View Full Version : Ma che sta succedendo a Brescia?
loreluca
28-08-2006, 12:37
Ecco l'ennesimo fatto di sangue accaduto nel bresciano:
Questa mattina alcuni uomini sarebbero entrati in casa Brescia, madre e figlio uccisi. Grave il padre I cadaveri sono stati trovati in una villetta di Urago Mella. Tutti sembrano essere stati colpiti con armi da taglio STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
BRESCIA - Sarebbero stati uccisi con armi da taglio, forse durante una rapina, la madre e il figlio diciassettenne trovati morti in casa a Urago Mella, alla periferia di Brescia. I loro cadaveri erano legati. Il padre è in gravissime condizioni. Qualcuno avrebbe visto questa mattina alle 8 tre persone, apparentemente stranieri, suonare al campanello della villetta. Sul posto ci sono polizia e carabinieri.
28 agosto 2006
fonte: Corriere
Come mai stanno accadendo tutti questi fatti di sangue proprio nel bresciano? problemi di integrazione? di stress? C'è qualcuno che ha testimonianze dirette?
gigio2005
28-08-2006, 12:50
forse sara' uno strano allineamento di pianeti...oppure sara' qualcosa nell'acqua...ah nono...forse sara' un'invasione di alieni dallo spiccato accento bresciano che spacciandosi tali compiono i piu' efferati delitti.........
la verita' e' che vi e' andata in pappa il cervello!!!!
questi delitti sono sempre esistiti dal 2000 a.c ad ora....e' solo che oggi la notizia e' data dai tg, dai giornali scandalistici, dai trafiletti sui giornali gratuiti nelle metro...insomma tutta roba che nuoce gravemente alla salute e che trova terreno fertile nella massaia PREscolarizzata-xenofoba-NANOfila-fattidicronachivora(che si nutre di fatti di cronaca)....
....in poche parole....e' il decadentismo culturale del 3° millennio....
E' sempre la stessa storia. I TG danno due pesi e due misure a seconda del momento in cui sei. Se un pitbull azzanna qualcuno mandano 50 giornalisti in cima alle ande peruviane a scovare un'altro cane che azzanna la gente cosi' per le prossime due settimane sentirai di decine di cani apparentemente impazziti. Poi quando la cosa "non fa piu' notizia", lasciano lo spazio ad altre news.
Tutti questi fatti di cronaca ci sono sempre stati.
ALBIZZIE
28-08-2006, 13:02
non essendoci stati grandi incendi, caldo soffocante, alluvioni,
sarà l'emergenza dell'estate 2006.
I dico che.... le porte aperte da parte dell'attuale governo...in fatto di immigrazione, stanno offrendo i loro risultati :muro: :muro: :muro:
è la stessa domanda che mi è venuta quando ho sentito la notizia riportata nel primo post.
A parte tutti i commenti generazzanti (è la moda, è il caldo :blah: ), quando abitavo a brescia anche leggendo nei giornali locali non mi era mai capitato di leggere tanti eventi di cronaca nera.
Bah.
sempreio
28-08-2006, 13:07
dopo l' indulto si sentono liberi di fare ciò che vogliono, se fossi un delinquente la penserei cosi, questa è la loro terra di conquista
A BS, in generale, e non nel caso specifico, circolano troppe armi.
LuVi
A BS, in generale, e non nel caso specifico, circolano troppe armi.
LuVi
fonte? :confused: :confused: :confused:
a quanto ne so tutti i fatti di sangue successi a brescia di recente sono stati caratterizzati dall' uso di armi da taglio quando non addirittura a percosse o strangolamenti.
A BS, in generale, e non nel caso specifico, circolano troppe armi.
LuVi
beh grazie son tutti armaioli (Beretta e Bernardelli in primis... ) o quasi, chi fa le canne incise (dico dei fucili), chi i grilletti etc.... ma che vuol dire :muro: :muro: :muro: :muro:
Le armi girano ovunque....anzi forse girano più altrove che non li...qua si tratta di immigrati rumeni e slavi, un classico, che vanno in cerca del colpo...e noi tranquillamente a questi qui dovremmo dare la possibilità di richiedere la cittadinzanza?
Ma che schifo!! :muro:
I dico che.... le porte aperte da parte dell'attuale governo...in fatto di immigrazione, stanno offrendo i loro risultati :muro: :muro: :muro:
Invece di battere la testa contro il muro sarebbe meglio perdere un minuto per informarsi e scoprire che le leggi sull'immigrazione clandestina NON SONO CAMBIATE.
Tanto per puntualizzare la disinformazione di certa gente, alimentata ad arte da certi partiti....
Ciao
Ciao
Federico
Invece di battere la testa contro il muro sarebbe meglio perdere un minuto per informarsi e scoprire che le leggi sull'immigrazione clandestina NON SONO CAMBIATE.
Tanto per puntualizzare la disinformazione di certa gente, alimentata ad arte da certi partiti....
Ciao
Ciao
Federico
Alt e chi ti dice che fossero clandestini? ;)
loreluca
28-08-2006, 13:16
A BS, in generale, e non nel caso specifico, circolano troppe armi.
LuVi
Questo puo' darsi, però non mi pare che gli ultimi efferati omicidi siano stati commessi con armi da fuoco...
Invece di battere la testa contro il muro sarebbe meglio perdere un minuto per informarsi e scoprire che le leggi sull'immigrazione clandestina NON SONO CAMBIATE.
Tanto per puntualizzare la disinformazione di certa gente, alimentata ad arte da certi partiti....
Ciao
Ciao
Federico
ah io sono di SX....o almeno lo ero..adesso mi son proprio caduti... :muro:
Alt e chi ti dice che fossero clandestini? ;)
Vediamo: nella corrente legislatura NESSUNA norma sull'immigrazione è stata ancora cambiata, e dovresti ricordare che lo scorso febbraio è stata varata l'ultima sanatoria per i clandestini in possesso di contratto di lavoro.
Quindi a cosa ci attacchiamo?
Ciao
Federico
The_EclipseZ
28-08-2006, 13:18
eeh...i bresà iè bresà...
iè toch macch...
:sofico:
comunque ho sentito oggi l'ultima...sento puzza di rapina in villa andata non a buon fine...
ALBIZZIE
28-08-2006, 13:19
Alt e chi ti dice che fossero clandestini? ;)
se è per questo, per il caso di oggi non si sa neanche se fossero stranieri con certezza.
gigio2005
28-08-2006, 13:19
sarebbe interessante conoscere la percentuale di extracomunitari sul totale di criminali in italia....magari il figlio di borghezio ferdy78 le conosce gia' e le vorrebbe condividere con noi poveri mortali...
