The_EclipseZ
31-08-2006, 10:00
Fonte: TGCOM
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo325448.shtml
Bergamo, violentava figlia convivente
Abusava sessualmente della figlia 16enne della sua convivente. Ma, l'uomo, un operaio nigeriano 34enne, è stato scoperto e arrestato perché la ragazzina, durante l'utimo di una serie di abusi, ha reagito, e con una lama di un rasoio lo ha ferito ai genitali. A questo punto l'uomo ha però dovuto precipitarsi al pronto soccorso. I sanitari, insospettiti, hanno avvertito i carabinieri che lo hanno bloccato.
L'uomo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona nei confronti di una sua connazionale di appena 16 anni. Teatro della vicenda, un'abitazione di Azzano San Paolo, un piccolo centro alle porte di Bergamo.
La fine dell'incubo per la ragazzina è arrivata martedì mattina, quando durante l'ultimo di una serie di abusi, la giovane ha reagito: ha afferrato la lama di un rasoio dal davanzale della finestra e ha colpito il suo aggressore, ferendolo ai genitali. Il profondo taglio infertogli dalla ragazza ha costretto l'uomo a lasciare la presa e a precipitarsi al pronto soccorso dell'ospedale Bolognini di Seriate, dove ha chiesto di essere medicato. Prima di uscire, però, l'uomo ha chiuso a chiave la sua vittima e si è allontanato in auto, probabilmente da solo. Ai medici ha raccontato di essersi ferito durante un rapporto sessuale. Il taglio, assai vistoso, ha però insospettito i sanitari, che hanno avvisato i carabinieri. Ricostruita la vicenda, i militari hanno bloccato l'uomo, dopo essere andati nell'abitazione, dove hanno notato abbondanti macchie di sangue sul pavimento. Li' i carabinieri hanno liberato la ragazza che, sotto choc, ha ammesso la violenza.
Visitata successivamente da un ginecologo, non le è stata riscontrata alcuna lesione. Le indagini comunque proseguono per ricostruire la vicenda nei minimi dettagli: pare infatti che gli episodi di violenza nei confronti della studentessa proseguissero da alcuni anni. Secondo la testimonianza della ragazza, la madre non era al corrente dei frequenti abusi che subiva. Martedì mattina la donna, anche lei di nazionalità nigeriana, impiegata una ditta di pulizie, si trovava al lavoro. Gli inquirenti stanno interrogando anche gli altri componenti della famiglia e alcuni vicini di casa per capire se qualcun altro era al corrente degli abusi, oppure semplicemente sospettava della vicenda. L'aggressore della ragazza si trova rinchiuso nel carcere bergamasco di via Gleno, dove sarà presto interrogato.
vi vogliamo così !! difendetevi !! :boxe:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo325448.shtml
Bergamo, violentava figlia convivente
Abusava sessualmente della figlia 16enne della sua convivente. Ma, l'uomo, un operaio nigeriano 34enne, è stato scoperto e arrestato perché la ragazzina, durante l'utimo di una serie di abusi, ha reagito, e con una lama di un rasoio lo ha ferito ai genitali. A questo punto l'uomo ha però dovuto precipitarsi al pronto soccorso. I sanitari, insospettiti, hanno avvertito i carabinieri che lo hanno bloccato.
L'uomo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona nei confronti di una sua connazionale di appena 16 anni. Teatro della vicenda, un'abitazione di Azzano San Paolo, un piccolo centro alle porte di Bergamo.
La fine dell'incubo per la ragazzina è arrivata martedì mattina, quando durante l'ultimo di una serie di abusi, la giovane ha reagito: ha afferrato la lama di un rasoio dal davanzale della finestra e ha colpito il suo aggressore, ferendolo ai genitali. Il profondo taglio infertogli dalla ragazza ha costretto l'uomo a lasciare la presa e a precipitarsi al pronto soccorso dell'ospedale Bolognini di Seriate, dove ha chiesto di essere medicato. Prima di uscire, però, l'uomo ha chiuso a chiave la sua vittima e si è allontanato in auto, probabilmente da solo. Ai medici ha raccontato di essersi ferito durante un rapporto sessuale. Il taglio, assai vistoso, ha però insospettito i sanitari, che hanno avvisato i carabinieri. Ricostruita la vicenda, i militari hanno bloccato l'uomo, dopo essere andati nell'abitazione, dove hanno notato abbondanti macchie di sangue sul pavimento. Li' i carabinieri hanno liberato la ragazza che, sotto choc, ha ammesso la violenza.
Visitata successivamente da un ginecologo, non le è stata riscontrata alcuna lesione. Le indagini comunque proseguono per ricostruire la vicenda nei minimi dettagli: pare infatti che gli episodi di violenza nei confronti della studentessa proseguissero da alcuni anni. Secondo la testimonianza della ragazza, la madre non era al corrente dei frequenti abusi che subiva. Martedì mattina la donna, anche lei di nazionalità nigeriana, impiegata una ditta di pulizie, si trovava al lavoro. Gli inquirenti stanno interrogando anche gli altri componenti della famiglia e alcuni vicini di casa per capire se qualcun altro era al corrente degli abusi, oppure semplicemente sospettava della vicenda. L'aggressore della ragazza si trova rinchiuso nel carcere bergamasco di via Gleno, dove sarà presto interrogato.
vi vogliamo così !! difendetevi !! :boxe: