Dj Ruck
11-08-2006, 12:03
Pugnalato a morte nella città vecchia. Era un volontario
Gerusalemme: ucciso un turista italiano
La polizia israeliana ritiene si sia trattato di un attentato terroristico e non sia legato a un tentativo di furto
GERUSALEMME - Un giovane volontario italiano, Angelo Frammartino, impegnato in un progetto di solidarietà, è stato pugnalato a morte nella città vecchia di Gerusalemme. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Una fonte della polizia israeliana ha riferito che l'italiano, un ventiquattrenne, era insieme a quattro ragazze nella Sultan Suleiman Road, vicino alla Porta di Damasco, quando è stato pugnalato alle spalle da un aggressore arabo. La polizia israeliana ritiene si sia trattato di un attentato terroristico e non sia legato a un tentativo di furto.
INUTILI I SOCCORSI - A nulla è servito l'intervento dei soccorritori del Magen David Adom (la Croce Rossa israeliana): il giovane è morto per la gravità delle ferite. Un infermiere che gli ha prestato i primi soccorsi ha detto che la vittima è stata colpito tre volte, due alla schiena e una alla nuca. I soccorsi si sono rivelati inutili: nonostante i tentativi di rianimarlo della equipe medica arrivata nel giro di circa 10 minuti, il giovane è morto sul posto, dopo avere perso molto sangue, ha spiegato l'infermiere. L'arma è stata abbandonata sul luogo del delitto.
TRE ARRESTI - L'area è stata chiusa dalla polizia israeliana, che, ha detto il portavoce della polizia di Gerusalemme Shmulik Ben Rubi, ha arrestato tre giovani sospettati di essere coinvolti nell' aggressione. La polizia ha istituito posti di blocco in tutta l'area, in cui vive la popolazione palestinese della Città Santa.
LA VITTIMA - Angelo Frammartino, 24enne residente a Monterotondo era arrivato in Israele il primo agosto, con un gruppo di volontari italiani dell'Arci. Lo ha confermato il responsabile del gruppo di volontari Sergio Bassoli. Il gruppo di italiani stava realizzando campi estivi per i ragazzi palestinesi, fra 6 e 14 anni, nella città vecchia. Angelo Frammartino sarebbe dovuto rientrare in Italia sabato. Da più di un anno aveva preparato questa sua esperienza di cooperazione in Israele ed era stato scelto, insieme con un altro ragazzo sempre di Monterotondo, tra un gruppo di giovani della cittadina a nord di Roma al progetto Sviluppo della Cgil.
Era studente universitario e frequentava la facoltà di Giurisprudenza a Roma. «Era un giovane impegnato in politica e nel sociale, così come il padre, un commercialista - ricorda con dolore il sindaco di Monterotondo Antonino Lupi -, avevamo aderito anche finanziariamente a questo progetto della Cgil di cultura, cooperazione e tolleranza. Una cosa bella finita purtroppo tragicamente. Già l'anno scorso un gruppo di nostri ragazzi, studenti liceali erano andati in Israele». Il sindaco, che ha espresso alla famiglia le condoglianze della città, ha detto che venerdì saranno decise le iniziative da prendere per ricordarlo.
NELLA ZONA C'ERA GIA' STATA UN'AGGRESSIONE - L'aggressione segue di appena tre settimane l'accoltellamento di uno studente di una Yeshiva (la scuola ebraica) rimasto ferito in modo lieve. L'aggressore, catturato poco dopo, aveva detto di essere stato spinto ad agire dall'intervento israeliano in Libano.
11 agosto 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/08_Agosto/10/pugnalato.shtml
Gli undici ragazzi che facevano parte del suo gruppo tornano a Roma
Israele: italiano ucciso s'indaga a tutto campo
La polizia che cerca il killer del volontario Angelo Frammartino non esclude nessuna pista, ma privilegia quella terroristica
GERUSALEMME (ISRAELE) - Procedono a tutto campo a Gerusalemme le indagini della polizia israeliana sull'assassinio, avvenuto giovedì sera, del giovane volontario italiano Angelo Frammartino. Gli inquirenti stanno cercando di realizzare un identikit del suo aggressore, con l'aiuto in particolare di una delle ragazze italiane che ieri sera si trovava vicino al giovane romano al momento dell'attacco.
IDENTIKIT - Gli undici ragazzi del gruppo di volontari di cui faceva parte Frammartino, giunto in Israele il primo agosto, ripartiranno questo pomeriggio per Roma, ha detto il responsabile del gruppo Sergio Bassoli. «I ragazzi sono piuttosto scioccati» ha detto l'uomo. Bassoli ha accompagnato nella sede della polizia di Gerusalemme una delle quattro ragazze che ieri sera si trovavano con Frammartino al momento dell'aggressione, vicino alla Porta di Damasco della città vecchia, quella che si trovava a minore distanza dal giovane ucciso. Oltre a cercare di definire un identikit, gli inquirenti hanno anche sottoposto alla giovane alcune fotografie di possibili sospetti.
INDAGINI - Frammartino è stato accoltellato giovedì sera da un giovane palestinese che si è dato alla fuga, abbandonando il coltello sul posto, ha riferito la polizia. Gli inquirenti, ha ribadito questa mattina il portavoce della polizia di Gerusalemme Shmulik Ben Rubi, continuano a ritenere che il delitto abbia una motivazione politica, che si tratti di un atto di «terrorismo». Ma le indagini, ha aggiunto, non escludono per il momento alcuna ipotesi. Il portavoce ha detto che cinque giovani palestinesi sospettati di essere coinvolti nell'aggressione sono stati fermati. Tutti sono poi stati rilasciati dopo che è stata verificata la loro estraneità.
AUTOPSIA - Si è intanto in attesa dell'autopsia del giovane italiano. È stato necessario attendere un'autorizzazione dei genitori, che questa mattina erano in viaggio dalla Sicilia a Roma. Dopo l'autopsia sarà possibile organizzare il rientro della salma in Italia. Bassoli ha precisato questa mattina di non avere ricevuto telefonate da dirigenti palestinesi, come indicato oggi da alcuni organi di stampa. Il quotidiano palestinese Al-Hayat al-Jadida ha dato notizia oggi dell'assassinio di Angelo Frammartino, rilevando che il giovane «faceva parte di un gruppo di volontari italiani che hanno dimostrato solidarietà con il popolo palestinese».
11 agosto 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/11/gerusalemme.shtml
che bastardi!!!e pensare che li stava aiutando...
chissà perchè, nessuno della sinistra si è sdegnato difronte a questo assassinio!!! :muro: :muro: :muro:
Gerusalemme: ucciso un turista italiano
La polizia israeliana ritiene si sia trattato di un attentato terroristico e non sia legato a un tentativo di furto
GERUSALEMME - Un giovane volontario italiano, Angelo Frammartino, impegnato in un progetto di solidarietà, è stato pugnalato a morte nella città vecchia di Gerusalemme. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Una fonte della polizia israeliana ha riferito che l'italiano, un ventiquattrenne, era insieme a quattro ragazze nella Sultan Suleiman Road, vicino alla Porta di Damasco, quando è stato pugnalato alle spalle da un aggressore arabo. La polizia israeliana ritiene si sia trattato di un attentato terroristico e non sia legato a un tentativo di furto.
INUTILI I SOCCORSI - A nulla è servito l'intervento dei soccorritori del Magen David Adom (la Croce Rossa israeliana): il giovane è morto per la gravità delle ferite. Un infermiere che gli ha prestato i primi soccorsi ha detto che la vittima è stata colpito tre volte, due alla schiena e una alla nuca. I soccorsi si sono rivelati inutili: nonostante i tentativi di rianimarlo della equipe medica arrivata nel giro di circa 10 minuti, il giovane è morto sul posto, dopo avere perso molto sangue, ha spiegato l'infermiere. L'arma è stata abbandonata sul luogo del delitto.
TRE ARRESTI - L'area è stata chiusa dalla polizia israeliana, che, ha detto il portavoce della polizia di Gerusalemme Shmulik Ben Rubi, ha arrestato tre giovani sospettati di essere coinvolti nell' aggressione. La polizia ha istituito posti di blocco in tutta l'area, in cui vive la popolazione palestinese della Città Santa.
LA VITTIMA - Angelo Frammartino, 24enne residente a Monterotondo era arrivato in Israele il primo agosto, con un gruppo di volontari italiani dell'Arci. Lo ha confermato il responsabile del gruppo di volontari Sergio Bassoli. Il gruppo di italiani stava realizzando campi estivi per i ragazzi palestinesi, fra 6 e 14 anni, nella città vecchia. Angelo Frammartino sarebbe dovuto rientrare in Italia sabato. Da più di un anno aveva preparato questa sua esperienza di cooperazione in Israele ed era stato scelto, insieme con un altro ragazzo sempre di Monterotondo, tra un gruppo di giovani della cittadina a nord di Roma al progetto Sviluppo della Cgil.
Era studente universitario e frequentava la facoltà di Giurisprudenza a Roma. «Era un giovane impegnato in politica e nel sociale, così come il padre, un commercialista - ricorda con dolore il sindaco di Monterotondo Antonino Lupi -, avevamo aderito anche finanziariamente a questo progetto della Cgil di cultura, cooperazione e tolleranza. Una cosa bella finita purtroppo tragicamente. Già l'anno scorso un gruppo di nostri ragazzi, studenti liceali erano andati in Israele». Il sindaco, che ha espresso alla famiglia le condoglianze della città, ha detto che venerdì saranno decise le iniziative da prendere per ricordarlo.
NELLA ZONA C'ERA GIA' STATA UN'AGGRESSIONE - L'aggressione segue di appena tre settimane l'accoltellamento di uno studente di una Yeshiva (la scuola ebraica) rimasto ferito in modo lieve. L'aggressore, catturato poco dopo, aveva detto di essere stato spinto ad agire dall'intervento israeliano in Libano.
11 agosto 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/08_Agosto/10/pugnalato.shtml
Gli undici ragazzi che facevano parte del suo gruppo tornano a Roma
Israele: italiano ucciso s'indaga a tutto campo
La polizia che cerca il killer del volontario Angelo Frammartino non esclude nessuna pista, ma privilegia quella terroristica
GERUSALEMME (ISRAELE) - Procedono a tutto campo a Gerusalemme le indagini della polizia israeliana sull'assassinio, avvenuto giovedì sera, del giovane volontario italiano Angelo Frammartino. Gli inquirenti stanno cercando di realizzare un identikit del suo aggressore, con l'aiuto in particolare di una delle ragazze italiane che ieri sera si trovava vicino al giovane romano al momento dell'attacco.
IDENTIKIT - Gli undici ragazzi del gruppo di volontari di cui faceva parte Frammartino, giunto in Israele il primo agosto, ripartiranno questo pomeriggio per Roma, ha detto il responsabile del gruppo Sergio Bassoli. «I ragazzi sono piuttosto scioccati» ha detto l'uomo. Bassoli ha accompagnato nella sede della polizia di Gerusalemme una delle quattro ragazze che ieri sera si trovavano con Frammartino al momento dell'aggressione, vicino alla Porta di Damasco della città vecchia, quella che si trovava a minore distanza dal giovane ucciso. Oltre a cercare di definire un identikit, gli inquirenti hanno anche sottoposto alla giovane alcune fotografie di possibili sospetti.
INDAGINI - Frammartino è stato accoltellato giovedì sera da un giovane palestinese che si è dato alla fuga, abbandonando il coltello sul posto, ha riferito la polizia. Gli inquirenti, ha ribadito questa mattina il portavoce della polizia di Gerusalemme Shmulik Ben Rubi, continuano a ritenere che il delitto abbia una motivazione politica, che si tratti di un atto di «terrorismo». Ma le indagini, ha aggiunto, non escludono per il momento alcuna ipotesi. Il portavoce ha detto che cinque giovani palestinesi sospettati di essere coinvolti nell'aggressione sono stati fermati. Tutti sono poi stati rilasciati dopo che è stata verificata la loro estraneità.
AUTOPSIA - Si è intanto in attesa dell'autopsia del giovane italiano. È stato necessario attendere un'autorizzazione dei genitori, che questa mattina erano in viaggio dalla Sicilia a Roma. Dopo l'autopsia sarà possibile organizzare il rientro della salma in Italia. Bassoli ha precisato questa mattina di non avere ricevuto telefonate da dirigenti palestinesi, come indicato oggi da alcuni organi di stampa. Il quotidiano palestinese Al-Hayat al-Jadida ha dato notizia oggi dell'assassinio di Angelo Frammartino, rilevando che il giovane «faceva parte di un gruppo di volontari italiani che hanno dimostrato solidarietà con il popolo palestinese».
11 agosto 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/11/gerusalemme.shtml
che bastardi!!!e pensare che li stava aiutando...
chissà perchè, nessuno della sinistra si è sdegnato difronte a questo assassinio!!! :muro: :muro: :muro: