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View Full Version : Nomine RAI


alex10
13-09-2006, 14:03
Rai, Riotta al Tg1
Braccialarghe al personale

ROMA - Gianni Riotta direttore del Tg1 e Maurizio Braccialarghe alla Direzione del Personale: lo ha deciso il consiglio d' amministrazione della Rai su proposta del direttore generale Cappon. Il cda ha anche stabilito il passaggio di Gianfranco Comanducci alla direzione acquisti e la collocazione temporanea di Clemente Mimun a disposizione del dg.

sander4
13-09-2006, 14:30
vicedirettore del Corriere, De Bortoli sarebbe stato meglio ma non ha accettato..

cmq faccio notare la differenza, non è certo un "mimun" di sinistra che trasformerà il tg1 nel tg di d'alema o di prodi (in questi anni il tg1 è stato la pravda di berlusconi), ma un professionista con un curriculum.
Tant'è che è stato votato dal cda rai a maggioranza CDL, non scordiamocelo.

Ma non basta..!!
Del Noce e Marano comandano in raiuno e raidue da anni e sono berlusconiani, bisogna nominare gente indipendente al loro posto.

sander4
13-09-2006, 15:13
Articolo di Travaglio su Mimun

Clemente J. Il Cavalier Bugiardoni
Marco Travaglio



Se non facesse il direttore del Tg1, il suo mestiere sarebbe sicuramente il prestigiatore. Come fa sparire le notizie lui, non le fa sparire nessuno. Clemente J. Mimun non può mai distrarsi un attimo, perché si sa come sono le notizie: arrivano quando meno te le aspetti. E lui non deve farne passare nemmeno una. La sua missione è ancora più ardua di quella dei predecessori: questi ricevevano in dote un tg istituzionale, una specie di Altare della Patria catodico, con la consegna di accontentare tutti i poteri forti, tutte le autorità civili, militari e religiose. Lui no, lui deve fare un tg ad personam, tutto incentrato su un uomo solo al telecomando: Silvio Berlusconi. Da cinque anni il Tg1 è la Pravda personale del Cavaliere. Non del governo, non della maggioranza, ma del premier. Chiunque si discosti dalla linea retta che collega Arcore e via del Plebiscito in Roma deve sparire. L’Udc o la Lega criticano il premier? Censura. Il Papa scomunica la guerra avallata dal premier? Censura. Ciampi difende l’euro o i giudici attaccati dal premier? Censura. Talvolta viene censurato persino il premier: accade quando ne fa o ne dice una troppo grossa. Nel qual caso Clemente J., da brava badante premurosa, decide di proteggerlo addirittura da se stesso. Per il suo bene. è ormai entrata nella leggenda l’edizione del Tg1 del 2 luglio 2003, giornata inaugurale del semestre europeo a presidenza italiana: Berlusconi dà del "kapò nazista" al socialdemocratico tedesco Martin Schulz e dei "turisti della democrazia" a tutti gli europarlamentari. Una supergaffe che fa il giro delle tv di tutto il mondo. Ma l’inviata di Clemente J., Susanna Petruni, pensa bene di non far ascoltare l’audio. Racconta lei, con parole sue e a modo suo, quel che è accaduto. Così il Tg1 si guadagna una citazione dal prestigioso Financial Times: "Neanche il telegiornale sovietico di Breznev avrebbe saputo far di meglio". Per questa sua performance la Petruni viene prontamente premiata con la conduzione del Tg1 delle 13.30. Averne, di inviate così.
Clemente J. Mimun nasce alla Rai. Ma nel ’92 trasloca alla Fininvest come vice di Mentana nel neonato Tg5. "Vicino ai socialisti", come si dice pudicamente all’epoca, e poi a Forza Italia, nel ’94 torna in Viale Mazzini dove i nuovi padroni berlusconiani, al seguito della presidente Letizia Moratti, lo promuovono direttore del Tg2. Ci resterà per otto anni ininterrotti, inossidabile a tutti i cambi di maggioranza, conquistandosi meriti come il più occhiuto dei guardaspalle del potere (memorabile quella volta in cui il suo inviato Francesco Vitale manda un servizio da Palermo sulle motivazioni della sentenza d’appello Andreotti, spiegando che il senatore a vita non è stato assolto, ma prescritto per il reato "commesso" di associazione per delinquere con la mafia fino al 1980: il servizio viene manipolato in redazione, l’audio sparisce e viene rimpiazzato con un altro testo in cui il concetto di prescrizione del reato commesso scompare).
Nel 2002, con la riconquista berlusconiana della Rai, Mimun viene premiato col Tg1, dove porta con sé la sua migliore invenzione: il "panino". Niente di commestibile, per carità, ché anzi il panino è totalmente immangiabile e indigeribile. Si tratta del servizio politico a schema fisso, sperimentato al Tg2 e sublimato al Tg1 dall’apposito Francesco Pionati, che riesce a mettere in fila anche 15-18 politici parlanti. Non più alla rinfusa, come ai tempi del "pastone politico". Ma in questo tassativo ordine: la prima fetta di pane è il governo; segue la fetta di salame, cioè l’opposizione; poi la seconda fetta di pane, ossia la maggioranza che ha il compito di neutralizzare quel che ha appena detto l’opposizione. Chiude Schifani, con l’ultima parola: l’unica che, dopo quel fuoco di fila di dichiarazioni, rimane impressa nella testa della gente.
Di giornalistico, lo schema mimunesco non ha nulla: le notizie, essendo sempre scomode per qualcuno, sono espressamente vietate. Quanto alle dichiarazioni a raffica, servono a soddisfare le smanie di protagonismo e l’ansia di "visibilità" dei leader dei vari partiti, non certo a spiegare qualcosa al pubblico a casa. Anche perché sono dichiarazioni spontanee, senza domande (altro genere letterario del tutto estinto). Ne sa qualcosa il ministro Gianni Alemanno: un giorno viene avvicinato da un cameraman del Tg1 che gli porge un microfono, accende la telecamera e lo prega di pronunciare una frase a piacere. "E il giornalista dov’è?", domanda attonito il ministro. "Mi han detto che lei sa già tutto", replica imbarazzato il cineoperatore. "No, io non so un bel niente. E non mi piace farmi le interviste da solo. Buongiorno", lo fulmina il ministro andandosene scandalizzato. Ma, per un Alemanno che non gradisce, c’è tutta una classe politica che si fa una domanda, si dà una risposta e poi sentitamente ringrazia. Il che spiega perché, in controtendenza con l’estrema instabilità della storia dei tg Rai che una volta cambiavano continuamente direttore, questo Gromyko del mezzobustismo nazionale ha resistito otto anni al Tg2 e cinque al Tg1.
Per fortuna in redazione c’è ancora qualche giornalista di buona memoria che non ha dimenticato che cos’è l’informazione. Le riunioni dei redattori col direttore sono corride. è lì che Clemente J. dà il meglio di sé, alternando bastone (per i contestatori) e carota (per i discepoli più devoti). Debole coi forti e forte coi deboli, Mimun premia i fedelissimi con assunzioni e promozioni à gogo e mette da parte i giornalisti scomodi. Dà della "bidella" a Maria Luisa Busi che osa protestare, caccia a pedate la vicedirettrice Daniela Tagliafico che ha criticato la gestione del notiziario, apostrofa la Gruber con un eloquente "O mangi questa minestra o salti dalla finestra" e poi la fa richiamare ufficialmente dal suo vice quando Lilli osa definire "discussa" la legge Gasparri appena respinta come incostituzionale dal capo dello Stato. Un anno fa ha espulso addirittura dal video Francesco Giorgino, che s’era permesso qualche timido rilievo al Tg1 in un’intervista a Libero. Le contestazioni del Comitato di redazione non si contano, ma lui regolarmente lo accusa di remare contro. Altre volte, essendo ebreo, taccia i contestatori di antisemitismo. Ma soprattutto rivendica gli alti ascolti del suo Tg1: come se la bontà di un tg dipendesse più dal numero di telespettatori che da quello di notizie vere. Quando poi viene sospeso per qualche mese il quiz di Amadeus che precede il Tg1 (subito scavalcato dal Tg5), si capisce che l’audience non dipende dalla qualità, ma dal traino.
