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View Full Version : Carceri: una 'cella dell'amore'


gpc
19-08-2006, 23:26
Carceri: una 'cella dell'amore'
[foto] Boato (Verdi), locale non sorvegliato per detenuti e mogli (ANSA) -ROMA, 19 AGO- Una 'cella dell'amore' che conceda, lontano da occhi indiscreti, 24 al mese di intimita' ai detenuti e le loro mogli. La propone Boato (Verdi). Nessuna limitazione - e' spiegato nella proposta di legge - per quanto riguarda le persone che possono entrare nel penitenziario: consorti, conviventi, familiari, amici intimi. Le visite si svolgerebbero in locali adibiti ad hoc, senza controlli visivi e auditivi. Obiettivo: tutelare il 'diritto all'affettivita'.

http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/topnews/news/2006-08-19_11916065.html

E dopo indultini ed indultoni, prima di una ventilata amnistia, eccola qua la propostona finale (che non poteva venire da altri che da un sinistro, devo dire): trasformiamo le carceri in hotel! Già là uno fondamentalmente riceve vitto e alloggio -e ora sta pure largo-, poi magari gli si trova il lavorino e ha le associazioni per il reinserimento, ma ora si propone pure la suite privata per intrattenersi, senza ovviamente controlli visivi e auditivi. Non sia mai, è gente in vacanza in fondo, bisogna farla star bene... :rolleyes:

mt_iceman
19-08-2006, 23:33
non mi aspettavo altro da questa sinistra.

tdi150cv
19-08-2006, 23:55
be ... vanno reintegrati nella societa' ... e sappiamo che la figa mette tutti daccordo ... :rotfl:

Ma ... dove finiremo con questo governo atto alla difesa dei delinquenti ???

lowenz
19-08-2006, 23:56
Si potrebbe sempre far credere al detenuto che non sia sorvegliato.....ma poi invece sorvegliarlo.....:Perfido:, chissà quante confessioni verrebbero fuori così :D

torgianf
20-08-2006, 01:30
siamo alla frutta...

indelebile
20-08-2006, 01:39
e' una proposta vecchia, di radicali, parlamentari di cdx e csx, sono iniziative personali

E' POSSIBILE VIVERE I PROPRI AFFETTI DIETRO LE SBARRE? del 27-02-2006 Ascolta


Ornella Favero
www.ristretti.it

Ci sono dei criteri fissati dall'ordinamento penitenziario, che si trova all'interno della legge penitenziaria. L'ultimo è stato redatto nel 2000 e prevede che ogni detenuto possa avere 6 ore di colloqui nell'arco di un mese. Le persone che si possono incontrare non sono solo familiari, i quali, comunque, la prima volta che si recano in carcere devono esibire lo stato di famiglia. Per le terze persone invece c'è bisogno dell'autorizzazione del direttore. Questo procedimento limita in particolare le possibilità degli stranieri, che magari hanno i parenti in altri Stati e potrebbero essere visitati da amici e/o conoscenti. Ad esempio una detenuta che Ornella ha conosciuto è stata per alcuni anni in un carcere tedesco e i suoi familiari sono per questo potuti andare pochi volte. Aveva però fatto amicizia con una detenuta, che, quando è uscita, è andata a trovarla ogni volta che poteva.
In Italia colloqui avvengono seduti intorno a un tavolino, in uno stanzone in cui di tavolini (tipo ristorante) ce ne sono molti. Il nuovo ordinamento ha abolito i divisori con vetri bassi che c'erano prima. Adesso invece c'è un agente dietro un vetro che controlla che non ci siano abbracci eccessivi, ma il contatto fisico semplice è consentito.
Sono ammesse tre persone per volta per ogni detenuto, ma spesso il numero dipende da chi trovi, direttore o agente. Se magari ci sono tre figli piccoli, è possibile che li facciano entrare insieme alla mamma o al papà.
In Italia esiste solo questo tipo di colloquio, mentre in altri Paesi come Svizzera Spagna, Nord ed Est Europa sono consentiti i colloqui intimi.
Noi abbiamo redatto una proposta di legge che poi è stata presentata da Marco Boato e sottoscritta da 64 parlamentari di centro-destra e centro-sinistra. Certo, appena proposta è stata bollata come quella delle stanze a luci rosse...
Anche per quel che riguarda i bambini, dipende dal singolo penitenziario. Molto si deve alle associazioni. I minori possono avere delle sale di aspetto confortevoli oppure gli stessi incontri con i genitori possono svolgersi in "spazi neutri".
La mancanza di contatti regolari è anche una della cause dell'autolesionismo e del suicidio in carcere.
Le poche ricerche sulla recidività della pena ci dicono che le persone che non hanno più contatti con i familiari hanno più possibilità di ricadere nel reato.
Manca una rete di sostegno, mentre in Francia, ad esempio c'è la Relais Enfants-parents, che si occupa solo di rapporti genitori-figli, dando assistenza sia pratica sia psicologica.
È molto acuto poi il problema dei bambini, che, allo scadere dei 3 anni, devono essere portati fuori. Ornella ha vissuto la scena di una bambina portata via alla mamma il giorno del suo compleanno, un giorno che dovrebbe essere invece di festa. Ha conosciuto anche una donna rom della Croazia, di 28 anni, che aveva un bambino di 2 anni con sé e altri 6 figli più grandi fuori. Ogni volta che i fratellini andavano via, il più piccolo non capiva la separazione

Ai detenuti italiani servono: intimità, che non è la stessa cosa del sesso; maggiore durata delle visite; più telefonate delle attuali 4 al mese di 10 minuti l'una (in Francia si può avere una tessera telefonica); le terze persone devono essere ammesse ai colloqui più facilmente (ci sono detenuti che intrecciano rapporti per corrispondenza); ci deve essere un maggior sostegno ai figli fuori; ci vorrebbe una rete di telefono amico per i familiari.

y4k
20-08-2006, 09:34
uh mi ricorda oz :asd:

edited823
20-08-2006, 11:52
che cazzata.

ma ricordiamo , per i sostenitori del sistema americano, che negli usa è così. visto che ci son i soliti che criticano noi e sventaglian come in america sian illuminati.
senza contare che è una proposta.

gpc
20-08-2006, 18:16
che cazzata.

ma ricordiamo , per i sostenitori del sistema americano, che negli usa è così. visto che ci son i soliti che criticano noi e sventaglian come in america sian illuminati.
senza contare che è una proposta.