The_EclipseZ
28-08-2006, 13:21
magari il figlio di borghezio ferdy78 le conosce gia' e le vorrebbe condividere con noi poveri mortali...
essendo di catania, non credo che veda di buon occhio borghezio... :stordita: :fagiano:
Questo puo' darsi, però non mi pare che gli ultimi efferati omicidi siano stati commessi con armi da fuoco...
Io ho scritto "in generale".
Però, se vuoi, ti dimostro anche come, il fatto che sia vero che a BS circolino più armi da fuoco, può dar luogo anche ad un maggior numero di delitti all'arma bianca.
Ovviamente, il malintenzionato che entra in una casa di BS immagina che può aspettarsi una difesa di un certo tipo, ed agisce preterintenzionalmente, con tutte le armi che ha a disposizione.
E' il concetto che ribadisco da tempo secondo cui dare libero accesso ad ogni tipo di arma a scopo di difesa non sempre sortisce l'effetto di essere maggiormente sicuri.
LuVi
Vediamo: nella corrente legislatura NESSUNA norma sull'immigrazione è stata ancora cambiata, e dovresti ricordare che lo scorso febbraio è stata varata l'ultima sanatoria per i clandestini in possesso di contratto di lavoro.
Quindi a cosa ci attacchiamo?
Ciao
Federico
Fra le altre cose...
Ma che c'è da stupirsi? Fra cinque minuti questo diventerà l'ennesimo sfogatorio per razzisti in erba.
LuVi
BountyKiller
28-08-2006, 14:02
A BS, in generale, e non nel caso specifico, circolano troppe armi.
LuVi
mitico
BountyKiller
28-08-2006, 14:04
manca ancora un commento... "queste cose le fanno anche gli italiani" :rolleyes:
BountyKiller
28-08-2006, 14:07
questi delitti sono sempre esistiti dal 2000 a.c ad ora....
così tanti e in un lasso di tempo così breve direi proprio di no.
tre mesi fa tutte queste cose succedevano solo a Verona.
era stata aperta anche una discussione sul perchè queste cose capitassero tutte nella città di giulietta e romeo.
probabilmente la pazzia si sposta di tanto in tanto.
Il marito agente immobiliare sospettato di reati finanziari e giro di ballerine
E' il settimo morto in diciassette giorni nella cittadina lombarda
Strage in una villa nel Bresciano
Uccisi padre, madre e figlio di 17 anni
BRESCIA - Strage in una villa a Urago Mella, nel Bresciano. Una famiglia di Urago Mella è stata sterminata. Forse un regolamento di conti. Uccisa la madre Marzenne Topar, 41 anni, di origine polacca; il figlio Luca di 17 anni e il padre, Angelo Cottarelli, 56 anni, che faceva l'agente immobiliare, sospettato di reati finanziari, coinvolto un paio d'anni fa in un'inchiesta della Procura di Potenza su un traffico di donne dell'Est europeo, inchiesta dalla quale però è stato completamente prosciolto.
I cadaveri della moglie e del figlio sono stati trovati da una vicina di casa nella taverna della casa, colpiti da parecchie coltellate, con le mani legate da fascette per elettricisti. L'uomo agonizzante era riverso sul pavimento all'ingresso della taverna: è morto poco dopo in ospedale. La porta di casa era socchiusa; le stanze erano a soqquadro.
Secondo le testimonianze degli inquilini delle ville vicine, un gruppo di tre uomini, apparentemente stranieri, ha suonato alla porta dei Cottarelli stamane alle otto.
Al lavoro gli agenti del neonato gruppo Ert, esperti ricerca tracce della Direzione Anticrimine Centrale della Polizia, punta di diamante della polizia scientifica.
Continua così la tragica estate di Brescia, già segnata dall'omicidio di Hina, la ragazza pachistana, della giovane Elena Lonati, del pittore Bresciani e del pachistano ucciso una settimana fa. Sette morti in 17 giorni nel Bresciano.
(28 agosto 2006)
allora, una precisazione per LUVI:
è vero che a Brescia si producono le armi, ma non mi risulta proprio che sia per questo la città con la maggiore detenzione.
A meno che non parli di armi da caccia. In effetti ci sono parecchi cacciatori.
Per quanto riguarda invece l'ultimo omicidio: da ore sto cercando di capire dove possa essere una villa a Urago Mella che è un quartiere popolare e anche di basso livello. :confused:
allora, una precisazione per LUVI:
è vero che a Brescia si producono le armi, ma non mi risulta proprio che sia per questo la città con la maggiore detenzione.
A meno che non parli di armi da caccia. In effetti ci sono parecchi cacciatori.
Conosco molti individui che hanno dei veri arsenali, e non parlo solo di fucili da caccia.
Non so se sfuggano dalle statistiche sulla regolare detenzione, però ;)
LuVi
Passavo proprio sotto la villetta del massacro un'ora fa, bhe ho visto una scena che sinceramente avrei proprio voluto vedere, tutta la gente radunata li sotto, quindi signori anziani, signore di una certa età e gente che lavora ha inveito contro gli stranieri..
sarà razzismo? bhe ormai lo credo bene, la gente a brescia città è stanca di furti,rapine, violenze..(io in pieno giorno son stato rapinato dell'orologio da 3 uomini con coltelli talmente lunghi che se ancora ci penso mi vien da piangere).
La gente è ormai al limite, non ce la fa più.. vede la sua città invasa da gentaglia che non lavora, beve tutto il giorno, non fa altro che sporcare e commette reati.
I reati li commettono pure gli italiani direte voi, bhe si ovvio ma se non ci fossero deliquenti stranieri i fattacci sarebbero molti meno..
Edit, A Urago Mella ci possono essere pure le case popolari, e allora? una persona non può costruirsi una villa li?
Conosco molti individui che hanno dei veri arsenali, e non parlo solo di fucili da caccia.
Non so se sfuggano dalle statistiche sulla regolare detenzione, però ;)
LuVi
Si associa brescia alle armi perchè è a brescia che viene prodotta la maggior parte di esse, dalla beretta, alla franchi e così via (la val trompia è la patria degli armaioli), ma per certe affermazioni ci voglio altri dati che non una semplice associazione di idee.
Poi ripeto: attenzione perchè molti hanno sì un arsenale, ma sono armi da caccia, per le quali serve tutt'altra licenza e non credo che si possano categorizzare come le armi detenute per difesa personale.
