View Full Version : Ubuntu Christian Edition: continua qui la discussione
Artemisyu
05-09-2006, 17:57
Continuamo qui la discussione questa delirante distribuzione. Chi la difende, chi si edita per evitare l'offtopic dell'altro thread... a voi :)
The goal of Ubuntu Christian Edition is not to bring Christianity to Linux but to bring Linux to Christians. [distrowatch.com (http://distrowatch.com/table.php?distribution=ubuntuce)]
Già prima potevamo portare Linux a tutti, cristiani e non. Ora possiamo portare Linux o ai cristiani o agli altri. Contorto. :mbe: Però vedo che, intanto, di gadgets con simboli cristiani stampati sopra ai simboli GNU/Linux ne vendono un bel po'. Non so se con quei soldi renderanno innovativo il sistema, visto che non fa altro che aggiungere quattro (http://www.whatwouldjesusdownload.com/christianubuntu/2006/09/ubuntu-christian-edition-features.html) (4) software alla distro originale, ma di certo l'autore renderà innovativa casa sua con qualche soprammobile nuovo. :asd:
L'unica considerazione seria che mi viene di fare è: c'era bisogno di sfruttare una distro per fare catechismo? I quattro (4) programmi non potevano essere aggiunti via repositories? Almeno avremmo evitato che si creasse la necessità, ora, di "rispondere" con la Ubuntu ebraica, quella mussulmana, quella induista... Io tutta questo bisogno di dividersi non lo sento proprio, anzi. Poi ciascuno è libero di fare quello che vuole, di credere in quello che vuole e - ovviamente - di criticare ciò che viene fatto quando pensa che porti più svantaggi che vantaggi alla comunità. Non credo che qualcuno qui critichi la fede della gente; penso sia per via del modo in cui viene diffusa e dei benefici nulli che questo comporta.
mindwings
05-09-2006, 18:20
Continuamo qui la discussione questa delirante distribuzione. Chi la difende, chi si edita per evitare l'offtopic dell'altro thread... a voi :)
secondo me è una distro abbastanza inutile
Ubuntu esagera imho sta cercando di aumentare a dismisura il suo bacino di utenza :eek:
mi chiedo a che pro?!
Ubuntu a cosa mira second voi? :confused:
non lo so ma ho un brutto presentimento
l'annuncio di opera da parte di ubuntu non mi piace (quello citato da zorcan )
boh forse è solo una sensazione
# Marco #
05-09-2006, 18:26
Io, come penso avrete capito, sono pro, ma non alla distribuzione in sè ma all'idea: se il codice è veramente libero ognuno a diritto ad utilizzarlo in accoppiata con programmi closed source, facilmente accessibili anche ai meno esperti (direi che per Opera lo strappo si può anche fare) e per qualsiasi scopo, anche religioso, che sia opportuno o meno è un altro discorso.
Inoltre, non si possono imputare piani macchinosi di conquista del mondo ai Cattolici, non c'è una bolla pontificia in tal senso :D . Così a naso direi che l'idea è venuta a qualche predicatore americano, uno di quelli che fanno anche gli show in TV, 5€ che non mi sbaglio.
...
Un tempo Qualcuno ha detto:
"... noi esistiamo senza distinzioni di sesso, età, razza, religione, politica, nazione ..." e su questo manifesto s'è basata un'intera comunità nello sviluppo di linux, l'ho sempre ritenuto un documento importante, non una bibbia a cui attenersi rigorosamente ma un pensiero... illuminante, tanto da condizionarmi e farmi riflettere.
Leggere certe cose (Ubuntu Christian Edition) e il pensarci mi fa schifo.
# Marco #
05-09-2006, 18:43
"Almeno avremmo evitato che si creasse la necessità [...] di "rispondere"" La necessità c'è solo se uno la vuole trovare (e se vuole, la trova ovunque), dobbiamo smetterla di porre dei limiti alla nostra liberà per evitare di dare dare fastidio a qualcun'altro, che ride dei nostri problemi morali. Inoltre sono solo mie supposizioni, ma cosa pensi ci sia sui computer in certe parti del mondo? Windows col criceto che corre sulla ruota o distribuzioni "ottimizzate"?
Forse mi sono spinto un po' oltre, ma io la vedo così.
