IpseDixit
15-09-2006, 17:12
ROMA - Alla Camera dei deputati è caccia alla commessa «particolarmente affascinante» che ha fatto battere il cuore a Sandro Bondi. A far scoppiare il giallo dell'identità della assistente parlamentare di cui si conosce solo il nome, Roberta, è stato lo stesso coordinatore di Forza Italia. Nell'ultimo numero di «Vanity Fair», nella sua rubrica, Bondi dedica una poesia a quella che definisce «la bellezza incontrata alla Camera».
IN VERSI - Poche righe per dire che «alla Camera dei deputati vi sono delle giovani commesse che operano nell'aula parlamentare, belle e gentili. Fra queste ve n'è una particolarmente affascinante, di una bellezza sfuggente e dolente. Si chiama Roberta. A lei misterioso arcano della vita e della femminilitá, è ispirata questa poesia». I versi scelti da Bondi sono: «Dolente fulgore/ mite regina/ misteriosa malia/ polvere di stelle».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/14/bondi.shtml
IN VERSI - Poche righe per dire che «alla Camera dei deputati vi sono delle giovani commesse che operano nell'aula parlamentare, belle e gentili. Fra queste ve n'è una particolarmente affascinante, di una bellezza sfuggente e dolente. Si chiama Roberta. A lei misterioso arcano della vita e della femminilitá, è ispirata questa poesia». I versi scelti da Bondi sono: «Dolente fulgore/ mite regina/ misteriosa malia/ polvere di stelle».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/14/bondi.shtml