View Full Version : Pecoraro Scanio: obbligherò comuni campani a fare ciò che è già fatto in tutta Europa
Gli inceneritori sono ferri vecchi
martedì 01 agosto 2006 16:47:06 CEST da lumachina
Pecoraro Scanio ha detto che la raccolta differenziata dei rifiuti nelle Regioni del Sud "è priorità del Governo nazionale''. ''Obbligherò i Comuni campani a fare ciò che viene già fatto in tutta Europa: la raccolta differenziata''.
"La decisione è presa - ha insistito Pecoraro - e non ci sarà più tolleranza per le lentezze di adeguamento". Lo stesso Prodi, riferisce il ministro, ha chiesto di non ritardare più la raccolta differenziata e si è detto pronto a modificare l'ordinanza in caso non arrivino risultati tangibili. Risultati che, ha promesso Jucci (generale Roberto Jucci, coordinatore della task force per l'emergenza rifiuti), "ci saranno tra sei mesi".
''Senza raccolta differenziata gli inceneritori sono ferri vecchi''. Sottolinea Pecoraro Scanio. E già, perchè mica si fa la raccolta differenziata per riciclare, no, la si fa per termovalorizzare. Che poi il bilancio energetico sia in rosso e che gli inceneritori non li voglia nessuno e che anzi, l'Europa vorrebbe che la si smettesse di sovvenzionarli, è un altro discorso, a cui il ministro penserà un'altra volta.
Resto dell'idea (ingenua ma ben radicata) che per risolvere il problema dei rifiuti, al Sud come al Nord, si dovrebbe smettere sia di produrli che di spargerli ai quattro venti.
(ecoblog.it)
ah non si ricicla??? io pensavo di sì!!
giannola
02-08-2006, 09:09
:doh:
tutti pres per :ciapet:
FastFreddy
02-08-2006, 09:38
Quali inceneritori? Proprio quelli che gli ambientalisti non vogliono?
beh, allora continuiamo a accumulare rifiuti per le strade e amen.
Se esistono inceneritori che possono essere utilizzati allora i rifiuti devono arrivare separati per poterli sfruttare.
E comunque educare alla raccolta differenziata non mi sembra una cosa negativa, chissà mai che si riesca in futuro realmente a riciclare un qualcosa che ora invece finisce indistintamente nelle discariche gestite da chi ben sappiamo
Stormblast
02-08-2006, 09:59
....credevo a lavorare..... :asd:
scusate, era troppo invitante. :D
solo una battuta eh! :D :D
Northern Antarctica
02-08-2006, 11:06
Vorrei segnalare che in Campania ci sono delle realtà dove la raccolta differenziata funziona alla perfezione (e Pecoraro Scanio lo sa):
http://www.comune.bellizzi.sa.it/news/new.asp?id=190
discepolo
02-08-2006, 11:11
Vorrei segnalare che in Campania ci sono delle realtà dove la raccolta differenziata funziona alla perfezione (e Pecoraro Scanio lo sa):
http://www.comune.bellizzi.sa.it/news/new.asp?id=190
Sono mosche bianche in un deserto! :doh:
The_EclipseZ
02-08-2006, 11:29
devono provare anche loro l'ebrezza di buttare le pile usate nell'umido :stordita: :asd:
....credevo a lavorare..... :asd:
:D:D:D
una cosa del genere detta da uno che il lavoro non sa cos'è?
maulattu
02-08-2006, 11:42
Quali inceneritori? Proprio quelli che gli ambientalisti non vogliono?
già, vero :asd:
n. 183 del 04-08-06 pagina 7
Indagato il commissario per i rifiuti
di Carmine Spadafora
da Napoli
Il prefetto Corrado Catenacci si è dimesso dall’incarico di Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania. Una informazione di garanzia emessa dai pm della Procura di Nola (Napoli), ha indotto Catenacci alle dimissioni. Il provvedimento gli è stato notificato dalla polizia giudiziaria mentre il Commissario straordinario stava partecipando a un vertice a Napoli, con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, sul problema delle discariche. Catenacci è indagato per la riapertura parziale dell’impianto di Cdr di Tufino (località del Nolano). L’ipotesi di accusa per il Commissario straordinario è di disastro ambientale e incendio doloso riguardo all’impianto di Tufino, chiuso il 6 giugno scorso e riaperto tre giorni fa da Catenacci, per fronteggiare l’emergenza rifiuti che sta attanagliando da mesi la Campania.
Ma, le dimissioni di Catenacci, sono state subito rispedite al mittente da Bertolaso. «Ovviamente sono respinte», dice il capo della Protezione civile. «Catenacci deve andare avanti nonostante tutto e con tutto il nostro appoggio, con la speranza che la magistratura voglia fare subito chiarezza su questo episodio, nella piena consapevolezza che i comportamenti adottati in questi due anni, sono stati semplicemente dedicati alla risoluzione dei problemi».
Catenacci è in carica (salvo ripensamenti) da due anni e mezzo, nominato dall’ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, dopo le dimissioni di Antonio Bassolino, consegnate proprio alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Napoli.
«È un atto dovuto e non un atto di accusa nei confronti di Catenacci», spiegano in Procura. Dice un inquirente che a Tufino si era creata «una situazione intollerabile» e che «tutto dovevano fare tranne che riaprire la discarica, ormai da tempo un ex impianto di cdr».
Soddisfatto per la decisione di Bertolaso, di respingere le dimissioni di Catenacci, è il parlamentare azzurro, Paolo Russo. «Catenacci è diventato parafulmine di tutte le incapacità politiche della Regione Campania. Il commissario straordinario è l’unico che cerca di lavorare in condizioni di difficoltà che sono uniche. Se avesse avuto una mano vera e non platonica dagli enti locali, non saremmo a questo punto». E anche il governatore Bassolino respinge le dimissioni di Catenacci: «Deve proseguire la sua attività al servizio dei cittadini».
(Il Giornale)
trallallero
04-08-2006, 14:57
Qui c'é un problema di fondo a cui forse Scanio non ha pensato.
Non basta creare un inceneritore e 4 camion che passano a rate a prelevare cacca di tipo diverso per dire "abbiamo portato la raccolta differenziata al sud", bisogna anche aspettarsi che la popolazione faccia la sua parte, ovvero insacchettare i rifiuti in posti diversi, depositarli fuori casa il giorno giusto, togliere i tappi dalle bottiglie di vetro, sapere quale carta/plastica é riciclabile quale no ...
Io la raccolta differenziata l'ho scoperta a Bergamo (un comune fuori BG) dove c'é anche la Stazione Ecologica perfettamente funzionante. Son venuti i miei a trovarmi (abitano a Roma, centro, neanche al sud) e son rimasti cosí: :sbavvv:
da me i sacchi sono trasparenti, se sbagli a mettere la roba non ritirano la spazzatura così la seconda volta impari a dividere i rifiuti come si deve.
il problema è che se ci sono tanti sacchi ammassati fuori da un condominio i netturbini possono anche lasciare sul posto i sacchi sbagliati, ma ho l'impressione che il legittimo proprietario se ne fotte e li lascia dove sono, così non risolvi niente... funziona bene solo dove ci sono poche famiglie e capisci subito chi ha sbagliato
discepolo
04-08-2006, 15:42
Ma la responsabilità sulla raccolta diffenziata non è dal sindaco Jervolino ino ino ? :p
Ma la responsabilità sulla raccolta diffenziata non è dal sindaco Jervolino ino ino ? :p
qui si parla di comuni campani, mica solo del comune di Napoli :read:
ironmanu
04-08-2006, 23:33
Raga, dite a pecoraro che la raccolta differenziata è solo ed esclusivamente una QUESTIONE DI CULTURA, altro che "obbligherò....bla bla bla bla".
Penoso.
Alan Ice
04-08-2006, 23:49
Penoso.Ma non solo il Pecoraro :)
beppegrillo
05-08-2006, 00:11
La vedo dura
1) Mentalità
2) Affari secolari che la camorra ha nel settore, perfino pecoraro scanio dovrebbe saperlo
Non ho capito come mai c'è tutta questa spazzatura in giro... :mbe: Nel triangolo delle bermuda Nola-Acerra-qualchealtropaesedicuinonricordoilnome , ci sono oltre 5000 discariche abusive, dove oltre a buttarci i rifiuti, li bruciano senza nessun controllo (e poi non vogliono gli inceneritori... :rolleyes: ) producendo diossina. Anche vicino a campi coltivati. Infatti in quelle zone c'è il doppio della media nazionale di incidenza di tumori al fegato (fonte: Report di qualche tempo fa)... Come mai ora c'è l'emergenza rifiuti? Hanno chiuso quelle discariche abusive?
Campania: Il cattivo business dei rifiuti
Martedì, 26 settembre
Al dodicesimo anno di commissariato straordinario di governo per l'emergenza rifiuti, Napoli e la Campania non trovano ancora una via d'uscita. Il Piano Regionale per l'uscita dallo stato d'emergenza, varato oltre dieci anni fa dall'allora presidente della giunta regionale Rastrelli, è fallito pienamente. Il fallimento è avvenuto già negli anni scorsi, per una serie di motivi che vanno da inadempienze di FIBE, il soggetto privato che si era aggiudicato il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani di tutta la regione, fino ad una cattiva gestione politica ed istituzionale della situazione.
Sono stati realizzati sette impianti di selezione dei rifiuti e produzione di CDR, combustibile derivato dai rifiuti, funzionanti a singhiozzo, che sono soggetti a lavorare sempre al massimo delle loro possibilità; pertanto spesso sono costretti a fermarsi, per manutenzione o per l'intervento della magistratura di fronte alla continua gestione irregolare che si fa di essi.
Ultimamente si fermano anche per incendi dolosi ed un avviso di garanzia in tal senso è stato recapitato anche al commissario di governo, il prefetto Catenacci, in merito ad un incendio avvenuto a Tufino, al confine tra le province di Napoli ed Avellino.
Ogni volta che uno solo dei sette impianti di CDR si ferma, nell'arco di 24 ore l'emergenza diventa visibile, con i rifiuti per strada che traboccano dai cassonetti che non vengono raccolti, perché non si sa dove portarli.
Un'analisi dettagliata del ciclo dei rifiuti in Campania è certamente troppo lunga per poter essere sviluppata in questa sede. Quel che qui è utile far notare è che il Piano fino ad ora non ha funzionato e continua a non funzionare e dunque richiede delle urgenti varianti. Un Piano vincente deve per forza prevedere un ciclo chiuso, dalla raccolta allo smaltimento finale, cosa lontana dal realizzarsi: si stanno realizzando gli impianti mentre moltissimi comuni della provincia non hanno neanche un numero sufficiente di mezzi per poter effettuare una raccolta dei rifiuti che possa chiamarsi efficiente. Finché i consorzi di bacino, che raggruppano i comuni, non avranno mezzi sufficienti per vuotare i cassonetti, anche la costruzione degli impianti di combustione dei rifiuti sarà inutile.
Dopo la revoca dell'appalto a FIBE per la gestione del servizio, sono state attuate alcune varianti al Piano, in vista della nuova gara. Tali varianti non costituiscono dei miglioramenti, ma danno anzi da pensare. Tanto per cominciare, l'aggiudicatario del servizio, in pratica chi vincerà la gara, è obbligato al pagamento del valore residuo degli impianti di trattamento dei rifiuti che avrà in uso, al loro adeguamento tecnico e all'acquisizione di attrezzature specifiche. Ma lo stesso soggetto è anche obbligato al subentro nella gestione di piazzole di stoccaggio e ad acquistare la proprietà degli impianti di termovalorizzazione in corso di realizzazione ed al loro completamento, o costruzione ex novo come nel caso di Santa Maria La Fossa.
In pratica, chi vince deve prima sborsare un sacco di soldi per acquisire gli impianti fatti da FIBE che non sono adeguati, poi dovrà, a spese proprie, migliorarli. Poiché la gara si rivolge a soggetti privati, si può facilmente immaginare che molti gruppi industriali e di servizi non se la sentano affatto di partecipare.
L'effetto? Lo si è già visto. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara per l'affidamento del "Servizio in esclusiva, per la durata di anni 20, del trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati, prodotti nei comuni, residuati a valle della raccolta differenziata" si è conclusa lo scorso 31 maggio ed è andata deserta.
Nessuna impresa o consorzio ha potuto aggiudicarsi l'appalto per i rifiuti. Alla gara hanno partecipato due raggruppamenti d'impresa, ma la commissione esaminatrice ha dovuto escluderne uno per il mancato possesso dei requisiti richiesti e, essendo rimasta una sola offerta valida, l'ufficio del commissario straordinario, "per trasparenza e correttezza amministrativa", ha dichiarato la gara deserta, di fatto prorogando la durata dell'emergenza in Campania.
La nuova gara è suddivisa in tre lotti. Per fare un esempio concreto, riferiamoci al lotto numero 1, che comprende le province di Benevento ed Avellino e la parte orientale di quella di Napoli.
Il corrispettivo del servizio è stimato, sulla base dei rifiuti prodotti nei comuni nell'anno 2005, in un miliardo e mezzo circa di Euro. Con la clausola che chi se l'aggiudica dovrà per forza, per tutta la durata del servizio, acquistare il diritto d'uso degli impianti di trattamento dei rifiuti, ubicati nei comuni di Caivano (NA), Avellino e Casalduni (BN), provvedendo ai necessari adeguamenti tecnici; inoltre, la proprietà del costruendo impianto di termovalorizzazione dei rifiuti ubicato nel comune di Acerra, con l'obbligo del suo completamento.
Conoscendo il bisogno di profitto dei privati, considerando che il capitolato d'oneri prevede il pagamento per Caivano di Euro 40.281.874, per Avellino di Euro 15.846.992 e per Casalduni di Euro 21.980.109; aggiungendoo che FIBE vuole 100.369.853 di Euro per la parte completata dell'impianto di Acerra e sommando anche le spese per l'acquisto obbligatorio di attrezzature (1.813.692 Euro), ci chiediamo quale privato se la sentirà di affrontare queste spese. Chi vince l'appalto, prima ancora dell'inizio dello svolgimento del servizio e del suo pagamento, dovrà anticipatamente pagare queste cifre. Qui ci si riferisce al lotto numero 1, ma anche gli altri due lotti vedono una situazione simile.
Se, come ci si aspetta, qualcuno dovesse vincere l'appalto per tutti e tre i lotti, dovrà sborsare in anticipo un totale di 2400 miliardi di vecchie lire, poi dovrà investire per gli adeguamenti e per terminare gli impianti incompleti.
Quanti gruppi di imprese potranno partecipare? Con l'appoggio di quali banche?
La nuova scadenza per partecipare è fissata al 31 ottobre prossimo, le offerte verranno aperte e rese note l'11 novembre, nella sede del Commissariato di Governo, a Napoli in via Filangieri 48. Staremo a vedere.
di Alessandro Iacuelli - Altrenotizie.org
(canisciolti.info)
Emergenza rifiuti in Campania: Il Governo approva il decreto
Venerdì, 06 ottobre
Il Consiglio dei ministri ha approvato nella riunione di oggi, su proposta del premier Romano Prodi, un decreto legge ''che mette a punto misure straordinarie volte al superamento dell'emergenza legata al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania, un problema in crescita a causa dell'oggettiva difficolta' di individuare discariche dove poter conferire rifiuti solidi urbani e della mancanza di valide alternative per lo smaltimento dei rifiuti fuori dalla regione''.
Ne da' notizia un comunicato di Palazzo Chigi. ''Al fine di consentire un incisivo coordinamento degli interventi -informa il comunicato- al Capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio sono assegnate le funzioni di Commissario delegato per tale emergenza, con facolta' di avvalersi di tre sub-commissari (uno dei quali avra' il compito specifico di individuare soluzioni volte a incrementare la raccolta differenziata)''.
''Il provvedimento -continua la nota- individua le discariche che potranno essere utilizzate, fino alla cessazione dello stato di emergenza e fatti salvi gli eventuali provvedimenti adottati dall'autorita' giudiziaria prima dell'entrata in vigore del decreto, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani o speciali non pericolosi (che potranno essere destinati in via eccezionale fuori regione), oltre a quelle gia' autorizzate e realizzate dal Commissario delegato-Prefetto di Napoli e alle ulteriori discariche che il Commissario delegato puo' individuare per l'attuazione degli obiettivi del decreto-legge.
Il provvedimento infine, pone un accento particolare sulle misure volte a informare e coinvolgere la popolazione locale al fine di pervenire a scelte quanto possibile condivise''. ''L'emergenza rifiuti in Campania ha assunto proporzioni bibliche - afferma il responsabile comunicazione dell'Udc, Francesco Pionati -, si tratta di un monumento all'incapacita' di una intera classe dirigente di centrosinistra che governa la regione da piu' di dieci anni. Propongo una immediata decisione del Consiglio e della Giunta regionale per la realizzazione dei termovalorizzatori. E l'unico modo per dare una prospettiva a chi oggi deve farsi carico dell'emergenza''. ''In alternativa potrebbe essere istituito 'l'immondizia day', da celebrare ogni anno a Napoli, dinanzi gli uffici di Bassolino, abbinandolo ad un concorso per l'allestimento del miglior bidone di rifiuti della Campania'', conclude Pionati.
(canisciolti.info)
(...)
Il corrispettivo del servizio è stimato, sulla base dei rifiuti prodotti nei comuni nell'anno 2005, in un miliardo e mezzo circa di Euro.
:eek: :mbe:
spero vivamente che sia un miliardo e mezzo di lire :D
solo parole
finche lo stato nn si mettera in testa di di colpire duramente camorra e simili nn si va da nessuna parte...
anche qua nessuno voleva la raccolta differenziata ma la gente si è adeguata e ora si lamenta quasi nessuno ...
Qui c'é un problema di fondo a cui forse Scanio non ha pensato.
Non basta creare un inceneritore e 4 camion che passano a rate a prelevare cacca di tipo diverso per dire "abbiamo portato la raccolta differenziata al sud", bisogna anche aspettarsi che la popolazione faccia la sua parte, ovvero insacchettare i rifiuti in posti diversi, depositarli fuori casa il giorno giusto, togliere i tappi dalle bottiglie di vetro, sapere quale carta/plastica é riciclabile quale no ...
Io la raccolta differenziata l'ho scoperta a Bergamo (un comune fuori BG) dove c'é anche la Stazione Ecologica perfettamente funzionante. Son venuti i miei a trovarmi (abitano a Roma, centro, neanche al sud) e son rimasti cosí: :sbavvv:
Eheh..è una delle provincie più riciclose ;)
E' una questione d'educazione e di abitudine: ormai sono anni che in casa mia si distingue umido/vetro/plastica/lattine/resto. Ed è una cosa che fan tutti qui in zona (anche per via dei già citati sacchi trasparenti che non vengono ritirati se contengono cose non permesse). A questo aggiungi la presenza della piattaforma ecologica comunale (NB il comune è di 6000 persone) per olio esausto ed ingombranti (o rifiuti da manutenzione del giardino) ed è evidente come il "resto" sia ben poca cosa. Costa un pò di fatica, ma alla fine se non prestiamo attenzione noi al nostro ambiente chi lo deve fare :)
Io abito in un comune dell'hinterland Napoletano. Non c'è la raccolta differenziata. Ma a Napoli si. Così mia madre raccoglie tutte le bottiglie di palstica, vetro ecc, divise, ed ogni tanto va fino a Napoli a gettarle... Chissà se veramente riciclano, oppure, come ho sentito, quando sono pieni (e spesso non vengono sfuotati per settimane, fino a vedere anche bottiglie ecc, depositate fuori il contenitore), vengono i netturbini e la caricano assieme alla spazzatura normale... Non mi sorprenderebbe, visto che credo la NU sia pagata a peso e quindi più rifiuti -> più soldi... Ho l'impressione che qui sappiano riciclare solo il denaro... :rolleyes:
The_EclipseZ
07-10-2006, 18:10
dai servizi di striscia decuco proprio che a napoli (e provincia a quanto pare) la raccolta differenziata non esiste... :stordita:
>|HaRRyFocKer|
08-10-2006, 07:49
C'è, ma solo se la si vuole fare. C'è il bidoncino della carta, poi in ogni quartiere (E quartieri come il mio da 100000 abitanti eh ;) ) (e nemmeno in tutti) ci sono un paio di cassonetti per la differenziata. Ma parliamoci chiaramente, con tutta la buona volonta, io ce la metto tutta, ma con i mille cazzi che una famiglia ha da guardare si deve preoccupare di prendere l'auto e portare l'immondizia a 4/5 chilometri di distanza?
La vedo dura
1) Mentalità
2) Affari secolari che la camorra ha nel settore, perfino pecoraro scanio dovrebbe saperlo
*
o si estirpano questi 2 fattori o son solo chiacchere al vento..
blablablabla...
C'è, ma solo se la si vuole fare. C'è il bidoncino della carta, poi in ogni quartiere (E quartieri come il mio da 100000 abitanti eh ;) ) (e nemmeno in tutti) ci sono un paio di cassonetti per la differenziata. Ma parliamoci chiaramente, con tutta la buona volonta, io ce la metto tutta, ma con i mille cazzi che una famiglia ha da guardare si deve preoccupare di prendere l'auto e portare l'immondizia a 4/5 chilometri di distanza?
noi abbiamo in casa un sacchetto biodegradabile per l'umido, separiamo lattine dalla plastica in relativi sacchetti, abbiamo il sacchetto del residuo. e carta in un altro bidone.
I netturbini passano e ritirano i bidoni con dentro i sacchi (trasparenti). Se notano irregolarità ammoniscono e alla seconda volta multano il condominio.
Ogni casa ha la tessera della discarica e le cose che NON si POSSONO buttare nel residuo si portano in discarica (nella quale si ha accesso solo tramite tessera magnetica) dove ci pensa il comune a smaltirle.
E' questione di organizzazione (sia familiare che comunale) e senso civico tutto qua.
Poichè dal riciclo ci ricavano materia prima vendibile, dovrebbero pagarci per riciclare, ossia la tassa sulla spazzatura dovrebbe essere in base al peso del rifiuto non riciclabile prodotto, MENO un certo prezzo per il peso dei vari rifiuti riciclati... Così si incentiverebbe il cittadino a riciclare (invece di ritenerlo una scocciatura), e si incentiverebbero le ditte di raccolta a riciclare effettivamente il materiale raccolto (se devono pagare per averlo, invece di essere pagati a fondo perduto per raccoglierlo e non avere nessun interesse a riciclarlo veramente, allora anche loro si daranno da fare)...
mauriz83
08-10-2006, 17:32
C'è, ma solo se la si vuole fare. C'è il bidoncino della carta, poi in ogni quartiere (E quartieri come il mio da 100000 abitanti eh ;) ) (e nemmeno in tutti) ci sono un paio di cassonetti per la differenziata. Ma parliamoci chiaramente, con tutta la buona volonta, io ce la metto tutta, ma con i mille cazzi che una famiglia ha da guardare si deve preoccupare di prendere l'auto e portare l'immondizia a 4/5 chilometri di distanza?
Se ci tieni al mondo in cui vivi è un sacrificio che si può fare,anche da me ce solo vetro,mentre plastica e carta stanno a 6 kilometri(abito in periferia),però quando ho le buste piene di plastica e buste di giornali vecchi carico la macchina e mi faccio i 6KM,di solito 1 volta a settimana.Non è un sacrificio enorme.
è sempre la stessa storia... tanto tra un paio di mesi parte il treno che porta i rifiuti al nord. E così ogni anno.
Bisognerebbe usare il pugno duro, altro che finanziamenti. Chi non è ingrado di smaltire i propri rifiuti o di educare la popolazione è giusto che passeggi in mezzo all'immondizia.
Non vedo perchè comuni che funzionano devono prendersi la merda degli altri... Solidarietà sociale a senso unico, qui qualcuno se ne approfitta e qualcuno se la prende in quel posto.
Ormai quando vedo un tg dove parlano di emergenza rifiuti, o di carabinieri linciati dalla folla o di ecomafia, dire di che città si sta parlando ormai è superfluo. Tanto è sempre Napoli.
E ai napoletani dico: c'è poco da offendersi. C'è solo da tirarsi su le maniche.
Emergenza in Campania: Napoli sotto i rifiuti
Lunedì, 09 ottobre
E' una Napoli che sembra essersi arresa, quella che si vede in questi giorni di nuova fase alta di emergenza rifiuti. Anche stavolta, al primo intoppo degli impianti di smaltimento, non c'è più un solo luogo a disposizione dove portare i rifiuti solidi urbani. La raccolta dai cassonetti è continuata per un po’, ma ovviamente fino alla saturazione completa delle aree di stoccaggio, delle isole ecologiche e perfino dei mezzi stessi, che ora attendono in fila di essere vuotati.
Due giorni, è non è stato neanche più possibile raccogliere i rifiuti urbani dalle strade della città e della fascia dei comuni della provincia. Così, quella Napoli da cartolina e da turisti che in tanti, a livello istituzionale, cercano ancora di mostrare, resta sepolta sotto i suoi stessi rifiuti solidi urbani. Proprio mentre Guido Bertolaso, il capo della Protezione Civile, scende in campo al posto del prefetto Corrado Catenacci, per due anni commissario di Governo per l'emergenza rifiuti che dura da 1994 e che ha assunto le caratteristiche di un caos-rifiuti stabile, piuttosto che di un'emergenza.
Così, sale la tensione a Ponticelli, dove gli abitanti mostrano nervosismo di fronte all'idea di creare un nuovo sito di stoccaggio in via De Roberto, in pieno quartiere, in una strada trafficata che è già ridotta ad una discarica. In tutta la zona orientale, da Barra a San Giovanni, non c'è una sola arteria stradale che non sia invasa da rifiuti, al punto in cui in certi tratti la carreggiata si è ridotta di larghezza. Letteralmente rubata dai rifiuti.
Il motivo principale della rabbia degli abitanti di Ponticelli si riassume nel non voler trasformare in discarica un'area che, appena due anni fa, fu adibita in via straordinaria a sito di stoccaggio temporaneo. "Per appena due mesi", disse all'epoca il commissario di Governo. L'area si trova a ridosso del depuratore di Napoli est - quindi in una zona già profondamente colpita sul piano ambientale - e a poche centinaia di metri da condomini, mercato di quartiere, scuole. A questo si aggiunge che l’area fa anche parte dell’Ambito 13 del Piano di recupero e valorizzazione dell’area orientale; si tratta quindi di un’area che doveva essere recuperata e restituita alla vita civile dopo una bonifica.
Non cambiano le cose nella zona settentrionale della città: a San Pietro a Patierno e Capodichino capita di girare in automobile e inavvertitamente trascinare per metri un sacchetto nero di rifiuti rimasto impigliato in una ruota, a malapena si riesce a transitare tra i cassonetti traboccati da giorni. Stessa scena a Secondigliano, lungo corso Italia. A Scampia la situazione diventa particolarmente grave: alcuni residenti, per sfuggire al cattivo odore che in questi giorni senza pioggia e senza vento si sprigiona dalle strade, hanno allontanato i cassonetti dalle proprie abitazioni, scaraventandoli al centro delle carreggiate stradali, creando così situazioni pericolose per la sicurezza della viabilità. Giunti alla rotonda di Piscinola, non c'è altro da fare che invertire la marcia e tornare indietro, verso il centro della città.
Se la periferia è asfissiata dai miasmi, il centro cittadino non se la passa meglio. Al quartiere Stella, poco lontano dalla casa natale di Totò, c'è piazza Miracoli, invasa non solo dai rifiuti ma anche dai ratti, che banchettano tranquillamente anche in pieno giorno, tagliano la strada all'auto, saltellano tra i sacchetti depositati lungo la strada. Si tratta di una delle situazioni più precarie dell'intera città, considerato che si tratta di un quartiere popolare, densamente abitato, e pieno di attività commerciali al dettaglio. Ridiscendendo lungo via Duomo, in direzione del mare, si giunge a piazza Mercato, dove intere vie di accesso alla piazza sono ostruite da quintali di cartoni, imballaggi, scatoli. Stessa scena nei dintorni di Porta Capuana.
L'emergenza rifiuti non risparmia nemmeno le zone collinari, i quartieri più ricchi della città: anche Posillipo è deturpata dai rifiuti, mentre al Vomero si boccheggia a causa dei cattivi odori. Qui la situazione è particolarmente a rischio soprattutto nella zona dei mercati rionali, dove i cumuli di rifiuti vanno ad invadere gli spazi tra i banchi di generi alimentari. Nella zona occidentale, si assiste ad una situazione a macchia di leopardo nella zona di Fuorigrotta e Bagnoli, dove sono le aree popolari ad essere sottoposte ai maggiori disagi. Infine, nella periferia occidentale, a Soccavo e Pianura, si respira aria mista a plastica bruciata: nella notte tra venerdì e sabato la popolazione, esasperata, ha dato fuoco a numerosi cumuli di rifiuti e ad alcuni cassonetti.
Fin qui la situazione del capoluogo. Ma se si crede di aver visto tutto, basta spostarsi a pochi minuti d'automobile, e diventa facile constatare come nella provincia, soprattutto quella settentrionale, le cose vadano persino peggio. Da giorni vanno avanti le trattative per la riapertura della discarica di via Ripuaria, una vecchia cava dismessa, già in passato adibita a discarica, ed ora già esaurita. Nell'area dovrebbero essere sversati i rifiuti dei Comuni a Nord di Napoli.
I cittadini però non vogliono aspettare, e chiedono risposte immediate da amministrazioni e commissariato di governo. La rabbia si ripercuote sui cumuli di rifiuti sparsi per strada. Il sabato sera diventa così uno scenario surreale, quasi da film: notte di fiamme a Casavatore, come a Casoria, Frattamaggiore, Afragola. Notte illuminata dai roghi, dalle periferie fin nei centri storici dei vari comuni, con un lungo susseguirsi di colonne di fumo e cassonetti che bruciano. L'aria è sempre acre ed invita ad indossare una mascherina. Il fumo è denso, sembra anch'esso fatto di plastica. Nella notte rischiarata dagli incendi, nessuno si cura neanche di spegnerli: "Forse, è l'unico modo per eliminare dalle strade i cumuli", dice un barista di Afragola, "certo puzza, ma se non li bruciamo puzza lo stesso, e anche di più. Pensi che devo tenere le porte del bar chiuse, altrimenti entra la puzza dentro: io vendo cornetti, mica mazze di scopa!".
A Cercola, comune dell'area orientale, la rabbia dilaga nelle strade poiché i marciapiedi non sono più praticabili. Intanto, il sindaco di Nola ha emanato un'ordinanza con la quale sospende il mercato del mercoledì nella centralissima piazza d'Armi invasa da rifiuti, scrivendo esplicitamente nella motivazione che si tratta di un provvedimento finalizzato alla tutela della salute dei cittadini. Non va diversamente nella zona costiera: a Castellammare di Stabia il sindaco è riuscito ad ottenere una "autorizzazione straordinaria" per prelevare i rifiuti solo nelle zone adiacenti le scuole e l'ospedale. A Torre Annunziata, rivolta di docenti, studenti e genitori di una scuola media, che hanno scaraventato cassonetti e rifiuti a centro strada, bloccando la circolazione e causando l'intervento della polizia. In gran parte della provincia di Napoli, le scuole sono state chiuse proprio a causa dell'emergenza rifiuti.
Con il passare dei giorni, la situazione diviene sempre più critica sia per l'ordine pubblico sia per gli aspetti sanitari e la popolazione si chiede perché ci sono voluti 12 anni di emergenza e di commissariato di Governo per arrivare ad una situazione come quella appena descritta.
Per risolvere queste fase di emergenza acuta, il commissariato di Governo intende usare le discariche di Villaricca, di Difesa Grande e di Tufino: cioè tre discariche esaurite da cinque anni, e già contenenti quantità di rifiuti superiori a quelle per le quali erano state progettate. In particolare, il sito di Tufino vede una "montagna" di rifiuti compattati che si innalza addirittura per 25 metri sopra il piano della campagna circostante. Combatteranno l’emergenza provocando altre emergenze?
di Alessandro Iacuelli - Altrenotizie
(canisciolti.info)
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Emergenza rifiuti in Campania: Continuano gli incendi di cassonetti
Martedì, 10 ottobre
Continuano gli incendi dolosi di cassonetti e di cumuli di spazzatura nelle strade del napoletano, cosi' come le proteste dei cittadini di fronte a rifiuti che invadono anche i marciapiedi. Questa notte i vigili del fuoco sono intervenuti solo a Napoli per rispondere a piu' di cento segnalazioni, ed anche questa mattina sono 50 le richieste di intervento.
Ieri notte intorno alle 22 in via Salvator Rosa anche la polizia e' stata a fianco dei pompieri, e alcuni napoletani hanno anche aggredito gli agenti che tentavano di riportare la calma; solo l'arrivo dell'azienda incaricata della raccolta rifiuti in citta' ha sedato gli animi. In via Pigna, nel quartiere Vomero, sempre intorno alle 22, la gente ha ostruito la sede stradale con cassonetti e il contenuto degli stessi svuotati, impedendo la circolazione. Anche qui sono entrati in azione i vigili del fuoco e la polizia, poi l'azienda di igiene urbana. A Giugliano, nel napoletano, invece, a protestare e impedire la ripresa della raccolta sono stati i dipendenti della Igica, l'azienda che gestisce il servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani del comune dell'hinterland napoletano. Le uscite dal deposito di via Pigna sono state bloccate e 33 camion non hanno potuto per ore iniziare il servizio. La mediazione della polizia e un tavolo di trattativa previsto questa mattina per sbloccare una vertenza sugli stipendi hanno sbloccato la situazione.
(canisciolti.info)
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Napoli: I rifiuti della politica
Mercoledì, 11 ottobre
Un avviso di garanzia dietro l'altro, anni di sequestri giudiziari, sempre per irregolarità di gestione. Questo l'attuale bilancio del commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti a Napoli. Nei due anni di commissariato del prefetto Catenacci, tutte le fasi gravi di emergenza sono avvenute a causa del fermo di almeno un impianto, o per manutenzione straordinaria, o per irregolarità. In luglio l'avviso di garanzia direttamente per Catenacci, dopo l'incendio nel impianto CDR (Combustibile derivato dai rifiuti) di Tufino (NA). Avviso di garanzia non per irregolarità di gestione, come avvenne anni fa alla discarica di Parco Saurino, nei pressi di Capua, ma per incendio doloso. Catenacci presentò le sue dimissioni.
Ci vollero l'insistenza e le dichiarazioni di fiducia, da parte del capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso, per convincere il prefetto a ritirare le dimissioni e restare al proprio posto. Poi, una settimana fa, il nuovo avviso di garanzia, le nuove dimissioni, e l'assunzione ad interim dell'incarico da parte dello stesso Bertolaso. Finisce l'era Catenacci e negli stessi giorni si ferma il CDR di Caivano: torna l'emergenza, la stessa Napoli si trova sommersa dai suoi stessi rifiuti.
Il 6 ottobre scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge "che mette a punto misure straordinarie volte al superamento dell'emergenza legata al problema dello smaltimento dei rifiuti", si legge nella nota di Palazzo Chigi. "Il provvedimento", continua la nota, "individua le discariche che potranno essere utilizzate, fino alla cessazione dello stato di emergenza". Le discariche interessate sono le tre cave di Villaricca - via Ripuaria, Difesa Grande e Tufino. Discariche esaurite e stracolme fin dal 1999.
Oltre a questo, arrivano da oltre 10 anni fondi straordinari. Soldi da Roma perché la classe dirigente campana trovi soluzioni, soluzioni che in 12 anni di commissariato straordinario non è stata in grado di trovare. Dall'utopia del "tutto in discarica" degli anni '90, all'utopia del "tutto all'incenerimento" del nuovo piano. Senza vie intermedie, senza che sia mai davvero partita una seria raccolta differenziata. Le utopie continuano, visto che le gestioni commissariali seguitesi negli anni perseguono tutte il piano rifiuti originale, senza prendersi mai la responsabilità di operare varianti che potrebbero davvero risolvere il problema.
Si resta così confinati nella trappola di fondi che arrivano da Roma, che vengono usati a pioggia per fare spazio in discariche esaurite o per riparare impianti per CDR che non manderanno mai all'utilizzo finale il combustibile prodotto, che vengono spesi per consulenze dorate che forniranno soluzioni giuste che però non saranno applicate; con un consiglio e una giunta regionali regolarmente eletti dai cittadini, ma che in materia di rifiuti sono privati da ogni potere, accentrato dal commissariato straordinario.
Per i cittadini, la vita intera è condizionata. E' l'emergenza rifiuti che impone agli abitanti le sue condizioni. Basta pensare ai mercati ortofrutticoli. Nei cassonetti ci sono residui di verdure e frutta in avanzato stato di deterioramento, quando la raccolta non viene effettuata tutti i giorni. La fermentazione dei rifiuti avviene così a cielo aperto, a pochi metri dalle abitazioni, con rischi igienici e sanitari elevatissimi. Cittadini che vivono nello strazio e ratti che vivono nella gioia, prolificando a dismisura in un ambiente per loro perfetto.
Non si comprende come mai in Campania non si impari dal passato. La politica regionale e nazionale si interroga, spesso in modo vano o speculativo, sul come risolvere il problema, nonostante appaia chiaro che sia il tombare i rifiuti in discarica, sia l'incenerirli, sono non solo imprese costose, ma anche accompagnate da rischi notevoli: e non solo dal punto di vista della sicurezza e della salute, ma anche da quello dell'infiltrazione camorristica negli appalti.
Eppure, in altre zone d'Italia, sono state applicate soluzioni che mandano allo smaltimento finale, discarica o inceneritore che sia, solo il 35% - 40% dei rifiuti, come avviene ad esempio nel consorzio "Priula" in provincia di Treviso, solo applicando alla lettera il decreto Ronchi. Come mai, ci si chiede, tutto ciò non si riesce ad applicare in Campania? Ci troviamo di fronte ad una mancata applicazione di un decreto convertito in legge, il cui effetto è quello di generare un'emergenza rifiuti che è una perfetta copertura e mimetizzazione per il traffico illecito di rifiuti tossici, che vede la Campania come terminale.
Nonostante il decreto Ronchi, abbia sancito l'uso delle cosiddette "quattro erre" (riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero), in Campania si continua ad assistere a tentativi di aprire discariche che andrebbero invece bonificate, alle quali per colmo di sfacciataggine si aggiungono dichiarazioni di politici che chiedono a viva voce "termovalorizzatori subito", forse perchè poco conoscono delle tecnologie di trattamento dei rifiuti. In nessun caso si assiste a ordinanze commissariali volte a ridurre i rifiuti all'origine, a differenziare la raccolta, alla nascita di centri di riciclaggio.
Finché le "quattro erre" resteranno solo sulla carta, difficilmente la Campania supererà la sua condizione di emergenza. E i ratti prolificano, senza l'intervento risolutore da parte di un pifferaio magico. Delle “r”, l’unica in vigore resta quella dei rifiuti. La politica è impegnata altrove.
di Alessandro Iacuelli - Altrenotizie.org
(canisciolti.info)
La camorra guadagna solo con le discariche (in gran parte abusive)... Con l'inceneritore non guadagna. Nè con il riciclaggio.
Emergenza da 12 anni? Da quanti anni Bassolino è in auge? Risposta: 13. A voi le conclusioni.
ALBIZZIE
12-10-2006, 10:33
noi abbiamo in casa un sacchetto biodegradabile per l'umido, separiamo lattine dalla plastica in relativi sacchetti, abbiamo il sacchetto del residuo. e carta in un altro bidone.
I netturbini passano e ritirano i bidoni con dentro i sacchi (trasparenti). Se notano irregolarità ammoniscono e alla seconda volta multano il condominio.
Ogni casa ha la tessera della discarica e le cose che NON si POSSONO buttare nel residuo si portano in discarica (nella quale si ha accesso solo tramite tessera magnetica) dove ci pensa il comune a smaltirle.
E' questione di organizzazione (sia familiare che comunale) e senso civico tutto qua.
quando c'è il senso civico e le amministrazoni funzionano, il problema non si pone.
ma in una grande città, con palazzi di 10-15 piani come pensi si possa fare il ritiro famiglia per famiglia per vedere chi sgarra?
e se proprio non me ne frega nulla e prendo il sacchetto NON-differenziato e lo butto in mezzo alla strada, cosa si fa?
clasprea
12-10-2006, 13:28
quando c'è il senso civico e le amministrazoni funzionano, il problema non si pone.
ma in una grande città, con palazzi di 10-15 piani come pensi si possa fare il ritiro famiglia per famiglia per vedere chi sgarra?
e se proprio non me ne frega nulla e prendo il sacchetto NON-differenziato e lo butto in mezzo alla strada, cosa si fa?
Anche nel mio condominio ci sono 20 famiglie: se sgarra uno, la multa la paghiamo tutti.
Poi ok he il mio comune è relativamente piccolo (20 mila abitanti) ma tutto funziona alla perfezione, Almeno una volta all'anno mandano a casa tutti gli opuscoli con le spiegazioni su come mettere fuori i rifiuti, il giorno giusto, ecc.
Appena la società dei rifiuti ha sgarrato un paio di volte sul ritiro, è stata rimpiazzata da un'altra società.
Alla fine nella mia famiglia (3 persone + il cane) per afre un sacco di immondizia penso ci voglia una settimana, alla fine la roba che non viene differenziata è davvero poca, più che altro perchè si tratta di roba sporca da residui di cibo.
Non è difficile, eh!
P.S.: L'opzione "se proprio non me ne frega nulla e prendo il sacchetto NON-differenziato e lo butto in mezzo alla strada" non la cosnidero, perchè è davvero da incivili! A quel punto uno non si dovrebbe nemmeno permettere di lamentarsi
ALBIZZIE
12-10-2006, 13:49
Anche nel mio condominio ci sono 20 famiglie: se sgarra uno, la multa la paghiamo tutti.
Poi ok he il mio comune è relativamente piccolo (20 mila abitanti) ma tutto funziona alla perfezione, Almeno una volta all'anno mandano a casa tutti gli opuscoli con le spiegazioni su come mettere fuori i rifiuti, il giorno giusto, ecc.
Appena la società dei rifiuti ha sgarrato un paio di volte sul ritiro, è stata rimpiazzata da un'altra società.
Alla fine nella mia famiglia (3 persone + il cane) per afre un sacco di immondizia penso ci voglia una settimana, alla fine la roba che non viene differenziata è davvero poca, più che altro perchè si tratta di roba sporca da residui di cibo.
Non è difficile, eh!
P.S.: L'opzione "se proprio non me ne frega nulla e prendo il sacchetto NON-differenziato e lo butto in mezzo alla strada" non la cosnidero, perchè è davvero da incivili! A quel punto uno non si dovrebbe nemmeno permettere di lamentarsi
premetto che io la mia piccola raccolta differenziata la faccio, ma a roma ancora è relegata alla buona volontà del singolo.
ho fatto quelle domande proprio per vedere come si possano superare i primi problemi che mi sono venuti in mente.
multa al condominio: ok.
quindi ci sono cassoni comuni, uno per condominio?
ma se lo stronzo continua, cosa si fa? l'amministratore fa causa all'inquilino? e con palazzi di 100 appartementi?
il tizio che se ne frega e butta il sacco dalla finestra, bisogna smepre metterlo in conto.
non so da te , am a roma esiste gente con senso civico a 1000 ed altra a -1000. bisognerebbe trovare un modo per portare questi ultimi almeno a 0.
clasprea
12-10-2006, 13:54
premetto che io la mia piccola raccolta differenziata la faccio, ma a roma ancora è relegata alla buona volontà del singolo.
ho fatto quelle domande proprio per vedere come si possano superare i primi problemi che mi sono venuti in mente.
multa al condominio: ok.
quindi ci sono cassoni comuni, uno per condominio?
ma se lo stronzo continua, cosa si fa? l'amministratore fa causa all'inquilino? e con palazzi di 100 appartementi?
il tizio che se ne frega e butta il sacco dalla finestra, bisogna smepre metterlo in conto.
non so da te , am a roma esiste gente con senso civico a 1000 ed altra a -1000. bisognerebbe trovare un modo per portare questi ultimi almeno a 0.
Beh la multa la paga anche il trasgressore... si stuferà pure lui di pagare! poi siccome siamo divisi in scale, alla fine il campo si restringe e si scopre chi è stato. Faccio ipotesi, fortunatamente non si mai caduti così in basso da tirare in mezzo l'amministratore.
Per il senso civico: se intorno a te è tutto bello lindo e profumato sarai senz'altro meno incline ad essere tu l'unico "inquinatore". Siccome nessuno butta il sacchetto dalla finestra, è difficile che uno si metta a farlo.
nella mia zona ultimamente c'è un po' il problema delle cacche di cane: qualcuno ha incominciato a non raccoglierle e adesso non lo fa più nessuno, tranne la sottoscritta e forse pochi altri. Se nessuno le lasciasse lì, sicuramente ci sarebbe solo qualche caso isolato e non lo schifo che c'è ora.
The_EclipseZ
12-10-2006, 16:30
secondo me l'unico modo per smaltire immediatamente tutti i rifiuti di napoli e provincia è l'iceneritore.
se ne costruisce uno a tempo record in una zona non abitata e si brucia tutto. lo so che non sarebbe giusto, ma non si può continuare a buttare merda sotto i prati...
solo dopo aver distrutto tutto si può iniziare ad educare sull'importanza della raccolta differenziata. se la città è piena di monnezza, chi è il pirla che sia fa 5km per andarla a buttare ?
tengo a precisare che l'inceneritore non solo inquina ecc., ma produce molta energia; pensate che l'inceneritore di brescia da energia a mezza città...
non capisco perchè pecorone scanio non si sia ancora pronunciato riguardo allo smaltimento dei rifiuti... :rolleyes:
beppegrillo
12-10-2006, 17:46
Ieri notte mentre tornavo a casa verso le 2, credevo quasi di aver fatto un salto temporale/spaziale ed essermi ritrovato a baghdad in pieno conflito..
Praticamente ogni bidone della spazzatura era in fiamme, c'era un clima da nebbia milanese, peccato che fossero tutti i fumi nocivi della spazzatura incendiata mista alla plastica dei cassonneti..
Veramente una situazione insostenibile e da 3° mondo.. :rolleyes:
Jamal Crawford
13-10-2006, 07:31
Ieri notte mentre tornavo a casa verso le 2, credevo quasi di aver fatto un salto temporale/spaziale ed essermi ritrovato a baghdad in pieno conflito..
Praticamente ogni bidone della spazzatura era in fiamme, c'era un clima da nebbia milanese, peccato che fossero tutti i fumi nocivi della spazzatura incendiata mista alla plastica dei cassonneti..
Veramente una situazione insostenibile e da 3° mondo.. :rolleyes:
Napoli per certi versi e' a livelli da terzo mondo, non c'e' molto da stupirsi
Ieri notte mentre tornavo a casa verso le 2, credevo quasi di aver fatto un salto temporale/spaziale ed essermi ritrovato a baghdad in pieno conflito..
Praticamente ogni bidone della spazzatura era in fiamme, c'era un clima da nebbia milanese, peccato che fossero tutti i fumi nocivi della spazzatura incendiata mista alla plastica dei cassonneti..
Veramente una situazione insostenibile e da 3° mondo.. :rolleyes:
Stamattina andando al lavoro mi sono intossicato... :rolleyes: E poi non vogliono gli inceneritori... :rolleyes:
Per me l'inceneritore è un errore, e non solo per l'inquinamento. Tutte le regioni più avanzate d'Italia (centro-nord) hanno imparato a fare la differenziata e i vari comuni VENDONO le materie prime ricavandoci sopra bei soldi. Avevo trovato un link (ora mi sfugge) che parlava di cifre sui 300 mila euro per paesi piccoli. Quindi differenziata = meno tasse dato che lo smaltimento si può pagare con la vendita della materia.
Secondo motivo, ancora più importante: se già oggi il napoletano medio se ne sbatte di dove butta la sua m***a, migliorerà se sa che c'è un inceneritore? no, se ne sbatterà ancora di più, a parte quei 150 disperati che andranno in piazza spinti dalla mafia per protestare con "l'inquinamento dell'inceneritore". Si, inquinamento dei profitti delle ecomafie. :rolleyes:
La soluzione a mio avviso è OBBLIGARE tutti i Napoletani a fare la raccolta differenziata. Se non sono in grado di arrivarci a livello locale (visti i problemi irrisolti da 20 anni è impossibile che a Napoli ci siano politici competenti. Sono i peggiori d'Italia) allora bisogna agire a livello Nazionale.
Finchè si continuerà a portare i rifiuti napoletani in altre regioni il problema non si risolverà. Chiaro che per l'amministrazione della città fare il parassita conviene. Fare riforme del sistema invece fa perdere voti...
Per me potrebbe anche venire la peste nella città (dato che il livello igienico è quello): almeno si chiude la città, si mette la legge marziale e oltre a pulire le srade si fa anche un po di pulizia sociale... (vedi donne in piazza contro i carabinieri e 12enni stupratori)
I camorristi sanno riciclare solo il denaro sporco... :rolleyes: A loro non conviene riciclare i rifiuti: poichè sono pagati a peso, più rifiuti da smaltire, più soldi per loro... :rolleyes:
Per me l'inceneritore è un errore, e non solo per l'inquinamento. Tutte le regioni più avanzate d'Italia (centro-nord) hanno imparato a fare la differenziata e i vari comuni VENDONO le materie prime ricavandoci sopra bei soldi. Avevo trovato un link (ora mi sfugge) che parlava di cifre sui 300 mila euro per paesi piccoli. Quindi differenziata = meno tasse dato che lo smaltimento si può pagare con la vendita della materia.
Secondo motivo, ancora più importante: se già oggi il napoletano medio se ne sbatte di dove butta la sua m***a, migliorerà se sa che c'è un inceneritore? no, se ne sbatterà ancora di più, a parte quei 150 disperati che andranno in piazza spinti dalla mafia per protestare con "l'inquinamento dell'inceneritore". Si, inquinamento dei profitti delle ecomafie. :rolleyes:
La soluzione a mio avviso è OBBLIGARE tutti i Napoletani a fare la raccolta differenziata. Se non sono in grado di arrivarci a livello locale (visti i problemi irrisolti da 20 anni è impossibile che a Napoli ci siano politici competenti. Sono i peggiori d'Italia) allora bisogna agire a livello Nazionale.
Finchè si continuerà a portare i rifiuti napoletani in altre regioni il problema non si risolverà. Chiaro che per l'amministrazione della città fare il parassita conviene. Fare riforme del sistema invece fa perdere voti...
Per me potrebbe anche venire la peste nella città (dato che il livello igienico è quello): almeno si chiude la città, si mette la legge marziale e oltre a pulire le srade si fa anche un po di pulizia sociale... (vedi donne in piazza contro i carabinieri e 12enni stupratori)
aspè, qua da noi si ricicla il riciclabile, il resto viene termodistrutto. le due cose non sono mutuamente eslcusive.
quanto ai napoletani, li vedo al tg che si incazzano per i rifiuti ( e mi pare ovvio ) ma altrettanto fanno per discariche e inceneritori ( e qua ovvio non lo è più ). forse il concetto che i rifiuti non spariscono nel nulla una volta prodotti è di dura comprensione
trallallero
13-10-2006, 10:44
La soluzione a mio avviso è OBBLIGARE tutti i Napoletani a fare la raccolta differenziata. Se non sono in grado di arrivarci a livello locale (visti i problemi irrisolti da 20 anni è impossibile che a Napoli ci siano politici competenti. Sono i peggiori d'Italia) allora bisogna agire a livello Nazionale.
Finchè si continuerà a portare i rifiuti napoletani in altre regioni il problema non si risolverà. Chiaro che per l'amministrazione della città fare il parassita conviene. Fare riforme del sistema invece fa perdere voti...
non puoi paragonare il nord con il sud. Te lo dico da terrone "scappato" al Nord.
C'é proprio una mentalitá diversa che produce diverse societá.
Napoli, poi, molto araba, non c'entra 'na mazza con Lombardia e Veneto che hanno avuto influenze ben diverse (impero austriaco).
Insomma tutto questo per dire: tu vorresti OBBLIGARE tutti i Napoletani a fare la raccolta differenziata ?
:rotfl: :sbonk:
Scusa se rido ma manco un dittatore ci riuscirebbe ;)
PS: con tutto il rispetto per i napoletani, eh :read: se c'é una cosa che manca quí é proprio la loro socializzazione, allegria e il carpe diem :D
aspè, qua da noi si ricicla il riciclabile, il resto viene termodistrutto. le due cose non sono mutuamente eslcusive.
Forse perchè da te (come da me) c'è più cultura, oltre ad amministrazioni che funzionano. Ti faccio un esempio: tu molleresti sacchi della spazzatura sul marciapiede solo perchè non trovi un cassonetto? Io sicuramente no, laggiù invece se ne fregano, tanto poi basta protestare perchè quel sacchetto di rifiuti arrivi in veneto o in emilia romagna.
quanto ai napoletani, li vedo al tg che si incazzano per i rifiuti ( e mi pare ovvio ) ma altrettanto fanno per discariche e inceneritori ( e qua ovvio non lo è più ). forse il concetto che i rifiuti non spariscono nel nulla una volta prodotti è di dura comprensione
E invece è qui che ti sbagli! Si mettono su un treno, si mandano a centinaia di chilometri in un'altra regione. Volià, rifiuti spariti nel nulla...
Lasciamoli li a marcire quei mucchi di rifiuti, prima o poi quacuno si darà una mossa.
Nel mio paese hanno messo una macchina con una tessera nominativa. Si va li, si schiaccia il pulsante corrispondente al tipo di rifiuto e si butta dentro. Il rifiouto viene pressato e buttato in 6 o 7 bidoni (in base alla pressione del pulsante plastica, vetro o altro) che sono sottoterra. All'esterno non c'è nulla aparte questa specie di macchina con i pulsante, il buco per la tessera e lo scomparto per il rifiuto. La cosa interessante è che ogni cosa che viene buttata via viene pesata cosiccè a fine ano di ogni famiglia si sa cosa è stato buttato e in che quantità. C'è da un anno e dal prossimo si comincerà a pagare in base al rifiuto conferito meno quello riciclato. le tabelle di pezzo ancora non ci sono.
Poi a me se a Napoli ci sono i cumuli di immondizia per le strade me ne frega poco. Sono affari loro se non sono in grado di risolversi i problemi. Da notare poi che da veri intelligentoni da più e più madati ormai li si eleggono sempre le stesse persone. I miei complimenti, forse aNapoli le elezioni le vince chi si sa lamentare di più o meglio, non chi sa fare. E sinceramente la cosa non mi stupisce per niente
non puoi paragonare il nord con il sud. Te lo dico da terrone "scappato" al Nord.
C'é proprio una mentalitá diversa che produce diverse societá.
Napoli, poi, molto araba, non c'entra 'na mazza con Lombardia e Veneto che hanno avuto influenze ben diverse (impero austriaco).
Insomma tutto questo per dire: tu vorresti OBBLIGARE tutti i Napoletani a fare la raccolta differenziata ?
:rotfl: :sbonk:
Scusa se rido ma manco un dittatore ci riuscirebbe ;)
PS: con tutto il rispetto per i napoletani, eh :read: se c'é una cosa che manca quí é proprio la loro socializzazione, allegria e il carpe diem :D
vediamo di capirci: o l'italia si unisce anche come mentalità oltre che sulle cartine geografiche o ognuno se ne va per i cazzi propri e basta. a me sta cosa della mentalità che non cambia ha scassato le balle. è una questione anche di civiltà e rispetto per chi le cose le fa come si deve.
trallallero
13-10-2006, 11:28
vediamo di capirci: o l'italia si unisce anche come mentalità oltre che sulle cartine geografiche o ognuno se ne va per i cazzi propri e basta. a me sta cosa della mentalità che non cambia ha scassato le balle. è una questione anche di civiltà e rispetto per chi le cose le fa come si deve.
e come fai ad unire mentalitá diverse, scusa ? imponi un comportamento etico sociale ? con la frusta ?
quando ero a Roma giudicavo bossi come (varie parolacce :D ) ma poi son salito e ho capito.
Non ha tutti i torti. Non so se sono ancora molto d'accordo ma ho capito perché é nato quel desiderio di separare.
Comunque in Campania, secondo me, tutto si risolverá presto ... ci penserá S. Gennaro ;)
... ci penserá S. Gennaro ;)
è il nuovo nome del cargo rifiuti ferroviario napoli-dalmine?
spinbird
13-10-2006, 11:34
tutto si risolverá presto ... ci penserá S. Gennaro ;)
no, ci penserà il colera
no, ci penserà il colera
per carità, che poi ci tocca il balzello sulla benzina pro napoli...
trallallero
13-10-2006, 11:55
è il nuovo nome del cargo rifiuti ferroviario napoli-dalmine?
:D
e come fai ad unire mentalitá diverse, scusa ? imponi un comportamento etico sociale ? con la frusta ?
quando ero a Roma giudicavo bossi come (varie parolacce :D ) ma poi son salito e ho capito.
Non ha tutti i torti. Non so se sono ancora molto d'accordo ma ho capito perché é nato quel desiderio di separare.
Comunque in Campania, secondo me, tutto si risolverá presto ... ci penserá S. Gennaro ;)
Sperare nei miracoli non aiuta a risolvere i problemi. e comunque la storia della mentalità non regge o comunque non può funzionare. Altrimenti veramente non dovremmo stare nello stesso stato se qui al nord si produce di più solo per trasferire risorse al sud. Se rimanessero dove prodotte saremmo i più avanti d'Europa.
E poi Napoli è così da sempre e nessuno è riuscito a risolvere nulla? ma perfavore, si vede che l'assistenzialismo ancora paga.
Fosse per me, metterei legge marziale e coprifuoco per 6 mesi (magari con i soldati che rientrano dalle missioni in Iraq, così sono già addestrati alla guerra e a Napoli si troverebbero bene ad affrontare folle inferocite perchè il mafioso di turno è stato arrestato). In quei 6 mesi si fa pulizia da droga, armi, mafia, e ogni reato ipotizzabile (tanto a Napoli si trovano tutti, è la porta d'Europa al crimine) e poi si riapre mettendo dei governanti seri (quindi non Napoletani ma presi dalle regioni che funzionano). Altri 6 mesi così e la città è come nuova. Costerebbe tanto ma almeno sarebbe una cosa una tantum e non una rata da pagare ogni volta che Jervolino e soci incapaci piangono.
trallallero
13-10-2006, 13:08
Sperare nei miracoli non aiuta a risolvere i problemi. e comunque la storia della mentalità non regge o comunque non può funzionare. Altrimenti veramente non dovremmo stare nello stesso stato se qui al nord si produce di più solo per trasferire risorse al sud. Se rimanessero dove prodotte saremmo i più avanti d'Europa.
E poi Napoli è così da sempre e nessuno è riuscito a risolvere nulla? ma perfavore, si vede che l'assistenzialismo ancora paga.
Fosse per me, metterei legge marziale e coprifuoco per 6 mesi (magari con i soldati che rientrano dalle missioni in Iraq, così sono già addestrati alla guerra e a Napoli si troverebbero bene ad affrontare folle inferocite perchè il mafioso di turno è stato arrestato). In quei 6 mesi si fa pulizia da droga, armi, mafia, e ogni reato ipotizzabile (tanto a Napoli si trovano tutti, è la porta d'Europa al crimine) e poi si riapre mettendo dei governanti seri (quindi non Napoletani ma presi dalle regioni che funzionano). Altri 6 mesi così e la città è come nuova. Costerebbe tanto ma almeno sarebbe una cosa una tantum e non una rata da pagare ogni volta che Jervolino e soci incapaci piangono.
Ok, quando ti sei svegliato avvisaci :D
Ma stai scherzando ? qui c'é gente che da del fascista al poliziotto perché non si puó fare uno spino per strada e tu proponi di mettere l'esercito per "resettare" Napoli ? :eek: :eekk:
Ok, quando ti sei svegliato avvisaci :D
Ma stai scherzando ? qui c'é gente che da del fascista al poliziotto perché non si puó fare uno spino per strada e tu proponi di mettere l'esercito per "resettare" Napoli ? :eek: :eekk:
chissenefotte di quella gente? coi buoni propositi si vede dove staimo andando. fino quando non ci leveremo il complesso di inferiorità del fascismo che ci impedisce di prendere delle posizioni solide e mantenerle fino in fondo, non combineremo mai nulla di buono. anche zapatero è fascista? alla fine parla e poi mette in pratica. qua parliamo parliamo parliamo poi appena si tratta di fare qualcosa di concreto due manifestazioni, qualche coro contro il fascismo/razzismo/quelchevuoi e tutto viene rimesso in discussione.
manca l'autorità, che è cosa ben diversa dalla dittatura. governi buoni solo a battere cassa. ecco cosa abbiamo.
A me sembra che avete tutti un pò ragione.
L'approccio della città di Napoli e del circondario al problema rifiuti è quantomeno singolare:
Si dice no al reciclaggio che rende disponibili risorse da vendere, no agli inceneritori che se ben costruiti e manutenuti producono energia a basso costo e distruggono ciò che non è reciclabile, no addirittura alla costruzione di discariche legali moderne e controllate....
....in compenso si tollerano le discariche abusive illegali ed incontrollate (i liquami che si insinuano nel sottosuolo non faticano ad arrivare all'acqua di falda e poi sui campi coltivati), si all'incendio dei cassonetti;in pratica un inceneritore "artigianale" con combustione incontrollata senza nessun tipo di filtro con spargimento di sostanze tossiche ai quattro venti che si depositano ovunque e rimangono per chissà quanto....
E nonostante tutto questo disastro non è ancora sufficente per "destare" i cittadini e pretendere una soluzione del problema...
Posso capire la camorra: ci guadagna a scaricare merda nelle campagne, ci guadagna a gestire in completa libertà ed autonomia i rifiuti....
Ma i cittadini?
La mentalità, come dice Trallallero, è importantissima ed effettivamente non si cambia in poco tempo, occorrono generazioni.
Ma la mentalità giustifica il mangiare ortaggi che provengono dalle campagne limitrofe (piene di discariche incontrollate dove vengono buttati anche rifiuti speciali)?
Giustifica l'incendio dei cassonetti e il dover respirare schifezze cancerogene ?
boh..
trallallero
13-10-2006, 13:22
chissenefotte di quella gente? coi buoni propositi si vede dove staimo andando. fino quando non ci leveremo il complesso di inferiorità del fascismo che ci impedisce di prendere delle posizioni solide e mantenerle fino in fondo, non combineremo mai nulla di buono. anche zapatero è fascista? alla fine parla e poi mette in pratica. qua parliamo parliamo parliamo poi appena si tratta di fare qualcosa di concreto due manifestazioni, qualche coro contro il fascismo/razzismo/quelchevuoi e tutto viene rimesso in discussione.
manca l'autorità, che è cosa ben diversa dalla dittatura. governi buoni solo a battere cassa. ecco cosa abbiamo.
ah guarda, io sarei il primo a mettere i carri armati :huh:
trallallero
13-10-2006, 13:25
Giustifica l'incendio dei cassonetti e il dover respirare schifezze cancerogene ?
probabilmente c'é qualcuno che perde le staffe e dá fuoco alla cacca per non trovarsela il mattino dopo quando va al lavoro :rolleyes:
non pensare che in certi posti a Roma (dove ho vissuto) sia molto diverso ... tipo Torvajanica :muro:
probabilmente c'é qualcuno che perde le staffe e dá fuoco alla cacca per non trovarsela il mattino dopo quando va al lavoro :rolleyes:
non pensare che in certi posti a Roma (dove ho vissuto) sia molto diverso ... tipo Torvajanica :muro:
Ma non dico che sia bello.
E' sicuramente meglio tenere un brutto e puzzolente cumulo di mondezza in strada che incendiarlo e respirare sostanze sicuramente molto tossiche e cancerogene che si depositeranno e rimarranno lì chissà per quanto.
Forse non hai colto il punto: le mie domande erano retoriche.
Volevo chiedere (magari a qualcuno della zona) il perchè il cittadino non camorrista e quindi senza interessi nella cosa non pretende la soluzione.
Soluzione che passa per forza dalla costruzione di discariche autorizzate e controllate, inceneritori a norma, sistemi di reciclaggio etc..
Insomma è nel SUO interesse, per la sua vita e la sua salute.
O mi sbaglio ?
trallallero
13-10-2006, 13:37
Ma non dico che sia bello.
E' sicuramente meglio tenere un brutto e puzzolente cumulo di mondezza in strada che incendiarlo e respirare sostanze sicuramente molto tossiche e cancerogene che si depositeranno e rimarranno lì chissà per quanto.
Forse non hai colto il punto: le mie domande erano retoriche.
Volevo chiedere (magari a qualcuno della zona) il perchè il cittadino non camorrista e quindi senza interessi nella cosa non pretende la soluzione.
Soluzione che passa per forza dalla costruzione di discariche autorizzate e controllate, inceneritori a norma, sistemi di reciclaggio etc..
Insomma è nel SUO interesse, per la sua vita e la sua salute.
O mi sbaglio ?
non lo so e da ignorante la prima cosa che mi viene in mente é:
se qualcuno decide di fare una discarica ... lo fanno fuori.
Il cittadino non camorrista immagino sia alla mercé del cittadino camorrista.
jpjcssource
13-10-2006, 13:43
Non ho capito come mai c'è tutta questa spazzatura in giro... :mbe: Nel triangolo delle bermuda Nola-Acerra-qualchealtropaesedicuinonricordoilnome , ci sono oltre 5000 discariche abusive, dove oltre a buttarci i rifiuti, li bruciano senza nessun controllo (e poi non vogliono gli inceneritori... :rolleyes: ) producendo diossina. Anche vicino a campi coltivati. Infatti in quelle zone c'è il doppio della media nazionale di incidenza di tumori al fegato (fonte: Report di qualche tempo fa)... Come mai ora c'è l'emergenza rifiuti? Hanno chiuso quelle discariche abusive?
Bisognerebbe fare una bella legge che in caso di costruzione di una centrale elettrica e di impianti per il trattamento di rifiuti gli enti locali vengano saltati a piedi pari (tanto nessuno vuole cose del genere vicino a casa quindi perchè chiedere se poi sai che faranno storie?), nel caso della Campania costruzione immediata di discariche nuove, chiusura immediata di tutte quelle abusive e se qualcuno protesta si mandano i celerini a sgombrare la zona.
Poi una seconda legge che impone rigide norme di rispetto ambientale dei suddetti impianti.
Ma non dico che sia bello.
E' sicuramente meglio tenere un brutto e puzzolente cumulo di mondezza in strada che incendiarlo e respirare sostanze sicuramente molto tossiche e cancerogene che si depositeranno e rimarranno lì chissà per quanto.
Forse non hai colto il punto: le mie domande erano retoriche.
Volevo chiedere (magari a qualcuno della zona) il perchè il cittadino non camorrista e quindi senza interessi nella cosa non pretende la soluzione.
Soluzione che passa per forza dalla costruzione di discariche autorizzate e controllate, inceneritori a norma, sistemi di reciclaggio etc..
Insomma è nel SUO interesse, per la sua vita e la sua salute.
O mi sbaglio ?
C'è una canzone di Pino Daniele, che dice "ma nun da' retta... ce sta chi ce pensa...". Quando si rompe un tubo dell'acquedotto, e migliaia di litri di acqua si perdono, nessuno che telefona al servizio tecnico per segnalare il guasto (è sempre mia madre che lo fa), tanto mica la pagano loro l'acqua persa... :rolleyes: Potrei citarne a centinaia di episodi... Si tira a campare, si è strafottenti verso il prossimo...
clasprea
13-10-2006, 13:52
Potrei citarne a centinaia di episodi... Si tira a campare, si è strafottenti verso il prossimo...
Ed è bello vivere in un posto così?
Ed è bello vivere in un posto così?
Io infatti mi faccio sempre il sangue amaro... Specialmente quando vedo che il traffico è sempre per la strafottenza delle persone (non credo che lo facciano apposta, è troppo faticoso ingegnarsi per dare fastidio agli altri, lo si fa e basta) che si parcheggiano come vogliono, dove vogliono (anche se c'è il divieto e/o danno fastidio), non rispettano le minime norme del codice della strada... Così è in tutto. Si tira a campare. Capirete che con questa mentalità è difficie sconfiggere le mafie o pensare che si possa votare qualcuno di più capace... Qualunque cosa non va, ci si sa solo lamentare... Ma guai ad alzare un dito... Mi consolo solo ad Agosto... In quei casi esclamo sempre: "come è bella Napoli senza i napoletani!". E poi mia madre che mi rimprovera: "ma perchè tu non sei Napoletano?"... Io le rispondo che non sono come il napoletano medio...