Mezzelfo
05-09-2006, 18:44
Non so dove sia iniziata la discussione e da che cosa.
Quale sarebbe il problema?
E' software libero? Sì, ognuno lo può usare per farci quello che vuole. Qualcuno ha voluto inventarsi la christian edition aggiungendo di default un paio di pacchetti sulla bibbia? E dov'è il problema?
Se uno si inventava la Ubuntu Cannabis edition con dentro le istruzioni per coltivarsi le piantine e i programmi gestionali scommetto che nessuno diceva niente (e chiunque è libero di farlo [salvo leggi dei singoli paesi]).
E' bello vedere gente che si batte tanto per la libertà solo quando fa comodo.
Io, come penso avrete capito, sono pro, ma non alla distribuzione in sè ma all'idea: se il codice è veramente libero ognuno a diritto ad utilizzarlo in accoppiata con programmi closed source, facilmente accessibili anche ai meno esperti (direi che per Opera lo strappo si può anche fare) e per qualsiasi scopo, anche religioso, che sia opportuno o meno è un altro discorso.
Che il software libero si esalti nelle sue mansioni quando rende qualcosa accessibile a qualcuno, questo è verissimo. Nasce per questo, per garantire libertà di accesso (e anche di tante altre cose). Può qualcuno prendere una distribuzione e modificarla per - poniamo il caso - essere fruibile da persone disabili? Vacca porca, dico io, certo che può. Anzi, deve. Anzi, lo aiuto io per primo. Ma l'essere disabili non è una scelta, quindi è facile essere tutti d'accordo su un utilizzo di quel tipo. La religione (come la politica e lo sport, nel senso basso del termine) è invece una questione di scelte: si decide di credere. E questo, lo vediamo oggi più che in passato, porta anche a divisioni. Domanda: se la Christian Edition - come possiamo leggere - non porta alcun beneficio di carattere tecnico alla comunità (intesa come l'insieme di tutti gli utilizzatori di software libero) e nasce quindi col solo scopo di essere una distribuzione solo per utenti di una certa religione, siamo davanti ad una esaltazione delle libertà del software libero o ad un abuso delle stesse? Considerato anche il fatto che c'è un ritorno economico dalla vendita di gadgets (poco, per carità, ma c'è) verrebbe da chiedersi se non sarebbe stato infinitamente più responsabile rendere il software cristiano disponibile via repositories ed evitare di creare situazioni imbarazzanti.
Io non vieto a nessuno di usare GNU/Linux, sia egli religiosamente o politicamente a me non saffine. Ma lo faccio proprio perchè il software libero non ammette divisioni. Burocraticamente parlando, però, la Christian Edition non infrange nessuna licenza, e questo voglio dirlo chiaramente.
Sulla tua frase in neretto mi permetto solo di dire che appartiene ad un'altra discussione e che sarebbe meglio evitare di parlarne qui. :)
Inoltre, non si possono imputare piani macchinosi di conquista del mondo ai Cattolici, non c'è una bolla pontificia in tal senso :D . Così a naso direi che l'idea è venuta a qualche predicatore americano, uno di quelli che fanno anche gli show in TV, 5€ che non mi sbaglio.
No, ho letto il thread da cui è partita l'idea sul forum di Ubuntu: un tizio ha lanciato l'idea e molti altri lo hanno invogliato a proseguire. Ovviamente ha dovuto aspettare l'ok della Canonical per poter usare il nome Ubuntu e il simbolo con le tre pallette (ebbene si, anche la Christian Edition, come il software non-libero, è ufficialmente supportata dalla Canonical), ma una volta arrivato ha subito pubblicato il suo lavoro (abbastanza facile, tra l'altro, visto che la distribuzione è al 99,9% uguale all'originale).
E' bello vedere gente che si batte tanto per la libertà solo quando fa comodo.
Se leggi la mia risposta qui sopra noterai che la critica non è alla libertà di creare quella distro ma al fatto che forse, responsabilmente, la si poteva fare in un altro modo.
EDIT: Mi fermo qui, perchè vedo che già la discussione prende toni un po' provocatori e non voglio far diventare questa sezione simile ad altre. Io ho espresso il mio parere, in libertà, e leggerò con piacere i pareri altrui. Cerchiamo però di stare calmi e ricordiamoci che parliamo di software, non di religione. :)
Forse c'è un attimo di confusione.
Ubuntu Christian edition sarà autorizzata da Canonical, visto che detiene il marchio Ubuntu, ma non credo sia supportata, visto che nemmeno viene citata nella Home Page di Ubuntu come derivata (almeno per ora), in effetti se guardate fra gli annunci relativi nemmeno si parla del rilascio di questa versione.
E la stessa confusione già fatta coi repository commercial, forniti certo da Canonical, ma ma alla fine trattati come repository non ufficiali.
La mia impressione, ma potrei sbagliare, è che si stia giudicando affrettatamente il cosa è stato fatto e il perchè.
# Marco #
05-09-2006, 19:24
Ok Zorcan, neanche a me piace come è stata sviluppata la cosa, ma se il tizio che ha fatto partire la cosa è stato incoraggiato è perchè forse qualcuno né sentiva l'esigenza. Sull'aspetto tecnico nulla da dire: non è una distribuzione nuova; su quello economico: i soliti sciacalli. Per capire certe mie affermazioni dovresti leggere da dove è partita la questione nell'altra discussione, con messaggi decisamente inadeguati di persone che non hanno scritto più niente! Affermazioni del tutto false del tipo:"Cosa ancora più fastidiosa è, in questo specifico caso, la voglia dei cristiani cattolici di associare a loro il software libero per una sorta di loro perversa convinzione, dove il software libero, con la sua libertà di diffusione, i diritti che concede agli utenti, e la sua trasparenza, ricopre il senso cristiano della libertà.".
CARVASIN
05-09-2006, 19:29
su quello economico: i soliti sciacalli.
scusa potresti spiegarti meglio?
sono sciacalli perchè guadagnano con software libero?
non c'è nulla di cui scandalizzarsi eh, tutt'altro. ;)
se invece ti riferisci a qualcos'altro allora chiedo scusa, non ho capito
ciao
a me da fastidio il fatto che debbano inventarsi una Christian Edition per avvicinare una certa fascia di persone a linux...e in questo caso a ubuntu...
per il resto è vero...ognuno puo inventarsi la sua versione di ubuntu è questo il bello del software libero...magari un giorno ci sarà una hwupgrade version o addirittura una neonum6 version... :eek:
Ok Zorcan, neanche a me piace come è stata sviluppata la cosa, ma se il tizio che ha fatto partire la cosa è stato incoraggiato è perchè forse qualcuno né sentiva l'esigenza. Sull'aspetto tecnico nulla da dire: non è una distribuzione nuova; su quello economico: i soliti sciacalli. Per capire certe mie affermazioni dovresti leggere da dove è partita la questione nell'altra discussione, con messaggi decisamente inadeguati di persone che non hanno scritto più niente! Affermazioni del tutto false del tipo:"Cosa ancora più fastidiosa è, in questo specifico caso, la voglia dei cristiani cattolici di associare a loro il software libero per una sorta di loro perversa convinzione, dove il software libero, con la sua libertà di diffusione, i diritti che concede agli utenti, e la sua trasparenza, ricopre il senso cristiano della libertà.".
C'ero pure io nell'altra discussione. :D
Comunque, permettimi di ribadire che io davvero non ho niente contro una religione in particolare o contro chi vuole credere in essa, anche se magari - in altri luoghi - sono molto critico con le gerarchie ecclesiastiche e i vertici politici di tante religioni. E non ho nulla nemmeno contro l'uso del software libero in accordo con la licenza che lo accompagna (che Ubuntu CE non infrange). La mia critica è esclusivamente volta a sottolineare che non c'è un guadagno tecnico per noi tutti ("noi" comunità, intendo), non c'era bisogno di un'ennesima distro (soprattutto se identica a quella originale) e non c'era bisogno di mescolare la religione con l'informatica in modo tanto "sospetto" (in riferimento alla vendita di gadgets, ma anche all'apertura della Canonical verso il progetto). Se avessero fatto un metapacchetto che via repositories installava quei quattrro programmi, avrei semplicemente ignorato la cosa (per me infruttuosa ma fattbilissima). Invece, con una distro che a caratteri cubitali tira dentro la religione, secondo me, creiamo una situazione anomala, anti-informatica. Come non apprezzo questa distro, non apprezzerei quella mussulmana o buddista, come non apprezzerei quella del Milan o del Palermo, come non apprezzerei quella di un certo partito politico o di un altro. Invece apprezzerei se i cristiani, i mussulmani, i milanisti, i palermitani, e tutte le categorie succitate, usassero la stessa distro con il solo intento di promuovere il software libero. Quello si che sarebbe utile, per me. Ora, visti gli ultimi sviluppi, preferirei che quella distro non fosse Ubuntu, ma è un altro discorso.