BountyKiller
28-08-2006, 14:57
I reati li commettono pure gli italiani direte voi,
:yeah:
lo sapevo che sarebbe arrivato un commento simile
Passavo proprio sotto la villetta del massacro un'ora fa, bhe ho visto una scena che sinceramente avrei proprio voluto vedere, tutta la gente radunata li sotto, quindi signori anziani, signore di una certa età e gente che lavora ha inveito contro gli stranieri..
sarà razzismo? bhe ormai lo credo bene, la gente a brescia città è stanca di furti,rapine, violenze..(io in pieno giorno son stato rapinato dell'orologio da 3 uomini con coltelli talmente lunghi che se ancora ci penso mi vien da piangere).
La gente è ormai al limite, non ce la fa più.. vede la sua città invasa da gentaglia che non lavora, beve tutto il giorno, non fa altro che sporcare e commette reati.
I reati li commettono pure gli italiani direte voi, bhe si ovvio ma se non ci fossero deliquenti stranieri i fattacci sarebbero molti meno..
Edit, A Urago Mella ci possono essere pure le case popolari, e allora? una persona non può costruirsi una villa li?
Io alle medie andavo alla tridentina. E all'oratorio al paolo VI.
Non è che sono prevenuta, è che proprio non ho idea di dove potesse essere una villa lì.
Se me lo spieghi, visto che da quelle strade ci sono passata per oltre 20 anni, mi faccio un'idea.
è dove c'è il parco..dall'oratorio scendi dritto per la stradina chiusa alle auto e la villetta bifamiliare è costruita mi pare dove una volta c'era un calzificio!
è dove c'è il parco..dall'oratorio scendi dritto per la stradina chiusa alle auto e la villetta bifamiliare è costruita mi pare dove una volta c'era un calzificio!
ma quindi ai piedi della collina?
ci abitava una mia compagna di classe...
ma è ancora urago lì? :confused:
per me urago era da via risorgimento a via della chiesa fino al confine con la pendolina... :boh: ecco perchè non capivo, fra queli palazzi, dove potesse starci una villa.
Chi avrebbe costruito una villa lì? a meno che per villa non intendi costruzioni tipo preaplino o violino...
Bah fatto sta he al TG 3 nazionale, oggi una signora l'ha detto chiaro che era esasperata dal fatto che Brescia si sia venduta (ha detto proprio così..) agli extracomunitari....peccato però, non si sia accorta che non è solo BS ma tutta Italia ad essersi venduta e non voglio accendere flame razzisti....dico solo ciò che forse non volete vedere...
Per Luvi...BS non è zona solo di armi...anche di pentole :D ..basta spostarsi in Val Sabbia o meglio poco prima, a Lumezzane (sotto e sopra)...pe vedere che tutt le posate e pentole he ci sono nei nostri mobili della cunica escon da li ;)
Per non parlare dei Vini della Franciacorta....o del Garda ;)
Poi Che la Val Trompia sia patria delle armi è assodato anche da tradizione, vedi appunto la ditta Beretta, creata più o meno nel 1500 circa da Bartolomeo Beretta...ma quelle armi sono in pevalenza destinate alle forze armate e ai cacciatori (come per regola dovrebbe essere). ;)
Cosi visto da lontano,ho l'impressione che al nord ci sia un fenomeno criminale in crescita anche se non so come era anni fa.
Non vorrei che mentre al sud c'è la mafia,al centro la ndragheta,al nord si mettano a predominare le bande di extracomunitari.
Beh, SE erano stranieri, non erano sicuramente venuti in Italia per salvare bambini dall'affogamento....
titovalma
29-08-2006, 07:24
Conosco molti individui che hanno dei veri arsenali, e non parlo solo di fucili da caccia.
Non so se sfuggano dalle statistiche sulla regolare detenzione, però ;)
LuVi
Effetto Michael Moore. :doh:
I bresciani sono degli ipocriti, altrochè.
E sono razzisti.
Brescia è una città del lavoro, gente sempre indaffarata, che si fa 11/12 ore al giorno per comprarsi la macchinona e la pelliccia alla sciura e le vacanze a sharm el sheik.
Poi gratti un po' la scorza e vedi... vedi cosa hanno buttato sotto il tappeto.
Tutti i figli degli industriali bresciani sono gentaglia allo sbando, il 99% dei bresciani o tira o si ammazza di canne, quando non è ero. Brescia è una centrale di spaccio come non ve ne sono in italia.
Però ci sono i viali alberati... :rolleyes:
E tutti a fare i fighi ai bar intorno a piazzale arnaldo, a fare a gara a chi ha la macchina più nuova/grossa.
Io sono scappata perchè ero schifata da quella realtà finta, fatta di belle facciate dietro le quali si nascondono le peggiori cose.
Può succedere il peggio, basta che la gente non lo sappia e si possa mantenere la faccia pubblica.
L'ho sentita anche io la signora intervistata al TG.
I bresciani sono stufi degli extra? Certo, forse perchè si sono presi il centro storico, le vie centrali sono diventate loro.
Ma sapete perchè?
Perchè il centro storico cade letteralmente a pezzi, le vie dietro san faustino, il carmine, e i padroni di casa non avevano nessuna voglia nè intenzione di scucire una sola lira per ristrutturare e rendere nemo fatiscenti quegli appartamenti che potevano benissimo affittare ai marùga, come li chiamano lì.
E intanto si gonfiavano il portafogli.
Di quei palazzi ne sono anche crollati un paio.
Poi un giorno la giunta ha fatto spuntare il progetto "carmine": la ristrutturazione comunale degli edifici di quella zona.
Ma intanto con tutte le fabbriche/fabbrichine/fabbrichette che ci sono e col braccino corto dei brasciani, sono certa che tutti quei "marùga" gli fanno più che comodo in fonderia...
v10_star
29-08-2006, 08:30
a brescia gira troppa droga e di conseguenza -> criminalità a spago...
I bresciani sono degli ipocriti, altrochè.
E sono razzisti.
Brescia è una città del lavoro, gente sempre indaffarata, che si fa 11/12 ore al giorno per comprarsi la macchinona e la pelliccia alla sciura e le vacanze a sharm el sheik.
Poi gratti un po' la scorza e vedi... vedi cosa hanno buttato sotto il tappeto.
Tutti i figli degli industriali bresciani sono gentaglia allo sbando, il 99% dei bresciani o tira o si ammazza di canne, quando non è ero. Brescia è una centrale di spaccio come non ve ne sono in italia.
Però ci sono i viali alberati... :rolleyes:
E tutti a fare i fighi ai bar intorno a piazzale arnaldo, a fare a gara a chi ha la macchina più nuova/grossa.
