View Full Version : Cittadinanza italiana per gli stranieri dopo 5 anni?
sIlveralIen
04-08-2006, 12:05
:D
ho visto alla tele ora nel piccolo riassunto prima della vera e propria TG
io essendo straniero volevo capirci ancora di più..magari leggere qualcosa online ma non so dove :D
poi quando diventerà legge vera e propria poi i requisiti oltre i 5 anni di residenza
grazie
..::CRI::..
04-08-2006, 12:09
Immigrati: un milione di nuovi italiani
Cittadinanza, oggi il via del governo. I Ds: voto amministrativo a chi è qui da 5 anni
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ROMA — Gli sbarchi di clandestini continuano ad aumentare. «Fenomeno disumano», lo definisce il ministro dell'Interno Giuliano Amato che al Parlamento dice: «Abbiamo il dovere di porvi fine». E così, mentre il Viminale studia un piano di collaborazione con il governo di Tripoli in modo da impedire le partenze dalle coste libiche, stamattina il consiglio dei ministri dovrebbe approvare il disegno di legge per concedere la cittadinanza a chi vive regolarmente in Italia da almeno cinque anni e non da dieci come avviene ora, introducendo il principio dello «ius soli». Vuol dire che i figli di stranieri che hanno i requisiti, diventeranno automaticamente cittadini italiani. E godranno anche del diritto di voto nelle elezioni locali. Sul voto amministrativo agli immigrati, i Ds hanno presentato ieri un progetto di legge. Prevede che i cittadini stranieri residenti da 5 anni in Italia possano votare ed essere eletti nei consigli comunali e provinciali.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone. Le nuove regole sulla cittadinanza, per il ministro Ferrero, «introdurranno anche in Italia principi di civiltà che ci sono da tempo in altri Paesi. Fra l'altro, chi nella politica ha avuto premi dalla popolazione sollecitando paure e discriminazioni verso gli immigrati dovrà poi tener conto del loro peso elettorale».
«La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere», ha reagito il leghista Roberto Calderoli. «Con la nuova cittadinanza verrà dato il colpo di grazia a quel poco che resta della nostra civiltà», aggiunge il vicepresidente dei senatori della Lega Dario Galli.
Intanto continua l'emergenza sbarchi: tra il 2004 e il 2005 sono passati da 13 mila a 23 mila». Nella prima metà di quest'anno sono già oltre 11 mila. La Libia sembra aver allentato i controlli. Per questo Amato ha annunciato «pattugliamenti del mare, da effettuarsi principalmente in prossimità delle coste libiche, sulla base del modello sperimentato con successo in Albania quando fermammo il flusso dei clandestini e aprimmo il capitolo dell'arrivo in Italia, trasparente, di quote di albanesi che ora vivono da noi».
Per ottenere la collaborazione del governo libico si è deciso di chiedere aiuto alla Ue. «L'Europa — avverte il titolare del Viminale — si deve impegnare per una conferenza Unione europea-Unione africana, che speriamo di poter svolgere nei prossimi mesi». L'idea è quella di organizzare il vertice proprio a Tripoli e di arrivare all'appuntamento con una serie di proposte per far sì che le aziende portino avanti progetti in Libia.
Fiorenza Sarzanini
04 agosto 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/04/sarzanini.shtml
generals
04-08-2006, 12:15
:D
ho visto alla tele ora nel piccolo riassunto prima della vera e propria TG
io essendo straniero volevo capirci ancora di più..magari leggere qualcosa online ma non so dove :D
poi quando diventerà legge vera e propria poi i requisiti oltre i 5 anni di residenza
grazie
e' un disegno di legge, quindi dovrà ancora essere approvato da Camera e senato, solo dopo e se non ci saranno modifiche una volta pubblicato il testo definitivo in GU sarà legge
sIlveralIen
04-08-2006, 12:21
e' un disegno di legge, quindi dovrà ancora essere approvato da Camera e senato, solo dopo e se non ci saranno modifiche una volta pubblicato il testo definitivo in GU sarà legge
ecco quello che mi interessava di più
quindi per ora è solo una proposta di legge :D
grazie per le risposte
le solite risposte/pensiero da leghista "«La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere»"
l' altro non lo quoto perchè è troppo :O
jumpermax
04-08-2006, 14:00
ecco quello che mi interessava di più
quindi per ora è solo una proposta di legge :D
grazie per le risposte
le solite risposte/pensiero da leghista "«La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere»"
l' altro non lo quoto perchè è troppo :O
e invece hanno perfettamente ragione.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone.
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro...
sIlveralIen
04-08-2006, 14:05
e invece hanno perfettamente ragione.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone.
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro...
e chi te lo dice che voteremo/voteranno la sinistra?
conosco gente immigrati con mogli/mariti italiani che votano per forza italia e anche alleanza nazionale heh :D
essere stranieri mica vuol dire essere di sinistra
aprite la mente su
ecco quello che mi interessava di più
quindi per ora è solo una proposta di legge :D
grazie per le risposte
le solite risposte/pensiero da leghista "«La sinistra vuole il voto agli stranieri per poter così mantenere il potere»"
l' altro non lo quoto perchè è troppo :O
Lasciali perdere i leghisti :D
Complimenti per l'ottimo Italiano e benvenuto; spero tu possa presto votare, non importa per chi ;)
LuVi
si come no.. sicuramente per la sinistra voterebbero :D
mica per un ometto che controlla da anni cinque tv su sei nazionali, che manderebbe spot falsati per tutto il periodo elettorale mirati ai loro voti, e che l'ultimo giorno gli prometterebbe più case/meno */più * per tutti :asd:
sIlveralIen
04-08-2006, 14:15
Lasciali perdere i leghisti :D
Complimenti per l'ottimo Italiano e benvenuto; spero tu possa presto votare, non importa per chi ;)
LuVi
beh 14 anni in italia mica sono spiccioli considerando che ho 24 anni(quindi ho vissuto più qui che nel mio paese) :sofico: elementari medie e superiori alle spalle :sofico:
e invece hanno perfettamente ragione.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone.
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro...
Quante certezze, io invece ho una amica croata che è in italia da quando aveva 5 anni e che ha fatto dalle scuole elementari all' università in italia (2 lauree) lavora e paga le tasse qua però per diventare cittadina italiana ha dovuto sposarsi. nemmeno questo mi sembra giusto
sIlveralIen
04-08-2006, 14:20
ragazzi su non è un topic per parlare di politica in genere ma di una legge proposta dalla sinistra di cambiare da 10 anni a 5 per gli stranieri residenti in italia regolarmente :O
..::CRI::..
04-08-2006, 14:24
e invece hanno perfettamente ragione.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone.
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... loro...
Pensavo la stessa cosa...
ragazzi su non è un topic per parlare di politica in genere ma di una legge proposta dalla sinistra di cambiare da 10 anni a 5 per gli stranieri residenti in italia regolarmente :O
All'atto pratico non mi risulta che bastino i 10 anni
sIlveralIen
04-08-2006, 14:35
All'atto pratico non mi risulta che bastino i 10 anni
questo non lo so
ma ho letto in un sito...mi pare della polizia che bastavano 10 anni di residenza con permesso di soggiorno ecc
poi nella pratica questo non lo so
indelebile
04-08-2006, 14:36
Immigrazione : CdM approva decreto su tempi per cittadinanza
di osservatoriosullalegalita.org
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge presentato dal Ministro dell'Interno Amato che dimezza i tempi per la concessione della cittadinanza agli stranieri legalmente residenti in Italia. I tempi passano da 10 a 5 anni.
Il provvedimento - che ha scuscitato le critiche di buna parte della CdL - andra' a modificare la legge n. 91 del 1992 e risponde alle richieste del parlamento europeo, che il 6 luglio aveva approvato un rapporto sulle strategie e sui mezzi per l'integrazione degli immigrati nell'Unione Europea, compreso il diritto di voto per le elezioni locali.
L'europarlamento aveva anche invitano la Commissione a creare un gruppo permanente di rappresentanti, esperti e ONG che operano con gli immigrati, per averne raccomandazioni e per accertarsi che le istituzioni dell'UE effettuino una revisione legale delle disposizioni attuali concernente la cittadinanza UE nei vari Stati membri "per quanto riguarda il diritto degli immigrati residenti di lunga durata a votare nelle elezioni locali e comunali".
A fine luglio, il Consiglio dei ministri aveva gia' approvato due decreti per gli immigrati, il primo dei quali recepisce una direttiva dell'UE in materia, ridotto di un anno, portandolo a 5 anni, il tempo necessario per ottenere lo status di "soggiornante di lungo periodo" e quindi la possibilita' di libera circolazione e di svolgere qualsiasi attivita' di lavoro. Il secondo, intervenuto dopo alcune pronunce della Corte di Cassazione in materia, semplifica le procedure per il ricongiungimento degli immigrati e dei rifugiati.
sIlveralIen
04-08-2006, 14:40
allora c'è stato un "input" del parlamento europeo..questo non lo sapevo :)
Quindi la legge è fatta per ottemperare alle disposizioni del parlamento europeo.
Stop denigratori dell'attuale governo, please
Quindi la legge è fatta per ottemperare alle disposizioni del parlamento europeo.
Stop denigratori dell'attuale governo, please
Che poi non saprei cosa ci sarebbe da denigrare, 5 anni NON sono mica pochi e poi stiamo parlando dei REGOLARI, di chi è in Italia LEGALMENTE, paga le tasse, lavora e tutto i resto, secondo me è da rendere molto più semplice le pratiche burocratiche per l'immigrazione regolare e al contempo però dare un paio di giri di vite a quella irregolare, una volta rese facili le pratiche per una immigrazione REGOLARE, non avrebbe senso se non farlo per restare clandestini e quindi delinquere, entrare in Italia in modo irregolare.
indelebile
04-08-2006, 14:51
VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA RIFORMA DELLA CITTADINANZA
4 Agosto 2006
Il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge che dimezza i tempi necessari per la concessione della carta di cittadinanza, portando da dieci a cinque anni il periodo di residenza richiesto nel nostro paese.
Il disegno di legge modifica l'attuale legge sulla cittadinanza prevedendo che quest'ultima possa essere concessa a chi e' nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno residente legalmente in Italia da non meno di cinque anni.
E' prevista la possibilita' di rinunciare alla cittadinanza al compimento del 18esimo anno "perche' la cittadinanza e' un diritto, non un obbligo" ha precisato il ministro dell'Interno Giuliano Amato al termine del Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede poi che la cittadinanza possa essere concessa al "soggiornante di lungo periodo" dopo cinque anni di residenza legale in Italia.
E' prevista anche una cerimonia di conferimento della cittadinanza, oltre che un giuramento. "Vedremo poi come organizzarla", ha aggiunto Amato. Il responsabile del Viminale ha poi ricordato che "oggi abbiamo10 mila domande all'anno di cittadinanza. Prevediamo che diventino 18 mila". Cifra alla quale vanno aggiunti "i bambini che nascono in Italia da genitori stranieri, oggi circa 50 mila all'anno. Una quota di questi, che abbia risieduto legalmente per cinque anni -ha proseguito Amato- potra' diventare cittadino".
In ogni caso di concessione della cittadinanza, "tranne i casi dei bambini", e' prevista poi la "verifica della reale integrazione linguistica e sociale dello straniero nel territorio dello Stato".
LE REAZIONI
E' "pericolosissimo il tentativo di dire che chiunque nasca in Italia diventa automaticamente italiano: immaginate che tutti gli extracomunitari d'Europa, che magari vengono per cinque minuti qua, e lo fanno per far nascere il figlio.. rischiamo di diventare il ventre molle d'Europa... il bambino deve avere almeno un periodo in italia, andare a scuola. Queste sono proposte demagogiche e foriere di grandi guai per l'Italia". Lo ha detto Ignazio La Russa, ospite oggi di Radio Radicale, commentando una delle misure che dovrebbe prendere il governo oggi, quella sulla cittadinanza per gli immigrati.
Inoltre, aggiunge, "proprio perche' e' stato Gianfranco Fini ad aprire questo dibattito a suo tempo, nessuno ci puo' accusare di chiusure preconcette. Ma questa proposta non mi piace- conclude La Russa- innanzitutto perche' non credo che gli immigrati regolari abbiano come primo desiderio quello di veder ridurre i tempi per avere la cittadinanza".
"Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri. Questa puo' davvero essere la volta buona". Cosi' Gianclaudio Bressa, vicepresidente dell'Ulivo alla Camera e relatore della legge sulla cittadinanza in discussione in commissione Affari Costituzionali, commenta il via libera del Consiglio dei ministri alla riforma sulla cittadinanza agli immigrati.
Il testo del governo e i testi presentati dalla Camera dei deputati "possono farci sperare di avere in breve una legge sulla cittadinanza, moderna ed europea- aggiunge Bressa- che restituisce dignita' a tutte le persone che hanno deciso di vivere in Italia".
"Le nuove norme sulla cittadinanza varate oggi dal Consiglio dei ministri sono un segno di civilta'. La maggioranza, e in particolare l'Udeur, vogliono dare pieni diritti a quei cittadini extracomunitari che hanno dimostrato di volersi integrare e di aver stabilito un legame duraturo con il nostro Paese rispettando le leggi e pagando le tasse". E' quanto dichiara in una nota il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris.
"Il centrodestra, invece - prosegue Fabris -, con la legge Bossi-Fini ha nei fatti contribuito a far aumentare la clandestinita', relegando lo straniero a una sorta di cittadino di serie B".
"Il Governo di centrosinistra ha dimostrato in questo senso di voler cambiare pagina, recependo scelte gia' fatte da altri Paesi europei. Ora, pero' - conclude il capogruppo Udeur -, deve essere aumentata la capacita' di contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina da realizzare con il sostegno di tutti i Paesi europei e promuovendo la collaborazione con i Paesi da cui operano i 'mercanti' dei clandestini".
"Il diritto di cittadinanza non può essere legato All'automatismo della presenza temporale in Italia ma ad un processo di condivisione vera e reale dei principi fondativi della Costituzione e della cultura nazionale". E' quanto dichiara Giampaolo Landi di Chiavenna, Responsabile Immigrazione di Alleanza Nazionale.
"Il Governo Prodi - ha continuato Landi - apre all'automatismo temporale riducendo a cinque anni di residenza il diritto all'acquisizione, da parte degli stranieri, della cittadinanza italiana: questo non va bene in quanto l'acquisizione della cittadinanza è un processo pregnale e conclusivo della volontà di integrarsi e fare parte della comunità autoctona. Solo attraverso la valutazione caso per caso dei presupposti, tale principio può essere condiviso".
"Quanto al passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli, Alleanza Nazionale ne condivide il principio - chiarisce Landi - a condizione che vi siano i presupposti della reale volontà dei genitori di partecipare e condividere i valori fondanti della nostra società e, quindi, anche in questo caso, non può valere il semplice automatismo ma vanno posti principi, presupposti e condizioni di idoneità al fine di regolamentare un passaggio, peraltro fondamentale, per una coerente politica di integrazione delle seconde e future generazioni della comunità straniera".
Manuela Palermi, capogruppo al Senato del gruppo Verdi-Pdci, saluta con favore il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento sulla cittadinanza. "Importantissima la decisione assunta oggi dal Cdm di ridurre a cinque anni, e non piu' dieci, il tempo per ottenere la cittadinanza italiana. Una scelta di civilta' e di apertura da parte del governo Prodi afferma Palermi - che segna cosi' una netta discontinuita' rispetto alle aberranti politiche portate avanti dal centrodestra in materia di immigrazione in questi anni. Siamo sulla strada giusta, il prossimo passo dovra' essere la cancellazione della legge Bossi-Fini".
La Cisl ricorda le vittime delle miniere di Marcinelle e gli oltre 800 italiani che morirono scavando carbone in Belgio dal 1946 al 1963. "L'8 agosto di 50 anni fa perdevano la vita, nelle miniere di carbone di Marcinelle in Belgio, 136 minatori italiani e decine di altri lavoratori di varie nazionalita'" ricorda il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "In un periodo buio e di forte miseria del nostro Paese, alcuni anni dopo la guerra, sono stati milioni gli italiani che emigravano per trovare una speranza, una certezza economica per le proprie famiglie. Questo dramma - sottolinea Bonanni- e' di monito per tutti poiche' gli emigranti, come anche gli italiani all'estero, sono portatori di ricchezza, di valori culturali, delle tradizioni e dell'unita' familiare e quindi l'Italia deve rispettare gli immigrati che ospita in quanto questi contribuiscono notevolmente alla crescita economica ed allo sviluppo del nostro Paese".
La Cisl annuncia che nell'ambito del programma delle celebrazioni proposto dal Vice Ministro degli Affari Esteri, Franco Danieli, partecipera' con una propria delegazione per rendere onore alle vittime: "La tragedia che colpi' questi ed altri lavoratori partiti inseguendo un sogno divenuto morte rende piu' forte il nostro impegno, affinche' anche in Italia si affermi una vera cultura dell'accoglienza nei confronti degli immigrati" dice Bonanni.
"Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri. Questa può davvero essere la volta buona. Il testo del governo e i testi presentati dalla Camera dei deputati possono farci sperare di avere in breve una legge sulla cittadinanza, moderna ed europea, che restituisce dignità a tutte le persone che hanno deciso di vivere in Italia". Lo afferma il deputato della Marghjerita Gianclaudio Bressa commentando le decisioni assunte oggi dal Consiglio dei ministri.
"Una buona notizia il varo da parte del Governo, del Disegno di Legge che dimezza i tempi necessari per ottenere la Carta di Cittadinanza, passando dagli attuali 10 a 5 anni per i cittadini immigrati che soggiornano regolarmente nel nostro Paese. E' un ulteriore passo avanti - ha dichiarato il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy - verso una vera politica di integrazione e per i diritti di cittadinanza che riguardera', in prospettiva, gli oltre 3.000.000 di immigrati che vivono, studiano e lavorano nel nostro Paese".
"La Uil - ha concluso Loy - auspica che il Parlamento, con la piu' ampia adesione, approvi rapidamente il testo del Disegno di Legge che e' un atto di civilta' e di democrazia e, che si possano presto aggiungere altri diritti quali il voto amministrativo".
"Non si coglie quale sia l'interesse dei cittadini italiani, o quale possa esserlo in futuro, l'accelerare fino a 5 anni il tempo per la concessione di una cittadinanza agli adulti stranieri e tanto meno quale sia il vantaggio di voler moltiplicare il numero dei cittadini italiani dando la cittadinanza a tutti coloro che sul territorio italiano si trovano a nascere". Lo afferma , responsabile Esteri di Forza Italia.
"Il disegno di legge del governo in merito alla concessione della cittadinanza a figli di immigrati extracomunitari se nati in Italia - spiega il parlamentare - contraddice totalmente l'impostazione della legislazione italiana basata sullo 'jus sanguinis'".
"Nella discussione in Parlamento - conclude - il governo dovra' spiegare le sue logiche e soprattutto giustificare agli italiani il perche' di queste decisioni foriere di futura conflittualita' sociale".
"Il via libera del governo al provvedimento del ministro Amato sui diritti di cittadinanza e' un bel segnale". Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei valori, in merito al disegno di legge che modifica le norme sulla cittadinanza per gli immigrati. Il provvedimento propone la riduzione da 10 a 5 anni dei tempi necessari per poter accedere alla richiesta. "È la conferma che il nostro Paese considera la cultura dell'accoglienza come la vera alternativa all'intolleranza e alla violenza, anche di stampo terroristico. L'azione diplomatica messa in campo dal nostro governo in campo internazionale e la cultura dell'accoglienza sul fronte interno - ha aggiunto Orlando - stanno facendo crescere la credibilita' del nostro Paese a livello internazionale, nella direzione della cultura della pace e della cooperazione internazionale".
"Il via libera del governo al provvedimento del ministro Amato sui diritti di cittadinanza e' un ottimo segnale di partenza verso l'attuazione del programma dell'Unione che prevede l'abolizione della Bossi-Fini; ora, però, bisogna rendere praticabile l'esigibilità del diritto". Lo dice la vice capogruppo del Prc-SE, Graziella Mascia, commentando il via libera dato oggi dal Consiglio dei ministri al provvedimento che prevede la riduzione dei tempi per la richiesta della cittadinanza da parte dei cittadini stranieri.
"Passo dopo passo -aggiunge - stiamo svuotando il contenuto razzista e xenofobo della Bossi-Fini. Il passaggio successivo deve essere quello di ridurre i tempi di compimento della pratica. Attualmente- spiega la capogruppo in commissione Affari costituzionali - ci vogliono tre anni per l'evasione della pratica; con la legislazione attuale un cittadino straniero doveva aspettare 13 anni per vedere rispettato un diritto universalmente riconosciuto".
"Ciò che noi chiediamo al ministro - conclude - è che si riducano i tempi e che la richiesta diventi un semplice atto amministrativo, come la consegna di una patente o di una carta di identità; fatti salvi ovviamente tutti i debiti controlli di garanzia per la sicurezza del paese".
"Se il Ddl governativo sull'immigrazione fosse stato approvato prima, oggi l'imam di Carmagnola potrebbe essere in Parlamento anziche' espulso per la sua contiguita' con il terrorismo". Lo afferma Lucio Malan (Fi), segretario di presidenza del Senato.
"E' vero - aggiunge - che non sarebbe comunque stato espulso, con questo governo, che della lotta al terrorismo sembra infischiarsene, visto lascia il campo libero ai magistrati che arrestano chi la fa. La manovra della sinistra e' chiara: persi i voti degli italiani, che alle elezioni, almeno al Senato l'hanno in maggioranza bocciata, punta su quelli degli immigrati regolarizzati e poi italianizzati in quattro e quattr'otto. A chi gia' e' qui lasciano portare parenti in quantita', a tutti si da' assistenza sanitaria, case a spese dei comuni, scuole eccetera. Poi, chiameranno tutti a votare per l'Ulivo".
"Il tutto - conclude Malan - a spese dei contribuenti e degli aspiranti immigrati che seguono le regole, che resteranno esclusi".
"Non capire che se noi facciamo entrare in Italia un numero maggiore di immigrati rispetto al numero di quelli che riusciamo ad integrare significa avere fenomeni come quello di via Anelli o scatenare la xenofobia significa essere in malafede o prigionieri di un'utopia ideologica. Non c'e' un nesso tra l'immigrazione clandestina e la droga, ma non c'e' dubbio che dove c'e' l'immigrazione clandestina si favorisce l'illegalita' perche' chi non sa come procurarsi da vivere puo' dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti o alla criminalita'". Lo ha detto il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini subito dopo la visita nel 'Bronx patavino' di via Anelli. "Attualmente c'e' una legge che porta anche il mio nome - ha ricordato Fini -: e' una legge che ha un pilastro fondamentale, quello del permesso di soggiorno solo a chi ha un contratto di lavoro. Chi arriva e non ha gia' il contratto di lavoro non puo' e non deve rimanere in Italia". Il presidente di Alleanza Nazionale ha pero' aggiunto: "la stessa durezza che si deve avere nei confronti dei mercati di esseri umani va impiegata nei confronti di qualche connazionale, di qualche padovano doc che non si vergogna ad affittare un posto letto a 300 euro al mese in via Anelli". Fini ha quindi messo in guardia contro il razzismo: "il razzismo, la xenofobia - ha detto il presidente di Alleanza Nazionale - e' veramente una brutta bestia. Non e' che l'immigrato e' sempre un delinquente e il padovano e' sempre un galantuomo, perche' se io potessi dire quello che penso di chi, per speculare, affitta a quei prezzi, non basterebbe tutto il turpiloquio di cui sono capace".
Con il disegno di legge che dimezza i tempi per la cittadinanza degli immigrati il Governo realizza un pacchetto di misure per l'immigrazione "che si rivelera' presto esplosivo". Questo il monito del senatore Maurizio Sacconi, di Forza Italia.
La volonta' di semplificare l'accesso alla cittadinanza "dovrebbe combinarsi con una politica di governo dei flussi migratori ancor piu' rigorosa- rileva l'esponente di Forza Italia- al contrario, il governo dichiara di rinunciare ad ogni qualificazione dei flussi con la sanatoria di tutte le domande presentate, causa non ultima dell'esplosione degli sbarchi clandestini".
Con questa linea "si nega rilevanza alle professionalita' idonee ad integrarsi nel mercato del lavoro, al premio ai Paesi d'origine collaborativi, alle preoccupazioni in tema di sicurezza nazionale- spiega Sacconi- se a questo si aggiunge che il governo vuole semplificare il ricongiungimento non solo del coniuge e dei figli, ma anche dei genitori senza verificare le condizioni reddituali e familiari nel paese d'origine, possiamo purtroppo affermare che siamo in presenza di una politica sciagurata che non potra' non generare tensioni sociali e xenofobiche".
Insomma, "tutto il contrario di cio' che serve per produrre nella societa' di accoglienza consenso al riconoscimento dei diritti di cittadinanza", conclude il senatore azzurro.
"Ecco una buona notizia: dopo una mobilitazione durata quindici anni, si sono raggiunti due importanti risultati: primo il dimezzamento secco del tempo necessario per poter richiedere la cittadinanza e il superamento dell'anacronistico e primitivo concetto dello jus sanguinis: chi nasce in Italia da stranieri regolari e' cittadino italiano, con il suo corredo di dovere e diritti". A commentare cosi' il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri per la cittadinanza agli immigrati e' Luigi Manconi, Sottosegretario alla Giustizia.
"Ora - conclude Manconi - c'e' un ulteriore passo da fare: ovvero il diritto all'elettorato attivo e passivo nelle consultazioni amministrative". "Il provvedimento varato dal Cdm di oggi sull'immigrazione, rappresenta un passo importante verso l'integrazione sociale e ci allinea alle norme vigenti, in materia, nella maggior parte dei Paesi d'Europa". Lo afferma, in una nota, Cristina De Luca, esponente della Margherita e sottosegretario alla Solidarieta' sociale. "Si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza, peraltro in linea con il programma dell'Unione - prosegue la De Luca - che favorisce l'integrazione, una condizione di sicurezza e di coesione sociale per tutti i cittadini del nostro Paese".
"Quanto all'on. La Russa, che ha parlato di rischi per l'Italia di diventare il ventre molle d'Europa, lo invito a documentarsi meglio: il provvedimento e' in linea con gli altri Paesi dell'Ue e, inoltre, non basta, come sostiene erroneamente La Russa, essere cinque minuti in Italia per concepire un figlio italiano. Un bambino nato in Italia, infatti, acquisisce automaticamente la cittadinanza solo se uno dei due genitori e' almeno da cinque anni nel nostro Paese...".
"Un Governo completamente irresponsabile, che assume a cuor leggero, sull'onda dell'ideologismo più radicale, iniziative che potrebbero avere conseguenze devastanti per la nostra comunità nazionale". Isabella Bertolini di Forza Italia, già relatrice alla Camera dei Deputati della legge sull'immigrazione varata dal Governo Berlusconi, critica aspramente le norme sulla cittadinanza agli immigrati, licenziate dal Consiglio dei Ministri.
"Il Governo Prodi, ormai ostaggio dei ricatti dell'ultrasinistra e con Ministri francamente non all'altezza della situazione, ha varato un provvedimento inquietante e portatore di problematiche gravissime, non adeguatamente valutate. I Paesi europei, che da più tempo di noi si sono trovati a dover gestire una consistente immigrazione e che oggi sono costretti a fronteggiare situazioni gravissime, fanno marcia indietro e rendono più restrittive le norme in materia di immigrazione", dice Bertolini.
"L'Italia invece, con il Governo delle sinistre - conclude - sceglie la strada dei diritti per tutti, il lassismo esasperato, imbevuto di demagogia. Senza contare, poi, che introdurre il principio dello jus soli, che garantisce la cittadinanza a chi nasce nel nostro Paese è una norma irragionevole, che scardinerà la nostra identità nazionale. Questo, come gli altri provvedimenti in tema di immigrazione del Governo Prodi ci spingono ad assumerci la responsabilità di essere i difensori della comunità nazionale, della sua storia e dei suoi valori contro un Governo che fa di tutto per distruggere il nostro Paese".
"Prodi dice che hanno cominciato a far girare l+Italia? Qui le uniche cose che stanno facendo girare sono le balle ai cittadini che, alla fine della fiera, dopo 80 giorni di governo, hanno visto piu' immigrati, piu' tasse e piu' delinquenti in giro, perche' questo e' quello che hanno fatto Prodi e i suoi finora".
Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e Vice Presidente del Senato.
indelebile
04-08-2006, 14:54
Quindi la legge è fatta per ottemperare alle disposizioni del parlamento europeo.
Stop denigratori dell'attuale governo, please
Infatti, comunque non so come si comportino gli altri paesi, per esempio in
-Francia
-Spagna
-Inghilterra
-germania
quanti anni ci vogliono?
beh 14 anni in italia mica sono spiccioli considerando che ho 24 anni(quindi ho vissuto più qui che nel mio paese) :sofico: elementari medie e superiori alle spalle :sofico:
Quindi tu sei già cittadino italiano? hai ben superato i 10 anni
io vedo sempre + diritti e meno doveri per i cittadini "disagiati"..
bho
io vedo sempre + diritti e meno doveri per i cittadini "disagiati"..
bho
:confused:
Cioè? A dire?
jumpermax
04-08-2006, 15:01
Che poi non saprei cosa ci sarebbe da denigrare, 5 anni NON sono mica pochi e poi stiamo parlando dei REGOLARI, di chi è in Italia LEGALMENTE, paga le tasse, lavora e tutto i resto, secondo me è da rendere molto più semplice le pratiche burocratiche per l'immigrazione regolare e al contempo però dare un paio di giri di vite a quella irregolare, una volta rese facili le pratiche per una immigrazione REGOLARE, non avrebbe senso se non farlo per restare clandestini e quindi delinquere, entrare in Italia in modo irregolare.
5 anni sono niente per diventare un cittadino di questo paese. Non bastano nemmeno per imparare la lingua in modo decente, figuriamoci per integrarsi. Gli effetti devastanti di questa politica sconsiderata sono sotto gli occhi di tutti, ma si facciamo finta di nulla... intanto la gente ha già paura, primo passo per arrivare alla violenza e alla follia. In Danimarca, non in Iran, nella civile e democratica Danimarca non si trova un disegnatore disposto ad illustrare un libro per bambin sull'islam. In Olanda se provi a fare un film denuncia sulla condizione delle donne ti sgozzano per la strada. In francia vanno a fuoco le periferie. Ovunque fioriscono partiti xenofobi anche in paesi che hanno una lunghissima tradizione di tolleranza e civiltà. E noi in tutto questo pandemonio che facciamo? Regaliamo la cittadinanza italiana a masse di persone che disprezzano la nostra cultura, non vogliono sapere niente delle nostre tradizioni ma vogliono semplicemente vivere qua nello stesso identico modo di casa loro... non vengono qua per il nostro stile di vita, vengono per il benessere e per la situazione di miseria che hanno a casa loro. E vorranno le stesse cose di casa loro. Ma apriamo le frontiere chissenefrega no? 5 anni? e perchè non 5 mesi? Quote immigrati? e perchè mai? facciamoli entrare tutti! Un milione, 3 milioni... che problema c'è? :doh:
sIlveralIen
04-08-2006, 15:01
Quindi tu sei già cittadino italiano? hai ben superato i 10 anni
no diciamo per burocrazie(vari documenti che mancavano ecc)non avevo neanche il permesso di soggiorno vissuto "clandistinamente" fino alla legge bossi-fini della destra :)
in teoria con questa legge si abolirebbe la Carta Soggiorno..anche se ci sono alcuni che preferiscono questo della cittadinanza..troppe tasse :D
editato: mi è scappato una N in più.. è NO non NON asd
non diciamo per burocrazie(vari documenti che mancavano ecc)non avevo neanche il permesso di soggiorno vissuto "clandistinamente" fino alla legge bossi-fini della destra :)
in teoria con questa legge si abolirebbe la Carta Soggiorno..anche se ci sono alcuni che preferiscono questo della cittadinanza..troppe tasse :D
Infatti la mia amica non è riuscita ad averla in 25 anni.....
indelebile
04-08-2006, 15:06
Regaliamo la cittadinanza italiana a masse di persone che disprezzano la nostra cultura
Ma dai come si fa a parlare cosi, a dire che tutti gli immigrati sono mussulmani? o che sono mussulmani che ci disprezzano?
conosco amici argentini, brasiliani, ma anche russi o indiani perchè vedere solo il marcio?
jumpermax
04-08-2006, 15:08
Infatti, comunque non so come si comportino gli altri paesi, per esempio in
-Francia
-Spagna
-Inghilterra
-germania
quanti anni ci vogliono?
ecco qua i casi di Francia Spagna Inghilterra e Germania
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2004/marzo/dossier-camera-cittadin.html
sIlveralIen
04-08-2006, 15:09
5 anni sono niente per diventare un cittadino di questo paese. Non bastano nemmeno per imparare la lingua in modo decente, figuriamoci per integrarsi. Gli effetti devastanti di questa politica sconsiderata sono sotto gli occhi di tutti, ma si facciamo finta di nulla... intanto la gente ha già paura, primo passo per arrivare alla violenza e alla follia. In Danimarca, non in Iran, nella civile e democratica Danimarca non si trova un disegnatore disposto ad illustrare un libro per bambin sull'islam. In Olanda se provi a fare un film denuncia sulla condizione delle donne ti sgozzano per la strada. In francia vanno a fuoco le periferie. Ovunque fioriscono partiti xenofobi anche in paesi che hanno una lunghissima tradizione di tolleranza e civiltà. E noi in tutto questo pandemonio che facciamo? Regaliamo la cittadinanza italiana a masse di persone che disprezzano la nostra cultura, non vogliono sapere niente delle nostre tradizioni ma vogliono semplicemente vivere qua nello stesso identico modo di casa loro... non vengono qua per il nostro stile di vita, vengono per il benessere e per la situazione di miseria che hanno a casa loro. E vorranno le stesse cose di casa loro. Ma apriamo le frontiere chissenefrega no? 5 anni? e perchè non 5 mesi? Quote immigrati? e perchè mai? facciamoli entrare tutti! Un milione, 3 milioni... che problema c'è? :doh:
guarda io parlo per me stesso
5 anni bastano e come per imparare l' italiano..anche fluente il problema è un' altro..avere la voglia di farlo ;)
sIlveralIen
04-08-2006, 15:10
Ma dai come si fa a parlare cosi, a dire che tutti gli immigrati sono mussulmani? o che sono mussulmani che ci disprezzano?
conosco amici argentini, brasiliani, ma anche russi o indiani perchè vedere solo il marcio?
è quello che chiamate, ha la mente/pensiero ottusa no? :D
jumpermax
04-08-2006, 15:10
Ma dai come si fa a parlare cosi, a dire che tutti gli immigrati sono mussulmani? o che sono mussulmani che ci disprezzano?
conosco amici argentini, brasiliani, ma anche russi o indiani perchè vedere solo il marcio?
perchè gli altri non costituiscono un problema, sia per quanto riguarda la dimensione del flusso migratorio che per quanto riguarda la mentalità.
indelebile
04-08-2006, 15:14
se ho capito bene (i dati sono del 2003 non so se sono stati modificati):
Francia 5 anni
Germania 8 anni
inghilterra 10 anni
Spagna 10 anni (mi sembra però che zapatero o l'ha modificata o li stia per modificare)
svarionman
04-08-2006, 15:15
perchè gli altri non costituiscono un problema, sia per quanto riguarda la dimensione del flusso migratorio che per quanto riguarda la mentalità.
Quindi che si fa, si da la cittadinanza solo ai cattolici?
jumpermax
04-08-2006, 15:15
guarda io parlo per me stesso
5 anni bastano e come per imparare l' italiano..anche fluente il problema è un' altro..avere la voglia di farlo ;)
e infatti il problema non sei tu. E il problema non sono nemmeno 100 o 1000 immigrati, anche se non integrati. Il problema è che ne arrivano 200-300mila l'anno senza alcun controllo. Non guardano la televisione italiana, ma i canali di casa loro, parlano solo tra di loro, non si mescolano col resto della popolazione, non c'è comunicazione. Dar loro la cittadinanza dopo 5 anni vuol dire solo peggiorare il problema...
Ma dai come si fa a parlare cosi, a dire che tutti gli immigrati sono mussulmani? o che sono mussulmani che ci disprezzano?
conosco amici argentini, brasiliani, ma anche russi o indiani perchè vedere solo il marcio?
Lascia perdere.
Non si rende conto di quello che dice e a chi lo dice.
Tempo perso ;)
LuVi
jumpermax
04-08-2006, 15:16
Quindi che si fa, si da la cittadinanza solo ai cattolici?
visto che ovviamente non si può... si chiude.
indelebile
04-08-2006, 15:18
perchè gli altri non costituiscono un problema, sia per quanto riguarda la dimensione del flusso migratorio che per quanto riguarda la mentalità.
allora discrimini la persona se è mussulmana? ovvero ti piacerebbe fare una tipo biffi, far entrare solo i cristiani?
e infatti il problema non sei tu. E il problema non sono nemmeno 100 o 1000 immigrati, anche se non integrati. Il problema è che ne arrivano 200-300mila l'anno senza alcun controllo. Non guardano la televisione italiana, ma i canali di casa loro, parlano solo tra di loro, non si mescolano col resto della popolazione, non c'è comunicazione. Dar loro la cittadinanza dopo 5 anni vuol dire solo peggiorare il problema...
Ecco, una cosa giusta sarebbe l'OBBLIGO di frequenza della scuola ITALIANA in ITALIANO per i bambini e una specie di corso per gli adulti, un ITALIANO deve sottostare PIENAMENTE ALLE LEGGI ED AGLI USI ITALIANI.
Poi se vuole andare a prendere la messa o quello che è in una moschea o in un minareto, libero di farlo, ma per il resto DEVE COMPORTARSI COME UN ITALIANO.
indelebile
04-08-2006, 15:21
visto che ovviamente non si può... si chiude.
Domanda, esiste un paese europeo, occidentale che chiude totalmente le frontiere e non fa entrare nessuno, nessuno?
sIlveralIen
04-08-2006, 15:23
comunque questo lo quoto
conclude La Russa- innanzitutto perche' non credo che gli immigrati regolari abbiano come primo desiderio quello di veder ridurre i tempi per avere la cittadinanza".
e non tutti vorranno la cittadinanza :)
io però lo voglio :D
e ritonare nel mio paese solo per le vacanze :D
Sehelaquiel
04-08-2006, 15:24
visto che ovviamente non si può... si chiude.
si chiude? cosa? ti rendi conto di quello che dici?
svarionman
04-08-2006, 15:26
visto che ovviamente non si può... si chiude.
Ok, quindi niente più americani, russi, australiani etc.....un modo per mettersi allo stesso livello di paesi come la Corea del Nord
5 anni sono niente per diventare un cittadino di questo paese. Non bastano nemmeno per imparare la lingua in modo decente, figuriamoci per integrarsi.
Concordo.
Non è vero sempre ....ma molto molto spesso si.
svarionman
04-08-2006, 15:30
Ecco, una cosa giusta sarebbe l'OBBLIGO di frequenza della scuola ITALIANA in ITALIANO per i bambini e una specie di corso per gli adulti, un ITALIANO deve sottostare PIENAMENTE ALLE LEGGI ED AGLI USI ITALIANI.
Poi se vuole andare a prendere la messa o quello che è in una moschea o in un minareto, libero di farlo, ma per il resto DEVE COMPORTARSI COME UN ITALIANO.
Se un mussulmano ottiene la cittadinanza italiana è normale che suo figlio frequenti la scuola dell'obbligo, è normale che paghi le tasse, come è normale che debba rispettare le leggi ed essere punito se le infrange, come chiunque altro....il problema è che per alcuni già il fatto di non avere la pelle bianca, di vestire in modo diverso o di pregare inginocchiato su un tappeto equivale a non comportarsi come un italiano
sIlveralIen
04-08-2006, 15:31
Concordo.
Non è vero sempre ....ma molto molto spesso si.
poi mio padre mi aveva detto che
per avere la cittadinanza bisogna saper parlare l' italiano e scrivere in italiano
quindi questo problema non c'è
diciamo questi persone qui verranno "bocciate" asd
Poi non capisco dove sia il problema di fondo, OGGI abbiamo centinaia di migliaia di immigrati REGOLARI che lavorano e pagano le tasse come un italiano, abbiamo MIGLIAIA di immigrati CLANDESTINI che LAVORANO illegalmente ma che se potessero lo farebbero legalmente, ma non ne hanno la possibilità a causa della troppa burocrazia, non nego che ci siano anche migliaia di immigrati che creano problemi, e dovremo preoccuparci di rendere le cose difficili a questi ultimi, non certo ai primi.
jumpermax
04-08-2006, 15:38
allora discrimini la persona se è mussulmana? ovvero ti piacerebbe fare una tipo biffi, far entrare solo i cristiani?
no infatti non si può discriminare. Ma non si può nemmeno ignorare i problemi che ho elencato sperando che chiudendo gli occhi PUFF spariscano per magia.
jumpermax
04-08-2006, 15:45
Ok, quindi niente più americani, russi, australiani etc.....un modo per mettersi allo stesso livello di paesi come la Corea del Nord
i paesi come la corea del nord o cuba tengono prigioniera la popolazione che altrimenti scapperebbe via e non viceversa. Qua ancora non ho letto nessun intervento che prenda in considerazione quanto ho detto o per lo meno provi a smentirlo... segno che il problema sapete benissimo anche voi che c'è ma semplicemente non lo volete affrontare... aspettiamo che si manifesti da solo?
quando ci sarà il funerale dell'italia?
svarionman
04-08-2006, 15:54
i paesi come la corea del nord o cuba tengono prigioniera la popolazione che altrimenti scapperebbe via e non viceversa. Qua ancora non ho letto nessun intervento che prenda in considerazione quanto ho detto o per lo meno provi a smentirlo... segno che il problema sapete benissimo anche voi che c'è ma semplicemente non lo volete affrontare... aspettiamo che si manifesti da solo?
Mettiamo che uno straniero (mussulmano o no) risiede in italia da almeno 5 anni, ha un lavoro che gli permette di mantenersi, non ha mai avuto precedenti penali, ha intenzione di rinunciare alla cittadinanza d'origine (perchè questi sono i requisiti)....per quale motivo non dovrei concedergli la cittadinanza?
..::CRI::..
04-08-2006, 16:01
quando ci sarà il funerale dell'italia?
Presto... tieni presente il continuo aumento degli stranieri (e parlo io che sono italiano solo di nascita) e del fatto che in Italia i decessi superano le nascite....
jumpermax
04-08-2006, 16:02
Mettiamo che uno straniero (mussulmano o no) risiede in italia da almeno 5 anni, ha un lavoro che gli permette di mantenersi, non ha mai avuto precedenti penali, ha intenzione di rinunciare alla cittadinanza d'origine (perchè questi sono i requisiti)....per quale motivo non dovrei concedergli la cittadinanza?
perchè sono trascorsi solo 5 anni. 10 anni mi sembrano un lasso di tempo più ragionevole per verificare lavoro, precedenti penali e via dicendo. Aggiungo che dovrebbe sapere minimo parlare leggere e scrivere in italiano.
Che poi non saprei cosa ci sarebbe da denigrare, 5 anni NON sono mica pochi e poi stiamo parlando dei REGOLARI, di chi è in Italia LEGALMENTE, paga le tasse, lavora e tutto i resto, secondo me è da rendere molto più semplice le pratiche burocratiche per l'immigrazione regolare e al contempo però dare un paio di giri di vite a quella irregolare, una volta rese facili le pratiche per una immigrazione REGOLARE, non avrebbe senso se non farlo per restare clandestini e quindi delinquere, entrare in Italia in modo irregolare.
Eh già
Sinceramente a me non importa da dove è partito l'input, è sicuramente partito da una persona che non ha assolutamente cognizione di ciò che avviene qui.
Sono abbastanza giovane da aver avuto un totale di compagni di classe stranieri (sommando i tre cicli principali) che arriva a quasi alla metà del totale di tutti i miei compagni di classe.
Escludendo quei bambini figli di stranieri con una certa cultura alle spalle (laurea e conoscenza approssivativa o buona della lingua), e alcuni casi di ragazzi particolarmente volenterosi e dotati, direi che almeno tre quarti di questi, dopo 3 anni di medie e almeno 3 di superiori (conto pochi anni, perchè pochissimi hanno finito la scuola in regola) sono ad un livello di un bambino di prima elementare.
Bastano 5 anni?
Forse, ma solo in determinate situazioni che non rappresentano di certo la maggioranza.
10 anni in piena regola, più un esame di lingua italiana, sono perfetti.
E non ci devono essere altre menate varie (matrimonio etc.).
BountyKiller
04-08-2006, 16:07
ma la cosa è retroattiva????????????
se la legge passa tutti quelli che sono già qui da + di 5 anni diventano cittadini italiani?????
ma la cosa è retroattiva????????????
se la legge passa tutti quelli che sono già qui da + di 5 anni diventano cittadini italiani?????
Eh certo.. e si beccano pure la pensione minima...
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
BountyKiller
04-08-2006, 16:10
ho cercato un po' in giro...pare sia così...
non ho parole....non ho veramente parole.
sIlveralIen
04-08-2006, 16:10
perchè sono trascorsi solo 5 anni. 10 anni mi sembrano un lasso di tempo più ragionevole per verificare lavoro, precedenti penali e via dicendo. Aggiungo che dovrebbe sapere minimo parlare leggere e scrivere in italiano.
ragazzi mica solo 5 anni heh
sai il tempo che passerà per avere un permesso di soggiorno :mad:
per uno che entra clandestinamente sono più di 5 anni
prima deve trovare un lavoro(nero) poi aspettare la sanatoria per regolarsi e qui ne passa del tempo
ovviamente questa legge favorisce gli stranieri già in regola da anni in italia e poi mica la danno così subito heh
verrà scavato il passato dello straiero
in ita e nel paese di origine se ha vari penali ecc
quindi non bastano 5 anni per avere sta cittadinanza :O
sIlveralIen
04-08-2006, 16:11
Eh certo.. e si beccano pure la pensione minima...
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
noi paghiamo le tasse come te a altri italiani e perchè non dovremmo avere questo beneficio? :mad:
noi paghiamo le tasse come te a altri italiani e perchè non dovremmo avere questo beneficio? :mad:
Perchè, e si vede in ogni luogo dove gli immigrati presenti non sono le filippine che puliscono casa, con le tasse che mediamente paga uno straniero gli vengono forniti diritti e servizi per 5 italiani.
Eh già
Sinceramente a me non importa da dove è partito l'input, è sicuramente partito da una persona che non ha assolutamente cognizione di ciò che avviene qui.
Sono abbastanza giovane da aver avuto un totale di compagni di classe stranieri (sommando i tre cicli principali) che arriva a quasi alla metà del totale di tutti i miei compagni di classe.
Escludendo quei bambini figli di stranieri con una certa cultura alle spalle (laurea e conoscenza approssivativa o buona della lingua), e alcuni casi di ragazzi particolarmente volenterosi e dotati, direi che almeno tre quarti di questi, dopo 3 anni di medie e almeno 3 di superiori (conto pochi anni, perchè pochissimi hanno finito la scuola in regola) sono ad un livello di un bambino di prima elementare.
Bastano 5 anni?
Forse, ma solo in determinate situazioni che non rappresentano di certo la maggioranza.
10 anni in piena regola, più un esame di lingua italiana, sono perfetti.
E non ci devono essere altre menate varie (matrimonio etc.).
Questo è un problema della scuola italiana, che non ha gli strumenti giusti per formare le persone.
Ma poi la cittadinanza Italiana, che scoglio dovrebbe rappresentare e che significato dovrebbe avere questo scoglio insormontabile necessario ad ottenerla?
Ripeto, i problemi vengono perlopiù dagli irregolari, mica da chi vuole la cittadinanza?
svarionman
04-08-2006, 16:15
Perchè, e si vede in ogni luogo dove gli immigrati presenti non sono le filippine che puliscono casa, con le tasse che mediamente paga uno straniero gli vengono forniti diritti e servizi per 5 italiani.
Perchè scusa, un'italiano "italiano" e un italiano "straniero" che prendono 900 euro al mese non pagano forse le stesse tasse?
Questo è un problema della scuola italiana, che non ha gli strumenti giusti per formare le persone.
Ma poi la cittadinanza Italiana, che scoglio dovrebbe rappresentare e che significato dovrebbe avere questo scoglio insormontabile necessario ad ottenerla?
Ripeto, i problemi vengono perlopiù dagli irregolari, mica da chi vuole la cittadinanza?
Vero è un problema anche della scuola italiana. Ma qualsiasi tipo di scuola oltre un certo limite non può andare, che è quello delle mura domestiche.
Se un ragazzino non ha la possibilità di parlare la lingua in casa, non diventerà mai padrone di questa, a meno di una particolare predisposizione.
(Ed è questo il grande problema, ad esempio, dell'inglese: l'insegnamento è quelloc he è in più non c'è alcun interesse oltre la scuola)
Lo scoglio sono gli anni, checome ripeto a mio parere dovrebbero essere una decina, e la conoscenza della lingua ad un livello decente. (e come ripeto, niente problemi di matrimonio et co. Se uno è in Italia regolarmente da tot anni e dimostra di sapere la lingua, può chiedere d'essere italiano)
Poi per me puoi avere il nome che vuoi e qualsiasi stato di questo pianeta sulla carta d'identità, nella parte che indica il luogo di nascita.
Non ci sono problemi.
Poi ci sono anche immigrati che non la vorranno mai la cittadinanza, come il mio ex, che pur essendo in Italia da più di 10 anni (è venuto qui praticamente neonato ed ha 21 anni, ora) non si è mai nemmeno interessato alla questione.
Perchè scusa, un'italiano "italiano" e un italiano "straniero" che prendono 900 euro al mese non pagano forse le stesse tasse?
Con tasse io intendo tutto.
Gli jugoslavi che abitano di fronte da me, sono (formalmente) in 4, due redditi: pagano 27€ di affitto. 27€, in più non pagano le bollette, gli staccano (ad esempio) la luce, vanno in comune a segnalare la cosa, urlando e minaccaindo di qua e di là, il comune fa riattaccare (ad esempio) la luce e paga le bollette arretrate per loro :muro.
Teatrino che nessuno dalle mie parti, in qualsiasi palazzo, non vede almeno 3/4 volte l'anno.
Jumpermax hai esposto benissimo la problematica e mi trovo concorde....ricordate o meno il caso dell'imam di carmagnola (se ben ricordo)....avanzava diritti e pretese affinchè si eliminasse il crocifisso..solo perchè il suo bambino non è cattolico...ma io dico vieni in un paese cattolico e vuoi pure pretese?
Prevedo una escalation di xenofobia senza precedenti a breve..roba che la francia neppure si sogna...abbiate fede...basta una scintilla affinchè a breve si giunga a lotte per la sopravvivenza ;)
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
jumpermax
04-08-2006, 16:24
ragazzi mica solo 5 anni heh
sai il tempo che passerà per avere un permesso di soggiorno :mad:
per uno che entra clandestinamente sono più di 5 anni
prima deve trovare un lavoro(nero) poi aspettare la sanatoria per regolarsi e qui ne passa del tempo
ovviamente questa legge favorisce gli stranieri già in regola da anni in italia e poi mica la danno così subito heh
verrà scavato il passato dello straiero
in ita e nel paese di origine se ha vari penali ecc
quindi non bastano 5 anni per avere sta cittadinanza :O
uno clandestinamente nemmeno ci dovrebbe entrare, semplice. ;)
Jumpermax hai esposto benissimo la problematica e mi trovo concorde....ricordate o meno il caso dell'imam di carmagnola (se ben ricordo)....avanzava diritti e pretese affinchè si eliminasse il crocifisso..solo perchè il suo bambino non è cattolico...ma io dico vieni in un paese cattolico e vuoi pure pretese?
Prevedo una escalation di xenofobia senza precedenti a breve..roba che la francia neppure si sogna...abbiate fede...basta una scintilla affinchè a breve si giunga a lotte per la sopravvivenza ;)
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
ma giusto ieri avevi scritto W il comunismo via la destra e te ne esci co sti discorsi? :D
-kurgan-
04-08-2006, 16:26
Con tasse io intendo tutto.
Gli jugoslavi che abitano di fronte da me, sono (formalmente) in 4, due redditi: pagano 27€ di affitto. 27€, in più non pagano le bollette, gli staccano (ad esempio) la luce, vanno in comune a segnalare la cosa, urlando e minaccaindo di qua e di là, il comune fa riattaccare (ad esempio) la luce e paga le bollette arretrate per loro :muro.
Teatrino che nessuno dalle mie parti, in qualsiasi palazzo, non vede almeno 3/4 volte l'anno.
come fai a sapere quanto pagano di affitto gli altri e se pagano o meno le bollette? :confused:
Jumpermax hai esposto benissimo la problematica e mi trovo concorde....ricordate o meno il caso dell'imam di carmagnola (se ben ricordo)....avanzava diritti e pretese affinchè si eliminasse il crocifisso..solo perchè il suo bambino non è cattolico...ma io dico vieni in un paese cattolico e vuoi pure pretese?
Prevedo una escalation di xenofobia senza precedenti a breve..roba che la francia neppure si sogna...abbiate fede...basta una scintilla affinchè a breve si giunga a lotte per la sopravvivenza ;)
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
:D
ho visto alla tele ora nel piccolo riassunto prima della vera e propria TG
io essendo straniero volevo capirci ancora di più..magari leggere qualcosa online ma non so dove :D
poi quando diventerà legge vera e propria poi i requisiti oltre i 5 anni di residenza
grazie
Silveralien, hai sentito? Calcio nel popò :rolleyes:
Vergognatevi.
LuVi
svarionman
04-08-2006, 16:27
Con tasse io intendo tutto.
Gli jugoslavi che abitano di fronte da me, sono (formalmente) in 4, due redditi: pagano 27€ di affitto. 27€, in più non pagano le bollette, gli staccano (ad esempio) la luce, vanno in comune a segnalare la cosa, urlando e minaccaindo di qua e di là, il comune fa riattaccare (ad esempio) la luce e paga le bollette arretrate per loro :muro.
Teatrino che nessuno dalle mie parti, in qualsiasi palazzo, non vede almeno 3/4 volte l'anno.
Si ma questo probabilmente succede per il loro reddito, non in quanto jugoslavi
come fai a sapere quanto pagano di affitto gli altri e se pagano o meno le bollette? :confused:
Ho lavorato due mesi in comune, e visto che spesso e volentieri in quegli uffici i computer si bloccavano ero quasi sempre da quelle parti.
E in ogni modo non è che se uno si mette ad urlare contro un impiegato del comune al telefono/di persona nel suo appartamento, non lo sento eh :mc:
(e non sono gli unici, l'altro giorno ero al patronato per la borsa di studio universitaria e -oltre ad averli fatti passare davanti- ho avuto modo d'ascoltare la dichiarazione sull'affitto. Stessa cifra...però questi non li conoscevo, quindi non so se erano in 8 o in 4)
-è un brutto vizio non farsi gli affari propri lo so :O -
sIlveralIen
04-08-2006, 16:28
Vero è un problema anche della scuola italiana. Ma qualsiasi tipo di scuola oltre un certo limite non può andare, che è quello delle mura domestiche.
Se un ragazzino non ha la possibilità di parlare la lingua in casa, non diventerà mai padrone di questa, a meno di una particolare predisposizione.
(Ed è questo il grande problema, ad esempio, dell'inglese: l'insegnamento è quelloc he è in più non c'è alcun interesse oltre la scuola)
se il ragazzino è nato in italia parlerà in italiano ma capendo anche la lingua madre senza problemi..per il ragazzino che è venuto in italia e va a scuola..come spesso consigliano le maestre è di farli stare più possibili a scuola..quindi fino a tardo pomeriggio..poi magari giocare con altri ragazzini italiani :)
Lo scoglio sono gli anni, checome ripeto a mio parere dovrebbero essere una decina, e la conoscenza della lingua ad un livello decente. (e come ripeto, niente problemi di matrimonio et co. Se uno è in Italia regolarmente da tot anni e dimostra di sapere la lingua, può chiedere d'essere italiano)
Poi per me puoi avere il nome che vuoi e qualsiasi stato di questo pianeta sulla carta d'identità, nella parte che indica il luogo di nascita.
Non ci sono problemi.
infatti chi NON saprà ne scrivere ne leggere l' italiano non lo avrà mai la cittadinanza anche volendo :)
Poi ci sono anche immigrati che non la vorranno mai la cittadinanza, come il mio ex, che pur essendo in Italia da più di 10 anni (è venuto qui praticamente neonato ed ha 21 anni, ora) non si è mai nemmeno interessato alla questione.
beh come il tuo ex moltri altri non lo vorranno la cittadinanza ma c'è che lo vorrà e potrà averlo e ovviamente quelli che non potranno :D
Si ma questo probabilmente succede per il loro reddito, non in quanto jugoslavi
Si, e mia madre con un reddito di nemmeno 900€ al mese e due figlie a carico perchè se lo sogna un affitto del genere?
sIlveralIen
04-08-2006, 16:32
Silveralien, hai sentito? Calcio nel popò :rolleyes:
Vergognatevi.
LuVi
beh libero pensiero se lui lo pensa così non ci puoi fare nulla almeno non ha detto un bel "vaffa" :sofico:
edit
aggiungo spero di averlo presto la cittadinanza :sofico: :tie: :D
Ah la bellissima lingua italiana, a parte gli OBBLIGHI di legge cioè di PARLARE ITALIANO quando si è a scuola o in uffici pubblici ecc. ecc. allora che dire di quegli (tanti anni fa, ora sono meno) che provenienti da sperduti paesini in Italiche langhe, non sapevano nè leggere nè scrivere nè tantomeno parlare in un idioma che non fosse quello dell'originario paesino? Ne ho conosciuti molti, genitori di miei coetanei i cui figli frequentavano la scuola assieme a me e in casa parlavano quel (per me bislacco) dialetto?
Anche a loro servono 10 anni per avere diritto alla cittadinanza?
sIlveralIen
04-08-2006, 16:34
Ah la bellissima lingua italiana, a parte gli OBBLIGHI di legge cioè di PARLARE ITALIANO quando si è a scuola o in uffici pubblici ecc. ecc. allora che dire di quegli (tanti anni fa, ora sono meno) che provenienti da sperduti paesini in Italiche langhe, non sapevano nè leggere nè scrivere nè tantomeno parlare in un idioma che non fosse quello dell'originario paesino? Ne ho conosciuti molti, genitori di miei coetanei i cui figli frequentavano la scuola assieme a me e in casa parlavano quel (per me bislacco) dialetto?
Anche a loro servono 10 anni per avere diritto alla cittadinanza?
:rotfl:
questo è troppo sù
..::CRI::..
04-08-2006, 16:34
Ah la bellissima lingua italiana, a parte gli OBBLIGHI di legge cioè di PARLARE ITALIANO quando si è a scuola o in uffici pubblici ecc. ecc. allora che dire di quegli (tanti anni fa, ora sono meno) che provenienti da sperduti paesini in Italiche langhe, non sapevano nè leggere nè scrivere nè tantomeno parlare in un idioma che non fosse quello dell'originario paesino? Ne ho conosciuti molti, genitori di miei coetanei i cui figli frequentavano la scuola assieme a me e in casa parlavano quel (per me bislacco) dialetto?
Anche a loro servono 10 anni per avere diritto alla cittadinanza?
La cosa e' diversa perche' loro in Italia ci sono nati.
svarionman
04-08-2006, 16:35
Ah la bellissima lingua italiana, a parte gli OBBLIGHI di legge cioè di PARLARE ITALIANO quando si è a scuola o in uffici pubblici ecc. ecc. allora che dire di quegli (tanti anni fa, ora sono meno) che provenienti da sperduti paesini in Italiche langhe, non sapevano nè leggere nè scrivere nè tantomeno parlare in un idioma che non fosse quello dell'originario paesino? Ne ho conosciuti molti, genitori di miei coetanei i cui figli frequentavano la scuola assieme a me e in casa parlavano quel (per me bislacco) dialetto?
Anche a loro servono 10 anni per avere diritto alla cittadinanza?
Senza andare tanto in la basta leggere alcuni interventi su questo forum....
Ma io non capisco che bisogno c'è di giustificarsi.
L'italianità è nostra, e non la vogliamo dare a nessuno non c'è nessun bisogno di giustificarsi.
E' come se uno mi chiede l'elemosina, io non gli do nulla e non ho nessun bisogno di dover giustificare il mio comportamento.
Vadano a chiedere l'elemosina a qualcun altro :rolleyes:
Ah la bellissima lingua italiana, a parte gli OBBLIGHI di legge cioè di PARLARE ITALIANO quando si è a scuola o in uffici pubblici ecc. ecc. allora che dire di quegli (tanti anni fa, ora sono meno) che provenienti da sperduti paesini in Italiche langhe, non sapevano nè leggere nè scrivere nè tantomeno parlare in un idioma che non fosse quello dell'originario paesino? Ne ho conosciuti molti, genitori di miei coetanei i cui figli frequentavano la scuola assieme a me e in casa parlavano quel (per me bislacco) dialetto?
Anche a loro servono 10 anni per avere diritto alla cittadinanza?
C'era un ragazzino nel mio ex liceo, parlava solo barese stretto (trasferito da poco).
Bocciato per 2 anni consecutivi in una scuola.
E per altri 2 in un'altra.
Se avesse continuato e fossi stata una professoressa, avrei continuato a bocciarlo ad oltranza per altri dieci anni.
La sottoscritta non è tenera con gli immigrati che dopo anni passati in questo paese non sanno nemmeno esprimersi ad un livello tale da poter quantomeno sopravvivere, ma lo è ancor meno con gli italiani.
-kurgan-
04-08-2006, 16:36
Ho lavorato due mesi in comune, e visto che spesso e volentieri in quegli uffici i computer si bloccavano ero quasi sempre da quelle parti.
E in ogni modo non è che se uno si mette ad urlare contro un impiegato del comune al telefono/di persona nel suo appartamento, non lo sento eh :mc:
(e non sono gli unici, l'altro giorno ero al patronato per la borsa di studio universitaria e -oltre ad averli fatti passare davanti- ho avuto modo d'ascoltare la dichiarazione sull'affitto. Stessa cifra...però questi non li conoscevo, quindi non so se erano in 8 o in 4)
-è un brutto vizio non farsi gli affari propri lo so :O -
ah, sono in case popolari.. come gli italiani che guadagnano la stessa cifra.
svarionman
04-08-2006, 16:37
Si, e mia madre con un reddito di nemmeno 900€ al mese e due figlie a carico perchè se lo sogna un affitto del genere?
Beh non so come funzionino queste cose, ma i sussidi o gli alloggi non vengono sicuramente assegnati in base alla nazionalità, prova a sentire in comune...
sIlveralIen
04-08-2006, 16:38
Ma io non capisco che bisogno c'è di giustificarsi.
L'italianità è nostra, e non la vogliamo dare a nessuno non c'è nessun bisogno di giustificarsi.
E' come se uno mi chiede l'elemosina, io non gli do nulla e non ho nessun bisogno di dover giustificare il mio comportamento.
Vadano a chiedere l'elemosina a qualcun altro :rolleyes:
beh c'è qualcuno che l' elemosina la vuole dare in italia e fategliela dare
ah, sono in case popolari.. come gli italiani che guadagnano la stessa cifra.
bella questa :)
Provo a chiederlo all'amante del vicesindaco (jugoslava).
-kurgan-
04-08-2006, 16:39
Si, e mia madre con un reddito di nemmeno 900€ al mese e due figlie a carico perchè se lo sogna un affitto del genere?
evidentemente le persone con cui ti confronti quei soldi li prendono IN NERO, e per questo risultano nullatenenti.. mica vengono fatte a simpatie le graduatorie delle case popolari ;)
-kurgan-
04-08-2006, 16:40
bella questa :)
Provo a chiederlo all'amante del vicesindaco (jugoslava).
vedi su.. che c'entra l'amante? ovvio che se confronti guadagni in nero con soldi regolari le graduatorie sono sfalsate!
Beh non so come funzionino queste cose, ma i sussidi o gli alloggi non vengono sicuramente assegnati in base alla nazionalità, prova a sentire in comune...
Gli assegnamenti vanno in base al reddito, al numero dei componenti il nucleo familiare e (al fatto di essere o meno appoggiati) così in genere gli stranieri che hanno famiglie più numerose e guadagnano (soldi regolari non al nero) meno degli italiani, ottengono gli alloggi....
D'altra parte ci sono anche i casi opposti dove alla scuola materna pubblica trovi il figlio del professionista italiano che denuncia un reddito da fame però viene a prenderlo a scuola con il SUV nuovo fiammante ;)
beh c'è qualcuno che l' elemosina la vuole dare in italia e fategliela dare
Calma. quando questi vengono curati a spese del servizio sanitario nazionale e si beccano pensioni varie.. prendono i soldi di TUTTI gli italiani.
Se i vari buonisti del forum amano tanto gli extracomunitari li prendano a casa loro e non li mantengano con i miei soldi :rolleyes:
-kurgan-
04-08-2006, 16:42
Gli assegnamenti vanno in base al reddito, al numero dei componenti il nucleo familiare e (al fatto di essere o meno appoggiati) così in genere gli stranieri che hanno famiglie più numerose e guadagnano (soldi regolari non al nero) meno degli italiani, ottengono gli alloggi....
D'altra parte ci sono anche i casi opposti dove alla scuola materna pubblica trovi il figlio del professionista italiano che denuncia un reddito da fame però viene a prenderlo a scuola con il SUV nuovo fiammante ;)
esattamente, la nazionalità non c'entra una sega ;)
Beh non so come funzionino queste cose, ma i sussidi o gli alloggi non vengono sicuramente assegnati in base alla nazionalità, prova a sentire in comune...
SOlitamente no.
Ma hai mai provato anche solo per curiosità a chiedere?
Ci sono anziani in fila da una ventina d'anni per una casa popolare, con la minima (solo uno dei due) che si vedono passare avanti da nuovi arrivati. Mia nonna, che è uno di questi casi (da molto meno, vista l'età) è riuscita ad entrare in una cooperativa bianca.
Ma è stata pura fortuna.
Giusto sempre al patronato avevo di fianco una vecchietta disperata perchè con una pensione minima non riusciva a pagare l'affitto, ma in graduatoria non arrivava nemmeno a sperare una casa prima del funerale.
svarionman
04-08-2006, 16:46
Calma. quando questi vengono curati a spese del servizio sanitario nazionale e si beccano pensioni varie.. prendono i soldi di TUTTI gli italiani.
Se i vari buonisti del forum amano tanto gli extracomunitari li prendano a casa loro e non li mantengano con i miei soldi :rolleyes:
Ah, ma allora siamo ancora fermi al livello "sono mantenuti dallo stato con i miei soldi".....
Ricapitoliamo: regolarizzazione=lavoro regolare=pagare le tasse=servizi dello stato
sIlveralIen
04-08-2006, 16:47
Calma. quando questi vengono curati a spese del servizio sanitario nazionale e si beccano pensioni varie.. prendono i soldi di TUTTI gli italiani.
Se i vari buonisti del forum amano tanto gli extracomunitari li prendano a casa loro e non li mantengano con i miei soldi :rolleyes:
guarda che le tasse li pagano anche gli stranieri perchè non dovrebbero avere questo servizio?
Ah, ma allora siamo ancora fermi al livello "sono mantenuti dallo stato con i miei soldi".....
Ricapitoliamo: regolarizzazione=lavoro regolare=pagare le tasse=servizi dello stato
un extracomunitario come quelli citati da ileana a suon di sovvenzioni sgravi incentivi e facilitazioni se magna con gli interessi le tasse che paga e la differenza ce la metti te.
sIlveralIen
04-08-2006, 16:49
Ah, ma allora siamo ancora fermi al livello [I]
Ricapitoliamo: regolarizzazione=lavoro regolare=pagare le tasse=servizi dello stato
appunto
è già la seconda volta che ANCHE NOI STRANIERI PAGHIAMO LE TASSE come voi quindi non riesco ancora a capire il perchè di quel messaggio :confused:
Ah, ma allora siamo ancora fermi al livello "sono mantenuti dallo stato con i miei soldi".....
Ricapitoliamo: regolarizzazione=lavoro regolare=pagare le tasse=servizi dello stato
Ma vuoi capire che una cosa è regolarizzare uno di 18 anni, che ha davanti una vita nella quale darà qualcosa all'italia e poi potrà ricevere per ciò che ha dato..
Se regolarizzi uno di 50 anni, che è qui da quando ne aveva 45, sto tizio si becca tutti i superservizi sanitari.. pensione minima.. e servizi vari.. quando rispetto a un italiano che si è spaccato il culo dai 18 anni in poi.. mi pare che ha dato molto meno all'italia.
Calma. quando questi vengono curati a spese del servizio sanitario nazionale e si beccano pensioni varie.. prendono i soldi di TUTTI gli italiani.
Se i vari buonisti del forum amano tanto gli extracomunitari li prendano a casa loro e non li mantengano con i miei soldi :rolleyes:
Vabbè, quindi un bambino straniero non è come un bambino italiano, magari a 10 anni è arrivato in Italia, a 14 ha iniziato a lavorare regolarmente e a 18 vorrebbe avere la cittadinanza Italiana per poter fare tutto come un Italiano, che gli dici? Che non ha pagato le tasse? Perchè NON dovrebbe avere diritto alla cittadinanza?
Che senso ha opporsi all'accorciamento da 10 a 5 anni? Poi magari per CONVENIENZA si fanno matrimoni che servono solo a questo e allora tutto OK?
svarionman
04-08-2006, 16:52
un extracomunitario come quelli citati da ileana a suon di sovvenzioni sgravi incentivi e facilitazioni se magna con gli interessi le tasse che paga e la differenza ce la metti te.
Come fanno moltissimi intracomunitari....
la legge mi sta bene così come le altre (indulto escluso), attendo però con ansia un provvedimento che migliori le condizioni di vita di noi "poveri" italiani (sinceramente di pagare meno taxi, medicine da banco, atti notarili non me ne po frega 'dde meno.....).
Ma vuoi capire che una cosa è regolarizzare uno di 18 anni, che ha davanti una vita nella quale darà qualcosa all'italia e poi potrà ricevere per ciò che ha dato..
Se regolarizzi uno di 50 anni, che è qui da quando ne aveva 45, sto tizio si becca tutti i superservizi sanitari.. pensione minima.. e servizi vari.. quando rispetto a un italiano che si è spaccato il culo dai 18 anni in poi.. mi pare che ha dato molto meno all'italia.
E invece regolarizzarlo quando ne ha 55 serve a ovviare a qualcuna delle cose che hai citato?
Come fanno moltissimi intracomunitari....
con la differenza che ormai agli intracomunitari viene dato un calcio nelle balle visto che i criteri tendono di fatto a favorire l'ultimo arrivato.
sIlveralIen
04-08-2006, 16:55
la legge mi sta bene così come le altre (indulto escluso), attendo però con ansia un provvedimento che migliori le condizioni di vita di noi "poveri" italiani (sinceramente di pagare meno taxi, medicine da banco, atti notarili non me ne po frega 'dde meno.....).
già questo altro indultino è un macello
oggi è stato proprio beccato uno sotto azione liberato nei giorni scorsi grazie alla legge..e rimesso dentro grazie alla legge..o era ieri
la legge mi sta bene così come le altre (indulto escluso), attendo però con ansia un provvedimento che migliori le condizioni di vita di noi "poveri" italiani (sinceramente di pagare meno taxi, medicine da banco, atti notarili non me ne po frega 'dde meno.....).
tranquillo che padoa schioppa sta lavorando per te
discepolo
04-08-2006, 16:59
la legge mi sta bene così come le altre (indulto escluso), attendo però con ansia un provvedimento che migliori le condizioni di vita di noi "poveri" italiani (sinceramente di pagare meno taxi, medicine da banco, atti notarili non me ne po frega 'dde meno.....).
tranquillo che padoa schioppa sta lavorando per te
:mano:
svarionman
04-08-2006, 17:08
Ma vuoi capire che una cosa è regolarizzare uno di 18 anni, che ha davanti una vita nella quale darà qualcosa all'italia e poi potrà ricevere per ciò che ha dato..
