easyand
06-09-2006, 20:11
GLI HEZBOLLAH AVVISANO: ITALIANI NON SCHIERATEVI
TIRO- La formaziona paramilitare Hezbollah avverte gli italiani: con una serie di «messaggi», si apprende, da fonti anonime, avrebbero già invitato i militari italiani a «non schierarsi». Messaggi che suonano più come avvertimenti che come consigli.
A testimonianza, se autentici, della «delicatezza» dell’operazione «Leonte».
«Gli italiani saranno operativi entro la fine della settimana. Il loro primo compito sarà nell’ area loro assegnata e cominciare le missioni di controllo», lo ha dichiarato il comandante dell’ Unifil, generale Alain Pellegrini.
Sono 860 i militari già operativi. Un altro centinaio arriverà tra una settimana. Sul posto ci sono una decina di genieri. A loro il compito di perlustrare la zona e il terreno dove potrebbero nascondersi le cluster bomb, le bombe a grappolo scagliate dall’esercito israeliano. Il confine con Israele è vicino e a due passi dalla base i soldati di Dio continuano a celebrare i loro martiri con chiassose e minacciose cerimonie, con kalashnikov in bella vista . E ad avvertire gli italiani di non schierarsi e di mettersi contro di loro.
C.F.
TIRO- La formaziona paramilitare Hezbollah avverte gli italiani: con una serie di «messaggi», si apprende, da fonti anonime, avrebbero già invitato i militari italiani a «non schierarsi». Messaggi che suonano più come avvertimenti che come consigli.
A testimonianza, se autentici, della «delicatezza» dell’operazione «Leonte».
«Gli italiani saranno operativi entro la fine della settimana. Il loro primo compito sarà nell’ area loro assegnata e cominciare le missioni di controllo», lo ha dichiarato il comandante dell’ Unifil, generale Alain Pellegrini.
Sono 860 i militari già operativi. Un altro centinaio arriverà tra una settimana. Sul posto ci sono una decina di genieri. A loro il compito di perlustrare la zona e il terreno dove potrebbero nascondersi le cluster bomb, le bombe a grappolo scagliate dall’esercito israeliano. Il confine con Israele è vicino e a due passi dalla base i soldati di Dio continuano a celebrare i loro martiri con chiassose e minacciose cerimonie, con kalashnikov in bella vista . E ad avvertire gli italiani di non schierarsi e di mettersi contro di loro.
C.F.