Io infatti mi faccio sempre il sangue amaro... Specialmente quando vedo che il traffico è sempre per la strafottenza delle persone (non credo che lo facciano apposta, è troppo faticoso ingegnarsi per dare fastidio agli altri, lo si fa e basta) che si parcheggiano come vogliono, dove vogliono (anche se c'è il divieto e/o danno fastidio), non rispettano le minime norme del codice della strada... Così è in tutto. Si tira a campare. Capirete che con questa mentalità è difficie sconfiggere le mafie o pensare che si possa votare qualcuno di più capace... Qualunque cosa non va, ci si sa solo lamentare... Ma guai ad alzare un dito... Mi consolo solo ad Agosto... In quei casi esclamo sempre: "come è bella Napoli senza i napoletani!". E poi mia madre che mi rimprovera: "ma perchè tu non sei Napoletano?"... Io le rispondo che non sono come il napoletano medio...
Credo che il proprio di dovere bisogna farlo sempre. Ad esempio se c'è una macchina che blocca la strada chiami la polizia, se vedi un tizio che pesta la vecchietta per strada chiami la polizia e poi magari intervieni... Il cittadino è il primo anello della catena, se non funziona quello va a pu***** anche tutto quello che segue...
mauriz83
13-10-2006, 16:09
Io infatti mi faccio sempre il sangue amaro... Specialmente quando vedo che il traffico è sempre per la strafottenza delle persone (non credo che lo facciano apposta, è troppo faticoso ingegnarsi per dare fastidio agli altri, lo si fa e basta) che si parcheggiano come vogliono, dove vogliono (anche se c'è il divieto e/o danno fastidio), non rispettano le minime norme del codice della strada... Così è in tutto. Si tira a campare. Capirete che con questa mentalità è difficie sconfiggere le mafie o pensare che si possa votare qualcuno di più capace... Qualunque cosa non va, ci si sa solo lamentare... Ma guai ad alzare un dito... Mi consolo solo ad Agosto... In quei casi esclamo sempre: "come è bella Napoli senza i napoletani!". E poi mia madre che mi rimprovera: "ma perchè tu non sei Napoletano?"... Io le rispondo che non sono come il napoletano medio...
i napoletani hanno bisogno di un governo onesto ma autoritario esterno che decida senza interpellare il popolo.La sinistra li non va bene,ci vuole il pugno duro,non vedo altra via,almeno fino a che non si stabilizza la situazione.Inoltre è necessario che alcune grandi aziende investano in quel territorio in maniera tale da diminuire la disoccupazione,si potrebbe fare in modo che chi dal nord decide di espandersi a napoli e il sud in generale riceva PESANTI incentivi fiscali.
Ok, quando ti sei svegliato avvisaci :D
Ma stai scherzando ? qui c'é gente che da del fascista al poliziotto perché non si puó fare uno spino per strada e tu proponi di mettere l'esercito per "resettare" Napoli ? :eek: :eekk:
Qui da me se un poliziotto vede una cosa così fa un controllo e ti porta dentro diforza. Altro che stare a discutere per strada.
In ogni caso in uno stato di polizia come quello che mi immagino io per 6 mesi a napoli, una cosa così succede una-due volte e poi non succede più. Ci sarà anche una mentalità diversa, ma quando si sparge la voce che il "trattamento speciale" lascia il segno non so quanto potrebbero continuare.
In parole povere, come hai scritto più su, si, l'etica la porti con la frusta e il bastone in un caso come questo
trallallero
13-10-2006, 18:00
Qui da me se un poliziotto vede una cosa così fa un controllo e ti porta dentro diforza. Altro che stare a discutere per strada.
In ogni caso in uno stato di polizia come quello che mi immagino io per 6 mesi a napoli, una cosa così succede una-due volte e poi non succede più. Ci sarà anche una mentalità diversa, ma quando si sparge la voce che il "trattamento speciale" lascia il segno non so quanto potrebbero continuare.
In parole povere, come hai scritto più su, si, l'etica la porti con la frusta e il bastone in un caso come questo
l'etica si e col tempo crei la mentalità, ma per quest'ultima ci vogliono anni ... secoli.
I neri sono neri mica per caso ma per il sole, la melanina. Gli eschimesi hanno gli occhi a mandorla per i riflessi del sole sulla neve e non fanno guerre perchè non gli serve, non c'è progresso. Gli scandinavi sono civili ma freddi ma è ovvio, fa freddo. I napoletani sono ... napoletani. E lo sono da tanti anni, secoli. Non è facile, credimi.
Che poi hanno una fantasia, creatività e genialità uniche al mondo, è un peccato vedere che certi aspetti della loro società siano così ... decadenti.
l'etica si e col tempo crei la mentalità, ma per quest'ultima ci vogliono anni ... secoli.
I neri sono neri mica per caso ma per il sole, la melanina.
Bell'esempio: ai tempi dello schiavismo erano schiavi. Ora uomini liberi. è cambiata sia la nostra che la loro mentalità ma per farlo di sangue ne è stato sparso...
Per gli eschimesi :D penso che oggi un chirurgo plastico fa tutto in qualche ora se ti piace lo stile :D
zerothehero
13-10-2006, 21:43
Poichè dal riciclo ci ricavano materia prima vendibile, dovrebbero pagarci per riciclare, ossia la tassa sulla spazzatura dovrebbe essere in base al peso del rifiuto non riciclabile prodotto, MENO un certo prezzo per il peso dei vari rifiuti riciclati... Così si incentiverebbe il cittadino a riciclare (invece di ritenerlo una scocciatura), e si incentiverebbero le ditte di raccolta a riciclare effettivamente il materiale raccolto (se devono pagare per averlo, invece di essere pagati a fondo perduto per raccoglierlo e non avere nessun interesse a riciclarlo veramente, allora anche loro si daranno da fare)...
Lo sai che non sei di aiuto per chi ha pregiudizi sulla "mentalità" dei campani? :p
Non è assolutamente sostenibile la gestione rifiuti in Campagna..CDR e ecoballe come se piovesse, 0 inceneritori, discariche abusive gestite dalla criminalità organizzata e bassissimo riciclaggio.
Volete andare avanti così, perchè non "vi incentivano"? :eek:
Non è un incentivo sufficiente il fatto di non avere i terreni contaminati e pieni di diossine? :confused:
Insomma..sembra che vi si faccia il favore se riciclate..a sto punto verrebbe da dire "fate quel cavolo che volete" se poi non si dovesse mandare (a spese della collettività) le ecoballe in Germania e se non fossi un appassionato di bufala campana (che purtroppo alcune volte ha evidenziato tracce di diossine).
zerothehero
13-10-2006, 21:50
Per me l'inceneritore è un errore, e non solo per l'inquinamento. Tutte le regioni più avanzate d'Italia (centro-nord) hanno imparato a fare la differenziata e i vari comuni VENDONO le materie prime ricavandoci sopra bei soldi. A
Non tutto può essere differenziato..quindi gli inceneritori servono..a Milano e zona ve ne sono 3, se non sbaglio, che forniscono anche energia elettrica.
E' vero che c'è il problema delle nanopolveri e delle diossine (a basse temperature), ma sempre meglio delle discariche abusive.
zerothehero
13-10-2006, 21:54
Forse perchè da te (come da me) c'è più cultura, oltre ad amministrazioni che funzionano.
Anche qui da noi ci sono stati dei bei scandali per le discariche e relative tangenti quindi non è che adesso nel nord sono tutti perfettini e fighetti.. :p
Col tempo però la situazione è migliorata..la Campania dovrebbe fare altrettanto, costruendo inceneritori e dando multe a chi non ricicla.
Il mio condominio si è pigliato un 3 anni fa su 120 euro di multa per la raccolta diff. fatta male...vedi che così l'etica progredisce in meglio.
clasprea
13-10-2006, 23:24
Il mio condominio si è pigliato un 3 anni fa su 120 euro di multa per la raccolta diff. fatta male...vedi che così l'etica progredisce in meglio.
Beh sì è ovvio che anche qui al nord la gente se ne fregherebbe altamente della raccolta, è che a parte il martellamento costante del Comune sull'importanza del riciclare ci sono le multe, per la paura di pagarle la gente ricicla.
Ma a Napoli verrebbero pagate quelle multe se ci fossero? Se la gente non le pagasse, qualcuno farebbe qualcosa (polizia, ecc.)? (la mia è una domanda sincera e innocente, non una provocazione). Perchè se io non pago al multa e nessuno mi viene a romepre le balle, mi viene anche la tentazione di sbattermene e non pagarla.
tdi150cv
13-10-2006, 23:46
Anche qui da noi ci sono stati dei bei scandali per le discariche e relative tangenti quindi non è che adesso nel nord sono tutti perfettini e fighetti.. :p
Col tempo però la situazione è migliorata..la Campania dovrebbe fare altrettanto, costruendo inceneritori e dando multe a chi non ricicla.
Il mio condominio si è pigliato un 3 anni fa su 120 euro di multa per la raccolta diff. fatta male...vedi che così l'etica progredisce in meglio.
fermo restando che la differenziata andrebbe fatta parliamoci ben chiaro ... ma credete davvero che la roba non finisca poi in un unica discarica ? Credete davvero che venga smistata e venga riciclato quello che e' possibile riciclare ?
Io sinceramente non ci credo nemmeno se lo vedo e in ogni caso tutto il sistema mi pare un controsenso ...
Fai la differenziata , ti rompi i maroni con i sacchetti sui balconi , paghi pure i sacchetti e non poco e ti aumentano la tassa sui rifiuti ??? :eek: :eek: :eek:
Personalmente non sono obbligato , o meglio lo sono in parte , ma onestamente non ho ne tempo ne voglia di differenziare nulla.
Non ceno mai a casa , dico MAI , se non rarissime volte , butto solo carte e pago 100 euro all'anno ... ma dico io SCHERZIAMO ???
Quando mi sgraveranno ci riflettero' sopra ...
clasprea
13-10-2006, 23:51
fermo restando che la differenziata andrebbe fatta parliamoci ben chiaro ... ma credete davvero che la roba non finisca poi in un unica discarica ? Credete davvero che venga smistata e venga riciclato quello che e' possibile riciclare ?
Io sinceramente non ci credo nemmeno se lo vedo e in ogni caso tutto il sistema mi pare un controsenso ...
Fai la differenziata , ti rompi i maroni con i sacchetti sui balconi , paghi pure i sacchetti e non poco e ti aumentano la tassa sui rifiuti ??? :eek: :eek: :eek:
Personalmente non sono obbligato , o meglio lo sono in parte , ma onestamente non ho ne tempo ne voglia di differenziare nulla.
Da noi i sacchetti dell'umido li regala il comune.
I rifiuti vengono riciclati dal comune perchè il comune ci fa su i soldi. la tassa sui rifiuti è un modo come una ltro epr spillarti semrpe soldi, non è che la colpa sia davvero della raccolta, è che i soldi te li devono prendere in qualche modo.
Il rispetto dell'ambiente mi sembra inutile tirarlo in ballo a questo punto...
tdi150cv
14-10-2006, 00:00
Da noi i sacchetti dell'umido li regala il comune.
I rifiuti vengono riciclati dal comune perchè il comune ci fa su i soldi. la tassa sui rifiuti è un modo come una ltro epr spillarti semrpe soldi, non è che la colpa sia davvero della raccolta, è che i soldi te li devono prendere in qualche modo.
Il rispetto dell'ambiente mi sembra inutile tirarlo in ballo a questo punto...
da noi i sacchetti li paghi 25 centesimi l'uno ...
Il rispetto per l'ambiente dovrebbe partire da ben altro ...
Ma al solito e' piu' semplice intervenire sul cittadino che , fino a quando trova la minestra calda sulla tavola , paga e non fa una piega.
fermo restando che la differenziata andrebbe fatta parliamoci ben chiaro ... ma credete davvero che la roba non finisca poi in un unica discarica ? Credete davvero che venga smistata e venga riciclato quello che e' possibile riciclare ?
Io sinceramente non ci credo nemmeno se lo vedo e in ogni caso tutto il sistema mi pare un controsenso ...
Fai la differenziata , ti rompi i maroni con i sacchetti sui balconi , paghi pure i sacchetti e non poco e ti aumentano la tassa sui rifiuti ??? :eek: :eek: :eek:
Personalmente non sono obbligato , o meglio lo sono in parte , ma onestamente non ho ne tempo ne voglia di differenziare nulla.
Non ceno mai a casa , dico MAI , se non rarissime volte , butto solo carte e pago 100 euro all'anno ... ma dico io SCHERZIAMO ???
Quella del "tanto alla fine va tutto nella stessa discarica" è una bella ca***ta, è la solita scusa che usa chi non ha voglia di differenziare. Ci sono aziende il cui unico business è recuperare il riciclabile è rivendere materiali. Secondo te da dove esce quella materia? è insinuando questi dubbi che la gente poi ci crede e smette di riciclare.
Per quanto riguarda i 100 euro che paghi solo per la carta, dovresti essere il primoa voler un metodo innovativo di raccolta. Ad Aosta, capoluogo della mia regione, ormai hanno esteso il porta a porta a quasi tutta la città con risultati ottimi. Certo all'inizio ci sono dei problemi ma stanno risolvendo tutto e alla fine sapranno esattamente quanto ogni casa ha buttato in discarica e quanto è stato riciclato. Per i condomini è una cosa comune ma si arriverà, come nel mio paese, ad una tessera personale.
Da notare che ad aosta, dove fanno il porta a porta, ci sono 50000 abitanti circa. Non sarà un sistema attuabile a Milano Torino o Napoli (visti i numeri) ma a una grossa percentuale dei comuni Italiani si. Le soluzioni ci sono, basta che al potere ci vada qualcuno che capisca di cosa si parla.
E mi sembra che al moneto a Napoli siano molto retrogradi, specie quando sento il responsabile dell'emergenza rifiuto (non ricordo il nome) che dice che per risolvere l'emergenza ci vuole la solidarietà delle regioni (a cui rifilare la merda campana) e soldi statali. è rimasto agli anni 50 quest'uomo...
fermo restando che la differenziata andrebbe fatta parliamoci ben chiaro ... ma credete davvero che la roba non finisca poi in un unica discarica ? Credete davvero che venga smistata e venga riciclato quello che e' possibile riciclare ?
Io sinceramente non ci credo nemmeno se lo vedo e in ogni caso tutto il sistema mi pare un controsenso ...
Fai la differenziata , ti rompi i maroni con i sacchetti sui balconi , paghi pure i sacchetti e non poco e ti aumentano la tassa sui rifiuti ??? :eek: :eek: :eek:
Personalmente non sono obbligato , o meglio lo sono in parte , ma onestamente non ho ne tempo ne voglia di differenziare nulla.
Non ceno mai a casa , dico MAI , se non rarissime volte , butto solo carte e pago 100 euro all'anno ... ma dico io SCHERZIAMO ???
Quando mi sgraveranno ci riflettero' sopra ...
qua da noi sì. quel che dici te però non è del tutto sbagliato. all'inizio era così, e ti spiego anche perchè: semplicemente hanno iniziato ad educare le persone in anticipo di modo che al tempo dell'attivazione degli impianti la gente avesse già la cultura del riciclaggio
poi non escludo che in qualche parte quel che dici avvenga, ma è roba da denuncia.
concordo che la tassa sui rifiuti sia una rapina, se però mi dici una sola tassa/imposta/balzello che non lo sia :sofico:
Campania: Sempre più critica la situazione dei rifiuti nel napoletano
Sabato, 14 ottobre
A partire dalle prossime ore prendera' il via un intervento, programmato dall'Ufficio del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, di rimozione dei rifiuti per l'area vesuviana che prevede, per i prossimi tre giorni, il recupero di circa 5.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani non ancora raccolti. Lo rende noto il commissariato straordinario. Ulteriori interventi sono stati programmati per l'area del Nolano e del Acerrano, dove, nei prossimi 7 giorni, e' previsto il recupero di 2000 tonnellate di rifiuti solidi urbani dalle strade.
Piu' di un migliaio di tonnellate di rifiuti campani saranno smaltiti in Lombardia, probabilmente nell'inceneritore di Trezzo d'Adda. ''E' un giusto atto di solidarieta' - secondo i consiglieri lombardi dei Verdi, Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro - nei confronti dei cittadini campani ma chiediamo che sia l'ultima volta''. Dopo il decreto e il conferimento dei poteri al capo della protezione civile Guido Bertolaso, secondo i Verdi ''non e' piu' possibile fallire: la raccolta differenziata deve fare passi da gigante e un ruolo decisivo, oltre al commissario Bertolaso, lo devono giocare la Regione, i comuni e le province, pianificando raccolte differenziate spinte e costruendo gli impianti di riciclaggio mancanti, a cominciare da quelli di compostaggio''.
(canisciolti.info)
Campania: Sempre più critica la situazione dei rifiuti nel napoletano
Sabato, 14 ottobre
A partire dalle prossime ore prendera' il via un intervento, programmato dall'Ufficio del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, di rimozione dei rifiuti per l'area vesuviana che prevede, per i prossimi tre giorni, il recupero di circa 5.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani non ancora raccolti. Lo rende noto il commissariato straordinario. Ulteriori interventi sono stati programmati per l'area del Nolano e del Acerrano, dove, nei prossimi 7 giorni, e' previsto il recupero di 2000 tonnellate di rifiuti solidi urbani dalle strade.
Piu' di un migliaio di tonnellate di rifiuti campani saranno smaltiti in Lombardia, probabilmente nell'inceneritore di Trezzo d'Adda. ''E' un giusto atto di solidarieta' - secondo i consiglieri lombardi dei Verdi, Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro - nei confronti dei cittadini campani ma chiediamo che sia l'ultima volta''. Dopo il decreto e il conferimento dei poteri al capo della protezione civile Guido Bertolaso, secondo i Verdi ''non e' piu' possibile fallire: la raccolta differenziata deve fare passi da gigante e un ruolo decisivo, oltre al commissario Bertolaso, lo devono giocare la Regione, i comuni e le province, pianificando raccolte differenziate spinte e costruendo gli impianti di riciclaggio mancanti, a cominciare da quelli di compostaggio''.
(canisciolti.info)
minchia ancora, ancora, ancora.... :muro: :muro: :muro:
Lo sai che non sei di aiuto per chi ha pregiudizi sulla "mentalità" dei campani? :p
Non è assolutamente sostenibile la gestione rifiuti in Campagna..CDR e ecoballe come se piovesse, 0 inceneritori, discariche abusive gestite dalla criminalità organizzata e bassissimo riciclaggio.
Volete andare avanti così, perchè non "vi incentivano"? :eek:
Non è un incentivo sufficiente il fatto di non avere i terreni contaminati e pieni di diossine? :confused:
Insomma..sembra che vi si faccia il favore se riciclate..a sto punto verrebbe da dire "fate quel cavolo che volete" se poi non si dovesse mandare (a spese della collettività) le ecoballe in Germania e se non fossi un appassionato di bufala campana (che purtroppo alcune volte ha evidenziato tracce di diossine).
Quello che intendevo dire è che il Napoletano medio pensa in questo modo: o non produco rifiuti, o produco 1 tonnellata al giorno, sempre lo stesso pago (percè si paga a metro quadro della casa e non in base a quanto effettivamente si consuma), inoltre o riciclo il 70% dei rifiuti o li butto assieme al resto, sempre lo stesso pago. Chi me lo fa fare di riciclare o tentare di produrre meno rifiuti se non ci guadagno nulla, ma anzi è una scocciatura? Il Napoletano medio è strafottente, almeno finchè non ci guadagna o perde qualcosa in termini di denaro. Quando c'è un problema aspetta sempre che sia qualcun altro a risolverlo. Ieri sera mentre tornavo a casa ho visto della spazzatura in fiamme nei pressi di casa mia. Ho telefonato al 115 e... sorpresa! Nessuno ancora aveva telefonato! E chissà da quanto tempo bruciavano! Se non era per me, magari bruciavano tutta la notte! :rolleyes:
Il senso del mio discorso era questo: io riciclo tutto il riciclabile, cerco di produrre meno spazzatura possibile, ma devo pagare un sacco di tassa di spazzatura perchè il 99% della gente non lo fa... E allora mi girano i coglioni! :mad: Vorrei che la spazzatura si pagasse a peso e che ci scalassero il materiale riciclato dalle tasse, così che le nostre fatiche non siano vane. Invece paghiamo la tassa della spazzatura più alta di tutta Italia, perchè nessuno fa qualcosa per incentivare la gente a produrre meno e riciclare di più... Perchè questo fa comodo alla camorra e magari anche a qualcuno nella giunta regionale...
Piu' di un migliaio di tonnellate di rifiuti campani saranno smaltiti in Lombardia, probabilmente nell'inceneritore di Trezzo d'Adda. ''E' un giusto atto di solidarieta' - secondo i consiglieri lombardi dei Verdi, Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro - nei confronti dei cittadini campani ma chiediamo che sia l'ultima volta''. Dopo il decreto e il conferimento dei poteri al capo della protezione civile Guido Bertolaso, secondo i Verdi ''non e' piu' possibile fallire: la raccolta differenziata deve fare passi da gigante e un ruolo decisivo, oltre al commissario Bertolaso, lo devono giocare la Regione, i comuni e le province, pianificando raccolte differenziate spinte e costruendo gli impianti di riciclaggio mancanti, a cominciare da quelli di compostaggio''.
Giusta solidarietà? Facciamo così: noi prendiamo tutti i loro rifiuti e noi mandiamo li tutti i nostri carcerati. Poi chiudiamo la città con delle mura e lasciamo che i vari condannati se lesuonino, finchè ne resterà solo uno che lo stato provvederà a eliminare, a partire dal sindaco incapace e che già solo per quella voce che si ritrova meriterebbe la gogna.
La solidarietà dovrebbe essere reciproca, qui invece è uno spreco di soldi per gente che se ne sbatte. Perchè non se lo costruiscono l'inceneritore, magari in mezzo alla città. Così si che avrebbero la motivazione a riciclare.
Chiaramente il senso civile ed etico non fa parte della "mentalità" di Napoli (non dico cultura perchè mi sembra che effettivamente sia un parolone troppo grande per ragionamenti del genere
mauriz83
14-10-2006, 18:45
Il senso del mio discorso era questo: io riciclo tutto il riciclabile, cerco di produrre meno spazzatura possibile, ma devo pagare un sacco di tassa di spazzatura perchè il 99% della gente non lo fa... E allora mi girano i coglioni! :mad: Vorrei che la spazzatura si pagasse a peso e che ci scalassero il materiale riciclato dalle tasse, così che le nostre fatiche non siano vane. Invece paghiamo la tassa della spazzatura più alta di tutta Italia, perchè nessuno fa qualcosa per incentivare la gente a produrre meno e riciclare di più... Perchè questo fa comodo alla camorra e magari anche a qualcuno nella giunta regionale...
Discorso sensato e ovviamente condivisibile,ma come fai a calcolare al kilo quanta spazzatura produce ogni famiglia con esattezza?
Discorso sensato e ovviamente condivisibile,ma come fai a calcolare al kilo quanta spazzatura produce ogni famiglia con esattezza?
Card con chip personale da infilare nel bidone prima di buttare il rifiuto altrimenti non si apre. è il metodo che, come ho scritto sopra, si usa nel mio paese
Card con chip personale da infilare nel bidone prima di buttare il rifiuto altrimenti non si apre. è il metodo che, come ho scritto sopra, si usa nel mio paese
Infatti è a quello che mi riferivo... ;) Ma qui a Napoli siamo troppo antiquati per poter usare una cosa del genere... :rolleyes:
beppegrillo
14-10-2006, 21:31
Infatti è a quello che mi riferivo... ;) Ma qui a Napoli siamo troppo antiquati per poter usare una cosa del genere... :rolleyes:
sai benissimo che qui preferirebbero buttare la spazzatura per strada piuttosto che pagare di più con la card e relativo bidone :)
E poi imho lo vedo un tantinello difficile, un conto è aosta un'altro è in campania, e secondo me non sarebbe attuabile nemmeno in lombardia ;)
sai benissimo che qui preferirebbero buttare la spazzatura per strada piuttosto che pagare di più con la card e relativo bidone :)
E poi imho lo vedo un tantinello difficile, un conto è aosta un'altro è in campania, e secondo me non sarebbe attuabile nemmeno in lombardia ;)
Ma io ho detto antiquati per non dire un'altra cosa... ;)
sai benissimo che qui preferirebbero buttare la spazzatura per strada piuttosto che pagare di più con la card e relativo bidone :)
E poi imho lo vedo un tantinello difficile, un conto è aosta un'altro è in campania, e secondo me non sarebbe attuabile nemmeno in lombardia ;)
Aspetta, intanto con lacard chi ricicla di più paga di meno. Quindi sarebbe conveniente.
In più il metodo della card non è usato ad Aosta ma in un paese più piccolo appena fuori dove io vivo.
Ad Aosta c'è la raccolta porta a porta con sacchetto personalizzati, bidoni condominali e tutto quello che ne consegue.
Quindi i metodi sono tanti e applicati in maniera vaia. L'importante è che si faccia ;)
sai benissimo che qui preferirebbero buttare la spazzatura per strada piuttosto che pagare di più con la card e relativo bidone :)
E poi imho lo vedo un tantinello difficile, un conto è aosta un'altro è in campania, e secondo me non sarebbe attuabile nemmeno in lombardia ;)
e se mettessero la card nessuno la userebbe. e se imponessero la raccolta riciclata nessuno la farebbe perchè vorrebbe essere pagato per l'incomodo. inceneritori non ne vogliono, discariche nemmeno.
andiamo, e allora che si fa? il cargo "san gennaro" sta per partire per l'ennesima volta.
e se mettessero la card nessuno la userebbe. e se imponessero la raccolta riciclata nessuno la farebbe perchè vorrebbe essere pagato per l'incomodo. inceneritori non ne vogliono, discariche nemmeno.
andiamo, e allora che si fa? il cargo "san gennaro" sta per partire per l'ennesima volta.
vabbè. ci respiriamo noi le diossine e le micropolveri per incenerire la loro monnezza che non vogliono sprecarsi a riciclare.
Tanto si sa che è già tanto salubre l'aria lombarda...
A volte mi vien veramente voglia di dare ragione a Bossi
mauriz83
15-10-2006, 12:37
Card con chip personale da infilare nel bidone prima di buttare il rifiuto altrimenti non si apre. è il metodo che, come ho scritto sopra, si usa nel mio paese
Interessante,sicuramente una soluzione da copiare :D,spero che però ,conoscendo cosa sono capaci di fare a Napoli,non riescono a craccare le carte magnetiche e aumentarsi i punti :fagiano: .
vabbè. ci respiriamo noi le diossine e le micropolveri per incenerire la loro monnezza che non vogliono sprecarsi a riciclare.
Tanto si sa che è già tanto salubre l'aria lombarda...
A volte mi vien veramente voglia di dare ragione a Bossi
.
StefanoAnalisi
15-10-2006, 13:05
la soluzione sono le discariche! non certo gli inceneritori:
Hanno dato troppo fastidio e li hanno puniti. Scoperchiare certi pentoloni in cui bollono inceneritori, acciaierie e centrali elettriche ad olio pesante, e fare ombra a tromboni e pseudoscienziati sono attività che non attirano simpatie.
E allora, non potendoli attaccare scientificamente, si è pensato di togliere lo strumento con cui Antonietta Gatti e Stefano Montanari provocano grossi fastidi.
Si tratta di un microscopio elettronico a scansione ambientale del costo di circa 350.000 euro con il quale i due hanno scoperto i meccanismi con cui le nanoparticelle prodotte dalle combustioni sono capaci di uccidere, e con questo il perché delle malattie che colpiscono i reduci dalle guerre del Golfo e dei Balcani, come funziona la truffa scientifica che sta dietro gli inceneritori, che cosa viene scaricato nell’ambiente dai tre milioni di tonnellate di oli pesanti bruciati ogni anno da una centrale elettrica e un sacco di altre cosette che hanno aperto una strada del tutto nuova nel campo della medicina.
Via il microscopio e noi, che non ci possiamo permettere di perdere Antonietta e Stefano, gli daremo un altro microscopio. In fretta e più potente del primo.
Da oggi parte una sottoscrizione per l’acquisto da parte della Associazione Carlo Bortolani Onlus. Io ho già dato il buon esempio devolvendo l’incasso della serata di Modena del 28 febbraio, i ragazzi dei Meetup si stanno attivando e tutti potrete rinunciare ad una pizza per non trovarvi la prossima piena d’inquinanti.
Piero Angela e suo figlio (o suo figlio e Piero Angela...) sono simpatici. Il figlio più del padre perchè si rivolge anche al pubblico dei non udenti quando spiega. Altrimenti non si spiegherebbe perchè si spiega con un mulinare di arti. Ma forse sono spasmi da esaltazione scientifica. Figlio e padre, ben remunerati dalla Rai, ma non informati. E come faranno allora a informarci? Li informo io. E non chiedo un euro.
L'altra sera ho visto il servizio di Lorenzo Pinna a SuperQuark sugli inceneritori dove si spiegava quanto sono belli, moderni, sicuri. Partendo da quello di Barcellona.
Così veniva presentato il servizio:
"Inceneritori e depuratori: due impianti che nessuno desidera sotto casa propria. Eppure a Barcellona, con l’utilizzo di moderne ed efficienti tecnologie, hanno realizzato questi impianti in piena città, costruendoci sopra anche un auditorium, un centro congressi e alberghi a cinque stelle delle più grandi catene internazionali. Nel servizio di Lorenzo Pinna."
Silenzio sulle emissioni di nanopolveri killer da Pm 2.5 a Pm 0.1 che nessun filtro può fermare o sulle emissioni di diossine.
Silenzio sulle ricerche scientifiche che dimostrano come gli inceneritori di rifiuti siano dannosi alla salute umana e non siano una soluzione per i rifiuti e per l’energia.
Silenzio sulle città che hanno adottato la strategia 'Rifiuti Zero' e che puntano su tecniche alternative senza combustione come il Trattamento biologico, alla raccolta differenziata con il 'porta a porta' e alla riduzione a monte di rifiuti ed imballaggi.
La Rai è un servizio pubblico e vorrei che nella prossima edizione di 'SuperQuark' si parli delle ricerche sui danni da inceneritori e dei sistemi alternativi senza combustione esistenti. Questo per la par condicio dell'informazione.
Materiale per rinfrescare la memoria a Piero Angela:
- Articoli del dott.Stefano Montanari e della dott.sa Antonietta Gatti sui danni da nanoparticelle prodotti dagli inceneritori
- Documento ISDE- Medici per l'Ambiente Italia
- Rapporto dell'Associazione Britannica di Medicina Ecologica
- Articolo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
- Ricerca del dr. Micheal Ryan sui difetti alla nascita in Inghilterra dovuti agli inceneritori (1995-2002), dove si spiega che i danni alla salute emessi dalle polveri Pm 2.5 vengono registrati in un area di 20 miglia (32 chilometri) di distanza dai camini
- Ricerca del prof. Annibale Biggeri dell'Università di Firenze sulla mortalità per linfomi non Hodgkin nei comuni della regione Toscana con inceneritori
- Articolo del professor Massimo Gulisano, ordinario dell' Università di Firenze sui danni biologici causati degli inceneritori
- Articolo sul tema nanoparticelle e inceneritori del prof. Ugo Bardi, del Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze
- Articolo sulle alternative reali agli inceneritori: il Trattamento meccanico biologico- a cura del prof. Federico Valerio, direttore del dipartimento di Chimica Ambientale dell' Istituto per la Ricerca sul Cancro di Genova
- Parere scientifico del prof. Lorenzo Tomatis, Ex Direttore Esecutivo dello IARC International Agency for Research on Cancer, del dr.Valerio Gennaro, Medico Epidemiologo presso l' Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova e del professor Paul Connet, della St. Lawrence University- New York, che è il massimo esperto americano delle strategie alternative agli inceneritori ed ideatore della politica "Rifiuti Zero"
Già che ci siamo caro Piero Angela sarebbe interessantissimo un servizio sulle alternative senza combustione esistenti o sulla Città di Buenos Aires che ha l'obiettivo di chiudere tutti gli inceneritori e riciclare tutti i rifiuti entro il 2020, o sulla Contea del Lancashire (1.2 milioni di abitanti) , in Inghilterra, che nel settembre 2005 ha rinunciato a costruire un mega-inceneritore puntando sul Trattamento meccanico biologico "a freddo" ritenuto anche da Greenpeace un metodo più rispettoso per ambiente e salute umana.
Sempre più Province rinunciano a costruire inceneritori. Da ultime Savona, Alessandria e Novara, dove grazie al 'porta a porta', arrivato al 70% di raccolta differenziata, sono stati cancellati i progetti di un inceneritore e di una discarica.
Per finire la ciliegina sulla torta della trasmissione... un bel servizio sui sussidi statali agli inceneritori spacciati solo in Italia come 'fonti d'energia rinnovabile' e che paghiamo sulle bollette Enel.
Chiedo a Pecoraro Scanio di inviare una lettera su questo tema al blog. Una lettera operativa, da vero dipendente pubblico, che spieghi cosa il suo ministero ha intenzione di fare e quando per gli inceneritori e sull’informazione della Rai (mandi lo studioso Maurizio Pallante a SuperQuark).
CUT.
Le soluzioni per ridurre i rifiuti sono:
a) Riutilizzo (ad es. le bottiglie di vetro da restituire al negozio con restituzione della cauzione da parte del negoziante)
b) Riciclaggio: Riutilizzo della materia prima previo riprocessamento dei rifiuti che può aver costi accettabili solo tramite opportune raccolte differenziate.
c)Discarica per tutto ciò che non può rientrare nei primi due punti.
Gli inceneritori son solo dannosi per la nostra salute (come tutto ciò che viene bruciato) anche se ce li spacciano per dei toccasana solo perchè, guarda caso, la loro costruzione fa girare un sacco di soldi sempre nelle tasche dei soliti noti cosa che la raccolta differenziata invece non provoca.
Un passo avanti sarebbe anche uno sforzo da parte dei produttori e commercianti nella riduzione degli imballaggi e di tutte quelle parti inutili alla fine della fruizione del prodotto acquistato.
StefanoAnalisi
15-10-2006, 13:34
Le soluzioni per ridurre i rifiuti sono:
a) Riutilizzo (ad es. le bottiglie di vetro da restituire al negozio con restituzione della cauzione da parte del negoziante)
b) Riciclaggio: Riutilizzo della materia prima previo riprocessamento dei rifiuti che può aver costi accettabili solo tramite opportune raccolte differenziate.
c)Discarica per tutto ciò che non può rientrare nei primi due punti.
Gli inceneritori son solo dannosi per la nostra salute (come tutto ciò che viene bruciato) anche se ce li spacciano per dei toccasana solo perchè, guarda caso, la loro costruzione fa girare un sacco di soldi sempre nelle tasche dei soliti noti cosa che la raccolta differenziata invece non provoca.
Un passo avanti sarebbe anche uno sforzo da parte dei produttori e commercianti nella riduzione degli imballaggi e di tutte quelle parti inutili alla fine della fruizione del prodotto acquistato.
quoto tutto!
molto meglio il riciclaggio e le discariche, a costo di usare l'esercito
FastFreddy
15-10-2006, 13:41
E quando lo spazio per le discariche finisce?
Non si può nascondere la sporcizia sotto al tappeto per sempre....
Inoltre con gli inceneritori si ricava energia, il che contribuisce a ridurre ulteriormente i consumi di combustibili.
Quando si parla di ecologia bisogna tener conto di tutta la filiera...
StefanoAnalisi
15-10-2006, 13:44
E quando lo spazio per le discariche finisce?
Non si può nascondere la sporcizia sotto al tappeto per sempre....
Inoltre con gli inceneritori si ricava energia, il che contribuisce a ridurre ulteriormente i consumi di combustibili.
Quando si parla di ecologia bisogna tener conto di tutta la filiera...
lo spazio per le discariche finisce? c'è sempre la conversione al plasma che usano in norvegia, e comunque i rifiuti nelle discariche se riciclati bene di biodegradano nel tempo
FastFreddy
15-10-2006, 13:53
lo spazio per le discariche finisce?
Abbiamo un territorio infinito?
c'è sempre la conversione al plasma che usano in norvegia
La conversione al plasma è valida solo per alcuni materiali (Gomma, copertoni d'auto, etc.) e non è altro che un'altra forma di riciclo.
e comunque i rifiuti nelle discariche se riciclati bene di biodegradano nel tempo
essitono rifiuti non biodegradabili e non riciclabili, ma anzi altamente inquinanti.
Al contrario le scorie degli inceneritori si possono riciclare ulteriormente.
Tolti i materiali riciclabili, gli impianti di incenerimento sono al momento la miglior soluzione, alla Germania abbiamo ben poco da insegnare in questo campo.
StefanoAnalisi
15-10-2006, 14:06
Abbiamo un territorio infinito?
La conversione al plasma è valida solo per alcuni materiali (Gomma, copertoni d'auto, etc.) e non è altro che un'altra forma di riciclo.
essitono rifiuti non biodegradabili e non riciclabili, ma anzi altamente inquinanti.
Al contrario le scorie degli inceneritori si possono riciclare ulteriormente.
Tolti i materiali riciclabili, gli impianti di incenerimento sono al momento la miglior soluzione, alla Germania abbiamo ben poco da insegnare in questo campo.
http://www.canadianarrow.com/vehicle1.htm
http://www.virgingalactic.com/
di questo passo costerebbe meno mandarli nello spazio, ma dovendo scegliere meglio le discariche degli inceneritori
FastFreddy
15-10-2006, 14:09
http://www.canadianarrow.com/vehicle1.htm
http://www.virgingalactic.com/
di questo passo costerebbe meno mandarli nello spazio, ma dovendo scegliere meglio le discariche degli inceneritori
Mi sa che dovresti rivedere un'attimo gli ordini di grandezza di cui si parla...
StefanoAnalisi
15-10-2006, 14:12
Mi sa che dovresti rivedere un'attimo gli ordini di grandezza di cui si parla...
non credo i privati stanno abbattendo i costi e sono previsti lanci dello stesso veicolo ogni 5 giorni, lo sviluppo e la diffusione dei nuovi carburanti solidi alla paraffina della nasa faranno il resto, è la stessa storia dell'automobile agli inizi
FastFreddy
15-10-2006, 14:15
non credo i privati stanno abbattendo i costi e sono previsti lanci dello stesso veicolo ogni 5 giorni, lo sviluppo e la diffusione dei nuovi carburanti solidi alla paraffina della nasa faranno il resto, è la stessa storia dell'automobile agli inizi
Informati da dove lo devi ricavare il carburante e su quanto carburante serve per ogni tonnellata di materiale da trasportare.
Ti accorgerai che è tutt'altro che economico ed ancora meno ecologico.
StefanoAnalisi
15-10-2006, 14:18
Informati da dove lo devi ricavare il carburante e su quanto carburante serve per ogni tonnellata di materiale da trasportare.
Ti accorgerai che è tutt'altro che economico ed ancora meno ecologico.
Carburante? l'idrogeno è liberamente ricavabile dall'acqua di mare tramite elettrolisi
Energia? risposta nucleare di 4° generazione e fusione in futuro
FastFreddy
15-10-2006, 15:03
Carburante? l'idrogeno è liberamente ricavabile dall'acqua di mare tramite elettrolisi
Consumando quantità di energia ENORMI per detta elettrolisi...
Energia? risposta nucleare di 4° generazione e fusione in futuro
Appunto, in futuro...
StefanoAnalisi
15-10-2006, 15:14
Consumando quantità di energia ENORMI per detta elettrolisi...
Appunto, in futuro...
il nucleare a fissione è attuale, non fare l'uomo preistorico per favore :p
FastFreddy
15-10-2006, 15:17
il nucleare a fissione è attuale, non fare l'uomo preistorico per favore :p
Si, ma se permetti preferisco che l'energia prodotta da esso sia utilizzata per scopi più nobili di quello di "buttare l'immondizia", che può benissimo essere smaltita con sistemi decisamente meno assetati d'energia, ma anzi ricavandone.
StefanoAnalisi
15-10-2006, 15:23
Si, ma se permetti preferisco che l'energia prodotta da esso sia utilizzata per scopi più nobili di quello di "buttare l'immondizia", che può benissimo essere smaltita con sistemi decisamente meno assetati d'energia, ma anzi ricavandone.
e mi devo beccare un tumore perché tu preferisci? :rolleyes:
per le prove leggi il mio primo post, la cosa che hanno fatto ai due ricercatori è ignobile :mad:
FastFreddy
15-10-2006, 15:28
e mi devo beccare un tumore perché tu preferisci? :rolleyes:
per le prove leggi il mio primo post, la cosa che hanno fatto ai due ricercatori è ignobile :mad:
E io mi devo beccare un tumore e veder fare affari d'oro alla camorra perché tu non preferisci? :rolleyes:
StefanoAnalisi
15-10-2006, 15:30
E io mi devo beccare un tumore e veder fare affari d'oro alla camorra perché tu non preferisci? :rolleyes:
le discariche nelle altre parti del paese sono gestite dai comuni, la camorra va estirpata
le discariche nelle altre parti del paese sono gestite dai comuni, la camorra va estirpata
Tanto li in zona la camorra controlla pure le istituzioni,. Quindi comune = camorra, ma probabilmente anche regione e province
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