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View Full Version : I Tassisti continuano a picchiare e minacciare


indelebile
28-07-2006, 16:30
Preso di mira l'editorialista del Corriere favorevole alle liberalizzazioni Strappa il volantino dei tassisti, lo picchiano Giovane aggredito a Milano per aver cestinato un comunicato in cui si invitava a disturbare a colpi di clacson l'economista Giavazzi

MILANO — L'invito: «Passando sotto casa del nostro amico, rivolgetegli un saluto con qualche colpo di clacson». Le indicazioni: «Giorno e notte». L'istigazione: «Ora e per il resto della sua vita». In calce al manifesto, comparso ieri sotto la pensilina di una fermata dei taxi, indirizzo e numero di telefono del professor Francesco Giavazzi, docente della Bocconi, economista ed editorialista del Corriere della Sera. L'accusa: avere opinioni contrarie al pensare comune dei tassisti. Sedici righe di intimidazioni, accuse, caustica ironia.
Per aver staccato il manifesto, dopo averlo letto e giudicato «incivile», un ignaro passante si è ritrovato sotto una scarica di pugni. Erano passate da poco le otto e mezza di ieri mattina, in piazza Cinque Giornate, pieno centro di Milano. Nello stesso istante, in Comune, si apriva la trattativa tra assessore al Traffico e sindacati per la riforma del servizio taxi. Sorrisi. Strette di mano. Pacche sulle spalle. Proclami di «pieno accordo». Apertura di un «positivo percorso di dialogo». In strada, sotto il sole a picco, i nervi di qualcuno però erano ancora tesi.
Strascichi di un clima di tensione che a Milano ha regnato per l'intero secondo mandato della giunta Albertini, scaduto pochi mesi fa. Anni di scontro frontale sulle nuove licenze, cortei di auto lumaca per bloccare la città, manifestazioni, scioperi. Fino all'ultima vertenza, quella col ministro Pierluigi Bersani. Otto e mezza di ieri, Marco M., 37 anni, tecnico informatico, passa davanti al posteggio taxi di piazza Cinque giornate. Il suo sguardo si ferma per caso su un foglio appeso alla vetrata.
La testata è quella del Corriere. Sotto, la foto del professore e il disegno di una mano con un fiocchetto al dito indice. Leggendo il testo, si svela il significato del simbolo: qualche tassista «se l'è legata al dito». Ma cosa? «Abbiamo scoperto — dice il manifesto — che l'articolista è sconvolto per il trionfo della categoria dei tassisti». Segue il riferimento a un libro, Lobby d'Italia, in cui Giavazzi ha esaminato «L'italia dei monopoli, delle corporazioni e dei privilegi. Di giornalisti, farmacisti, professori, banchieri, notai... (in copertina i tassisti non compaiono, ndr). Le storture di un Paese bloccato». L'accusa, in poche parole, è quella di essere a favore delle liberalizzazioni. Il testo si chiude con una sorta di processo all'intenzione di «voler attaccare la categoria per farci scontrare con il sindaco Moratti». Finale: si invitano i tassisti a tormentare Giavazzi a colpi di clacson.
Marco M. legge, s'indigna e strappa. Due ore dopo, in pronto soccorso, spiega: «Non conosco il professor Giavazzi, ma mi sembra davvero un modo sbagliato di protestare». Questa è la sua versione dei fatti. Col volantino in tasca, fa per allontanarsi. Un tassista scende dall'auto e grida: «Ehi, fatti i fatti tuoi, chi sei?». I due si ritrovano faccia a faccia. Qualche spinta. Minacce. Marco M. ammette le sue provocazioni: «Li ho insultati perché facevano quella roba». Non è tutto: «Mentre il tassista continuava a spintonarmi, gli ho sputato». La lite degenera. Parte il primo pugno. A segno, diretto al volto. Poi altri colpi. Una zuffa di fronte alla folla impietrita. Arrivano i carabinieri e l'ambulanza. Marco M., camicia bianca chiazzata di sangue, bernoccoli e abrasioni sulla testa, scopre davanti a un otorino di avere il setto nasale incrinato.
Il professor Giavazzi è stupito: «Dopo che il ministro Bersani ha fatto marcia indietro sulle licenze, davvero non si capisce questo clima di esasperazione ». Poi la solidarietà al suo sconosciuto difensore: «Alle opinioni, in un Paese civile, non si risponde con i pugni». Giavazzi non è l'unico del Corriere a essere incappato nella contestazione dei tassisti. Lo scorso anno Giangiacomo Schiavi, ex capocronista e ora titolare della rubrica delle lettere in cronaca di Milano, venne indicato come «soggetto pericoloso» in centinaia di volantini sparsi per la città.
Ieri i manifesti anti-Giavazzi sono comparsi anche a Linate. Rappresentanti dei tassisti sdegnati. Raffaele Grassi, sindacalista del Satam e consigliere comunale: «Episodio squalificante, ma isolato». Giovanni Maggiolo, Unica taxi Cgil: «Volantini del genere travalicano il buon gusto e la correttezza. Fatto grave che non deve rovinare l'immagine della categoria». I tassisti fanno notare che durante gli scioperi contro il decreto Bersani, pur in un clima di grande tensione, a Milano non sono mai volati schiaffi e calci, come avvenuto in altre città. E ancora: «Bisogna ammettere che una campagna denigratoria contro i tassisti, spesso fondata su dati falsi, ha esasperato gli animi» (Maggiolo). Parola d'ordine in coro: «Dimenticare in fretta l'accaduto e andare avanti». Marco M. e il suo rivale tassista hanno 90 giorni di tempo per sporgere denuncia. Se non lo faranno, visto che per quel tipo di scontri non si procede d'ufficio, la loro lite sarà archiviata come scazzottata semplice.
Gianni Santucci
28 luglio 2006

Gemma
28-07-2006, 16:33
uhm... bella gente...

sisi :rolleyes:

recoil
28-07-2006, 16:37
di sbagliato c'è sicuramente il manifesto che invita a rompere le palle con il clacson. primo perché non è il modo di protestare, secondo perché si scassano le balls anche ai vicini di casa del contestato, che non c'entano niente...

sulla rissa c'è poco da dire, l'articolo è vago e non avendo visto di persona lo svolgersi dei fatti è impossibile fare un commento. certo che se l'aggredito ammette di aver sputato al tassista e di aver provocato... parte tutto dal manifesto, ma il tizio ci ha messo sicuramente del suo. la condanna ai tassisti per un episodio del genere è assurda, avrebbe senso solo se Milano fosse tappezzata da quei manifestini. se era uno solo allora si tratta dell'iniziativa di un tassista...

majin mixxi
28-07-2006, 17:12
i tassisti continuano a picchiare...u signur... :rolleyes:

IpseDixit
28-07-2006, 18:38
i tassisti continuano a picchiare...u signur... :rolleyes:
Infatti il titolo doveva essere "taxista picchiato..." :rolleyes:

zerothehero
28-07-2006, 20:07
Schifo :Puke:
Spero che l'aggredito sporga denuncia.

fabio80
28-07-2006, 20:17
i tassisti continuano a picchiare...u signur... :rolleyes:


ma casualmente fai il taxista o hai qualche parente taxista? sei l'unico del forum che difende la categoria :stordita:

Solertes
28-07-2006, 20:23
i tassisti continuano a picchiare...u signur... :rolleyes:

In effetti ad un certo punto si saranno fermati...se no il tizio mica l'avrebbe raccontato che lo han bastonato :D

dupa
28-07-2006, 20:40
Mi sembra evidente che questi fatti siano una causa della propaganda comunista contro il libero mercato e contro il capitalismo.

Willy McBride
28-07-2006, 20:42
Mi sembra evidente che questi fatti siano una causa della propaganda comunista contro il libero mercato e contro il capitalismo.

Tu sei finto, vero? Ci ho messo un po' di tempo ad accorgermene, ma non puoi pensare davvero le cose che scrivi.

Ciaba
28-07-2006, 20:58
Tu sei finto, vero? Ci ho messo un po' di tempo ad accorgermene, ma non puoi pensare davvero le cose che scrivi.
...scusa dupa ma...:asd:

tdi150cv
28-07-2006, 21:00
ma casualmente fai il taxista o hai qualche parente taxista? sei l'unico del forum che difende la categoria :stordita:

tranqui siamo in due allora ...

Fabiaccio
29-07-2006, 09:36
che dio tassista :doh: