PDA

View Full Version : Operatore informatico-giuridico


Ileana
01-08-2006, 20:04
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Didattica/Lauree/2006/PaginaCorso20060354.htm

Ci sto pensando seriamente, come riserva in caso non passassi medicina.
Scienze criminologiche è a Forlì, e non mi convince più di tanto. In più c'è il test d'ammissione (decisamente non impegnativo), ma comunque, da un certo punto di vista, decisamente stressante.
Inoltre sarebbe un modo interessante per sfruttare anche i miei studi precedenti.


Qualcuno frequenta, ha amici che frequentano? (anche non a Bologna)

Ileana
02-08-2006, 16:18
:boh:

Espinado
02-08-2006, 16:47
io ne starei alla larga, mi pare un corso in "segretaria d'avvocato"

dupa
02-08-2006, 16:57
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Didattica/Lauree/2006/PaginaCorso20060354.htm

Ci sto pensando seriamente, come riserva in caso non passassi medicina.
Scienze criminologiche è a Forlì, e non mi convince più di tanto. In più c'è il test d'ammissione (decisamente non impegnativo), ma comunque, da un certo punto di vista, decisamente stressante.
Inoltre sarebbe un modo interessante per sfruttare anche i miei studi precedenti.


Qualcuno frequenta, ha amici che frequentano? (anche non a Bologna)

Personalmente, non te lo consiglio.

Che passioni hai? In che materie non hai mai avuto difficoltà? Hai voglia di studiare? Dove intendi fare medicina?

Ileana
02-08-2006, 17:42
Personalmente, non te lo consiglio.

Che passioni hai? In che materie non hai mai avuto difficoltà? Hai voglia di studiare? Dove intendi fare medicina?

Rispondo per prima alla più semplice:
Bologna, e per motivi economici non mi posso muovere di molto (infatti il massimo sono Forlì e Ravenna).

A livello di passioni ne ho un pacco, il problema è che sono una di quelle persone che non eccelle, ma che sa fare quasi tutto (a livelli normali, appunto, e penso di aver risposto alla seconda domanda, escludendo le lingue straniere :help:, con le eccezioni di filosofia e storia, dove seriamente spicco [modestamente avere 10 in pagella alla fine della 5° non è da tutti :O ] ).
In ogni caso il mio vero pallino è medicina legale, anche se ultimamente mi attira molto anche il ruolo dell'internista, ma in ogni caso questo viene dopo, se entrerò a medicina, in quanto specializzazioni.

Poi c'è l'informatica, materia che studio dalle elementari (progetti vari) e che ho approfondito alle superiori (PNI), affrontando anche il test d'ingresso ad ingegneria, quello anticipato, passandolo con un discreto 604 8quindi se volessi avrei già il posto assicurato dentro ingegneria).

In seguito c'è criminologia (che si sposa bene con la medicina legale sopracitata), il problema è che la facolta di scienze criminologiche (almeno nelle vicinanze) non mi convince molto (quindi nel caso opterei per giurisprudenza con master seguenti).

Iluccia
02-08-2006, 18:52
per fare criminologia ti consiglio una laurea in medicina e poi una specializzazione in psichiatria. In Italia non esistono molte figure di "criminologo" proprio perchè si servono di psicologi clinici o meglio ancora di psichiatri. Molto meglio un master in criminologia, serve davvero a poco...

dupa
02-08-2006, 19:23
Rispondo per prima alla più semplice:
Bologna, e per motivi economici non mi posso muovere di molto (infatti il massimo sono Forlì e Ravenna).

A livello di passioni ne ho un pacco, il problema è che sono una di quelle persone che non eccelle, ma che sa fare quasi tutto (a livelli normali, appunto, e penso di aver risposto alla seconda domanda, escludendo le lingue straniere :help:, con le eccezioni di filosofia e storia, dove seriamente spicco [modestamente avere 10 in pagella alla fine della 5° non è da tutti :O ] ).
In ogni caso il mio vero pallino è medicina legale, anche se ultimamente mi attira molto anche il ruolo dell'internista, ma in ogni caso questo viene dopo, se entrerò a medicina, in quanto specializzazioni.

Poi c'è l'informatica, materia che studio dalle elementari (progetti vari) e che ho approfondito alle superiori (PNI), affrontando anche il test d'ingresso ad ingegneria, quello anticipato, passandolo con un discreto 604 8quindi se volessi avrei già il posto assicurato dentro ingegneria).

In seguito c'è criminologia (che si sposa bene con la medicina legale sopracitata), il problema è che la facolta di scienze criminologiche (almeno nelle vicinanze) non mi convince molto (quindi nel caso opterei per giurisprudenza con master seguenti).

Io personalmente eviterei quei corsi di laurea troppo nuovi, troppo specializzati su certi argomenti, che le aziende praticamente non conoscono...
Sarà che sono ingegnere e quindi sono di parte.. ma preferisco uno che è innanzitutto ingegnere.. che poi è anche ingegnere informatico e che infine è specializzato magari in uno specifico settore dell'informatica..
Allo stesso modo un medico prima si spara medicina.. e poi si specializza su qualcosa.. o allo stesso modo uno che fa giurisprudenza, prima si spara giurisprudenza e poi decide se diventare avvocato, magistrato, notaio o altro..
Sarà che ho fatto ingegneria vecchio ordinamento, ma io mi son fatto i primi 2 anni di università totalmente generici.. con i classici esami di fisica, chimica, analisi.. ecc. ecc. che comunque alla fine sono quelli che, se si sanno prendere nel modo giusto, ti possono dare una base seria e soprattutto una capacità di ragionare e risolvere problemi + complessi.

Insomma.. quei corsi di laurea dove partono da subito a farti specializzare, non mi hanno mai convinto troppo.

Dalle tue idee sembrano usciti fuori come corsi di laurea "classici": Ingegneria, Medicina e visto il tuo interesse per le faccende legali, ci aggiungerei anche Giurisprudenza (che viste le tue passioni umanistiche potrebbe esser adatto)

Sotto l'aspetto economico c'è da dire che visto che dici che per te è un problema trasferirti, non navighi di certo nell'oro, e quindi se dovessi scegliere medicina e giurisprudenza, devi considerare che prima di poter iniziare a incassare qualcosa potrebbero passare mooolti mooolti anni.. e nn è il massimo star così tanto sulle spalle dei propri genitori a meno di non cavarsela con lavoretti vari.

Sotto l'aspetto di carriera, nel caso di ingegneria, dopo la laurea un lavoro lo trovi di sicuro, poi sarai tu a vedere quanto la tua carriera potrà esser luminosa.. e con ingegneria ci son discrete possibilità in italia, e ottimi sbocchi anche all'estero.
Nel caso di medicina non conosco molto bene come sono i passaggi per uscire dal mondo accademico e entrare in quello lavorativo, mi pare però di ricordare che per i medici italiani (sempre se molto preparati) ci possono essere possibilità ben pagate all'estero.
Nel caso di giurisprudenza e in genere del mondo legale, a me sembra che ci sia un grosso gap, tra quelli che hanno le palle, il culo o gli agganci giusti per entrare nell'ordine di avvocati/notai o di entrare nella magistratura, e tra tutta la massa di poveracci sfruttati per due lire al mese... e inoltre sinceramente non vedo molti sbocchi all'estero in campo legale.

Tirando le somme.. medicina e giurisprudenza, mi sembrano due corsi di laurea da "tutto o niente".. cioè o riesci ad arrivare alla fine del lungo percorso facendolo bene e puoi ottenere grandi soddisfazioni economiche e personali.. oppure corri il rischio di fermarti in un limbo di sfruttamento ;)
Ingegneria invece è un po' più gentile, nel senso che teoricamente se dopo la triennale proprio nn hai + voglia, puoi sempre andartene nel mondo del lavoro e magari scoprire di aver + fortuna lavorando piuttosto che studiando.

Riguardo l'approccio agli studi, x ingegneria devi essere molto portata x la matematica e per la logica in genere.. Insomma.. se il mio libro di fisica 2 era di 800 pagine, da tutta la marea di formule che c'era dentro dovevi tirarti fuori quelle 40 formule che realmente servivano per passare l'esame, e soprattutto COMPRENDERE come combinarle per risolvere gli esercizi

Nel caso di medicina e soprattutto giurisprudenza, c'è poco da comprendere, ma molto da MEMORIZZARE.. e ti sparare dei mega mallopponi di libri e sapere + o meno tutto quel che c'è scritto ;)

Io a ing. ho avuto poche difficoltà, mentre se avessi fatto giurisprudenza, considerando che ho memoria quasi zero mi sarei sparato in due secondi..

Infine.. la facoltà.. forli e ravenna non mi sembra ci sia niente di "importante", punta sempre e solo alle università con un certo "brand", altrimenti la tua laurea varrà poco o nulla.

Ciao

Ileana
03-08-2006, 12:18
Io personalmente eviterei quei corsi di laurea troppo nuovi, troppo specializzati su certi argomenti, che le aziende praticamente non conoscono...
Sarà che sono ingegnere e quindi sono di parte.. ma preferisco uno che è innanzitutto ingegnere.. che poi è anche ingegnere informatico e che infine è specializzato magari in uno specifico settore dell'informatica..
Allo stesso modo un medico prima si spara medicina.. e poi si specializza su qualcosa.. o allo stesso modo uno che fa giurisprudenza, prima si spara giurisprudenza e poi decide se diventare avvocato, magistrato, notaio o altro..
Sarà che ho fatto ingegneria vecchio ordinamento, ma io mi son fatto i primi 2 anni di università totalmente generici.. con i classici esami di fisica, chimica, analisi.. ecc. ecc. che comunque alla fine sono quelli che, se si sanno prendere nel modo giusto, ti possono dare una base seria e soprattutto una capacità di ragionare e risolvere problemi + complessi.

Insomma.. quei corsi di laurea dove partono da subito a farti specializzare, non mi hanno mai convinto troppo.

No, nemmeno a me convincono troppo, ma questo è 'relativamente nuovo', la figura in ambito lavoratovo la conoscono già. COmunque si, è un rischio, su questo concordo con te.

Dalle tue idee sembrano usciti fuori come corsi di laurea "classici": Ingegneria, Medicina e visto il tuo interesse per le faccende legali, ci aggiungerei anche Giurisprudenza (che viste le tue passioni umanistiche potrebbe esser adatto)
No infatti, questo l'ho smepre pensatopure io

Sotto l'aspetto economico c'è da dire che visto che dici che per te è un problema trasferirti, non navighi di certo nell'oro, e quindi se dovessi scegliere medicina e giurisprudenza, devi considerare che prima di poter iniziare a incassare qualcosa potrebbero passare mooolti mooolti anni.. e nn è il massimo star così tanto sulle spalle dei propri genitori a meno di non cavarsela con lavoretti vari.
No, il problema non è esattamente questo, cioè si, non navigo nell'oro, e se non avessi già tutti i soldi per tutte le tasse universitarie potrei anche avere problemi di tipo economico. Ma ho un fondo studi, cioè i miei hanno stipulato un'assicurazione, e a settembre dovrei incassare il tutto, e come minimo sono 7mila€.
Le tasse universitarie sono pagate, che è già tanto. Considerando poi che forse riesco ad aggiudicarmi una borsa di studio (saprò alla fine di settembre), mi verranno rimborsate molte spese (direttamente coi soldi o coi buoni per mangiare). Il problema è che se andassi a Forlì riuscirei ad avere un rimborso come pendolare, ma mancano una cinquantina di km per poter chiedere un alloggio (-.-).
Quindi forse sarà una delle poche che all'università non si dissanguerà.
Contando poi che sto cercando lavoro (e che già qualcosa di saltuario trovo), non sono molto pesante per l'economia della famiglia.
Poi mi rendo perfettamente conto della difficoltà di trovare immediatamente lavoro, il che in effetti è un problema, ma spero di trovare soluzioni nel mentre.

Sotto l'aspetto di carriera, nel caso di ingegneria, dopo la laurea un lavoro lo trovi di sicuro, poi sarai tu a vedere quanto la tua carriera potrà esser luminosa.. e con ingegneria ci son discrete possibilità in italia, e ottimi sbocchi anche all'estero.
Il mio problema con ingegneria è che, seppur me la cavi bene in matematica e in fisica, ho un problema di soglia d'apprendimento.
Oltre il quale faccio seriamente fatica. Forse sarà colpa delle prof, o forse è un limite mio.
Rischaire sinceramente non so se è il caso.
Comunque io andrei a fare Gestionale.
Nel caso di medicina non conosco molto bene come sono i passaggi per uscire dal mondo accademico e entrare in quello lavorativo, mi pare però di ricordare che per i medici italiani (sempre se molto preparati) ci possono essere possibilità ben pagate all'estero.
Oh beh, mia madre lavora in ospedale, e vede dottori che a 40 anni lavorano ancora a gettone (non per mancanze personali, proprio si fa fatica), ma in parte risolvo con specializzazioni particolari (medicina legale e internista non sono le più richieste).
Per la questione delle chiamate all'estero, lo conosco anche io, da Bologna un paio d'anni fa sono partiti centinaia di dottori per l'Inghilterra e per i paesi scandinavi.
Nel caso di giurisprudenza e in genere del mondo legale, a me sembra che ci sia un grosso gap, tra quelli che hanno le palle, il culo o gli agganci giusti per entrare nell'ordine di avvocati/notai o di entrare nella magistratura, e tra tutta la massa di poveracci sfruttati per due lire al mese... e inoltre sinceramente non vedo molti sbocchi all'estero in campo legale.
Infatti questo è un problema...c'è da dire però che agganci per un eventuale praticantato li avrei senza particolari problemi....Però l'incertezza c'è sempre.

]

dupa
03-08-2006, 14:05
No, nemmeno a me convincono troppo, ma questo è 'relativamente nuovo', la figura in ambito lavoratovo la conoscono già. COmunque si, è un rischio, su questo concordo con te.


Bè in sostanza le scelte potrebbero essere tra giurisprudenza, medicina e ingegneria


No, il problema non è esattamente questo, cioè si, non navigo nell'oro, e se non avessi già tutti i soldi per tutte le tasse universitarie potrei anche avere problemi di tipo economico. Ma ho un fondo studi, cioè i miei hanno stipulato un'assicurazione, e a settembre dovrei incassare il tutto, e come minimo sono 7mila€.
Le tasse universitarie sono pagate, che è già tanto. Considerando poi che forse riesco ad aggiudicarmi una borsa di studio (saprò alla fine di settembre), mi verranno rimborsate molte spese (direttamente coi soldi o coi buoni per mangiare). Il problema è che se andassi a Forlì riuscirei ad avere un rimborso come pendolare, ma mancano una cinquantina di km per poter chiedere un alloggio (-.-).
Quindi forse sarà una delle poche che all'università non si dissanguerà.
Contando poi che sto cercando lavoro (e che già qualcosa di saltuario trovo), non sono molto pesante per l'economia della famiglia.


Alcuni amici dell'università (polimi) con le borse ISU, in pratica non spendevano NULLA di tasse, anzi ci guadagnavano pure. Però condizione necessaria è di nn lasciare praticamente indietro nessun esame e tenere sempre la media alta possibilmente almeno 27/30.

Comunque ogni anno di studio, o di lavoro non pagato, in pratica sei in perdita di almeno 12000 euro all'anno rispetto a uno che ha scelto di non fare l'univ e di non lavorare (1000 euro al mese).. in pratica dopo 6 anni, rispetto a uno che è andato subito a lavorare, devi "recuperargli" ben 72000 euro per essere in pari con lui.
Insomma.. devi considerare i soldi "non guadagnati" oltre che quelli "spesi".

Il mio problema con ingegneria è che, seppur me la cavi bene in matematica e in fisica, ho un problema di soglia d'apprendimento.
Oltre il quale faccio seriamente fatica. Forse sarà colpa delle prof, o forse è un limite mio.
Rischaire sinceramente non so se è il caso.
Comunque io andrei a fare Gestionale.

Dipende un po' dalle tue passioni, ingegneria è alla fine matematica, se non ti piace e non la capisci non bisogna fare ingegneria.
Gestionale è forse la "meno ingegneria" tra le ingegnerie.. hai mai pensato a ing. biomedica?

Oh beh, mia madre lavora in ospedale, e vede dottori che a 40 anni lavorano ancora a gettone (non per mancanze personali, proprio si fa fatica), ma in parte risolvo con specializzazioni particolari (medicina legale e internista non sono le più richieste).

Per la questione delle chiamate all'estero, lo conosco anche io, da Bologna un paio d'anni fa sono partiti centinaia di dottori per l'Inghilterra e per i paesi scandinavi.

Fare medicina sarebbe buono se comunque non ti precludi opportunità all'estero in futuro.. perchè sinceramente fare medicina per restare in Italia.. boh non mi entusiasmerebbe troppo.


Infatti questo è un problema...c'è da dire però che agganci per un eventuale praticantato li avrei senza particolari problemi....Però l'incertezza c'è sempre.


Nn è tanto il problema trovare chi ti fa lavorare gratis.. il problema è che dopo il praticantato, devi passar l'esame di stato e/o concorsi vari ;)

Insomma, a me giurisprudenza è proprio una cosa che mi ha sempre fatto schifo.. quindi meglio non esprimo commenti in merito :D

Riguardo medicina la trovo molto interessante ma devi partire nell'ottica di nn lavorare per molti anni e possibilmente esser pronta a sfruttare occasioni all'estero.

Riguardo ingegneria.. bè ti deve piacere matematica tutto lì. se ti piace è la tua facoltà.. altrimenti no.

Ultima cosa.. se devi far il test per medicina, considera l'opportunità di farlo anche in biotecnologie (e proprio come ultima scelta biologia) perchè mi pare che molti rimbalzati da medicina magari fanno prima un anno di biotech, e poi tornano a riprovare l'anno dopo medicina visto che un po' di esami te li tengono buoni.

Riguardo quale università, continuo a esser dell'idea di escludere ravenna e forlì.
punta assolutamente su bologna, avrete di sicuro qualche univ. statale prestigiosa. no?

edited823
04-08-2006, 17:09
fossi in te starei alla larga dalle materie giuridiche altrimenti arrivi ad un punto in cui ti rendi conto che studi un pacco per guadagnare nulla, ed aver solo grattacapi. oppure fai concorsi in PA e hai una laurea che ti ha fatto faticar + di altri per rimaner fermo. altrimenti cosa vai a far l'avvocato? come se ce ne fossero pochi io ero partito x fare quello ma ora sinceramente non saprei proprio che fare. nn so come sia la situazione nella tua città ma a to di avvocati è saturo. e nn ti aspettar di lavorar per 2 cazzate di liti di condominio, gli studi lavorano se han ditte che si rivolgono a loro, così si che hai cause, alrtimenti..

fai medicina, anche se lavori in ospedale hai buni introiti. medicina legale potrebbe esser divesa da come t la puoi aspettar (l'esame degli el naturalistici è solo una piccola fetta), ma anche se decidi di nn farla sei comunque in medicina, e le materie son una gran figata. se vuoi farti un idea sulla materia ti suggerisco di darti uno sguardo a: pierluigi baima bollone, medicina legale, giappichelli editore. è un volume molto riassuntivo e facile ma interssante x valutar il ruolo del medico legale in it.
comunque il medico leg è un buon lavoro (6 medico ma hai mooooolta meno responsabilità). è a mio parere tra i migliori lavori possibili.