View Full Version : Carabinieri e imprese edili contro Michele Santoro per i servizi sul lavoro nero
Carabinieri e imprese edili contro Michele Santoro per i servizi sul lavoro nero
Venerdì, 15 settembre
Critiche del comandante generale dei carabinieri Gianfrancesco Siazzu, alla trasmissione "Anno Zero" di Michele Santoro andata ieri in onda su Rai 2, per un servizio riguardante il degrado nel quartiere Rogoredo di Milano, teatro di episodi di violenza. "Non ci confortano - ha detto Siazzu - trasmissioni televisive che rappresentano episodi di disordine, con informazioni da verificare, molto diverse dalle azioni compiute in silenzio ogni giorno dai nostri carabinieri. Episodi di grande solidarietà che però non fanno notizia".
"La complessa e variegata realtà del mondo delle costruzioni e del settore edile non corrisponde alla rappresentazione di casi specifici esibita dal reportage di apertura della trasmissione Anno Zero". Così Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil, L'Associazione delle Imprese Edili di Milano, Lodi, Monza e Brianza, all'indomani della prima puntata della trasmissione di Michele Santoro. "Le immagini del reportage - prosegue in una nota De Albertis - non rappresentano in modo esaustivo quanto effettivamente avviene nei cantieri delle imprese edili ed in particolare delle imprese associate ad Assimpredil, che sono vincolate a controlli severi e ad un forte vincolo deontologico che impone il rispetto di regole precise per quanto attiene la sicurezza sul lavoro e nei cantieri".
"La sicurezza - dice De Albertis - rappresenta da sempre una priorità per Assimpredil, che si è sempre impegnata sul fronte della prevenzione e della lotta alle irregolarità, perché si affermi una reale e condivisa 'cultura della sicurezza'". Dal 2002, spiega la nota, il peso del sommerso in edilizia è sceso, a livello nazionale, sotto la media dell'economia italiana nel suo complesso. Nel 2004 il tasso di irregolarità nelle costruzioni si è attestato al 12,4% contro una media delle attività economiche italiane del 13,4%. In Lombardia il tasso di irregolarità è assai più contenuto, ed è compreso tra il 3,7% e il 3,9%, contro il 27% del mezzogiorno. Significativi anche i risultati sul piano del processo di strutturazione delle imprese edili: aumenta nel settore il personale dipendente e si incrementano le forme giuridiche societarie. "I risultati ottenuti - ha concluso De Albertis - non possono e non devono distogliere dalla lotta al sommerso: si deve continuare a lavorare per creare un mercato del lavoro assistito da regole applicate da tutti e capaci di garantire una sana concorrenza, concentrando gli interventi e le politiche sul trinomio regolarità, sicurezza e formazione".
(canisciolti.info)
mauriz83
16-09-2006, 18:51
Un caso lampante di coda di paglia grande quanto una casa.Se loro sono in regola non hanno motivo di preoccuparsi,più facile di così.
La verità e realtà fa male vero? :D :O :( :muro:
Poi mi devono dire perchè il tasso di mortalità nel lavoro è in aumento..e dire che sono tutti regolarizzati è una eresia immane suvvia... :muro:
Se si incaxxano, vuol dire che Santoro ha colpito nel segno e la ferita duole.
Avanti così :)
Darkel83
16-09-2006, 20:40
Ci vuole gente come santoro che faccia vedere a tutti lo schifo in cui viviamo...
DonaldDuck
16-09-2006, 20:49
http://www.legnostorto.it/legnostorto/forum/threadView.aspx?id=167641
Nell’«Anno Zero» di Michele Santoro Milano diventa la capitale del degrado ...
Stefano Filippi
Anno zero, si chiama così il nuovo programma di Michele Santoro. Anno zero, ogni cosa riparte da capo, come quando nacque Gesù o fu fondata Roma. «Michele chi» ritorna in video dopo quattro anni e fa tabula rasa. Cambiato il format del programma (via i dibattiti, solo monologhi suoi o di Marco Travaglio), nuovo colore ai capelli, servizi filmati ricalcati dalla concorrenza di Report e Lucignolo. Resta la faziosità. Prima puntata dedicata a Milano. L'unica grande città amministrata dal centrodestra presa come concentrato delle schifezze d'Italia. La capitale dell'evasione fiscale dove le case popolari sono infestate dai topi e dall'amianto, le immondizie lasciate per le strade, gli stranieri schiavizzati e picchiati da giovani impuniti che ricevono pure gli applausi degli anziani di Rogoredo.
C'era una volta il Santoro cronista partigiano ma brillante, pungente, graffiante. Ora c'è un ex europarlamentare ds appesantito e noioso, che denuncia miserie e soprusi fasciato in una grisaglia di alta sartoria. Che non invita nemmeno un assessore di Rho per salvare la faccia di una «par condicio» che dalle sue parti non esiste. Che bastona la raccolta dei rifiuti sotto la Madonnina e tace sugli spazzini di Napoli fermi da 15 giorni. Che condanna i giovani milanesi delle «white», le case dei bianchi che picchiano i neri, e ignora le mille San Salvario d'Italia. Che prende in giro un'azienda di Paolo Berlusconi importatrice di merci cinesi e sfiora appena le figuracce di Prodi e relativo staff sul caso Telecom: lo fa in chiusura di trasmissione al termine dell'intervista di Rula Jebreal a Fausto Bertinotti.
Santoro invecchiato e prevedibile.
«So che in tanti dall'altra parte sono un po' impazienti: hanno dovuto aspettare quattro lunghi anni - pontifica alle 21,27 quando finalmente appare dopo un filmato di venti minuti -. Ma alla fine siamo qui, sulla stessa rete, alla stessa ora. Grazie a chi ci ha aspettato, soprattutto a quelli che non ci sono molto simpatici ma che ci hanno aspettato lo stesso». Ammette di essere un privilegiato. Una specie di Robin Hood in gessato: «Reagire e battersi per i propri diritti è un lusso che non tutti si possono permettere. Ci sono tante persone che ogni giorno devono piegare la testa e ingoiare il rospo». Lui ha ingoiato per quattro anni, ora basta. Santoro sputasentenze e rancoroso. Cita la Costituzione: «Nessuno può essere privato della sua dignità, siamo tutti uguali davanti alla legge, tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero». A partire da Gianni Riotta, nuovo direttore del Tg1 cui augura buon lavoro, per finire con Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Sabina Guzzanti. «Ogni puntata in cui riuscirò ad andare in onda farò una domandina scomoda: perché non sono ancora tornati in tv?».
Appare in compenso la contessina Beatrice Borromeo, bella e bionda vera, primo volto di Anno zero, che introduce i servizi in esterno con domande taglienti: «Perché chi è nato a Milano e chi ci abita non deve sentirsi parte della stessa città? E Milano dov'è?». A lei pochi secondi per raccontare di essere tranquilla quando arriva la sera tardi alla stazione centrale di Milano («ma sento che attorno a me cresce la paura») e spazio alle immagini.
Filmati drammatici: storie di clandestini e lavoratori in nero, case cadenti, donne malate, giovani giustizieri. Oscar, 29 anni di Rogoredo, testa rasata, magazziniere in una coop e odontotecnico mancato, ripete in studio le cose già dette sotto casa: che gli stranieri non lavorano, stanno al bar a bere birra e molestare la gente, dunque si meritano ogni tanto un richiamo all'ordine. Spranghe?, chiede Santoro. No, solo le mani, sorride il giovane. È Milano.
Musiche dolenti di Nicola Piovani. Sberleffi a Matteo Cambi, giovane imprenditore di Parma che ha inventato il marchio di abbigliamento Guru e mostra soddisfatto la sua casa ricca e comoda. Botte agli immobiliaristi lucratori come Luigi Zunino, che costruiscono quartieri avveniristici come Milano Santa Giulia. E infine il comandante Fausto, che scandisce: «Il capitalismo avanzato ci ha fatto riscoprire la schiavitù, questa situazione richiede una ribellione. La legge Bossi-Fini dev'essere abrogata ed esonerati da ogni allungamento dell'età pensionabile tutti i lavoratori manuali». Bentornato, Gattopardo Santoro: cambiare tutto per non cambiare nulla.
[QUOTE=DonaldDuck]http://www.legnostorto.it/legnostorto/forum/threadView.aspx?id=167641[/QUOTE
]
voglio vedere cosa scriverà su Napoli, governata da anni dal csx
la prossima puntata è su quella città, e non ci saranno sconti.
:rolleyes:
DonaldDuck
16-09-2006, 20:54
voglio vedere cosa scriverà su Napoli, governata da anni dal csx
la prossima puntata è su quella città, e non ci saranno sconti.
:rolleyes:
Speriamo.
La verità o presunta tale su Napoli,già la conosciamo.Il bello è che hanno fatto vedere cosa succede a milano visto che non se ne parla mai.Io sono di napoli,ma vivo a milano da 2 anni per lavoro,sapete quante volte si sparano a Milano ma nessuno ne parla? Pur avendo vissuto a Napoli per 27 anni,non ho mai assistito ad una sparatoria in vita mia.Siate piu attenti nei vostri giudizi la prossima volta.
Darkel83
16-09-2006, 23:31
E' vero, Milano è uno schifo, sopratutto con la giunta Albertini abbiamo raggiunto livelli insostenibili per la vita civile.
Santoro ha fatto benissimo a dire queste cose perchè sono sacrosante verità.
Altro che il benessere dei lombardi ma quale benessere?
La provincia di Milano è uno schifo, sporca, abbandonata a se stessa, mezzi e arterie di trasporti inadatti al flusso di traffico sfiornado l'esasperante...
Io possoa anche capire che i veneti votino a destra, perchè almeno le loro città sono pulite e non c'è grande criminalità... qui invece a Milano ormai è una vergogna.
Bisogna fare qualcosa per il bene della città, se non si fanno vedere questi degradi chi farà mai qualcosa?
Sono proprio film di critica come "taxi Driver" che hanno permesso a newyork di uscire dal degrado in cui era finita fra i '70 e gli '80...
La provincia di Milano è uno schifo, sporca, abbandonata a se stessa, mezzi e arterie di trasporti inadatti al flusso di traffico sfiornado l'esasperante...
Mah, di chi sarà la colpa: delle giunte o del fatto che i fondi per potenziare le forze dell'ordine, le strade, i trasporti etc vengono sistematicamente deviati in altre regioni? :rolleyes:
Io possoa anche capire che i veneti votino a destra, perchè almeno le loro città sono pulite e non c'è grande criminalità... qui invece a Milano ormai è una vergogna.
Ah, quindi secondo te uno vota a destra quando non c'è un cazzo da fare, mentre quando le città hanno problemi seri l'unico modo di risolverli è votare a sinistra... certo, nel diploma di "amministratore responsabile e capace" c'è una clausoletta che prevede l'iscrizione ad un partito di sinistra. Ed i saluti alle riunioni di consiglio, rigorosamente col pugno chiuso.
Tant'è vero che a Milano l'opposizione sta votando tutti i provvedimenti della giunta Moratti quasi all'unisono... i casi sono due: o la Moratti è di sinistra (e quindi capace, per definizione :O ) oppure qualcosa non va nel ragionamento.
DonaldDuck
17-09-2006, 08:31
Pur avendo vissuto a Napoli per 27 anni,non ho mai assistito ad una sparatoria in vita mia.
Abitavi in periferia? Ti sfuggono i servizi su giornali e TV?
http://napoli.metropolisinfo.it/article/articleview/70912/1/3/
NAPOLI: DE GREGORIO, SICUREZZA E' PRIORITA' SERVE L'ESERCITO
17 Set 2006
(Adnkronos) - "La situazione e' particolarmente difficile e non esiterei a paragonare Napoli a Bogota' o a Medellin. Spero soltanto che di qui a poco non si rischi la vita a parlare di queste cose, come succede in Sudamerica.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=93547&pagina=621&sottopagina=7
11/09/2006
Sparatoria a Secondigliano, un ferito
Sparatoria a Secondigliano, alla periferia Nord di Napoli, dove un uomo è
stato ferito lungo il corso principale del rione. Non si conoscono le generalità del ferito che è stato trasportato all'ospedale San Giovanni Bosco.
http://www.telecaprinotizie.it/leggi.asp?cod=975
15/09/2006
MOVIMENTATA RAPINA CON SPARATORIA NEL NAPOLETANO
Momenti di paura a Giugliano, grosso centro a Nord di napoli, per una movimentata rapina in una agenzia bancaria. I malviventi, quattro o cinque persone, a bordo di un furgone Fiorino hanno sfondato la vetrata della filiale del Sanpaolo Banco di Napoli e, una volta all'interno, hanno arraffato 10 mila euro e, poi, sono scappati a bordo dell'automezzo. Per coprirsi la via di fuga e per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico, i rapinatori hanno sparato alcuni colpi di pistola e fucile a canne mozze in aria.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200609articoli/10736girata.asp
Sparatoria a Napoli, colpito un francese
14/9/2006
NAPOLI. Colpi di arma da fuoco a Napoli hanno ferito un cittadino francese. Il fatto è accaduto all'angolo fra via Gennaro Serra e via Egiziaca a Pizzofalcone
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=118783
Sparatoria a Napoli: ferito un turista canadese
15-09-2006
Una sparatoria tra bande rivali di camorristi, in pieno centro di Napoli, stava per costare la vita ad un turista canadese, in vacanza con la moglie a Capri ma, venuto in gita per qualche ora nel capoluogo.
http://www.ildue.it/PrimoPiano/PaginaLegittimaDifesa.asp?IDPrimoPiano=1336
Sparatoria nell'indifferenza
da il Manifesto
Napoli, 4 giugno 2005
«Nessuno ci ha aiutato, neanche il conducente dell'auto che era davanti a noi e che abbiamo tamponato.