Se regolarizzi uno di 50 anni, che è qui da quando ne aveva 45, sto tizio si becca tutti i superservizi sanitari.. pensione minima.. e servizi vari.. quando rispetto a un italiano che si è spaccato il culo dai 18 anni in poi.. mi pare che ha dato molto meno all'italia.
Dà all'Italia nè più e ne meno che un commerciante che regloarmente non emette gli scontrini o degli agricoltori nullatenenti con i trattori da centinaia di migliaia di euro....sono d'accordo sul fatto che ognuno debba prendere in base a quello che ha versato, ma sono contento di vivere in un paese dove sia garantito un minimo di assistenza sociale e sanitaria a chi ha un reddito molto basso, anche grazie ai miei soldi....
roverello
04-08-2006, 17:30
e invece hanno perfettamente ragione.
Secondo le stime della Caritas sono 900 mila gli stranieri che potranno beneficiarne della legge sulla cittadinanza, un numero che nel 2008 salirebbe fino a un milione e mezzo di persone.
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro...
Guarda che non fa altro che recepire una normativa europea.
ti ricordo che negli USA votano tutti, che ormai l'inglese non è più la prima lingua parlata, che in molte aree devono assumere funzionari pubblici di lingua ispanica in quanto chi parla l'inglese non ha voglia di apprenderlo.
Dimmi che gli USA sbagliano.
..::CRI::..
04-08-2006, 17:34
Guarda che non fa altro che recepire una normativa europea.
ti ricordo che negli USA votano tutti, che ormai l'inglese non è più la prima lingua parlata, che in molte aree devono assumere funzionari pubblici di lingua ispanica in quanto chi parla l'inglese non ha voglia di apprenderlo.
Dimmi che gli USA sbagliano.
Negli USA non hanno una lingua ufficiale a livello federale.
E' de facto l'inglese.
svarionman
04-08-2006, 17:51
A dire il vero neanche nella nostra cosituzione si parla di una lingua ufficiale....
Sehelaquiel
04-08-2006, 19:07
perchè sono trascorsi solo 5 anni. 10 anni mi sembrano un lasso di tempo più ragionevole per verificare lavoro, precedenti penali e via dicendo. Aggiungo che dovrebbe sapere minimo parlare leggere e scrivere in italiano.
concordo con te che 5 anni sono forse un po' pochi.
Una mia idea pensata proprio in un attimo sarebbe non di concedere la cittadinanza agli immigrati con almeno 10 anni di residenza, 0 precedenti ed ecc, ma invece diminuire gli anni proprio a 5, ma includendo un paio di test di buona intensita' per certificare che sappiano parlare/scrivere l'italiano, che abbiano una cultura dell' italia sufficiente (giusto quello che si aquisirebbe con un po' di ore di studi).
La mia idea sarebbe poi di incentivare ulteriormente gli immigrati regolari a prendere la cittadinanza aumentando i benefici aggiuntivi della cittadinanza (non dimentichiamoci che gia' ora i benefici della cittadinanza italiana e percio' EU sono molti, per esempio il fatto che puoi trasferirti senza nessun problema burocratico in un altro paese EU). Cioe' magari aumentare, non di molto ma di poco, i costi (attraverso tasse) degli immigrati regolari (dal loro terzo anno di residenza in italia fino al loro 12esimo ad esempio, escludendo i casi speciali) in confronto al cittadino italiano, ed "ottimizzare" (diminuire o meno) i benefici degli immigrati. Diminuire gli immigrati irregolari convertendoli a regolari o esportandoli fuori dal paese (solo se non beneficiano, ma anzi sono un costo ben sproporzionale, in termini di precedenti penali, cattiva condotta, ed ecc, allo stato).
Fare una completa revisione della burocrazia (tempi ed ecc) per la procedura dell' ottenimento della cittadinanza ottimizzandola facendola diventare molto piu' efficiente e trasparente.
Prevenire piu' efficacemente 'influsso degli clandestini. Essere piu' restrittivi riguardo l'immigrazione regolare.
Tutto questo aumenterebbe l'integrazione, poiche' molti sarebbero disposti ad imparare la lingua piu' velocemente, ed acculturarsi (ed e' una delle molte necessita' relazionarsi maggiormente se possibile con cittadini italiani per imparare meglio la lingua e la cultura), in tutti i modi possibili per ricavarne i benefici.
Jumpermax hai esposto benissimo la problematica e mi trovo concorde....ricordate o meno il caso dell'imam di carmagnola (se ben ricordo)....avanzava diritti e pretese affinchè si eliminasse il crocifisso..solo perchè il suo bambino non è cattolico...ma io dico vieni in un paese cattolico e vuoi pure pretese?
Prevedo una escalation di xenofobia senza precedenti a breve..roba che la francia neppure si sogna...abbiate fede...basta una scintilla affinchè a breve si giunga a lotte per la sopravvivenza ;)
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
Scusami, ma questo tuo post insensato e certi altri sempre tuoi dimostrano la tua superficialita' per non dire ignoranza fino a tale punto che l'ignore list mi viene quasi spontanea.
Ma io non capisco che bisogno c'è di giustificarsi.
L'italianità è nostra, e non la vogliamo dare a nessuno non c'è nessun bisogno di giustificarsi.
E' come se uno mi chiede l'elemosina, io non gli do nulla e non ho nessun bisogno di dover giustificare il mio comportamento.
Vadano a chiedere l'elemosina a qualcun altro :rolleyes:
Quindi discrimini in base alla nascita, anche se ci sono certi individui che anche se non sono nati in Italia la meritano ben piu' di certa feccia che si vede in giro nata in Italia da genitori italiani? Tu stesso lavori in una ditta' che promuove la meritocrazia, e mi spari questi tipi di post?
e chi te lo dice che voteremo/voteranno la sinistra?
conosco gente immigrati con mogli/mariti italiani che votano per forza italia e anche alleanza nazionale heh :D
essere stranieri mica vuol dire essere di sinistra
aprite la mente su
io sono straniero di origine ma non votero' di certo prodi o berlusconi...
in ogni caso 5 anni mi sembrano troppo pochi, minimo 7/8 anni.
fortemente contrario, sopratutto, nei confronti di quelli, che sono venuti quà clandestinamente, e hanno usufruito delle varie sanatorie,elargite con leggerezza, sia dalla destra, che dalla sinistra.
Vogliono far votare bingo-bongo
Che dire, sono sicuro che avrà molti ammiratori.
LuVi
Alan Ice
04-08-2006, 19:57
E' una cosa ridicola;nel nostro paese galeotti,stranieri,etc hanno quasi più diritti degli altri. E non sto discriminando,casomai io mi sento discriminato.
Da quel che so e' quasi impossibile avere la cittadinanza italiana . Difatti ne conosco gente che e' qui da piu 10 , 15 , 20 anni (legalmente) ed ha ancora il permesso di soggiorno e fa la fila dalle 4 di mattina in questura ogni 2 anni .
E poi chi nasce in italia mi sembra che riceve la cittadinanza solo dopo il 18esimo anno di eta cosa incredibile ...(non so corregetmi se sbaglio) . Quanti stranieri italiani sono stati naturalizati conoscete io nemmeno uno e di stranieri che vivono lavorano ne conosco abbastanza .
Esempio ; se per 4 anni lavori paghi le tasse e un giorno vieni licenziati o per vari motivi ti licenzi te ! il conteggio viene azzerato e ti considerano di nuovo come se fossi un nuovo venuto .
Per me 5 anni sono pochi , ma se conosco tutta questa brava gente che sta qui da 20 anni e non ha uno straccio di permesso di soggiorno permanente qualche legge va cambiata non si puo fare di tutta l'erba un fascio !
Alan Ice
04-08-2006, 20:09
qualcuno diceva " ITALIA AGLI ITALIANI " ;)
zerothehero
04-08-2006, 20:26
:D
ho visto alla tele ora nel piccolo riassunto prima della vera e propria TG
io essendo straniero volevo capirci ancora di più..magari leggere qualcosa online ma non so dove :D
poi quando diventerà legge vera e propria poi i requisiti oltre i 5 anni di residenza
grazie
Siamo alla frutta... :muro:
Cosa hanno in testa? :confused:
Mentre la Francia e l'Olanda rendono sempre più stringenti i criteri per la cittadinanza, l'Italia fa il contrario.
HenryTheFirst
04-08-2006, 20:30
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
Non sono questi i modi: ammonizione.
HenryTheFirst
04-08-2006, 20:31
Lascia perdere.
Non si rende conto di quello che dice e a chi lo dice.
Tempo perso ;)
LuVi
Offensivo: ammonito.
Sehelaquiel
04-08-2006, 20:32
Da quel che so e' quasi impossibile avere la cittadinanza italiana . Difatti ne conosco gente che e' qui da piu 10 , 15 , 20 anni (legalmente) ed ha ancora il permesso di soggiorno e fa la fila dalle 4 di mattina in questura ogni 2 anni .
E poi chi nasce in italia mi sembra che riceve la cittadinanza solo dopo il 18esimo anno di eta cosa incredibile ...(non so corregetmi se sbaglio) . Quanti stranieri italiani sono stati naturalizati conoscete io nemmeno uno e di stranieri che vivono lavorano ne conosco abbastanza .
Esempio ; se per 4 anni lavori paghi le tasse e un giorno vieni licenziati o per vari motivi ti licenzi te ! il conteggio viene azzerato e ti considerano di nuovo come se fossi un nuovo venuto .
Per me 5 anni sono pochi , ma se conosco tutta questa brava gente che sta qui da 20 anni e non ha uno straccio di permesso di soggiorno permanente qualche legge va cambiata non si puo fare di tutta l'erba un fascio !
I miei genitori, immigrati in Italia negli anni 70 (mio padre dall' arabia saudita e mia madre dagli stati uniti, sebbene entrambi derivano da un altro paese) hanno preso la cittadinanza piu' di 10 anni fa orsono, se mi ricordo bene. Il problema e' sempre rimasta la burocrazia, che rallenta il processo di molto (credo che abbiano aspettato qualcosa come 2 anni).
zerothehero
04-08-2006, 20:32
Jumpermax hai esposto benissimo la problematica e mi trovo concorde....ricordate o meno il caso dell'imam di carmagnola (se ben ricordo)....avanzava diritti e pretese affinchè si eliminasse il crocifisso..solo perchè il suo bambino non è cattolico...ma io dico vieni in un paese cattolico e vuoi pure pretese?
Prevedo una escalation di xenofobia senza precedenti a breve..roba che la francia neppure si sogna...abbiate fede...basta una scintilla affinchè a breve si giunga a lotte per la sopravvivenza ;)
Ma diamogli un calcio nel popò e rispediamoli da dove son venuti...qua c'è bisogno di pulizia e anche profonda..
Ao ma qua ci stanno letteralmente invadendo se non l'avete ancora compreso... :doh: :muro:
Minchia ti arrivano pure dritti dritti in porto...ma che schifo
C'è anche un piccolo problemino...con soli 5 anni di attesa per divenire cittadino, renderai più difficile le espulsioni di elementi pericolosi (una volta che sono cittadini, non li puoi espellere).
Con questo provvedimento (che non prevede alcun elemento selettivo, nè conoscenza della lingua, niente di niente) l'Imam di Carmagnola probabilmente ce lo saremmo dovuti tenere.
:Puke:
zerothehero
04-08-2006, 20:36
I miei genitori, immigrati in Italia negli anni 70 (mio padre dall' arabia saudita e mia madre dagli stati uniti, sebbene entrambi derivano da un altro paese) hanno preso la cittadinanza piu' di 10 anni fa orsono, se mi ricordo bene. Il problema e' sempre rimasta la burocrazia, che rallenta il processo di molto (credo che abbiano aspettato qualcosa come 2 anni).
Ci vuole un criterio selettivo per la cittadinanza..non basta più il solo ius soli (lo ius sanguinis va mantenuto ovviamente).
Ora, non pretendevo da un governo in cui ci sono 2 partiti comunisti dei criteri selettivi, ma che almeno permanesse la regola dei 10 anni.
La lezione della Francia e dell'Olanda non è servita a niente. :mc:
zerothehero
04-08-2006, 20:39
Ovunque fioriscono partiti xenofobi anche in paesi che hanno una lunghissima tradizione di tolleranza e civiltà.
In Francia Le Pen è al 20%...ok che il bonapartismo lì è sempre stato forte..ma qui si rischia con il fuoco.
Mi meraviglio di Amato. :muro:
In Francia Le Pen è al 20%...ok che il bonapartismo lì è sempre stato forte..ma qui si rischia con il fuoco.
Mi meraviglio di Amato. :muro:
sarebbe anche ora, così il buonismo fa la fine che merita: un salto dalla finestra :asd:
bene così, benissimo così, avanti tutta :cool:
basta avere pazienza :asd:
zerothehero
04-08-2006, 20:53
sarebbe anche ora, così il buonismo fa la fine che merita: un salto dalla finestra :asd:
bene così, benissimo così, avanti tutta :cool:
basta avere pazienza :asd:
Io alla guerra civile non ci vorrei arrivare. :fagiano:
Con questo provvedimento (è difficile da capire? :confused: ) sarà molto difficile espellere gli stranieri come l'Imam di Carmagnola o altri individui ad alta pericolosità sociale.
Perchè prima avevi quantomeno 10 anni di tempo, adesso ne hai solo 5.
Inoltre mentre in europa si sta giustamente cercando dei criteri selettivi per la cittadinanza, qui in Italia si sta facendo il contrario,dispensando a chiunque la cittadinanza..così alla leggera. :mbe:
Preparatevi ad aver imam e fondamentalisti nelle amministrative..la sharia arriverà tra un 50-60 anni con l'abrogazione della costituzione italiana...
Ah: i comunisti li fanno fuori per primi.. :asd: ...non vi aspettate indulgenza, nonostante ci sia questa strana alleanza (poco tempo fa i fratelli musulmani -cioè l'UCOI consigliavano di votare per i comunisti, chissà perchè).
Bisognava mantenere il criterio dei 10 anni ( e quello dei 18 anni) e in più mettere un esame di conoscenza della storia e della lingua italiana.
E' chiedere troppo?
"Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo."
...ed è sempre più vera questa frase :cool:
Ciau!
Io alla guerra civile non ci vorrei arrivare. :fagiano:
perchè? si può scegliere?
zerothehero
04-08-2006, 21:00
http://www.stranieriinitalia.it/news/sarkozy30nov2005.htm
Sarkozy VS Amato.
zerothehero
04-08-2006, 21:02
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/07_Luglio/14/leiken.shtml
zerothehero
04-08-2006, 21:04
perchè? si può scegliere?
Se si creerà la stessa situazione che è avvenuta in Libano, la guerra civile sarà inevitabile.
La sharia è intollerabile e non accettabile.
perchè? si può scegliere?
Direi proprio di si.
E, nel caso si dovessero concretizzare i vostri sogni (non li chiamo incubi, visto che mi sembra aneliate imbracciare il fucile) si potrà ancora scegliere da che parte stare... se dalla parte della difesa del "maschio italico" :rolleyes: o della difesa dell'uomo.
LuVi
Direi proprio di si.
E, nel caso si dovessero concretizzare i vostri sogni (non li chiamo incubi, visto che mi sembra aneliate imbracciare il fucile) si potrà ancora scegliere da che parte stare... se dalla parte della difesa del "maschio italico" :rolleyes: o della difesa dell'uomo.
LuVi
io non ho dubbi dove stare
io non ho dubbi dove stare
Immagino, difesa con fucile a canne mozze della gloriosa razza italica :asd:
Puoi difenderla solo in un modo, procreando, e non chiacchierando.
LuVi
Puoi difenderla solo in un modo, procreando, e non chiacchierando.
LuVi
ed è qua che ti sbagli alla grande
ed è qua che ti sbagli alla grande
Non credo proprio.
Invece di ergere barriere contro il "diverso", datti da fare, staccati dal forum e allarga la fiera stirpe italica. ;)
LuVi
svarionman
04-08-2006, 21:24
C'è anche un piccolo problemino...con soli 5 anni di attesa per divenire cittadino, renderai più difficile le espulsioni di elementi pericolosi (una volta che sono cittadini, non li puoi espellere).
Con questo provvedimento (che non prevede alcun elemento selettivo, nè conoscenza della lingua, niente di niente) l'Imam di Carmagnola probabilmente ce lo saremmo dovuti tenere.
:Puke:
Ah già, quello che "magari sa qualcosa ma nel dubbio, invece di indagare, lo mandiamo via"
Non credo proprio.
Invece di ergere barriere contro il "diverso", datti da fare, staccati dal forum e allarga la fiera stirpe italica. ;)
LuVi
non ho la minima intenzione di dare in pasto alla mia stirpe un paese che sta diventando un cesso. questo sia ben chiaro.
Ah già, quello che "magari sa qualcosa ma nel dubbio, invece di indagare, lo mandiamo via"
Eh certo, il TERRIBILE Imam di Carmagnola!!!! :eek:
Certe volte penso che qui si sta perdendo veramente il lume della ragione.
LuVi
zerothehero
04-08-2006, 21:32
Ah già, quello che "magari sa qualcosa ma nel dubbio, invece di indagare, lo mandiamo via"
Guarda che è facoltà del ministro dell'interno espellere gli stranieri ritenuti pericolosi, anche senza processo (ma motivando il provvedimento)...l'imam di Carmagnola inneggiava a Bin Laden e vantava di averlo frequentato..più che sufficiente per espellerlo.
non ho la minima intenzione di dare in pasto alla mia stirpe un paese che sta diventando un cesso. questo sia ben chiaro.
Quindi? Dopo aver trovato una ragazza pura razza italica con cui procreare dove metterai al mondo il pargolo e fiero italiano vero?
LuVi
roverello
04-08-2006, 21:41
Se si creerà la stessa situazione che è avvenuta in Libano, la guerra civile sarà inevitabile.
La sharia è intollerabile e non accettabile.
????? :eek:
roverello
04-08-2006, 21:47
non ho la minima intenzione di dare in pasto alla mia stirpe un paese che sta diventando un cesso. questo sia ben chiaro.
Azz, la tua stirpe si vuole mangiare un paese. Forse volevi dire il contrario.
Certo che è un problema:
In Israele cìè una forte componente musulmana, e in qualche lustro saranno in maggioranza
Il Sudafrica dell'apharteid, la Rhodesia, ecc non esistono più.
Negli States abitano cani e porci.
La Svizzera è piena di immigrati che i vari referendum xenofobi non riescono a mandare fuori.
Dove hai intenzione di trasferirti?
Ma tu, che ritieni questo paese un cesso, che la tua stirpe a contribuito a fare diventare un cesso (lo dici tu, non sono d'accordo), come credi che si siano create e evolute le varie civiltà che popolano questo pianeta?
E i musulmani per voi oggi spero non siano quello che gli ebrei furono per qualcun altro alcuni decenni orsono.
zerothehero
04-08-2006, 21:49
????? :eek:
Ti stupisci che se qualcuno proverà a portare la Sharia in Italia, ci sarà guerra civile? :confused:
E' un'ovvietà...se ci sarà un tentativo di creare uno stato nello stato, smantellando a poco a poco lo stato di diritto e le libertà democratiche, la guerra sarà inevitabile.
zerothehero
04-08-2006, 21:52
Azz, la tua stirpe si vuole mangiare un paese. Forse volevi dire il contrario.
Certo che è un problema:
In Israele cìè una forte componente musulmana, e in qualche lustro saranno in maggioranza
Vi è un 25% di arabo-israeliani, ma dubito che diventeranno maggioranza.
Israele, cmq, dopo aver risolto la questione hezbollah dovrà provare e cercare ad includerli maggiormente nel tessuto sociale-politico.
GLi arabo-israeliani devono capire che se lo stato israeliano fosse distrutto, loro sarebbero i primi a pagarne le conseguenze..perchè verrebbero accusati di collaborazionismo (per non essersene andati nel 48-49) e probabilmente perseguitati.
roverello
04-08-2006, 22:14
Ti stupisci che se qualcuno proverà a portare la Sharia in Italia, ci sarà guerra civile? :confused:
E' un'ovvietà...se ci sarà un tentativo di creare uno stato nello stato, smantellando a poco a poco lo stato di diritto e le libertà democratiche, la guerra sarà inevitabile.
Ma che sharia!
Ma che stato nello stato.
Integrazione!!
Perchè è quello che è accaduto nei secoli, e che ha dato luogo alle nostre civiltà.
E sai perchè il Mediterraneo è un'area cultularmente avanzata?
Per via delle varie civiltà che lo hanno popolato e che entravano in contatto (e anche in conflitto) tra loro.
Oppure pensate che la storiA finisca oggi, che la civiltà si iberni ad oggi?
Forse i numerosi xenofobi che frequentano queste discussioni dimenticano che la globalizzazione non fa circolare più velocemente le merci o le idee (internet, media, ecc) ma anche i popoli?
E che la contrapposizione è una vera iattura.
Ribadisco: occorre integrazione tra i popoli.
roverello
04-08-2006, 22:18
Vi è un 25% di arabo-israeliani, ma dubito che diventeranno maggioranza.
Israele, cmq, dopo aver risolto la questione hezbollah dovrà provare e cercare ad includerli maggiormente nel tessuto sociale-politico.
GLi arabo-israeliani devono capire che se lo stato israeliano fosse distrutto, loro sarebbero i primi a pagarne le conseguenze..perchè verrebbero accusati di collaborazionismo (per non essersene andati nel 48-49) e probabilmente perseguitati.
Scusa, ma tu credi ancora alla favola della distruzione dello stato israeliano?
L'unica distruzione che oggi vedo da quelle parti è quella del Libano, vedo le condizioni di vita folli di Gaza (di fatto un enorme campo profughi)
Comunque il fatto che possano diventare maggioranza è una certezza, a tale punto che Israele sta tentando di mettere a punto un sistema di sterilizzazione in base all'acqua distribuita dagli acquedotti agli arabie palestinesi.
Sehelaquiel
05-08-2006, 00:09
Scusa, ma tu credi ancora alla favola della distruzione dello stato israeliano?
Non voglio infierire sul vostro dibattito, ma volevo solo fare una precisione su questo punto. Durante la riunione dei paesi musulmani tenutasi pochi giorni fa il presidente iraniano Ahmadinejad ha affermato che per la pace in medio oriente e' necessario che l'Israele venga distrutta, ma che per il breve termine, la priorita' e' un cessate fuoco da entrambi le parti (hizbollah ed Israele). Ora, che Ahmadinejad voglia realmente vedere l'Israele distrutta (nel senso che non esista piu') e' certa, che tenti una cosa del genere molto meno certa, almeno nel breve e medio termine. D'altronde non e' pazzo, e' solo un buratto che cerca di fare il burattinaio cercando di formentare piu' odio verso Israele, l'America, ed il resto del mondo occidentale, per il beneficio e la realizzazione dei suoi piani nel lungo termine.
Comunque vorrei tanto vedere la pace nel medio oriente. Una regione cosi' ricca e significativa per via della sua antichita' e cultura, e cosi' bella non merita di essere devastata in questo modo.
svarionman
05-08-2006, 01:05
Guarda che è facoltà del ministro dell'interno espellere gli stranieri ritenuti pericolosi, anche senza processo (ma motivando il provvedimento)...l'imam di Carmagnola inneggiava a Bin Laden e vantava di averlo frequentato..più che sufficiente per espellerlo.
Non contesto il fatto che sia stato espulso, ma sarebbe stato più proficuo interrogarlo e fare indagini approfondite sui suoi presunti legami con Al Qaeda....magari sarebbe uscito fuori qualcosa di interessante e sarebbero stati presi dei terroristi, noi invece lo si è cacciato via in fretta e furia come se dovesse esplodere da un momento all'altro.
dantes76
05-08-2006, 08:45
Non dovrai attendere molto, l'italia è paragonabile ad una città assediata entro la quale esistono cittadini che vogliono, sperando di trarne vantaggio personalmente, aprire le porte al nemico. Come vadano a finire queste cose lo insegna la storia perchè i vincitori non sanno che farne dei "traditori" in quanto come hanno tradito la loro comunità non esiteranno domani a tradire pure loro.
ti rileggi mai? o vai sempre di getto?