Ma a me può star anche bene, ma per esempio, in america se ti becchi dieci anni ti fai dieci anni. In Italia se ti becchi dieci anni, salvo indulti, te ne fai in carcere nemmeno un terzo. Inoltre, non è il carcere americano dove i detenuti sgobbano quando c'è bisogno, è il top del parassitismo dove perfino diventi vittima della società e sei più aiutato di chi riga dritto.

ErbaLibera
20-08-2006, 18:21
Oddio i detenuti avranno una stanza per farsi una scopata con la ragazza oltre a prenderlo nelle doccie,oddio oddio oddio si salvi chi puo fuggite dall'Italia.....

Come detto giustamente

siamo alla frutta...

no per attaccarsi a ste cazzate direi che si è già pagato il conto e si sta salendo in macchina....

sempreio
20-08-2006, 18:21
spero che arrivi presto il nuovo mussolini e con lui tante belle teste mozzate

ErbaLibera
20-08-2006, 18:23
spero che arrivi presto il nuovo mussolini e con lui tante belle teste mozzate

Tu però ovviamente poi non schiodi il culo da qua ci resti e te lo sorbisci vero?

sider
20-08-2006, 18:23
Ritorniamo ai lavori forzati, alla frusta.
Uno deve entrare delinquente ed uscire bestia. Così quando esce è ancora + incazzato e pericoloso.
Ma poi. perchè farli uscire? Teniamoli dentro, massì...

Bimbi alla riscossa

sempreio
20-08-2006, 18:25
Tu però ovviamente poi non schiodi il culo da qua ci resti e te lo sorbisci vero?


non ho nessun problema a rimanere non sono un criminale ;)

sempreio
20-08-2006, 18:27
Ritorniamo ai lavori forzati, alla frusta.
Uno deve entrare delinquente ed uscire bestia. Così quando esce è ancora + incazzato e pericoloso.
Ma poi. perchè farli uscire? Teniamoli dentro, massì...

Bimbi alla riscossa


solo qui in italia esce bestia, in cina li raddrizzano a dovere

ErbaLibera
20-08-2006, 18:27
non ho nessun problema a rimanere non sono un criminale ;)

E certo è proprio quello il lato piu brutto di una dittatura...ma non andiamo OT.

sider
20-08-2006, 18:30
solo qui in italia esce bestia, in cina li raddrizzano a dovere

IL carcere deve rieducare, non peggiorare le persone. Se vuoi una società migliore. Altrimenti ammazziamoli e non facciamoli uscire, per stre tranquilli...
Sinceramente il livello della discussione è parecchio basso, vi lascio a queste esternazioni tristi e scontate

gpc
20-08-2006, 18:30
Ritorniamo ai lavori forzati, alla frusta.
Uno deve entrare delinquente ed uscire bestia. Così quando esce è ancora + incazzato e pericoloso.
Ma poi. perchè farli uscire? Teniamoli dentro, massì...

Bimbi alla riscossa

Giusto, non facciamoli nemmeno andar dentro, e quando mai finissero dentro, facciamoli sentire a casa loro.

sider
20-08-2006, 18:36
Giusto, non facciamoli nemmeno andar dentro, e quando mai finissero dentro, facciamoli sentire a casa loro.

Il delinquente incallito (talvolta ci sono anche delle patologie, dietro) non lo raddrizzi neanche col ferro rovente.
IL delinquentello recuperabile, lo recuperi con la rieducazione, punendolo con la privazione della libertà ma facendogli vedere la strada, non con un carcere lager.
Se vogliamo continuare con i luoghi comuni, con le battute da rambo-dietro-al-monitor, facciamo pure.

Ripristiniamo la gogna per quella feccia

sempreio
20-08-2006, 18:37
IL carcere deve rieducare, non peggiorare le persone. Se vuoi una società migliore. Altrimenti ammazziamoli e non facciamoli uscire, per stre tranquilli...
Sinceramente il livello della discussione è parecchio basso, vi lascio a queste esternazioni tristi e scontate


è si voi siete superiori eppoi voi chi anche se vi sentite comunisti non avete la dignità neppure dell' 1% di quello che è stata la russia a suo tempo, siete rassegnati ormai metà paese è in mano alla mafia e voi ancora gli date carta bianca, al carcere dell' ucciardone si brinda si festeggia con vini francesi, mignotte di classe ecc ecc. ma perfavore, la gente come voi l' ho sempre odiata più dei criminali stessi perchè siete indifferenti.

Northern Antarctica
20-08-2006, 18:38
Ritorniamo ai lavori forzati, alla frusta.
Uno deve entrare delinquente ed uscire bestia. Così quando esce è ancora + incazzato e pericoloso.
Ma poi. perchè farli uscire? Teniamoli dentro, massì...

Bimbi alla riscossa

Però nei paesi dove per diversi reati si usa la frusta (Singapore, Golfo Persico) - i livelli di criminalità sono i più bassi del mondo... :stordita:

sider
20-08-2006, 18:40
è si voi siete superiori eppoi voi chi anche se vi sentite comunisti non avete la dignità neppure dell' 1% di quello che è stata la russia a suo tempo, siete rassegnati ormai metà paese è in mano alla mafia e voi ancora gli date carta bianca, al carcere dell' ucciardone si brinda si festeggia con vini francesi, mignotte di classe ecc ecc. ma perfavore, la gente come voi l' ho sempre odiata più dei criminali stessi perchè siete indifferenti.

