più abitanti
dell'Olanda)·

C'è la “Silicon Valley” dove si addensano i leader mondiali
dell'informatica: Microsoft‚ Intel‚ Ibm‚ Hewlett–Packard‚ Infosys· C'è
la zona riservata alle biotecnologie‚ l'Istituto nazionale per la
ricerca sul genoma‚ laboratori di sperimentazione sulle cellule
staminali‚ gruppi di scienziati che lavorano in Cina per l'industria
farmaceutica e biotecnologica euro–americana: Pfizer‚ Roche‚
Boehringer‚ Givaudan‚ Lilly· C'è una terza zona dedicata all'ottica di
precisione‚ con multinazionali giapponesi e coreane· C'è il centro dei
supercomputer: la Cina è ormai una delle potenze mondiali in questo
settore‚ è nel club dei quattro paesi che hanno i mezzi per produrre
dei supercomputer (per usi militari‚ spaziali‚ e di ricerca
scientifica) insieme con l'America‚ il Giappone e l'Inghilterra·

Nel centro dei supercomputer ci sono apparecchi la cui potenza viene
affittata a tutte le imprese della Cina che ne hanno bisogno per
l'innovazione tecnologica: dalla messa a punto di nuovi materiali alla
ricerca biomedica· E' lontana la Cina dove le multinazionali del
tessile–calzaturiero subappaltano i mestieri più poveri‚ dove
delocalizzano mansioni operaie‚ dove c'è lo sfruttamento minorile e
gli abusi contro i diritti umani nelle fabbriche· Questo è un mondo di
laboratori asettici‚ di scienziati col camice bianco‚ una nazione che
ci supera nella produzione di invenzioni e brevetti· Una visita a
Pudong chiarisce perché questa città‚ dopo mezzo secolo in cui ha
visto emigrare i suoi talenti migliori‚ oggi ha invertito il flusso·
Fino a portarci via i talenti italiani·

Il ministro Stanca è stato ricevuto a Zhangjiang dal vicedirettore del
parco tecnologico‚ il trentenne Lu Fangzhou· Dopo aver presentato il
polo delle tecnologie avanzate‚ dopo aver risposto alle curiosità
della delegazione italiana‚ Lu ha azzardato: “Posso farle io una
domanda? In Cina non abbiamo un ministero dell'Innovazione· A che cosa
serve?"·


se a un ricercatore del Cnr in italia servisse un microscopio, dicamo del prezzo di 50.000€ deve prima fare richiesta, dopo aspettare la pubblicazione di un bando di gara, per trovare il fornitore del microscopio, dopo aspettare la fine della gara, dopo di che', aspettare il finaziamento, e in fine eccolo il microscopio...

dantes76
27-09-2006, 10:36
tra 20 anni saremo il nuovo Burundi!! evvivaaaaaaaa :D :D :sofico: :sofico:



la cosa tragicomica, e che parlando con molti, anche qui nel forum, senti il dire che va tutto bene...
io penso che l'80% della popolazione di taliani, ha una specie di anoressia mentale: gli anoressici si guardano allo specchio e si vedono sempre grassi, ma nella realta' sono radiografie viventi, e percio' il loro vedersi grassi li porta nel baratro, perche non hanno piu la percezione della realta' e del pericolo,
lo stesso principio si applica a politici, e gente comune, ma nella mente:
per loro va tutto vene, si guardano allo specchio e si vedono belli grassi nella mente, ma invece stiamo con un piede nel baratro, ma loro si vedeno grassi...

Sawato Onizuka
30-09-2006, 13:21
la cosa tragicomica, e che parlando con molti, anche qui nel forum, senti il dire che va tutto bene...

di sicuro io non rientro in tale categoria :asd: anzi mi devo anche lamentare pacatamente con ordine concreto perché se comincio a :ncomment: nn finisco più :stordita: :Prrr: :read: