View Full Version : Intel, il futuro passa per i chip a trasmissione laser?
Redazione di Hardware Upg
18-09-2006, 14:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/18598.html
Recenti ricerche hanno portato Intel ad annunciare una nuova tecnologia, in grado di superare i colli di bottigila nelle trasmissioni fra i chip di silicio
Click sul link per visualizzare la notizia.
tisserand
18-09-2006, 14:44
Allora ...più veloce della luce non è solo un detto popolare?
Sono almeno 10 anni che stanno lavorando su questa tecnologia... Ho visto un programma su discovery scienza che parlava di questo almeno 3-4 anni fa...
The_Killer
18-09-2006, 14:47
prima o poi la riduzione del processo produttivoarriverà al suo limite fisico... speriamo che per allora questa tecnologia sia pronta :)
DanieleC88
18-09-2006, 14:50
Sono solo io che sono ignorante oppure dei "chip al laser" riscalderanno un bel po'?
Wilfrick
18-09-2006, 14:53
In realtà avevo già sentito parlare di "chip ottici" negli anni '90. Che ora riescano a concretizzarsi?
Mettiamo in chiaro che il laser serve per la trasmissioni di informazioni FRA chip e non per l'implementazione interna...
Paco De Luciaaaaa
18-09-2006, 14:57
Sono solo io che sono ignorante oppure dei "chip al laser" riscalderanno un bel po'?
Lol... ma pensi che il laser sia soltanto a 800°? Esistono diversi impieghi: dalla microchirurgia oculare in cui bastano pochi mW all'ambito industriale per il taglio di lamiere per scafi navali.
Hai mai avuto un portachiavi laser? Ti 6 mai scottato? :D
Ciao ;)
penso sia difficile dire a priori quali possano essere i "rovesci della medaglia" di una simile soluzione...
certo è che prima di vederla davvero applicata ci vorrà del tempo, anche io ho sentito della sua esistenza parecchi anni fa, ma poi nulla più..
Spitfire84
18-09-2006, 14:58
ma i chip attuali consumano poco per caso? :)
E cmq non preoccupatevi,ci sono molti ingegneri dietro a questi progetti e di sicuro di calcoli ne hanno fatti e ne faranno ancora per rendere questa tecnologia realizzabile e utilizzabile.
Più che altro, mi sa che a quel punto la velocità massima di comunicazione sarà raggiunta e l'unico modo per aumentarla ancora sarà l'aumento delle "piste" addette alle comunicazioni laser.
Chi vivrà, vedrà!
Ciao..
..Andrea
Rubberick
18-09-2006, 15:24
Se e' per questo da tempo stanno pensando di utilizzare componenti organici al posto dei superconduttori... e' tutta roba interessante che prima o poi trovera' un'applicazione...
SoleNeve
18-09-2006, 15:24
Di più, la tecnologia laser su silicio è “un driver potenziale di economie di volumi e di mercato di massa”, lo dice Mario Paniccia, direttore del laboratorio di tecnologia fotonica di Intel, che già a gennaio 2005 ha descritto su Nature un chip al silicio ottico, ovvero conduttore di luce laser, del passo di 300 nm (Newsweek, 12/12). Sul pezzo, oltre a Intel ci sono Yorkton Heights (Ibm) e Stanford. Si punta al “dopo 2018”, quando la legge di Moore toccherà i suoi limiti per il chip di silicio a elettroni, con spessori ormai ridotti a pochi atomi. I calcolatori ottici, da 10 a 100 volte più veloci di quelli elettronici, elimineranno l’odierno paradosso dei bit di informazione, trasmessi già otticamente dalle fibre, ma elaborabili dai server previa conversione in bit elettrici.
ma i chip attuali consumano poco per caso? :)
E cmq non preoccupatevi,ci sono molti ingegneri dietro a questi progetti e di sicuro di calcoli ne hanno fatti e ne faranno ancora per rendere questa tecnologia realizzabile e utilizzabile.
Più che altro, mi sa che a quel punto la velocità massima di comunicazione sarà raggiunta e l'unico modo per aumentarla ancora sarà l'aumento delle "piste" addette alle comunicazioni laser.
Chi vivrà, vedrà!
Ciao..
..Andrea
non è vero che verrà raggiunta la velocità massima... la velocità di trasmissione dipende fondamentalmente dalla frequenza alla quale le informazioni verranno inviata. ( e non solo dalla velocità alla quale il campo elettromagnetico viaggia nel mezzo)
quindi per aumentare la velocità sarà comunque disponibile un "evoluzione" che permetta di realizzare tramettitori e ricevitori laser che lavorino a frequenza maggiore e a medium che non creiino problemi alla trasmissione.
inoltre srà possibile aumentare ancora la velocità inserendo più segnali a frequenze luminose diverse nello stesso canale.
e per ultima soluzione si possono aumentare le linee di trasmissione.
inoltre la trasmissione laser dovrebbe scaldare molto meno delle attuali connessioni metallice.
sciao.
DarKilleR
18-09-2006, 15:30
Chip del genere esistono già per applicazioni militari...
Chip ottici vengono impiegati, su alcuni prototipi di F-16.
in oltre una ditta Israeliana, produce questi chip sempre per impieghi militari, per sintonizzare frequenze radio con orologi atomici per evitare di intercettare il segnale..
bonzuccio
18-09-2006, 15:31
non è vero che verrà raggiunta la velocità massima... la velocità di trasmissione dipende fondamentalmente dalla frequenza alla quale le informazioni verranno inviata. ( e non solo dalla velocità alla quale il campo elettromagnetico viaggia nel mezzo)
quindi per aumentare la velocità sarà comunque disponibile un "evoluzione" che permetta di realizzare tramettitori e ricevitori laser che lavorino a frequenza maggiore e a medium che non creiino problemi alla trasmissione.
inoltre srà possibile aumentare ancora la velocità inserendo più segnali a frequenze luminose diverse nello stesso canale.
e per ultima soluzione si possono aumentare le linee di trasmissione.
inoltre la trasmissione laser dovrebbe scaldare molto meno delle attuali connessioni metallice.
sciao.
dopo di che c'è l'antimateria :cool:
MenageZero
18-09-2006, 15:32
ma dalla news nel suo complesso sembra che si parli di "connessione laser" tra diversi chip, mentre, anch s non viene detto esplicitamente, l'implementazion della logica interna avverrebbe cmq tramite tradizionali transistor metallo/silicio...
se così fosse, cosa c'entrerebbe la "rinnovata" possibilità di continuare a rispettare la legge di moore ? ... :confused:
Doraneko
18-09-2006, 15:34
I produttori di console saranno i primi a voler i chip che comunicano tramite laser:addio modifiche :D
Scherzi a parte,speriamo che non passino 100 anni prima che escano sul mercato apparecchi che sfruttano sta tecnologia.
Infinity89
18-09-2006, 16:22
mah non riesco a capire bene....ma se si parla di comunicazione fra i chip non vedo che aumento prestazionale potrebbe dare a un sistema con un core solo....al momento molti HW non riescono a utilizzare a pieno la banda fornita dal cavo...come il sata...il pci express...forse hanno scelto quella data ipotizzando che fino a quel giorno si siano creati HW in grado di utilizzare a pieno la banda fornita da questi chip....se ho detto caxxxxe ditemelo!
Ciao!
Io non credo che ci si limiti solo a comunicazioni extra chip. E comunque questo non è un limite (vedi dopo). Il limite attuale è dato dalle capacità parasite delle piste. Per ovviare, si inseriscono dei ripetitori, che scaldano, inducono ulteriore ritardo ed inoltre consumano preziosa area. Tutto ciò sarà superato se i vari blocchi funzionali di una CPU (ad esempio) comunicassero in modo ottico: non più capacità parassite (a parte quelle dei diodi di rx/tx) per delle linee: più velocità e meno consumo. Anche se si potesse fare solo per collegamenti extra chip, nulla vieta di scomporre la CPU (ad esempio) nelle sottounità (guadagnando anche in resa produttiva) e collegandole tra loro tramite collegamenti ottici... Insomma... Una rivoluzione...
quoto bjt2
considerate che il motivo per cui le CPU hanno fermato la corsa alle frequenze max è dovuta essenzialmente a due fattori:
- le capacità tra interconnessioni vicine (sono più di 8 livelli!)
- il consumo energetico (dovuto principalmente alle interconnessioni mentre fino a 5 anni fa dipendeva essenzialmente ai transistor)
Collegamenti punto punto laser molto veloci permetterebbero di tornare a chip che scalano molto bene in frequenza al diminuire del processo produttivo senza compromettere i consumi.
per chi non lo sapesse Eli Yablonovitch è il maggior studioso di cristalli fotonici, che è sicuramente il tipo di tecnologia impiegata in questo tipo di chip
MenageZero
18-09-2006, 18:34
per chi non lo sapesse Eli Yablonovitch è il maggior studioso di cristalli fotonici, che è sicuramente il tipo di tecnologia impiegata in questo tipo di chip
cristalli fotonici... fico, suonerebbe bene anche in un film di star trek ... :cool:
[fantascienza]
gia' me lo vedo la mobo moddata che ha i connettori tra i chip trasparenti dove si vedono passare i bit a suon di laser... :)
A mio modo di vedere le differenze di velocità tra un onda elettromagnetica negli attuali contatti metallici e un fotone nella fibra è minima. Ritengo che il grande vantaggio stia nelle bassissime dispersioni ottenibili con la nuova tecnologia.
danyroma80
18-09-2006, 18:39
che grande confusione nei commenti.
Il vantaggio fondamentale della tecnologia ottica non consiste nel diminuire il tempo di trasmissione tra chip, ma il poter aumentare in maniera spropositata la banda disponibile su ogni canale. Se su una pista di rame si possono spadire dati con bitrate dell'ordine dei Gbit/s, con una fibra ottica si possono spedire dati a ritmi di TBit/s ossia 1000 volte tanto e soprattutto non ci sono i fenomeni di dispersione e/o interferenza deteminanti se le piste sono troppo ravvicinate o troppo lunghe.
Ora appare chiaro come possa essere fondamentale una simile banda per, ad esempio, le future schede video professionali, oppure per trasferire velocemente dati tra futuri hard-disk a stato solido su server.
Comunque mi rendo conto che era facile incorrere in errore leggendo la notizia.
In gergo tecnico/ingegneristico quando si parla di velocità di trasmissione, si intende sempre la banda, ovvero i bit/rate e non la velocità di propagazione elettromagnetica.
scorpionkkk
18-09-2006, 18:47
per chi non lo sapesse Eli Yablonovitch è il maggior studioso di cristalli fotonici, che è sicuramente il tipo di tecnologia impiegata in questo tipo di chip
Non credo si utilizzino cristalli fotonici il cui impiego principale è nella creazione di dispositivi attivi (multiplexer, demultiplexer,crittografia quantistica,correlazione di informazione,amplificatori,4 wave mixing..ovviamente tutti allo studio anche in Italia) e non di canali di trasmissione (integrati e non che siano).
MenageZero
18-09-2006, 18:59
A mio modo di vedere le differenze di velocità tra un onda elettromagnetica negli attuali contatti metallici e un fotone nella fibra è minima. Ritengo che il grande vantaggio stia nelle bassissime dispersioni ottenibili con la nuova tecnologia.ma non sarà invece che negli attuali contatti metallici, bisogna "aspettare" che muovano il **lo i "grossi e pesanti" elettroni dato che la trasmissione delle informazioni non avvine attraverso onde elettromagnetiche ma tramite valori di tensione/corrente ? ;)
Non credo si utilizzino cristalli fotonici il cui impiego principale è nella creazione di dispositivi attivi (multiplexer, demultiplexer,crittografia quantistica,correlazione di informazione,amplificatori,4 wave mixing..ovviamente tutti allo studio anche in Italia) e non di canali di trasmissione (integrati e non che siano).
per cristallo fotonico si intende qualsiasi struttura dielettrica che presenta una modulazione periodica dell'indice di rifrazione, per cui credo che dei canali di trasmissione possano ragionevolmente essere fatti di cristalli fotonici. Anche perchè permettono un ottimo confinamento e guidaggio della luce con scarse perdite
daedin89
18-09-2006, 19:44
io direi infatti che il grosso vantaggio sia nella larghezza di banda piuttosto che nella velocità vera e propria...MENAGEZERO "grossi e pesanti" elettroni?!!? non credo che un elettrone su una pista di rame vada molto piu lento di un fotone in una fibra ottica. è sicuramente una questione di larghezza di banda. io ricordo anche un video che parlava d questa roba e mi pare dicesse che si potevano sfruttare i colori per aumentare la banda in un solo canale...ad esempio in un solo canale si fa passare la luce cn 2 o 3 colori diversi e alla ricezione si filtra solo quella d un colore cosi ottenendo 3 linee d informazioni su una linea fisica. magari è una boiata ma mi pare fosse così. The Future is now.
danyroma80
18-09-2006, 20:49
daedin non è una boiata, quella che hai citato tu si chiama modulazione wdm e viene utilizzata ,ad esempio, nelle dorsali dati di telecom italia in modo da avere su una singola fibra, una multitudine di canali idealmente indipendenti tra loro.
insomma ke l'ultima collo da mozzare è quello degli HD, ci sono quelli allo stato solido ma sono pur sempre una strettoia non indifferente.
bhè si dopo mancano solo i chip duonici
poi quelli isolineari e poi le sacche di gelatina :)
bye
sin night
18-09-2006, 23:17
I colori diversi altro non sono che impulsi luminosi a frequenze diverse...
Riguardo al discorso del peso degli elettroni... forse i fotoni non hanno una massa? E' così ridotta rispetto agli elettroni? Se qualcuno può chiarirmi questo aspetto...
danyroma80
18-09-2006, 23:59
i fotoni non hanno una massa, ma non è questa la questione.
Le piste di rame hanno le loro limitazioni (capacità parassite, effetti di accoppiamento, interferenze.....chi piu' ne ha piu' ne metta) che ne diminuiscono la banda disponibile per trasmettere i bit.
Parlando terra terra, questi effetti indesiderati ad elevati bitrate deformano le forme d'onda usate nella trasmissione in maniera tale che in ricezione non è piu' possibile distinguere bit 0 da bit 1 e come conseguenza la totale perdita di informazione (e nei pc la schermata blu di windows :D )
Le fibre ottiche hanno una banda a confronto migliaia di volte maggiore e soprattutto permettono di raggiungere ad elevati bitrate, distanze impossibili per una pista di rame. Badate bene, a bitrate di 1 Gbit/s le piste non permettono neanche di raggiungere il metro di lunghezza.
Detto questo è chiaro come le classiche piste di rame siano svantaggiose sia per il trasferimento dati ad elevati bit rate (>1Gbit/s) che per l'interconnessione tra componenti (intesa come distanza fisica).
Conan_81
19-09-2006, 00:11
Ma più che altro, quando si passerà alla tecnologia fotonica, non è possibile evolvere la obsoleta tecnologia 0/1 (ovvero dei bit)? Cioè.. i contatti elettrici funzionano come un ON-OFF in base al voltaggio trasmesso (0-5(?)wolt), ma in questo caso si tratterà di utilizzare svariati colori (>32bit).
Ma forse sto chiedendo troppo.. :rolleyes:
danyroma80
19-09-2006, 00:52
piu' che altro si entrerebbe troppo in discorsi fisici.
La trasmissione di dati su rame avviene assegnando valori di tensione, ad esempio come hai detto tu, 0 volt per il bit 0 e 5 volt per il bit 1.
Nelle fibre ottiche il discorso è analogo: al bit 0 si potrebbe ad esempio associare il laser spento (anche se in realtà non viene completamente spento) e al bit 1 il laser acceso e trasmettere così la mia sequenza di bit.
Ora se invece di un laser ne usassi due "interfacciati" alla stessa fibra ottica, ma di "colori" differenti, potrei trasmettere due sequenze di bit contemporanemente, poiche' in ricezione saprei distinguere in base al colore del bit a quale delle due sequenze apparteneva.
Ma di laser potrei metterne 3, 4 e così via e alla fine un'unica fibra ottica diviene l'equivalente di un bus.
Ehy ragazzi, non confondiamoci le idee.
