View Full Version : Londra, varato il primo traghetto alimentato ad energia solare
Londra: Varato il primo traghetto alimentato ad energia solare
Martedì, 18 luglio
Si chiama Serpentine Solar Shuttle ed è il primo traghetto per il trasporto di passeggeri completamente alimentato a pannelli solari. Ha debuttato oggi nella Serpentine appunto, il lago artificiale del centralissimo Hyde Park di Londra che, d'ora in poi, sarà attraversato dalla super tecnologica imbarcazione turistica che che può trasportare fino a 42 passeggeri e viaggiare a una velocità massima di 8 chilometri all'ora.
Non sarà certo un bolide da off-shore, né un campione di lunghissime percorrenze, ma gli studiosi assicurano che questa "è, oggi, la nave tecnologicamente più avanzata al mondo" e sarà a disposizione di tutti a partire da sabato, da quando, con solo 3 sterline (4,4 euro), si potrà fare una breve crociera di un paio di chilometri sul lago londinese. Costruita interamente in acciaio inossidabile, la nave è destinata a durare tantissimo. Non solo. Secondo il suo inventore, Christoph Behling, "questa nave pone le basi per la cotruzione delle navi del futuro, dei treni e di tutti gli altri mezzi di trasporto a energia rinnovalbile". La nave solare, lunga circa 15 metri, ha sul tetto 27 pannelli sufficienti a darle completa autonomia. Il viaggio più lungo che il traghetto potrebbe affrontare è di 132 chilometri.
(canisciolti.info)
Londra: Varato il primo traghetto alimentato ad energia solare
Martedì, 18 luglio
Si chiama Serpentine Solar Shuttle ed è il primo traghetto per il trasporto di passeggeri completamente alimentato a pannelli solari. Ha debuttato oggi nella Serpentine appunto, il lago artificiale del centralissimo Hyde Park di Londra che, d'ora in poi, sarà attraversato dalla super tecnologica imbarcazione turistica che che può trasportare fino a 42 passeggeri e viaggiare a una velocità massima di 8 chilometri all'ora.
Non sarà certo un bolide da off-shore, né un campione di lunghissime percorrenze, ma gli studiosi assicurano che questa "è, oggi, la nave tecnologicamente più avanzata al mondo" e sarà a disposizione di tutti a partire da sabato, da quando, con solo 3 sterline (4,4 euro), si potrà fare una breve crociera di un paio di chilometri sul lago londinese. Costruita interamente in acciaio inossidabile, la nave è destinata a durare tantissimo. Non solo. Secondo il suo inventore, Christoph Behling, "questa nave pone le basi per la cotruzione delle navi del futuro, dei treni e di tutti gli altri mezzi di trasporto a energia rinnovalbile". La nave solare, lunga circa 15 metri, ha sul tetto 27 pannelli sufficienti a darle completa autonomia. Il viaggio più lungo che il traghetto potrebbe affrontare è di 132 chilometri.
(canisciolti.info)
Non mi torna...
Se è autonoma, perchè ha una autonomia limitata?
Mi puzza di mezza ciofeca... sarà una barca con motore elettrico e batterie caricate da pannelli solari, che esaurita la carica si ferma come qualunque cosa, quindi non è che sia autonoma nel senso proprio del termine. Autonoma sarebbe se potesse andare all'infinito con la sola energia solare...
FastFreddy
01-08-2006, 18:36
Non mi torna...
Se è autonoma, perchè ha una autonomia limitata?
Mi puzza di mezza ciofeca... sarà una barca con motore elettrico e batterie caricate da pannelli solari, che esaurita la carica si ferma come qualunque cosa, quindi non è che sia autonoma nel senso proprio del termine. Autonoma sarebbe se potesse andare all'infinito con la sola energia solare...
Se fosse autonoma e senza accumulatori avrebbe un funzionamento "a singhiozzo" e con velocità direttamente proporzionali all'intensità del sole...
Mi chiedo perchè non si sviluppino imbarcazioni commerciali che sfruttino la più grande risorsa per la navigazione sfruttata da secoli da tutti i marinai di sto mondo: il vento!
In particolare vedrei di buon occhio lo sviluppo di vele rigide a geometria variabile...
BauAndrea
01-08-2006, 20:14
Beh veramente il club med (o roba del genere) creo' dei traghetti con 5 alberi, dei veri e propri mostri a livello sia estetico sia di apertura velica. Ti incollo un pezzo di articolo da "Solo Vela" datato marzo 2003. Lo avevo tirato fuori prima per rivedermi la prova di una barca e per caso c'è un articolo che parla dei grandi FLOP.
"... In questa discesa agli inferi della vela si inciampa subito nel più ingombrante progetto sbagliato dai tempi dell'Arca di Noè (che invece funzionò) ad oggi. Fortemente voluto dal Club Mediterranée per traslare in clima vacanziero la "grandeur de la France", avrebbe voluto introdutte un'innovativa visione del veleggiare. In pratica, l'idea si è sinistramente concretizzata nel più sproporzionato e orrendo oggetto mai varato al mondo. Con le loro fattezze da edificio suburbano, gli oltre 100 metri di lunghezza, i cinque sproporzionati alberi bianchi, unitamente alle enormi vele rollabili e ai paurosi comignoli, i vari "Club Med 1, 2 e 3" hanno infestato i mari come la mucillagine o le maree nere. Sgraziate come solo certi motor-sailer sanno essere, queste isole galleggianti si sono accaparrate tutti i record negativi della nautica. Non ultimo, l'infelice primato nel rapporto superfice velica-velocità prodotta. Incapaci di superare a vela il triste muro dei quattro nodi, queste anomale "cose" galleggianti hanno trovato un'irresistibile propensione allo scarroccio. Quasi procedendo più veloce trasversalmente che frontalmente hanno offerto, a chi le abbia viste veleggiare, lo straziante spettacolo del cetaceo moribondo. Unica salvezza, il potente ausilio della fumosa sala macchine. Eppure l'idea prevedeva intere giornate di navigazione a vela."
Immagine di repertorio.
http://www.kreuzfahrten.de/kreuzfahrten/img/893022534-1.jpg
Ora, questa è una nave da crociera, ma la "pecca della vela" è che non è facile da utilizzare come un'imbarcazione a motore ed ha tutti i limiti del caso. Se poi per imbarcazioni commerciali intendiamo trasporto merci, beh la situazione diverebbe imho quasi peggiore che con i vari Club Med, in quando si aumenterebbe il peso :D.
Ah, mi scuso per gli eventuali errori di trascrizione ma fa caldo e non ho voglia di rileggere :Prrr:
FastFreddy
01-08-2006, 21:23
Beh, pensavo a qualcosa di più evoluto di 5 fiocchi :sofico:
Vedi vele rigide a geometria variabile etc. etc. mi ricordo che c'era una nave oceanografica equipaggiata cone simile velatura, e che le prestazioni fossero di tutto rispetto.
P.s.
Ma la foto è vera o è un fotomontaggio? :mbe:
Se è vera ci credo che le prestazioni fossero ridicole (penso poi che si trattasse di scafi adattati allo scopo, non specificatamente concepiti per la propulsione a vela)
Se fosse autonoma e senza accumulatori avrebbe un funzionamento "a singhiozzo" e con velocità direttamente proporzionali all'intensità del sole...
Mi chiedo perchè non si sviluppino imbarcazioni commerciali che sfruttino la più grande risorsa per la navigazione sfruttata da secoli da tutti i marinai di sto mondo: il vento!
In particolare vedrei di buon occhio lo sviluppo di vele rigide a geometria variabile...
se non ricordo male anni fa c'era una nave (mi sembra una petroliera giapponese) con due o tre vele rigide
BauAndrea
01-08-2006, 22:32
La foto non è assolutamente un fotomontaggio (purtroppo).
http://www.shipphotos.co.uk/images/clubmed2.jpg
Ah, comunque lo scafo e tutto il progetto era stato realizzato appunto per funzionare a giorni alterni motore vela, un motorsailer quindi. Per scopi commerciali una barca a vela la vedo poco affidabile e difficile da gestire.
Se fosse autonoma e senza accumulatori avrebbe un funzionamento "a singhiozzo" e con velocità direttamente proporzionali all'intensità del sole...
E' questo il motivo per cui le rinnovabili possono essere solo pezze...
Comunque, al di là di questa considerazione, l'essere autonomi non significa essere senza accumulatori: i rover della NASA sono autonomi, ossia sono in gradi di generarsi da soli tutta l'energia di cui hanno bisogno, ma non è che abbiano dei limiti di funzionamento (finchè non si rompono, ovviamente). Dire invece che una nave è autonoma e ha una autonomia di 135km non ha senso: o è autonoma, e quindi è in grado di procurarsi da sola l'energia di cui ha bisogno per andare, o ha una autonomia limitata per cui, ad un certo punto, finisce tutta l'energia che è in grado di avere. Insomma, dire che qualcosa è autonomo e dargli dei limiti di autonomia è un controsenso.
se non ricordo male anni fa c'era una nave (mi sembra una petroliera giapponese) con due o tre vele rigide
Esatto
Dire invece che una nave è autonoma e ha una autonomia di 135km non ha senso: o è autonoma, o ha una autonomia limitata
Probabilmente e' autonoma nel servizio normale , che prevede il tragitto ed una sosta per far salire/scendere i passeggeri e che e' svolto solo durante il giorno.
Mettendo questi vincoli la nave e' autosufficiente e non ha limiti.
Se invece la si prende di notte e la si manda a manetta le batterie si scaricano in 135 Km
jumpermax
02-08-2006, 10:51
Non mi torna...
Se è autonoma, perchè ha una autonomia limitata?
Mi puzza di mezza ciofeca... sarà una barca con motore elettrico e batterie caricate da pannelli solari, che esaurita la carica si ferma come qualunque cosa, quindi non è che sia autonoma nel senso proprio del termine. Autonoma sarebbe se potesse andare all'infinito con la sola energia solare...
a me sa tanto di info mal riportata. Infatti
http://www.unobtainable.info/2006/07/21/serpentine-solar-shuttle-slow-but-advanced/
The Serpentine is a 48-foot-long shuttle, and has 27 solar panels on its roof. With just the energy stored in its batteries it can travel a maximum of 82 miles, where it will then have to sit idle to recharge.
praticamente le batterie danno un'autonomia di 82 miglia senza contare però l'energia solare che arriva.
a me sa tanto di info mal riportata. Infatti
http://www.unobtainable.info/2006/07/21/serpentine-solar-shuttle-slow-but-advanced/
The Serpentine is a 48-foot-long shuttle, and has 27 solar panels on its roof. With just the energy stored in its batteries it can travel a maximum of 82 miles, where it will then have to sit idle to recharge.
praticamente le batterie danno un'autonomia di 82 miglia senza contare però l'energia solare che arriva.
Così torna...
Però continuo a non vedere questa meraviglia tecnologica: è una barca a pile col caricabatterie solare :fagiano:
Così torna...
Però continuo a non vedere questa meraviglia tecnologica: è una barca a pile col caricabatterie solare :fagiano:
Vedila cosi' ... e' una barca solare che pero' ha anche le batterie di back-up
gia il fatto che riesca ad andare in pari solo con i pannelli e' un OTTIMO risultato vista la ridicola efficienza di conversione da luce ad elettricita'.
jumpermax
02-08-2006, 12:20
Così torna...
Però continuo a non vedere questa meraviglia tecnologica: è una barca a pile col caricabatterie solare :fagiano:
beh ovvio che dipende dalla tecnologia con cui è stata realizzata. Cmq non mi pare nemmeno sia la prima
http://www.solarlab.org/
personalmente trovo più interessante quella di Amburgo
Così torna...
Però continuo a non vedere questa meraviglia tecnologica: è una barca a pile col caricabatterie solare :fagiano:E' una barca a pile che vengono ricaricate tutte le sere, perche' con le pile cariche fa 135 km e la "crociera" che effettua coi passeggeri e' di 2 km, a 8 km/ora. Supponendo non si fermi mai e faccia servizio per 10 ore al giorno effettua 40 viaggi, 80 km.
Le celle solari (a Londra!) sono fumo negli occhi.
FastFreddy, la nave con la "vela" speciale credo fosse l'Alcyone di Jacques Cousteau.
Se ricordo bene al museo oceanografico Jacques Cousteau di Parigi-Les Halles si possono vedere alcuni filmati.
Comunque hai qualche dato per mettere alla frusta Google.
FastFreddy
02-08-2006, 15:44
Dunque, dopo breve ricerca su google ho trovato qualcosa a riguardo del catamarano "Star & stripes" che partecipò all'americas cup dell'88: http://www.americascup.com/en/acclopaedia/boatdestiny/index.php?idIndex=0&idContent=5171
Cercando altro ho trovato informazioni su di un mercantile giapponese, lo "Shinaitoku Maru" equipaggiato con 2 vele rigide che garantivano un risparmio di carburante nell'ordine del 15%
http://www.cousteau.org/en/cousteau_world/our_ships/alcyone.php
E' una barca a pile che vengono ricaricate tutte le sere, perche' con le pile cariche fa 135 km e la "crociera" che effettua coi passeggeri e' di 2 km, a 8 km/ora. Supponendo non si fermi mai e faccia servizio per 10 ore al giorno effettua 40 viaggi, 80 km.
Le celle solari (a Londra!) sono fumo negli occhi.
Domandona: se sono a celle solari, come fanno a ricaricarle alla sera? :D
Domandona: se sono a celle solari, come fanno a ricaricarle alla sera? :DFacendo finta che la domanda sia seria..... :) mica ricarichi le celle....... :fagiano:
FastFreddy
02-08-2006, 16:59
Domandona: se sono a celle solari, come fanno a ricaricarle alla sera? :D
Con una sfliza di lampioni messi in batteria? :stordita:
Con una sfliza di lampioni messi in batteria? :stordita:Col sole.
Da qualche parte c'e' sempre il sole.
Stiamo parlando del Regno Unito.
Per quanto riguarda la propulsione ibrida motore + vela in campo commerciale la piu' prolifica fu senza dubbio la marina giapponese.
L'ultima nave di questa famiglia nata durante la crisi petrolifera degli anni 70 e' stata la Senyoo Maru , una nave mercantile costruita nel 1983 dal cantiere Narasaki Shipbuilding per conto della compagina Fuyo Kaiun.
La Senyoo stazzava 699 tollellate ed aveva due vele rigide in alluminio e fibra di vetro per un totale di circa 200 metri quadrati.
Le vele rigide venivano comandate da un computer e potevano venir aperte o chiuse a seconda della necessita'.
Con un vento di 25 m/s la Senyoo raggiungeva i 13 nodi con le vele chiuse e le macchine eroganti 1300 hp , con le vele aperte raggiungeva i 15 nodi ed i motori lavoravano a soli 1000 hp.
La prima di questa famiglia di navi fu la petroliera Shin Aitoku Maru varata nel 1980 e dotata di analogo equipaggiamento velico
Purtroppo il successivo ridursi del prezzo del petrolio rese antieconomiche queste navi che da meta' anni 80 ad oggi hanno praticamente sempre navigato a vele chiuse
In rete non ho trovato molto se non questa paginetta
http://nippon.zaidan.info/seikabutsu/2003/00574/contents/0405.htm
Fig.1 View of the sailing ship 'Shin Aitoku Maru'[1]
http://nippon.zaidan.info/seikabutsu/2003/00574/images/523_01.jpg
Fig.2 View of the sailing ship 'USUKI PIONEER' [2]
http://nippon.zaidan.info/seikabutsu/2003/00574/images/523_02.jpg
Altre info sul genere qui
http://www.ibiblio.org/hyperwar/NHC/CRS/propulsion.htm
Col sole.
Da qualche parte c'e' sempre il sole.
Stiamo parlando del Regno Unito.
ecco il mio dubbio :asd:
Per quanto riguarda la propulsione ibrida motore + vela in campo commerciale la piu' prolifica fu senza dubbio la marina giapponese.
L'ultima nave di questa famiglia nata durante la crisi petrolifera degli anni 70 e' stata la Senyoo Maru , una nave mercantile costruita nel 1983 dal cantiere Narasaki Shipbuilding per conto della compagina Fuyo Kaiun.
La Senyoo stazzava 699 tollellate ed aveva due vele rigide in alluminio e fibra di vetro per un totale di circa 200 metri quadrati.
Le vele rigide venivano comandate da un computer e potevano venir aperte o chiuse a seconda della necessita'.
Con un vento di 25 m/s la Senyoo raggiungeva i 13 nodi con le vele chiuse e le macchine eroganti 1300 hp , con le vele aperte raggiungeva i 15 nodi ed i motori lavoravano a soli 1000 hp.
La prima di questa famiglia di navi fu la petroliera Shin Aitoku Maru varata nel 1980 e dotata di analogo equipaggiamento velico
Purtroppo il successivo ridursi del prezzo del petrolio rese antieconomiche queste navi che da meta' anni 80 ad oggi hanno praticamente sempre navigato a vele chiuse
In rete non ho trovato molto se non questa paginetta
http://nippon.zaidan.info/seikabutsu/2003/00574/contents/0405.htm
Altre info sul genere qui
http://www.ibiblio.org/hyperwar/NHC/CRS/propulsion.htm
Non ho guardato il link ma 699 t di stazza per una petroliera sono ridicole, il dato è sbagliato.
Non parliamo poi di 1300 hp, fai conto che un moderno traghetto ha 30 Mw cioè 40.800.000 Cv
Topomoto
03-08-2006, 15:07
Non ho guardato il link ma 699 t di stazza per una petroliera sono ridicole, il dato è sbagliato.
Non parliamo poi di 1300 hp, fai conto che un moderno traghetto ha 30 Mw cioè 40.800.000 Cv
Mi sa che hai messo 3 zeri di troppo...
Mi sa che hai ragione
40.800 Cv
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