View Full Version : come si creano i multiuniversi?
salve a tutti
secondo le nuove teorie,esistono universi alternativi, dove io potrei essere un'altra persona..o altro
ma come si formano di base?
qualcuno sa rispondere?
grazie
qualcuno sa rispondere?
se qualcuno qui sapesse rispondere correttamente, probabilmente avremmo un nobel per la fisica in forum.
se qualcuno qui sapesse rispondere correttamente, probabilmente avremmo un nobel per la fisica in forum.
oh beh
almeno dandomi un'idea..? :rolleyes:
CioKKoBaMBuZzo
26-08-2006, 13:05
tempo fa avevo letto questo link...parla delle superstringhe se non ricordo male e anche degli universi paralleli...non ti saprei assolutamente ripetere quelle che c'è scritto :asd:
la prima parte è quella seria, poi entra nel mondo delle speculazioni
http://www.skylive.it/forum5/topic.asp?TOPIC_ID=3264
franklar
26-08-2006, 14:07
Esistono universi alternativi in cui Amodio non ha sbattuto la testa contro un palo, e continua la sua solita vita e altri universi, incluso questo, in cui Amodio ha sbattuto la testa contro un palo ed ha iniziato ad esplorare gli aspetti fondamentali dell'esistenza ancora irrisolti. :asd:
Non ho studiato quantistica, ma ricordo di aver letto che ogni volta che si compie una osservazione su un elettrone, si formano istantaneamente due universi, in uno l'elettrone si comporta in un modo, nell'altro si comporta nel modo opposto, questo perchè secondo la quantistica anche la semplice osservazione del fenomeno è sufficiente ad influenzarlo.
Perdonatemi se ho praticamente espresso il concetto con la clava, ma non sono un fisico :Prrr:
Composition86
26-08-2006, 14:09
tempo fa avevo letto questo link...parla delle superstringhe se non ricordo male e anche degli universi paralleli...non ti saprei assolutamente ripetere quelle che c'è scritto :asd:
la prima parte è quella seria, poi entra nel mondo delle speculazioni
http://www.skylive.it/forum5/topic.asp?TOPIC_ID=3264
Interessante. ;)
scorpionkkk
26-08-2006, 17:17
salve a tutti
secondo le nuove teorie,esistono universi alternativi, dove io potrei essere un'altra persona..o altro
ma come si formano di base?
qualcuno sa rispondere?
grazie
La realtà è molto più complicata.
Innanzitutto esiste una teoria detta "Universo a bolle" per cui l'universo conosciuto non è (come nella teoria del big bang) solo una "palla" in espansione ma una sorta di elemnto che cresce secondo una successione di espansioni ed inflazioni attraverso bolle successive.
Come una pianta che, attraverso la successione delle proprie molecole, costruisce i propri rami contraendosi e dilatandosi.
Noi viviamo in una di queste "bolle".(diciamo cosi per ora, poi la conclusione è più complicata).
Ognuna di queste bolle viene descritta secono una teoria denominata "teoria-M". La teoria M nasce per descrivere un comportamento unificato che inglobi tutte le teorie delle stringhe conosciute (Tipo 2-B;Tipo 1; Eterotica-0;Supergravità in 11 dimensioni;Eterotica-E;Tipo 2-A) che fino a 15 anni fa si credevando indipendenti.
Grazie a questa unificazione noi sappiamo il contorno del puzzle che vogliamo comporre..ma sfugge ancora il disegno complessivo del puzzle.
Partiamo dall'inizio e ricostruiamo le conclusioni prima descritte: cos'è una stringa?
Consideriamo delle particelle:
1)Macroscopicamente possono essere descritte come palle da biliardo: se collidono allora le due palle formano due nuove traiettorie.
2)Approfondendo il punto 1) si vede che c'è anche energia liberata, quindi abbiamo palle che si scontrano e che liberano energia nello scontro per poi modificare le loro traiettorie.
3)Approfondendo il punto 2) si vede che in realtà quando le palle si scontrano si distruggono a vicenda creando un fotone il quale, liberando la propria energia, crea un'altra coppia di palle con due traittorie deflesse. Macroscopicamente quindi sembra che si scontrino ma il meccanismo è più complicato.
4)Approfondendo 3) si vede come le palle non siano più vere palle ma siano come delle catene che vibrano, quando interagiscono le catene si uniscono creando un'unica catena che vibra in modo diverso. questo suo modo di vibrazione è instabile per cui la catena non ce la fa più e, liberando energia si divide in due nuove catene con due diverse direzioni.Ogni anello della catena vibra come una particella positiva o negativa
5)Approfondendo 4) si vede come le catene siano continue e non discrete..come delle corde lisce. Questa struttura viene vista come una corda unidimensionale denominata 1-brana.
6)L'universo è quindi costituito da diversi tipi di brane a seconda delle dimensioni. Le 1 brane (le stringhe) sono come fili arrotolati (come cerchi di filo), le 2 brane sono come toroidi o anelli e cosi via.
7)Dal punto 6) si giunge ad un conteggio di circa 10 o 11 dimensioni nello spazio-tempo.
8) Viviamo quindi in un mondo composto da brane.Questo mondo (immaginatelo come una sfera) ha una superficie (la superficie della sfera) principalmente quadridimensionale (le altre dimensioni sono talmente arrotolate da essere quasi immisurabili) su cui viviamo. Pare che questa sfera non sia vuota (come si credeva tempo fa) ma piena e che quindi contenga una quinta dimensione macroscopica e non arrotolata.Questa è una bolla.
9)Approfondendo 8) vediamo che le informazioni contenute all'interno della bolla vengono "proiettate" sul suo confine esterno (la superficie della sfera). E' quindi probabile che noi si viva all'interno della bolla (e non sulla superficie) e quindi si viva in un universo a 5 dimensioni macroscopiche credendo però di averne solo 4 perchè ci è dato conoscere solo la proiezione dell'interno sulla superifice e non il contenuto.
10)Al di fuori della bolla non c'è nulla ( o cmq una cosa di cui non conosciamo nulla perchè l'interno della bolla è autoreferente e quindi non necessariamente l'esterno della bolla è fatto come l'interno della stessa)(Immaginate le bolle di gas nell'acqua,dentro le bolle c'è il gas ma fuori c'è acqua, se voi viveste dentro la bolla di gas non potreste mai sapere che fuori c'è l'acqua).
11)Le bolle possono collidere e/o interagire.Pare che il Big Bang sia stato causato dalla punto di collisione di due bolle.Altre bolle possono fondersi e nascere dalla distruzione di altre bolle.
Spero di esservi stato d'aiuto.Ovviamente il tutto è estremamente semplificato.
CioKKoBaMBuZzo
26-08-2006, 18:37
:sbavvv: :ave:
complimenti per la descrizione flash :D
si, mi hai schiarito un po' di idee
ovviamente sono teorie nuove, quindi non posso chiedere piu di tanto
cmq grazie
Io so della teoria (scientificamente provata) degli universi paralleli.
In pratica noi viviamo in un universo costituito da un range di frequenze. Affianco al nostro universo, a dx e a sx, ce ne sono due confinanti con un diverso range di frequenze in susseguenza al nostro.
Quindi se noi alteriamo la nostra frequenza fino a sforare il nostro range ci ritroviamo nel prossimo universo parallelo.
L'esperimento fu fatto mi pare a Boston: fu ormeggiata una nave con equipaggio al porto e fu, tramite torri con grandi magneti ed elettrodi, riempita di scariche elettromagnetiche fino ad alterare la sua frequenza (in questo caso la frequenza nativa dei materiali). La nave raggiunse una frequenza non compresa dal nostro range e scomparve.
Dopo un 30ina di minuti, nei queli i materiali non soggetti più a scariche elettormagnetiche ritornarono alla loro frequenza originale compresa nel nostro range e la nave riapparve però ad una decina di km dal punto originario.
L'equipaggio raccontò di aver visto fuori dagli oblò non un mondo diverso ma scenari con diverse colorazioni e caratteristiche.
franklar
27-08-2006, 16:02
L'esperimento fu fatto mi pare a Boston: fu ormeggiata una nave con equipaggio al porto e fu, tramite torri con grandi magneti ed elettrodi, riempita di scariche elettromagnetiche fino ad alterare la sua frequenza (in questo caso la frequenza nativa dei materiali). La nave raggiunse una frequenza non compresa dal nostro range e scomparve.
Dopo un 30ina di minuti, nei queli i materiali non soggetti più a scariche elettormagnetiche ritornarono alla loro frequenza originale compresa nel nostro range e la nave riapparve però ad una decina di km dal punto originario.
L'equipaggio raccontò di aver visto fuori dagli oblò non un mondo diverso ma scenari con diverse colorazioni e caratteristiche.
Mi sa di leggenda metropolitana, più che altro perchè non vi è documentazione alcuna ( o sono io che non ne ho mai trovata in questi anni ? :confused: )
Composition86
27-08-2006, 16:07
Io so della teoria (scientificamente provata) degli universi paralleli.
In pratica noi viviamo in un universo costituito da un range di frequenze. Affianco al nostro universo, a dx e a sx, ce ne sono due confinanti con un diverso range di frequenze in susseguenza al nostro.
Quindi se noi alteriamo la nostra frequenza fino a sforare il nostro range ci ritroviamo nel prossimo universo parallelo.
L'esperimento fu fatto mi pare a Boston: fu ormeggiata una nave con equipaggio al porto e fu, tramite torri con grandi magneti ed elettrodi, riempita di scariche elettromagnetiche fino ad alterare la sua frequenza (in questo caso la frequenza nativa dei materiali). La nave raggiunse una frequenza non compresa dal nostro range e scomparve.
Dopo un 30ina di minuti, nei queli i materiali non soggetti più a scariche elettormagnetiche ritornarono alla loro frequenza originale compresa nel nostro range e la nave riapparve però ad una decina di km dal punto originario.
L'equipaggio raccontò di aver visto fuori dagli oblò non un mondo diverso ma scenari con diverse colorazioni e caratteristiche.
Bah, sembra una più fiaba dei fratelli Grimm. :rotfl:
No dai, detta così sembra una cosa del tutto improbabile, non ho mai sentito una cosa simile e soprattutto, se fosse realmente stato fatto un esperimento simile, penso che ne avremmo già visto le conseguenze sulla tecnologia (credo militare, soprattutto).
Mi sa di leggenda metropolitana, più che altro perchè non vi è documentazione alcuna ( o sono io che non ne ho mai trovata in questi anni ? :confused: )
Ho sbagliato, non era Boston ma Philadelphia, sta cosa la lessi tanto tempo fa su un libro.
Cmq non so se sia vero o meno ed i dettagli non li ricordo, i link dicono qualcosa ma sinceramente non li ho letti per rivedere i miei ricordi perchè mi scoccio :p
http://www.edicolaweb.net/edic078a.htm
http://www.acam.it/philadelp.htm
morpheus85
27-08-2006, 20:06
Un'altra testata a quel palo ce la vogliamo dare? :O
scorpionkkk
27-08-2006, 20:35
Io so della teoria (scientificamente provata) degli universi paralleli.
In pratica noi viviamo in un universo costituito da un range di frequenze. Affianco al nostro universo, a dx e a sx, ce ne sono due confinanti con un diverso range di frequenze in susseguenza al nostro.
Quindi se noi alteriamo la nostra frequenza fino a sforare il nostro range ci ritroviamo nel prossimo universo parallelo.
L'esperimento fu fatto mi pare a Boston: fu ormeggiata una nave con equipaggio al porto e fu, tramite torri con grandi magneti ed elettrodi, riempita di scariche elettromagnetiche fino ad alterare la sua frequenza (in questo caso la frequenza nativa dei materiali). La nave raggiunse una frequenza non compresa dal nostro range e scomparve.
Dopo un 30ina di minuti, nei queli i materiali non soggetti più a scariche elettormagnetiche ritornarono alla loro frequenza originale compresa nel nostro range e la nave riapparve però ad una decina di km dal punto originario.
L'equipaggio raccontò di aver visto fuori dagli oblò non un mondo diverso ma scenari con diverse colorazioni e caratteristiche.
Ciò a cui ti riferisci è un episodio di "teletrasporto" che dovrebbe essere stato effettuato dai militari americani durante gli anni '40.
E' stato denominato "esperimento Philadelphia".
L'effetto dovrebbe essere stato quello di trasportare un cacciatorpediniere da Philadelphia a Norfolk curvando lo spazio intorno alla nave tramite dei generatori trifase di campo.
Non si parla quindi di frequenze nè di universi paralleli ma di curvatura dello spazio in modo da far coincidere due punti del continuum.
Finora è solo una leggenda e nessuna prova/esperimento/teoria ha mai suffragato questo esperimento di trasporto.
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Philadelphia_Experiment
soulinafishbowl
27-08-2006, 21:45
si, mi hai schiarito un po' di idee
ovviamente sono teorie nuove, quindi non posso chiedere piu di tanto
cmq grazie
Non sono "teorie" nuove, nel senso che per ora sono solo speculazioni. Purtroppo per vendere libri e/o riviste bisogna sfruttare argomenti che facciano presa sulla gente e quindi, più che descrivere le teorie che sono davvero reputate più solide dalla comunità scientifica, trattano di argomenti un filino 'esotici'.
Poi le persone, anche se hanno sentito solo il titolo del libro, pensano che tali teorie siano assodate e quindi assistiamo -per esempio- alla comparsa di cosmetici a base di tachioni (ipotetiche particelle che si muovono a velocità maggiori della luce)... :eek:
PS: sull'esperimento Philadelphia basterebbe solo notare che, già nell'articolo di Wikipedia, si dice <<The experiment was conducted by one Dr. Franklin Reno (or Rinehart) as a military application of Albert Einstein's unified field theory, or "generalized theory of gravitation". The theory, briefly, postulates the interrelatedness of the forces that comprise electromagnetic radiation and gravity.>>. Basta cliccare sui link alle relative voci per verificare gli errori in tale frase.
Inoltre un tale esperimento non potrebbe sussistere in quanto non esiste ancora nessuna teoria :( che unifichi la gravitazione alle altre forze.
scorpionkkk
27-08-2006, 23:19
Non sono "teorie" nuove, nel senso che per ora sono solo speculazioni. Purtroppo per vendere libri e/o riviste bisogna sfruttare argomenti che facciano presa sulla gente e quindi, più che descrivere le teorie che sono davvero reputate più solide dalla comunità scientifica, trattano di argomenti un filino 'esotici'.
Non sono d'accordo.
C'è una solida base matematica dietro queste "speculazioni" e ciò le rende pienamente adatte a rappresentare delle teorie.
vedremo se saranno esatte, per adesso funzionano.
La stessa cosa è avvenuta con la possibilità di evaporazione dei buchi neri, oramai dimostrata o addirittura con la meccanica quantistica, se proprio vogliamo citare un esempio illustre, che pur avendo avuto molteplici conferme, rimane ancora una teoria proprio perchè ha ancora solide basi matematiche.
soulinafishbowl
28-08-2006, 11:05
Cosa intendi quando dici ...
?
vedremo se saranno esatte, per adesso funzionano
Una teoria è considerata valida finché le sue previsioni trovano conferma (sperimentale o meno) nel mondo fisico. Quindi, se funziona allora la teoria è già valida (esatta è una parola moooooooolto grossa).
?
per adesso funzionano
Io stavo parlando delle teorie degli universi paralleli, viaggi nel tempo ed affini. E tu?
?
La meccanica quantistica, [...] che pur avendo avuto molteplici conferme, rimane ancora una teoria proprio perchè ha ancora solide basi matematiche.
me la chiarisci?
PS: buon lunedì a tutti :cry:
scorpionkkk
28-08-2006, 14:24
Una teoria è considerata valida finché le sue previsioni trovano conferma (sperimentale o meno) nel mondo fisico. Quindi, se funziona allora la teoria è già valida (esatta è una parola moooooooolto grossa).
Non c'è UNA conferma sperimentale ci sono ALCUNE conferme sperimentali da soddisfare e questo è valido in qualsiasi campo scientifico.Affinchè una teoria sia valida deve avere una completezza previsionale molto alta e ciò diventa sempre più difficle all'aumentare della complessità della teoria percè vengono meno le possibilità di misurazione sperimentale. Ad esempio: le previsioni della meccanica quantistica sui bosoni ancora devono essere misurate.
Un altro esempio in astrofisica: l'evaporazione dei buchi neri è stata confermata solo da misurazioni effettuate 10 anni dopo la teoria di hawking.
Matematica:La soluzione della congettura di Poincarè è ancora una soluzione non definitiva dal 2003 e lo sarà finchè la comunità mondiale dei matematici non dirà se c'è oppure no un errore.