Il succo è che nel software libero non amo le divisioni se non servono a qualcosa di pratico o di essenziale. Nemmeno uso la parola "utonto" per chiamare un utente Windows, figurati. Sono fatto così.
Artemisyu
05-09-2006, 20:00
Ok Zorcan, neanche a me piace come è stata sviluppata la cosa, ma se il tizio che ha fatto partire la cosa è stato incoraggiato è perchè forse qualcuno né sentiva l'esigenza. Sull'aspetto tecnico nulla da dire: non è una distribuzione nuova; su quello economico: i soliti sciacalli. Per capire certe mie affermazioni dovresti leggere da dove è partita la questione nell'altra discussione, con messaggi decisamente inadeguati di persone che non hanno scritto più niente! Affermazioni del tutto false del tipo:"Cosa ancora più fastidiosa è, in questo specifico caso, la voglia dei cristiani cattolici di associare a loro il software libero per una sorta di loro perversa convinzione, dove il software libero, con la sua libertà di diffusione, i diritti che concede agli utenti, e la sua trasparenza, ricopre il senso cristiano della libertà.".
Se devi riportare, quota.
In ogni caso "quelli che non hanno scritto più niente" hanno già precisato che la questione non merita commenti.
Visto che cerchi commenti, eccoli: ho ben avuto a che fare con invasati che tentano di associare il software alla religione. In aggiunta al pensiero di Zorcan, che sottoscrivo appieno, mi sento di spostare il problema oltre.
Ai cristiani serve una versione cristiana? Ci sono le librerie cristiane, le associazioni cristiane, i siti cristiani, i luoghi di ritrovo cristiani, la musica cristiana, le pubblicazioni cristiane, perfino il sesso cristiano.
E ora anche il software cristiano?
Cos'è? gli serve una versione personalizzata per ogni aspetto della loro vita? Si offendono se qualcuno ride di questa singolare autoghettizzazione?
Amen, per dirla alla cristiana. Io ne rido.
Coerentemente con quanto ha detto Zorcan, si potevano mettere a disposizione gli stessi software su repositories, perchè l'esistenza di una distribuzione simile è quantomeno imbarazzante. Ed esaltano ancora una volta la cristianissima sindrome del "noi siamo dappertutto".
Detto questo, chiudo qui, dato che fin dal principio la cosa non meritava commenti.
Artemisyu
05-09-2006, 20:03
C'ero pure io nell'altra discussione. :D
Comunque, permettimi di ribadire che io davvero non ho niente contro una religione in particolare o contro chi vuole credere in essa, anche se magari - in altri luoghi - sono molto critico con le gerarchie ecclesiastiche e i vertici politici di tante religioni. E non ho nulla nemmeno contro l'uso del software libero in accordo con la licenza che lo accompagna (che Ubuntu CE non infrange). La mia critica è esclusivamente volta a sottolineare che non c'è un guadagno tecnico per noi tutti ("noi" comunità, intendo), non c'era bisogno di un'ennesima distro (soprattutto se identica a quella originale) e non c'era bisogno di mescolare la religione con l'informatica in modo tanto "sospetto" (in riferimento alla vendita di gadgets, ma anche all'apertura della Canonical verso il progetto). Se avessero fatto un metapacchetto che via repositories installava quei quattrro programmi, avrei semplicemente ignorato la cosa (per me infruttuosa ma fattbilissima). Invece, con una distro che a caratteri cubitali tira dentro la religione, secondo me, creiamo una situazione anomala, anti-informatica. Come non apprezzo questa distro, non apprezzerei quella mussulmana o buddista, come non apprezzerei quella del Milan o del Palermo, come non apprezzerei quella di un certo partito politico o di un altro. Invece apprezzerei se i cristiani, i mussulmani, i milanisti, i palermitani, e tutte le categorie succitate, usassero la stessa distro con il solo intento di promuovere il software libero. Quello si che sarebbe utile, per me. Ora, visti gli ultimi sviluppi, preferirei che quella distro non fosse Ubuntu, ma è un altro discorso.
