indelebile
07-09-2006, 13:00
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/politica/de-gregorio-lascia-idv/de-gregorio-lascia-idv/stor_5831482_54510.jpg
Il senatore ha deciso di abbandonare il partito di Antonio Di Pietro
"Lavorerò a una grande coalizione alla tedesca. Altri sono con me"
De Gregorio: Italia dei Valori addio
"Ma non confluisco nella Cdl"
Nuovi problemi per l'esecutivo, che ha già pochi margini al Senato
Sergio De Gregorio
ROMA - Alla fine se ne è andato. Il senatore Sergio De Gregorio lascia il partito dell'Italia dei Valori per dedicarsi "anima e corpo" alla realizzazione di una Grande Coalizione alla tedesca. La notizia viene direttamente dal presidente della commissione Difesa del Senato che, a domanda dei giornalisti, conferma la decisione di abbandonare il movimento di Antonio Di Pietro. E, nonostante De Gregorio smentisca un suo passaggio nella Cdl, è ovvio che nella maggioranza si apre un problema politico e, soprattutto, di numeri. Pur rimanendo nel centrosinistra, infatti, De Gregorio si lascia le mani libere. Niente passaggi bruschi da un polo all'altro, ma il senatore potrà alzare la posta. In più De Gregorio fa capire che altri senatori lo seguiranno in quest'avventura che rischia di pregiudicare equilibri già precari.
"Ringrazio sentitamente Silvio Berlusconi - dice oggi - ma sono stato con Forza Italia per dieci anni. Ora voglio dedicarmi ad un progetto politico che ponga fine allo scontro all'arma bianca in atto tra i due poli. Bisogna anteporre le necessità del paese alla voglia di rissa di troppi politici. Altro che cambio di casacca". Nessun cambio anche se, non va dimenticato, De Gregorio è stato eletto alla presidenza della Commissione Difesa del Senato proprio grazie ai voti della Cdl, in barba alla candidata dell'Unione (e della stessa Italia dei Valori), la comunista Lidia Menapace.
Il proposito del senatore è dunque ora quello di dare vita a una nuova formazione, nei gruppi Misti di Camera e Senato, dove sono già iscritti i parlamentari dell'Italia dei Valori. I due sottogruppi si richiameranno al Movimento per gli italiani nel mondo, da tempo cavallo di battaglia della commissione Difesa del Senato. De Gregorio sta lavorando da settimane per ottenere le necessarie adesioni dei parlamentari ai sottogruppi.
Due gli obiettivi immediati per quanto riguarda gli impegni parlamentari: battersi contro la legge che sta preparando l'Unione sul conflitto di interessi perchè "vendicativa nei confronti di Berlusconi"; dire no ai tagli alla Difesa che la sinistra radicale starebbe cercando di imporre a Prodi. I sottogruppi per gli italiani nel mondo si daranno un programma politico indipendente che tutti i parlamentari aderenti saranno impegnati a rispettare.
De Gregorio assicura anche che proprio nell'Italia dei Valori ci sono altri deputati e senatori che guardano con interesse alla prospettiva di una grande coalizione anche in Italia. Per il 18 e il 19 è previsto a Napoli il primo appuntamento del movimento: ci saranno oltre 400 delegati già aderenti all'iniziativa per gli italiani nel mondo. Subito dopo si passerà alla costituzione dei sottogruppi parlamentari.
(7 settembre 2006)
Ancora non capisco perchè di Pietro ha candidato questo personaggio che proveniva da FI
Il senatore ha deciso di abbandonare il partito di Antonio Di Pietro
"Lavorerò a una grande coalizione alla tedesca. Altri sono con me"
De Gregorio: Italia dei Valori addio
"Ma non confluisco nella Cdl"
Nuovi problemi per l'esecutivo, che ha già pochi margini al Senato
Sergio De Gregorio
ROMA - Alla fine se ne è andato. Il senatore Sergio De Gregorio lascia il partito dell'Italia dei Valori per dedicarsi "anima e corpo" alla realizzazione di una Grande Coalizione alla tedesca. La notizia viene direttamente dal presidente della commissione Difesa del Senato che, a domanda dei giornalisti, conferma la decisione di abbandonare il movimento di Antonio Di Pietro. E, nonostante De Gregorio smentisca un suo passaggio nella Cdl, è ovvio che nella maggioranza si apre un problema politico e, soprattutto, di numeri. Pur rimanendo nel centrosinistra, infatti, De Gregorio si lascia le mani libere. Niente passaggi bruschi da un polo all'altro, ma il senatore potrà alzare la posta. In più De Gregorio fa capire che altri senatori lo seguiranno in quest'avventura che rischia di pregiudicare equilibri già precari.
"Ringrazio sentitamente Silvio Berlusconi - dice oggi - ma sono stato con Forza Italia per dieci anni. Ora voglio dedicarmi ad un progetto politico che ponga fine allo scontro all'arma bianca in atto tra i due poli. Bisogna anteporre le necessità del paese alla voglia di rissa di troppi politici. Altro che cambio di casacca". Nessun cambio anche se, non va dimenticato, De Gregorio è stato eletto alla presidenza della Commissione Difesa del Senato proprio grazie ai voti della Cdl, in barba alla candidata dell'Unione (e della stessa Italia dei Valori), la comunista Lidia Menapace.
Il proposito del senatore è dunque ora quello di dare vita a una nuova formazione, nei gruppi Misti di Camera e Senato, dove sono già iscritti i parlamentari dell'Italia dei Valori. I due sottogruppi si richiameranno al Movimento per gli italiani nel mondo, da tempo cavallo di battaglia della commissione Difesa del Senato. De Gregorio sta lavorando da settimane per ottenere le necessarie adesioni dei parlamentari ai sottogruppi.
Due gli obiettivi immediati per quanto riguarda gli impegni parlamentari: battersi contro la legge che sta preparando l'Unione sul conflitto di interessi perchè "vendicativa nei confronti di Berlusconi"; dire no ai tagli alla Difesa che la sinistra radicale starebbe cercando di imporre a Prodi. I sottogruppi per gli italiani nel mondo si daranno un programma politico indipendente che tutti i parlamentari aderenti saranno impegnati a rispettare.
De Gregorio assicura anche che proprio nell'Italia dei Valori ci sono altri deputati e senatori che guardano con interesse alla prospettiva di una grande coalizione anche in Italia. Per il 18 e il 19 è previsto a Napoli il primo appuntamento del movimento: ci saranno oltre 400 delegati già aderenti all'iniziativa per gli italiani nel mondo. Subito dopo si passerà alla costituzione dei sottogruppi parlamentari.
(7 settembre 2006)
Ancora non capisco perchè di Pietro ha candidato questo personaggio che proveniva da FI