L’Italia descritta da TeleMimun è un Paese da favola, senz’ alcuna attinenza con la realtà. Tutto ferie, divertimenti, shopping, regali costosi, palestre, auto e barche di lusso, belle donne, serate di gala, feste vip, alta moda, esodi e controesodi verso mete da sogno. Non manca mai, nel Tg1, la rubrica dell’enogastronomia: una specie di angolo cottura. E in redazione ancora si ricorda con raccapriccio un servizio commissionato nell’inverno 2003, quando molti italiani faticavano ad arrivare a fine mese, sulla moda del "personal shopper": cioè su quei due o tre svitati che pagano 50 o 100 euro all’ora una squinzia per farsi insegnare a "comperare bene" nei posti giusti. è l’Italia sognata e descritta dal Cavalier Padrone, l’unico convinto insieme a Clemente J. che gl’italiani siano tutti come quelli che lui incontra a Portorotondo o nella tribuna vip di San Siro.
L’elenco delle manipolazioni, censure, menzogne e soffietti di cinque anni di Tg1 - puntualmente raccolto dal Cdr in un "libro bianco" che è un estremo atto di autodifesa - riempirebbe qualche centinaio di pagine. Basta ricordare, a campione, l’incredibile campagna sulle calunnie del "supertestimone" Igor Marini contro Prodi, Fassino e Dini per la Telekom Serbia, rilanciate per tutta l’estate del 2003 come verità di fede. O il taroccamento delle immagini del discorso di Berlusconi all’Onu: il Cavaliere fu fatto parlare durante la pausa pranzo, cioè alle sedie vuote, mentre gran parte dei delegati erano al ristorante; ma il Tg1 riuscì a trasformare quel fiasco leggendario in una standing ovation, montando alle immagini dell’oratore solitario quelle degli applausi che avevano salutato il discorso di Kofi Annan un paio d’ore prima.
Molto più spesso, anziché aggiungere, si toglie. Anzi, si taglia. è il caso, per esempio, del Tg1 delle 20 del 2 maggio 2005. Quel giorno, nel pomeriggio, si diffonde la notizia che la procura di Milano ha aperto un’indagine sulla scalata di Gianpiero Fiorani ad Antonveneta. L’Ansa la batte alle 18.06. Notizia bomba: Fiorani vuol dire Fazio e Berlusconi. Infatti l’indomani i giornali titolano con grande evidenza. Quella sera, al Tg1, nemmeno una parola. Niente. Cos’ha di tanto importante Clemente J. da comunicare ai suoi telespettatori, se in mezz’ora di Tg1 non trova un minuto per la notizia del giorno (anzi, vista a posteriori, dell’anno)? Assolutamente niente. Ma, col suo fiuto da rabdomante, ha colto la pericolosità della faccenda. E ha deciso di tenersi a debita distanza. Ecco la scaletta di quell’indimenticabile Tg1, dopo la consueta pagina politica. 1) Le punizioni a scuola. 2) La piaga dell’obesità: "Obesità, si cerca di mettere a punto le strategie utili a evitare i danni provocati dagli eccessi di peso". 3) La pastasciutta: "C’è un modo semplice e piacevole per mantenersi in forma... mangiare pasta... nutre, è leggera e dà buonumore. Aumentano i consumi in Italia e all’estero. A Sorrento l’ha celebrata l’Accademia della cucina". 4) "Caldo e spiagge" (il 2 maggio!).
5) "Un’anatra, negli Stati Uniti, ha deposto le uova sotto un albero del dipartimento del Tesoro: il servizio del nostro corrispondente". 6) Calcio. 7) La nuova campagna del governo contro la pirateria musicale. Cool Il nuovo film di Batman. 9) Scoperto un nuovo pianeta. 10) Lancio della nuova fiction Rai L’uomo sbagliato. Altro che Antonveneta e Bankitalia. In un giornale normale, un "buco" di queste dimensioni porterebbe all’immediato licenziamento del direttore.
Al Tg1 invece Clemente J. viene premiato con la conduzione di Dopo Tg, nello spazio un tempo occupato da Enzo Biagi. Del quale, riconosciamolo, Mimun è un po’ l’erede.

verloc
13-09-2006, 15:15
"Sicuramente Riotta è un ottimo giornalista e una persona stimata, ma nessuno può mettere in discussione che Mimun sia stato il migliore direttore di Tg degli ultimi decenni". Così Ignazio La Russa, capogruppo di An alla Camera, intervistato da Affari, sulle nomine Rai. "


Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

(Pernacchia partenopea ad indicazione geografica tipica eseguita soffiando con le labbra umettate di saliva sull'incavo della mano nella regione fra indice e pollice ben stesi) :read:

sander4
13-09-2006, 15:18
"Sicuramente Riotta è un ottimo giornalista e una persona stimata, ma nessuno può mettere in discussione che Mimun sia stato il migliore direttore di Tg degli ultimi decenni". Così Ignazio La Russa, capogruppo di An alla Camera, intervistato da Affari, sulle nomine Rai. "


Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

(Pernacchia partenopea ad indicazione geografica tipica eseguita soffiando con le labbra umettate di saliva sull'incavo della mano nella regione fra indice e pollice ben stesi) :read:

Sisi.. ma state zitti va... per cinque anni hanno ficcato i loro uomini dovunque ed epurato chi volevano loro, e ancora controllano il cda, il tg2, raiuno e raidue con i loro direttori. :mad:

O meglio, Mimun è stato bravissimo, si, ma a fare il tg più berlusconiano che si sia mai visto.

verloc
13-09-2006, 15:23
Sisi.. ma state zitti va... per cinque anni hanno ficcato i loro uomini dovunque ed epurato chi volevano loro, e ancora controllano il cda, il tg2, raiuno e raidue con i loro direttori. :mad:

O meglio, Mimun è stato bravissimo, si, ma a fare il tg più berlusconiano che si sia mai visto.

EDIT:
per chi non lo avesse capito la pernacchia è per la dichiarazione di La Russa su Mimun

bluelake
13-09-2006, 15:29
Rai, Riotta al Tg1
Braccialarghe al personale

ROMA - Gianni Riotta direttore del Tg1 e Maurizio Braccialarghe alla Direzione del Personale: lo ha deciso il consiglio d' amministrazione della Rai su proposta del direttore generale Cappon. Il cda ha anche stabilito il passaggio di Gianfranco Comanducci alla direzione acquisti e la collocazione temporanea di Clemente Mimun a disposizione del dg.
bah, vedremo se Riotta riuscirà a confezionare un telegiornale se non imparziale politicamente perché siamo in Italia, quantomeno veritiero e completo per la cronaca... ah, bel mi' Tiggìccinque delle origini...

verloc
13-09-2006, 15:36
bah, vedremo se Riotta riuscirà a confezionare un telegiornale se non imparziale politicamente perché siamo in Italia, quantomeno veritiero e completo per la cronaca... ah, bel mi' Tiggìccinque delle origini...

[Citazione cinematografica on]
A Nuie Gianni Riott' se pias'
[Citazione cinematografica off]

:)

ps.E' uno dei pochi giornalisti seri in Italia

roverello
13-09-2006, 15:36
Rai, Riotta al Tg1
Braccialarghe al personale

ROMA - Gianni Riotta direttore del Tg1 e Maurizio Braccialarghe alla Direzione del Personale: lo ha deciso il consiglio d' amministrazione della Rai su proposta del direttore generale Cappon. Il cda ha anche stabilito il passaggio di Gianfranco Comanducci alla direzione acquisti e la collocazione temporanea di Clemente Mimun a disposizione del dg.

Era ora che lo sostituissero.
Fede in confronto confeziona un TG obiettivo.
E cosa ha fatto di buono per l'informazione per stare 13 anni ininterrottamente alla direzione dei 2 tg più importanti?

verloc
13-09-2006, 15:38
Era ora che lo sostituissero.
Fede in confronto confeziona un TG obiettivo.
E cosa ha fatto di buono per l'informazione per stare 13 anni ininterrottamente alla direzione dei 2 tg più importanti?

Per saperlo basta passargli un dito sulla lingua ed annusarlo. :asd:

sempreio
13-09-2006, 17:12
articolo su stà ricotta :O

http://www.beppegrillo.it/2006/08/giornalisti_ogm.html

indelebile
13-09-2006, 17:57
ma riotta è di csx? non ho mai fatto caso ai suoi editoriali, non so come l pensa

shambler1
13-09-2006, 18:03
E come vuoi che la pensi? Ha scritto che bisognava vietare la circolazione delle foto dei bambini libanesi inceneriti ...è filo usa e filo israeliano al 1000% , ecco come ha fatto a diventare direttore del tg1.

Feric Jaggar
13-09-2006, 18:06
Rai, Riotta al Tg1

Già membro della Commissione Trilaterale.


A.G.D.G.A.D.U. a tutti! :D

bluelake
13-09-2006, 18:10
E come vuoi che la pensi? Ha scritto che bisognava vietare la circolazione delle foto dei bambini libanesi inceneriti ...è filo usa e filo israeliano al 1000% , ecco come ha fatto a diventare direttore del tg1.
beh, al timone del tg di Rai(Vatic)Uno non è che possono mettere uno bravo senza guardare anche alle sue piccole pecche :D

indelebile
13-09-2006, 18:20
ho visto che è stato votato da tutti. tranne la lega, Casini lo incensa, rifodanzione si arrabbia...insomma han messo un democristiano buono per tutte le stagioni ? (meglio di mimum comunque)

sander4
13-09-2006, 18:29
ho visto che è stato votato da tutti. tranne la lega, Casini lo incensa, rifodanzione si arrabbia...insomma han messo un democristiano buono per tutte le stagioni ? (meglio di mimum comunque)

con mimun non c'è nemmeno paragone... come è stato detto siamo ai livelli di fede, praticamente per cinque ani un tg1 tg4 abbiam avuto :rolleyes:

il CDA è a maggioranza cdl non ce lo scordiamo, per forza hanno dovuto trovare un accordo altrimenti non lo votavano

generals
13-09-2006, 18:46
ragazzi sbaglio o gli uomini di confindustria (lo ricordo schieratasi con l'ulivo in campagna elettorale ;) ) stanno avendo nomine a iosa. Oltre Riotta del corsera (organo d'informazione appunto di confindustria) ricordo la nomina alle FS come Presidente di Cipolletta già direttore generale di Confindustria, ecc. Ma siamo sicuri che sia un Governo di sinistra? o di estrema sinistra come qualcuno disse? mi sa che è solo una facciata se a comandare sono sempre gli stessi, i poteri forti :muro:

indelebile
13-09-2006, 18:59
ragazzi sbaglio o gli uomini di confindustria (lo ricordo schieratasi con l'ulivo in campagna elettorale ;) ) stanno avendo nomine a iosa. Oltre Riotta del corsera (organo d'informazione appunto di confindustria) ricordo la nomina alle FS come Presidente di Cipolletta già direttore generale di Confindustria, ecc. Ma siamo sicuri che sia un Governo di sinistra? o di estrema sinistra come qualcuno disse? mi sa che è solo una facciata se a comandare sono sempre gli stessi, i poteri forti :muro:

ti confondi è il sole 24 ore l'organo di confindustria

generals
13-09-2006, 19:09
ti confondi è il sole 24 ore l'organo di confindustria

anche il corsera, che è della famiglia Agnelli "i poteri forti", segue confindustria.Non ti dimenticare della polemica che ci fu quando il corsera soi schierò apertamente con l'ulivo con l'editoriale di Mieli, tutti capirono che gli industriali (quelli però delle grandi imprese) si erano schierati con la sinistra, ecco perchè poi il Berl parlò di coglioni :D . Anche se formalmente come dici tu è il sole 24 ore è l'organo di confindustria :)