Alcuni si fermavano, ma erano solo curiosi».
E' la denuncia della moglie dell'imprenditore fiorentino gravemente ferito a colpi di pistola giovedì sera vicino Pozzuoli, dove Carlo Desideri, l'aggredito, è stato fermato a un semaforo da quattro rapinatori che hanno aperto il fuoco dopo il rifiuto dell'uomo di consegnare loro auto (una Bmw) e orologio.
Subito dopo l'aggressione e gli spari, la moglie di Desideri, Luana, che era in macchina con il marito e un'amica, avrebbe più volte alzato le braccia per indurre gli automobilisti di passaggio a fermarsi nel tentativo di ricevere aiuto, ma a darle una mano è stato solo l'amico di famiglia del quale sono ospito a Giugliano, Pietro Vanni, il quale ieri ha lanciato una taglia per la cattura degli aggressori: «Lo faremo solo se la legge ce lo consente - ha poi spiegato - Questa è la nostra decisione, degli amici vicini e dei familiari. E' stata colpita l'Italia che lavora, l'Italia onesta: siamo stufi, bisogna reagire».
http://lanazione.it/art/2004/11/06/5362126
FAR WEST A NAPOLI
Sparatoria in periferia
Un morto e cinque feriti
NAPOLI, 6 NOVEMBRE 2004 - Si acuisce la guerra tra clan camorristici alla periferia nord di Napoli. Questa sera, ai confini tra i quartieri Secondigliano e Scampia, in via Labriola, una persona è stata uccisa e altre cinque sono
rimaste ferite.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/03_Marzo/29/annalisa.shtml
Napoli: Annalisa dichiarata morta
29 marzo 2004
I funerali si svolgeranno martedì alle 16. Le forze dell'ordine assediano il quartiere di Forcella alla ricerca dei killer
NAPOLI - Annalisa Durante, la quattordicenne vittima di un agguato di camorra sabato notte a Napoli, è stata dichiarata morta dopo le sei ore di osservazione previste dalla legge.
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2003/05/09/4378128
Assalto a portavalori, uccisi due banditi
Altri due rapinatori sono riusciti a fuggire, facendo scattare in tutta la zona la caccia all'uomo. Testimoni sotto choc
NAPOLI, 9 MAGGIO 2003 - Sarebbero due i rapinatori fuggiti dopo la sparatoria di Boscotrecase (Napoli) nella quale sono morti questa mattina due complici nel tentativo di svaligiare un furgone portavalori destinato all'ufficio postale di via Cardinal Prisco ed uno di essi sarebbe rimasto ferito.
http://www.rolliblog.net/archives/2004/11/29/sulla_camorra_bassolino_ha_taciuto_per_dieci_anni.html
Agli inizi degli anni '80, all'indomani del terremoto, Antonio Bassolino torna a Napoli a far politica.
La prima manifestazione a cui partecipa è una marcia anticamorra, con partenza Ottaviano, il paese di Cutolo. In testa al corteo, con lui, c'è anche don Riboldi, il vescovo della vicina Acerra. Da allora, per più di un decennio, l'anticamorra diventa il chiodo fisso dei leader comunisti.
Bassolino impone quel tema a tutto il partito, scrive sull'Unità e su Rinascita, organizza convegni, mobilita masse.
Poi nel '93 diventa sindaco.
Di colpo la camorra sparisce dall'elenco delle priorità. Mai più un corteo, sciolti il movimento dei giovani anticlan, chiusi gli osserevatori. Solo qualche fiaccolata quando l'evidenza raggela l'illusione normalizzatrice, come nel '97, l'anno in cui in una via borghese del Vomero la camorra spara per errore a Silvia Ruotolo, madre di due bambini. Perchè questa improvvisa eclissi dell'emergenza criminale?
Il procuratore Cordova, quando già era lontano dal cuore della sinistra locale, parla di Napoli come di un "corpo di reato", ma nessuno gli dà più retta.
http://www.narcomafie.it/cronologia/crono_4_2001.htm
20 FEBBRAIO 2001
Ferito a una gamba a Napoli un bambino di 12 anni durante un agguato di camorra contro Antonio Di Meglio, appartenente ad un clan della zona, rimasto anche lui ferito.
DonaldDuck
17-09-2006, 08:36
La verità o presunta tale su Napoli,già la conosciamo.
EDIT
Siate piu attenti nei vostri giudizi la prossima volta.
Sono d'accordo:
http://www.narcomafie.it/articoli_2005/dos_01_2005.htm
Gennaio 2005
Dossier
Napoli
Lucia Vastano
I QUARTIERI GENERALI DELLA MALA
Camminare per Napoli a piedi è come percorrere le tappe di una via Crucis. Non c’è quartiere che non abbia la sua vittima innocente di Camorra o di una delinquenza senza senso. A Margellina è stato accoltellato Francesco Estatico, 18 anni. Era un sabato sera e pare che il sedicenne che lo ha ucciso, incensurato, garzone di bottega, abbia detto che aveva guardato con troppa insistenza la sua fidanzatina. In Corso Umberto, Claudio Taglialatela, 22 anni, ex ausiliario dei carabinieri, è stato ucciso per un cellulare. Il suo assassino, Arturo Raina, è stato poi trovato impiccato con un lenzuolo nella sua cella a Poggioreale. Paolino Avella morì cadendo dal motorino a San Sebastiano al Vesuvio, alla periferia di Napoli. Stava scappando dagli aggressori che volevano rubargli lo scooter. A Forcella è caduta Annalisa Durante, al Vomero Silvia Ruotolo. Gigi Sequino e Paolo Castaldi muoiono nel quartiere Pianura, freddati perchè scambiati per sicari di un clan opposto. Fabio de Pandi, 11 anni sta tornando a casa con la sorellina al rione Traiano. Anche lui capita nel mezzo di un regolamento di conti tra due clan rivali. Un proiettile lo raggiunge alla schiena e lo uccide. E poi c’è Nunzio Pandolfi, due anni, assassinato con il padre Gennaro, pregiudicato, in un appartamento del rione Sanità. È nel corso del suo funerale che il parroco don Cesare Rapullino lancia un’esortazione ai fedeli: “Fujetevenne”. Fuggite via.