POLITICA
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Approvato il testo del ministro dell'Interno. Si prevedono 18 mila domande in un anno
Il neocittadino dovrà sapere l'italiano e dimostrare integrazione sociale
Cinque anni per la cittadinanza italiana
Sì del governo al ddl di Amato
Subito polemica dalla Lega Nord. Fini: "Ci confronteremo"
Calderoli: "Sarà guerra al Senato".
<B>Cinque anni per la cittadinanza italiana<br>Sì del governo al ddl di Amato</B>
Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato
ROMA - Sì del governo alla cittadinanza più facile. Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il Disegno di legge presentato da Giuliano Amato, ministro dell'Interno, che porta dagli attuali dieci a cinque anni i tempi per poter presentare richiesta di diventare cittadini italiani.
Amato ha spiegato che potrà ottenere la cittadinanza "chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui uno almeno sia residente legalmente in Italia senza interruzioni da cinque anni al momento della nascita e in possesso del requisito residuale previsto per il soggiorno: in tutti i casi, meno per i bambini, ci deve essere la verifica della reale integrazione linguistica e sociale dello straniero nel territorio dello stato e questo requisito lo abbiamo esteso anche a chi sposa un italiano". La cittadinanza verrà conferita con una cerimonia che preveda anche "un giuramento".
Ovviamente, il numero di richieste è destinato a salire. Negli anni passati, in media, sono state presentate circa 10mila domande, ma con il Ddl approvato oggi "prevediamo diventino 18 mila" ha detto Amato spiegando alcuni punti contenuti nella riforma: "Chi ottiene la cittadinanza grazie allo ius soli, il fatto cioè di essere nato in Italia, potrà rinunciarvi, se vuole, una volta compiuti i 18 anni perché la cittadinanza è un diritto, non è un obbligo".
Diverse le reazioni nel centrodestra. Gianfranco Fini (che in passato aveva sollevato la questione del diritto di voto e della cittadinanza agli immigrati), si è detto pronto a confrontarsi "serenamente col governo appena il provvedimento sarà noto" ma ha aggiunto, tra le altre cose, che "la cittadinanza può anche essere ottenuta riducendo gli anni necessari, ma non illudiamoci che essere cittadini italiani comporti automaticamente la certezza dell'integrazione".
Ma è polemica dura da altri settori dell'opposizione. Per il vicepresidente di palazzo Madama, il leghista Roberto Calderoli ''scoppierà la guerra in Senato quando arriverà questo disegno di legge. Perciò ad agosto mi eserciterò al tiro al piattello perché a settembre, quando si aprirà la stagione di caccia, useremo l'alzo zero contro una legge che vuol mettere il Paese e il nostro futuro nelle mani degli ultimi arrivati e garantire una maggioranza di voti ad una coalizione che oggi maggioranza, nel paese, non lo è più". La Lega ritorna sul tema caro al Carroccio di una motivazione elettoralistica del centrosinistra: più cittadini, più voti. E il leghista Cota parla addirittura di "colpo di Stato".
Duro anche il commento del senatore Maurizio Sacconi di Forza Italia che dice: "Con il disegno di legge che dimezza i tempi per la cittadinanza degli immigrati il Governo realizza un pacchetto di misure per l'immigrazione che si rivelerà presto esplosivo. E' come accendere un cerino su un pavimento di benzina".
Plaude invece la maggioranza: "E' una decisione di profonda giustizia e di civiltà, che favorisce la legalità e l'integrazione e mette la legislazione italiana in linea con quella europea" dice il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli. Posizione condivisa anche da Pino Sgobio, capogruppo dei Comunisti Italiani alla Camera. ''Bene il governo sulla riforma della cittadinanza" ha dichiarato infatti Sgobio aggiungendo che "ogni decisione che mira all'integrazione sociale dei cittadini immigrati va salutata con favore, perché dà voce e dignità a un fatto di civiltà sociale ineludibile''.
Per Sgobio, inoltre "è arrivato il momento di superare la legge Bossi-Fini per far sì che, anche in Italia, su questo argomento ci sia una politica che guardi all'immigrazione non in termini polizieschi e repressivi''.
(4 agosto 2006)
Bene così :)
Un altro passo in avanti di questo governo :)
POLITICA
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Cittadinanza italiana,
cosa prevede il Ddl
ROMA - Da 10 a 5 anni. E' questo uno dei punti principali contenuti nel Ddl approvato questa mattina dal Consiglio dei ministri sulle nuove norme per richiedere la cittadinanza italiana. Il Ddl, che ora dovrà affrontare l'iter parlamentare, prevede anche lo ius soli per i figli di stranieri e la verifica, anche per chi sposa un italiano, di una reale integrazione nella cultura italiana.
Potranno diventare cittadini italiani i bambini nati nel nostro Paese da genitori stranieri (almeno uno residente legalmente in Italia senza interruzioni da 5 anni). Una volta compiuti i 18 anni i ragazzi potranno scegliere se mantenere la cittadinanza italiana oppure no. Il Ddl prevede lo ius domiciliis per chi si trova a vivere nel nostro Paese durante gli anni decisivi della formazione della personalità. Per poter usufruire di questo diritto (presupposto inderogabile è che uno dei genitori risieda in Italia da 5 anni) sono sia la durata della vita (almeno 5 gli anni), sia la qualità della vita trascorsa in Italia (partecipazione alla scuola, alla formazione professionale, svolgere una attività lavorativa).
Più rigorosi i termini per l'acquisto della cittadinanza iure matrimoni, per contrastare i cosiddetti "matrimoni di comodo". L'aquisizione potrà avvenire dopo 2 anni dalle nozze; tre se il matrimonio è stato celebrato all'estero.
(4 agosto 2006)
Un altro passo avanti verso un paese dove per parlare italiano ci si dovrà rivolgere a qualche parente piuttosto stretto.
Evvai!
indelebile
05-08-2006, 10:14
REAZIONI (continua da VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA RIFORMA DELLA CITTADINANZA)
Riconoscere la cittadinanza italiana ai figli di una coppia di immigrati di cui almeno uno sia residente regolarmente nel nostro paese è "una scelta logica per un paese come l'Italia che è diventato terra di immigrazione": è il commento di Mario Scialoja, presidente della sezione italiana della lega musulmana mondiale, all'istituto dello 'ius solis' introdotto nella normativa sull'immigrazione varata oggi dal Consiglio dei ministri. Introdurre lo 'ius solis' era stata una delle richieste avanzate al ministro dell'Interno, Giuliano Amato, da parte della Consulta per l'islam italiano di cui Sicaloja fa parte.
Quanto all'insieme del pacchetto approvato dal governo, l'esponente musulmano sottolinnea che si tratti di misure "positive". "E' bene abbreviare il termine per ottenere la cittadinanza, ora però bisognerebbe facilitare le procedure burocratiche per l'ottenimento della cittadinanza, che sono attualmente una corsa ad ostacoli".
"Le nuove ulteriori norme sull'immigrazione sono demagogiche e pericolose e si inseriscono in un contesto di iniziative devastanti realizzate senza un confronto aperto che abbia come base la legge Fini-Bossi. Prima la maxi sanatoria, poi il ricongiungimento per qualunque parente, ora l'accesso facilitato alla cittadinanza". Lo dichiara Maurizio Gasparri, deputato dell'esecutivo di An. "Si tratta - continua - di un errore gravissimo. E' necessario mantenere un termine lungo e adeguato prima di concedere la cittadinanza. L'introduzione dello jus soli una scelta assurda ed esclusa in tutti i paesi europei. Va stroncata". "In tema di immigrazione - ha aggiunto Gasparri - non va condannato solo il razzismo ma anche la demagogia di chi vuol far arrivare in Italia milioni di clandestini, presunti parenti di extracomunitari con l'aggiunta di un facile accesso alla cittadinanza. Bisogna invece, come hanno fatto Blair e altri leader europei, rendere piu' stringente le norme di accesso alla cittadinanza. Lo impone quanto avvenuto dopo l'11 settembre e l'ondata di fondamentalismo islamico. Personalmente, - ha concluso l'esponente di AN - e saremo certamente in molti, animero' una dura battaglia parlamentare contro queste norme che rappresentano un autentico attentato alla Costituzione italiana e agli interessi della nostra nazione".
- "Gli interventi sulla cittadinanza varati dal Governo segnano una svolta positiva nelle politiche dell'immigrazione". Questo il commento di Aly Baba Faje, responsabile Immigrazione Ds, al provvedimento varato oggi dal Consiglio dei ministri. "Su queste nuove riforme - continua Aly Baba - l'opposizione si renda disponibile per un confronto al di fuori di prese di posizione ideologiche. E' infatti auspicabile che le regole che riguardano l'immigrazione, possano trovare un consenso generale nel Paese".
"Se e' vero, come affermano alcuni esponenti dell'opposizione, che non c'e' nessun automatismo tra cittadinanza e integrazione, non si puo' non riconoscere che una legge moderna sulla cittadinanza non puo' far altro che favorire l'integrazione dei cittadini stranieri. Con le nuove norme, infatti, l'Italia si adegua ai maggiori paesi europei, come la Francia, la Gran Bretagna, la Germania, l'Olanda. Il nuovo provvedimento sulla cittadinanza degli immigrati - conclude Aly Baba Faye - e' un segno di consapevolezza e di grande senso di responsabilita' da parte di una classe dirigente che vuole affrontare questioni decisive per il futuro del Paese".
"Un disegno di legge civile, moderno ed europeo." Cosi' il senatore Luigi Bobba, responsabile Welfare della Margherita, commenta la decisione assunta oggi in Consiglio dei Ministri di dimezzare i tempi necessari per ottenere la cittadinanza italiana.
"Finalmente, con il via libera al provvedimento del Governo- spiega Bobba- l'Italia si appresta ad avviare una legislazione adeguata agli orientamenti piu' generali dell'Unione Europea, nonche' alle esigenze di un Paese dove i cittadini immigrati sono ormai quasi il 4 per cento".
La proposta di legge- precisa Bobba- segna un cambiamento rilevante anche per il futuro personale degli stranieri residenti in Italia, che potranno cosi' iniziare concretamente il percorso di integrazione nella nostra vita civile, sociale e lavorativa. Sara' piu' facile, per loro, impegnarsi a dare un futuro alla propria famiglia e ai propri figli e non dover piu' vivere con l'incubo dell'irregolarita' e della clandestinita'."
L'augurio del diellino, infine, e' che "il percorso legislativo alle Camere possa essere approfondito e che, nello stesso tempo, vada prontamente in porto".
"Cambiare le regole sulla concessione della cittadinanza equivale ad un colpo di Stato e il Governo lo vuole fare senza cambiare la Costituzione". La dichiarazione, allarmata, e' del deputato Roberto Cota del gruppo Lega Nord Padania, commentando le decisioni del Consiglio dei ministri di varare il disegno di legge per la cittadinanza dopo 5 anni.
"Mentre tutti gli altri Stati d'Europa stringono le maglie dell'immigrazione- aggiunge- da noi si spalancano le porte. Che senso ha attribuire la cittadinanza, dopo cosi' pochi anni, senza per altro verificare la conoscenza della nostra lingua, della nostra storia e della nostra cultura?"
Insomma, "altro che invocare il confronto ed un clima di intese- dice Cota- tutto fumo negli occhi. In realta' vanno avanti a distruggere tutto quello che si puo' distruggere" E allora, "se passa la loro idea- ha concluso Cota- presto saremo colonizzati".
"Sull'immigrazione il governo Prodi ha segnato un significativo miglioramento rispetto al governo Berlusconi. Peccato che la svolta sia stata solo di 180 gradi e non di 360, come sarebbe stato se il governo avesse disposto la chiusura dei cpt. Quanto a Calderoli: anziche' pensare alla guerra che accadra', a suo avviso, in Senato, quando si discutera' di immigrazione, pensi alla guerra che ha gia' all'interno del suo schieramento che finira' presto per svilire l'opposizione. E lasci parlare di sacrilegi agli altri, lui, che da leghista doc, non puo' ignorare la manifestazione-cerimonia in cui lo stato maggiore padano si riferiva paganamente al dio, parlando delle acque del fiume Po". Lo ha dichiarato il presidente della delegazione dei Comunisti italiani al Parlamento europeo, Marco Rizzo.
"Su ogni proposta e' legittimo e doveroso discutere, ma in questo periodo di sbarchi, varare un Ddl che agevoli l'acquisizione della cittadinanza per gli extracomunitari e' come fare uno spot a favore dell'immigrazione clandestina". Lo afferma Simone Baldelli, deputato di Forza italia e membro del direttivo del gruppo di Fi alla Camera, che aggiunge: "E con questa sortita agostana, a Camere chiuse, con milioni di italiani in viaggio verso le localita' turistiche, il governo Prodi, che rappresenta solo meta' del Paese, dimostra di non avere il senso di responsabilita' ne' per produrre una politica complessiva di programmazione economica, sociale e di sicurezza sul tema dell'immigrazione, ne'- conclude Balzelli- per cercare un confronto o per creare le condizioni di un dibattito serio e sereno che aiuti davvero il processo di integrazione".
"Non mi preoccupa tanto la proposta di diminuire gli anni di residenza necessari per la concessione della cittadinanza, peraltro i numeri di cui parla Amato sono limitati, semmai il fatto che si voglia attribuire alla cittadinanza l'esclusiva funzione di realizzare l'integrazione degli immigrati". E' il commento del presidente dei senatori di An Altero Matteoli al provvedimento varato dal Consiglio dei ministri.
"Ci confronteremo -aggiunge Matteoli- con impegno sulla proposta del governo, ma riteniamo che gli strumenti per rendere possibile l'effettiva integrazione degli immigrati siano soprattutto altri, gia' previsti dalla Bossi-Fini e che vanno incrementati. Per fronteggiare, invece, il grande esodo -osserva ancora- la strada maestra resta quella degli aiuti che l'Europa e il mondo occidentale devono dare alle popolazioni piu' povere del pianeta nei loro paesi d'origine".
"La strategia è giusta, ma questo non deve passare attraverso una sorta di polemica nei confronti della Bossi-Fini. Il principio cardine deve essere quello di legare l'ingresso in Italia al posto di lavoro". Così Bruno Tabacci, deputato dell'Udc, commenta con il quotidiano online Affaritaliani.it il ddl approvato dal governo sulla cittadinanza.
"Quello dell'integrazione dell'immigrazione attraverso procedure che arrivino fino alla cittadinanza - osserva il centrista - era una questione che si era posta anche negli anni passati. Lo stesso Fini aveva parlato del voto alle amministrative. Secondo me è una strategia giusta. Certo che deve essere corredata da politiche di immigrazione collegate alle esigenze di lavoro che ci sono".
Tabacci si dice favorevole a concedere il diritto di voto amministrativo agli immigrati "ma per coloro che già hanno un rapporto stabile di lavoro in Italia da un determinato periodo di anni. Anche lo stesso Fini aveva sollevato la questione durante la scorsa legislatura".
"Complimenti al ministro Amato e al Governo per i provvedimenti annunciati oggi in materia di immigrazione e cittadinanza". E' quanto dice Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani. "L'approvazione di quelle norme segnera' la nascita di una "nuova Italia" capace non solo di "accogliere", ma di far tesoro dei "nuovi italiani". Ed allontanarsi dallo "ius sanguinis" per procedere verso lo "ius soli" e' un importante e coraggioso passo di civilta', che va sostenuto e aiutato".
"L'irresponsabilita' del governo determinera' nuovi e drammatici flussi immigratori. Ormai l'Italia e' considerata l'Eldorado per tutti gli immigrati che sanno che una volta approdati non saranno mai rimpatriati e che potranno perfino coltivare il sogno della cittadinanza 'facile'". Lo afferma Maurizio Ronconi, deputato dell'Udc. "Anche senza entrare nel merito delle decisioni assunte dal governo quello che e' certo e' che c'e' stato un errore clamoroso nella scelta dei tempi perche' si assumono queste decisioni solo quando non c'e' una straordinaria pressione immigratoria come invece e' oggi".
"Pieno apprezzamento" per la modifica, da parte del Consiglio dei ministri, delle norme per l' acquisizione della cittadinanza per gli stranieri, viene espressa oggi in una nota dall' assessore all' Immigrazione del Friuli Venezia Giulia, >Roberto Antonaz.
"La normativa italiana sulla cittadinanza, tradizionalmente piuttosto chiusa ed ancorata al desueto principio dello ius sanguinis - sottolinea Antonaz - viene oggi innovata sensibilmente, divenendo piu' adatta a rispondere ai grandi cambiamenti del nostro tempo e alle esigenze di una societa' che e', e sara' sempre piu', una societa' ove convivono e si mescolano tra loro diverse culture, lingue, religioni, tradizioni".
Secondo l' assessore "l' Italia, dopo anni di immobilita', torna a investire sul tema strategico dell' integrazione sociale degli stranieri. In questa direzione la Regione Friuli Venezia Giulia - conclude - puo' rappresentare un punto di riferimento importante a livello nazionale, avendo scelto di adottare una chiara politica di accoglienza e di inclusione sociale dei cittadini stranieri che vivono nella nostra Regione".
"La misura e' colma. Siamo stati troppo buoni finora, in ottanta giorni abbiamo dovuto subire piu' immigrati per tutti, piu' tasse per tutti e piu' delinquenti in circolazione per tutti e ora si arriva ad un vero e proprio golpe proponendo di dare cittadinanza e voto ai bingo-bongo per far recuperare alla sinistra, dagli ultimi arrivati, i voti che dagli italiani non gli arriveranno mai piu'. Questo e' un golpe mascherato, un attentato alla democrazia e quando c'e' in gioco la democrazia la Lega Nord torna a giocare e a giocare pesante". A lanciare l'ultimatum e' il vicepresidente del Senato e coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega nord, Roberto Calderoli.
"Non solo quella legge verra' fatta a pezzi in Parlamento al Senato -incalza- ma scenderemo in piazza e sara' la piazza a far pentire amaramente chi, per i propri giochi di potere, vuol svendere la nostra identita', la nostra storia e il nostro popolo. Si accorgeranno che le manifestazioni dei loro sindacati erano cose da dilettanti rispetto a quello che vedranno".
"La 'guerra' che Calderoli minaccia per quando il ddl sull'immigrazione arrivera' in Senato, trovera' una Unione compatta e determinata nel difendere quanto previsto nel programma". E' quanto assicura il presidente dei senatori del Prc Giovanni Russo Spena replicando alle dichiarazioni del coordinatore della Lega, che aveva parlato di "ddl pro bingo-bongo" che verra' "fatto a pezzi" a palazzo Madama. "La decisione di concedere la cittadinanza agli immigrati dopo cinque anni invece che dieci - sottoliena Russo Spena - e' una fondamentale scelta di civilta' ed e' anche la prova della determinazione del governo Prodi nell'invertire drasticamente la rotta rispetto ale politiche della destra. Ma la concessione della cittadinanza ai minori, figli di almeno un immigrato residente in Italia da cinque anni, e' persino piu' importante e significativa perche' affianca al discutibile ius sanguinis lo ius soli, elemento infinitamente piu' civile e moderno".
"Calderoli dovrebbe ogni tanto ricordarsi che e' vicepresidente del Senato. E non esternare a tutti i costi per cercare i titoli a effetto". Lo dichiara Riccardo Villari, responsabile per le Riforme istituzionali della Margherita a proposito delle dichiarazioni di Calderoli sui provvedimenti del Consiglio dei Ministri.
"Il provvedimento sulla cittadinanza, che dimezza i tempi richiesti da 10 a 5 anni, varato oggi dal Governo e' un ottima decisione, che premia gli onesti lavoratori stranieri in regola che vivono nel nostro Paese. Al contrario le parole razziste di Calderoli sono lo specchio di un risentimento vergognoso che, questo si', non ha diritto di cittadinanza in un Paese quale e' il nostro. Da Calderoli ci aspetteremmo le scuse, che puntualmente non arriveranno. Speriamo almeno che i suoi colleghi della Cdl ne prendano le distanze".
*************************************************************** "Finalmente ci si mette dietro le spalle la stagione delle leggi-manifesto, fatte per esibire il nome di politici, come Bossi e Bini, che legiferano per rassicurare la piazza, per fare propaganda, per cavalcare le paure; Leggi rivelatesi ideologiche e, insieme, inefficaci, tanto da costringere al paradosso di sanatorie di massa". Cosi' Franco Monaco dell'Ulivo sul ddl immigrazione varato oggi dal Consiglio dei ministri.
"Torna il tempo della concretezza e della responsabilita' di governo - conclude Monaco - che coniugano principi di civilta' e legalita', diritti e doveri, sicurezza e solidarieta', braccia per il lavoro e dignita' delle persone".
"Gli immigrati, lo dicono le statistiche economiche e demografiche, sono una risorsa e non un peso ed e' quindi doveroso offrire un quadro di certezze giuridiche a quanti da molti anni vivono e lavorano nel nostro paese. In questa prospettiva, il diritto di cittadinanza e' il cardine di un processo di effettiva integrazione fondato sulla condivisione dei diritti e dei doveri". Lo afferma il ministro per le Politiche per la famiglia, Rosy Bindi.
"E' un percorso rigoroso che - prosegue il ministro - al tempo stesso indica la prospettiva certa a tutti quei lavoratori e alle loro famiglie che hanno investito una parte della propria vita in Italia. Diventare cittadini italiani non e' un privilegio e neppure un terno al lotto, ma la conclusione di un cammino con il quale si e' consolidata la condivisione delle nostre regole, dei nostri principi e delle nostre leggi".
"Estendere la possibilita' di diventare cittadino italiano anche ai figli di immigrati nati in Italia, significa favorire l'integrazione degli immigrati di terza generazione, quelli che nel nostro Paese stanno garantendo un lieve incremento delle nascite. Questi bambini sono una parte del nostro futuro e' giusto accoglierli - conclude Bindi -, fin dall'inizio, come nuovi cittadini di un paese che cresce e si sviluppa governando senza paura le novita' e le sfide di una societa' multietnica e multiculturale".
"Quello del voto agli immigrati e' un tema aperto gia' dalla precedente legislatura: spero che ora il governo possa fare una legge che accolga la proposta dell' Anci". Lo rileva Fabio Sturani, sindaco di Ancona e vicepresidente dell' Associazione dei Comuni italiani, nel giorno del via libera, da parte del Consiglio dei ministri, al provvedimento che riduce a cinque anni il tempo necessario agli stranieri residenti in Italia per ottenere la cittadinanza.
L'Anci aveva infatti gia' presentato un disegno di legge per il voto amministrativo ai cittadini non comunitari residenti da almeno cinque anni, grazie al nuovo potere normativo in materia assegnato ai Comuni dal titolo V della Costituzione. E alcuni comuni fra cui Genova, Torino, Ancona e Firenze, hanno gia' modificato in tal senso il proprio statuto. In analoga direzione sono poi andati anche alcuni Consigli regionali, come in Toscana, Emilia Romagna e Campania, e provinciali.
"Il voto agli immigrati e' un passo obbligato - osserva - rispetto alle scelte di governo compiute sul territorio per poter rappresentare tutti i cittadini. Ma in questa materia siamo ancora ultimi in Europa". Il governo precedente infatti, ricorda ancora Sturani, aveva annullato le delibere degli enti locali, che a loro volta avevano presentato ricorso al Tar. Con l'atto odierno del Consiglio dei ministri - all' indomani della presentazione di una proposta di legge Ds per il voto amministrativo agli immigrati - si e' fatto un passo avanti, rileva ancora Sturani, sulla strada indicata per i primi cento giorni nel programma dell' Unione. Ora Governo e Parlamento vadano avanti, conclude, visto che il tema figura tra gli impegni dei primi cento giorni nel programma dell' Unione.
"Per avere la cittadinanza italiana un immigrato deve sentirsi italiano e poterlo anche dimostrare, riconoscendosi nella lingua, nella cultura democratica, nei principi della costituzione italiana: piu' che sul numero di anni e' su questo che vogliamo confrontarci nella aule del Parlamento quando si discutera' la proposta sulla cittadinanza agli immigrati". Cosi' il deputato dell'Udc Carlo Giovanardi ha commentato il varo da parte del Cdm di norme che dimezzano il numero di anni necessario a stranieri residenti in Italia per ottenere la cittadinanza.