Non so cosa ti fa credere che io sia "comunista" , il fatto che la penso diversamente da te su questo argomento? Spero tu sti ascherzando, anche perchè non lo sono.

Il primo a scendere a patti con la mafia è stato Mussolini, non lo sapevi?
Vuoi continuare a fare brutte figure o la finiamo qua?

sider
20-08-2006, 18:45
Però nei paesi dove per diversi reati si usa la frusta (Singapore, Golfo Persico) - i livelli di criminalità sono i più bassi del mondo... :stordita:

Forse hai ragione, ma cominciamo dai pesci grossi, non dai ladri di polli.
Quelli che hanno avuto una chance perchè hanno studiato e sono figli di papà, non sono cresciuti nelle periferie senza scuola. Anzi, hanno avuto le migliori scuole.
Cominiciamo con quelli, quelli che fregano i risparmiatori onesti, quelli che si fanno finanziare dalla mafia per creare imperi.

mt_iceman
20-08-2006, 19:11
Forse hai ragione, ma cominciamo dai pesci grossi, non dai ladri di polli.
Quelli che hanno avuto una chance perchè hanno studiato e sono figli di papà, non sono cresciuti nelle periferie senza scuola. Anzi, hanno avuto le migliori scuole.
Cominiciamo con quelli, quelli che fregano i risparmiatori onesti, quelli che si fanno finanziare dalla mafia per creare imperi.

:rotfl: :rotfl:
dai ragazzi..berlusconi è stato sconfitto...cambiate disco...PER FAVORE!! :(

sempreio
20-08-2006, 19:12
Non so cosa ti fa credere che io sia "comunista" , il fatto che la penso diversamente da te su questo argomento? Spero tu sti ascherzando, anche perchè non lo sono.

Il primo a scendere a patti con la mafia è stato Mussolini, non lo sapevi?
Vuoi continuare a fare brutte figure o la finiamo qua?


con mussolini la mafia era scomparsa, ne ha ammazzati un disastro altro che cazzate

ErbaLibera
20-08-2006, 19:18
:rotfl: :rotfl:
dai ragazzi..berlusconi è stato sconfitto...cambiate disco...PER FAVORE!! :(

Ma chi sta parlando di Berlusconi?ma chi dimmi chi?

"forse" questo non è Berlusconi

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1258440

edited823
20-08-2006, 19:22
Ma a me può star anche bene, ma per esempio, in america se ti becchi dieci anni ti fai dieci anni. In Italia se ti becchi dieci anni, salvo indulti, te ne fai in carcere nemmeno un terzo. Inoltre, non è il carcere americano dove i detenuti sgobbano quando c'è bisogno, è il top del parassitismo dove perfino diventi vittima della società e sei più aiutato di chi riga dritto.

si ma devi aggiunger che in america ti becchi tanti + anni quanto peggiore è il tuo difensore (la gente con i soldi a volte nn entra neppure in carcere) e da altri fattori, compresa l' etnia (quarda quanti bianchi ricevon la pana capitale..)

edited823
20-08-2006, 19:24
spero che arrivi presto il nuovo mussolini e con lui tante belle teste mozzate

tu hai proprio capito tutto, fin in fondo, dell' ideologia fascista.

edited823
20-08-2006, 19:29
IL carcere deve rieducare, non peggiorare le persone. Se vuoi una società migliore. Altrimenti ammazziamoli e non facciamoli uscire, per stre tranquilli...

no un momento, deve TENDER a rieducare, ma la pena dev' esser anche una punizione( altrimenti ciao funzione dissuasiva)

edited823
20-08-2006, 19:30
con mussolini la mafia era scomparsa, ne ha ammazzati un disastro altro che cazzate

6 serio?

Onisem
20-08-2006, 19:31
non ho nessun problema a rimanere non sono un criminale ;)
A Mussolini non serviva che tu fossi un criminale per "farti la festa", era sufficiente essere un suo avversario politico. Democratico l'uomo, eh?

indelebile
20-08-2006, 19:31
con mussolini la mafia era scomparsa, ne ha ammazzati un disastro altro che cazzate

Vedi Palermo e poi Mori.
Un altro esempio. Dopo il delitto (impunito) Notarbartolo, un
altro caso emblematico dei rapporti fra mafia e potere è quello
del prefetto Cesare Mori, uomo d'ordine ma di estrazione liberale,
spedito da Mussolini a combattere la mafia nel 1924. Inizialmente,
Mori non aveva idee malvagie sul fenomeno che si
accingeva a fronteggiare. Nel suo libro Tra le zagare, oltre la foschia
scriveva:La malvivenza specifica siciliana è malvivenza abituale, ad attività
permanente, ad alta pressione ed a contenuto organico.
Non è, quindi, una semplice somma di singoli elementi; ma
non è nemmeno - come taluno ancora crede - una vasta associazione
a delinquere. E un sistema... planetario. Animato da
gravitazione intorno ad un proprio centro solare - la mafia -
donde riceve luce, calore e movimento.
Immagini colorite, che però coglievano una specificità isolana
ai tempi tutt'altro che acclarata. Comunque sia, Cesare Mori, a
suo modo, la vita ai mafiosi riuscì a complicarla, sia pure con
una terapia d'urto che sarebbe oggi impensabile in uno Stato
di diritto. Rastrellamenti a tappeto di interi paesi, soprattutto
sulle montagne delle Madonie; torture d'ogni tipo a danno degli
arrestati; pressioni al limite delle sevizie sui familiari dei presunti
mafiosi; deportazioni di interi nuclei familiari. E siccome
si era in piena era fascista, spesso al «prefetto di ferro» scivolava
la mano anche nei confronti degli oppositori politici - socialisti
e comunisti - nell'illusione che la lotta alla mafia desse la
possibilità di fare due servizi con un viaggio solo, come si usa
dire.
Ma arrestava anche fascisti, se per questo: convinto che la
mafia sin da allora fosse trasversale agli schieramenti politici. Il
risultato fu che, alla fine, in Sicilia il prefetto Mori venne visto
da tutti i poteri che contavano come un autentico alieno da rispedire
al più presto al mittente. E anche Mori dovette arrendersi.
Per l'esattezza, di fronte alle veementi proteste dei fascisti
siciliani che consideravano la presenza di quel funzionario
troppo destabilizzante per gli equilibri politici locali, dovette
arrendersi persino Mussolini, che lo collocò a riposo, richiamandolo
dalla Sicilia. Lo ricoprì di medaglie, a patto che della
mafia e dei mafiosi si dimenticasse per sempre.
Finché andò avanti a retate e blitz contro la manovalanza
mafiosa, si guadagnò il plauso del regime. Ma non appena, salendo
per li rami, cominciò ad alzare il tiro sfiorando i referenti
politici della mafia militare, la sua sorte fu segnata. In particolare,
Mori scoprì le collusioni di un alto gerarca fascista siciliano,
l'onorevole Alfredo Cucco, e del generale Antonino Di
Giorgio, comandante del corpo d'armata di Palermo, già deputato
di Mistretta dal 1913.
Cucco è compare d'anellodi Santo Termini, sindaco e capomafia
di San Giuseppe Jato, e risulta in rapporti, anche di
tipo economico, con vari capimafia che gli hanno reso favori e
appoggi di ogni genere. Compreso il dono di due automobili
nuove di zecca, frutto di una colletta spontanea organizzata da
Termini e da Francesco Cuccia, capomafia di Piana dei Greci.
Cucco, poi, ha fondato il giornale «Sicilia Nuova», a cui i boss
avevano garantito 700 abbonamenti sostenitori e un milione
all'anno di pubblicità. Quanto al generale Di Giorgio, il vicequestore
Spanò ha scritto, in un rapporto consegnato a Mori,
che il fratello è il presunto capomafia di Castel San Lucio;che
il nome dell'alto ufficiale è stato trovato in un elenco sequestrato
in casa di un mafioso e cancellato prima che venisse trasmesso
all'autorità giudiziaria; e che corre voce che si fosse
adoperato per aggiustare i processi ad alcuni mafiosi arrestati.
Così Roma ritira la fiducia a Mori, che s'è messo in testa di
perseguire anche i colletti bianchi. Il 30 marzo 1928, Mussolini
gli intima con un ordine scritto di disinteressarsi delle vicende
di Cucco & C. nonché di «provvedere alla liquidazione giudiziaria
della mafia nel più breve tempo possibile e limitare l'azione
di ordine retrospettivo».
Il 16 giugno 1929 arriva il benservito definitivo. Il classico
promoveatur ut amoveatur. Mori viene promosso senatore a vita.
Di fatto, licenziato in tronco dal servizio. Tra le sue carte,
verrà ritrovato un ritaglio della «Nazione» di Firenze del 26
giugno 1929, che riporta in poche righe la seguente notizia: «Il
Capo del governo elogia l'opera di Mori». Attorno a quell'articolo,il prefetto di ferro ha disegnato una ghirlanda di fiori
con la scritta: «Qui riposa in pace». Il 30 marzo 1930 il sottosegretario
all'Interno zittisce sgarbatamente il senatore Mori il
quale ha osato affermare in pieno Parlamento che la mafia sta
rialzando la testa, e lo invita a non parlare più di una vergogna
che il fascismo ha cancellato: «È nostro diritto e dovere dimenticare».
Amen.
Il 10 aprile 1931 Alfredo Cucco viene assolto dai 30 capi di
imputazione a suo carico. Insieme a lui vengono scagionati il
console della Milizia e tutti gli altri membri del direttorio fascista
rinviati a giudizio insieme a lui. La sentenza viene festeggiata
a Palermo con una grande manifestazione di piazza al grido
di «Viva la giustizia fascista». Il 26 dicembre 1931 un avvocato
di Termini Imerese scrive a Mori per esprimergli la sua solidarietà:
«Ora in Sicilia si ammazza e si ruba allegramente come
prima. Quasi tutti i capimafia sono tornati a casa per condono
dal confino e dalle galere. Soltanto gli straccioni sono rimasti
dentro. Dove andremo a finire?

tratto dal libro intoccabili di Marco Travaglio E Saverio Lodato

Ileana
20-08-2006, 19:32
si ma devi aggiunger che in america ti becchi tanti + anni quanto peggiore è il tuo difensore (la gente con i soldi a volte nn entra neppure in carcere) e da altri fattori, compresa l' etnia (quarda quanti bianchi ricevon la pana capitale..)
Negli Stati Uniti ci sono grossissimi problemi in questo ambito.
C'è da dire però che la pena di morte viene chiesta spesso per far in modo che l'ergastolo venga scontato tutto, in quanto un ergastolo che non viene accompagnato dalla richiesta della pena di morte è quasi sempre accompagnato dalla condizionale che prevede la possibile uscita dopo 20/25 anni.
E spesso non viene accettata, ma la richiesta di questa implica una non applicabilità della condizionale.