Io sono scappata perchè ero schifata da quella realtà finta, fatta di belle facciate dietro le quali si nascondono le peggiori cose.
Può succedere il peggio, basta che la gente non lo sappia e si possa mantenere la faccia pubblica.
L'ho sentita anche io la signora intervistata al TG.
I bresciani sono stufi degli extra? Certo, forse perchè si sono presi il centro storico, le vie centrali sono diventate loro.
Ma sapete perchè?
Perchè il centro storico cade letteralmente a pezzi, le vie dietro san faustino, il carmine, e i padroni di casa non avevano nessuna voglia nè intenzione di scucire una sola lira per ristrutturare e rendere nemo fatiscenti quegli appartamenti che potevano benissimo affittare ai marùga, come li chiamano lì.
E intanto si gonfiavano il portafogli.
Di quei palazzi ne sono anche crollati un paio.
Poi un giorno la giunta ha fatto spuntare il progetto "carmine": la ristrutturazione comunale degli edifici di quella zona.
Ma intanto con tutte le fabbriche/fabbrichine/fabbrichette che ci sono e col braccino corto dei brasciani, sono certa che tutti quei "marùga" gli fanno più che comodo in fonderia... straquoto :O
I bresciani sono degli ipocriti, altrochè.
E sono razzisti.
Brescia è una città del lavoro, gente sempre indaffarata, che si fa 11/12 ore al giorno per comprarsi la macchinona e la pelliccia alla sciura e le vacanze a sharm el sheik.
Poi gratti un po' la scorza e vedi... vedi cosa hanno buttato sotto il tappeto.
Tutti i figli degli industriali bresciani sono gentaglia allo sbando, il 99% dei bresciani o tira o si ammazza di canne, quando non è ero. Brescia è una centrale di spaccio come non ve ne sono in italia.
Però ci sono i viali alberati... :rolleyes:
E tutti a fare i fighi ai bar intorno a piazzale arnaldo, a fare a gara a chi ha la macchina più nuova/grossa.
Io sono scappata perchè ero schifata da quella realtà finta, fatta di belle facciate dietro le quali si nascondono le peggiori cose.
Può succedere il peggio, basta che la gente non lo sappia e si possa mantenere la faccia pubblica.
L'ho sentita anche io la signora intervistata al TG.
I bresciani sono stufi degli extra? Certo, forse perchè si sono presi il centro storico, le vie centrali sono diventate loro.
Ma sapete perchè?
Perchè il centro storico cade letteralmente a pezzi, le vie dietro san faustino, il carmine, e i padroni di casa non avevano nessuna voglia nè intenzione di scucire una sola lira per ristrutturare e rendere nemo fatiscenti quegli appartamenti che potevano benissimo affittare ai marùga, come li chiamano lì.
E intanto si gonfiavano il portafogli.
Di quei palazzi ne sono anche crollati un paio.
Poi un giorno la giunta ha fatto spuntare il progetto "carmine": la ristrutturazione comunale degli edifici di quella zona.
Ma intanto con tutte le fabbriche/fabbrichine/fabbrichette che ci sono e col braccino corto dei brasciani, sono certa che tutti quei "marùga" gli fanno più che comodo in fonderia...
azz ma allora è peggioata in questi ultimi 15 anni...prcaccia la miseria :eek:
Io stavo il Val Trompia.. Gardone, ero piccoletto ok, ma on era così... ;)
Si magari la zona di san faustino e del carmine (sotto il castello se non erro) dopo una certa ora diventavano brutte ma non pensavo a sti livelli :cry:
E si che mi piaceva, anzi volevo tornar su :mbe:
Comunque per le macchine, la droga e la scsezza dei valori, la gioventù new RINCO :) ...non solo a BS....è in tutta Italia...
a brescia gira troppa droga e di conseguenza -> criminalità a spago...
ma infatti.
Poi ovvio che dove c'è questo tipo di giro chi "viene da fuori" si infila et voilà.
Ma non sono certo gli extra che hanno portato questo.
Se la sono trovata già bell'e pronta.
@Ferdy:
in Val Trompia non ci sarei stata nemmeno apagamento... sono dei tamugni che più tamugni non si può (trad. => chiusi e poco elastici mentalmente).
Ci vive mio fratello ed ogni volta scuote la testa :D
Soprattutto in valle anzi c'è la mentalità della berta e del tondino, non esiste altro. Quattro soldi fan loro credere di essere degli "arrivati".
E la mentalità del macchinone/pelliccia/gioielli etc non è dei ragazzi, ma dei genitori.
Immagina che valori tramandano...
Ovvio che poi le nuove generazioni, per istinto di ribellione, sputtanano tutto quello che il padre ha messo insieme in anni di duro lavoro e non c'hanno voglia di fare un beneamato.
Ed è una città molto chiusa, io ho sempre faticato a "integrarmi" (vengo da Milano...). Chiunque venga da fuori è guardato con un po' di diffidenza.
E la gente si assume ad "amici degli amici" o "parenti degli amici" o "amici dei parenti" e così via.
Mai riuscita a trovare un posto di alto livello.
roverello
29-08-2006, 09:32
Bah fatto sta he al TG 3 nazionale, oggi una signora l'ha detto chiaro che era esasperata dal fatto che Brescia si sia venduta (ha detto proprio così..) agli extracomunitari....peccato però, non si sia accorta che non è solo BS ma tutta Italia ad essersi venduta e non voglio accendere flame razzisti....dico solo ciò che forse non volete vedere...
Per Luvi...BS non è zona solo di armi...anche di pentole :D ..basta spostarsi in Val Sabbia o meglio poco prima, a Lumezzane (sotto e sopra)...pe vedere che tutt le posate e pentole he ci sono nei nostri mobili della cunica escon da li ;)
Per non parlare dei Vini della Franciacorta....o del Garda ;)
Poi Che la Val Trompia sia patria delle armi è assodato anche da tradizione, vedi appunto la ditta Beretta, creata più o meno nel 1500 circa da Bartolomeo Beretta...ma quelle armi sono in pevalenza destinate alle forze armate e ai cacciatori (come per regola dovrebbe essere). ;)
Limitiamoci a Brescia e relativo hinterland: il 37% dei lavoratori nelle aziende indistriali/artigiane sono extracomunitari, gli stessi che consentono al padrun di fare lauti guadagni e sfoggiare la bella macchina ultimogridodellamodafabbricataingermania.
Quando dici che a Brescia non si producono solo armi è perfettamente vero: pentole, coltelli, forchette, ecc.
Ma vuoi mettere! La lobby degli armaioli conta certamente più di quella dei pentolai.
v10_star
29-08-2006, 09:38
ma infatti.
Poi ovvio che dove c'è questo tipo di giro chi "viene da fuori" si infila et voilà.
Ma non sono certo gli extra che hanno portato questo.
Se la sono trovata già bell'e pronta.
vero, ho conosciuto gente di brescia città che se per un INTERO giorno non si fa la consueta striscia schizza di brutto e va via di testa :rolleyes: capace di vendere anche il culo di propria madre per un grammo di coca tagliata male.
lo spaccio era già ben avviato dalla popolazione autoctona, ma di certo gli immingrati non sono stati li a guardare: non si sono fatti di certo scrupoli a prendere in mano nel giro di 6-7 anni questo giro da milioni di euro.
W i marocchini col serie 6... :read:
Limitiamoci a Brescia e relativo hinterland: il 37% dei lavoratori nelle aziende indistriali/artigiane sono extracomunitari, gli stessi che consentono al padrun di fare lauti guadagni e sfoggiare la bella macchina ultimogridodellamodafabbricataingermania.
Quando dici che a Brescia non si producono solo armi è perfettamente vero: pentole, coltelli, forchette, ecc.
Ma vuoi mettere! La lobby degli armaioli conta certamente più di quella dei pentolai.
quella degli armaioli è senz'altro una lobby molto potente.
Ma quelli che tu chiami pentolai in realtà sono acciaierie... che si sviluppino sui casalinghi (pentole e posate) o altro conta poco; è la lavorazione dell'acciaio e del ferro (tondini per cemento armato) che ha arricchito le valli.
ma infatti.
Poi ovvio che dove c'è questo tipo di giro chi "viene da fuori" si infila et voilà.
Ma non sono certo gli extra che hanno portato questo.
Se la sono trovata già bell'e pronta.
idem per padova.
ora spunta la via anelli.
son 20 anni ed oltre che sento " andiamo a padova a prendere la robba buona "
e sempre in quella zona...
poi ovvio..deliquenza chiama delinquenza ed ultimamente le cose saran precipitate...
Ciaoziaza
ma infatti.
Poi ovvio che dove c'è questo tipo di giro chi "viene da fuori" si infila et voilà.
Ma non sono certo gli extra che hanno portato questo.
Se la sono trovata già bell'e pronta.
@Ferdy:
in Val Trompia non ci sarei stata nemmeno apagamento... sono dei tamugni che più tamugni non si può (trad. => chiusi e poco elastici mentalmente).
Ci vive mio fratello ed ogni volta scuote la testa :D
Soprattutto in valle anzi c'è la mentalità della berta e del tondino, non esiste altro. Quattro soldi fan loro credere di essere degli "arrivati".
E la mentalità del macchinone/pelliccia/gioielli etc non è dei ragazzi, ma dei genitori.
Immagina che valori tramandano...
Ovvio che poi le nuove generazioni, per istinto di ribellione, sputtanano tutto quello che il padre ha messo insieme in anni di duro lavoro e non c'hanno voglia di fare un beneamato.
Ed è una città molto chiusa, io ho sempre faticato a "integrarmi" (vengo da Milano...). Chiunque venga da fuori è guardato con un po' di diffidenza.
E la gente si assume ad "amici degli amici" o "parenti degli amici" o "amici dei parenti" e così via.
Mai riuscita a trovare un posto di alto livello.
Brescia ha sempre avuto problemi di immigrazione, droga e non è certo questa gente che ha portato problemi, ma ha certo contribuito ad amplificarli.
Se hai avuto problemi di ambientazione mi dispiace.
In università, qua a brescia, conosco gente che viene da fuori (milano bergamo verona e mantova) e questi non hanno avuto alcun problema di ambientazione, anzi sono spesso a brescia anche quando non c'è lezione perchè si trovano bene.
a brescia gira troppa droga e di conseguenza -> criminalità a spago...
Ecco, il motivo è tutto qui.
PUNTO.
la droga gira ovunque non solo qui..
certo qui è uno dei punti di smistamento a livello internazionale ma non credo che i problemi siano dovuti a quello..
c'è si la gente che tira e fa la fame solo per noleggiare una macchina e fare il figo il venerdì sera in piazzale arnaldo ma c'è anche la brescia di gente che lavora, si suda i soldi, si paga un mutuo per la casa e vorrebbe vivere in una città tranquilla..
Ma avete presente cosa ha fatto il sindaco? Ha aperto un posto di polizia al carmine, sbandierato ai 4 venti in campagna elettorale come un possibile dissuasore di crimini e ora ci ha relegato solo l'ufficio passaporti.. E a breve chiuderà pure per mancanza di personale. Ha aperto il posto di polizia in stazione, la gente sembrava contenta, finalmente ci saranno poliziotti in giro anche qui e invece ci ha messo un ufficio per le denuncie con due poveri cristi in divisa che non possono manco correre fuori se succede qualcosa (proprio settimana scorsa l'automedica del 118,che stava correndo a soccorrere una persona vittima di un malore su un marciapiede, è stata presa in pieno parabrezza da una bottiglia lanciata da un nordafricano ubriaco davanti alla stazione..io mi immagino l'autista e il medico che si son visti il vetro infranto da sto qua..)
A brescia è vero, siamo razzisti ma lo siamo verso chi non lavora non verso chi è regolare e ha un lavoro..
ALBIZZIE
29-08-2006, 13:45
Il sindaco: "Gli autori della strage non sono extracomunitari"
BRESCIA - "Secondo gli inquirenti, molto presumibilmente gli autori della strage di ieri non sono extracomunitari: è ormai evidente l'infiltrazione criminale nella società bresciana". Secondo il sindaco Corsini, professione storico, i valori dei bresciani sono cambiati. "Famiglia, sacrificio, lavoro sono stati sostituiti da consumo, successo e ricerca del profitto. Oggi come oggi Brescia è una città di frontiera - ha dichiarato - dove tutto è cambiato".
Il sindaco ha anche voluto difendere il modello di multiculturalità della città. Ha detto, fra l'altro, che nei prossimi giorni incontrerà i responsabili delle comunità straniere e che probabilmente una struttura verrà dedicata a Hina Saleem, la giovane pachistana sgozzata dal padre.
Le indagini sulla strage. Gli inquirenti sono concentrati sulla scena del delitto. I tre assassini sono rimasti a lungo dentro la taverna. All'uscita uno di loro ha anche rovistato fra i rifiuti. La convivente di Cottarelli e il figlio sono stati sgozzati e poi finiti con un colpo di calibro 22. L'uomo è stato raggiunto da diverse coltellate e poi lasciato morente. I tre hanno agito da professionisti. Parallelamente si continua a scavare nell'attività lavorativa di Cottarelli: dall'immobiliare agli interessi nei locali notturni. Le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto però, a detta degli inquirenti, non sembrano giustificare la spietata triplice esecuzione.
repubblica.it
e adesso di cosa parleremo?
IpseDixit
29-08-2006, 14:26
e adesso di cosa parleremo?
Di nulla, non c'è più la notizia
Effetto Michael Moore. :doh:
No, effetto Columbine.
LuVi
Il sindaco: "Gli autori della strage non sono extracomunitari"
BRESCIA - "Secondo gli inquirenti, molto presumibilmente gli autori della strage di ieri non sono extracomunitari: è ormai evidente l'infiltrazione criminale nella società bresciana". Secondo il sindaco Corsini, professione storico, i valori dei bresciani sono cambiati. "Famiglia, sacrificio, lavoro sono stati sostituiti da consumo, successo e ricerca del profitto. Oggi come oggi Brescia è una città di frontiera - ha dichiarato - dove tutto è cambiato".
Il sindaco ha anche voluto difendere il modello di multiculturalità della città. Ha detto, fra l'altro, che nei prossimi giorni incontrerà i responsabili delle comunità straniere e che probabilmente una struttura verrà dedicata a Hina Saleem, la giovane pachistana sgozzata dal padre.
Le indagini sulla strage. Gli inquirenti sono concentrati sulla scena del delitto. I tre assassini sono rimasti a lungo dentro la taverna. All'uscita uno di loro ha anche rovistato fra i rifiuti. La convivente di Cottarelli e il figlio sono stati sgozzati e poi finiti con un colpo di calibro 22. L'uomo è stato raggiunto da diverse coltellate e poi lasciato morente. I tre hanno agito da professionisti. Parallelamente si continua a scavare nell'attività lavorativa di Cottarelli: dall'immobiliare agli interessi nei locali notturni. Le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto però, a detta degli inquirenti, non sembrano giustificare la spietata triplice esecuzione.
repubblica.it
e adesso di cosa parleremo?
Porca puttena! :eek: Prevedo suicidi in massa fra i forumisti! Ma anche no... :rolleyes:
LuVi
ma scusate, se non son stati gli extracomunitari pensate che qui il problema dell'invivibilità di certe zone si risolva?
Andate a farvi due passi di sera in via milano.. secondo me cambiate idea.
Qui la storia deve cambiare o la gente inizierà a farsi giustizia da sola, come diceva giustamente un ragazzo fuori dall'abitazione del triplice omicidio.
ALBIZZIE
29-08-2006, 16:28
difficile da risolvere, però il sindaco ha detto un apio di cose giuste:
ORDINE PUBBLICO - In generale parlando dei sette omicidi delle ultime due settimane, Corsini stigmatizza la «sequenza di episodi delittuosi dentro i quali bisogna fare distinzioni. Una cosa è il caso di Hina, del cingalese cattolico e dell’uccisione del pittore bresciano. Un’altra cosa è parlare dell’omicidio del pakistano ucciso in via Bianchi o dell’omicidio dei Cottarelli. Questi ultimi due sono problemi di ordine pubblico per i quali sono necessarie maggiori risorse per supportare l’ordine pubblico nella lotta alla criminalità e alla clandestinità.
INTEGRAZIONE - E’ proprio all’interno della clandestinità dove si annida la criminalità». Poi il sindaco di Brescia difende il modello bresciano di integrazione. «Il 37% della forza lavoro nelle nostre industrie è costituito da cittadini extracomunitari. Le nostre stalle senza i pakistani chiuderebbero domani mattina». Poi, il sindaco di Brescia, smentisce che a Brescia ci siano una crescita esponenziale di extracomunitari: «Il dato in città e in provincia, dove ci sono amministrazioni di centrosinistra e di centrodestra, è identico». Il primo cittadino di Brescia ha poi elencato una serie di interventi di riqualificazione urbana della città. Primo fra tutti il progetto di riqualificazione del Carmine, uno dei quartieri dove vi è la maggiore concentrazione di extracomunitari.
29 agosto 2006
Qui la storia deve cambiare o la gente inizierà a farsi giustizia da sola, come diceva giustamente un ragazzo fuori dall'abitazione del triplice omicidio.
"Fare Giustizia"? :D
Ma se in certi posti quasi nessuno ha "la coscienza apposto", è questo che mi fa ridere di chi vuol farsi giustizia da solo.
gigio2005
30-08-2006, 08:18
da repubblica.it
Il sindaco. "Secondo gli inquirenti, molto presumibilmente gli autori della strage di ieri non sono extracomunitari: è ormai evidente l'infiltrazione criminale nella società bresciana". Secondo il sindaco Corsini, professione storico, i valori dei bresciani sono cambiati. "Famiglia, sacrificio, lavoro sono stati sostituiti da consumo, successo e ricerca del profitto. Oggi come oggi Brescia è una città di frontiera - ha dichiarato - dove tutto è cambiato".
Il sindaco ha voluto però difendere il modello di multiculturalità della città. "A Brescia - ha sottolineato - gli immigrati rappresentano il 13 % della popolazione cittadina e sono gli autori del 20% dei reati ma non c'è nessun allarme sociale".
PUNTO.E A CAPO.
io vorrei nuovamente sottolineare questa frase di corsini:
Il 37% della forza lavoro nelle nostre industrie è costituito da cittadini extracomunitari. Le nostre stalle senza i pakistani chiuderebbero domani mattina
stalle e fonderie... :read:
c.v.d.
Mah, veramente a me sembra abbia detto (intervistato al TG2) pure industrie siderurgiche e metalmeccaniche... :confused: ;)
Come dire se li buttiamo fuori...l'economia vaa farsi benedire...e mi sa che non ha poi tutti i torti...Lombardia e Veneto almeno, se la passerebbero male...sopratutto perchè le aziende italiane, vista la burocrazia italiana...hanno indubbi vantaggi ad assumere uno straniero piuttosto che un ITA.
Certo però è anche vero che ormai l'italiano non si abbassa a certilavori...e te credo dice: azz ho studiato a fare allora...e io dico a nulla :D ;)
svarionman
30-08-2006, 11:28
Infatti non vedo perchè si debba buttare fuori della gente che lavora....qualcuno forse lo pensa? Tra l'altro c'è anche da considerare che alcuni di questi immigrati sono laureati nel paese d'origine, ma qui sono costretti a fare lavori più umili, perchè i loro titoli non sono considerati o sono discriminati per il solo fatto di essere stranieri.