FabioGreggio
17-09-2006, 09:40
E' vero, Milano è uno schifo, sopratutto con la giunta Albertini abbiamo raggiunto livelli insostenibili per la vita civile.
Santoro ha fatto benissimo a dire queste cose perchè sono sacrosante verità.
Altro che il benessere dei lombardi ma quale benessere?
La provincia di Milano è uno schifo, sporca, abbandonata a se stessa, mezzi e arterie di trasporti inadatti al flusso di traffico sfiornado l'esasperante...
Io possoa anche capire che i veneti votino a destra, perchè almeno le loro città sono pulite e non c'è grande criminalità... qui invece a Milano ormai è una vergogna.
Bisogna fare qualcosa per il bene della città, se non si fanno vedere questi degradi chi farà mai qualcosa?
Sono proprio film di critica come "taxi Driver" che hanno permesso a newyork di uscire dal degrado in cui era finita fra i '70 e gli '80...
Milano è una città governata ormai da moltissimo tempo da giunte di dx.
E' una città che ha conosciuto il più grande degrado urbano e umano degli ultimi 50 anni.
Le giunte di dx hanno allontanato la cittadinanza dai problemi urbani applicano la regola berlusconiana:
" va tutto a gonfie vele, non c'è problema".
Una regola che va bene per un pò di tempo e magari in campagna elettorale.
Quando diventa la regola significa che il cittadino è confuso e non ha più in mano il polso della città.
I cittadini milanesi non si sentono più parte integrante di un tessuto sociale coeso.
Sembriamo ospiti di strutture in mano a pochi miliardari e politici, spesso entrambe le cose, che determinano scelte,decisioni, ordini.
Nessun sconvolgente avvenimento culturale, nessuna imbeccata architettonica, nessuna rivoluzione etica dopo Mani Pulite ha visto protagonista Milano, uno dei punti di riferimento di tutta l'Europa.
Così, mentre a Londra si costruivano edifici capaci di modificare lo skyline della metropoli,
mentre Parigi da Mitterand in poi sconvolgeva la piazza del Louvre, costruiva la Defence,
mentre Barcellona diventa il punto di riferimento architettonico e culturale dell'inizio millenio,
la Milano Albertina produce cose come il riassetto urbanistico di Pzza della Scala, su cui oltre alla Scala si affaccia la sede di Mediobanca e Palazzo Marino sede del Comune.
Un arredo architettonico che potrebbe essere quello della piazza del mercato di Busto Garolfo:
tre piante di prugnette, due panchine prese a CasaMercato, un banale lastricato chiaro così i cewingum si notano meglio.
E' lo spirito della destra Milanese, tutta molto berlusconiana, molto leghista, moltissimo AN: ricordiamoci che qui c'è La Russa, Decorato, e soprattutto Prosperini, uno che va in Tv e urla minacciando in puro stle postfascista, magari ricordando che occorre aiutare la colonia primogenita: l'Eritrea....
La destra milanese ha un solo scopo maniancale: far quadrare i conti e i bilanci.
Per fare questo si sono tagliati aiuti sociali, opere, avvenimenti acc.
Non è stata capace di coaugulare l'interesse dei grandi capitale come era nella tipica tradizione meneghina quando le famiglie Borletti o Pirelli finanziavano per orgoglio opere di bene pubblico.
Uno sfacelo.
Un tessuto urbano alla deriva, una città che non sa organizzare il flusso migratorio che ha ormai raggiunto oltre il 10% della popolazione con punte in certi quartieri di oltre il 30%.
Una classe politica che sa solo disprezzare, accusare, incazzarsi, criminalizzare, distribuire colpe.
Ma che non sa proporre cose che vadano oltre la repressione affrontando in modo organizzato tutti quei problemi che sono tipici di tutte le aree metropolitane occidentali.
Con i soli fondi della campagna elettorale di Formigoni e Maiolo che hanno tappezzato la città in modo vergognoso trasformando con sapienti foto attempate politiche trasformiste che ricordano fisicamente Magoo in squinzie supergnokke, si sarebbe potuto costruire ospizii, centri per aggregazione giovanile, o ristrutturare le fatiscenti zone della periferia sud che da Rozzano a Corsico ricordano la periferia di Lima.
Manca un'intera classe politica, perchè la sinistra non sa proporre alternative e non sa dare quella diversità motivante che raccoglieva i consensi popolari nei decenni passati.
Una sinistra inesistente, una destra orribile fatta di uomini arrivisti e mediocri.
E intanto la mia Milano muore, fra Piazza Duomo che sembra sempre più un suk arabo e una fontana ultramoderna da 4 soldi davanti al castello.
Tra un Parco Sempione ghetto di eroinomani e linee di metropolitana dove se ti trovi solo a Famagosta o a Romolo la sera, fra valanghe di carte e unto spalmato in ogni dove preferisci andare a S. Babila a piedi.
Una cosa ha funzionto a Milano: i superattici degli ultimi piani:
Milano è totalmente giardinizzata, con megaforeste su ogni palazzo.
Come la foresta tropicale di D&G dalle parti di via S. Damiano.
Ecco i miliardari si sono presi la città: stilisti, industriali, ecc.
Si sono chiusi in blindati appartamenti, non partecipano ad eventi culturali se non c'è la TV e costituiscono la più orribile, mediocre, inutile superborghesia che Milano abbia mai avuto.
Un insieme di ignoranti miliardari con la spocchia di chi crede che "danè è intelligenza".
La mia amica Milly Moratty mi spiegava lo scempio in via Largo dei Servi dove ha la sua associazione Chiamamilano.
Ecco lei è l'esempio ultimo di borghesia milanese a cui sta a cuore la città.
Nel suo Chiamamilano lei offre gratis servizi sul monitoraggio dei gas da inquinamento con strutture che non ha nemmeno il comune, letture di giornali gratis, informazioni su eventi culturali.
Lei è presidente di Emergency di Gino Strada.
Ma non a caso lei fa parte di quella borghesia milanese in via di estinzione che fa dell'onestà un valore supremo.
E non è un caso che la squadra di calcio di cui i Moratti sono proprietari, è l'unica a non essere risultata corrotta.
Lei si aggira in bicicletta in centro fra mandire di modelli in cerca di fortuna, di omosessuali snob piantati negli enturage degli stilisti che vedi aggirarsi in metrò con frasi tipo " che puzza"...
Fra superficialità e disimpegno, tra futilità e desolazione intellettuale.
Milly, miliardaria, a casa sua cucina lei, fa politiche coraggiose, finanzia associazioni umanitarie, si sposta in bici.
Come Dolce e Gabbana.
Uguale.
Sono le due anime di una Milano tutta da ricostruire.
Oggi governano i Dolce e Gabbana.
Perchè la maggioranza di Milano è Dolce e Gabbana.
Si vede.
Fabio Greggio
[A+R]MaVro
17-09-2006, 09:47
E' vero, Milano è uno schifo, sopratutto con la giunta Albertini abbiamo raggiunto livelli insostenibili per la vita civile.
Santoro ha fatto benissimo a dire queste cose perchè sono sacrosante verità.
Altro che il benessere dei lombardi ma quale benessere?
La provincia di Milano è uno schifo, sporca, abbandonata a se stessa, mezzi e arterie di trasporti inadatti al flusso di traffico sfiornado l'esasperante...
Io possoa anche capire che i veneti votino a destra, perchè almeno le loro città sono pulite e non c'è grande criminalità... qui invece a Milano ormai è una vergogna.
Bisogna fare qualcosa per il bene della città, se non si fanno vedere questi degradi chi farà mai qualcosa?
Sono proprio film di critica come "taxi Driver" che hanno permesso a newyork di uscire dal degrado in cui era finita fra i '70 e gli '80...
Che Milano sia afflitta da un certo grado di degrado te lo concedo, ma la provincia per fortuna è ben lontana da quello che descrivi (insufficienza dei mezzi di trasporto esclusa).
Amu_rg550
17-09-2006, 10:03
Fabio, buon post.
per quel (poco, molto poco) che conosco milano mi ritrovo nella tua descrizione, soprattutto nel paragone con altre grandi metropoli europee.
va da se che la provincia (idem, sempre per come la conosco io) come detto da altri è un altro mondo a confronto.
una cosa:
Con i soli fondi della campagna elettorale di Formigoni e Maiolo che hanno tappezzato la città in modo vergognoso trasformando con sapienti foto attempate politiche trasformiste che ricordano fisicamente Magoo in squinzie supergnokke..non so se capottarmi dalle risate :asd: o rabbrividire al solo pensiero :eek:, nel dubbio:
NON postare un manifesto della maiolo grazie, ti credo sulla parola :D
Così, mentre a Londra si costruivano edifici capaci di modificare lo skyline della metropoli,
mentre Parigi da Mitterand in poi sconvolgeva la piazza del Louvre, costruiva la Defence,
mentre Barcellona diventa il punto di riferimento architettonico e culturale dell'inizio millenio,
ragionamento valido abche per la venezia di cacciari o la roma (capitale a differenza di milano) rutello-veltroniana...e per molte altre città italiane
Altro che il benessere dei lombardi ma quale benessere?
già!
E intanto la mia Milano muore, fra Piazza Duomo che sembra sempre più un suk arabo
questo dovrebbe farti piacere, no? o mi stai diventando razzista e xenofobo?
E non è un caso che la squadra di calcio di cui i Moratti sono proprietari, è l'unica a non essere risultata corrotta.
ci metteresti davvero la mano sul fuoco?
suvvia Greggio, sai fare di meglio, decisamente...
Darkel83
17-09-2006, 20:42
Milano è una città governata ormai da moltissimo tempo da giunte di dx.
E' una città che ha conosciuto il più grande degrado urbano e umano degli ultimi 50 anni.
Le giunte di dx hanno allontanato la cittadinanza dai problemi urbani applicano la regola berlusconiana:
" va tutto a gonfie vele, non c'è problema".
Una regola che va bene per un pò di tempo e magari in campagna elettorale.
Quando diventa la regola significa che il cittadino è confuso e non ha più in mano il polso della città.
I cittadini milanesi non si sentono più parte integrante di un tessuto sociale coeso.
Sembriamo ospiti di strutture in mano a pochi miliardari e politici, spesso entrambe le cose, che determinano scelte,decisioni, ordini.
Nessun sconvolgente avvenimento culturale, nessuna imbeccata architettonica, nessuna rivoluzione etica dopo Mani Pulite ha visto protagonista Milano, uno dei punti di riferimento di tutta l'Europa.
Così, mentre a Londra si costruivano edifici capaci di modificare lo skyline della metropoli,
mentre Parigi da Mitterand in poi sconvolgeva la piazza del Louvre, costruiva la Defence,
mentre Barcellona diventa il punto di riferimento architettonico e culturale dell'inizio millenio,
la Milano Albertina produce cose come il riassetto urbanistico di Pzza della Scala, su cui oltre alla Scala si affaccia la sede di Mediobanca e Palazzo Marino sede del Comune.
Un arredo architettonico che potrebbe essere quello della piazza del mercato di Busto Garolfo:
tre piante di prugnette, due panchine prese a CasaMercato, un banale lastricato chiaro così i cewingum si notano meglio.
E' lo spirito della destra Milanese, tutta molto berlusconiana, molto leghista, moltissimo AN: ricordiamoci che qui c'è La Russa, Decorato, e soprattutto Prosperini, uno che va in Tv e urla minacciando in puro stle postfascista, magari ricordando che occorre aiutare la colonia primogenita: l'Eritrea....
La destra milanese ha un solo scopo maniancale: far quadrare i conti e i bilanci.
Per fare questo si sono tagliati aiuti sociali, opere, avvenimenti acc.
Non è stata capace di coaugulare l'interesse dei grandi capitale come era nella tipica tradizione meneghina quando le famiglie Borletti o Pirelli finanziavano per orgoglio opere di bene pubblico.
Uno sfacelo.
Un tessuto urbano alla deriva, una città che non sa organizzare il flusso migratorio che ha ormai raggiunto oltre il 10% della popolazione con punte in certi quartieri di oltre il 30%.
Una classe politica che sa solo disprezzare, accusare, incazzarsi, criminalizzare, distribuire colpe.
Ma che non sa proporre cose che vadano oltre la repressione affrontando in modo organizzato tutti quei problemi che sono tipici di tutte le aree metropolitane occidentali.
Con i soli fondi della campagna elettorale di Formigoni e Maiolo che hanno tappezzato la città in modo vergognoso trasformando con sapienti foto attempate politiche trasformiste che ricordano fisicamente Magoo in squinzie supergnokke, si sarebbe potuto costruire ospizii, centri per aggregazione giovanile, o ristrutturare le fatiscenti zone della periferia sud che da Rozzano a Corsico ricordano la periferia di Lima.
Manca un'intera classe politica, perchè la sinistra non sa proporre alternative e non sa dare quella diversità motivante che raccoglieva i consensi popolari nei decenni passati.
Una sinistra inesistente, una destra orribile fatta di uomini arrivisti e mediocri.
E intanto la mia Milano muore, fra Piazza Duomo che sembra sempre più un suk arabo e una fontana ultramoderna da 4 soldi davanti al castello.
Tra un Parco Sempione ghetto di eroinomani e linee di metropolitana dove se ti trovi solo a Famagosta o a Romolo la sera, fra valanghe di carte e unto spalmato in ogni dove preferisci andare a S. Babila a piedi.
Una cosa ha funzionto a Milano: i superattici degli ultimi piani:
Milano è totalmente giardinizzata, con megaforeste su ogni palazzo.
Come la foresta tropicale di D&G dalle parti di via S. Damiano.
Ecco i miliardari si sono presi la città: stilisti, industriali, ecc.
Si sono chiusi in blindati appartamenti, non partecipano ad eventi culturali se non c'è la TV e costituiscono la più orribile, mediocre, inutile superborghesia che Milano abbia mai avuto.
Un insieme di ignoranti miliardari con la spocchia di chi crede che "danè è intelligenza".
La mia amica Milly Moratty mi spiegava lo scempio in via Largo dei Servi dove ha la sua associazione Chiamamilano.
Ecco lei è l'esempio ultimo di borghesia milanese a cui sta a cuore la città.
Nel suo Chiamamilano lei offre gratis servizi sul monitoraggio dei gas da inquinamento con strutture che non ha nemmeno il comune, letture di giornali gratis, informazioni su eventi culturali.
Lei è presidente di Emergency di Gino Strada.
Ma non a caso lei fa parte di quella borghesia milanese in via di estinzione che fa dell'onestà un valore supremo.
E non è un caso che la squadra di calcio di cui i Moratti sono proprietari, è l'unica a non essere risultata corrotta.
Lei si aggira in bicicletta in centro fra mandire di modelli in cerca di fortuna, di omosessuali snob piantati negli enturage degli stilisti che vedi aggirarsi in metrò con frasi tipo " che puzza"...
Fra superficialità e disimpegno, tra futilità e desolazione intellettuale.
Milly, miliardaria, a casa sua cucina lei, fa politiche coraggiose, finanzia associazioni umanitarie, si sposta in bici.
Come Dolce e Gabbana.
Uguale.
Sono le due anime di una Milano tutta da ricostruire.
Oggi governano i Dolce e Gabbana.
Perchè la maggioranza di Milano è Dolce e Gabbana.
Si vede.
Fabio Greggio
Hai fatto un analisi solididssima.
Per far capire quanto siano inutili i politici di Milano, il risanamento migliore fatto in questi ultimi 3 anni è stato fatto da trenitalia (che ha sede a roma) che ha cominciato la restrutturazione delle stazioni dei treni: Porta garibaldi è stata risanata ottimamente, ora tocca alla centrale (Finalmente!), si spera in futuro anche Lambrate (ci vorrebbe poco) nella quale per ora si stanno afcendo solo lavori minori sugli impianti.
Abbiamo una nuova Fiera che è stata realizzata con successo sopratutto grazie alla regione Lombardia, ma che per ora non è per nulla utilizzata e mi chiedo se lo sarà mai (non capisco perchè hanno costruito una fiera ENORME e poi eventi come la Smau, quello che richiamava + pubblico e quindi richiedeva strutture + adatte, viene ridoto quest'anno solo al Business) ?___?
Mha a parte questa perplessità di fondo, ovviamente c'è lo sconforto di sapere che il vecchio spazio della fiera diverrà il solito "quartiere fantasma" adibito a uffici e residence costosi (come per me è la defence, progetto che non stimo particolarmente), invece di diventare un centro per i cittadini.
C'è il progetto Isola per la cittadella della moda che non si capisce bene se lo realizzeranno o meno e se sarà fatto come si deve.
C'è il progetto Bicocca che secondo me è uno schifo, a parte architettonicamente orrendo, completamente sganciato dalla citta (mancanza di mezzi pubblici consistenti), e che se non fosse per l'università sarebbe appunto un altro dei tanti quartieri fantasma delle riqualificazioni contemporanee.
Purtroppo lo dovrebbero capire, oggi la vitalità di uno spazio pubblico passa per il COMMERCIO. Postdamer Platz a Berlino è stata criticata da chiunque perchè presunto monumento del capitalismo, ma la verità è che quella piazza è diventata un vero cuore pulsante della città, anche grazie ai negozi e ai centri commerciali.
Il progetto di un museo di arte contemporanea promesso dalla Moratti è meso in serio pericolo dalla scelta di Sgarbi come assessore, che sembra poco propenso a lasciare varchi per la cultura nuova.
Riguardo al resto il degrado diffuso è sconcertante, tutto il quartiere della stazione centrale e molti altri sono invivibili... L'unica zona dove sembra di vivere in una città del primo mondo è quella di Duomo/Scala/Brera/Montenapoleone/Crs. Garibaldi/Buenos Aires, dove gli affiti e le case non a caso raggiungono prezzi astronomici, e dove come dici tu si nascondono i ricconi di turno (negli atticie nei cortili signorili).
La metropolitana è sconcertante, non c'è nientaltro da dire, perchè sappiamo tuti quanto sia sporca e degradata.
E questo mentre vedevamo il nostro (?) ex sindaco già miliardario sfilare in mutande su una passerella dei sopracitati baroni della moda... l'insulto + grande per dei cittadini che a mio avviso NON hanno imparato la lezione, votando nuovamente una giunta di centro destra, e che quindi alla fine meritano anche lo schifo in cui vivono.
Darkel83
17-09-2006, 20:44
MaVro']Che Milano sia afflitta da un certo grado di degrado te lo concedo, ma la provincia per fortuna è ben lontana da quello che descrivi (insufficienza dei mezzi di trasporto esclusa).
Da pendolare conosco anche fin tropo bene la situazione DISASTROSA dei mezzi pubblici e delle arterie di trasporto della provincia.
FabioGreggio
17-09-2006, 21:35
ragionamento valido abche per la venezia di cacciari o la roma (capitale a differenza di milano) rutello-veltroniana...e per molte altre città italiane
Perchè vorresti modificare per caso lo skyline di Venezia?
Sarebbe come fare un megarutto da due litri di Perrier durante un concerto per pianoforte di un notturno di Chopin.
Non scherziamo.
Venezia è un unicum e io ho sempre detto che dovrebbe tornare ad essere indipendente dall'Italia.
Venezia non c'entra nulla con l'Italia e il suo problema è ormai che non ci sono più i Veneziani: i dogi non avrebbero mai permesso la costruzione in laguna di Pto Marghera.
Roma è altrettanto singolare, ma hanno fatto più le amministrazioni di sx che quelle di dx: prova ne è che i sindaci romani sono sempre votati poi dopo anche dalla gente di dx.
Ai romani non frega di che colore è la politca urbana, ma frega che funzioni.
Non a caso hanno 3000 anni di know how, vivaddio.
Su Napoli è vero in parte.
Ma se penso alle amministrazioni Gava e Lauro, meglio 'O Imperatore Bassolino e la sua incapacità di smaltire anche solo 1 kg di rifiuti.
Riguardo alla Fiera di Milano basti pensare che si è costruita una fiera internazionale e non ci arriva ancora la Metro e bisogna andare fino a Rho....
Se poi penso al grattacielo a banana che cotruiranno sulla fiera vecchia, mi piange il cuore.. Intreri quartieri avranno l'ombra tutto il gg e non siamo a Manhattan.
Ma nessuno dice niente su quell'obbrobrio di suppostone a fonatana in pzza S. Babila quasi davanti alla chiesetta rossa difronte alla quale abbiamo la sede di un piccolo movimento dove andiamo a litigare come vecchie portinaie?
Meno male Milano ha i suoi angoli ancora intatti come Brera o nel Ticinese.
C'è una chiesa bellissima a metà di Cso di Pta Romana. Sembra un altro mondo in pieno centro.
Pavimentazione a sassi del Ticino, negozietti di ceramica.
Ecco la Milano che vorrei.
A me della Milano di Renzo Piano e i suoi palazzi fatti di bambù non frega una cippa.
Insomma Milano dopo l'Epoca "Albertina" è alle corde.
Adesso c'è Sgarbi.
ha partorito un progetto grandioso: illuminare l'arco della pace in Parco Sempione.
Qualcuno non gli ha ancora detto che Cso Sempione non sono i Campi Elisi.
E l torre della Rai, anche se ha il bar in cima non è la Torre Eiffel.
E la Maiolo non è Monica Bellucci.
fg
Darkel83
17-09-2006, 21:59
Magari Renzo Piano venisse a a Milano ;)
Ti assciuro che renzo sa far dialogare ottimamente le costruzioni moderne con quelle antiche, e conosce magistralmente gli impatti urbani originali.
Il problema è che Piano non lo chiamano a Milano, chiamano delle brutte copie dell'architetto vivente + grande del mondo, magari che vengono dal giappone o dall'america e che appunto progettano i fantomatici grattacieli a banana.
Il progetto per la vecchia fiera di Piano era fantastico: aveva uno studio urbanistico sulle direttive della città, una zona che sarebbe diventata la Galleria V.Emanuele contemporanea... invece purtroppo è stato scelto questo progetto astruso, realizzato acozzando tre archietti che si coordinavano VIA INTERNET e che a milano se hanno fatto 1 sopralluogo è gia tanto!
Una buffonta che creerà un quartiere fantasma per ricchi...
Ora a Piano hanno affidato un risanamento della vecchia Falck di Sesto S.Giovanni (ovviamente giunta di sinistra), nn ho ancora visto il progetto ma sembra che sarà mooolto interessante.
Su Roma e Venezia:
Veramente Roma con il giubileo ha subito un risanamento faraonico.
Venezia (città) è migliorata moltissimo negli ultimi 15 anni, molto + pulita, zero criminalità, grandissimo centro di veenti internazionali (biennali ma non solo) è una città che non ha nulla da spartire con il degrado e mancanza di inziativa in cui è caduta Milano.
Abitavi in periferia? Ti sfuggono i servizi su giornali e TV?
http://napoli.metropolisinfo.it/article/articleview/70912/1/3/
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=93547&pagina=621&sottopagina=7
http://www.telecaprinotizie.it/leggi.asp?cod=975
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200609articoli/10736girata.asp
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=118783
http://www.ildue.it/PrimoPiano/PaginaLegittimaDifesa.asp?IDPrimoPiano=1336
http://lanazione.it/art/2004/11/06/5362126
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/03_Marzo/29/annalisa.shtml
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2003/05/09/4378128
http://www.rolliblog.net/archives/2004/11/29/sulla_camorra_bassolino_ha_taciuto_per_dieci_anni.html
http://www.narcomafie.it/cronologia/crono_4_2001.htm
20 FEBBRAIO 2001
Adesso si che mi hai illuminato,guarda credevo di non aver visto nessuna sparatoria a napoli,ma adesso ne sono convinto,poi se tu vivevi al posto mio e l'hai vista allora avrai ragione tu.Scusa ma di dove sei,di napoli o di viterbo,oppure hai il dono dell'ubiquità,perchè non riesco a capire,cosa vuol dire quello che hai linkato,lo sappiamo tutti che avvengono queste cose ma non vuol dire che io le abbia viste per forza.Ti dico che la mia ragazza studiava all'università nel centro storico e abitava lì vicino,in un quartiere chiamato Forcella,che i napoletani ben conoscono.Ma non le è mai successo niente e neanche a me che ero sempre lì.Se poi vogliamo a tutti i costi far credere che a napoli non si puo vivere perchè se scendi in strada ti sparano,allora è un'altra cosa.Se poi riesci a capire che parlare male di napoli al telegiornale(TG5) fà notizia,allora ancora meglio.Ti dico che a milano si sparano e accoltellano quasi tutti i giorni ma nessuno ne parla.
Darkel83
18-09-2006, 00:02
Adesso si che mi hai illuminato,guarda credevo di non aver visto nessuna sparatoria a napoli,ma adesso ne sono convinto,poi se tu vivevi al posto mio e l'hai vista allora avrai ragione tu.Scusa ma di dove sei,di napoli o di viterbo,oppure hai il dono dell'ubiquità,perchè non riesco a capire,cosa vuol dire quello che hai linkato,lo sappiamo tutti che avvengono queste cose ma non vuol dire che io le abbia viste per forza.Ti dico che la mia ragazza studiava all'università nel centro storico e abitava lì vicino,in un quartiere chiamato Forcella,che i napoletani ben conoscono.Ma non le è mai successo niente e neanche a me che ero sempre lì.Se poi vogliamo a tutti i costi far credere che a napoli non si puo vivere perchè se scendi in strada ti sparano,allora è un'altra cosa.Se poi riesci a capire che parlare male di napoli al telegiornale(TG5) fà notizia,allora ancora meglio.Ti dico che a milano si sparano e accoltellano quasi tutti i giorni ma nessuno ne parla.
Si ma tu hai fatto intendere che Napoli è + sicura di Milano... questà è un assurdità dai.
Se stavi così bene a Napoli torna a vivere lì...
Si ma tu hai fatto intendere che Napoli è + sicura di Milano... questà è un assurdità dai.
Se stavi così bene a Napoli torna a vivere lì...
Non mi sembra di aver detto una cosa del genere,e poi la situazione lavorativa è completamente diversa,non parlavo di quella quindi il tuo commento mi sembra fuori luogo.Però dire che milano è completamente sicura o vergine di violenza,quella è una assurdità.
Darkel83
18-09-2006, 17:56
Non mi sembra di aver detto una cosa del genere,e poi la situazione lavorativa è completamente diversa,non parlavo di quella quindi il tuo commento mi sembra fuori luogo.Però dire che milano è completamente sicura o vergine di violenza,quella è una assurdità.
Trovami UNA persona che ha detto che milano è sicura in questo topic O_O
Anzi ci stavamo lamentando anche di questo...
Darkel83
18-09-2006, 17:58
Quoto.
Quanti giorni della tua vita sei stato a Milano?
Piazza duomo veramente non è per nulla drammatica come situazione di immigrazione araba, il peggio stà altrove (Viale Blignì, viale Jenner, stazione centrale etc...)
Darkel83
18-09-2006, 18:25
2-3 giorni al mese son li per lavoro; aggiungi alla mia (poca) esperienza quella dei colleghi milanesi ed ottieni quel "quoto".
E poi, scusami eh: mi togli una zona e me ne aggiungi 3... Forse il succo del discorso non è tanto questa o quella piazza, non credi?
No invece centra, perchè nella zona centrale (compreso Duomo) dove le case costano 1000mila miliardi sn zone vivibili, fuori dove ci sn affiti decenti diventa merda.
in pratica ti girano ancora di + i coglioni, scusate la volgarità
Darkel83
18-09-2006, 19:07
Ah beh, se è pe questo anche a Verona è così: le zone di pregio hanno una certa qualità, le atre meno anche se devo dire che qui la situazione per quanto riguarda la vivibilità non è drammatica (anche se è peggiorata logaritmicamente)
Mha io conosco Verona e direi che è una delle città + belle d'italia, altro che cazzi!
Quasi tutte le città venete sn tenute veramente bene.
poi qualche problema ci stà da tutte le parti ma Milano siamo a livelli gravissimi.
ga444b666ma777r999in333i
19-09-2006, 12:22
ragionamento valido abche per la venezia di cacciari o la roma (capitale a differenza di milano) rutello-veltroniana...e per molte altre città italiane
Il punto però è che a sentir parlare tutto il nord, è nel sud che questi problemi esistono e si fanno sentire. Nelle città del NORD invece sembrava di nò. PErsonalmente non conscevo il degrado di Milano, né il consistente e reiterato attingere alla malavita e alla clandestinità per l'edilizia a basso costo... ;)
Non è tanto un discorso di DX o SX, ma di RomaLadrona... ;)
... riassetto urbanistico di Pzza della Scala, su cui oltre alla Scala si affaccia la sede di Mediobanca e Palazzo Marino sede del Comune.
...
Hai dato una bella descrizione della Milano città .
Un solo appunto da pignolo , in Piazza della Scala si affaccia la sede di Banca Intesa , Mediobanca non si affaccia direttamente ha due palazzi in una laterale ( via Filodrammatici e piazzetta Enrico Cuccia ) .
Darkel83
19-09-2006, 16:54
Eh, dipende da come erano prima e da come si è modificata in questi anni la qualità della vita: per me a Verona è peggiorata, poi magari altri ti diranno il contrario! ;)
Purtroppo verona ci sono stato solo in questri ultimi 4 anni e una volta da piccolino ma nn ricordo nulla.
Guarda nn so com'era prima ma siete solo fortunati a vivere in un città così, tutto pulito e ben tenuto, aiuole tagliate, strade nuove... sembra quasi una città svizzera.
Poi devo dire che dopo le città del veneto quelle dell'emilia sono tenute veramennte bene, nn arrivano ai livelli "maniacali" veneti ma sn un sacco avanti rispetto al traingolo economico Milano/Torino/Genova.
Darkel83
19-09-2006, 16:56
Hai dato una bella descrizione della Milano città .
Un solo appunto da pignolo , in Piazza della Scala si affaccia la sede di Banca Intesa , Mediobanca non si affaccia direttamente ha due palazzi in una laterale ( via Filodrammatici e piazzetta Enrico Cuccia ) .
Gli alberelli striminziti che diceva greggio sono veramente uan roba ridicolissima eh...
A onor del vero però devo dire che rispetto a piazza della scala si è visto molto di peggio in stì anni purtroppo (vedi bicocca etc...).
Non parlo della scala in se (obrobiosa) ma della piazza.
DonaldDuck
21-09-2006, 05:53
ragionamento valido abche per la venezia di cacciari o la roma (capitale a differenza di milano) rutello-veltroniana...e per molte altre città italiane
E paesi italiani :mad:
ga444b666ma777r999in333i
21-09-2006, 07:29
ragionamento valido abche per la venezia di cacciari o la roma (capitale a differenza di milano) rutello-veltroniana...e per molte altre città italiane
E paesi italiani :mad:
La trasmissione di Santoro puntava a sfatare il mito della Roma Ladrona, di tutti e soli problemi di criminalità, illegalità e sommerso al sud.
Anche Milano deve la sua fetta di benessere, di buona edilizia al sommerso, ai clandestini e all'illegalità. Anche Milano contribuisce ad attirare sempre più numerosi quelli che presto diverranno "gli schiavi" dell'occidente...
Ovvio: Napoli rimane Napoli, Roma rimane Roma... PErò esistono anche Venezia, Milano... Non solo Roma Ladrona. Questo è il punto.
Milano è una gran bella città, così come i Milanesi.
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