Adric
08-08-2006, 16:06
8/8/2006
Disabile soffocato da sbarre letto
Roma, il centro è gestito dalla Asl
E' morto soffocato dalla sbarre del letto in cui dormiva. E.R., un giovane di 27 anni, tetraplegico e affetto da ritardo mentale, era ospitato nel centro per disabili "Anni verdi" di Santa Severa, località balneare a nord di Roma. A nulla è valsa la presenza continua di monitor dell'impianto video a circuito chiuso e il personale di turno della struttura sanitaria. Martedì si attendono i risultati dell'autopsia.
E' stato un assistente notturno ad accorgersi della morte del giovane, avvenuta probabilmente verso la mezzanotte di domenica. Le primi indagini hanno accertato che i monitor funzionavano.
Lo scorso 7 luglio il prefetto di Roma Achille Serra aveva requisito tutte le strutture gestite dall'Onlus Anni Verdi, accreditata presso la Regione Lazio. La richiesta era nata dopo aver scoperto l'incapacità della associazione di garantire i servizi assistenziali. La Regione predispose, perciò, un decreto per garantire, in forma temporanea, l'assistenza ai pazienti attraverso le Asl. La requisizione era stata decisa dopo gli scioperi e le proteste dei lavoratori di Anni Verdi, circa duecento, che da mesi non percepivano gli stipendi.
La morte del giovane disabile ha provocato forti polemiche. Con accuse alla Regione Lazio, in particolare al presidente Piero Marrazzo che avrebbe preferito, ha sostenuto il capogruppo di An al Parlamento Europeo Roberta Angelilli, "fare un atto di forza, chiedendo il sequestro delle strutture, sottovalutando gravemente le conseguenze che tale iniziativa avrebbe comportato, in termini di inefficienza, di scarsi controlli e verifiche".
Secca la risposta dell'assessore alla sanità della regione Lazio, Augusto Battaglia:"I responsabili del fallimento di Anni Verdi non possono permettersi speculazioni sull'episodio. I fatti dicono esattamente il contrario di quanto dichiarano oggi: l'intervento della Regione si è reso necessario e indifferibile a causa delle inadempienze della precedente gestione".
Nella provincia di Roma i centri gestiti da Anni Verdi erano sei: quattro a Roma e due a Lavinio e Santa Severa. La onlus Anni Verdi assisteva circa mille pazienti, portatori di handicap fisici e psichici.
(TGCom)
Disabile soffocato da sbarre letto
Roma, il centro è gestito dalla Asl
E' morto soffocato dalla sbarre del letto in cui dormiva. E.R., un giovane di 27 anni, tetraplegico e affetto da ritardo mentale, era ospitato nel centro per disabili "Anni verdi" di Santa Severa, località balneare a nord di Roma. A nulla è valsa la presenza continua di monitor dell'impianto video a circuito chiuso e il personale di turno della struttura sanitaria. Martedì si attendono i risultati dell'autopsia.
E' stato un assistente notturno ad accorgersi della morte del giovane, avvenuta probabilmente verso la mezzanotte di domenica. Le primi indagini hanno accertato che i monitor funzionavano.
Lo scorso 7 luglio il prefetto di Roma Achille Serra aveva requisito tutte le strutture gestite dall'Onlus Anni Verdi, accreditata presso la Regione Lazio. La richiesta era nata dopo aver scoperto l'incapacità della associazione di garantire i servizi assistenziali. La Regione predispose, perciò, un decreto per garantire, in forma temporanea, l'assistenza ai pazienti attraverso le Asl. La requisizione era stata decisa dopo gli scioperi e le proteste dei lavoratori di Anni Verdi, circa duecento, che da mesi non percepivano gli stipendi.
La morte del giovane disabile ha provocato forti polemiche. Con accuse alla Regione Lazio, in particolare al presidente Piero Marrazzo che avrebbe preferito, ha sostenuto il capogruppo di An al Parlamento Europeo Roberta Angelilli, "fare un atto di forza, chiedendo il sequestro delle strutture, sottovalutando gravemente le conseguenze che tale iniziativa avrebbe comportato, in termini di inefficienza, di scarsi controlli e verifiche".
Secca la risposta dell'assessore alla sanità della regione Lazio, Augusto Battaglia:"I responsabili del fallimento di Anni Verdi non possono permettersi speculazioni sull'episodio. I fatti dicono esattamente il contrario di quanto dichiarano oggi: l'intervento della Regione si è reso necessario e indifferibile a causa delle inadempienze della precedente gestione".
Nella provincia di Roma i centri gestiti da Anni Verdi erano sei: quattro a Roma e due a Lavinio e Santa Severa. La onlus Anni Verdi assisteva circa mille pazienti, portatori di handicap fisici e psichici.
(TGCom)