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View Full Version : [TV] pupe e secchioni


gigio2005
14-09-2006, 21:40
INDECENTE

giorno
14-09-2006, 21:45
INDECENTE



asd

svl2
14-09-2006, 22:08
non posso giudicare.. i reality non li guardo .

IpseDixit
14-09-2006, 22:25
i reality
Ma c'è qualcuno che crede veramente che sono programmi non recitati :confused:

svl2
14-09-2006, 22:29
non ti saprei dire.. li evito come la peste.

shinji_85
14-09-2006, 22:46
Stavo per guardarlo durante la pubblicità...
Ma poi ho ripiegato su "Scrubs" per gli intervalli... :Prrr:


Altrimenti SilverF0x (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1265838) si offende...


Ah, comunque c'è un altro thread nella sezione apposita... E quella puntata di "Scrubs" per me era nuova... :(

Darkel83
14-09-2006, 22:48
Mi rifiuto proprio di vederlo, come la maggior parte dei reality...

lowenz
14-09-2006, 22:50
E' uno spasso cercare di capire se chi vede l'immagine di Hitler non sappia veramente chi sia oppure faccia finta di non saperlo......se lo scopo era creare il dubbio "50-50" ci sono riusciti perfettamente :asd: :D

..::CRI::..
14-09-2006, 22:54
Di solito non guardo la tv, anzi mi chiedo cosa ci stia a fare in camera mia... comunque ho visto un pezzo di quel programma stasera e quando hanno fatto la domanda "dove si trova Wall Street?" e la pupa ha risposto "e' una via importante di Venezia" mi son cadute le p*lle... :muro:

tdi150cv
14-09-2006, 23:21
comunque sia recitato o no tale programma secondo me evidenzia qualcosa che non e' semplicemente la solita solfa che la donna bella e' stupida e ignorante. Se lo si guarda appena meglio infatti , distogliendo lo sguardo dalle tette della mora , si capisce come anche la teoria che l'uomo che ha successo nello studio non e' necessariamente brillante come persona sia altrettanto vera ...
Eddai mi sembrava di vedere dei rincoglioniti nati ...
Per me potrebbero essere dei geni ma della gente cosi' sarebbe da rinchiudere in uno studio di psicologi ...

lowenz
14-09-2006, 23:42
comunque sia recitato o no tale programma secondo me evidenzia qualcosa che non e' semplicemente la solita solfa che la donna bella e' stupida e ignorante. Se lo si guarda appena meglio infatti , distogliendo lo sguardo dalle tette della mora , si capisce come anche la teoria che l'uomo che ha successo nello studio non e' necessariamente brillante come persona sia altrettanto vera ...
Eddai mi sembrava di vedere dei rincoglioniti nati ...
Per me potrebbero essere dei geni ma della gente cosi' sarebbe da rinchiudere in uno studio di psicologi ...
Sniff sniff.....sento odore di complesso di inferiorità :D :D :D

Comunque non sono tutte così le persone dedite allo studio (o meglio alla cultura), lì volutamente sono andati a prendere dei casi patologici (anche dal punto di vista fisico/espressivo), è ovvio: insomma hanno scelto di puntare sull'aderenza al topos (e alle tope :oink: ).
Da noi al Politecnico di Milano fra i più "bravi" infatti c'erano sì quelli che aderivano a quella "tipologia" di secchione, altri per nulla.....vorrei citare un caso particolare che conosco bene ma sarei, come dire......poco neutro :p.....era più facile vederlo fare il cascamorto con le allieve biomediche che prendere appunti.....:fiufiu: :asd:

P.S.: il tipo in questione solleva tranquillamente 200 KG alla pressa.....ed ha una certa somiglianza con l'avatar sotto il mio nick :Prrr:

Puppybarf
14-09-2006, 23:44
Ma c'è qualcuno che crede veramente che sono programmi non recitati :confused:
Dopo averne visto 10 minuti, sono giunto alla conclusione che pure questo è una farsa... non si può essere così tanto ignoranti senza aver vissuto in totale isolamento :fagiano: .

adsasdhaasddeasdd
15-09-2006, 00:10
INDECENTE



:coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee: :coffee:ee: :coffee: :coffee: :coffee: leffetto che fa.-

gigio2005
15-09-2006, 00:14
scherzare su quell'oca che non sapeva o faceva finta di non sapere chi fosse hitler ha rasentato l'uso criminogeno della televisione! DA DENUNCIA!

Tenebra
15-09-2006, 01:03
Comunque non sono tutte così le persone dedite allo studio (o meglio alla cultura), lì volutamente sono andati a prendere dei casi patologici (anche dal punto di vista fisico/espressivo), è ovvio: insomma hanno scelto di puntare sull'aderenza al topos (e alle tope :oink: ).

Sacrosanto... un mio amico, guardandone una puntata un paio di sere fa per sbaglio, mi ha chiamato al cellulare esordendo con "oh, hai visto che pieno di porcone? Ma perchè non sei andato anche tu?" (lui sa che, per uno strano caso, come uno dei concorrenti io ho 160 di Q.I. e sono stato socio Mensa... finchè non mi sono rotto :D ) ed al mio silenzio esplicativo ha aggiunto "no... in effetti, guarda che facce da sfigati...me lo sta dicendo anche adesso mia moglie: non c'entri nulla con questi qua, sono casi limite. Però potevi proporti, guarda quella che tette..." :asd:

Quelli presentati, oltre che falsi clamorosi in un programma del tutto recitato, sono stati scelti per essere casi estremi anche e soprattutto nell'incapacità di relazionarsi. I cosiddetti "geni"... il termine, comunque, è errato... possono avere tutti gli aspetti e tutti i caratteri immaginabili. Io, per esempio, potrò anche essere nell'uno percentile della popolazione riguardo alle statistiche sul QI, ma alle superiori cazzeggiavo in maniera così estrema da ritrovarmi a tratti tra i peggiori della classe :D non vi dico l'entità delle ramanzine, visto e considerato che le mie capacità erano note ed anche il fatto che non avevo nessuna voglia di sfruttarle :D

Darkel83
15-09-2006, 01:27
Ma il test del Qi si calcola solo su puttanate matematiche e logiche o tiene presente anche dell'emisfero creativo del cervello (per altro l'unico che genera realmente genialità)???

Tenebra
15-09-2006, 01:39
Ma il test del Qi si calcola solo su puttanate matematiche e logiche o tiene presente anche dell'emisfero creativo del cervello (per altro l'unico che genera realmente genialità)???

:mbe:
Puttanate? Definizione curiosa, ma eviterò ogni commento salace.

Comunque, per tua informazione, esistono vari tipi di test del QI, ed alcuni sono dedicati in maniera specifica a determinare quale sia il grado di creatività (visiva, spaziale, e così via) del soggetto; il test più accreditato però rimane quello del tipo classico, il test d'ingresso del Mensa per intenderci, che misura... ahem... "puttanate" come capacità logica, deduttiva, matematica e di comprensione verbale ;) In Europa, su scala Cattel, se non sbaglio.

E' anche uno dei pochi accreditato dagli psicologi (ed infatti se è un test serio viene sempre valutato da uno psicologo... i test online sono dei divertenti passatempo e nulla più).

Darkel83
15-09-2006, 02:11
:mbe:
Puttanate? Definizione curiosa, ma eviterò ogni commento salace.

Comunque, per tua informazione, esistono vari tipi di test del QI, ed alcuni sono dedicati in maniera specifica a determinare quale sia il grado di creatività (visiva, spaziale, e così via) del soggetto; il test più accreditato però rimane quello del tipo classico, il test d'ingresso del Mensa per intenderci, che misura... ahem... "puttanate" come capacità logica, deduttiva, matematica e di comprensione verbale ;) In Europa, su scala Cattel, se non sbaglio.

E' anche uno dei pochi accreditato dagli psicologi (ed infatti se è un test serio viene sempre valutato da uno psicologo... i test online sono dei divertenti passatempo e nulla più).

Sono puttanate (secondo me) perchè poi vedi chi usa solo la parte logica del cervello come si riduce a vivere... mi astengo io da commenti ;)
Anche i più grandi geni scientifici (prendiamo il classico esempio Einsteniano) sono tali proprio grazie alla lora capacità creativa applicata alla scienza...
secondo me l'intelligenza non si misura nella capacità logica, ma nella capacità di adattarsi all'ambiente circostante (per intenderci è una tesi evoluzionista).
Quindi personaggi come quelli del reality, che nell'esempio + lampante, faticano addirittura trovare una compagna per riprodursi, semplicemente sono dei poveri idioti.
Possono avere anche 200mila punti in un test logico, ma se poi la loro capacità di adattamento al proprio habitat è così bassa la loro non è una grande intelligenza, alla prova dei fatti.

Tenebra
15-09-2006, 02:51
Quindi personaggi come quelli del reality, che nell'esempio + lampante, faticano addirittura trovare una compagna per riprodursi, semplicemente sono dei poveri idioti.
Possono avere anche 200mila punti in un test logico, ma se poi la loro capacità di adattamento al proprio habitat è così bassa la loro non è una grande intelligenza, alla prova dei fatti.

Hai una concezione strana di intelligenza, ma non sei il solo con questa tesi.
Però confondi capacità relazionale con intelligenza... prendi il classico bullo da spiaggia, tutto muscoli, sorriso smagliante, che ci prova con tutte le donne ed ha sempre la battuta volgare pronta sulle labbra: la sua capacità di relazionarsi è sicuramente enorme rispetto a quella di uno qualunque di quei nerd da reality, ma da qui a definirlo "intelligente" c'è un abisso.

L'intelligenza non è legata al sociale, ed è un errore di interpretazione piuttosto comune: nell'accezione più usata, al termine "intelligenza" viene data una connotazione troppo positiva, che sottintende il successo sempre e comunque.
Come puoi notare guardando la televisione :asd: ciò non corrisponde a verità. Ma non puoi nemmeno degradarmi quei simpaticoni al livello del bullo da spiaggia... è indubbio che loro siano immensamente più intelligenti, perchè dispongono di più capacità cognitive, di memorizzazione, di logica, di comprensione.

Arrivare a dirmi che sono "idioti" è decisamente eccessivo: la loro E' una grande intelligenza, e su qui non ci piove, ma dato che l'intelligenza è solo un fattore tra i tanti che compongono l'individuo e tra quelli di cui necessitiamo nella vita di tutti i giorni, il fatto che siano intelligenti non li aiuta in OGNI frangente.
Di solito discorsi come il tuo li sento da chi si sente "minacciato" da qualcuno che sbandiera un Q.I. molto alto (ed è il motivo per cui non lo faccio mai, di solito, a meno che non si entri in argomento: mette automaticamente le persone sulla difensiva ed ha un effetto spiacevole) ma guarda che non c'è nulla di trascendentale in un alto Q.I.: è solo una parte della vita, come la bellezza, e come la bellezza non è necessaria per una vita serena, anzi... per esperienza personale ti posso assicurare, detto dal profondo del cuore, che essere "intelligenti" il più delle volte oltre a non servirti a nulla, ti causa non pochi problemi - anche relazionali, ma qui il discorso si fa complesso e cadiamo nel sociologico. Il che, alle 3:51 del mattino, mi pare inadeguato :D

mt_iceman
15-09-2006, 07:11
Stavo per guardarlo durante la pubblicità...
Ma poi ho ripiegato su "Scrubs" per gli intervalli... :Prrr:


Altrimenti SilverF0x (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1265838) si offende...


Ah, comunque c'è un altro thread nella sezione apposita... E quella puntata di "Scrubs" per me era nuova... :(


scrubs??? :eek: per caso stan dando la quinta serie su mtv? non dirmi che me la sono persa? :doh:

svl2
15-09-2006, 07:28
ci sono molti aspetti del cervello che bisognerebbe considerare..
io da profano ne individuo essenzialmente 3

*memoria
*capacita di calcolo
*intelligenza

i primi 2 non credo che debba spiegarveli, la terza , l' intelligenza, è quell' aspetto del cervello che ti permette di risolvere un problema che non ti era mai capitato prima. Ovviamente si avvale anche del contributo della memoria e del calcolo.

Il test QI non l' ho mai fatto ma spero che , visto che pretende di valutare l' intelligenza, non metta alla prova in base all' aspetto "memoria" e "calcolo".

lowenz
15-09-2006, 07:53
Anche i più grandi geni scientifici (prendiamo il classico esempio Einsteniano) sono tali proprio grazie alla lora capacità creativa applicata alla scienza.
:muro:

Guarda che con alta probabilità soffriva di sindrome di Asperger e aveva un'incapacità di fondo a relazionarsi con le donne (a parte la cugina - guarda caso una pupa - che ha sposato in seconde nozze, dopo aver lasciato la prima moglie con la quale non volle rapporti "amorevoli" e "smancerie", SU DI LUI RISCHIESTA.....) e con gli altri scienziati (non accettò mai Heisenberg e le conseguenze della fisica quantistica).

lowenz
15-09-2006, 07:55
Possono avere anche 200mila punti in un test logico, ma se poi la loro capacità di adattamento al proprio habitat è così bassa la loro non è una grande intelligenza, alla prova dei fatti.
Beh, allora dato l'habitat giovanile attuale, ti consiglio una sanissima dose di trimetossi-ß-fenetilammina o altri simili composti :D :D :D
Giusto per adattarsi all'habitat n'è, altrimenti le tipe (che direi hanno Q.I. NEGATIVO a volte :asd: ) non ti cagano minimamente.....seguendo il tuo discorso uno potrebbe anche comportarsi così, cioè da perfetto idiota ma essere "intelligente"..... :muro:

lowenz
15-09-2006, 07:59
Di solito discorsi come il tuo li sento da chi si sente "minacciato" da qualcuno che sbandiera un Q.I. molto alto (ed è il motivo per cui non lo faccio mai, di solito, a meno che non si entri in argomento: mette automaticamente le persone sulla difensiva ed ha un effetto spiacevole) ma guarda che non c'è nulla di trascendentale in un alto Q.I.: è solo una parte della vita, come la bellezza, e come la bellezza non è necessaria per una vita serena, anzi... per esperienza personale ti posso assicurare, detto dal profondo del cuore, che essere "intelligenti" il più delle volte oltre a non servirti a nulla, ti causa non pochi problemi - anche relazionali, ma qui il discorso si fa complesso e cadiamo nel sociologico.
Quoto!

lowenz
15-09-2006, 08:19
Giusto per rimanere in tema di pupe e geni e di Einstein :D eccome come stanno le cose:

Leggete tutto:
http://www.universitadelledonne.it/einstein.htm

Estraggo questa frase:
La verità di Overbye sulla vita di Einstein è che "la scienza gli offrì l'ordine in cui rifugiarsi dal caos della sua vita sentimentale".

Caos=Disordine=Incapacità di relazionarsi

titovalma
15-09-2006, 08:42
Hai una concezione strana di intelligenza, ma non sei il solo con questa tesi.
Però confondi capacità relazionale con intelligenza... prendi il classico bullo da spiaggia, tutto muscoli, sorriso smagliante, che ci prova con tutte le donne ed ha sempre la battuta volgare pronta sulle labbra: la sua capacità di relazionarsi è sicuramente enorme rispetto a quella di uno qualunque di quei nerd da reality, ma da qui a definirlo "intelligente" c'è un abisso.

L'intelligenza non è legata al sociale, ed è un errore di interpretazione piuttosto comune: nell'accezione più usata, al termine "intelligenza" viene data una connotazione troppo positiva, che sottintende il successo sempre e comunque.
Come puoi notare guardando la televisione :asd: ciò non corrisponde a verità. Ma non puoi nemmeno degradarmi quei simpaticoni al livello del bullo da spiaggia... è indubbio che loro siano immensamente più intelligenti, perchè dispongono di più capacità cognitive, di memorizzazione, di logica, di comprensione.

Arrivare a dirmi che sono "idioti" è decisamente eccessivo: la loro E' una grande intelligenza, e su qui non ci piove, ma dato che l'intelligenza è solo un fattore tra i tanti che compongono l'individuo e tra quelli di cui necessitiamo nella vita di tutti i giorni, il fatto che siano intelligenti non li aiuta in OGNI frangente.
Di solito discorsi come il tuo li sento da chi si sente "minacciato" da qualcuno che sbandiera un Q.I. molto alto (ed è il motivo per cui non lo faccio mai, di solito, a meno che non si entri in argomento: mette automaticamente le persone sulla difensiva ed ha un effetto spiacevole) ma guarda che non c'è nulla di trascendentale in un alto Q.I.: è solo una parte della vita, come la bellezza, e come la bellezza non è necessaria per una vita serena, anzi... per esperienza personale ti posso assicurare, detto dal profondo del cuore, che essere "intelligenti" il più delle volte oltre a non servirti a nulla, ti causa non pochi problemi - anche relazionali, ma qui il discorso si fa complesso e cadiamo nel sociologico. Il che, alle 3:51 del mattino, mi pare inadeguato :D

Non condivido.
1) I bulli da spiaggia NON E' VERO che sanno relazionarsi.
Infatti fanno ridere la maggior parte della donne che molto spesso li respingono. (a meno che non si prenda come esempio femminile quello facente parte dei Reality=realtà DISTORTA)
2) Il buon senso viene valutato in un testi per il Q.I.??? Ho paura di NO.
3) Le virtu' intellettive (come molte altre) più recondite affiorano spesso in casi di difficoltà o necessità ESTREMI. Stare seduti al banco e fare delle X su di un foglio non mi sembra sia propriamente una di queste "situazioni".
4) Le capacità mnemoniche SPESSO sono inversamente proporzionali a quelle CREATIVE indipercui MI VANTO di non essere riuscito a terminare gli studi a differenza della mia "INTELLIGENTE" compagna di classe che memorizzava tipo Hard Disk ma poi non ti sapeva spiegare (es.) perchè la luna a volte è 1/2 a volte piena...
Pensate che spesso gli autistici (vedi il film RAIN MAN) hanno doti mnemoniche spropositate ma poi se vengono lasciati soli a 2 Km da casa diventano pazzi perchè non possiedono capacità di adattamento al contesto (non conosciuto). Queste capacità derivano da sindromi (come appunto l'autismo) ma anche da traumi subiti che limitano alcune capacità (inventiva e capacità di adattamento) e ne esaltano altre (capacità mnemoniche).
Da qui la mia convinzione che "misurare" le capacità intellettive è una BOIATA per "didattici".

lowenz
15-09-2006, 08:44
1) I bulli da spiaggia NON E' VERO che sanno relazionarsi.
Infatti fanno ridere la maggior parte della donne che molto spesso li respingono.
Vero, ma sanno RAPPORTARSI :asd: (anche perchè sanno fare quasi solo quello).

giorno
15-09-2006, 08:49
sinceramente,io ormai la tv la uso solo per vedere certe signorine di notte :ciapet:

svl2
15-09-2006, 09:46
Non condivido.
1) I bulli da spiaggia NON E' VERO che sanno relazionarsi.
Infatti fanno ridere la maggior parte della donne che molto spesso li respingono. (a meno che non si prenda come esempio femminile quello facente parte dei Reality=realtà DISTORTA)
2) Il buon senso viene valutato in un testi per il Q.I.??? Ho paura di NO.
3) Le virtu' intellettive (come molte altre) più recondite affiorano spesso in casi di difficoltà o necessità ESTREMI. Stare seduti al banco e fare delle X su di un foglio non mi sembra sia propriamente una di queste "situazioni".
4) Le capacità mnemoniche SPESSO sono inversamente proporzionali a quelle CREATIVE indipercui MI VANTO di non essere riuscito a terminare gli studi a differenza della mia "INTELLIGENTE" compagna di classe che memorizzava tipo Hard Disk ma poi non ti sapeva spiegare (es.) perchè la luna a volte è 1/2 a volte piena...
Pensate che spesso gli autistici (vedi il film RAIN MAN) hanno doti mnemoniche spropositate ma poi se vengono lasciati soli a 2 Km da casa diventano pazzi perchè non possiedono capacità di adattamento al contesto (non conosciuto). Queste capacità derivano da sindromi (come appunto l'autismo) ma anche da traumi subiti che limitano alcune capacità (inventiva e capacità di adattamento) e ne esaltano altre (capacità mnemoniche).
Da qui la mia convinzione che "misurare" le capacità intellettive è una BOIATA per "didattici".

concordo..
ho dato un occhiata ad alcuni test QI (sperando che non abbia visto test fasulli).. non penso proprio siano adatti a misurare l' intelligenza ma piu che altro doti matematiche e geometriche . due persone di pari intelligenza ma che hanno fatto studi diversi tipo ingegneria e lettere , credo che darebbero risultati estremamente diversi in quel test.

gigio2005
15-09-2006, 10:10
sono basito!

guardate che la cosa INDECENTE non sono quei nerds.....bensi' quelle signorine che ignorano la capitale francese oppure le tabelline.

Para Noir
15-09-2006, 10:32
A parte che per me sono tutti pagati, la cosa peggio non sono le tipe, sono quei nerd con l'atteggiamento da supponente che ti viene voglia di prenderli a sberle.

Haikoan
15-09-2006, 10:42
sarà pure indecente ma ci sono 3 discussioni aperte su hwu (in piazzetta e in cinema letterature ecc).. direi che mediaset ha raggiunto il suo obiettivo.

comunque faccio notare che il programma non è definito (dalla stessa mediaset) un reality-show ma un comedy-show.. è quindi dichiarato che è tutto una presa per il culo... l'unica cosa è che la gente abituata ai reality (anche loro però recitati) ormai non nota piu la differenza e prende la finzione per realtà.

matrizoo
15-09-2006, 11:07
Di solito discorsi come il tuo li sento da chi si sente "minacciato" da qualcuno che sbandiera un Q.I. molto alto (ed è il motivo per cui non lo faccio mai, di solito, a meno che non si entri in argomento: mette automaticamente le persone sulla difensiva ed ha un effetto spiacevole)

sembra che a noi invece non vedevi l'ora di dirlo :O
lo ritieni veramente un dato indicativo?
perchè ti ricordo che viene utilizzato soprattutto negli USA, qui invece non se lo caga nessuno tranne qualche impippato mentale di quelle strane associazioni...
l'intelligenza è la capacità di adattarsi all'ambiente circostante (detto in modo semplicistico), mentre tutto il resto mi fa solo ridere, compresi quelli che si accorgono di avere magari maggiori attitudini logiche per sbandierare (aggiungo a chi non gliene frega un cazzo) un numero inventato da chi sa chi :O
chi per me sia realmente intelligente lo decido io parlandoci, non lo deve decidere un test...

gigio2005
15-09-2006, 11:35
sarà pure indecente ma ci sono 3 discussioni aperte su hwu (in piazzetta e in cinema letterature ecc).. direi che mediaset ha raggiunto il suo obiettivo.

comunque faccio notare che il programma non è definito (dalla stessa mediaset) un reality-show ma un comedy-show.. è quindi dichiarato che è tutto una presa per il culo... l'unica cosa è che la gente abituata ai reality (anche loro però recitati) ormai non nota piu la differenza e prende la finzione per realtà.

e quale sarebbe quest'obiettivo?

la storia del comedy-show mi e' sfuggita...quindi stai dicendo che e' tutta una farsa?....meno male direi....una ragazza con un'ignoranza di quella portata non meriterebbe di vivere in una societa'

Tenebra
15-09-2006, 11:42
... Va beh, come volevasi dimostrare :rolleyes:
Ecco listate sopra tutta una serie di ragioni per cui non ne parlo praticamente mai: ti accusano di sbandierarlo :mbe: (ma quanti di voi lo sapevano, e sono 4 anni che frequento il forum? L'avrò detto solo un'altra volta in una discussione che ne parlava specificatamente. Fatemi capire: se uno ne parla è per forza vanitoso? :asd: Non avete idea di cosa significhi per me vantarmi allora), ti dicono che sono LORO che decidono chi è intelligente o meno e non i test (già, decenni di studi, migliaia di test e svariati scienziati sono tutti in fallo... la cura del cancro quando la postate?), danno la classica zappatina al test (per inciso: la capacità mnemonica non viene presa in considerazione nemmeno di striscio. Mai fatto il test Mensa? Evidentemente no... almeno provare prima di sparlare, diamine) o te lo relegano negli ambiti più "scomodi" possibili (vedi il discorso letterario... senza sapere che i test seri misurano anche l'intelligenza nel campo verbale et simili)

Sono d'accordo su una cosa però: in Italia non solo non serve a nulla, ma è controproducente. Basta guardare cos'è successo qua in seguito ad una dichiarazione il cui intento era palesemente ironico: levata di scudi, accuse di vanagloria e attacco alla veridicità del test.
Ho tolto da tempo la faccenda dal mio CV perchè mi causa più male che bene: presentarsi da un imprenditore con quel dato nel CV in Italia mi ha causato una sola volta interesse genuino (d'altronde, è la prova che non stai assumendo un cretino totale, quindi ti fa comodo) ed il resto levate di scudi tipo queste, sempre dettate dall'ego e/o paura di perdita del "dominio" tipico dell'imprenditore nostrano.
Invece all'estero, sia in Inghilterra che in Francia che negli USA... dovunque... metterlo mi fa fare un deciso balzo avanti nelle classifiche, perchè non c'è questo provincialismo.
Mi sono "rimosso" dal Mensa anche per questi simpatici fenomeni: so che può sembrare assurdo, ma vieni ghettizzato ed attaccato anche solo accennando di farne parte.
Ah, Italia :rolleyes:

gigio2005
15-09-2006, 11:47
LOL...

tenebra hai tutta la mia comprensione

FastFreddy
15-09-2006, 12:01
Sarà pure indecente, ma intanto lo guardate e ci aprite pure i thread... :D :D :D

gigio2005
15-09-2006, 12:06
Sarà pure indecente, ma intanto lo guardate e ci aprite pure i thread... :D :D :D

e quindi? non si e' liberi di parlare di una cosa indecente?

FastFreddy
15-09-2006, 12:16
e quindi? non si e' liberi di parlare di una cosa indecente?


Certo, ma è facile anche capire il perchè li trasmettano sti programmi "indecenti"... ;)

Tenebra
15-09-2006, 12:31
LOL...

tenebra hai tutta la mia comprensione

Guarda che io non scherzavo :D sapessi quante volte mi sono pentito di aver fatto quel dannatissimo test... il bello è che io, il diretto interessato, lo prendo con ironia (vedi anche il primo mio post in questo thread, dove mi prendevo per il culo scherzosamente per il mio fancazzismo a scuola) mentre quasi tutti quelli che ti sentono/leggono lo prendono come un attacco diretto al proprio orgoglio :mbe:
...come se a me ne fregasse qualcosa dell'opinione e del rispetto di qualche anonimo forumista :asd: e me li andassi a cercare...

Il senso del primo post era chiaro: "genio" non vuol dire nerd come i casi limite in quello show, e non sottintende nemmeno a magiche capacità imprescindibili.
Ho postato le informazioni sui test perchè me le hanno chieste, se poi devo sentirmi i soliti attacchi perchè esisto :rolleyes: lasciamo perdere, tenete in considerazione solo il primo post, di polemiche ne ho già in abbondanza, grazie.

Haikoan
15-09-2006, 12:44
e quale sarebbe quest'obiettivo?

la pubblicità. per far sì che un programma venga visto bisogna che se ne parli.. e piu la gente ne parla piu altra gente vuol vedere anche solo di cosa si tratta.. e la trasmissione fa ascolti.

e direi che su hwu di pubblicità ne abbiamo fatta tanta. :D

whiles_
15-09-2006, 12:51
meno male che l'altro giorno hanno fatto il servizio su studio aperto lungo quanto metà del "telegiornale" (mah, chiamiamolo così... :muro: ) , avrei potuto perdermi qualche scena :doh: :doh:

:muro: :muro:

xenom
15-09-2006, 13:01
non l'ho visto, ma ho sentito dire che una "pupa" non sapeva se era maggiore 20000 o 1000 o una cosa simile.
Io dico che è TUTTO recitato.

sti cazzi, e c'è chi ci crede davvero.

IpseDixit
15-09-2006, 13:05
sti cazzi, e c'è chi ci crede davvero.
E' assurdo pensare che una tv produca un programma non recitato...

gigio2005
15-09-2006, 13:08
il problema non e' recitare o no...il problema e' recitare una cosa INDECENTE

Topomoto
15-09-2006, 13:20
il problema non e' recitare o no...il problema e' recitare una cosa INDECENTE
I motivi te li hanno già indicati: bene o male, purchè se ne parli :O
Parlarne = conoscerlo = vederlo = pubblicità = soldi.

trallallero
15-09-2006, 13:27
concordo..
ho dato un occhiata ad alcuni test QI (sperando che non abbia visto test fasulli).. non penso proprio siano adatti a misurare l' intelligenza ma piu che altro doti matematiche e geometriche . due persone di pari intelligenza ma che hanno fatto studi diversi tipo ingegneria e lettere , credo che darebbero risultati estremamente diversi in quel test.

Secondo me l'"intelligenza" dipende da quanto uno contribuisce al percorso dell'evoluzione, all'obiettivo della natura che, al momento, per quello che io ho capito, diciamo il prossimo traguardo, é conoscere/capire se stessa.
Ovviamente per il cammino verso la consapevolezza c'é bisogno di capacitá di adattamento, buon senso, capacitá di logica, deduzione, capacitá di prosecuzione della specie e via dicendo.
Ed ovviamente non si puó eccellere in tutto, possedere il massimo o anche parte di tutte queste caratteristiche. Ad esempio un gay non ha la capacitá di prosecuzione della specie ma ció non togle che possa essere un genio ;)

Un quiz non puó tenere in considerazione gran parte di queste sottointelligenze perché dubito si basi anche su domande del tipo: "perché esiste l'uomo" :D
anche se sicuramente é un valido indice del grado di logica, capacitá di calcolo, memoria etc.

e chi non é d'accordo é meno intelligente di me :Prrr:

gourmet
15-09-2006, 14:30
Ad esempio un gay non ha la capacitá di prosecuzione della specie ma ció non togle che possa essere un genio ;)


gay <> sterile

blamecanada
15-09-2006, 15:00
Guarda che io non scherzavo :D sapessi quante volte mi sono pentito di aver fatto quel dannatissimo test... il bello è che io, il diretto interessato, lo prendo con ironia (vedi anche il primo mio post in questo thread, dove mi prendevo per il culo scherzosamente per il mio fancazzismo a scuola) mentre quasi tutti quelli che ti sentono/leggono lo prendono come un attacco diretto al proprio orgoglio :mbe:
Penso ti ci dovrai abituare, gli esseri umani sono fatti cosí.

trallallero
15-09-2006, 15:06
gay <> sterile
hai ragione, la capacitá fisiologica ce l'ha. Sorry :stordita:

Dott.Wisem
15-09-2006, 15:41
Secondo me l'"intelligenza" dipende da quanto uno contribuisce al percorso dell'evoluzione, all'obiettivo della natura che, al momento, per quello che io ho capito, diciamo il prossimo traguardo, é conoscere/capire se stessa.Io inizierei col comporre una frase un po' meno contorta... :D Scherzi a parte, avrò un bassissimo Q.I., ma non ho capito il soggetto della tua ultima affermazione (chi è che deve conoscere se stessa? L'intelligenza, la natura, l'evoluzione o qualcos'altro?).
Ovviamente per il cammino verso la consapevolezza c'é bisogno di capacitá di adattamento, buon senso, capacitá di logica, deduzione, capacitá di prosecuzione della specie e via dicendo.Il cammino verso la consapevolezza.... Consapevolezza di cosa?
Ed ovviamente non si puó eccellere in tutto, possedere il massimo o anche parte di tutte queste caratteristiche. E tu che ne sai? :D Perché, giusto per fare un esempio, uno non può essere bravissimo in matematica ed eccellere anche in lettere e filosofia ed avere ottime capacità mnemoniche, nonché di deduzione logica e creatività?[...]Un quiz non puó tenere in considerazione gran parte di queste sottointelligenzeMi daresti una definizione di 'sottointelligenza'?[...]e chi non é d'accordo é meno intelligente di me :Prrr:Meno intelligente nel senso che contribuisce meno al percorso dell'evoluzione, all'obiettivo della natura ed al cammino verso la consapevolezza (ma di cosa, poi)? :D

Curiosità: come mai usi sempre l'accento acuto (addirittura sopra la 'a' e la 'o'... Ma che tastiera usi...)? :confused:

matrizoo
15-09-2006, 15:54
Guarda che io non scherzavo :D sapessi quante volte mi sono pentito di aver fatto quel dannatissimo test... il bello è che io, il diretto interessato, lo prendo con ironia (vedi anche il primo mio post in questo thread, dove mi prendevo per il culo scherzosamente per il mio fancazzismo a scuola) mentre quasi tutti quelli che ti sentono/leggono lo prendono come un attacco diretto al proprio orgoglio :mbe:
...come se a me ne fregasse qualcosa dell'opinione e del rispetto di qualche anonimo forumista :asd: e me li andassi a cercare...

Il senso del primo post era chiaro: "genio" non vuol dire nerd come i casi limite in quello show, e non sottintende nemmeno a magiche capacità imprescindibili.
Ho postato le informazioni sui test perchè me le hanno chieste, se poi devo sentirmi i soliti attacchi perchè esisto :rolleyes: lasciamo perdere, tenete in considerazione solo il primo post, di polemiche ne ho già in abbondanza, grazie.

adesso però cerca di non offendere la mia di intelligenza, e non mi prendere per il culo...
è tutto il post che la smeni con questo QI 160 (che per esteso io non so nemmeno cosa significhi, e non saprei nemmeno dove si farebbe questo test)ma evidentemente per te riveste grande importanza, perche se l'hai fatto -e hai specificato che quelli online sono solo giochini- significa che ti interessava eccome.
quindi smettila di usare il tono saccente (e seccante) parolando in modo piuttosto banale con la solita frase "ecco che si è scatenata la gelosia", perchè non è così, e puoi credermi visto che io credo a te e al tuo QI 160 :O
fine della polemica :mbe:
cmq in questa sottospecie di trasmissione l'intelligenza non centra nulla, sapere chi è hitler non è certo questione di intelligenza...

trallallero
15-09-2006, 16:02
Io inizierei col comporre una frase un po' meno contorta... :D Scherzi a parte, avrò un bassissimo Q.I., ma non ho capito il soggetto della tua ultima affermazione (chi è che deve conoscere se stessa? L'intelligenza, la natura, l'evoluzione o qualcos'altro?).

La natura (tu sei natura, sappilo) che conosce se stessa. Tu conosci te stesso ?
Conosci un minimo dell'evoluzione ? sai ... cellule ... pesci ... mammiferi ... noi
Non ti sembra che la natura abbia preso un cammino verso la conoscenza di se stessa ?

Il cammino verso la consapevolezza.... Consapevolezza di cosa?
di te stesso no? mi sembra come un argomento del tutto nuovo per te eh :D

E tu che ne sai? :D Perché, giusto per fare un esempio, uno non può essere bravissimo in matematica ed eccellere anche in lettere e filosofia ed avere ottime capacità mnemoniche, nonché di deduzione logica e creatività?
se stai parlando di te vedo peró che ti manca il tassello "consapevolezza" ;) o almeno cosí sembra.
Per fare un esempio: un mio amico, intelligentissimo in tutto, un giorno mi disse che la mela era lí perché l'aveva messa Dio per noi :eek:
Non aveva un minima conoscenza del ciclo biologico, del fatto che a noi serve la mela come noi serviamo alla mela.

Mi daresti una definizione di 'sottointelligenza'?
un tassello fra i tanti che compongono l'intelligenza. Non ti piace ?

Meno intelligente nel senso che contribuisce meno al percorso dell'evoluzione, all'obiettivo della natura ed al cammino verso la consapevolezza (ma di cosa, poi)? :D
allora, ci provo anche se ho 4 minuti di tempo poi volo via.
Un pesce vive senza sapere di farlo, senza sapere di essere un pesce, senza sapere di non saperlo. La natura ha preso un percorso grazie al quale siamo nati noi, costruiti molto lentamente da forme di vita primordiali fino alla nostra intelligenza che comprende una consapevolezza. Sappiamo di essere uomini, che viviamo e che dobbiamo morire. Non ti sembra che abbia (la natura) fatto qualche passo in avanti ?

Curiosità: come mai usi sempre l'accento acuto (addirittura sopra la 'a' e la 'o'... Ma che tastiera usi...)? :confused:
Sun Solaris ... meglio quell'accento che niente ;)

a domani ... se ti interessa ancora discuterne ovviamente :)

Dott.Wisem
15-09-2006, 17:36
La natura (tu sei natura, sappilo) che conosce se stessa. La natura che conosce se stessa... Tale affermazione fa supporre che la natura sia un essere vivente dotato di una coscienza e, quindi, della consapevolezza di esistere. In realtà, molte teorie considerano la Terra, non la natura, come un unico organismo vivente (ma non certo dotato di una coscienza). A meno che per natura tu non intendi proprio la Terra. Ma sarebbe un uso improprio del termine, poiché 'natura' è un termine più generico che potrebbe riguardare anche un altro pianeta, mentre la Terra è la Terra. ;) Tu conosci te stesso ?Cos'è, un quiz? :D
Conosci un minimo dell'evoluzione ? sai ... cellule ... pesci ... mammiferi ... noi
Non ti sembra che la natura abbia preso un cammino verso la conoscenza di se stessa ?
Ancora... Ma la natura non è un organismo! :p Per natura si possono intendere tante cose. In generale rappresenta tutto ciò che ci circonda e che pullula di vita. Ma potrebbe anche essere un comportamento particolare di un animale, piuttosto che un bel tramonto o una cascata. Insomma, è un termine molto generico e se proprio vogliamo dirla tutta, la natura rappresenta anche le leggi della vita, quindi più che imparare a conoscere se stessa, credo che la natura ci insegni! ;)
di te stesso no? mi sembra come un argomento del tutto nuovo per te eh :DBeh, poteva anche essere la consapevolezza che non siamo soli nell'universo... Che non esistono più le mezze stagioni, che la diminuzione di margherite bianche sul pianeta comporta un innalzamento delle temperature, che si stava meglio quando si stava peggio, e così via... Se non specifichi, avendo un QI basso, non riesco a dedurre... ;)

se stai parlando di te vedo peró che ti manca il tassello "consapevolezza" ;) o almeno cosí sembra.No, era solo un esempio, non parlavo certo di me (magari... :D). Sono sicuro che se facessi uno di quei test sul QI farei dei punteggi infimi.
Per fare un esempio: un mio amico, intelligentissimo in tutto, un giorno mi disse che la mela era lí perché l'aveva messa Dio per noi :eek:
Non aveva un minima conoscenza del ciclo biologico, del fatto che a noi serve la mela come noi serviamo alla mela.
E magari tutto questo ciclo biologico è opera di Dio, tu che ne sai? ;) Non è detto che la scienza non si possa sposare con la religione. Se il tuo amico ha deciso di credere in Dio e che tutto sia opera sua, credo sia giusto rispettare la sua opinione. In fondo, tu non hai nessuna prova per dimostrare il contrario, così come lui probabilmente non può dimostrarti che Dio esiste (è proprio qui che sta il concetto di fede... Se esistesse la prova, allora non sarebbe più fede).

un tassello fra i tanti che compongono l'intelligenza. Non ti piace ?No, non mi piace. :Prrr:

allora, ci provo anche se ho 4 minuti di tempo poi volo via.
Un pesce vive senza sapere di farlo, senza sapere di essere un pesce, senza sapere di non saperlo. La natura ha preso un percorso grazie al quale siamo nati noi, costruiti molto lentamente da forme di vita primordiali fino alla nostra intelligenza che comprende una consapevolezza. Sappiamo di essere uomini, che viviamo e che dobbiamo morire. Non ti sembra che abbia (la natura) fatto qualche passo in avanti ?No. E' semplicemente il corso dell'evoluzione. Ti ripeto che è improprio considerare la natura come un essere vivente. Tutt'al più, puoi considerare il pianeta Terra come un essere vivente.
Sun Solaris ... meglio quell'accento che niente ;)
Perché, il s.o. Solaris non prevede le tastiere italiane?

trallallero
15-09-2006, 17:44
*
ok, pensavo mi stessi prendendo in giro, invece vedo che hai idee solide (ed una buona dose di piacevole senso dell'umorismo che rende la discussione piacevole e costruttiva). Non avevo pensato che domani è sabato e non si lavora :yeah: ma cercherò di continuare quì da casa.
PS: l'accento è diverso :read: ho Windows a casa. Ma è così importante per te l'accento ? :what:

Darkel83
15-09-2006, 18:00
Hai una concezione strana di intelligenza, ma non sei il solo con questa tesi.
Però confondi capacità relazionale con intelligenza... prendi il classico bullo da spiaggia, tutto muscoli, sorriso smagliante, che ci prova con tutte le donne ed ha sempre la battuta volgare pronta sulle labbra: la sua capacità di relazionarsi è sicuramente enorme rispetto a quella di uno qualunque di quei nerd da reality, ma da qui a definirlo "intelligente" c'è un abisso.

L'intelligenza non è legata al sociale, ed è un errore di interpretazione piuttosto comune: nell'accezione più usata, al termine "intelligenza" viene data una connotazione troppo positiva, che sottintende il successo sempre e comunque.
Come puoi notare guardando la televisione :asd: ciò non corrisponde a verità. Ma non puoi nemmeno degradarmi quei simpaticoni al livello del bullo da spiaggia... è indubbio che loro siano immensamente più intelligenti, perchè dispongono di più capacità cognitive, di memorizzazione, di logica, di comprensione.

Arrivare a dirmi che sono "idioti" è decisamente eccessivo: la loro E' una grande intelligenza, e su qui non ci piove, ma dato che l'intelligenza è solo un fattore tra i tanti che compongono l'individuo e tra quelli di cui necessitiamo nella vita di tutti i giorni, il fatto che siano intelligenti non li aiuta in OGNI frangente.
Di solito discorsi come il tuo li sento da chi si sente "minacciato" da qualcuno che sbandiera un Q.I. molto alto (ed è il motivo per cui non lo faccio mai, di solito, a meno che non si entri in argomento: mette automaticamente le persone sulla difensiva ed ha un effetto spiacevole) ma guarda che non c'è nulla di trascendentale in un alto Q.I.: è solo una parte della vita, come la bellezza, e come la bellezza non è necessaria per una vita serena, anzi... per esperienza personale ti posso assicurare, detto dal profondo del cuore, che essere "intelligenti" il più delle volte oltre a non servirti a nulla, ti causa non pochi problemi - anche relazionali, ma qui il discorso si fa complesso e cadiamo nel sociologico. Il che, alle 3:51 del mattino, mi pare inadeguato :D

Non sono per nulla convinto che il bullo di periferia abbia una grande intelligenza solo perchè "va a figa".
Anche perchè il 90% di questi bulli è gente che fa una vita miserevole tanto quanto i nerd (anche se per altri versi).
hai un po' frainteso il mio discorso, forse sono stato troppo sintetico.
Infatti il mio concetto di intelligenza non si lega esclusivamente alla capacità nelle relazioni sociali di un soggetto.
Ma all'atto stesso di come la mente si relazioni con l'ambiente.
L'ambiente contemporaneo non è dato solo dalle relazioni sociali ma anche da altri fattori, come ad esempio l'abilità nel fare soldi, la capacità di realizzare le proprie amibizioni lavorative e personali.
Intelligenza = successo: sì, in questo credo in effetti.
Anche se ovviamente non è sempre vero il contrario (successo = intelligenza).
Anche perchè evoluzionisticamente parlando la nostra intelligenza si è sviluppata proprio per permetterci di sopravvivere e adattarci con succcesso all'habitat circostante.
L'intelligenza è tutto per l'uomo... attraverso essa puoi avere tutte le donne che vuoi, puoi realizzare le tue ambizioni e puoi condurre una vita serena.
Questa è l'intelligenza come la concepisco nella sua interezza, la capacità logica è solo una parte dell'intelligenza.
L'intelligenza è sempre utile, e come dicevo i problemi nascono se si utilizza solo un certo tipo di intelligenza (quella logica).
Questo perchè l'intelligenza logica è opposta all'intelligenza affettiva, che è uno dei requisiti essenziali per relazionarsi nella società: non a caso tutti i "nerd" che ho conosciuto sono persone che non dimostrano alcun tipo di capacità affettiva, sono persone egoiche e ottuse.
Le persone + intelligenti che ho conosciuto nella mia vita erano tutt'altro che nerd, persone con una capacità di relazione straordinaria (anche se selettiva su livelli + alti ovviamente), persone che esprimono una luminescenza che è l'esatto opposto di questi poveracci.
Se l'intelligenza logica non è supportata da un intelligenza spirituale (chiamiamola molto vagamente così) non serve a nulla, se non a creare problemi (proprio come dicevi tu).

Forse sono troppo categorico chissà, cmq sentire definire "intelligenti" questi sfigati per me è un insulto al vero concetto di intelligenza, e non farà altro che far pensare ai sopracitati bulli di periferia di vivere nel modo giusto perchè l'intelligenza è una condanna... non a caso questo programma lo fa Berlusconi, uno degli uomini + intelligenti d'italia, e che si arrchisce proprio sull'ignoranza dei bulleti, sui complessi degli sfigati e sulle troiette varie...
ciao

Darkel83
15-09-2006, 18:07
Non condivido.
1) I bulli da spiaggia NON E' VERO che sanno relazionarsi.
Infatti fanno ridere la maggior parte della donne che molto spesso li respingono. (a meno che non si prenda come esempio femminile quello facente parte dei Reality=realtà DISTORTA)
2) Il buon senso viene valutato in un testi per il Q.I.??? Ho paura di NO.
3) Le virtu' intellettive (come molte altre) più recondite affiorano spesso in casi di difficoltà o necessità ESTREMI. Stare seduti al banco e fare delle X su di un foglio non mi sembra sia propriamente una di queste "situazioni".
4) Le capacità mnemoniche SPESSO sono inversamente proporzionali a quelle CREATIVE indipercui MI VANTO di non essere riuscito a terminare gli studi a differenza della mia "INTELLIGENTE" compagna di classe che memorizzava tipo Hard Disk ma poi non ti sapeva spiegare (es.) perchè la luna a volte è 1/2 a volte piena...
Pensate che spesso gli autistici (vedi il film RAIN MAN) hanno doti mnemoniche spropositate ma poi se vengono lasciati soli a 2 Km da casa diventano pazzi perchè non possiedono capacità di adattamento al contesto (non conosciuto). Queste capacità derivano da sindromi (come appunto l'autismo) ma anche da traumi subiti che limitano alcune capacità (inventiva e capacità di adattamento) e ne esaltano altre (capacità mnemoniche).
Da qui la mia convinzione che "misurare" le capacità intellettive è una BOIATA per "didattici".

La penso anch'io così.

Darkel83
15-09-2006, 18:19
La natura (tu sei natura, sappilo) che conosce se stessa. Tu conosci te stesso ?
Conosci un minimo dell'evoluzione ? sai ... cellule ... pesci ... mammiferi ... noi
Non ti sembra che la natura abbia preso un cammino verso la conoscenza di se stessa ?


Se l'uomo interpretasse il vertice + alto dell'evoluzione della natura (cosa per altro smentita categoricamente dall'evoluzionsimo contemporaneo), a me sembra che + che verso la "conoscenza", la natura abbia imboccato la strada verso l'autodistruzione...

delete_Daniel_Nero_delete
15-09-2006, 19:41
Sono puttanate (secondo me) perchè poi vedi chi usa solo la parte logica del cervello come si riduce a vivere... mi astengo io da commenti ;)
bello, da una discussione di un reality si è finiti a parlare di cose interessanti.
come si riduce a vivere chi vive solo della parte logica del cervello? (premesso che io non credo al qi come misuratore di intelligenza)

Anche i più grandi geni scientifici (prendiamo il classico esempio Einsteniano) sono tali proprio grazie alla lora capacità creativa applicata alla scienza...
si ma io ritengo che non ci sia niente di più creativo della matematica

secondo me l'intelligenza non si misura nella capacità logica, ma nella capacità di adattarsi all'ambiente circostante (per intenderci è una tesi evoluzionista).
si, ma non credi che spesso la capacità di adattamento deriva dalla capacità logica di elaborare i concetti e risolvere i problemi

Quindi personaggi come quelli del reality, che nell'esempio + lampante, faticano addirittura trovare una compagna per riprodursi, semplicemente sono dei poveri idioti.
l'aspetto fisico non ha nulla a che vedere con l'intelligenza di una persona a mio avviso...

Possono avere anche 200mila punti in un test logico, ma se poi la loro capacità di adattamento al proprio habitat è così bassa la loro non è una grande intelligenza, alla prova dei fatti.
ma tu come fai a sapere qual'è il loro habitat? ci sono molte persone che vivono dentro a dei laboratori ed vedono un mondo diverso da quello che vedo io. E ti dirò che non mi sento di criticarli se il loro mondo li gratifica

(cmq da quello che so einstein era un gran figaiolo! :) )

Darkel83
15-09-2006, 20:03
bello, da una discussione di un reality si è finiti a parlare di cose interessanti.
come si riduce a vivere chi vive solo della parte logica del cervello? (premesso che io non credo al qi come misuratore di intelligenza)

si ma io ritengo che non ci sia niente di più creativo della matematica

si, ma non credi che spesso la capacità di adattamento deriva dalla capacità logica di elaborare i concetti e risolvere i problemi

l'aspetto fisico non ha nulla a che vedere con l'intelligenza di una persona a mio avviso...

ma tu come fai a sapere qual'è il loro habitat? ci sono molte persone che vivono dentro a dei laboratori ed vedono un mondo diverso da quello che vedo io. E ti dirò che non mi sento di criticarli se il loro mondo li gratifica

(cmq da quello che so einstein era un gran figaiolo! :) )

La matematica PUO' essere creativa, e per fare ciò chi la utilizza deve avere sviluppata la parte creativa del cervello.
Il cervello è un strumento mooolto complesso, che fa interagire elementi della materia con elementi che appartengono ad altri mondi (nello specifico al mondo del pensiero e al mondo dei sentimenti).
La capacità di elaborazione logica è un elemento che CONTRIBUISCE a rendere una persona più abile ad interagire con l'ambiente contemporaneo, ma da sola serve a poco.
Sull'aspetto fisco sono daccordo, ma non significa che sia l'unica determinate per trovare una donna. Un intelligenza emotiva ad esempio è molto utile, serve anche una capacità di comunicazione con i propi simili e anche il denaro conta molto nella nostra società.
L'habitat di cui si parla è quello della società occidentale in cui viviamo, non dei microclimi (un laboratorio è un microclima, la nostra società l'habitat; un po' come un albero potrebbe essere il microclima di una foresta-habitat).

Dott.Wisem
15-09-2006, 23:31
ok, pensavo mi stessi prendendo in giro, invece vedo che hai idee solide (ed una buona dose di piacevole senso dell'umorismo che rende la discussione piacevole e costruttiva). Ti ringrazio. :)Non avevo pensato che domani è sabato e non si lavora :yeah: ma cercherò di continuare quì da casa.
PS: l'accento è diverso :read: ho Windows a casa. Ma è così importante per te l'accento ? :what:Magari sulla 'a' e sulla 'o' non ci faccio tanto caso ma, quando vedo un accento sbagliato sulla 'e', me ne accorgo subito poiché mi dà fastidio alla lettura. Comunque avevo intuito che doveva essere un problema di tastiera o di s.o., poiché la 'a' e la 'o' con l'accento acuto non esistono sulle tastiere italiane. ;)

Tenebra
16-09-2006, 00:19
è tutto il post che la smeni con questo QI 160 (che per esteso io non so nemmeno cosa significhi, e non saprei nemmeno dove si farebbe questo test)

Il grassettato dice tutto.
Ripeto per l'ultima volta: l'ho tirata fuori solo di striscio, raccontando dell'aneddoto del mio amico che mi telefonava per via del caso dello stesso QI del nerd in tv. E solo una volta, quindi "è tutto il post che la smeni" è un'idiozia. E tra l'altro, ne ho parlato sempre mettendone sotto luce gli aspetti negativi e sminuendone i preconcetti che lo vedono come un qualcosa di sempre positivo. E quando mai, era tardi e non ho pensato alle reazioni ad un'innocua battuta, e sì che ci sono abituato... mea culpa.

Però e due, è la seconda volta che mi becco del vanitoso... se tu fossi una bella figa, avrei avuto una ragione per vantarmi di qualcosa, ma vantarmi con un "matrizoo" sconosciuto su un forum mi spieghi che senso ha? E già che ci sei, spiegami come mai uno che si "vanta" di avere un QI alto non sa trovare modi migliori per vantarsi che non siano... lo svilire il significato del punteggio ed il prendersi per il culo da solo :rolleyes:

Piantiamola adesso, perchè la prossima volta che sento che mi "vanto" del mio QI con della gente che non conosco e del cui parere non me ne può fregare di meno, potrei alterarmi e perdere il mio proverbiale aplomb inglese. Discuto qui per passare il tempo, non certo per sollazzare il mio ego... ribadisco, foste tutte belle donne, ancora ancora, ma così...

x Darkel83:

Scusa se commenterò solo il tuo assioma intelligenza=successo (ho già capito che meno mi esprimo in questo thread e meglio è... non vorrei incazzarmi davvero).

E' una tesi che ho già sentito e discussioni del genere ci sono anche all'interno del Mensa, anzi, è una discussione ricorrente. E ci sono due scuole di pensiero: una che dà ragione a te - ovvero che chi è intelligente ha automaticamente successo - ed una che non è d'accordo.
Appartengo alla seconda "scuola", per vari motivi.
La mia esperienza diretta mi vede testimone del fatto che l'intelligenza non porta automaticamente al successo. Tutt'al più facilita il processo, ma il raggiungimento del "successo" (e ci sarebbe da disquisire per anni sul significato del termine, che varia da individuo ad individuo) dipende da innumerevoli fattori, per esempio in Italia sono imprescindibili: amicizie, culo e chiappe parate (parole povere ma schiette :p ).
Il che conferma la tua aggiunta, che spesso chi ha raggiunto il successo non è proprio "intelligente", ma dispone di altre doti, come quelle testè citate, in dosi industriali.
Mi par di capire che tu accorpi anche queste... uhm... "doti"... in un'unica concezione di intelligenza, ma a mio parere il concetto si allarga un po' troppo così, ed entra nella definizione globale dell'individuo, mentre l'accezione comune di intelligenza è più orientata verso una COMPONENTE dell'individuo.
Questa definizione, diciamo "ingrassata" dell'intelligenza, mi ricorda quella di bellezza: si usa dire "Tizio è una bella persona" comprendendo nel termine anche molte altre caratteristiche che esulano dalla bellezza fisica, e definiendo così Tizio nella sua interezza, e non solo in un suo particolare.