Il succo è che nel software libero non amo le divisioni se non servono a qualcosa di pratico o di essenziale. Nemmeno uso la parola "utonto" per chiamare un utente Windows, figurati. Sono fatto così.
Quoto completamente. Non vedo perchè riscriverlo se l'hai riscritto tu :)
Quoto completamente. Non vedo perchè riscriverlo se l'hai riscritto tu :)
Per spammare in stile Debian Clan! :asd: :)
L'unica considerazione seria che mi viene di fare è: c'era bisogno di sfruttare una distro per fare catechismo? I quattro (4) programmi non potevano essere aggiunti via repositories? Almeno avremmo evitato che si creasse la necessità, ora, di "rispondere" con la Ubuntu ebraica, quella mussulmana, quella induista... Io tutta questo bisogno di dividersi non lo sento proprio, anzi. Poi ciascuno è libero di fare quello che vuole, di credere in quello che vuole e - ovviamente - di criticare ciò che viene fatto quando pensa che porti più svantaggi che vantaggi alla comunità. Non credo che qualcuno qui critichi la fede della gente; penso sia per via del modo in cui viene diffusa e dei benefici nulli che questo comporta.
detto questo che
stra iper quoto possiamo dire imho d'aver detto quasi tutto...
una standing ovation per la lucida analisi di zorcan.
se avete la mail del reasponsabile di sta distro imho foriera di
spaccature e strumentalizzazioni di linux postatela, che li inondiamo di critiche!
non c'era bisogno di mescolare la religione con l'informatica in modo tanto "sospetto" (in riferimento alla vendita di gadgets, ma anche all'apertura della Canonical verso il progetto). Se avessero fatto un metapacchetto che via repositories installava quei quattrro programmi, avrei semplicemente ignorato la cosa (per me infruttuosa ma fattbilissima). Invece, con una distro che a caratteri cubitali tira dentro la religione, secondo me, creiamo una situazione anomala, anti-informatica. Come non apprezzo questa distro, non apprezzerei quella mussulmana o buddista, come non apprezzerei quella del Milan o del Palermo, come non apprezzerei quella di un certo partito politico o di un altro. Invece apprezzerei se i cristiani, i mussulmani, i milanisti, i palermitani, e tutte le categorie succitate, usassero la stessa distro con il solo intento di promuovere il software libero. Quello si che sarebbe utile, per me.
e concludo con un "ZoRCAN FOR PRESIDENT"
:ave: :ave: :ave: :ave:
postilla : mi piacerebbe che i vari linux user di fede zoroastriana, animista, shinto, bon, sick, etc etc etc (per dire tutti)
leggessero questo tread in calce alla info di distrowatch sull'ubuntu in questione....
penserebbero un po' meno ai "crociati cristiani invasori del mondo intero"
e si farebbero una risata in più.
purtroppo sta a noi utenti di nazioni di cultura cristiana riportare 'sti fenomeni da baraccone alla loro dimensione di aberranti stravaganze se non peggio.
gli "altri" che ci vedono da fuori potrebbero pensare che siamo in molti a pensare da "integralisti cristiani" pure in ambito IT.
:cry: :cry: :cry:
...
Un tempo Qualcuno ha detto:
"... noi esistiamo senza distinzioni di sesso, età, razza, religione, politica, nazione ..." e su questo manifesto s'è basata un'intera comunità nello sviluppo di linux
è talmente stridente lo slogan "linux for human beings" con un nero che abbraccia un asiatico e un caucasico (bianco)
col l'idea di una ubuntu "only for cristians" che fa fino spavento se non ribrezzo.
io spero sia una svista (per altro non da poco visto il suo valore politico e social-culturale) e che muoia prima di nascere, non perchè rinnego la religione cristiana , così come nessun altra, ma perchè questa è palesemente na strumentalizzazione di linux, dell'IT, della cultura "free" e "open", che imho è l'unico passo in avanti decente fatto dall'umanità (specie in occidente) dopo il rinascimento e l'illuniminismo.