Intanto sembra prendere corpo la pista che porta alla 'ndrangheta:
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Si indaga sul passato dell’uomo ucciso con la moglie e il figlio. I rapporti con il clan dei Piromalli. «Una punizione esemplare»
«Il massacro di Brescia deciso in Calabria»
È l’ipotesi degli inquirenti. Cottarelli era diventato «una Finanziaria della mala»
BRESCIA — Quando i carabinieri gli chiesero di aprire la cassaforte di casa, Angelo Cottarelli disse: «Però me li ridate, vero?». Dentro c’erano 150 mila euro in contanti, rotoloni di banconote stipati nel piccolo forziere. Era il 9 novembre del 2004. La grande disponibilità di denaro liquido era la sua forza. Soldi, tanti e subito. L’altra mattina, chi ha bussato alla sua porta lo sapeva. Cottarelli, sono parole di un inquirente, era diventato «una Finanziaria della mala », un uomo che investiva e disponeva di denaro non suo. Se le modalità della sua morte appaiono così esagerate da far pensare ad un messaggio rivolto a chi gli sopravvive, il filo per ricostruire il gioco grande nel quale si era infilato un uomo che si definiva «procacciatore di affari» va cercato nelle 146 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che lo aveva portato in carcere nel 2004 per conto della Procura di Potenza.
Si parte da lì, da un’indagine cominciata nel luglio 2001, perché fino a quel momento il passato di Cottarelli è quello di un modesto faccendiere di provincia, cadenzato da inciampi giudiziari di piccola taglia. C’è una bravata giovanile del 1974 (aveva 24 anni), furto d’auto con arresto avvenuto all’estero. Si passa al 1980: due denunce per falso e truffa ai carabinieri di Brescia; nel 1982 altra denuncia per frode; nel 1985 una condanna per truffa e falso in Corte d’Appello aMilano; nel 2000 si occupa di lui la Guardia di Finanza di Cremona, ipotizzando una lunga serie di reati fiscali, tra i quali l’evasione e il riciclaggio; nel 2002 un altro guaio per vecchie storie di fatture false. Non è precisamente la fedina penale di un pezzo grosso del crimine. Dal 1991, Cottarelli si era messo in proprio fondando la Nuvolera, una società in accomandita semplice che si occupava di attività immobiliari su beni propri. Nel 2001 aveva sborsato un miliardo di vecchie lire per acquistare una cascina nell’area sulla quale doveva sorgere il polo fieristico di Brescia.
Nel 2004, Cottarelli era uscito dal carcere per un vizio di forma, uno dei tanti passaggi accidentati di un’inchiesta ancora in corso, rimandata a Brescia dalla Cassazione che si era dovuta pronunciare su una questione di competenza territoriale. Lui era ancora indagato, ma se la morte estingue ogni reato, è chiaro che quelle carte adesso sono una miniera per ricostruire la storia di un ambiente dove mafia calabrese e dell’Est si erano saldate, perfetta sintesi delle dinamiche criminali di questi anni nel Bresciano. L’associazione a delinquere della quale era sospettato di fare parte era «dedita — così si legge — prevalentemente alla introduzione clandestina in territorio nazionale di donne straniere, alla gestione e allo sfruttamento della prostituzione». La parole importante è l’avverbio, quel «prevalentemente» spiegato poi nelle carte dei magistrati, che adombrano anche traffici più impegnativi economicamente, come il riciclaggio e il traffico di droga.
Nel 2002, Cottarelli aveva costituito una società di comodo denominata «Jolly Service », che di fatto serviva «a produrre autonomamente contratti di lavoro finalizzati a regolarizzare le donne straniere, anche per lunghi periodi». Il suo socio era un personaggio che viene definito dai giudici di Potenza come il capo dell’organizzazione, la testa di ponte per i collegamenti con la ’ndrangheta. Un uomo in contatto «frequente e ricorrente» con Gaetano Fortugno, condannato in passato per traffico di droga e ricettazione, «componente dell’omonima famiglia mafiosa affiliata alla nota cosca calabrese dei Piromalli-Molè per frequentazioni, vincoli di parentela e vicende giudiziarie ».
Il clan dei Piromalli di fatto sosteneva l’organizzazione «transnazionale» impegnata a portare le ragazze dell’Est nei night della riviera del Garda. La cosca è di Gioia Tauro, ma è una delle più ramificate in Italia e all’estero. Lo scenario è quello di un nido di vespe nel quale, più o meno consapevolmente, Cottarelli rivestiva il ruolo di amministratore. Le intercettazioni che lo riguardano hanno come denominatore comune i soldi e la sistemazione delle ragazze appena giunte a Brescia, quasi tutte rumene, anche se l’organizzazione intendeva allargarsi esportando anche dalla Lituania. «Compare », così lo vezzeggia il capo, che gli chiede un appartamento dove alloggiare otto donne in arrivo dall’Est; in un’altra telefonata, a Cottarelli viene chiesto se abbia ricevuto quei diecimila euro che appartengono «a clienti buoni»; un altro socio parla con una donna affermando di aver fatto cento milioni di cambiali a Cottarelli lasciando intendere che si tratta di una faccenda dietro alla quale «c’è la mafia».
Sono brandelli di conversazione, spiragli che lasciano intravedere anche affari grossi, come quando il capo dell’organizzazione discute con Cottarelli della possibilità di comprare «subito» un palazzo di 29 appartamenti stimato due milioni di euro. Il traffico di esseri umani, principale bersaglio dell’inchiesta, resta ormai sullo sfondo. Va tutto riletto seguendo il denaro di altri del quale disponeva Cottarelli, ragiona un investigatore. Perché lo scempio avvenuto nella villetta di Urago è lì a dimostrare che dovevano essere tanti, ma proprio tanti soldi.
Marco Imarisio
30 agosto 2006
Corriere della Sera
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I leghisti invece tanto per cambiare organizzano una manifestazione contro gli immigrati, che a questo punto sembrano non avere nulla a che fare con questa vicenda: LINK (http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=64930,1,1)
Ridicoli.
gigio2005
30-08-2006, 11:44
I leghisti invece tanto per cambiare organizzano una manifestazione contro gli immigrati, che a questo punto sembrano non avere nulla a che fare con questa vicenda: LINK (http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=64930,1,1)
Ridicoli.
lollissimo :D
gigio2005
30-08-2006, 14:31
ma sono andati tutti alla manifestazione? curiosa sta cosa......
svarionman
30-08-2006, 14:40
ma sono andati tutti alla manifestazione? curiosa sta cosa......