beppegrillo
20-08-2006, 19:33
Forse hai ragione, ma cominciamo dai pesci grossi, non dai ladri di polli.
Quelli che hanno avuto una chance perchè hanno studiato e sono figli di papà, non sono cresciuti nelle periferie senza scuola. Anzi, hanno avuto le migliori scuole.
Cominiciamo con quelli, quelli che fregano i risparmiatori onesti, quelli che si fanno finanziare dalla mafia per creare imperi.
ladri di polli? E' proprio con questa ideologia che le nostre città sono diventate insostenibili, minimizzando l'immpatto che la microcriminalità ha con la popolazione.
La delinquenza comune è l'impunibilità concorrono a rendere il cittadino sfiduciato nelle istituzioni.
In più è vero che il carcere deve rieducare o meglio cercare di fornire tutti gli strumenti per reinserire correttamente il detenuto, ma non dimentichiamoci che è anche uno strumento di punizione, attraverso il quale il detenuto recupera il suo debito con la società.
Non vorrei arrivare ad una società in cui l'unico deterrente per non commettere crimini sia la propria coscienza.

sider
20-08-2006, 19:37
:rotfl: :rotfl:
dai ragazzi..berlusconi è stato sconfitto...cambiate disco...PER FAVORE!! :(

mi riferivo ai vari parmalat et simila, e a tutti gli appalti regolati e finanziati dalla mafia, sei tu che sei ossessionato mi pare. Quell'omino lo messo nel dimenticatoio.

sempreio
20-08-2006, 19:50
scusate ho sbagliato (almeno io lo ammetto quando sbaglio) comunque quando parlo di mussolini parlo di una forte che rivolti come un calzino l' italia, certamente ho idee radicalmente opposte ( e non so quasi nulla della storia fascista)

aLLaNoN81
20-08-2006, 19:55
scusate ho sbagliato (almeno io lo ammetto quando sbaglio) comunque quando parlo di mussolini parlo di una forte che rivolti come un calzino l' italia, certamente ho idee radicalmente opposte ( e non so quasi nulla della storia fascista)
Visto che non ne sai nulla non avresti proprio dovuto nemmeno nominarlo Mussolini. Chissà chi ha cambiato funzione alla Risiera di San Sabba... :rolleyes:

sempreio
20-08-2006, 19:57
Visto che non ne sai nulla non avresti proprio dovuto nemmeno nominarlo Mussolini. Chissà chi ha cambiato funzione alla Risiera di San Sabba... :rolleyes:


se nelle scuole non si insegna la vera storia dell' italia che ci posso fare io :boh:

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:01
se nelle scuole non si insegna la vera storia dell' italia che ci posso fare io :boh:
Non so in che finta scuola sei andato tu, ma a me hanno insegnato proprio tutto, magari sei tu che semplicemente non hai studiato nulla. Ma anche se fosse che ti sei diplomato in una scuola fuffa, non ci vuol nulla a prendere in mano un libro di storia e leggerlo un po' per rendersi conto delle atrocità compiute da Mussolini ed il fascismo.

sider
20-08-2006, 20:01
se nelle scuole non si insegna la vera storia dell' italia che ci posso fare io :boh:

Purtroppo c'è chi ha avuto Stalin e chi Mussolini. A nessuno dei due è andata bene.

sempreio
20-08-2006, 20:07
Non so in che finta scuola sei andato tu, ma a me hanno insegnato proprio tutto, magari sei tu che semplicemente non hai studiato nulla. Ma anche se fosse che ti sei diplomato in una scuola fuffa, non ci vuol nulla a prendere in mano un libro di storia e leggerlo un po' per rendersi conto delle atrocità compiute da Mussolini ed il fascismo.


ho fatto ragioneria 4 anni in una scuola privata e l' ultimo in una scuola pubblica, già dico che in classe eravamo in 5 compreso me e l' unico non fascista ero io, comprendendo anche i professori :mbe:

edited823
20-08-2006, 20:08
Negli Stati Uniti ci sono grossissimi problemi in questo ambito.
C'è da dire però che la pena di morte viene chiesta spesso per far in modo che l'ergastolo venga scontato tutto, in quanto un ergastolo che non viene accompagnato dalla richiesta della pena di morte è quasi sempre accompagnato dalla condizionale che prevede la possibile uscita dopo 20/25 anni.
E spesso non viene accettata, ma la richiesta di questa implica una non applicabilità della condizionale.

in molti stati non si usa l'ergastono ma pene lunghe esemplari.

edited823
20-08-2006, 20:10
se nelle scuole non si insegna la vera storia dell' italia che ci posso fare io :boh:

strano. in 5° superiore io ho fatto il 900.

sempreio
20-08-2006, 20:13
strano. in 5° superiore io ho fatto il 900.


infatti l' ultimo anno che ho fatto nella scuola pubblica è come non averlo fatto, non ero preparato a una baraonda simile :rolleyes:

edited823
20-08-2006, 20:25
infatti l' ultimo anno che ho fatto nella scuola pubblica è come non averlo fatto, non ero preparato a una baraonda simile :rolleyes:

io l'ho fatto in un istituto pubblico e non mi lamento. certo nn era una preparazione come quella che mi ha dato storia del diritto, ma son le superiori non l'uni.

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:30
ho fatto ragioneria 4 anni in una scuola privata e l' ultimo in una scuola pubblica, già dico che in classe eravamo in 5 compreso me e l' unico non fascista ero io, comprendendo anche i professori :mbe:
A parte che non ho mai visto una classe di una scuola pubblica con così poche persone, avresti dovuto sceglierti meglio la scuola. Comunque la prossima volta prima di parlare di cose che non si conoscono minimamente non sarebbe male una bella lettura. Tra l'altro la storia di quel periodo è estremamente interessante, mi ricordo che all'epoca mi era piaciuto molto studiarla.


PS: comunque sappi che sparare a zero sul proprio paese senza nemmeno conoscerne la storia non è una cosa molto coerente... :rolleyes:

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:33
infatti l' ultimo anno che ho fatto nella scuola pubblica è come non averlo fatto, non ero preparato a una baraonda simile :rolleyes:
Baraonda con una classe di 5 persone? :rolleyes: Mah, l'ho sempre detto io che le scuole private non formano per nulla i ragazzi...

sempreio
20-08-2006, 20:35
A parte che non ho mai visto una classe di una scuola pubblica con così poche persone, avresti dovuto sceglierti meglio la scuola. Comunque la prossima volta prima di parlare di cose che non si conoscono minimamente non sarebbe male una bella lettura. Tra l'altro la storia di quel periodo è estremamente interessante, mi ricordo che all'epoca mi era piaciuto molto studiarla.