è talmente stridente lo slogan "linux for human beings" con un nero che abbraccia un asiatico e un caucasico (bianco) col l'idea di una ubuntu "only for cristians" che fa fino spavento se non ribrezzo.
esatto, lo fa nel mondo linux e a maggior ragione in una distro che nasce (quasi quasi mi permetto di dire "a detta loro" a ste punto) con quell'idea.
... imho è l'unico passo in avanti decente fatto dall'umanità (specie in occidente) dopo il rinascimento e l'illuniminismo.
concordo.
Artemisyu
05-09-2006, 22:43
è talmente stridente lo slogan "linux for human beings" con un nero che abbraccia un asiatico e un caucasico (bianco)
Beh, a onor del vero, considerando 1000 anni di esportazione religiosa, tutti questi individui che si abbracciano potrebbero tranquillamente essere cristiani.
anzi, per i cristiani è MEGLIO che siano tutti cristiani, no? :ciapet: :ciapet:
:mad: ma in discussione c'è la distro o la religione? Se stiam parlando di linux ok, altrimenti discutiamone su un'altro forum.
Beh, a onor del vero, considerando 1000 anni di esportazione religiosa, tutti questi individui che si abbracciano potrebbero tranquillamente essere cristiani.
anzi, per i cristiani è MEGLIO che siano tutti cristiani, no? :ciapet: :ciapet:
ma veramente spero che iddio (o comunque lo si voglia chiamare) gli vomiti addosso
se l'hanno fatto lucidamente con quell'intento discriminatorio ...
imho posso solo pensare a qualche zuccone/buontempone/bigotto, voglio MOLTO sperare si tratti solo di questo.
vedremo le mosse di come si chiama coso il riccone sudafricano patrino di ubuntu: se disconosce o fa ammenda OK, sennò c'è veramente da considerare che facciano sul serio ideologicamente.
Scoperchiatore
06-09-2006, 00:28
Ok, era da tanto che volevo fare la mia distribuzione, e ora so cosa fare: Gentoo RR3.5 Satan Edition: to bring hell, flames, and blasphemy directly into your own home :cool:
Scherzi a parte la ritengo una cosa inutile, ma anche accettabile. Sicuramente rischia di essere un precedente, speriamo che altre religioni non si offendano...
CARVASIN
06-09-2006, 00:58
ma si usa il comando amen al posto di sudo?
ma...
io mi ricordo quando ne parlavano nel forum di ubuntu...molto tempo fa (qualche mese sicuro).
imho è morta sul nascere.
stiamo solo dando spazio a queste persone ;)
di "ubuntu derivate" ne esistono parecchie. questo non vuol dire che siano ufficiali (se non erro neanche kubuntu è un versione ufficiale).
ciao!
idt_winchip
06-09-2006, 19:16
ok che ho sempre visto di cattivo occhio ubuntu..ma questa poi è da pazzi.. :asd:
detto questo che
stra iper quoto possiamo dire imho d'aver detto quasi tutto...
una standing ovation per la lucida analisi di zorcan.
se avete la mail del reasponsabile di sta distro imho foriera di
spaccature e strumentalizzazioni di linux postatela, che li inondiamo di critiche!
La chicca è che l'autore della distro è giapponese :mbe:
Sulla distro concordo che sia inutile, e concordo su Zorcan sul fatto delle "spaccature", vorrei proprio vedere se qualcuno realizzasse la ubuntu col corano, i cristiani che direbbero... non vorrei che la ubuntu si mordesse la coda da sola.
Cmq il topic del tizio che ha realizzato la distro è questo: http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=218724&highlight=christian
Rispolvero questo topic per non aprirne uno nuovo.
A quanto pare la mia analisi iniziale era errata, la Ubuntu CE adesso ha un suo forum fra quelli ufficiali di Ubuntu, comincio a temere che verrà presto citata vicino a Xubuntu e Kubuntu.
Oltretutto un piccolo eco di questa assurdità, per quanto per ora non grave, c'è già stato: i Manteiner di Swiftfox non creeranno più deb testati per Ubuntu proprio per avversione a questa inclusione fra fede e distro linux, e anche per qualche screzio con l'ideatore del progetto, che a quanto ho capito è stato bannato dal forum di Swiftfox.
Sinceramente spero che qualcuno alla Canonical si renda conto dell'autogol a livello di immagine che sta diventando quella cavolo di CE.
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