Speriamo abbiano lasciato qualcuno a casa a difenderla dagli invasori... :asd:
gigio2005
30-08-2006, 19:25
Scontro politico sulla sicurezza Il Carroccio: «Il sindaco si dimetta»
All’indomani del triplice omicidio che si è consumato a Brescia e che porta a sette il numero delle vittime della città in diciassette giorni la questione sicurezza diventa un vero e proprio caso politico. Tanto che alcuni esponenti del Carroccio hanno chiesto le dimissioni del sindaco in carica Paolo Corsini che durante un conferenza ha inoltrato al Governo alcune richieste per contrastare un fenomeno che sta seminando un clima di terrore nella cittadina lombarda. «Più stato, più sicurezza e più integrazione», ha detto Corsini che sollecita «Un fronte comune da parte di tutte le forze istituzionali contro la criminalità per garantire maggiore sicurezza e ordine pubblico. Nei prossimi giorni abbiamo previsto un incontro con i rappresentanti delle comunità degli immigrati, non solo sui temi delle responsabilità e dei diritti ma anche sui costumi e sulle tradizioni degli stranieri». Il primocittadino ha poi chiesto «un tavolo istituzionale che coinvolga la chiesa, le imprese e i sindacati per rilanciare il modello bresciano di integrazione». Una uniformità di indirizzo, spiega Corsini, «per garantire una risposta ferma, determinata e rigorosa» e risolvere una situazione che «preoccupa». A Brescia gli immigrati, sottolinea il diessino, rappresentano il 13 per cento della popolazione cittadina e sono gli autori del 20 per cento dei reati. Rifiuta però di parlare di allarme sociale il sindaco Corsini e chiede «alla politica di trovare la forza della ragione». Ma non solo, Corsini si appresta a specificare che «ci sono altissime possibilità che i criminali non siano extracomunitari». Affermazione che non ha apprezzato il senatore della Lega Roberto Calderoli: «Sarebbe meno grave il fatto che tre suoi concittadini siano stati sgozzati se si scoprisse che gli autori fossero nostrani? Mi sembra, piuttosto, che questa sia l’unica vera preoccupazione e che del resto non gli interessi niente. A questo punto -prosegue Calderoli- gli suggerisco, come sindaco di lungo corso, di farsi un bell’esame di coscienza. Dopo di che non potrà fare altro che dimettersi e recarsi alla Mecca a piedi scalzi, dove troverà tanti amici ad aspettarlo».
...continua
http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=64937,1,1
stasera al TG per la cronaca ne hanno dette di cotte e di crude sull'uomo assassinato...giri di prostituzione...ndrangheta etc etc
ma cosa sta succedendo a brescia?....forse nulla di diverso dal resto d'italia
gigio2005
31-08-2006, 08:44
oscurato il sito http://www.ammazzatecitutti.org/ ma nessuno si indigna....
I bresciani sono degli ipocriti, altrochè.
E sono razzisti.
..ecc..
Oddio mi pare una generalizzazione incredibile. Io vado a Brescia in univesità da 2 anni ormai, consoco gente della città e gente dei vari comuni lì attorno e si trovano le teste di caxx come si trova gente seria, la proporzione rimane comunque sul 50%-60% idioti e 50-40% gente normale, come ogni dove. Di difendere Brescia non me ne frega un caxx, anche prechè io sono di Bergamo dehehhe :D
Per quanto riguarda il razzismo posso darti in parte ragione. Obiettivamente se la vanno un po' anche a cercare però. Farsi a piedi stazione di brescia -> via san faustino alle 9-10 di mattina anche in compagnia di altre ragazze o altra gente -per una ragazza di media bellezza fai, non la stragnocca, vestita in modo normale jeans e maglia, non da pornostar- vuol dire ricevere circa una 5/6 apprezzamenti anche piuttosto spinti, avvicinamenti vari se non pendinamenti propri nei peggiori casi, tutti da parte di extracomunitari. Questo sicuramente non contribuisce ad aumentare l'accettazione nei loro confronti secondo me. Se una ragazza non dice niente, due si lamentano, tre spargono la voce, l'odio si diffonde piuttosto facilmente. Questa è solo una delle cause a mio avviso che ha alimentato sta cosa, le altre, non vivendoci direttamente mi sono oscure :p
The_EclipseZ
31-08-2006, 10:10
contro la mafia non c'è e non ci sarà nulla da fare...
gigio2005
31-08-2006, 11:28
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/31/mucchetti.shtml
leoneazzurro
31-08-2006, 19:49
Passavo proprio sotto la villetta del massacro un'ora fa, bhe ho visto una scena che sinceramente avrei proprio voluto vedere, tutta la gente radunata li sotto, quindi signori anziani, signore di una certa età e gente che lavora ha inveito contro gli stranieri..
sarà razzismo? bhe ormai lo credo bene, la gente a brescia città è stanca di furti,rapine, violenze..(io in pieno giorno son stato rapinato dell'orologio da 3 uomini con coltelli talmente lunghi che se ancora ci penso mi vien da piangere).
La gente è ormai al limite, non ce la fa più.. vede la sua città invasa da gentaglia che non lavora, beve tutto il giorno, non fa altro che sporcare e commette reati.
I reati li commettono pure gli italiani direte voi, bhe si ovvio ma se non ci fossero deliquenti stranieri i fattacci sarebbero molti meno..
Edit, A Urago Mella ci possono essere pure le case popolari, e allora? una persona non può costruirsi una villa li?
Queste generalizzazioni non sono ammesse. 3gg di sospensione.
leoneazzurro
31-08-2006, 19:53
I bresciani sono degli ipocriti, altrochè.
E sono razzisti.
.
Abbiamo detto niente generalizzazioni. Vale da una parte e dall'altra. 3gg di sospensione.
gigio2005
31-08-2006, 23:32
punizioni eccessive...e la liberta' di esprimere le proprie opinioni senza volgarita'?
leoneazzurro
31-08-2006, 23:45
punizioni eccessive...e la liberta' di esprimere le proprie opinioni senza volgarita'?
2. Contestazioni
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E ad ogni modo non si può dipingere un'intera città come composta da ipocriti razzisti e tutti gli immigrati come ubriaconi, delinquenti e sfaicati. Anche se il linguaggio non è scurrile questi sono insulti. Le opinioni si possono esprimere liberamente ma va sempre tenuto presente il rispetto verso gli altri:
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