"Una politica di apertura molto meno ostile ai fenomeni migratori" ma mantenedo "la disciplina riguardo alle regole, ai doveri e ai diritti". Il presidente del Consiglio Romano Prodi, in un'intervista rilasciata ieri al quotidiano egiziano Akhbar Elyom, descrive con queste parole la politica Governo italiano in materia di immigrazione. "Io credo- ha aggiunto Prodi- che dobbiamo lavorare in modo piu' attivo riguardo all'immigrazione, non soltanto con dei numeri, non soltanto con un approccio burocratico ma proprio perche' questa immigrazione porti un incrocio di investimento in nuove attivita' economiche". Per quanto riguarda gli immigrati provenienti dall'Egitto, il premier ricorda che la quota e' stata aumentata recentemente a 7.000 unita'. "Non solo- aggiunge Prodi- i lavoratori egiziani in Italia sono tra i meglio inseriti".
"Con questo provvedimento l'attuale governo dimostra un nuovo e piu' civile atteggiamento di apertura nei confronti degli immigrati, che avvicina ulteriormente il nostro paese all'Europa". Lo sottolinea il MOvimento difesa del cittadino (Mdc) dopo l'approvazione da parte del Cdm del provvedimento che dimezza i tempi per ottenere la cittadinanza.
Si tratta di un disegno di legge, prosegue Mdc, "che accorcia le distanze tra cittadini stranieri e cittadini italiani" e che avra' conseguenze positive anche a livello burocratico. Gli extracomunitari, spiega Mdc, "fino a ieri per ottenere maggiori diritti avevano come unica possibilita' dopo 6 anni quella di richiedere la 'carta di soggiorno' (un particolare permesso di soggiorno che garantisce diritti aggiuntivi), per la quale sono necessari numerosi documenti che attestino requisiti ferrei per quanto riguarda, ad esempio, lo status lavorativo, reddituale e abitativo (come il certificato di idoneita' dell'alloggio e un reddito non inferiore all' assegno sociale). Oggi invece molti di loro possono ottenere gli stessi diritti concessi agli italiani con meno difficolta' burocratiche richiedendo la cittadinanza".
"Sono contrario alla politica del concedere senza nulla ottenere in cambio". Lo ha sottolineato oggi ilpresidente dellaRegione Veneto, Giancarlo Galan in una nota in merito al disegno di legge sulla cittadinanza agli immigrati. "E' sbagliato - precisa Galan - che il governo affronti il tema della cittadinanza scorporato dal fondamentale tema di una vera politica per l'immigrazione. Cosi' come e' stato profondamente sbagliato concedere l'indulto senza proporre nel contempo un progetto di riforma complessiva del nostro sistema carcerario, anche questa iniziativa rientra nello schema di un buonismo peloso, capace cioe' solo di procurare danni gravissimi al nostro Paese. Buonismo peloso perche' soltanto interessato ad incassi elettorali".
"Il governo sbaglia - continua Galan - anche perche' cio' che innanzitutto va stabilita e' la parita' tra i diritti e i doveri, tra i diritti da riconoscere all'immigrato e i doveri cui l'immigrato deve attenersi. Prima di concedere la cittadinanza nei tempi brevi proposti dal governo, bisogna che l'immigrato dimostri di conoscere perfettamente la nostra lingua, che condivida i valori della nostra societa' a iniziare dai valori democratici, che conosca la nostra cultura, che condivida i valori della civilta' occidentale e quelli propri dell'identita' nazionale".
Per sostenere le riforme del governo alla Bossi-Fini e per migliorare la condizione degli immigrati "la voce di chi si e' fatto sentire negli anni scorsi contro guerra, razzismo e contro tagli all'articolo 18 continui a farsi sentire". Cosi' il ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero alla platea che lo ascolta nel suo intervento nel palazzo occupato da Action a Roma, dove e' intervenuto a un incontro sul diritto alla casa. E' la prima volta di un ministro in un'occupazione, e Ferrero spiega che per sostenere il passaggio parlamentare dei provvedimenti decisi dal governo serve il sostegno dei movimenti, contro l'intenzione annunciata dalla destra di ricorrere alla piazza per contestare le riforme alla Bossi-Fini.
Riuscire a far passare quei provvedimenti "sara' complicato- spiega Ferrero- bisognera' in qualche modo che si manifesti il sostegno". Pero', precisa, "io non chiedo il sostegno al governo, sia chiaro, ma il sostegno a quelle politiche che migliorano la sistuazione degli immigrati. Credo che si faccia sentire la vostra voce su quelle politiche".
Cio', aggiunge il titolare della Solidarieta' sociale, "lo dico perche' la destra minaccia il ricorso alla piazza, come hanno gia' fatto avvocati e tutto il resto nelle scorse settimane. Credo- aggiunge- che noi, di fronte a questa situazione dobbiamo chiedere, per lo meno e' quello che credo io- sottolinea- non il sostegno al governo, ma che la voce di chi si e' fatto sentire negli anni scorsi, contro guerra, razzismo e contro i tagli all'articolo 18 continui a farsi sentire".
Ferrero parla a una sala stracolma di persone, in gran parte immigrati e occupanti di case, ognuno racconta le proprie storie, e molti fanno riferimento a "il mare intorno a Lampedusa, che e' un enorme cimitero dove migliaia e migliaia di nostri fratelli muoiono ogni giorno". A loro il ministro dice: "Io so che qui non posso darvi risposte immediate ne' sul problema della casa, ne' sul problema dell'immigrazione: quello che posso fare stasera e' provare ad aprire una discussione, un tavolo per confrontarsi che vada avanti". Insomma, aggiunge, "non sono qui per dirvi che questo e' un governo amico ma a dire che qui possiamo aprire una discussione".
Ferrero ricorda che la maggioranza, almeno al Senato, e' troppo esigua per garantire la certezza del buon fine dei provvedimenti da lui sostenuti, pero', aggiunge, far passare questi provvedimenti "sara' possibile se e' chiaro che in questo Paese continuano a scendere in piazza la sinistra e la gente che ha il problema dei propri bisogni, e non 'lor signori'".
"Una risposta di civiltà e di buon senso per quanti lavorano nelle nostre aziende contribuendo al progresso civile della nazione". Nicodemo Oliverio, responsabile organizzativo della Margherita, commenta così il provvedimento del governo che accorcia da 10 a 5 il numero di anni di residenza in Italia necessario per richiedere la cittadinanza.
"Un disegno di legge veramente riformista - dice Oliverio - che avvicina l'Italia all'Europa e interviene migliorando la legislazione in una materia importante e dai delicati risvolti sociali".
"Era importante - prosegue - dare un segnale di vicinanza e di non ostilità ai cittadini immigrati che rappresentano una risorsa umana di primissimo ordine per il nostro paese. Finalmente tanti di loro potranno sentire l'Italia la loro casa. Un provvedimento pienamente in sintonia con la tradizione cattolica democratica che si ispira alla cultura del dialogo e dell'accoglienza".
"Avevamo detto che avremmo fatto la riforma della cittadinanza, e oggi facciamo una riforma seria, che garantisce a coloro che vogliono diventare cittadini italiani di diventarlo a tutti gli effetti, rispettando le regole e le leggi dello Stato italiano". Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell'Ambiente, parla così del decreto legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, con il quale si recepiscono le direttive comunitarie del 2003 sul diritto di cittadinanza. Pecoraro Scanio, che ha parlato coi cronisti a margine dell'inaugurazione di Festambiente, presso il Parco Naturale della Maremma, ha rivendicato la coerenza delle azioni del Governo con quanto promesso agli elettori: "Noi applichiamo il programma del centrosinistra".
A tale proposito, il ministro ha citato alcuni provvedimenti presi nella giornata di oggi in materia di caccia e diritto alla casa, ed ha criticato le scelte del precedente esecutivo per quanto riguarda il Corridoio Tirrenico: "Non c'è nessun progetto autostradale - ha detto - si deve migliorare l'Aurelia come abbiamo sempre detto, vedo che ormai si sta rilavorando. Ci abbiamo messo 5 anni in cui purtroppo il centrodestra, parlando di autostrada in Maremma, ha fatto perdere tempo per la messa in sicurezza ed il potenziamento dell'Aurelia. Peraltro il Governo ha già detto con chiarezza che i soldi non ci sono per i megaprogetti faraonici e fasulli. Bisogna fare le opere serie, quelle che servono al Paese".
Pecoraro Scanio quindi non commenta le voci persistenti sull'ipotesi di allargamento della maggioranza, sulle quali era stato interpellato dai cronisti presenti: "In Italia - sottolinea - se anche i giornalisti stessero meno appresso al gossip politico, e guardassero i provvedimenti, sarebbe più utile per tutti".
indelebile
05-08-2006, 10:14
La cittadinanza in Usa e Europa
5 Agosto 2006
L'acquisto della nazionalità nei paesi a forte immigrazione Roma, 4 ago. (Apcom) - L'acquisto della cittadinanza per "ius soli", cioè per nascita sul territorio nazionale, varia fortemente nei principali paesi dell'Unione europea e negli Stati Uniti. Ecco una scheda con i principi fondanti delle legislazioni di alcuni paesi a forte immigrazione.
GRAN BRETAGNA: Acquista la nazionalità britannica chi nasce sul territorio britannico anche da un solo genitore che sia già cittadino britannico al momento della nascita, o che è legalmente residente nel paese a certe condizioni (si deve possedere l''Indefinite leave to remain' (Ilr), oppure 'Right of Abode'). La nazionalità si può anche acquistare per "ius sanguinis", cioè per discendenza, ma solo se almeno uno dei genitori è già cittadino britannico, a sua volta non per ius sanguinis. Per la naturalizzazione, se si è sposati a un cittadino britannico, è sufficiente avere l'Ilr ed essere stato legalmente residente almeno tre anni. Altrimenti servono cinque anni di residenza legale. In entrambi i casi si deve passare un test di conoscenza della lingua e cultura britannica.
FRANCIA: Si è francesi per nascita in Francia se i genitori sono entrambi francesi, anche se naturalizzati. Chi è nato invece da cittadini stranieri, se ha avuto almeno 5 anni di residenza in Francia dall'età di 11 anni e ne fa richiesta alla maggiore età (18 anni), può acquisire la cittadinanza. Si può diventare cittadini francesi per ius sanguinis se si è figli di un cittadino francese, indipendentemente dalla nascita del genitore in Francia o meno. Il processo di naturalizzazione (che non è automatico) richiede almeno cinque anni di residenza, ma si riduce a due per chi ha studiato in una "Grand Ecole". I cittadini di alcuni paesi francofoni possono vedersi condonato il periodo di residenza obbligatorio.
GERMANIA: In generale, la cittadinanza si acquista per ius sanguinis. Tuttavia, i bambini nati dal primo gennaio del 2000 sul territorio tedesco da genitori non tedeschi acquisiscono la nazionalità se almeno uno dei due genitori ha il permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni ed è residente in Germania da almeno 8 anni. Queste persone devono però fare richiesta esplicita per ottenere la cittadinanza entro i 23 anni. I figli di anche solo un genitore tedesco (dal 1975) sono generalmente cittadini tedeschi, indipendentemente dal fatto che il genitore sia nato in Germania oppure naturalizzato. Dal 1999, se il genitore è tedesco ma anch'egli nato fuori dalla Germania, è necessaria una registrazione come cittadino tedesco entro 12 mesi dalla nascita.
La naturalizzazione si può ottenere dopo 8 anni di residenza legale e permanente, ma solo dopo un approfondito esame di conoscenza linguistica e a patto di dimostrare la propria autosufficienza economica. Generalmente la naturalizzazione implica la rinucia ad altre nazionalità, tranne che per altri paesi Ue a condizione di reciprocità. Eccezioni sono vigenti per chi è sposato con un cittadino tedesco, che può fare domanda di naturalizzazione dopo tre anni, se il matrimonio dura da almeno due anni. Inoltre, il superamento di speciali "corsi di integrazione" può far ridurre a 7 il numero di anni di residenza necessari.
OLANDA: Anche in Olanda, in generale la nascita sul territorio non garantisce la cittadinanza. Invece chi è nato dopo il 1985 da un padre o madre olandesi e sposati, o da madre olandese non sposata, acquista automaticamente la nazionalità olandese, anche se nasce fuori dal territorio. La naturalizzazione semplificata (c.d. opzione) è possibile per chi è nato in Olanda, le Antille olandesi o Aruba, ed è stato residente dalla nascita o per tre anni ininterrottamente, o in un'altra serie di casi fra cui il matrimonio con un cittadino olandese che dura da almeno tre anni. Questa procedura non comporta l'obbligo di rinuncia a cittadinanze straniere. La naturalizzazione non semplificata prevede la necessità di avere almeno 18 anni, un permesso di soggiorno permanente, 5 anni di residenza ininterrotta (con diverse eccezioni), l'assenza di misure penali a carico negli ultimi 4 anni e il superamento di un test linguistico e culturale.
SPAGNA: La cittadinanza si acquisisce per nascita da padre o madre spagnola, oppure per nascita sul territorio anche da cittadini stranieri, di cui però almeno uno deve essere nato anch'esso in Spagna. Per naturalizzazione, dopo residenza legale per 10 anni, ma questo tempo viene ridotto a due anni per i cittadini di paesi iberoamericani e altri paesi con legami particolari con la Spagna. Il tempo si riduce a un anno in caso di nascita sul territorio nazionale o matrimonio con un cittadino spagnolo.
SVIZZERA: Acquista la cittadinanza (che sia nato o meno in Svizzera) chi è figlio di padre o madre svizzeri, se sposati, o di sola madre svizzera, se i genitori non sono sposati. Lo ius soli in sé non conferisce il diritto di cittadinanza. Chi è sposato con un cittadino svizzero può essere naturalizzato con procedura semplificata, se è stato sposato almeno 3 anni e risiede in Svizzera da almeno 5 anni, ma deve dimostrare la sua integrazione con "lo stile vita svizzero". La naturalizzazione è possibile per chi ha un permesso di soggiorno permanente ed è vissuto in Svizzera per 12 anni. Si deve parlare bene una delle quattro lingue nazionali e dimostrare la propria integrazione nel sistema di vita svizzero.
STATI UNITI: Sì al 'ius soli': chi nasce negli Stati Uniti è cittadino americano, a meno che non sia figlio di diplomatici stranieri residenti, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. E' anche cittadino americano chi nasce all'estero se entrambi i genitori sono americani e almeno uno è stato residente negli Usa. Basta anche un solo genitore americano se è vissuto almeno 5 anni negli Usa prima della nascita di cui almeno 2 dopo il 14mo anno d'età. Si può diventare anche americani per naturalizzazione: dopo il 18mo anno di età, se si è in possesso di un permesso di soggiorno permanente negli Usa e si è vissuti negli Stati uniti per cinque anni meno 90 giorni dalla data della richiesta. Gli anni sono ridotti a tre meno 90 giorni se il permesso di soggiorno è stato acquisito per matromonio con un cittadino americano.
twinpigs
05-08-2006, 12:10
bello schifo... voglio vedere poi quando si portano parenti e affini
già lo stato sociale è allo stremo... i soldi che gireranno saranno sempre quelli se non meno (+ disoccupazione autoctona)... etc. etc.
come già dissi, lo sapevo che questo governo è più penoso di quello di prima (dove almeno di buono c'era qualche politico e qualche parte di partito)... più che una coalizione è un'accozzaglia di buonismo all'amatriciana
e l'italia è diversa dall'europa dove li non si entra coi barconi e con la connivenza di "persone influenti magna magna".
Siamo la barzelletta dell'UE
SVIZZERA: Acquista la cittadinanza (che sia nato o meno in Svizzera) chi è figlio di padre o madre svizzeri, se sposati, o di sola madre svizzera, se i genitori non sono sposati. Lo ius soli in sé non conferisce il diritto di cittadinanza. Chi è sposato con un cittadino svizzero può essere naturalizzato con procedura semplificata, se è stato sposato almeno 3 anni e risiede in Svizzera da almeno 5 anni, ma deve dimostrare la sua integrazione con "lo stile vita svizzero". La naturalizzazione è possibile per chi ha un permesso di soggiorno permanente ed è vissuto in Svizzera per 12 anni. Si deve parlare bene una delle quattro lingue nazionali e dimostrare la propria integrazione nel sistema di vita svizzero.
Così si fa.
kintaro oe
05-08-2006, 13:37
Ti stupisci che se qualcuno proverà a portare la Sharia in Italia, ci sarà guerra civile? :confused:
E' un'ovvietà...se ci sarà un tentativo di creare uno stato nello stato, smantellando a poco a poco lo stato di diritto e le libertà democratiche, la guerra sarà inevitabile.
Basta leggersi la storia recente dell'indonesia per rendersi conto di cosa vuol dire un'immigrazione islamica masiccia e senza regole, ma per molti e' un caso a se', un'eccezione.....
blamecanada
05-08-2006, 14:25
Negli USA non hanno una lingua ufficiale a livello federale.
E' de facto l'inglese.
Anche in Italia è così.
Non c'è nessuna legge che espliciti che la lingua dell'Italia è l'Italiano :muro:.
jumpermax
05-08-2006, 14:38
Ma che sharia!
Ma che stato nello stato.
Integrazione!!
Perchè è quello che è accaduto nei secoli, e che ha dato luogo alle nostre civiltà.
E sai perchè il Mediterraneo è un'area cultularmente avanzata?
Per via delle varie civiltà che lo hanno popolato e che entravano in contatto (e anche in conflitto) tra loro.
Oppure pensate che la storiA finisca oggi, che la civiltà si iberni ad oggi?
Forse i numerosi xenofobi che frequentano queste discussioni dimenticano che la globalizzazione non fa circolare più velocemente le merci o le idee (internet, media, ecc) ma anche i popoli?
E che la contrapposizione è una vera iattura.
Ribadisco: occorre integrazione tra i popoli.
Integrazione? tu per integrazione stai intendendo una loro adeguazione al nostro modello di vita. Sei disposto tu per "integrarti" a passare dal sistema giuridico attuale alla sharia? Accetteresti l'infibulazione? L'obbligo di indossare il chador? il divieto di consumo di alcolici? Giusto per capire quanto sei disposto ad integrarti... perchè in astratto ci integriamo tutti benissimo...
svarionman
05-08-2006, 14:51
Integrazione? tu per integrazione stai intendendo una loro adeguazione al nostro modello di vita. Sei disposto tu per "integrarti" a passare dal sistema giuridico attuale alla sharia? Accetteresti l'infibulazione? L'obbligo di indossare il chador? il divieto di consumo di alcolici? Giusto per capire quanto sei disposto ad integrarti... perchè in astratto ci integriamo tutti benissimo...
Guarda che integrazione culturale e adeguamento alle leggi dello stato sono due cose ben diverse, se uno viene a vivere in italia deve sottostare alle nostre leggi quindi se pratica l'infibulazione viene punito, mentre è liberissimo di non bere alcolici o di pregare su un tappeto. Poi mettiti nei panni di molti stranieri: vieni in Italia e sei messo nella maggior parte dei casi a lavorare in nero sottopagato e in condizioni di semisfruttamento, cammini per strada e sei di fatto guardato come un diverso....è chiaro poi preferiscono trovarsi tra di loro e formare delle comunità, è una cosa ssolutamente lecita e normale....succede in tutti i paesi in cui c'è stata immigrazione, basta guardare le varie comunità (portoricani, messicani , italiani, cinesi etc.) che si sono formate e ci sono tutt'ora negli USA, dove di fatto tra di loro molti parlano ancora la lingua d'origine.
Un integrazione vera e propria come la intendi tu può avvenire solo dalle generazioni successive, con i loro figli nati in italia e itliani a tutti gli effetti...ovviamente c'è anche bisogno che molti di noi smettano di avere paura del diverso in quanto tale.
jumpermax
05-08-2006, 15:12
Guarda che integrazione culturale e adeguamento alle leggi dello stato sono due cose ben diverse, se uno viene a vivere in italia deve sottostare alle nostre leggi quindi se pratica l'infibulazione viene punito, mentre è liberissimo di non bere alcolici o di pregare su un tappeto. Poi mettiti nei panni di molti stranieri: vieni in Italia e sei messo nella maggior parte dei casi a lavorare in nero sottopagato e in condizioni di semisfruttamento, cammini per strada e sei di fatto guardato come un diverso....è chiaro poi preferiscono trovarsi tra di loro e formare delle comunità, è una cosa ssolutamente lecita e normale....succede in tutti i paesi in cui c'è stata immigrazione, basta guardare le varie comunità (portoricani, messicani , italiani, cinesi etc.) che si sono formate e ci sono tutt'ora negli USA, dove di fatto tra di loro molti parlano ancora la lingua d'origine.
Un integrazione vera e propria come la intendi tu può avvenire solo dalle generazioni successive, con i loro figli nati in italia e itliani a tutti gli effetti...ovviamente c'è anche bisogno che molti di noi smettano di avere paura del diverso in quanto tale.
ho evidenziato la frase che riassume secondo me la differenza del nostro punto di vista. Io avrei detto piuttosto che ogni cittadino italiano deve sottostare alle leggi di questo paese. Il che è ben diverso dal dire che chi viene in Italia deve sottostare alle nostre leggi. Chi diventa cittadino italiano ha voce in capitolo per decidere le leggi che governano il paese. E quindi anche per parlare di infibulazione sharia e via dicendo. Se la maggioranza degli italiani è a favore della sharia la sharia diventa legge. Tutti ancora convinti di voler aprire le frontiere a più non posso?
indelebile
05-08-2006, 15:56
ho evidenziato la frase che riassume secondo me la differenza del nostro punto di vista. Io avrei detto piuttosto che ogni cittadino italiano deve sottostare alle leggi di questo paese. Il che è ben diverso dal dire che chi viene in Italia deve sottostare alle nostre leggi. Chi diventa cittadino italiano ha voce in capitolo per decidere le leggi che governano il paese. E quindi anche per parlare di infibulazione sharia e via dicendo. Se la maggioranza degli italiani è a favore della sharia la sharia diventa legge. Tutti ancora convinti di voler aprire le frontiere a più non posso?
ma quando mai :muro:
ma quale aprire frontiere a più non posso :muro: c'è scritto questo nell legge eddai, il passagio da 10 a 5 è questo? :mbe:
dimostrami con i numeri che tra 50 anni o 100 anni i mussulmani intregralisti (si perchè lo diceva una ricerca della caritas che la maggior parte si dichiarano non credenti) saranno una maggioranza, senza contare quelli che torneranno nel loro paese, questa paura è tutta fuffa, ci sono problemi ma non sono queste balle della mezza luna che dominerà europa
svarionman
05-08-2006, 15:56
ho evidenziato la frase che riassume secondo me la differenza del nostro punto di vista. Io avrei detto piuttosto che ogni cittadino italiano deve sottostare alle leggi di questo paese. Il che è ben diverso dal dire che chi viene in Italia deve sottostare alle nostre leggi. Chi diventa cittadino italiano ha voce in capitolo per decidere le leggi che governano il paese. E quindi anche per parlare di infibulazione sharia e via dicendo. Se la maggioranza degli italiani è a favore della sharia la sharia diventa legge. Tutti ancora convinti di voler aprire le frontiere a più non posso?
Quello che descrivi tu è a mio parere uno scenario fantascientifico, innanzitutto perchè nessuno parla di aprire le frontiere e fare entrare tutti finchè ce ne stanno, ma i flussi migratori sono controllati....anche per questo sono convinto che in Italia la maggioranza della popolazione sarà comunque italiana di origine da diverse generazioni e ho fiducia nella nostra democrazia, che deve (o dovrebbe essere) laica. In più vorrei proprio vedere quali sono in realtà le percentuali dei musulmani su quelli che entrano in Italia perchè secondo me si sta amplificando un problema, se così si può chiamare, che invece non c'è.
In terzo luogo, e secondo me questo è un punto molto importante, mi piacerebbe vedere quanti di questi temuti mussulmani che entrano in Italia sono in realtà fedeli ciecamente alla loro religione e quanti credono veramente a questa sharia, perchè se così fosse vedremmo giornalmente decine di casi di mani mozzate o punizioni del genere, cosa che invece non c'è. La verità è che questi estremisti religiosi sono la nettissima minoranza e la maggioranza che viene qua si adegua senza troppi problemi agli "agi" del nostro stile di vita occidentale, qualcuno magari si fa anche qualche birretta, continuando comunque a pregare il loro Dio. Sta tranquillo che dopo qualche anno che sono qua non si ricordano neanche più cosa sia la sharia. E' ne più e ne meno quello che è successo alla nostra Chiesa dove, i "fondamentalisti", i fedeli osservanti della Bibbia si riducono velocemente, tutti continuano a dichiararsi credenti anche se magari è da anni che non vanno in chiesa o non si fanno pregare a tradire la loro moglie. Perchè se anche noi dovessimo seguire veramente la "nostra" religione nella vita di tutti i giorni non saremmo messi tanto meglio.
Alla fine questo "scontro di religioni" giova solo ai politici e ai pretazzi, non è altro che un modo per tenerci in uno stato di paura più del dovuto e poterci comandare a bacchetta.
kintaro oe
05-08-2006, 16:12
ma quando mai :muro:
ma quale aprire frontiere a più non posso :muro: c'è scritto questo nell legge eddai, il passagio da 10 a 5 è questo? :mbe:
dimostrami con i numeri che tra 50 anni o 100 anni i mussulmani intregralisti (si perchè lo diceva una ricerca della caritas che la maggior parte si dichiarano non credenti) saranno una maggioranza, senza contare quelli che torneranno nel loro paese, questa paura è tutta fuffa, ci sono problemi ma non sono queste balle della mezza luna che dominerà europa
Ripeto....
Cercatevi su internet la storia recente dell'indonesia, e poi vedrai che questi famosi scenari fantascentifici non sono poi cosi' fantascentifici....
Vorrei ricordarvi che fino a qualche decina d'anni fa' , la religione musulmana era praticamente inesistente, mentre a furia di immigrazione incontrollata (anche per via del carattere degli indonesiani, popolo buono e pacifico), il paese si e' ridotto in questo stato...
http://www.indonesia.it/lettura/tiporicerca.asp?pid=905&catid=226
http://www.indonesia.it/inserimento/img/immagine905101.jpg
Palu (AsiaNews) – La bomba esplosa stamattina davanti a un tempio indù a Poso, Sulawesi centrali, è l’ultimo della recente serie di incidenti, nelle province indonesiane di Molucche e Sulawesi centrali. Ogni nuovo attentato riaccende nella popolazione il ricordo dei due sanguinosi conflitti interreligiosi che hanno scosso la zona tra il 1999 e il 2001.
Sulawesi centrali
Qui la violenza sembra destinata a non cessare. La polizia ha deciso di istituire 15 grandi check-point intorno alla capitale, Palu. Il comandante della sicurezza provinciale, ispettore generale Paul Purwoko, parla di un’iniziativa volta a prevenire “ogni possibile attentato”. Palu è stata così divisa in 15 settori, dove militari e polizia “sono in massima allerta per anticipare ogni situazione”. Nessuna spiegazione è stata data, però, circa “queste specifiche situazioni”.
Fonti locali riferiscono che le operazioni di sicurezza si sono intensificate negli ultimi giorni: uomini dei reparti speciali della polizia con pistole semi-automatiche sono dispiegati in diversi punti strategici della città. “Sono presenti dall’alba fini al tramonto” dice un abitante locale. “La situazione è simile a uno stato di emergenza civile”.
Anche Poso è sotto stretta sicurezza dopo l’arresto di due residenti locali e sospetti terroristi: Walid e Khalid. Dal 2000 al 2001 il conflitto interreligioso a Poso provocò circa mille morti. Nel 2001 i leader musulmani e cristiani hanno firmato un accordo di pace. Le violenze sono diminuite, ma continuano a verificarsi assassini che rimangono impuniti.
Molucche
Nuove violenze ad Ambon, la capitale della provincia, si sono verificate lo scorso fine settimana. Un militare è stato ucciso il 4 marzo e uno studente è rimasto gravemente ferito dopo che la polizia ha sparato contro un gruppo di persone. Entrambi gli incidenti sono seguiti a tensioni tra polizia ed esercito. Secondo il capo della polizia delle Molucche, il tutto si è scatenato dopo la morte il 2 marzo di un soldato per mano di un poliziotto davanti al quartier generale di polizia a Tantui, Ambon.
In seguito a questi incidenti gli abitanti locali raccontano di aver paura di uscire di notte e di vedere durante il giorno uomini di entrambi i corpi girare in città in gruppi e con armi da fuoco in mano.
“Militari e polizia – dice un parente del ragazzo ferito – devono proteggere la gente e non creare problemi”. “Queste tensioni – aggiunge un altro abitante – rischiamo di distruggere la pace solo da poco ristabilita”.
Il conflitto tra cristiani e musulmani nelle Molucche (1999 – 2001) ha causato 5 mila morti e mezzo milione di profughi. (BR - MA)
http://www.indonesia.it/inserimento/img/immagine904101.jpg
Java (AsiaNews) – L’Islamic Defender Front, movimento indonesiano composto da fondamentalisti islamici, ha chiuso con la forza una chiesa cattolica “domestica” a Sumedang di Garut, circa 350 chilometri dalla capitale Jakarta, ed ha intimato ai fedeli locali di “non cercare un altro luogo dove professare la fede”. Lo ha confermato ieri ad AsiaNews un sacerdote locale.
La chiusura forzata è avvenuta il 5 marzo, quando alcuni membri del Fronte – qui meglio conosciuto come Fpi (Front Pembela Islam) – hanno intimato al proprietario della casa dove si svolgevano le messe domenicali di “interrompere immediatamente ogni attività liturgica”.
Gli assalitori hanno chiesto un milione di rupie indonesiane (circa 100 dollari) come tangente per non riportare alla stampa locale il caso di “cattolici locali che infrangono la legge”. Secondo il sacerdote che ha parlato ad AsiaNews – anonimo per motivi di sicurezza – “i membri del Fpi sono venuti da fuori, non sono abitanti del posto”.
In Indonesia, soprattutto nelle aree più remote del Paese, spesso la comunità cattolica decide di destinare una casa o un chiosco – di proprietà di uno di loro – all’attività liturgica. Dato che non vi è una vera e propria parrocchia, questa fase viene chiamata “stasi” e precede l’inizio della lunghissima trafila burocratica per chiedere il permesso di erigere una vera e propria chiesa.
Subito dopo la chiusura della loro cappella, un gruppo di cattolici locali si è recato dalla polizia per denunciare il casi ma “al fine di mantenere la pace nella zona” gli è stato “suggerito” di non fare troppa confusione.
Quest’ultimo incidente dimostra come i nuovi decreti varati pochi giorni fa dal governo per la costruzione di edifici religiosi devono ancora essere applicati nonostante siano stati già approvati.
Se e' questo che volete accomodatevi, ma ricordatevi che alla fine i nodi verranno al pettine....
sono assolutamente contrario. :O
indelebile
05-08-2006, 19:37
Ripeto....
Cercatevi su internet la storia recente dell'indonesia, e poi vedrai che questi famosi scenari fantascentifici non sono poi cosi' fantascentifici.....
ho cercato su internet e altro che recente islam in indonesia :p
http://www.imondonauti.it/doc/asia/indonesia/indonesiasx.htm
Tra il XV e il XVI sec. l'Islam divenne la religione ufficiale dell'Indonesia sovrapponendosi all'induismo mentre il centro del potere si spostò verso i regni di Melaka (Malacca), Makassar e Gowa (Sulawesi).
Ripeto....
Cercatevi su internet la storia recente dell'indonesia, e poi vedrai che questi famosi scenari fantascentifici non sono poi cosi' fantascentifici....
Vorrei ricordarvi che fino a qualche decina d'anni fa' , la religione musulmana era praticamente inesistente, mentre a furia di immigrazione incontrollata (anche per via del carattere degli indonesiani, popolo buono e pacifico), il paese si e' ridotto in questo stato...
Interessante ma io ho sempre creduto che gli indonesiani fossero gia mussulmani da tanto tempo ?.
Comunque mi preoccupa vedere in voi come lo straniero venga dipinto solo come potenziale pericolo e mussulmano !
In questo paese da quel che vedo la maggioranza di stranieri non sono un pericolo ne tantomeno mussulmani !Mi sembra che vengano lamaggiorparte dal sud america , sud est asia e europa dell'est .
Non mi dite che questi qua che lavorano ,pagano le tasse e non rompono mai le balle devono pagare per colpa di alcuni iman (troppo calorosi) ?
zerothehero
05-08-2006, 20:19
Ah già, quello che "magari sa qualcosa ma nel dubbio, invece di indagare, lo mandiamo via"
Ah..anche Amato sta iniziando a espellere degli stranieri scarcerati per indulto (arrestati per falsificazione di documenti, ma sospetti terroristi).
Come la mettiamo? :asd:
kintaro oe
05-08-2006, 20:24
ho cercato su internet e altro che recente islam in indonesia :p
http://www.imondonauti.it/doc/asia/indonesia/indonesiasx.htm
Tra il XV e il XVI sec. l'Islam divenne la religione ufficiale dell'Indonesia sovrapponendosi all'induismo mentre il centro del potere si spostò verso i regni di Melaka (Malacca), Makassar e Gowa (Sulawesi).
Non a caso ho detto storia RECENTE .... :rolleyes:
indelebile
05-08-2006, 20:31
Non a caso ho detto storia RECENTE .... :rolleyes:
None :p hai detto:
Vorrei ricordarvi che fino a qualche decina d'anni fa' , la religione musulmana era praticamente inesistente, mentre a furia di immigrazione incontrollata (anche per via del carattere degli indonesiani, popolo buono e pacifico), il paese si e' ridotto in questo stato...
e poi è dal XV e il XVI religione ufficiale dell indonesia :sofico:
zerothehero
05-08-2006, 20:43
Ma che sharia!
Ma che stato nello stato.
Integrazione!!
Perchè è quello che è accaduto nei secoli, e che ha dato luogo alle nostre civiltà.
Forse ti sei dimenticato gli scontri tra le varie subculture...ma forse lo reputi un "dettaglio". :D ..non tutti vogliono morire "occidentali", come tu forse ti illudi. :p
I conflitti delle "Elite" (perchè Bin laden fa parte di un elite, come Zawahiri e Nasrallah) islamiche contro l'occidente (e i loro collaborazionisti occidentali) ne sono una prova..non vogliono morire occidentali e combattono contro "l'occidente"..laddove si da democrazia vincono i radicali (Algeria-> Fis, Palestina-> Hamas, Egitto-> fratelli musulmani) e via dicendo.
Dimentichi inoltre che la natura di qualsiasi sintesi "politica" è ambivalente: da un lato include, dall'altro esclude e questo già avveniva al tempo della "polis".
L'inclusione di "nuovi elementi" deve avvenire con un certo criterio, non alla cazzo di cane.
Sono concetti difficili da capire, sopratutto se uno è comunista, visto che alla radice del comunismo vi è il tentativo di superare lo stato e la nazione, creazioni "borghesi".
Il Libano ci attende. :asd: e i primi a far fuori so già chi saranno. :p
E sai perchè il Mediterraneo è un'area cultularmente avanzata?
Per via delle varie civiltà che lo hanno popolato e che entravano in contatto (e anche in conflitto) tra loro.
Principalmente per la filosofia greca, l'eredità greco-romana e la rivoluzione scientifica...+ altre cosette.
Che tutto il mediterraneo sia un'area culturalmente avanzata è un "falso".
La sponda a sud del mediterraneo vive un medioevo "culturale", visto che l'apice della cultura islamica è stato nel 1200-1300 (con gli studi sull'aristotelismo di Avicenna e Averroè ripresi poi da Guglielmo di Norbecke che traduce le opere aristoteliche in latino) per poi subire una rapida decadenza, soffocati dalla cappa teocratica.
Vatti a vedere l'indice di sviluppo umano dei paesi a sud del mediterraneo.
Oppure pensate che la storia finisca oggi, che la civiltà si iberni ad oggi?
Quello lo pensa Fukuyama e i "comunisti" che vedono nella rivoluzione del proletariato la fine della storia in una visione antihegeliana e antiscientifica.
E' anche inutile ribadire che io non appoggio nessuna delle due posizioni.
La politica (in un'era di spinto contratto scambio e di riduzione della dimensione politica) ha facoltà di governare e direzionare l'esistente, non ha solo il compito di dirigere il traffico, dicendo: va così, prendiamone atto.
La globalizzazione è stata frutto di precise "scelte politiche e storiche".
Bretton Woods ad es. e la vittoria degli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale...tanto per citarne due.
L'integrazione tra i popoli è "positiva" e va in modo esattamente contrario a quanto avvenuto in Olanda e in Inghilterra, con le moschee (finsbury park) piene di fanatici radicali...l'italia vuole integrare?
Lo faccia con un certo rigore, rispettando le quote e scacciando i fondamentalisti, senza far piagnistei.
E concedendo la cittadinanza attuando procedure rigorose e SELETTIVE.
Forse i numerosi xenofobi che frequentano queste discussioni dimenticano che la globalizzazione non fa circolare più velocemente le merci o le idee (internet, media, ecc) ma anche i popoli?
E che la contrapposizione è una vera iattura.
Ribadisco: occorre integrazione tra i popoli.
Infatti non sono contrario alle convenzioni di stabilimento stipulate tra i paesi europei e neppure ad un ingresso limitato e controllato di stranieri. :fagiano:
Ma l'integrazione fa fatta "cum grano salis", con una certa logica e prudenza.
Sono contrario invece a regolarizzare 350000 immigrati in un solo anno, quando le quote di programmazione erano di 80000 l'anno.
Sono contrario a concedere la cittadinanza dopo soli 5 anni, perchè è un periodo troppo breve per "controllare" uno straniero (e nel caso sia pericoloso espellerlo).
Ma è tutto inutile..qua la gente si scandalizza perchè un ministro degli interni ci toglie fuori dalle balle degli immigrati pericolosi e contigui con il terrorismo.
Forse ci si sveglierà con un sanguinoso attentato come avvenuto in Spagna. :fagiano:
zerothehero
05-08-2006, 20:58
Scusa, ma tu credi ancora alla favola della distruzione dello stato israeliano?
L'unica distruzione che oggi vedo da quelle parti è quella del Libano, vedo le condizioni di vita folli di Gaza (di fatto un enorme campo profughi)
Dopo che Israele ha smobilitato da Gaza, Hamas poteva anche occuparsi dell'assistenza alla popolazione invece di perdere tempo a lanciare qassam, insieme alla jahad islamica, con lo scopo deliberato di far intervenire Israele.(visto che sono incapaci e hanno perso tutti i finanziamenti, tanto vale provocare una guerra).
So che di questo non te ne fregherà nulla, ma è solo un'appunto. :p
I palestinesi sono ostaggio di una classe politica IRRESPONSABILE, SUICIDA (in tutti i sensi) E CRIMINALE, perchè se ne fottono degli interessi del proprio popolo.
Comunque il fatto che possano diventare maggioranza è una certezza, a tale punto che Israele sta tentando di mettere a punto un sistema di sterilizzazione in base all'acqua distribuita dagli acquedotti agli arabie palestinesi.
Più o meno quello che facevano gli ebrei avvelenando i pozzi durante le pestilenze nel 300 e nel 600.
Dico: ma ti rendi conto di quello che dici?
Se non te ne rendi conto è grave. :fagiano: , specialmente da uno che si diverte a dispensare la parola "xenofobo" a destra e a manca. :doh:
zerothehero
05-08-2006, 21:09
Non contesto il fatto che sia stato espulso, ma sarebbe stato più proficuo interrogarlo e fare indagini approfondite sui suoi presunti legami con Al Qaeda....magari sarebbe uscito fuori qualcosa di interessante e sarebbero stati presi dei terroristi, noi invece lo si è cacciato via in fretta e furia come se dovesse esplodere da un momento all'altro.
Svarionman quello che dici avviene nel mondo dei sogni... chiedi (se vuoi averne la conferma) ad Hum come funzionano le cose sul piano "giuridico".
Io potrei benissimo (facendolo pubblicamente) reclutare dei guerriglieri inviandoli in Afghanistan e Irak per uccidere dei militari italiani e americani, non violando di fatto alcuna legge. (a meno che non si dimostri che i miei guerriglieri abbiano commesso degli atti contro i civili).
La magistratura (sul piano del diritto internazionale e del diritto penale italiano) difficilmente potrebbe condannarli.
Do you remember Forleo?
Se manca un reato di associazione di stampo Jahadista, puoi fare ben poco.
Non è un caso che la maggiorparte di queste persone sia condannata a reati "minori" come la falsificazione di documenti.
E non è il caso che sistematicamente un ministro degli esteri (D'amato, leggiti il corriere che riporta la vicenda) li debba espellere.
E di certo non li espelle per dei documenti falsi.
Lo stesso è avvenuto in Inghilterra..Blair ha fatto espellere il predicatore di Finsbury Park..se si fosse passato per via della magistratura sarebbe ancora libero a Londra..perchè è gente che conosce molto bene il diritto ed è in grado (nascondendosi dietro la libertà di opinione e la lotta "partigiana") di far le peggiori porcate, senza di fatto violare le leggi.
Tocca quindi ad un politico, con atto amministrativo (o per decreto) cacciare via questi personaggi e l'unico lasso di tempo è quando essi sono "stranieri"..perchè una volta che sono cittadini, non si può più fare.
Capito perchè sono contrario?
zerothehero
05-08-2006, 21:27
. E quindi anche per parlare di infibulazione sharia e via dicendo. Se la maggioranza degli italiani è a favore della sharia la sharia diventa legge. Tutti ancora convinti di voler aprire le frontiere a più non posso?
La cosa è più sottile.
E' impossibile che la sharia diventi legge, perchè violerebbe più di un principio fondamentale della costituzione italiana (principi fondamentali che sono cmq immodificabili, anche per legge costituzionale).
Questo sul piano formalistico-legale. Per avere la sharia ci vorrebbe un colpo di stato o una rivoluzione (cosa non impossibile, se vi è una volontà condivisa di farlo, in fin dai conti regimi eterni non ne ho mai visti).
Ma un paese non è fatto solo di una costituzione formale (scritta in un foglietto e messa in un cassetto), ma di costituzione materiale, vivente nella società.
Sul piano sostanziale potrebbero nascere forme di sharia illegali, nascoste nei grandi ghetti o nelle periferie urbane.
E non si parla di cose esoteriche, basterebbe vedere le banlieu francesi (dove molte donne sono tenute segregate in casa e dove il marito è scelto nel gruppo etnico di appartenenza dai genitori)
O come in Olanda o in Inghilterra, dove nei ghetti sta nascendo una sharia tenuta nascosta alle autorità.
O per stare nel nostro paese, Padova dove vi sono scontri etnici tra nigeriani e islamici.
La legge se rimane sulla carta non serve a nulla.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/12_Dicembre/19/olanda.shtml
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/periparigi/lastoria/lastoria.html
zerothehero
05-08-2006, 21:31
Ali Lazrak: «La causa principale è che gli olandesi hanno una differente concezione della tolleranza. In realtà loro sono indifferenti. Dopo 40 anni di emigrazione scopriamo che non c’è integrazione. Gli olandesi non hanno mai chiesto agli immigrati di parlare la loro lingua, hanno considerato il hijab un fatto che non li riguarda, ci sono scuole islamiche finanziate dallo Stato che insegnano alle ragazze che non devono stringere la mano agli uomini». E aggiunge: «I Paesi di origine hanno ostacolato l’integrazione legando a sé gli immigrati. I marocchini acquistano la casa in Marocco ma non ne possiedono una in Olanda. Sono sorti ghetti etnici, quartieri popolati da soli turchi o da soli marocchini».
Questa crisi di identità è probabilmente sintetizzata da Hafid Bouazza. che nel suo libro autobiografico «Een beer en bontjas»
Lo scrittore olandese marocchino cammina con una ciabatta in un piede e uno zoccolo di legno nell’altro... e non è facile». Se l’assassinio di van Gogh è stato il colpo di grazia al multiculturalismo, è altrettanto evidente che questa crisi ha messo a nudo la fragilità dell’identità nazionale di un Paese simbolo dell’Occidente, percepita come una somma di culture diverse senza radici comuni e priva di un modello di società condiviso. E in cui l’integralismo e l’estremismo islamico fanno proseliti tra i giovani in crisi di identità e alla ricerca di valori forti.
sIlveralIen
05-08-2006, 23:48
Comunque mi preoccupa vedere in voi come lo straniero venga dipinto solo come potenziale pericolo e mussulmano !
:rolleyes:
una volta erano gli albanesi..ora i mussulmani
penso sia la "moda" dell' ignoranza totale
Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua...
Non deve essere certo la lega a dare lezione di italianità a nessuno, pensino alla loro padania...
Detto questo la concessione della cittadinanza non è automatica dopo i 5 anni è legata al superamento di un test che prevede la completa padronanza linguistica quale criterio fondamentale.
sIlveralIen
05-08-2006, 23:50
Ripeto....
Vorrei ricordarvi che fino a qualche decina d'anni fa' , la religione musulmana era praticamente inesistente
oddio
sono sempre esistiti e spero che esisteranno per sempre quindi documentati meglio..magari guardi solo i TG
da un cattolico :)
sIlveralIen
05-08-2006, 23:52
Non deve essere certo la lega a dare lezione di italianità a nessuno, pensino alla loro padania...
DEtto questo la concezione della cittadinanza non è automatica dopo i 5 anni è legata al superamento di un test che prevede la completa padronanza della linguinstica quale criterio fondamentale.
straquoto
e riaggiungo
NON TUTTI VORRANNO LA VOSTRA CITTADINANZA
Sehelaquiel
06-08-2006, 00:30
straquoto
e riaggiungo
NON TUTTI VORRANNO LA VOSTRA CITTADINANZA
Quoto.
Con questo provvedimento (che non prevede alcun elemento selettivo, nè conoscenza della lingua, niente di niente)
pulisciti la bocca dal vomito e controlla, penso che ti sia sfuggito qualcosa...
Consiglio dei ministri ha varato il 31 agosto un disegno di legge che dimezza i tempi necessari per la concessione della carta di cittadinanza agli immigrati, portando da dieci a cinque anni il periodo di residenza «regolare e ininterrotta» richiesto nel nostro Paese.
Il provvedimento stabilisce che la cittadinanza spetta anche ai figli di stranieri nati in Italia, con almeno uno dei genitori che risiede nel nostro Paese da almeno cinque anni. La disposizione vuole favorire, spiega la relazione al provvedimento, l’integrazione degli immigrati di terza generazione, come previsto in altri Stati dell’Unione come Francia, Spagna e Olanda.
Cittadinanza possibile, su istanza dei genitori, anche per i figli non nati in Italia ma con almeno uno dei genitori residente da almeno cinque anni. Previste anche regole per contrastare i matrimoni di comodo. La cittadinanza per naturalizzazione sarà concessa con decreto del ministro dell’Interno e non più con decreto del presidente della Repubblica, per favorire uno snellimento delle procedure. «Per ottenere la cittadinanza - precisa il ministro dell’Interno Giuliano Amato - sarà necessario conoscere la lingua e la cultura italiana», insomma la cittadinanza sarà ottenuta previa verifica della conoscenza della cultura e delle tradizioni del nostro Paese.
Sul numero degli immigrati che potranno accedere alle norme sulla cittadinanza previste dal nuovo provvedimento varato dal Consiglio dei ministri Amato fa delle ipotesi , ma non azzarda cifre definitive, pur smentendo quelle circolate delle ultime ore. «Oggi - dice Amato - fanno domanda di cittadinanza 10mila immigrati l'anno e noi prevediamo che con il dimezzamento dei tempi non si supereranno le 18mila unità più i minori». I minori stranieri presenti, in base ai dati Istat, sono almeno 50mila sul territorio nazionale. «Difficile - dice Amato - affermare quanti di questi potranno usufruire della nuova normativa». Sul conteggio degli immigrati aspiranti cittadini italiani influisce anche l'interrogativo proveniente dai 630mila immigrati che hanno usufruito dell'ultima regolarizzazione del Governo Berlusconi. «Quanti di questi ultimi potranno rientrare nel provvedimento - dice il responsabile del Viminale - é questione sulla quale non azzarderei cifre».
