easyand
18-09-2006, 15:28
ROMA - "Da parte della procura militare di Roma non c'é stata alcuna richiesta di rinvio a giudizio" nei confronti dei militari indagati per la vicenda della presunta ambulanza che sarebbe stata colpita durante la cosiddetta battaglia dei ponti, a Nassiriya, nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2004. Lo afferma l'avvocato Mario De Caprio, che assiste il caporalmaggiore dei Lagunari accusato di aver sparato.
"Ho parlato oggi con il pubblico ministero titolare dell'inchiesta - ha affermato De Caprio - il quale mi ha detto che non c'é alcuna richiesta di rinvio a giudizio e che il fascicolo e ancora sulla sua scrivania.
La procura sta attendendo una nostra memoria difensiva, che ormai č pronta, prima di prendere qualsiasi decisione". "Personalmente ha aggiunto il legale - sono convinto che nessun addebito verrā mosso ai militari coinvolti in questa storia: quella notte non č stata colpita nessuna ambulanza, ma soltanto un'autobomba diretta contro i nostri soldati. Di fronte a questa minaccia la reazione dei Lagunari č stata esemplare, tanto č vero che hanno ricevuto anche un encomio.
"Ho parlato oggi con il pubblico ministero titolare dell'inchiesta - ha affermato De Caprio - il quale mi ha detto che non c'é alcuna richiesta di rinvio a giudizio e che il fascicolo e ancora sulla sua scrivania.
La procura sta attendendo una nostra memoria difensiva, che ormai č pronta, prima di prendere qualsiasi decisione". "Personalmente ha aggiunto il legale - sono convinto che nessun addebito verrā mosso ai militari coinvolti in questa storia: quella notte non č stata colpita nessuna ambulanza, ma soltanto un'autobomba diretta contro i nostri soldati. Di fronte a questa minaccia la reazione dei Lagunari č stata esemplare, tanto č vero che hanno ricevuto anche un encomio.