Io stavo parlando delle teorie degli universi paralleli, viaggi nel tempo ed affini. E tu?
le teorie degli universi paralleli e i viaggi nel tempo esistono nei film..qui si parla di Astrofisica.
me la chiarisci?
chiediti il perchè si stia costruendo l' LHC in europa.
soulinafishbowl
28-08-2006, 18:48
Non c'è UNA conferma sperimentale...
non mi sarò espresso bene, ma volevo dire la stessa cosa.
secondo le nuove teorie,esistono universi alternativi, dove io potrei essere un'altra persona..o altro
le teorie degli universi paralleli e i viaggi nel tempo esistono nei film..qui si parla di Astrofisica
Nel mio post cercavo di dare una spiegazione sociologia sul perché si parla tanto di tali teorie, Dato che Amodio ha chiesto lumi sugli universi alternativi. Quanto ho detto non era riferito alle spiegazioni del tuo post.
La meccanica quantistica, [...] che pur avendo avuto molteplici conferme, rimane ancora una teoria proprio perchè ha ancora solide basi matematiche.
me la chiarisci?
e' la frase che è incasinata. :confused:
Il_Grigio
05-09-2006, 15:14
Non ho studiato quantistica, ma ricordo di aver letto che ogni volta che si compie una osservazione su un elettrone, si formano istantaneamente due universi, in uno l'elettrone si comporta in un modo, nell'altro si comporta nel modo opposto, questo perchè secondo la quantistica anche la semplice osservazione del fenomeno è sufficiente ad influenzarlo.
Perdonatemi se ho praticamente espresso il concetto con la clava, ma non sono un fisico :Prrr:
se non sbaglio questo si basa sulla proprietà delle particelle subatomiche di trovarsi in due stati e in due posizioni differenti nello stesso momento. poichè dai due differenti stati possono dipendere anche eventi macroscopici, si può considerare la loro coesistenza come bivio tra due universi differenti. nel momento dell'osservazione la particella viene costretta ad uno dei due stati e, per conseguenza, il bivio viene superato in una direzione o nell'altra.
spero di non aver azzardato troppo, poichè neppure io sono un fisico... :mc:
in ogni caso questo concetto è espresso, assai meglio di come possa fare io, dal paradosso del gatto di Schrödinger...
http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_gatto_di_Schr%C3%B6dinger
mi rimane però il dubbio se si possa parlare davvero di differenti universi, e non di "semplici" versioni differenti di una realtà (esistenti all'interno del medesimo universo)...
ragionando con una quinta dimensione (come quella presente all'interno della bolla descritta da scorpionkkk) questo sarebbe possibile senza "sforare" in un altro universo. o sbaglio?
scorpionkkk
05-09-2006, 20:58
mi rimane però il dubbio se si possa parlare davvero di differenti universi, e non di "semplici" versioni differenti di una realtà (esistenti all'interno del medesimo universo)...
ragionando con una quinta dimensione (come quella presente all'interno della bolla descritta da scorpionkkk) questo sarebbe possibile senza "sforare" in un altro universo. o sbaglio?
In realtà in meccanica quantistica non si parla di "universi", è solo un modo semplice per descrivere una situazione probabilistica che comprende un certo numero di diverse possibilità scelte tramite l'osservazione.
Da quiu anche il paragone del gatto di schroedinger che è sia vivo che contemporaneamente morto semplicemente perchè a livello quantistico la realtà agisce a livello probabilistico.
Un pò come se, macroscopicamente, noi dicessimo che un dado presenta contemporaneamente tutte le facce e l'evento "getta il dado" ne sceglie una eliminando l'osservazione delle altre.
l'esempio è rozzo ma può anche far capire il concetto.
le bolle della teoria M invece sono veri e propri universi costituiti da un tessuto multidimensionale su una parte del quale noi viviamo e all'interno del quale vengono generate regole fisiche diverse a seconda delle condizioni iniziali, regole fisiche tra cui, nel nostro universo, la meccanica quantistica che, come tutte le altre regole della fisica potrebbe anche essere la proiezione di regole più ampie della nostra bolla.
Un pò come se noi vivessimo dentro l'ombra di un obelisco..ci sbattiamo tutta una vita per capire le regole all'interno dell'ombra ma non conosciamo e non sappiamo come funziona l'obelisco.
salve a tutti
secondo le nuove teorie,esistono universi alternativi, dove io potrei essere un'altra persona..o altro
ma come si formano di base?
qualcuno sa rispondere?
grazie
Manda una mail a Stephen Hawking, nessuno meglio di lui conosce l'argomento....
CioKKoBaMBuZzo
06-09-2006, 13:17
oppure leggiti un suo libro :D
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