I computer fotonici attualmente allo studio (e chissà ancora per quanto) utilizzano esclusivamente la luce e le proprietà di particolari materiali ottici per l'elaborazione dei dati.Tramite specchi, ologrammi e altre diavolerie che non ricordo elaborano un segnale generato da un laser e lo modulano per elaborare l'informazione, archiviandolo in memorie olografiche multistrato.
Il soggetto di questo articolo invece è una "normale" CPU che al posto dei fili elettrici per input e output usa delle connessioni ottiche.
Il vantaggio è indubbio per quanto riguarda la banda passante, ma la CPU continua ad andare sempre alla stessa velocità delle corrispondenti completamente elettriche.
Kalasnico
19-09-2006, 11:51
Ma più che altro, quando si passerà alla tecnologia fotonica, non è possibile evolvere la obsoleta tecnologia 0/1 (ovvero dei bit)? Cioè.. i contatti elettrici funzionano come un ON-OFF in base al voltaggio trasmesso (0-5(?)wolt), ma in questo caso si tratterà di utilizzare svariati colori (>32bit).
Ma forse sto chiedendo troppo.. :rolleyes:
stai chiedendo troppo :D
Oggi come oggi trasferire i dati a due livelli (1 e 0, oppure 0 e 5 volt) è ancora il modo migliore, ci vorrà probabilmente ancora moltissimo tempo prima che possa diventare un "collo di bottiglia".
Già passare come dice larticolo a trasmettere dati fra chip con bandi di Terabit mi sembra abbastanza no?
The3DProgrammer
19-09-2006, 12:48
Il soggetto di questo articolo invece è una "normale" CPU che al posto dei fili elettrici per input e output usa delle connessioni ottiche.
Il vantaggio è indubbio per quanto riguarda la banda passante, ma la CPU continua ad andare sempre alla stessa velocità delle corrispondenti completamente elettriche.
infatti, se nn ricordo male la caratteristica fondamentale di questa tecnologia riguardava la semplicità di integrazione con le tecnologie CMOS standard e con le tecniche fotolitografiche utilizzate nella produzione di chip.
MarcoG19
19-09-2006, 16:23
Magari se qualcuno in Italia ci si lancia prima dei cinesi.... ;) non si arrivera sempre dopo tutti.
gimenez75
21-09-2006, 13:16
salve ragazzi, io ci sto facendo un dottorato su sta roba ( naturalmente non in italia :( ) e direi che c'é un po' di confusione qua.
Se si parla di cristalli fotonici si parla ( e sono parole di Yablonovitch ) dell'equivalente ottico dei semiconduttori. Ovvero un materiale che in certe condizioni fa passare la luce e in certe altre no. A molti di voi questo ricorderá un bel transistor, dove a seconda del livello di un segnale, la corrente passa o no: un interruttore in pratica! Dal transistor ai chip di oggi son passati pochi anni, dal transistor ottico al chip ottico ne passeranno forse meno, ma ne passeranno.
Purtroppo ancora non c'é il transistor ottico peró! Infatti se é vero che i cristalli fotonici esistono e arrestano la trasmissione in certe bande di frequenza, non si riesce ancora a modulare quest'effetto... insomma non si riesce a farci un interruttore comandabile (per ora).
Siccome il campo é molto all'avanguardia e va anche molto di moda, tutti cercano di tirare fuori applicazioni fichissime ( c'é chi ha parlato di mantello invisibile e altre robe assurde... cercatelo su google :) ) che peró per ora sono molto lontane da venire. Tutti sono sicuri che arriveranno perché i soldi e lo sforzo di ricerca ci sono, ma per ora siamo indietro...
Spero di aver chiarito un po'... ciao !!!
enrico81
23-09-2006, 13:25
una domanda "stupida":
i produttori di processori, si sforzano di far diventare il più piccolo possibile il die del processore, non basterebbe farlo anche largo 5 x 5 cm, con conponenti un pò più grandi, ma in quantità maggiore e con frequenze più alte?
Comunque finchè abbiamo gli altri componenti lenti (hd, lettori,scheda madre) serve poco far andar più veloce il processore.
Semiconduittori volevo dire...
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