Questione di definizione, come vedi. Questo discorso può diventare un ginepraio... e visti i trascorsi, ritengo sia meglio se evito di contribuirvi ancora.

Darkel83
16-09-2006, 00:39
x Darkel83:

Scusa se commenterò solo il tuo assioma intelligenza=successo (ho già capito che meno mi esprimo in questo thread e meglio è... non vorrei incazzarmi davvero).

E' una tesi che ho già sentito e discussioni del genere ci sono anche all'interno del Mensa, anzi, è una discussione ricorrente. E ci sono due scuole di pensiero: una che dà ragione a te - ovvero che chi è intelligente ha automaticamente successo - ed una che non è d'accordo.
Appartengo alla seconda "scuola", per vari motivi.
La mia esperienza diretta mi vede testimone del fatto che l'intelligenza non porta automaticamente al successo. Tutt'al più facilita il processo, ma il raggiungimento del "successo" (e ci sarebbe da disquisire per anni sul significato del termine, che varia da individuo ad individuo) dipende da innumerevoli fattori, per esempio in Italia sono imprescindibili: amicizie, culo e chiappe parate (parole povere ma schiette :p ).
Il che conferma la tua aggiunta, che spesso chi ha raggiunto il successo non è proprio "intelligente", ma dispone di altre doti, come quelle testè citate, in dosi industriali.
Mi par di capire che tu accorpi anche queste... uhm... "doti"... in un'unica concezione di intelligenza, ma a mio parere il concetto si allarga un po' troppo così, ed entra nella definizione globale dell'individuo, mentre l'accezione comune di intelligenza è più orientata verso una COMPONENTE dell'individuo.
Questa definizione, diciamo "ingrassata" dell'intelligenza, mi ricorda quella di bellezza: si usa dire "Tizio è una bella persona" comprendendo nel termine anche molte altre caratteristiche che esulano dalla bellezza fisica, e definiendo così Tizio nella sua interezza, e non solo in un suo particolare.

Questione di definizione, come vedi. Questo discorso può diventare un ginepraio... e visti i trascorsi, ritengo sia meglio se evito di contribuirvi ancora.

Secondo me dire che servono per forza delle amicizie in italia per avere successo può diventare una scusante verso se stessi per non affrontare la propria incapacità... alla fine se sei veramente intelligente (almeno nella mia concezione di intelligenza) queste cose non ti servono, perchè comunque riesci a cavartela (magari emigrando in un paese che ti è più congeniale).

Un aneddoto: io abito fuori città e dopo una paio d'ore di ingorgo nel traffico, in macchina mi viene detto: l'italia è un paese incivile, non ci sono strade che supportano il flusso enorme di macchine, non ci sono i treni funzionanti a dovere, etc...
Tutto verissimo ok.
Ma se io fossi veramente intelligente sai che farei?
Farei di tutto per andare a vivere in città ed evitare tutti i problemi del pendolare.
Questo per farti capire che secondo me incolpare sempre gli altri o la società è spesso un paravento per non incolpare se stessi della propria incapacità.

Ma non andiamo troppo OT

Io ho dato cmq una definizione molto secca e per nulla ingrassata di cos'è secondo me l'intelligenza umana: l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno.

Mi rendo conto che questa definizione è più difficile da categorizzare, perchè presuppone una serie di fattori difficilmente codificabili rispetto al solo calcolo delle capacità logiche come unico indice di intelligenza.

Ad esempio se l'intelligenza andasse calcolata nella misura in cui si riesce ad essere felici nel corso della propria vita, come potremmo valutare scientificamente questo?
Sarebbe mooolto problematico.

Tenebra
16-09-2006, 01:17
Secondo me dire che servono per forza delle amicizie in italia per avere successo può diventare una scusante verso se stessi per non affrontare la propria incapacità... alla fine se sei veramente intelligente (almeno nella mia concezione di intelligenza) queste cose non ti servono, perchè comunque riesci a cavartela (magari emigrando in un paese che ti è più congeniale).

Ok, ma qui c'entra l'ambiente (il che potrebbe aprire un altro discorso: è teoria accettata da tutti che il genio non sia solo innato ma dipenda fortemente anche dall'ambiente in cui si cresce e sviluppa). Emigrare serve a cambiare ambiente, ma la condizione di "estremamente intelligente" porta con sè fardelli di non poco conto il più delle volte, che ti limitano anche in queste cose... vedi sotto. Più che intelligente, mi sembre che il termine più adatto alla tua concezione sia "furbo", e son due cose molto diverse.


Io ho dato cmq una definizione molto secca e per nulla ingrassata di cos'è secondo me l'intelligenza umana: l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno.


Allora come ti poni in relazione a geni come Ramanujan Srinivasa Aaiyangar o John Nash, o lo stesso Alan Turing? Tutti geni indiscussi, e tutti con serissimi problemi nel relazionarsi - hanno tutti e tre tentato il suicidio più volte, Turing riuscendovi, per esempio.
Con la tua concezione di intelligenza questi sarebbero, per farla breve, dementi... invece abbiamo a che fare con tre delle più grandi menti mai esistite.

Tenebra
16-09-2006, 01:20
Ad esempio se l'intelligenza andasse calcolata nella misura in cui si riesce ad essere felici nel corso della propria vita, come potremmo valutare scientificamente questo?
Sarebbe mooolto problematico.

Con questa definizione, il più intelligente essere umano è colui che raggiunge la buddhità... ma essendo quella una condizione che presuppone l'assenza di azione, essenza e sentimenti, automaticamente decadrebbe dalla definizione di "intelligente"... bah, è troppo tardi per questi discorsi :D

Darkel83
16-09-2006, 01:36
Il buddhismo non centra molto con il mio discorso sulla felicità (si potrebbe citare anche Epicuro) anche perchè l'affermazione "assenza di dolore = felicità" è tutta da discutere...
Il mio era un esempio per dire che tutta l'aspetto sentimentale della realtà non è così facila da calcolare come quello logico.

Il fatto che molti geni abbiano avuto difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno è cosa nota, ma questi geni prima o dopo la loro morte sono stati poi riconosciuti come tali dalla società, quindi si può dire in definitiva che hanno avuto successo.
Se il loro pensiero è sopravvisuto alla loro morte, significa che il loro pensierò è mooolto evoluto.
Dubito però che il 90% dei nerd arrivino a questo... quelli che ci riescono possono essere definiti realmente geni, il resto restano sfigati.

Tenebra
16-09-2006, 02:08
Il buddhismo non centra molto con il mio discorso sulla felicità (si potrebbe citare anche Epicuro) anche perchè l'affermazione "assenza di dolore = felicità" è tutta da discutere...

E' uno degli assiomi fondamentali del buddhismo... se essere felici ha come requisito pregresso essere intelligenti, mi pare chiaro che il buddha sia il più intelligente degli uomini, in quanto la sua felicità è assoluta - almeno appena prima della non essenza. Ma è un discorso ozioso, lasciamolo perdere.

questi geni prima o dopo la loro morte sono stati poi riconosciuti come tali dalla società, quindi si può dire in definitiva che hanno avuto successo.

Aspetta... "l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno", l'hai detto tu. Un riconoscimento postumo non mi pare "relazionarsi", a meno che non si siano levati dalla tomba per accogliere gli applausi, ma non ho mai sentito parlare dello zombi di Turing :p
Ciò indirettamente inficia anche l'incorporazione della felicità nel concetto di intelligenza, dato che un successo postumo non dà alcuna soddisfazione, e senza soddisfazione non vi può essere felicità...

Quindi o l'affermazione virgolettata non ha valenza, oppure c'è una falla nel ragionamento... scegli tu.

speck
16-09-2006, 07:07
e per me anche falso perché non è possible che quelle ragazze non sappiano chi siano quei personaggi e sono consigliate a sbagliare via auricolare per fare scena !!!
Mediaset non sa proporre altro che reality show falsi e stupidi o programmi che ne parlano ancora peggiori e la rai spesso la copia!!!

Mi è capitato di vederle a Studio aperto che è divertente per le notizie che da e come telegiornale ha ben poco !!!

paditora
16-09-2006, 07:22
cmq in questa sottospecie di trasmissione l'intelligenza non centra nulla, sapere chi è hitler non è certo questione di intelligenza...
più che l'intelligenza c'entra la cultura.
si ma secondo me è impossibile non sapere chi è Hitler.
cmq a me piace sto programma (il Monti è un mito :D ).
però mi sa che è tutto finto.
le pupe al 100% recitano una parte i secchioni boh.

paditora
16-09-2006, 07:44
Il fatto che molti geni abbiano avuto difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno è cosa nota, ma questi geni prima o dopo la loro morte sono stati poi riconosciuti come tali dalla società, quindi si può dire in definitiva che hanno avuto successo.
Se il loro pensiero è sopravvisuto alla loro morte, significa che il loro pensierò è mooolto evoluto.
Dubito però che il 90% dei nerd arrivino a questo... quelli che ci riescono possono essere definiti realmente geni, il resto restano sfigati.
Una volta che sei morto non esisti più.
Se in vita eri sfigato perchè non sapevi relazionarti con gli altri non è che diventi genio dopo morto perchè diventi famoso.
E anche se diventi famoso che cazzo te ne frega.
Oramai sei morto non esisti più.
Per cui se come dici te uno è idiota se non sa relazionarsi con gli altri, resta idiota anche dopo morto anche se diventa famosissimo.

Io ad essere sincero non concordo.
Non vedo perchè definire idiota chi è introverso, timido o con problemi nel relazionarsi con gli altri.

paditora
16-09-2006, 07:53
Allora come ti poni in relazione a geni come Ramanujan Srinivasa Aaiyangar o John Nash, o lo stesso Alan Turing? Tutti geni indiscussi, e tutti con serissimi problemi nel relazionarsi - hanno tutti e tre tentato il suicidio più volte, Turing riuscendovi, per esempio.
Con la tua concezione di intelligenza questi sarebbero, per farla breve, dementi... invece abbiamo a che fare con tre delle più grandi menti mai esistite.
No ma va.
Basta che dopo la morte diventi famoso e non sei più demente o idiota.
Se invece dopo la morte fossero rimasti dei perfetti sconosciuti allora sarebbero rimasti dementi e idioti.

Mah mi sembrano veramente dei ragionamenti illogici.
Cmq ognuno ha le sue opinioni.

bjt2
16-09-2006, 14:53
Secondo me dire che servono per forza delle amicizie in italia per avere successo può diventare una scusante verso se stessi per non affrontare la propria incapacità... alla fine se sei veramente intelligente (almeno nella mia concezione di intelligenza) queste cose non ti servono, perchè comunque riesci a cavartela (magari emigrando in un paese che ti è più congeniale).

Un aneddoto: io abito fuori città e dopo una paio d'ore di ingorgo nel traffico, in macchina mi viene detto: l'italia è un paese incivile, non ci sono strade che supportano il flusso enorme di macchine, non ci sono i treni funzionanti a dovere, etc...
Tutto verissimo ok.
Ma se io fossi veramente intelligente sai che farei?
Farei di tutto per andare a vivere in città ed evitare tutti i problemi del pendolare.
Questo per farti capire che secondo me incolpare sempre gli altri o la società è spesso un paravento per non incolpare se stessi della propria incapacità.

Ma non andiamo troppo OT

Io ho dato cmq una definizione molto secca e per nulla ingrassata di cos'è secondo me l'intelligenza umana: l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno.

Mi rendo conto che questa definizione è più difficile da categorizzare, perchè presuppone una serie di fattori difficilmente codificabili rispetto al solo calcolo delle capacità logiche come unico indice di intelligenza.

Ad esempio se l'intelligenza andasse calcolata nella misura in cui si riesce ad essere felici nel corso della propria vita, come potremmo valutare scientificamente questo?
Sarebbe mooolto problematico.


Io abito fuori Napoli. Nonostante debba andare al Policlinico a lavorare (ed è una bolgia, per chi lo conosce), con l'auto ci metto 15-20 minuti... Tra scorciatoie e lo svegliarmi presto... Devo essere proprio inteligente... :sofico: Ah! Poi ho scoperto che il navigatore satellitare di mio zio dava proprio come percorso più veloce tra casa mia e lavoro, proprio quello che facevo io... Passando per una strada che non pensavo neanche ci fosse sulle cartine! (è in piena campagna e strettissima)... :sofico:

bjt2
16-09-2006, 15:46
E' uno degli assiomi fondamentali del buddhismo... se essere felici ha come requisito pregresso essere intelligenti, mi pare chiaro che il buddha sia il più intelligente degli uomini, in quanto la sua felicità è assoluta - almeno appena prima della non essenza. Ma è un discorso ozioso, lasciamolo perdere.



Aspetta... "l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno", l'hai detto tu. Un riconoscimento postumo non mi pare "relazionarsi", a meno che non si siano levati dalla tomba per accogliere gli applausi, ma non ho mai sentito parlare dello zombi di Turing :p
Ciò indirettamente inficia anche l'incorporazione della felicità nel concetto di intelligenza, dato che un successo postumo non dà alcuna soddisfazione, e senza soddisfazione non vi può essere felicità...

Quindi o l'affermazione virgolettata non ha valenza, oppure c'è una falla nel ragionamento... scegli tu.


Ma anche solo la possibilità che il proprio nome venga ricordato in futuro (perchè magari si è fatto qualcosa di notevole oppure si è avuti un premio, Nobel ad esempio) può dare felicità... O no? :stordita: Io per esempio sarei felicissimo se ci fosse la possibilità che il mio nome fosse ricordato in futuro...

trallallero
16-09-2006, 16:30
La natura che conosce se stessa... Tale affermazione fa supporre che la natura sia un essere vivente dotato di una coscienza e, quindi, della consapevolezza di esistere. In realtà, molte teorie considerano la Terra, non la natura, come un unico organismo vivente (ma non certo dotato di una coscienza). A meno che per natura tu non intendi proprio la Terra. Ma sarebbe un uso improprio del termine, poiché 'natura' è un termine più generico che potrebbe riguardare anche un altro pianeta, mentre la Terra è la Terra. ;)

Io considero la Natura->Dio, ma a differenza della classica figura del Dio finito (o Dei finiti del paganesimo), in quanto perfetto creatore onnipotente dell'intero universo, la reputo mobile e mutante.
Imperfetta, perchè senza limiti. Non la Terra, non i pianeti ma la Natura ... neanche un Dio ... semmai un Dio che cambia. Non trovo i termini per definirla perchè non la posso ancora conoscere, ci sto andando, faccio parte della trasformazione.
La nostra Terra è un frammento, probabilmente importantissimo, fondamentale ed essenziale, almeno spero :sperem:, della Natura che è creatrice dello stesso Dio (dando ovviamente per certo che Dio sia il riflesso di una nostra esigenza e non il creatore supremo, perchè converrai che ciò, un'entità perfetta, pone un punto fermo, un inizio ed una fine ed io non credo negl'inizi ... figuriamoci nelle fini :eek: ).
Ergo, ciò che mi sembra di aver capito (anche se son sicuro che al QI prenderei meno punti di te, che già m'hai confessato sarebbero pochini :D ), è che il prossimo traguardo (non un punto fermo, non una fine, ma sai com'è ... ci siamo adattati a pensare a progetto :uh: ) è la conoscenza di se stessa: guardaci, noi, esseri creati dal processo Natura.sh, quì a parlare del processo Natura.sh ... non so se ciò rende l'idea di quello cui sto pensando ;)

Cos'è, un quiz? :D
non hai risposto: 0 punti :Prrr:

Ancora... Ma la natura non è un organismo! :p Per natura si possono intendere tante cose. In generale rappresenta tutto ciò che ci circonda e che pullula di vita. Ma potrebbe anche essere un comportamento particolare di un animale, piuttosto che un bel tramonto o una cascata. Insomma, è un termine molto generico e se proprio vogliamo dirla tutta, la natura rappresenta anche le leggi della vita, quindi più che imparare a conoscere se stessa, credo che la natura ci insegni! ;)

Non ci siamo :nonsifa: ho capito che dovremmo calibrarci sul termine Natura sennò è impossibile capirci. Io l'ho descritta qualche riga più su (diciamo che c'ho provato) ed insisto: secondo me non è un qualcosa che può insegnarci qualcosa perchè ne facciamo parte.

Beh, poteva anche essere la consapevolezza che non siamo soli nell'universo... Che non esistono più le mezze stagioni, che la diminuzione di margherite bianche sul pianeta comporta un innalzamento delle temperature, che si stava meglio quando si stava peggio, e così via... Se non specifichi, avendo un QI basso, non riesco a dedurre... ;)

mai vantarsi e comunque consolati ... stai "parlando" con uno che sta peggio di te che si rifugia in queste pippe mentali pur di non guardare la TV :D
Comunque intendevo la consapevolezza di tutto. Non delle margherite piuttosto che delle mezze stagioni. Tutto. Che le margherite sono un'espressione della Natura così come lo siamo noi ed entrambi dipendiamo e siamo artefici dalle mezze stagioni.

E magari tutto questo ciclo biologico è opera di Dio, tu che ne sai? ;) Non è detto che la scienza non si possa sposare con la religione. Se il tuo amico ha deciso di credere in Dio e che tutto sia opera sua, credo sia giusto rispettare la sua opinione. In fondo, tu non hai nessuna prova per dimostrare il contrario, così come lui probabilmente non può dimostrarti che Dio esiste (è proprio qui che sta il concetto di fede... Se esistesse la prova, allora non sarebbe più fede).

Ma io non sto parlando di rispetto! il rispetto, la giustizia tutte invenzioni umane quindi, è vero, frutto della Natura, l'ho detto io, ma non servono a capirla, a capirci, sono solo dei punti fermi posati quì e lì per fare ordine. Il leone trucida la gazzella che è stata buona tutta la vita (trucidando kg di piante, visto da un altro punto di vista) e in un sistema giudiziario come il nostro andrebbe impiccato :read:
Comunque rispetto chiunque abbia un'idea diversa dalla mia se vengo reviprocamente rispettato, ma discutere con l'amico credente in quel tipo di Dio non mi porta a niente perchè ha un pensiero che si basa su punti fermi irremovibili. Uno di essi è la fede incondizionata.

No, non mi piace. :Prrr:

peggio per te! :ciapet:

No. E' semplicemente il corso dell'evoluzione. Ti ripeto che è improprio considerare la natura come un essere vivente. Tutt'al più, puoi considerare il pianeta Terra come un essere vivente.

semplicemente il corso dell'evoluzione ??? :mbe:
se è così semplice scusa, spiegamelo tu. E' 2 ore che scrivo cercando di capirmi :muro:

Perché, il s.o. Solaris non prevede le tastiere italiane?

non so ma se in ufficio ti danno quella americana (che ovviamente è più "smart") quella devi usare. Comunque c'è un modo particolare per accentare e quello che uso io è il più veloce. L'altro accento dista ben 15 cm in più :D

Darkel83
16-09-2006, 16:45
E' uno degli assiomi fondamentali del buddhismo... se essere felici ha come requisito pregresso essere intelligenti, mi pare chiaro che il buddha sia il più intelligente degli uomini, in quanto la sua felicità è assoluta - almeno appena prima della non essenza. Ma è un discorso ozioso, lasciamolo perdere.



Aspetta... "l'intelligenza umana va misurata nell'abilità di relazionarsi con l'ambiente esterno", l'hai detto tu. Un riconoscimento postumo non mi pare "relazionarsi", a meno che non si siano levati dalla tomba per accogliere gli applausi, ma non ho mai sentito parlare dello zombi di Turing :p
Ciò indirettamente inficia anche l'incorporazione della felicità nel concetto di intelligenza, dato che un successo postumo non dà alcuna soddisfazione, e senza soddisfazione non vi può essere felicità...

Quindi o l'affermazione virgolettata non ha valenza, oppure c'è una falla nel ragionamento... scegli tu.

Prima di tutto vorrei chiarire che io non penso che l'intelligenza sia = alla felicità, ma che era solo un esempio di una definizione possibile alternativa alla mia e alla tua.
Anche perchè essendo una questione del tutto aperta ce ne sarebbero molti di fattori da considerare.
Sul pensiero io ritengo che il sistema evoluzionistico non vada applicato solo agli animali e alle persone, ma anche ai pensieri, alla tecnoclogia...
Quindi se un uomo genera un pensiero (o una tecnologia) di succeso evoluzionistico, egli può essere definitio un uomo di successo e quindi intelligente, anche se non c'è un riconoscimento in vita... questo perchè il suo pensiero o la sua tecnooogia si è dimostrata "vincente" nell'applicazione diretta con la realtà.

Come ho detto io nn sn buddhista e cmq credo che si sbaglino di grosso, la felicità non è affatto mancanza di dolore per quanto mi riguarda, in quanto uno può essere felice anche provando dolore, che un sentimento positivo non nasce dalla mancanza di uno negativo etc...
cmq questo non centra molto col discorso.

