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View Full Version : «Casini non sa dove andare»


IpseDixit
27-07-2006, 17:41
ROMA - Ore 1,45: Silvio Berlusconi preferisce fare una passeggiata prima di rientrare a Palazzo Grazioli. È stato ad una cena con i senatori azzurri, da poco ha accompagnato a casa Alessandra Mussolini. Si avvicina un gruppo di ragazzi tifosi del Milan: «Presidente, siamo tranquilli? Siamo in Coppa Campioni?». «We are in Champions...», canta per pochi secondi il numero uno della società rossonera adattando il motivo dei Queen e spiegando comunque che «il Milan da questa sentenza ha subito un torto, non c'entra nulla...».

IL PARTITO DEI MODERATI - Poi l'ex premier si sofferma a parlare di politica con un cronista dell'Agi: «Da settembre si parte con il Partito dei Moderati, anche Fini si è accodato... si parte con la sezione italiana del Ppe. Prima però voglio rafforzare il mio partito, ci sono un paio di ipotesi che sto studiando. Letta? Non si occuperà di Forza Italia, deve restare a fare quello che ha sempre fatto, ci sono sempre delle nomine da fare e da tenere i collegamenti...». Berlusconi, però, preferisce discutere d'altro. Degli alleati, di Fini «che è d'accordo con noi e l'ha detto» e di Casini che «non sa dove andare. Non può andare fuori dalla Cdl. C'è un sondaggio che parla chiaro: il 67% degli elettori del suo partito non lo seguirebbe...».

L'AFFONDO SULL'UDC - Il nodo da sciogliere resta sempre quello, la differenza di vedute che a volte ha portato Berlusconi e Casini a scegliere soluzioni diverse. Berlusconi ora insiste: «Casini è imperscrutabile... non lo capisco, dovrebbe essere più chiaro. Cesa ti dice una cosa, poi si comporta in un altro modo...» L'ex presidente del Consiglio spiega il concetto: «Casini non sa dove andare, si trova in mezzo al guado... ma di là non lo accetterebbero mai, e poi andrebbe fare solo uno dei colonnelli, andrebbe in mezzo ai franceschini... i traditori del resto sappiamo che non vengono perdonati dagli elettori. La storia è chiara: tutti quelli che hanno lasciato la Cdl sono completamente spariti. Quindi...».

IN CASO DI CRISI - Berlusconi non si pronuncia sulla tenuta della maggioranza. Ma notando le minacce di dimissioni da parte di alcuni ministri spiega che «il centrosinistra è tenuto unito dalla conservazione del potere, ma sono disuniti su tutto il resto...». Se il governo cadrà «noi siamo pronti. Siamo sempre pronti...», afferma l'ex premier. Che poi lancia un appello ai senatori della Cdl: occorre «serrare i ranghi» a Palazzo Madama. «La prima cosa da fare - dice - è assicurare la presenza in Aula. Non dobbiamo lasciare nessuno spazio alla sinistra. «Avremmo prevalso in diverse occasioni se fossimo stati più presenti. Questa è il nostro compito e tutti devono tenerlo presente»

INDULTO - L'attenzione è puntata anche sulla battaglia riguardante l'indulto a Montecitorio: «È una indecenza. Il fatto di voler colpire uno solo è allucinante...». Berlusconi si riferisce a Cesare Previti, «bersaglio privilegiato da parte di alcuni partiti della maggioranza. Lo vogliono usare come un capro espiatorio, come se fosse il diavolo...», osserva Berlusconi.
FIDUCIA - Berlusconi contesta anche la decisione del ricorso alla fiducia deciso dalla maggioranza riguardo al voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan. «Non la capisco. Noi avremmo votato a favore. Se poi non votavano con la maggioranza cinque o sei senatori che differenza avrebbe fatto?. È assurdo mettere la fiducia. L'ho detto anche a Prodi. Mica può andare avanti a colpi di fiducia...».
27 luglio 2006


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/07_Luglio/27/berlusconi.shtml

sander4
27-07-2006, 17:52
DULTO - L'attenzione è puntata anche sulla battaglia riguardante l'indulto a Montecitorio: «È una indecenza. Il fatto di voler colpire uno solo è allucinante...». Berlusconi si riferisce a Cesare Previti, «bersaglio privilegiato da parte di alcuni partiti della maggioranza. Lo vogliono usare come un capro espiatorio, come se fosse il diavolo...», osserva Berlusconi.
FIDUCIA - Berlusconi contesta anche la decisione del ricorso alla fiducia deciso dalla maggioranza riguardo al voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan. «Non la capisco. Noi avremmo votato a favore. Se poi non votavano con la maggioranza cinque o sei senatori che differenza avrebbe fatto?. È assurdo mettere la fiducia. L'ho detto anche a Prodi. Mica può andare avanti a colpi di fiducia...».
27 luglio 2006

Quest'uomo è veramente insopportabile, non si smentisce mai.

Il partito di silvio, FI, ha ricattato la maggioranza proprio per far salvare previti e moolti dirigenti di FI condannati per fatti finanziari.

Il soldato previti NON SARA' PIU' AGLI ARRESTI DOMICILIARI dopo l'indulto, datro che sotto i tre anni si può chiedere l'affidamento ai servizi sociali etc insomma sarà di nuovo libero, anche se non più in parlamento perchè resta l'interdizione dai pubblici uffici.

Non commento nemmeno il fatto che osa criticare la "fiducia";con 60 senatori la metteva una volta si una no, guarda un po se prodi con uno di maggioranza non dovrebbe usarla.

bah forse meglio proprio non rispondergli

indelebile
27-07-2006, 17:53
Il portavoce dell'Udc Vietti: «Per lui siamo un'ossessione» Berlusconi-Casini, botta e risposta Faccia a faccia a Montecitorio. «Mi hai attaccato». «No, ho detto che non vai a sinistra»

ROMA - Scambio di battute nel Transatlantico di Montecitorio tra Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini. «Quante dichiarazioni hai fatto contro di me? Fallo almeno un giorno sì e uno no...» dice Casini rivolto al Cavaliere, che replica: «Ho solo detto che tu non passeresti mai con la sinistra. Non ho mai pensato, nemmeno una volta, che tu vada a sinistra...». Un faccia a faccia dopo le pesanti accuse mosse al leader dell'Udc, che secondo l'ex premier «non sa dove andare» e sta tenendo un comportamento «imperscrutabile».
UDC - «Mentre noi siamo impegnati in aula per contrastare la maggioranza (e Casini è in prima fila), Berlusconi continua con inutili polemiche nei confronti dell'Udc» dichiara il portavoce dell'Udc, Michele Vietti. «Evidentemente - prosegue Vietti - ormai è diventata un'ossessione ma comunque noi non ci lasciamo distrarre e continueremo a impiegare il nostro tempo in una coerente opposizione parlamentare».
27 luglio 2006


:sofico:

Onisem
27-07-2006, 18:43
Un suggerimento su dove andare, per Casini, ce l'avrei.

krokus
27-07-2006, 19:15
Un suggerimento su dove andare, per Casini, ce l'avrei.
Pure io!!
:D

sander4
27-07-2006, 20:02
Un suggerimento su dove andare, per Casini, ce l'avrei.

io uno anche per Silvio :asd:

Zorcan
27-07-2006, 20:10
Era prevedibile che la CDL si disperdesse dopo le elezioni, io (in un mio apprezzatissimo intervento :asd: ) lo dissi a suo tempo. C'erano da ricostruire completamente i partiti dall'interno, prima di lavorare sull'alleanza. E difatti queste "separazioni in casa" ne sono la prova. Anche Fini ha ultimamente dichiarato di dover risistemare AN, lo stesso avverrà nell'UDC. La Lega l'ho un po' persa di vista, non so bene su che posizioni siano ora visto che a fasi alterne (a seconda di come sembravano andare le politiche e poi il referendum) avevano ipotizzato sia di mollare la CDL che di restarvi dentro. Certo è che ci vorrà del tempo prima di rivedere bene i contorni del centrodestra, la tripletta elettorale gli ha tagliato le gambe (come si suol dire nella boxe).

lowenz
27-07-2006, 21:37
La Lega l'ho un po' persa di vista
Voci interne vicine al sottoscritto parlano di un bel po' di correnti in seno piuttosto contrastanti.