PS: comunque sappi che sparare a zero sul proprio paese senza nemmeno conoscerne la storia non è una cosa molto coerente... :rolleyes:


no, nella scuola privata eravamo in 5 max 7 persone dipende dall' anno, nella scuola pubblica
non mi ricordo neanche più quanti eravamo :muro: , in ogni caso io come ho avuto già modo
di ribadire prima mi riferivo alla personalità di mussolini e non alle sue idee :muro:

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:36
io l'ho fatto in un istituto pubblico e non mi lamento. certo nn era una preparazione come quella che mi ha dato storia del diritto, ma son le superiori non l'uni.
Vero, comunque c'è anche da dire che alle superiori dipende molto dal professore che si ha, io ho avuto la fortuna di aver avuto una persona alla quale stava veramente a cuore insegnare ed infatti ne ho tratto grande vantaggio. Però c'è anche da dire che i libri ci sono ed anche se uno ha un pessimo prof la storia la può imparare lo stesso, basta aver voglia di studiare un po' (e nemmeno tanto perchè i carichi di studio delle superiori sono modesti).

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:38
in ogni caso io come ho avuto già modo
di ribadire prima mi riferivo alla personalità di mussolini e non alle sue idee :muro:
Mussolini ha anche avuto idee buone ma ciò non toglie che un dittatore è violento per natura e nonostante tutte le cose buone che può fare, le ingiustizie saranno comunque sempre maggiori.

sider
20-08-2006, 20:40
no, nella scuola privata eravamo in 5 max 7 persone dipende dall' anno, nella scuola pubblica
non mi ricordo neanche più quanti eravamo :muro: , in ogni caso io come ho avuto già modo
di ribadire prima mi riferivo alla personalità di mussolini e non alle sue idee :muro:

A me la scuola pubblica ha dato un'ottim apreparazione

Mussolini ha trascinato l'italia alla rovina , ha distrutto la vita dei miei genitori ( da benestanti in istria a profughi per restare italiani e non finire sotto Tito, dato che il Fenomeno ha perso l'istria in guerra) insomma lasciamo stare.

aLLaNoN81
20-08-2006, 20:40
no, nella scuola privata eravamo in 5 max 7 persone dipende dall' anno, nella scuola pubblica
non mi ricordo neanche più quanti eravamo :muro: , in ogni caso io come ho avuto già modo
di ribadire prima mi riferivo alla personalità di mussolini e non alle sue idee :muro:
Io vedo le scuole private un po' come dei grossi asili dove si fanno crescere i ragazzi nella bambagia, è già tanto se i ragazzi non vengono fuori da quegli istituti completamente asociali...

Fil9998
20-08-2006, 20:47
bhà, l'importante è che l'amante non porti dentro droga o altro ...
e voglio vedere come controllano ...


per il resto...

le carceri han ragion d'essere per rieducare il detenuto. se si pensasse che una persona non può esser ricondotta ad una civile e produttiva esistenza, paga per sè e per la collettività, tanto vale "porre fine" da subito a un'esistenza di stenti e brutalità.

c'è poco da fare: o si cerca di recuperare alla collettività i detenuti, o non c'è senso se non il gusto sadico di farli penare nel farli vivere in galera.

sempre imho

sempreio
20-08-2006, 20:56
bhà, l'importante è che l'amante non porti dentro droga o altro ...
e voglio vedere come controllano ...


per il resto...

le carceri han ragion d'essere per rieducare il detenuto. se si pensasse che una persona non può esser ricondotta ad una civile e produttiva esistenza, paga per sè e per la collettività, tanto vale "porre fine" da subito a un'esistenza di stenti e brutalità.

c'è poco da fare: o si cerca di recuperare alla collettività i detenuti, o non c'è senso se non il gusto sadico di farli penare nel farli vivere in galera.

sempre imho

si ma una volta bastava mettergli una pala in mano o insegnarli un pò di educazione, ora come minimo devono prendersi una specializzazione in qualche campo e non è per nulla facile con persone 30enni che non sanno neppure scrivere il proprio nome e ti assicuro che al sud persone cosi ce ne sono tante

Mo3bius
20-08-2006, 20:59
Vedi Palermo e poi Mori.
................
Cucco è compare d'anellodi Santo Termini, sindaco e capomafia
di San Giuseppe Jato, e risulta in rapporti, anche di
tipo economico, con vari capimafia che gli hanno reso favori e
appoggi di ogni genere. Compreso il dono di due automobili
nuove di zecca, frutto di una colletta spontanea organizzata da
Termini e da Francesco Cuccia, capomafia di Piana dei Greci.
........


tratto dal libro intoccabili di Marco Travaglio E Saverio Lodato


In paese (piana dei greci ,ora piana degli albanesi) i vecchi ancora ricordano
quando Francesco Cuccia disse a Mussolini in persona "Duce , voi a Roma , io qui" in occasione dell'inagurazione di una strada ferrata (che non vide mai un locomotore viaggiarci sopra....)
Mussolini annui' e torno a Roma con le pive nel sacco.......


saluti

aLLaNoN81
20-08-2006, 21:00
si ma una volta bastava mettergli una pala in mano o insegnarli un pò di educazione, ora come minimo devono prendersi una specializzazione in qualche campo e non è per nulla facile con persone 30enni che non sanno neppure scrivere il proprio nome e ti assicuro che al sud persone cosi ce ne sono tante
E io ti assicuro che di persone che non sanno quasi scrivere ce ne sono tante anche al nord.