Fonte: Il Sole 24 Ore.
ROMA - Si chiama «test di integrazione» e dovrà essere superato dagli stranieri che decidono di chiedere la cittadinanza italiana. Requisito fondamentale per passare l'esame: dimostrare una perfetta padronanza della lingua. Il perché lo spiega il ministro dell'Interno Amato, dopo aver annunciato l'approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge: «Il provvedimento contiene una serie di paletti che consentono di verificare la serietà delle intenzioni di chi presenta le istanze e dunque esclude afflussi indiscriminati o matrimoni di comodo».
fonte: CdS
per chi teme l'invasione dei cittadini tanto vale leggersi i numeri...
ah.. non ci devono essere stati ovviamente procedimenti penali a carico...
"della Lega la reazione più dura, affidata a Calderoli che afferma: «Proporre di dare cittadinanza e voto ai bingo-bongo è un vero e proprio golpe per recuperare i voti che gli italiani non daranno mai più alla sinistra. Faremo a pezzi questa legge in Parlamento e se non basterà scenderemo in piazza»"
Il livello di certi personaggi emerge sempre. :rolleyes:
"della Lega la reazione più dura, affidata a Calderoli che afferma: «Proporre di dare cittadinanza e voto ai bingo-bongo è un vero e proprio golpe per recuperare i voti che gli italiani non daranno mai più alla sinistra. Faremo a pezzi questa legge in Parlamento e se non basterà scenderemo in piazza»"
Il livello di certi personaggi emerge sempre. :rolleyes:
N'altro che ha capito tutto, Calderoli, evidentemente frequenta questo forum sotto falso nome :D:D
LuVi
:.Blizzard.:
06-08-2006, 07:49
N'altro che ha capito tutto, Calderoli, evidentemente frequenta questo forum sotto falso nome :D:D
LuVi
Secondo me ha più di un account :sofico:
zerothehero
06-08-2006, 11:59
pulisciti la bocca dal vomito e controlla, penso che ti sia sfuggito qualcosa...
Sapevo del test della lingua (ne parlavano al corriere)..ma non è certamente sufficiente. :fagiano:
Mohamed Atta il tedesco lo sapeva bene, come gli attentatori di Londra o l'olandese che ha fatto fuori Theo Van Gogh.
Non è la lingua il metro dell'integrazione.
Sapevo del test della lingua (ne parlavano al corriere)...
no, non lo sapevi, ne tu ne altri, come dimostra il post quotato, ancora leggibile a tutti li in alto, abbastanza esplicito e ora stai buttando in cacciara la cosa come fai di solito credendo di mostrare quanto ne sai e in realtà travisando contesti e circostanze storiche. L'onesta intellettuale non la si legge sui libri.
Il metro dell'integrazione non può essere SOLO la lingua come non può esserlo l'estremismo islamico ( o di qualunque altra matrice) e il terrorismo.
indelebile
06-08-2006, 15:42
no, non lo sapevi, ne tu ne altri, come dimostra il post che ho quotato, e che è ancora leggibile a tutti li in alto, che è abbastanza esplicito e ora stai buttando in cacciara la cosa come fai di solito credendo di mostrare quanto ne sai e in realtà travisando contesti e circostanze storiche. L'onesta intellettuale non la si legge sui libri.
Il metro dell'integrazione non può essere SOLO la lingua come non può esserlo l'estremismo islamico ( o di qualunque altra matrice) e il terrorismo.
Mi dispiace a dirlo ma è questo il zerothehero che moderava in questa sezione?
ultimamente sarà il caldo, ma è di un populista, comunista di qua...mussulmani che ci comandono, non me lo ricordavo così :(
Mi dispiace a dirlo ma è questo il zerothehero che moderava in questa sezione?
ultimamente sarà il caldo, ma è di un populista, comunista di qua...mussulmani che ci comandono, non me lo ricordavo così :(
non lo so, non ero presente.
Noto solo che di europa se ne parla solo quando si crede di imitarla costruendo cattedrali nel deserto... :rolleyes:
Sehelaquiel
06-08-2006, 16:23
"della Lega la reazione più dura, affidata a Calderoli che afferma: «Proporre di dare cittadinanza e voto ai bingo-bongo è un vero e proprio golpe per recuperare i voti che gli italiani non daranno mai più alla sinistra. Faremo a pezzi questa legge in Parlamento e se non basterà scenderemo in piazza»"
Il livello di certi personaggi emerge sempre. :rolleyes:
dopo la faccenda riguardo i cartoni, e la sua sparata denigratoria sulla squadra francese ("composta da negri ed islamici"), queste sue uscite non mi sorprendono piu' affatto. E chissa' quante altre delle sue uscite non avro' visto ne sentito, per fortuna.
Mi dispiace a dirlo ma è questo il zerothehero che moderava in questa sezione?
ultimamente sarà il caldo, ma è di un populista, comunista di qua...mussulmani che ci comandono, non me lo ricordavo così :(
Si, se mi ricordo bene moderava questa sezione, e mi pareva che fosse un buon mod, da quello che avrei potuto constatare dato che non frequentavo assai questa sezione, come del resto oggi.
jello biafra
06-08-2006, 17:14
un milione e mezzo di voti che fanno gola. E per prenderli hanno deciso di svendere la cittadinanza italiana a mezzo mondo. 5 anni di residenza? Avremo milioni di italiani che non sapranno nemmeno parlare la nostra lingua... ma hanno fatto i conti molto male se pensano che questa gente voterà per loro...
in canada puoi fare domanda di cittadinanza dopo quattro anni di residenza in regola. in spagna mi pare uguale.
in canada puoi fare domanda di cittadinanza dopo quattro anni di residenza in regola. in spagna mi pare uguale.
http://www.justlanded.com/italiano/spain/tools/just_landed_guide/visas_permits/citizenship
La cittadinanza
Come diventare cittadini spagnoli
Una volta risieduto in Spagna per un certo periodo di tempo, avrete il diritto di richiedere la nazionalità spagnola. Il requisito generale ha a che vedere con la legale e continua residenza per 10 anni.
In molti casi, tuttavia, questo periodo può essere ridotto a 5, 2 anni o anche a 1. Questi casi comprendono le persone esiliate, alcune persone di nazionalità sudamericana, i coniugi di spagnoli e gente nata in Spagna.
L’organismo pubblico che si occupa della cittadinanza è il Ministero della Giustizia e il luogo dove far domanda è il Registro Civile. Tecnicamente dovete rinunciare alla vostra nazionalità d’origine (a meno che non apparteniate all’America Latina, al Portogallo, alle Filippine, alla Guinea Equatoriale o all’Andorra). Tuttavia, generalmente i Paesi non scambiano questo tipo di informazioni, per cui alcune persone mantengono la loro vecchia nazionalità, ma ci sono evidenti rischi legati a questa procedura. Per richiedere la nazionalità spagnola, dovete presentare la seguente documentazione:
Il certificato di nascita
Un certificato rilasciato dal consolato che certifica quale sia la vostra nazionalità, la vostra fedina penale e lo stato militare nel vostro Paese d’origine
Un certificato dei vostri precedenti penali in Spagna
Un certificato della Polizia nazionale che riporti la durata della vostra residenza in Spagna
La vostra registrazione al consiglio Spagnolo
I principali vantaggi della nazionalità spagnola sono un passaporto Spagnolo e il diritto di voto. Avrete inoltre il diritto di lavorare e vivere in qualsiasi Paese dell’Unione Europea, più alcuni vantaggi secondari come quelli inerenti agli ingressi ai musei e ad altre istituzioni.
Certamente neppure tu ed assieme a te tanti appartenenti alla tua corrente di "pensiero".
Scommettiamo che tramite sindacati, onlus e compagnia bella, tutti affratellati in nome del solito "buonismo" peloso, l'assistenza agli immigrati è un affare assai redditizio pagato dagli italiani, si agirà con un lassimo tipicamente italiota ?.
.
ne ho più diritto io , che tuttavia non lo faccio, di chi agita la panza saltellando al motto di "chi non salta italiano è" e poi va a poggiare le flacide chiappe in parlamento a lanciare strali contro i bingo bongo. ;)
Per il resto le tue illuminate parole a base di .ismi mi lasciano come al solito indifferente per scarsezza di contenuti rispetto il problema affrontato. Ciao.
zerothehero
06-08-2006, 20:30
no, non lo sapevi, ne tu ne altri, come dimostra il post quotato, ancora leggibile a tutti li in alto, abbastanza esplicito e ora stai buttando in cacciara la cosa come fai di solito credendo di mostrare quanto ne sai e in realtà travisando contesti e circostanze storiche. L'onesta intellettuale non la si legge sui libri.
Caciara? :confused: se per me è un errore ridurre il periodo per l'acquisizione della cittadinanza lo dico (da 10 a 5 anni), e mi pare anche di aver argomentanto in lungo e in largo i motivi della mia contrarietà per tutto il thread. :p ..che poi tu sia contrario a quanto da me affermato, ci può anche stare, per carità.. :D
Il fatto che ci fosse il test sulla lingua non lo sapevo dall'inizio, ma già ieri (dopo aver letto il provvedimento) ne ero venuto a conoscenza.
La lingua non risolve i problemi di integrazione, basterebbe vedere le esperienze di altri paesi.
Quale è il senso di ridurre da 10 a 5 anni, proprio in questo frangente? :confused:
Per rendere più difficoltose le espulsioni degli estremisti?
Il metro dell'integrazione non può essere SOLO la lingua come non può esserlo l'estremismo islamico ( o di qualunque altra matrice) e il terrorismo.
Certo che lo è...il terrorismo e l'estremismo islamico sono contro l'integrazione.
Se una persona fa terrorismo, certamente non è integrato nel tessuto sociale o quantomeno vuole un regime differente da quello democratico. Ovvietà.
zerothehero
06-08-2006, 20:44
ultimamente sarà il caldo, ma è di un populista, comunista di qua...mussulmani che ci comandono, non me lo ricordavo così :(
Le critiche si fanno nel merito..così sono troppo generiche. :D
Ad es. http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=13338081&postcount=173
Se hai qualcosa da contestare, fallo nel merito di questo post rispondendo in modo controfattuale. :fagiano:
Caciara? :confused: se per me è un errore ridurre il periodo per l'acquisizione della cittadinanza lo dico (da 10 a 5 anni), e mi pare anche di aver argomentanto in lungo e in largo i motivi della mia contrarietà per tutto il thread. :p ..che poi tu sia contrario a quanto da me affermato, ci può anche stare, per carità.. :D
Il fatto che ci fosse il test sulla lingua non lo sapevo dall'inizio, ma già ieri (dopo aver letto il provvedimento) ne ero venuto a conoscenza.
La lingua non risolve i problemi di integrazione, basterebbe vedere le esperienze di altri paesi.
Quale è il senso di ridurre da 10 a 5 anni, proprio in questo frangente? :confused:
Per rendere più difficoltose le espulsioni degli estremisti?
Certo che lo è...il terrorismo e l'estremismo islamico sono contro l'integrazione.
Se una persona fa terrorismo, certamente non è integrato nel tessuto sociale o quantomeno vuole un regime differente da quello democratico. Ovvietà.
Ah, quindi sei partito in quarta a criticare qualcosa senza esserti nemmeno preso la briga di conoscerla? Bello.
Leggi meglio:
ROMA - Si chiama «test di integrazione» e dovrà essere superato dagli stranieri che decidono di chiedere la cittadinanza italiana. Requisito fondamentale per passare l'esame: dimostrare una perfetta padronanza della lingua. Il perché lo spiega il ministro dell'Interno Amato, dopo aver annunciato l'approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge: «Il provvedimento contiene una serie di paletti che consentono di verificare la serietà delle intenzioni di chi presenta le istanze e dunque esclude afflussi indiscriminati o matrimoni di comodo».
fonte: CdS
magari quando sarà più deffinito potresti dover fare mea culpa... :asd:
Appunto un terrorista per deffinizione o un'estremista non sono integrati nel tessuto sociale a prescindere dalla cittadinanza, percui il processo di integrazione andrebbe costruito pensando a loro? :rolleyes: Andiamo, ma che argomentazione è? Come se vollessi studiare la vita dei cigni osservando le aquile :rolleyes:. Come se per i cittadini poi non fossero previste misure contro il terrorismo... :mc:
Mi dispiace a dirlo ma è questo il zerothehero che moderava in questa sezione?
ultimamente sarà il caldo, ma è di un populista, comunista di qua...mussulmani che ci comandono, non me lo ricordavo così :(
Io si, me lo ricordavo così, si conteneva giusto un zinzino di più, per il suo status quo. :D
LuVi
zerothehero
06-08-2006, 21:27
Ah, quindi sei partito in quarta a criticare qualcosa senza esserti nemmeno preso la briga di conoscerla? Bello.
Leggi meglio:
ROMA - Si chiama «test di integrazione» e dovrà essere superato dagli stranieri che decidono di chiedere la cittadinanza italiana. Requisito fondamentale per passare l'esame: dimostrare una perfetta padronanza della lingua. Il perché lo spiega il ministro dell'Interno Amato, dopo aver annunciato l'approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge: «Il provvedimento contiene una serie di paletti che consentono di verificare la serietà delle intenzioni di chi presenta le istanze e dunque esclude afflussi indiscriminati o matrimoni di comodo».
fonte: CdS
Cosa non è chiaro nel: la conoscenza della lingua non è sinonimo di integrazione?
Bisogna poi vedere la serietà di questi "esami" (su cui nutro seri dubbi) e se verranno fatti con criteri selettivi (si parla di esami organizzati dalle università, ma ancora il tutto è nebuloso)
TI posso fare l'elenco di fior-fiori di terroristi che conoscevano la lingua del paese. (Mohamed Atta, gli attentatori a Londra etc..).
magari quando sarà più deffinito potresti dover fare mea culpa... :asd:
Appunto un terrorista per deffinizione o un'estremista non sono integrati nel tessuto sociale a prescindere dalla cittadinanza, percui il processo di integrazione andrebbe costruito pensando a loro? :rolleyes: Andiamo, ma che argomentazione è? Come se vollessi studiare la vita dei cigni osservando le aquile :rolleyes:. Come se per i cittadini poi non fossero previste misure contro il terrorismo... :mc:
Il processo di integrazione per la concessione della cittadinanza deve tenere conto della minaccia terroristica, è ovvio...non si può attribuire la cittadinanza a dei terroristi, ma anche questo è "ovvio".
Una volta che sono cittadini, risulterà impossibile espellerli e questo costituirebbe un grave problema...per questo reputo grave la riduzione del periodo da 10 a 5 anni.
Inoltre (basterebbe conoscere un min. di diritto internazionale :p ) c'è da tenere presente la sentenza "nottebohm" (6-4-1955), in cui viene sancito il principio che non può essere considerata "internazionalmente" legittima l'attribuzione della cittadinanza in mancanza di un legame effettivo tra l'individuo e lo stato.
Il processo di integrazione per la concessione della cittadinanza deve tenere conto della minaccia terroristica, è ovvio...non si può attribuire la cittadinanza a dei terroristi, ma anche questo è "ovvio".
Una volta che sono cittadini, risulterà impossibile espellerli e questo costituirebbe un grave problema...per questo reputo grave la riduzione del periodo da 10 a 5 anni.
Inoltre (basterebbe conoscere un min. di diritto internazionale :p ) c'è da tenere presente la sentenza "nottebohm" (6-4-1955), in cui viene sancito il principio che non può essere considerata "internazionalmente" legittima l'attribuzione della cittadinanza in mancanza di un legame effettivo tra l'individuo e lo stato.
Cosa non ti chiaro nel fatto che la lingua è solo uno dei requisiti?
Cosa non ti è chiaro del fatto che non devono esserci procedimenti penali a carico?
Un terrorista se ne stà con le palle in mano pe 5 anni poi prende la cittadinanza e va a piazzare le bombe?
E in quel caso la passa liscia perchè è italiano?
Perchè invece adesso lo accompagni alla frontiera e se è un terrorista se ne sta buono e smette di esserlo?
Lo stabilisci tu il legame effettivo? Immagino poi che tu conosca le sentenze meglio di Amato... :rolleyes:
zerothehero
06-08-2006, 21:50
Cosa non ti chiaro nel fatto che la lingua è solo uno dei requisiti?
Cosa non ti è chiaro del fatto che non devono esserci procedimenti penali a carico?
Un terrorista se ne stà con le palle in mano pe 5 anni poi prende la cittadinanza e va a piazzare le bombe?
Le cellule in sonno me le sono inventate io? :confused:
I requisiti bisogna vedere come verranno applicati..se all'Italiana o in modo "serio".
E in quel caso la passa liscia perchè è italiano?
Perchè invece adesso lo accompagni alla frontiera e se è un terrorista se ne sta buono e smette di esserlo?
Lo stabilisci tu il legame effettivo? Immagino poi che tu conosca le sentenze meglio di Amato... :rolleyes:
I reclutatori di "guerriglieri" allo stato attuale non vengono condannati perchè il fatto non costituisce reato.
Finchè non hanno la cittadinanza possono cmq essere espulsi.
Le sai queste cose? :confused: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/16/biondan.shtml
Con questo provvedimento probabilmente l'Imam di Carmagnola non avrebbe potuto essere espulso.
E forse anche questo signore:
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/cronaca/daki1/daki1/daki1.html
Guarda un pò:entrambi conoscevano l'italiano. :Prrr:
:rolleyes: Le cellule in sonno me le sono inventate io? :confused:
I requisiti bisogna vedere come verranno applicati..se all'Italiana o in modo "serio".
I reclutatori di "guerriglieri" allo stato attuale non vengono condannati perchè il fatto non costituisce reato.
Finchè non hanno la cittadinanza possono cmq essere espulsi.
Le sai queste cose? :confused: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/16/biondan.shtml
Con questo provvedimento probabilmente l'Imam di Carmagnola non avrebbe potuto essere espulso.
E forse anche questo signore:
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/cronaca/daki1/daki1/daki1.html
Guarda un pò:entrambi conoscevano l'italiano. :Prrr:
Forse ti sfugge che chi punta solo sulla lingua qui sei solo tu e ci battevi tanto finche non ti è stato mostrato che avevi detto una castroneria :D
Le cellule in sonno te le sei inventate tu, quelle dormienti no ma allora perchè ci sono le cellule dormienti ( che possono dormire anche 10 anni, mica poi dormivano per aspettare la cittadinanza... :D ) rinunciamo all'integrazione?
Ma secondo te se è previsto una prova seria quei due, appurato ciò che è stato appurato, si sarebbero visti concedere la cittadinanza? :rolleyes:
zerothehero
06-08-2006, 22:16
appurato, si sarebbero visti concedere la cittadinanza? :rolleyes:
Cosa glielo avrebbe impedito?
L'Italiano lo conoscono..poi basta sapere la data della nascita delle repubblica italiana, la scoperta dell'america + altre tricche-balacche e sarebbero a posto.
Sai che difficoltà..immagino la difficoltà di un esamino di massa destinato a decine di migliaia di individui all'anno. :asd:
5 anni passano in fretta.
Mi pare che non hai dimostrato proprio nulla.
sIlveralIen
06-08-2006, 22:23
Cosa glielo avrebbe impedito?
L'Italiano lo conoscono..poi basta sapere la data della nascita delle repubblica italiana, la scoperta dell'america + altre tricche-balacche e sarebbero a posto.
Sai che difficoltà..immagino la difficoltà di un esamino di massa destinato a decine di migliaia di individui all'anno. :asd:
5 anni passano in fretta.
Mi pare che non hai dimostrato proprio nulla.
ti rispondo con questo che ho quotato
:rolleyes:
( che possono dormire anche 10 anni, mica poi dormivano per aspettare la cittadinanza... :D )
sIlveralIen
06-08-2006, 22:24
mica i terroristi per far saltare una bomba hanno bisogno della citadinanza italiana heh
e perchè dovrebbe farlo?magari hanno anche dei precedenti..quindi oltre a non poter prendere la citttadinanza magari vanno anche in galera :sofico:
Cosa glielo avrebbe impedito?
L'Italiano lo conoscono..poi basta sapere la data della nascita delle repubblica italiana, la scoperta dell'america + altre tricche-balacche e sarebbero a posto.
Sai che difficoltà..immagino la difficoltà di un esamino di massa destinato a decine di migliaia di individui all'anno. :asd:
5 anni passano in fretta.
Mi pare che non hai dimostrato proprio nulla.
Ti hanno nominato estensore dei test e dei requisiti vari? :D ah già tu parti in 4° senza sapere...
Ma tu cosa hai dimostrato?
Che per una vicenda già di per se poco chiara (che non ho voluto affrontare appositamente per non andare off topic) e i per vari Daki o chi per loro si debba viziare il proccesso d'integrazione di migliaia di persone?
Ritorna un pò il discorso di ripiegare su soluzioni autoritarie in tempi di magra allora tanto vale rinunciare a molte delle libertà democratiche che sono d'intralcio alla lotta al terrorismo...
Matrixbob
06-08-2006, 23:25
Io ho letto (non mi ricordo dove purtroppo) che i cinesi preferirebbero restare cinesi e fare solo business in ITA e poi magari tornare al loro grande paese.
Glia altri tipi di asiatici non penso =.
Gli immigrati del EST Rumeni e vie dicendo x AN o FI perchè solitamente qui ha qualche "giro" tipo mutui ai connazionali da dover difendere.
Probabilmente qualcuno ha anche soldi da prostituzione da dover riciclare.
Gli altri non hanno ancora chiaro chi votare, ma so solo che nalla mia via i senegalesi sono calamitati dal "GATTONE" in stile Flavio Briatore e dal soldo facile verso il Cavalier Silvio.
Quindi anche se il centro-sinistra gli fa questo regalo, beh non è ancora detto chi votino.
Io ho letto (non mi ricordo dove purtroppo) che i cinesi preferirebbero restare cinesi e fare solo business in ITA e poi magari tornare al loro grande paese.
Glia altri tipi di asiatici non penso =.
Su questo son d'accordo.
Raramente i cinesi, per un motivo o per l'altro, decidono di richiedere la cittadinanza.
Si deve contare che solitamente, poi, l'integrazione dei cinesi avviene dalla seconda generazione in poi, cioè da quelli nati qui.
E' una questione loro.
Gli immigrati del EST Rumeni e vie dicendo x AN o FI perchè solitamente qui ha qualche "giro" tipo mutui ai connazionali da dover difendere.
Probabilmente qualcuno ha anche soldi da prostituzione da dover riciclare.
Questa giuro non l'ho capita.
Se non la spieghi, ti segnalo più che volentieri, perchè da quel che si evince, gli est europei tendenzialmente voterebbero FI o AN in quanto criminali.
Per quel che ho visto io col mio recente viaggetto in Rep. Ceka e Polonia tendenzialmente qui sarebbero orientati verso destra perchè c'è troppa nostalgia per il comunismo in alcuni partiti di sinistra.
Per il resto comunque si, tendenzialmente Rom e persone dell'est europeo voterebbero (o votano già) per AN o FI.
Anche parecchia gente che viene dall'Argentina, comunque.
Gli altri non hanno ancora chiaro chi votare, ma so solo che nalla mia via i senegalesi sono calamitati dal "GATTONE" in stile Flavio Briatore e dal soldo facile verso il Cavalier Silvio.
Quindi anche se il centro-sinistra gli fa questo regalo, beh non è ancora detto chi votino.
Tendenzialmente la sinistra sta erroneamente credendo di porter "intrappolare" gli stranieri nel nostro sistema di partiti, non hanno calcolato la possibilità che i nostri partiti per loro siano del tutto inadeguati e che, in seguito a ciò, arrivino a fondare i loro, di partiti.
HenryTheFirst
07-08-2006, 08:23
:rolleyes:
una volta erano gli albanesi..ora i mussulmani
penso sia la "moda" dell' ignoranza totale
Non si può dare dell'ignorante agli altri utenti, ammonito.
Matrixbob
07-08-2006, 08:40
Questa giuro non l'ho capita.
Se non la spieghi, ti segnalo più che volentieri, perchè da quel che si evince, gli est europei tendenzialmente voterebbero FI o AN in quanto criminali.
L'ho letto, cmq ho immaginato perchè fiscalmente fanno meno controlli.
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