Dott.Wisem
17-09-2006, 00:59
Io considero la Natura->Dio, ma a differenza della classica figura del Dio finito (o Dei finiti del paganesimo), in quanto perfetto creatore onnipotente dell'intero universo, la reputo mobile e mutante.Il termine giusto da usare in questo contesto è 'mutevole', non mutante. Mutanti sono gli X-MEN... :p Ma poi cos'è sta storia del Dio 'finito'? Non sono incredibilmente religioso, ma mi pare Dio sia sempre stato definito come un entità infinita, capace di essere in ogni luogo...
Imperfetta, perchè senza limiti. Non la Terra, non i pianeti ma la Natura ... neanche un Dio ... semmai un Dio che cambia. Non trovo i termini per definirla perchè non la posso ancora conoscere, ci sto andando, faccio parte della trasformazione.
La nostra Terra è un frammento, probabilmente importantissimo, fondamentale ed essenziale, almeno spero :sperem:, della Natura che è creatrice dello stesso Dio (dando ovviamente per certo che Dio sia il riflesso di una nostra esigenza e non il creatore supremo, perchè converrai che ciò, un'entità perfetta, pone un punto fermo, un inizio ed una fine ed io non credo negl'inizi ... figuriamoci nelle fini :eek: ).La natura sarebbe imperfetta perché senza limiti? Ma che stai a ddì? Non ti seguo più... :p La Terra sarebbe un frammento importantissimo, fondamentale ed essenziale della Natura? Mah... Io sposo la teoria secondo cui di pianeti come la Terra, che pullulano di vita (magari anche intelligente), ce ne sono a bizzeffe nell'universo. Uno in più, uno in meno, non fa tanta differenza dal punto di vista dell'universo...
Per noi invece, ovviamente fa molta differenza! :D
Ergo, ciò che mi sembra di aver capito (anche se son sicuro che al QI prenderei meno punti di te, che già m'hai confessato sarebbero pochini :D ), è che il prossimo traguardo (non un punto fermo, non una fine, ma sai com'è ... ci siamo adattati a pensare a progetto :uh: ) è la conoscenza di se stessa: guardaci, noi, esseri creati dal processo Natura.sh, quì a parlare del processo Natura.sh ... non so se ciò rende l'idea di quello cui sto pensando ;)Ti prego, basta con Sta cosa della natura che deve conoscere se stessa! :D Noi non siamo la natura, noi facciamo parte della natura, che è ben diverso. Un unghia del mio piede non sono io... E' soltanto un'unghia del mio piede... Fa certamente parte di me, ma non è me. Non so se ho reso l'idea... :D


non hai risposto: 0 punti :Prrr:Eh, l'avevo detto che faccio pochi punti...

Non ci siamo :nonsifa: ho capito che dovremmo calibrarci sul termine Natura sennò è impossibile capirci. Io l'ho descritta qualche riga più su (diciamo che c'ho provato) ed insisto: secondo me non è un qualcosa che può insegnarci qualcosa perchè ne facciamo parte.Beh, fino a prova contraria, sei tu che stai plasmando a tuo piacimento il significato del termine 'natura'. Quello che gli ho dato io è molto simile a quello che trovi scritto su un qualunque vocabolario. ;) E poi, la natura ha tanto da insegnarci... Mai visto un documentario sulla natura in una trasmissione di Piero Angela? :D

mai vantarsi e comunque consolati ... Vantarsi? E dove mi sarei vantato...stai "parlando" con uno che sta peggio di te che si rifugia in queste pippe mentali pur di non guardare la TV :DAh, guarda, sfondi una porta aperta: io, pur di non vedere certe trasmissioni all'ora di pranzo, preferisco vedere i cartoni animati, nonostante non sia più un giovincello... Per me soapopera=reality=defilippi=tv da discarica. Dove sta andando la natura? Spero non verso le trasmissioni della defilippi... :D
[...]Il leone trucida la gazzella che è stata buona tutta la vita (trucidando kg di piante, visto da un altro punto di vista) e in un sistema giudiziario come il nostro andrebbe impiccato :read:Il leone che mangia la gazzella andrebbe impiccato? Non credo, altrimenti per par condicio dovrebbero impiccare tutti gli uomini che si cibano di carne di mucche, galline, maiali, ecc. :D
Comunque rispetto chiunque abbia un'idea diversa dalla mia se vengo reviprocamente rispettato, ma discutere con l'amico credente in quel tipo di Dio non mi porta a niente perchè ha un pensiero che si basa su punti fermi irremovibili. Uno di essi è la fede incondizionata.Ma è proprio la fede incondizionata che è la vera fede...
semplicemente il corso dell'evoluzione ???
se è così semplice scusa, spiegamelo tu. E' 2 ore che scrivo cercando di capirmi :muro:Ma se tu stesso non capisci quello che scrivi, come pretendi che ti possa capire io! :D

trallallero
18-09-2006, 10:09
...
dai abbiamo filosofato pure troppo :D
ci tengo solo a dirti che la tua unghia é composta da miliardi di cellule che contengono il tuo DNA ... quindi ci sei tu anche nella tua unghia :read:

Per quanto riguarda il termine "natura", non mi interessa come sia descritto nel vocabolario, non staremmo quì a "discutere" se avessi preso quello come punto di partenza ;)

PS: il "mai vantarsi" era una battuta ... é classica: quando uno si lamenta di se stesso gli si dice "mai vantarsi" ;)

Dott.Wisem
18-09-2006, 10:53
dai abbiamo filosofato pure troppo :D
ci tengo solo a dirti che la tua unghia é composta da miliardi di cellule che contengono il tuo DNA ... quindi ci sei tu anche nella tua unghia :read:
Mi dispiace, ma non sono affatto d'accordo. Se anche qualcuno riuscisse a clonarmi dal DNA estratto dall'unghia o da un pelo del naso, comunque non sarei affatto IO. Quello che è una persona non è dato esclusivamente dal fattore genetico, ma anche (e soprattutto, direi) dal modo in cui è stato educato, dai luoghi in cui è vissuto, dalle esperienze che ha avuto, dalle persone con cui è entrato in contatto, ecc. Non so se ho reso l'idea... ;)

trallallero
18-09-2006, 11:04
Mi dispiace, ma non sono affatto d'accordo. Se anche qualcuno riuscisse a clonarmi dal DNA estratto dall'unghia o da un pelo del naso, comunque non sarei affatto IO. Quello che è una persona non è dato esclusivamente dal fattore genetico, ma anche (e soprattutto, direi) dal modo in cui è stato educato, dai luoghi in cui è vissuto, dalle esperienze che ha avuto, dalle persone con cui è entrato in contatto, ecc. Non so se ho reso l'idea... ;)
ma si, sicuramente, su questo non ci sono dubbi. Ma dentro il DNA della molecola della tua unghia ci sono miliardi di anni di storia, c'é tutta la trasformazione di cui parlavo io.
Quindi lavati le unghie :O
:D

verloc
18-09-2006, 11:34
Che i reality Mediaset siano "truccati" lo stanno capendo in molti (ma non abbastanza).
Ricordate l'episodio dell'ingresso a "cazzo" in "La fattoria" della romanazza che vinse il G.F?
E quest'anno quell'imbe del siciliano?

SI INDIRIZZA IL PROGRAMMA VERSO CIO' CHE DOVREBBE FARE PIU' AUDIENCE ;)

trallallero
18-09-2006, 12:00
Che i reality Mediaset siano "truccati" lo stanno capendo in molti (ma non abbastanza).
Ricordate l'episodio dell'ingresso a "cazzo" in "La fattoria" della romanazza che vinse il G.F?
E quest'anno quell'imbe del siciliano?

SI INDIRIZZA IL PROGRAMMA VERSO CIO' CHE DOVREBBE FARE PIU' AUDIENCE ;)
:doh: é vero, il reality era il discorso iniziale ed io sono finito a parlare di DNA nelle unghie :stordita:

Comunque guarda, io non so neanche cosa sia "la Fattoria" e vivo benissimo :O

jumpermax
18-09-2006, 12:45
Non condivido.
1) I bulli da spiaggia NON E' VERO che sanno relazionarsi.
Infatti fanno ridere la maggior parte della donne che molto spesso li respingono. (a meno che non si prenda come esempio femminile quello facente parte dei Reality=realtà DISTORTA)
2) Il buon senso viene valutato in un testi per il Q.I.??? Ho paura di NO.
3) Le virtu' intellettive (come molte altre) più recondite affiorano spesso in casi di difficoltà o necessità ESTREMI. Stare seduti al banco e fare delle X su di un foglio non mi sembra sia propriamente una di queste "situazioni".
4) Le capacità mnemoniche SPESSO sono inversamente proporzionali a quelle CREATIVE indipercui MI VANTO di non essere riuscito a terminare gli studi a differenza della mia "INTELLIGENTE" compagna di classe che memorizzava tipo Hard Disk ma poi non ti sapeva spiegare (es.) perchè la luna a volte è 1/2 a volte piena...
Pensate che spesso gli autistici (vedi il film RAIN MAN) hanno doti mnemoniche spropositate ma poi se vengono lasciati soli a 2 Km da casa diventano pazzi perchè non possiedono capacità di adattamento al contesto (non conosciuto). Queste capacità derivano da sindromi (come appunto l'autismo) ma anche da traumi subiti che limitano alcune capacità (inventiva e capacità di adattamento) e ne esaltano altre (capacità mnemoniche).
Da qui la mia convinzione che "misurare" le capacità intellettive è una BOIATA per "didattici".

Iniziamo con qualche precisazione. Saper affrontare situazioni di difficoltà estreme non è "intelligenza" ma semmai capacità di concentrazione, e nervi saldi. Ottime qualità ma sono altra cosa. La capacità di adattamento, non implica necessariamente intelligenza. L'intelligenza può aiutarti a capire cosa fare in situazioni nuove, ma la volontà di adattarsi fa la differenza. La memoria non è intelligenza, altrimenti sarebbe intelligente anche un cd o un libro. Immagazzinare informazioni non vuol dire comprenderle.
E qua arriviamo al punto cruciale: intelligenza come capacità di comprensione, del mondo che ci circonda, degli stimoli dei concetti. Qualcosa che da fuori è impossibile da valutare, perchè la comprensione in se non produce alcun effetto se non all'interno della mente. Noi valutiamo l'intelligenza in base alla risposta che questo processo produce. Quanto più la risposta ci pare azzeccata, quanto più riteniamo intelligente chi abbiamo di fronte. E questa può essere tanto una battuta brillante, quanto la risoluzione di un problema di analisi. Sono due domini nettamente diversi che richiedono tipi di intelligenza diverso: la matematica ha un dominio ben delineato, numerose regole formali che consentono ad una mente razionale di esprimersi al meglio, le relazioni sociali invece ha regole semplici, empiriche, spesso illogiche e contraddittorie che si applicano alla buona. In entrambi i casi bisogna conoscere le regole ed avere esperienza su come vanno applicata. Esperienza e conoscenza sono concetti affini ma sostanzialmente distinti: possiamo vedere la conoscenza come ciò che sappiamo su un argomento (le regole sociali o i teoremi di matematica) e l'esperienza con la familiarità con i medesimi. Io posso conoscere tutto su un argomento, senza averne la minima esperienza e quando mi troverò a dover decidere in situazioni reali non saprò cosa fare.
L'esperienza forse è quanto di più vicino all'intelligenza ci possa essere. Perchè modifica il nostro modo di pensare, ci consente di riconoscere al volo le situazioni per analogia con altre che abbiamo già vissuto e ci da la risposta pronta che ci consente di risolverla brillantemente. Ecco l'intelligenza sta forse nella capacita di cogliere le sfumature dell'analogia e saperle riapplicare. Per cui c'è chi risolti tre problemi ha già capito come affrontare l'esame e chi invece ha bisogno di farsi tre volte il libro degli esercizi. E c'è chi nella vita si ritrova a commettere sempre gli stessi errori e chi invece sbaglia una volta sola e poi corregge il tiro... alla lunga l'esperienza ci mette una pezza. Mentre con un libro però fare esperienza è relativamente facile, con la vita la storia si complica, tante cose in mezzo ti possono creare ostacoli ed imprevisti che inevitabilmente finiscono col condizionarti.