Fil9998
20-08-2006, 21:08
soluzione ??

li si usa per asfaltare le strade?, per spegnere gli incendi ? per rifare gli argini dei fiumi ??

oppure questo non va bene perchè toglie lavoro agli onesti cittadini???

perchè sennò, veramente a 'sto punto la "soluzione" è molto poco democratica e molto molto nazizta...,


se vogliamo ridurci peggio dei criminali noi che diciamo di non esserlo...

sempreio
20-08-2006, 21:09
E io ti assicuro che di persone che non sanno quasi scrivere ce ne sono tante anche al nord.


un conto è non scrivere correttamente un conto è non saper proprio scrivere e ancor peggio se si ha 20-30 anni, guarda, lavoravo per un' azienda di prodotti sanitari il mio compito consisteva nello scrivere tutte le problemi che l' operatore aveva incontrato nella macchina in cui lavora, ti assicuro che almeno 1/3 delle persone del sud non sapeva ne leggere ne scrivere, dovevo dirgli io cosa c' era scritto :rolleyes: , per carità erano lavori umili, ma fra 5 anni questi quà che possibilità avranno di reinserirsi nel mondo del lavoro?

lnessuno
20-08-2006, 21:10
Il primo a scendere a patti con la mafia è stato Mussolini, non lo sapevi?
Vuoi continuare a fare brutte figure o la finiamo qua?


le cose non stanno esattamente come dici... lui farà una brutta figura ma tu sei in malafede.

mussolini ha effettivamente combattuto contro la mafia (e gli ha fatto anche un bel servizietto), poi quando è arrivato alle alte sfere è stato fermato per motivi politici e solo allora ha dovuto scendere a patti... per la mafia è stata una bella batosta comunque, ed è diverso da dire che mussolini è stato il primo a scendere a patti con la mafia ;)

sempreio
20-08-2006, 21:11
soluzione ??

li si usa per asfaltare le strade?, per spegnere gli incendi ? per rifare gli argini dei fiumi ??

oppure questo non va bene perchè toglie lavoro agli onesti cittadini???

perchè sennò, veramente a 'sto punto la "soluzione" è molto poco democratica e molto molto nazizta...,


se vogliamo ridurci peggio dei criminali noi che diciamo di non esserlo...


ma io lo dico sempre tutti i carcerati dovrebbero fare opere pubbliche per la comunità, verrebbero anche meglio visti una volta usciti

Northern Antarctica
20-08-2006, 21:13
ladri di polli? E' proprio con questa ideologia che le nostre città sono diventate insostenibili, minimizzando l'immpatto che la microcriminalità ha con la popolazione.
La delinquenza comune è l'impunibilità concorrono a rendere il cittadino sfiduciato nelle istituzioni.
In più è vero che il carcere deve rieducare o meglio cercare di fornire tutti gli strumenti per reinserire correttamente il detenuto, ma non dimentichiamoci che è anche uno strumento di punizione, attraverso il quale il detenuto recupera il suo debito con la società.
Non vorrei arrivare ad una società in cui l'unico deterrente per non commettere crimini sia la propria coscienza.

Secondo me il carcere è in primo luogo uno strumento di punizione, tramite la privazione della libertà. Ci deve essere necessariamente una funzione rieducativa ma, per quanto crudo possa sembrare scriverlo, essa non è lo scopo primario del carcere.

lnessuno
20-08-2006, 21:20
soluzione ??

li si usa per asfaltare le strade?, per spegnere gli incendi ? per rifare gli argini dei fiumi ??

oppure questo non va bene perchè toglie lavoro agli onesti cittadini???

perchè sennò, veramente a 'sto punto la "soluzione" è molto poco democratica e molto molto nazizta...,


se vogliamo ridurci peggio dei criminali noi che diciamo di non esserlo...


io sarei favorevole per i lavori di pubblica utilità, di qualunque tipo purchè non possano essere pericolosi per il prossimo (cmq non li metterei a spegnere gli incendi, per quello ci vuole personale un pò più qualificato :p)

sider
20-08-2006, 21:51
Io me li ricordo i carcerati che asfaltavano le strade nella ex-yugoslavia, controllati dai poliziotti col mitra.

Adesso porterebbero via lavoro, sai le proteste!

gpc
20-08-2006, 22:56
Il delinquente incallito (talvolta ci sono anche delle patologie, dietro) non lo raddrizzi neanche col ferro rovente.
IL delinquentello recuperabile, lo recuperi con la rieducazione, punendolo con la privazione della libertà ma facendogli vedere la strada, non con un carcere lager.
Se vogliamo continuare con i luoghi comuni, con le battute da rambo-dietro-al-monitor, facciamo pure.

Ripristiniamo la gogna per quella feccia

Errore: il carcere serve PRIMA a difendere la società, POI a far scontare una pena a chi ha commesso reati, INFINE, se si riesce, a rieducarlo, dato che le due cose precedenti già dovrebbero farlo.
Il delinquente recuperabile è prima un delinquente e come tale deve essere trattato, non portato in hotel a spese dello stato.

gpc
20-08-2006, 22:57
si ma devi aggiunger che in america ti becchi tanti + anni quanto peggiore è il tuo difensore (la gente con i soldi a volte nn entra neppure in carcere) e da altri fattori, compresa l' etnia (quarda quanti bianchi ricevon la pana capitale..)

Che ci siano problemi e che questo sia uno di quelli non ci piove, ma non c'entra una ceppa col fatto che, quando ti prendi una condanna, la sconti e zitto. Non come da noi dove sei più tutelato da criminale che da onesto...

gpc
20-08-2006, 22:59
Secondo me il carcere è in primo luogo uno strumento di punizione, tramite la privazione della libertà. Ci deve essere necessariamente una funzione rieducativa ma, per quanto crudo possa sembrare scriverlo, essa non è lo scopo primario del carcere.

:ave:

gpc
20-08-2006, 23:00
Io me li ricordo i carcerati che asfaltavano le strade nella ex-yugoslavia, controllati dai poliziotti col mitra.

Adesso porterebbero via lavoro, sai le proteste!

sticazzi, lo stato invece che spender soldi mantenendoli a far niente e spendendo soldi facendo fare lavori ad altri, usa la manodopera che ha. Perchè deve sfruttare un obiettore (perchè lavorare con quella miseria che danno è sfruttamento) e deve mantenere un criminale?

edited823
20-08-2006, 23:13
Che ci siano problemi e che questo sia uno di quelli non ci piove, ma non c'entra una ceppa col fatto che, quando ti prendi una condanna, la sconti e zitto. Non come da noi dove sei più tutelato da criminale che da onesto...

no, perchè ha distorsioni tali che una persona in it potrebbe persino finir in carcere mentre x certe persone li no. chi se ne frega se le carcerazioni son soggette a meno sconti, se poi tanto nn vale x tutti?

edited823
20-08-2006, 23:14
Errore: il carcere serve PRIMA a difendere la società, POI a far scontare una pena a chi ha commesso reati, INFINE, se si riesce, a rieducarlo, dato che le due cose precedenti già dovrebbero farlo.
Il delinquente recuperabile è prima un delinquente e come tale deve essere trattato, non portato in hotel a spese dello stato.

no, quelle son le misure di sicurezza.

edited823
20-08-2006, 23:16
Secondo me il carcere è in primo luogo uno strumento di punizione, tramite la privazione della libertà. Ci deve essere necessariamente una funzione rieducativa ma, per quanto crudo possa sembrare scriverlo, essa non è lo scopo primario del carcere.

questo x forza, altrimenti , lo si priverebbe della funzione dissuasiva. che in ogni caso ci dev esser.

g@amAT
20-08-2006, 23:25
sticazzi, lo stato invece che spender soldi mantenendoli a far niente e spendendo soldi facendo fare lavori ad altri, usa la manodopera che ha. Perchè deve sfruttare un obiettore (perchè lavorare con quella miseria che danno è sfruttamento) e deve mantenere un criminale?

Quoto...sono fin troppo tutelati. Ma sembra che non sia ancora abbastanza :O

GioFX
20-08-2006, 23:41
Ma a me può star anche bene, ma per esempio, in america se ti becchi dieci anni ti fai dieci anni. In Italia se ti becchi dieci anni, salvo indulti, te ne fai in carcere nemmeno un terzo. Inoltre, non è il carcere americano dove i detenuti sgobbano quando c'è bisogno, è il top del parassitismo dove perfino diventi vittima della società e sei più aiutato di chi riga dritto.

Ma siamo sicuri di conoscere la giustizia americana? Io non sono cosi sicuro che funzioni cosi bene per quanto riguardi la certezza della pena e le attività in carcere... poi boh.

Northern Antarctica
20-08-2006, 23:47
Forse hai ragione, ma cominciamo dai pesci grossi, non dai ladri di polli.
Quelli che hanno avuto una chance perchè hanno studiato e sono figli di papà, non sono cresciuti nelle periferie senza scuola. Anzi, hanno avuto le migliori scuole.
Cominiciamo con quelli, quelli che fregano i risparmiatori onesti, quelli che si fanno finanziare dalla mafia per creare imperi.

Perfettamente d'accordo con te sulla severità maggiore sui reati finanziari che riguardano grossi volumi: io sarei addirittura per dotare le carceri di strutture sanitarie come si deve, perché oltretutto talvolta capita che chi viene incarcerato per questi reati poi viene mandato subito ai domiciliari "per motivi di salute" (chissà perché mentre uno compie illeciti è sempre in forma smagliante, poi due giorni dopo l'arresto iniziano tutti i malanni gravi...)

Però d'altra parte non vanno sottovalutati i reati, diciamo così, minori, come possono essere scippi, furti eccetera, per i quali non bisogna essere assolutamente indulgenti: il non trattarli severamente porterebbe ad un peggioramento delle condizioni di vita della società.

Che poi non solo in Italia c'è questo sbilanciamento apparente: ad esempio in Polonia o nella civilissima Svezia il guidare in stato di ebbrezza - per noi un reato "minore" - è considerato una cosa gravissima, la severità della legge su questo reato è proverbiale e i cittadini rispettano scrupolosamente questo divieto.

Se in queste nazioni si abbassasse la guardia su un reato "endemico" tipico del posto (come potrebbe essere da noi che so, il furto d'auto), si assisterebbe ad un degrado spaventoso. Quindi d'accordo essere severi con chi compie reati "grossi", ma egualmente con chi ne compie di "piccoli", indipendentemente dalla "grandezza" ;)

sider
21-08-2006, 13:07
Errore: il carcere serve PRIMA a difendere la società, POI a far scontare una pena a chi ha commesso reati, INFINE, se si riesce, a rieducarlo, dato che le due cose precedenti già dovrebbero farlo.
Il delinquente recuperabile è prima un delinquente e come tale deve essere trattato, non portato in hotel a spese dello stato.

Non sono d'accordo sull'ordine di priorità.
Se difendi la società segregando il delinquente, sai che prima o poi uscirà (tranne i casi gravi di ergastolo)
Difendi la società per un periodo limitato, insomma. Quando esce sei daccapo.
Se riesci a rieducare chi è effettivamente "rieducabile", quando uscirà avrai un problema in meno.
Non dimentichiamoci che chi delinque spesso viene da famiglie disastrate, non ha un'istruzione adeguata , insomma è influenzato dall'ambiente. Una possibilità bisogna dargliela.
Italia : siamo un paese di cattolici ma solo di facciata? La pietà e la carità messe in soffitta?