Adric
29-08-2006, 14:20
Unione europea: La Bulgaria accusa Italia, Gran Bretagna e Germania di ipocrisia
Lunedì, 28 agosto
" Ci giudicate, ma voi siete innocenti?" l'accusa del ministro bulgaro Demetra Doleva Dura requisitoria quella svolta dal ministro bulgaro Demetra Doleva, rappresentante del governo di Sofia presso l'Unione Europea, in vista della fatidica data del 26 settembre prossimo quando la commissione presieduta da Oli Rehn dovrà pronunciarsi circa la reale possibilità di piena integrazione dello Stato balcanico nell'Unione europea alla data del primo Gennaio 2007.
Pur se molti osservatori danno per sicuro il via libera della commissione all'allargamento dell' Unione per il prossimo anno, tuttavia alcune nubi si addensano all'orizzonte e non è un mistero che Gran Bretagna e Germania preferirebbero un ingresso posticipato di un anno per Bulgaria e, forse, Romania. " E' una situazione inaccettabile, soprattutto se consideriamo il fatto che per nazioni come Polonia e Slovacchia, che presentano gli stessi problemi di Bulgaria e Romania e che anzi in ordine a qualche parametro occupano posizioni peggiori di Bucarest, non sono mai stati compiuti esami così approfonditi ed è stato permesso loro di entrare in Europa fin dal primo maggio 2004.
La Bulgaria invece è stata condannata ad un'attesa senza fine, a continui rinvii, ad un'insicurezza generale circa la data di integrazione europea. Ci stiamo preparando, questo è certo, per cui non accettiamo giudizi trancianti da parte di Bruxelles che ritiene che il male venga tutto da noi". Mentre per la Romania molti dei problemi posti sul tappeto stanno per essere risolti e già il rapporto reso pubblico ad Aprile 2006 appariva sostanzialmente favorevole, sulla Bulgaria sono state avanzate, da parte dei commissari europei riserve sostanziali in un maggior numero di dossier.
Lo Stato balcanico è stato accusato di connivenza con la criminalità che si occupa della tratta delle donne da avviare alla prostituzione, dei minori da avviare all'accattonaggio ed alla pedopornografia, del torbido mondo delle adozioni illegali. Causa di questi mali sarebbe , affermano sempre i funzionari di Bruxelles, un sistema politico gravemente condotto. Alcune di queste accuse sono reali, riconosce la Doleva, altre pretestuose ed hanno come ultimo scopo quello di creare una sorta di cuscinetto attorno ai paesi ricchi dell'Unione, costituito da staterelli da tenere in serie B." E' facile puntare il dito, ma l'Europa dovrebbe guardare anche a se stessa.
Continuate a chiederci perché vendiamo i nostri bambini., ma dovete anche chiedervi perché invece di darli alla luce naturalmente, continuate a comprarli. Così è anche per la pedopornografia e la prostituzione. Le nostre donne ed i nostri minori sono le vittime della vostra voracità e della vostra mancanza di senso morale. I clienti delle une e degli altri sono occidentali, magari sposati e con famiglia, non bulgari" conclude inferocita la Duella.
In effetti non si riesce a capire come l'Unione continui ad usare due pesi e due misure ed a confinare certe nazioni che sino a prova contraria fanno parte dell'Europa centrale ( la Romania) o meridionale ( la Bulgaria) tra i paria del vecchio continente, quando solo due anni fa venne fatto, in maniera incondizionata il più grande allargamento che la storia d'Europa ricordi. Che oggi stia per nascere quella famosa Europa a due velocità che tanto è amata dai potentati economici americani e del vecchio continente, sulla pelle dei milioni e milioni di lavoratori? Quanto è lontana l'idea d'Europa pensata a Ventotene da Altiero Spinelli.
Sergio Bagnoli
(Cani Sciolti)
Lunedì, 28 agosto
" Ci giudicate, ma voi siete innocenti?" l'accusa del ministro bulgaro Demetra Doleva Dura requisitoria quella svolta dal ministro bulgaro Demetra Doleva, rappresentante del governo di Sofia presso l'Unione Europea, in vista della fatidica data del 26 settembre prossimo quando la commissione presieduta da Oli Rehn dovrà pronunciarsi circa la reale possibilità di piena integrazione dello Stato balcanico nell'Unione europea alla data del primo Gennaio 2007.
Pur se molti osservatori danno per sicuro il via libera della commissione all'allargamento dell' Unione per il prossimo anno, tuttavia alcune nubi si addensano all'orizzonte e non è un mistero che Gran Bretagna e Germania preferirebbero un ingresso posticipato di un anno per Bulgaria e, forse, Romania. " E' una situazione inaccettabile, soprattutto se consideriamo il fatto che per nazioni come Polonia e Slovacchia, che presentano gli stessi problemi di Bulgaria e Romania e che anzi in ordine a qualche parametro occupano posizioni peggiori di Bucarest, non sono mai stati compiuti esami così approfonditi ed è stato permesso loro di entrare in Europa fin dal primo maggio 2004.
La Bulgaria invece è stata condannata ad un'attesa senza fine, a continui rinvii, ad un'insicurezza generale circa la data di integrazione europea. Ci stiamo preparando, questo è certo, per cui non accettiamo giudizi trancianti da parte di Bruxelles che ritiene che il male venga tutto da noi". Mentre per la Romania molti dei problemi posti sul tappeto stanno per essere risolti e già il rapporto reso pubblico ad Aprile 2006 appariva sostanzialmente favorevole, sulla Bulgaria sono state avanzate, da parte dei commissari europei riserve sostanziali in un maggior numero di dossier.
Lo Stato balcanico è stato accusato di connivenza con la criminalità che si occupa della tratta delle donne da avviare alla prostituzione, dei minori da avviare all'accattonaggio ed alla pedopornografia, del torbido mondo delle adozioni illegali. Causa di questi mali sarebbe , affermano sempre i funzionari di Bruxelles, un sistema politico gravemente condotto. Alcune di queste accuse sono reali, riconosce la Doleva, altre pretestuose ed hanno come ultimo scopo quello di creare una sorta di cuscinetto attorno ai paesi ricchi dell'Unione, costituito da staterelli da tenere in serie B." E' facile puntare il dito, ma l'Europa dovrebbe guardare anche a se stessa.
Continuate a chiederci perché vendiamo i nostri bambini., ma dovete anche chiedervi perché invece di darli alla luce naturalmente, continuate a comprarli. Così è anche per la pedopornografia e la prostituzione. Le nostre donne ed i nostri minori sono le vittime della vostra voracità e della vostra mancanza di senso morale. I clienti delle une e degli altri sono occidentali, magari sposati e con famiglia, non bulgari" conclude inferocita la Duella.
In effetti non si riesce a capire come l'Unione continui ad usare due pesi e due misure ed a confinare certe nazioni che sino a prova contraria fanno parte dell'Europa centrale ( la Romania) o meridionale ( la Bulgaria) tra i paria del vecchio continente, quando solo due anni fa venne fatto, in maniera incondizionata il più grande allargamento che la storia d'Europa ricordi. Che oggi stia per nascere quella famosa Europa a due velocità che tanto è amata dai potentati economici americani e del vecchio continente, sulla pelle dei milioni e milioni di lavoratori? Quanto è lontana l'idea d'Europa pensata a Ventotene da Altiero Spinelli.
Sergio Bagnoli
(Cani Sciolti)