View Full Version : Atenei contro la manovra. Mussi: o cambia o vado via
Ma che è DiPietro, Mastella, Mussi, comunisti vari sull'Afghanistan.... se ne vanno tutti :confused:
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo/protesta-atenei-bersani/protesta-atenei-bersani.html
rettori contro la riduzione delle spese intermedie. Il presidente Trombetti: "Avevamo chiesto di essere inclusi negli enti dispensati dal ddl"
Atenei contro la manovra: no ai tagli
Mussi si schiera: o cambia o vado via
Fabiani (Roma Tre): "Non era nel programma dell'Unione"
ROMA - Il primo scontro tra il mondo universitario e il governo Prodi provoca una frattura nell'esecutivo. Gli atenei italiani alzano la voce contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, e il ministro per la Ricerca e l'Università, Fabio Mussi, mette nero su bianco che i tagli sono un "errore", e che se si dovesse perseverare "ci vorrà un altro ministro".
La conferenza dei Rettori (Crui) aveva infatti chiesto di "includere le Università tra gli enti dispensati dal taglio di spese per consumi intermedi", spiega il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani. Il ministro della Ricerca Fabio Mussi aveva accolto la richiesta ma non è servito: le università saranno obbligate a ridurre le spese per affitti, canoni, servizi. "E' singolare - dice - che tra le categorie escluse con emendamento, ci siano le istituzioni scolastiche e non le università che pure sono parte integrante del sistema nazionale dell'istruzione". "La gravità di questo provvedimento, non in linea con il programma presentato dall'Unione prima delle elezioni - continua Fabiani - richiederà in sede di finanziaria interventi mirati e concreti a favore del sistema universitario".
Guido Trombetti, presidente della Conferenza dei Rettori (Crui), rincara: "Difficile immaginare un inizio peggiore della politica del governo Prodi verso l'università e gli enti di ricerca". Si tratta infatti di una "riduzione insostenibile", spiega il rettore dell'Università Federico II di Napoli, che tocca un sistema considerato da tutti "vicino allo stremo, sicuramente bisognoso di risorse aggiuntive, e sia pure da trovare tenendo conto del difficile quadro complessivo". "Le conseguenze del nuovo taglio, misurabili in non meno di duecento milioni di euro dall'anno prossimo, avranno conseguenze devastanti sulla qualità della didattica e della ricerca", continua Trombetti.
Il ministro Mussi appoggia, in una nota, le proteste degli atenei italiani: "Il taglio del 10 per cento delle spese di gestione degli Atenei e degli Enti pubblici di ricerca previsto dalla 'manovrina' è un errore". E continua: "A parte la bizzarria dell'esclusione dal taglio di scuole, Istituto superiore di Sanità, Istituto Zooprofilattico, Enti parco e chi più ne ha più ne metta, ma non di Università e Ricerca, la cosa è sbagliata in sè: ho tentato, inutilmente, di farlo capire in Consiglio dei ministri". Questa decisione, spiega il ministro , "contrasta con il programma dell'Unione, le dichiarazioni programmatiche di Prodi alle Camere, il programma del mio ministero presentato in Parlamento". Al ministro resta da chiedere per il 2006 "uno sforzo eccezionale alla Comunità scientifica (che già è stata vittima di ripetuti tagli con il governo di centrodestra), per contribuire al risanamento delle finanze pubbliche: stringiamo la cinghia e guardiamo avanti. Ma è del tutto evidente che la legge finanziaria per il 2007 deve correggere l'errore".
(26 luglio 2006)
Speriamo che il governo cada presto e che si esca dalla prossima consultazione elettorale con un 25% di votanti ed una folla colossale e molto incazzata di fronte al Parlamento. Un sogno, ahimè.
discepolo
27-07-2006, 02:24
Ma che è DiPietro, Mastella, Mussi, comunisti vari sull'Afghanistan.... se ne vanno tutti :confused:
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo/protesta-atenei-bersani/protesta-atenei-bersani.html
rettori contro la riduzione delle spese intermedie. Il presidente Trombetti: "Avevamo chiesto di essere inclusi negli enti dispensati dal ddl"
Atenei contro la manovra: no ai tagli
Mussi si schiera: o cambia o vado via
Fabiani (Roma Tre): "Non era nel programma dell'Unione"
ROMA - Il primo scontro tra il mondo universitario e il governo Prodi provoca una frattura nell'esecutivo. Gli atenei italiani alzano la voce contro il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, e il ministro per la Ricerca e l'Università, Fabio Mussi, mette nero su bianco che i tagli sono un "errore", e che se si dovesse perseverare "ci vorrà un altro ministro".
La conferenza dei Rettori (Crui) aveva infatti chiesto di "includere le Università tra gli enti dispensati dal taglio di spese per consumi intermedi", spiega il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani. Il ministro della Ricerca Fabio Mussi aveva accolto la richiesta ma non è servito: le università saranno obbligate a ridurre le spese per affitti, canoni, servizi. "E' singolare - dice - che tra le categorie escluse con emendamento, ci siano le istituzioni scolastiche e non le università che pure sono parte integrante del sistema nazionale dell'istruzione". "La gravità di questo provvedimento, non in linea con il programma presentato dall'Unione prima delle elezioni - continua Fabiani - richiederà in sede di finanziaria interventi mirati e concreti a favore del sistema universitario".
Guido Trombetti, presidente della Conferenza dei Rettori (Crui), rincara: "Difficile immaginare un inizio peggiore della politica del governo Prodi verso l'università e gli enti di ricerca". Si tratta infatti di una "riduzione insostenibile", spiega il rettore dell'Università Federico II di Napoli, che tocca un sistema considerato da tutti "vicino allo stremo, sicuramente bisognoso di risorse aggiuntive, e sia pure da trovare tenendo conto del difficile quadro complessivo". "Le conseguenze del nuovo taglio, misurabili in non meno di duecento milioni di euro dall'anno prossimo, avranno conseguenze devastanti sulla qualità della didattica e della ricerca", continua Trombetti.
Il ministro Mussi appoggia, in una nota, le proteste degli atenei italiani: "Il taglio del 10 per cento delle spese di gestione degli Atenei e degli Enti pubblici di ricerca previsto dalla 'manovrina' è un errore". E continua: "A parte la bizzarria dell'esclusione dal taglio di scuole, Istituto superiore di Sanità, Istituto Zooprofilattico, Enti parco e chi più ne ha più ne metta, ma non di Università e Ricerca, la cosa è sbagliata in sè: ho tentato, inutilmente, di farlo capire in Consiglio dei ministri". Questa decisione, spiega il ministro , "contrasta con il programma dell'Unione, le dichiarazioni programmatiche di Prodi alle Camere, il programma del mio ministero presentato in Parlamento". Al ministro resta da chiedere per il 2006 "uno sforzo eccezionale alla Comunità scientifica (che già è stata vittima di ripetuti tagli con il governo di centrodestra), per contribuire al risanamento delle finanze pubbliche: stringiamo la cinghia e guardiamo avanti. Ma è del tutto evidente che la legge finanziaria per il 2007 deve correggere l'errore".
(26 luglio 2006)
Hanno voluto il csx al governo ? E ihmo pedalano senza sellino! :ciapet:
Beelzebub
27-07-2006, 10:31
Mussi mi mancava... a quando le minacce di dimissioni di Prodi? :sofico:
Queste dimissioni a mo' di ricatto non mi piacciono per niente, bel modo di fare politica. :rolleyes:
Franx1508
27-07-2006, 11:00
mi stò nauseando. la politica italiana con il suo clientelismo e le sue lobby fà schifo.
i poteri forti sono manovrati esternamente o con loschi collegamenti .sono tutti invischiati con poteri malavitosi sia a destra che a sinistra.che schifo.
jumpermax
27-07-2006, 11:05
non riesco a capire cosa ci sia di liberalizzatore in un taglio del 10% delle spese. A me sembra solo un modo per far cassa togliendo i soldi all'università...
trallallero
27-07-2006, 11:13
Mussi mi mancava... a quando le minacce di dimissioni di Prodi? :sofico:
io auspico le sue ... promesse di dimissioni :D
Beelzebub
27-07-2006, 11:15
Speriamo che il governo cada presto e che si esca dalla prossima consultazione elettorale con un 25% di votanti ed una folla colossale e molto incazzata di fronte al Parlamento. Un sogno, ahimè.
E' la stessa visione utopica che ho io... ma se non siamo riusciti a epurare il mondo del calcio, non vedo come potremmo riuscirci con la politica... :(
Guido Trombetti, presidente della Conferenza dei Rettori (Crui), rincara: "Difficile immaginare un inizio peggiore della politica del governo Prodi verso l'università e gli enti di ricerca".
"Le conseguenze del nuovo taglio, misurabili in non meno di duecento milioni di euro dall'anno prossimo, avranno conseguenze devastanti sulla qualità della didattica e della ricerca"
...ma adesso quegli studenti universitari politicamente organizzati che scendevano in piazza un giorno si e l'altro pure, cosa faranno??? scenderanno in piazza di nuovo oppure non lo faranno perchè ora è tutto "politicamente corretto"???
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
...ma adesso quegli studenti universitari politicamente organizzati che scendevano in piazza un giorno si e l'altro pure, cosa faranno??? scenderanno in piazza di nuovo oppure non lo faranno perchè ora è tutto "politicamente corretto"???
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
belin, sei stato attirato dalla parola mussi in questo thred? :D
...ma adesso quegli studenti universitari politicamente organizzati che scendevano in piazza un giorno si e l'altro pure, cosa faranno??? scenderanno in piazza di nuovo oppure non lo faranno perchè ora è tutto "politicamente corretto"???
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
osservazione interessante.... i comitati studenteschi sono al mare, forse, chissà se a settembre tornano battaglieri
belin, sei stato attirato dalla parola mussi in questo thred? :D
:D :D :D
...ciao!
Andiamo bene......
Cmq io sono d'accordo se Mussi minaccia le dimissioni, è giusto che il Ministro dell'Università e della ricerca attacchi. Il sistema come si diceva nel pezzo è allo stremo, nn è il caso di aggravare la situazione.
Bye
...ma adesso quegli studenti universitari politicamente organizzati che scendevano in piazza un giorno si e l'altro pure, cosa faranno??? scenderanno in piazza di nuovo oppure non lo faranno perchè ora è tutto "politicamente corretto"???
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
secondo me, tra uno spinello e l'altro, attraverseranno una grave crisi esistenziale trasformandosi in secchioni della peggior specie :D
cmq è un problema... se i soldi mancano l'è dura
edited823
27-07-2006, 12:12
ahahah! che ridicoli! quando tutto il mondo accademico si lamentava della riforma d CDX nessuno a dir nulla, nonostante le letter della conferenza dei Rettori; le manifestazioni..
Ora a gridar lo scandalo! la coerenza l'avete dimenticata nei seggi oppure abbiamo la memoria corta?
Oppure siamo alle critiche e alle prese di posizione spicciole e banali?
mah. che trust di personaggini che militano nella DX.
ahahah! che ridicoli! quando tutto il mondo accademico si lamentava della riforma d CDX nessuno a dir nulla, nonostante le letter della conferenza dei Rettori; le manifestazioni..
Ora a gridar lo scandalo! la coerenza l'avete dimenticata nei seggi oppure abbiamo la memoria corta?
Oppure siamo alle critiche e alle prese di posizione spicciole e banali?
mah. che trust di personaggini che militano nella DX.
commento invero intelligente
jumpermax
27-07-2006, 12:15
cmq è un problema... se i soldi mancano l'è dura
si ok, ma continuo a chiedermi cosa c'entri con le liberalizzazioni un taglio al 10% che colpisce come una mannaia tutti quanti. Iniziative più sensate e "liberali" (buono studio?) potevano essere fatte... questo è solo un taglio alle spese, in un settore dove siamo già fanalino di coda europeo...
si ok, ma continuo a chiedermi cosa c'entri con le liberalizzazioni un taglio al 10% che colpisce come una mannaia tutti quanti. Iniziative più sensate e "liberali" (buono studio?) potevano essere fatte... questo è solo un taglio alle spese, in un settore dove siamo già fanalino di coda europeo...
x carità, qualcosa si potrà anche fare, ma saranno tutte iniziative tappabuchi... se i soldi mancano, mancano x tutti... è già da tempo che alle università mancano i soldi
tdi150cv
27-07-2006, 13:03
Immagino gia il vecchio Silvione Nazionale che se la sta ridendo a crepapelle pensando all'itaGLIano medio che ha votato questo csx convinto di salvare il paese.
Invece l'ennesima conferma del suo ottimo lavoro svolto negli ultimi 5 anni ... :D :cool:
Solertes
27-07-2006, 13:33
Immagino gia il vecchio Silvione Nazionale che se la sta ridendo a crepapelle pensando all'itaGLIano medio che ha votato questo csx convinto di salvare il paese.
Invece l'ennesima conferma del suo ottimo lavoro svolto negli ultimi 5 anni ... :D :cool:
Al "bacino" elettorale di Silvio importa poco dell'università per stessa ammissione di Berlusconi quando ha identificato il suo Target Elettorale...parlava di una certa posizione tra i banchi in classe e del rendimento scolastico.
Io tutto questo buon lavoro negli ultimi dieci anni....ma forse anche di più....nel comparto dell'istruzione non lo ho visto...tutt'altro....a prescindere dal colore del governo
trallallero
27-07-2006, 13:47
Io tutto questo buon lavoro negli ultimi dieci anni....ma forse anche di più....nel comparto dell'istruzione non lo ho visto...tutt'altro....a prescindere dal colore del governo
Perché se la gente la istruisci troppo, smette di votare ;)
ahahah! che ridicoli!
Ora a gridar lo scandalo! la coerenza l'avete dimenticata nei seggi oppure abbiamo la memoria corta?
...forse hai sbagliato target e dovresti guardare dall'altra parte.
...come ho scritto prima, ora vedremo se tutti quelli che gridavano allo scandalo qualsiasi cosa facesse il precedente ministero dell'istruzione, scenderanno in piazza (magari portando pure bambini di 5 o 6 anni...) Ora finalmente vedremo dove sta la coerenza in certi organizzatori di manifestazioni politicizzate. Sto alla finestra ad aspettare...e mi sto già divertendo un casino...
:cool:
edited823
27-07-2006, 14:07
...forse hai sbagliato target e dovresti guardare dall'altra parte.
...come ho scritto prima, ora vedremo se tutti quelli che gridavano allo scandalo qualsiasi cosa facesse il precedente ministero dell'istruzione, scenderanno in piazza (magari portando pure bambini di 5 o 6 anni...) Ora finalmente vedremo dove sta la coerenza in certi organizzatori di manifestazioni politicizzate. Sto alla finestra ad aspettare...e mi sto già divertendo un casino...
:cool:
magari ci sarebbe anche da aggiunger che un taglio della spesa è diverso ad esempio dal trasformar tutti i ricercatori in precari, ma è inutile parlar a orecchie sorde.. :D
ma è vero, le università sono solo piene di comunisti che volgiono male alla DX e fanno le manifestazioni solo contro di loro.
poveri.. dai vieni qui che t abbraccio e t dò un fazzuolo per le lacrime.
...la tua risposta è proprio quella che mi aspettavo; si capisce che non sarai uno di quelli che andrà a protestare nonostante "Le conseguenze del nuovo taglio, misurabili in non meno di duecento milioni di euro dall'anno prossimo, avranno conseguenze devastanti sulla qualità della didattica e della ricerca" .
...il taglio lo fa il nuovo super fantastico ( :asd: ) Governo Prodi??? allora è giusto. stiamocene buoni e facciamo finta di niente. in fin dei conti abbiamo protestato per 5 anni di fila...ora siamo un pò stanchi...
:rolleyes: :D
magari ci sarebbe anche da aggiunger che un taglio della spesa è diverso ad esempio dal trasformar tutti i ricercatori in precari, ma è inutile parlar a orecchie sorde.. :D
ma è vero, le università sono solo piene di comunisti che volgiono male alla DX e fanno le manifestazioni solo contro di loro.
poveri.. dai vieni qui che t abbraccio e t dò un fazzuolo per le lacrime.
io frequento da poco il forum ma immagino che contestazione ci sia stata sulla riforma Moratti (secondo me giustificata solo per quanto riguarda il settore universitario). Ma adesso si è voltato pagina e come "belin" penso che mi divertirò molto a vedere che succede!!
Ps: io a ingegneria non ho mai visto UNA manifestazione, e comunque la stragrande maggioranza dei manifestanti è di sinistra che protesta contro la destra....hai ragione :D
discepolo
27-07-2006, 14:23
Perché se la gente la istruisci troppo, smette di votare ;)
Ne sei sicuro ?
:doh:
trallallero
27-07-2006, 14:34
Ne sei sicuro ?
:doh:
ovviamemte no! era una provocazione ;)
Ma anche il qualunquismo, se frutto di un'esperienza matura e di una consapevolezza, ha il suo perché.
E lo dimostra proprio il contenuto/oggetto di questo 3d: le porcate dell'attuale governo che sarebbe dovuto essere il salvatore del paese, rovinato dalle porcate del governo precedente :muro:
discepolo
27-07-2006, 14:36
ovviamemte no! era una provocazione ;)
Ma anche il qualunquismo, se frutto di un'esperienza matura e di una consapevolezza, ha il suo perché.
E lo dimostra proprio il contenuto/oggetto di questo 3d: le porcate dell'attuale governo che sarebbe dovuto essere il salvatore del paese, rovinato dalle porcate del governo precedente :muro:
Se pensi al bischero Di Pietro! :doh:
trallallero
27-07-2006, 14:41
io frequento da poco il forum ma immagino che contestazione ci sia stata sulla riforma Moratti (secondo me giustificata solo per quanto riguarda il settore universitario). Ma adesso si è voltato pagina e come "belin" penso che mi divertirò molto a vedere che succede!!
Ps: io a ingegneria non ho mai visto UNA manifestazione, e comunque la stragrande maggioranza dei manifestanti è di sinistra che protesta contro la destra....hai ragione :D
io come pensiero sono piú vicino alla destra (chiesa a parte :rolleyes: ) e anche se m'ha molto deluso
non ce l'ho fatta a dare il mio voto alla sx.
Peró non sto qui a gufare che cada il governo o che faccia cazzate per poi poter dire "l'avete votato voi" e non sono affatto contento di vedere quello succede perché mi son veramente stufato di essere preso per il culo!
NB: sia dalla chiappa destra che dalla chiappa sinistra!
io come pensiero sono piú vicino alla destra (chiesa a parte :rolleyes: ) e anche se m'ha molto deluso
non ce l'ho fatta a dare il mio voto alla sx.
Peró non sto qui a gufare che cada il governo o che faccia cazzate per poi poter dire "l'avete votato voi" e non sono affatto contento di vedere quello succede perché mi son veramente stufato di essere preso per il culo!
NB: sia dalla chiappa destra che dalla chiappa sinistra!
Sì hai ragione, per divertente non intendo "speriamo che il governo faccia dei casini e cada fra due giorni" intendo "vediamo un pò cosa fa adesso il popolo di sinistra che ha passato 5 anni a protestare?!"
edited823
27-07-2006, 14:57
...la tua risposta è proprio quella che mi aspettavo; si capisce che non sarai uno di quelli che andrà a protestare nonostante "Le conseguenze del nuovo taglio, misurabili in non meno di duecento milioni di euro dall'anno prossimo, avranno conseguenze devastanti sulla qualità della didattica e della ricerca" .
...il taglio lo fa il nuovo super fantastico ( :asd: ) Governo Prodi??? allora è giusto. stiamocene buoni e facciamo finta di niente. in fin dei conti abbiamo protestato per 5 anni di fila...ora siamo un pò stanchi...
:rolleyes: :D
se guardi anche solo all'interno del forum ti puoi accorger che quelli di sx protestan anche contro le decisioni assunte dal proprio partito, di gente si dx che si comporta allo stesso modo nn mi sembra di averne vista.
E' sbagliato, toglier soldi all'uni ma adesso fai notare queste cose? della riforma non dici un cazzo?
comunque ti ribadisco che tagli della spesa son una cosa, la riforma dell' intero sistema universitario è un altra. o sono uguali? dai sarei curioso di sapere come x te possano esser provvedimenti equipollenti.
io nn t ho detto che sia giusto, ma forse tu volevi sentir qualcuno che lo diceva e allora senti quel che vuoi sentire, ti dico solo che son su 2 piani diversi, e come tali divese saranno le manifestazioni che ne conseguiranno.
trallallero
27-07-2006, 15:03
Sì hai ragione, per divertente non intendo "speriamo che il governo faccia dei casini e cada fra due giorni" intendo "vediamo un pò cosa fa adesso il popolo di sinistra che ha passato 5 anni a protestare?!"
Lo immaginavo ;) ma meglio essere sicuri. In fondo stiamo parlando del nostro paese!
Non dico di fare come al tempo del fascismo, quando per forza, a legnate, dovevi essere orgoglioso e fiero del tuo paese (ma sai com'é ... per forza oggi, per forza domani, alla fine ci credi:D ) peró godere delle porcate che lo affossano non mi va tanto giú.
E per la cronaca, a me non dispiace che abbiano deciso di tagliare i fondi ma che lo abbiano fatto fuori programma e dopo aver rotto le balle alla dx per la stessa identica cosa !
Se pensi al bischero Di Pietro! :doh:
Segnalato. :rolleyes:
discepolo
27-07-2006, 15:09
Segnalato. :rolleyes:
:confused:
Segnalato. :rolleyes:
tanto i mods sono in ferie..
trallallero
27-07-2006, 15:10
Segnalato. :rolleyes:
ma per favore, dimmi che stai scherzando :eek:
bischero non é un'offesa!
EDIT: A questo punto segnala anche me che ho un avatar che offende gli scoiattoli :doh:
discepolo
27-07-2006, 15:11
ma per favore, dimmi che stai scherzando :eek:
bischero non é un'offesa!
melo dice pure la mia ragazza!
:oink:
tanto i mods sono in ferie..
Bischero è un offesa ?
Io mi sentirei offesissimo^2 se mi dicessero bischero. :O
edited823
27-07-2006, 15:17
ma per favore, dimmi che stai scherzando :eek:
bischero non é un'offesa!
EDIT: A questo punto segnala anche me che ho un avatar che offende gli scoiattoli :doh:
visto che un ministro ha sporto formale querela x esser stato apostrofato "pirla"..
mi correggo, EX ministro
mt_iceman
27-07-2006, 17:22
io sono daccordissimo con questo taglio! avanti così cdx...ops...csx!! :asd:
70 GIORNI 5 MINISTRI HANNO MINACCIATO LE DIMISSIONI E UNO SI E’ AUTOSOSPESO. ECCO LA SERIETA’ AL GOVERNO
BAR SPORT UNIONE
FABRIZIO CARCANO
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In settanta giorni già cinque ministri hanno minacciato le dimissioni dal loro incarico. Eccola, in questi numeri, la serietà al governo sbandierata in continuazione da Romano Prodi durante la campagna elettorale. Eccolo il governo dei record, in tutti i sensi e non soltanto per l’incredibile numero di poltrone assegnate per il momento, 102, tra ministri, vice ministri e sottosegretari. Quello di Prodi, infatti, rischia davvero di essere un governo destinato a passare alla storia, sia per l’abbondanza di incarichi assegnati finora (ma ad ottobre potrebbe arrivare un nuovo dicastero, quello per la Pace), ma anche per le turbolenze intestine che lo hanno dilaniato e hanno contraddistinto questi suoi primi settanta giorni di tormentata esistenza. Un breve lasso di tempo in cui l’Unione ha continuato a barcamenarsi in aula a colpi di fiducie, rischiando però in continuazione di perdere i pezzi. E se davvero ci fosse stata la serietà tanto decantata da Prodi prima delle elezioni, se davvero alle parole, agli ultimatum, alle minacce, fossero seguiti i fatti, oggi servirebbe già un robusto rimpasto nella compagine governativa.
Ma forse, ormai, le minacce di dimissioni da parte dei ministri non fanno più notizia e forse proprio per questo, da qualche tempo, diversi esponenti dell’esecutivo stanno cominciando ad assumere ruoli assolutamente inediti, come quello dei novelli “masanielli” delle piazze pronti a guidare le proteste del popolo contro il governo di cui, paradossalmente, loro stessi fanno parte. E tutto questo in soli settanta giorni di vita di questo esecutivo.
Quanto sta succedendo in questi giorni, intorno all’indulto, con il braccio di ferro e gli scontri velenosi tra Antonio Di Pietro e Clemente Mastella, è infatti soltanto l’ultimo caso di una lunga lista di sparate, smentite, dichiarazioni roboanti di dimissioni pronte immediatamente, ultimatum e via dicendo: un campionario di figuracce e brutte pagine politiche a dir poco sterminato, eppure andato in scena in meno di una stagione, calendario alla mano.
Sono trascorsi, infatti, soltanto settanta giorni da quando, era il 17 maggio, questo esecutivo si è insediato e da allora ben cinque ministri hanno già minacciato, una o più volte, le proprie dimissioni dal dicastero loro assegnato, con tutte le responsabilità conseguenti. Il primo ad aprire il balletto del “sono pronto a rassegnare le mie dimissioni” è stato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, subito finito nel calderone delle polemiche dopo pochissimi giorni, quando ancora era nel periodo in cui esternava a ruota libera su tutto, da Bush a Fidel Castro passando per il ruolo dei nostri soldati in Iraq, tranne che sui trasporti, mettendo in grave difficoltà e imbarazzo il premier Prodi.
Poi è toccato, seppur in maniera più velata, a Massimo D’Alema, titolare degli Esteri, che, di fronte alle divisioni interne alla maggioranza sulla politica estera, soprattutto sull’Afghanistan, non ha perso tempo nel far sapere che: «Se la mia politica estera non va bene il mio mandato è a disposizione». Un concetto ribadito un paio di volte, giusto per essere sicuro che il messaggio arrivasse ai destinatari.
Nell’ultima settimana, però, il ricorso allo strumento della minaccia dalla carica di ministro è diventata praticamente di utilizzo quotidiano. Con la quasi eccezione rappresentata da Di Pietro che, oltre alle parole, oltre alle minacce, è passato anche ai fatti, seppur con una variante non indifferente, ricorrendo all’auto-sospensione o al congelamento dal ruolo di ministro, tentando così di creare un precedente inedito per il diritto costituzionale. Un tentativo quello di creare una nuova figura, il “ministro a ore alternate”, al mattino contestatore della propria maggioranza e al pomeriggio membro dell’esecutivo a tutti gli effetti, su cui, però, il Quirinale si è subito espresso in maniera assolutamente negativa, stoppando l’iniziativa dell’ex pubbico ministero.
Più canonica, invece, la via scelta dal ministro per l’Università e per la Ricerca, Fabio Mussi, che ha semplicemente minacciato di lasciare la sua poltrona se non verranno eliminati i tagli per gli atenei previsti nel Dpef, e dal ministro della Giustizia, Mastella, un recidivo, visto che le dimissioni le aveva già ventilate un mesetto fa, in occasione del varo da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sulle liberalizzazioni, materia teoricamente di competenza del suo dicastero, anche se lui non era stato nemmeno interpellato, prima di bissare in questi giorni, nel pieno della bufera con Di Pietro sull’indulto. Senza contare che già in alcune circostanze Mastella aveva minacciato il ricorso all’appoggio esterno da parte del suo Udeur se non fossero state accolte le sue richieste, come del resto aveva fatto anche la Rosa nel Pugno.
Può bastare? Ma neanche per sogno. Del resto in dieci settimane di cose ne capitano parecchie. Così capita che il governo debba richiedere la fiducia per cinque volte in poco più di venti sedute di aula al Senato. Oppure capita, per esempio, che un ministro, quello della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista, scelga di non votare il Documento di Programmazione Economico Finanziaria in Consiglio dei Ministri e poi candidamente spieghi in un’intervista, mentre si diletta a fare le carte all’esecutivo e alla sua durata, che i veri rischi la sua maggioranza li correrà non sulle questioni di politica internazionale, ma sulla prossima Finanziaria («Se devo dire dove sta il rischio vero, allora dico che sta nella legge Finanziaria. Sull'Afghanistan il governo reggerà la prova del voto, ma i problemi veri li vedo sulla Finanziaria e stanno nel fatto che o prima, durante e dopo la scrittura della legge Finanziaria si riprodurrà una vera, sincera e profonda discussione non solo politica ma sociale, nel Paese, sui suoi contenuti o allora sì che sarà difficile reggere l'urto delle domande che il popolo, il nostro popolo, pone al governo»), arrivando ad auspicare uno sciopero generale contro il governo di cui lui è esponente: «Se la manovra dovesse toccare la spesa sociale, pensioni in testa, e peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori».
E da un ministro che auspica uno sciopero generale dei lavoratori e delle parti sociali contro il suo governo, come è riuscito a fare Ferrero, ad uno capace di scendere davvero in piazza a contestare, con tanto di megafono per incitare i suoi sostenitori a inveire contro la maggioranza e i suoi alleati, il passo è veramente breve: come ha dimostrato il Di Pietro di lotta e non di governo che, nei giorni scorsi, ha occupato piazza Montecitorio in maniche di camicia, con tanto di megafono e cartelli per contestare, per urlare tutta la sua rabbia contro la sua maggioranza che si preparava ad approvare l’indulto.
Certo di cose ne sono successe all’interno del governo in soli settanta giorni dal suo insediamento. Pensate un po’ cosa potrebbe succedere se riuscissero a restare al governo per un’intera legislatura, anche se Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, a riguardo sembra avere molti dubbi: «Ma dove vogliono andare? In autunno arriverà la Finanziaria e non credo che tutto si potrà risolvere con dieci richieste di voti di fiducia, ne prendano atto oggi, perché diversamente da ottobre per loro sarà il Vietnam. Possono mettere il bavaglio alla democrazia parlamentare per qualche mese, ma prima che loro uccidano il Parlamento sarà il Parlamento ad uccidere loro». Ma nel frattempo il governo va avanti, tra minacce di dimissioni, ultimatum e via dicendo. Eccola la serietà tanto sbandierata da Prodi in campagna elettorale...
[LaPadania.com 28/07/2006]
preso da pagina 237 del programma dell'unione
aumentare e qualificare decisamente la spesa per l’università
e per la ricerca, con regole e modalità che la
rendano un investimento per la crescita del Paese,
anche adeguando le infrastrutture di ricerca (strutture
edilizie, strumentazione, biblioteche, etc.) alle esigenze
della ricerca di base e tecnologica più avanzata;
sinceramente non se ridere, piangere o incazzarmi, voi che dite?
NeSs1dorma
28-07-2006, 23:48
Ma che è DiPietro, Mastella, Mussi, comunisti vari sull'Afghanistan.... se ne vanno tutti :confused:
Ma magari si levassero dai coglioni!
ma chi ci crede? incollati alle poltrone, altroche..
edited823
28-07-2006, 23:56
preso da pagina 237 del programma dell'unione
sinceramente non se ridere, piangere o incazzarmi, voi che dite?
dico che non so se te ne 6 accorto ma siam ancora nel periodo di influenza dell'ultima finanziaria.
forse t è sembrato molto più, ma son al governo solo da qualche mese.
dico che non so se te ne 6 accorto ma siam ancora nel periodo di influenza dell'ultima finanziaria.
forse t è sembrato molto più, ma son al governo solo da qualche mese.
ehm, quando hanno scritto il programma sapevano qual era la situazione italiana... non è che l'hanno scoperta appena hanno occupato le poltrone
edited823
29-07-2006, 00:40
ehm, quando hanno scritto il programma sapevano qual era la situazione italiana... non è che l'hanno scoperta appena hanno occupato le poltrone
guarda, già t lo premetto che non reputo certo sian dei santi, li ho votati proprio solo come "meno peggio".
senza dubbio prima di destinare risorse ci vuole un poco, nn è che in 3 mesi possan fare chissà che (tranne le puttanata dell'indulto).
dopo 5 anni in cui il debito è salito alle stelle bisogna tirar cinghia, questo è tutto, anche se nn piace è così.
poi magari, se riescon a tirar avanti, tra un paio di anni si può rifar il discorso.Ma ora è proprio solo tirar acqua al proprio mulino.
guarda, già t lo premetto che non reputo certo sian dei santi, li ho votati proprio solo come "meno peggio".
senza dubbio prima di destinare risorse ci vuole un poco, nn è che in 3 mesi possan fare chissà che (tranne le puttanata dell'indulto).
dopo 5 anni in cui il debito è salito alle stelle bisogna tirar cinghia, questo è tutto, anche se nn piace è così.
poi magari, se riescon a tirar avanti, tra un paio di anni si può rifar il discorso.Ma ora è proprio solo tirar acqua al proprio mulino.
Se leggi bene, quello spezzone parla di INVESTIMENTO. Gli investimenti si possono fare anche inizialmente in perdita, visto che poi produrranno un ritorno. Almeno potrebbero non tagliare le spese, visto che poi per realizzare quel punto avranno bisogno di ancora più soldi di quelli necessari ADESSO.
edited823
29-07-2006, 14:11
Se leggi bene, quello spezzone parla di INVESTIMENTO. Gli investimenti si possono fare anche inizialmente in perdita, visto che poi produrranno un ritorno. Almeno potrebbero non tagliare le spese, visto che poi per realizzare quel punto avranno bisogno di ancora più soldi di quelli necessari ADESSO.
si ma non puoi investir quando sei senza soldi, altrimenti vai sempre + sotto. i soldi sono limitati, un pochino di responsabilità..
si ma non puoi investir quando sei senza soldi, altrimenti vai sempre + sotto. i soldi sono limitati, un pochino di responsabilità..
eppure i soldi per consulenti e amicici li han fatti saltare fuori. hanno l'organico più numeroso dal dopoguerra in poi, fortuna che sono senza soldi.
a me danno l'idea delle promesse da marinaio, ma forse sono prevenuto. finito il tempo della propaganda, si trovano a fare i conti con la realtà. dura la vita...
edited823
29-07-2006, 17:00
eppure i soldi per consulenti e amicici li han fatti saltare fuori. hanno l'organico più numeroso dal dopoguerra in poi, fortuna che sono senza soldi.
a me danno l'idea delle promesse da marinaio, ma forse sono prevenuto. finito il tempo della propaganda, si trovano a fare i conti con la realtà. dura la vita...
ma che ragionamento è? secondo te tutti gli atenei in it costan come aggiunger 2 dicasteri?
è come dire: se puoi comprarti un dvd allora hai i soldi per comprarti casa..
non cadiamo nei discorsi da bar dello sport.
ma che ragionamento è? secondo te tutti gli atenei in it costan come aggiunger 2 dicasteri?
è come dire: se puoi comprarti un dvd allora hai i soldi per comprarti casa..
non cadiamo nei discorsi da bar dello sport.
è lapalissiano che coi costi di due dicasteri non finanzi l'università, anche se dubito siano costi così come vuoi farci intendere te ma alla fine di 5 anni saranno cifre non proprio popolari. resta il concetto di fondo che se i soldi non ci sono per nessuno tantomeno devono esserci per quel genere di vaccate di cui sinceramente dubito qualcuno sentisse il bisogno, per una questione se vuoi di correttezza
e se permetti un discorsi da bar sport, i soldi non si trovano solo facendo manovre da miliardi di euro ma anche tappando buchi e buchini a destra e a manca e possibilmente non aprendovene di nuovi. come sempre mi pare che si agisca sulla cinghia altrui. tra parentesi, non si erano anche appena ritoccati lo stipendio? con votazione bipartisan, certo, però intanto anche lì son cifre che volano
mettila così, è più una questione di addolcire la supposta al cittadino. per onore di cronaca questa è un'usanza che non ha colore nè tempo, han sempre fatto così e sempre faranno così.
e continuo a dire che prima di promettere fondi a destra e a manca occorrerebbe fare due conti per vedere se le promesse possono essere mantenute, onde evitare di ricalcare le orme di messer napoleone di arcore
edited823
30-07-2006, 10:14
[...]
che ci sia bisogno di una + accurata gestione e si evitino sprechi questo certo, sarebbe necessario.
ma bisognerebbe veramente ribaltare tutto. soprattutto nel settore degli impieghi publici. perchè se certe persone fossero dipendenti privati sarebbero già state mandate via a calci in culo.
fortuna che nonostate tutte queste merde l'uni in it è comunque un gradino sopra molti altri stati..
eppure i soldi per consulenti e amicici li han fatti saltare fuori. hanno l'organico più numeroso dal dopoguerra in poi, fortuna che sono senza soldi.
diciamo che questo è un problema più che altro simbolico, nel senso che le spese per i ministeri rappresentano un "o piccolo" di quelle necessarie per tutto il resto del paese.
il loro è stato un atto simbolico negativo poiché tra gli slogan che avevano proposto in campagna elettorale c'era quello di ridurre i costi della politica
il problema del centrosinistra secondo me è quello (che parliamoci chiaro hanno anche gli altri) della mancaza di coerenza. sapevano di dover fare taglie e sapevano di dover tassare gli italiani, ma hanno dovuto concorrere con l'altra coalizione nella gara dello sparar balle ed ecco che hanno promesso gli investimenti a destra e a manca.
me la sono presa con i tagli all'università perché secondo me si investe già troppo poco, comunque è chiaro che da qualche parte bisognava tirare la cinghia. tuttavia sanità e sicurezza li vedo come prioritari rispetto alla scuola, quindi mi auguro che almeno in quei campi non si tagli...
diciamo che questo è un problema più che altro simbolico, nel senso che le spese per i ministeri rappresentano un "o piccolo" di quelle necessarie per tutto il resto del paese.
il loro è stato un atto simbolico negativo poiché tra gli slogan che avevano proposto in campagna elettorale c'era quello di ridurre i costi della politica
il problema del centrosinistra secondo me è quello (che parliamoci chiaro hanno anche gli altri) della mancaza di coerenza. sapevano di dover fare taglie e sapevano di dover tassare gli italiani, ma hanno dovuto concorrere con l'altra coalizione nella gara dello sparar balle ed ecco che hanno promesso gli investimenti a destra e a manca.
me la sono presa con i tagli all'università perché secondo me si investe già troppo poco, comunque è chiaro che da qualche parte bisognava tirare la cinghia. tuttavia sanità e sicurezza li vedo come prioritari rispetto alla scuola, quindi mi auguro che almeno in quei campi non si tagli...
Guarda... Proprio oggi discutevo con il mio capo con le fonti di finanziamento del CNR. Non so come va la ricerca universitaria, ma i modi per avere soldi al CNR (anche i ricercatori effettivi devono caricare i propri stipendi su qualche fondo :eek: ) sono molti:
- Soldi dalla regione. Ma almeno in campania ci voglioni circa 5 anni per avere i soldi dopo la presentazione del progetto.
- Soldi dallo stato (credo il ministero). Anche qua previa presentazione di un progetto (uno per esempio era il FIRB).
- Soldi dalla comunità europea. Sempre tramite progetto
- Soldi da privati, tramite un progetto congiunto: i privati presentano un progetto e prendono finanziamenti e rendono partner l'ente dividendo i fondi.
- Soldi da privati: i privati pagano l'ente per un servizio. Nel mio caso una casa farmaceutica ci pagherà un servizio di "elaborazione dati" (elaborazioni di immagini di risonanza magnetica). Non posso dirvi i dettagli. Ma io sono quello che ha sviluppato alcuni dei software da usare.
Diminuire i fondi diminuirà le prime due voci, ma non le altre. Non so la ricerca universitaria come si finanzia...
Novità dal Mussi!!! :D
Cioè, novità... è tre mesi che minaccia di dimettersi .... :asd:
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2007/mussi-contro-manovra/mussi-contro-manovra.html
Il ministro dell'Università minaccia le dimissioni se non si rivede la Finanziaria
"Stiamo deludendo il mondo dell'istruzione, così ci allontaniamo dall'Europa
Mussi: "Stiamo deludendo scuola e ricerca
Non mi prendo la responsabilità dei tagli"
ROMA - Il ministro della Ricerca scientifica e dell'Università e pronto a dimettersi se la manovra non cambia e rimangono i tagli al suo dicastero. Fabio Mussi, alla direzione dei Ds, è categorico: "Non penso che questo governo possa presentarsi come quello che fa una politica che si allontana dagli obiettivi di Lisbona. Certo questo ministro non è disposto ad assumersi questa responsabilità".
E il ministro chiede che il partito metta il suo peso per una correzione perché, avverte, "si sta alzando un'onda ripida di delusione nel mondo della scuola e della ricerca dove altissime erano le aspettative. Attenti perché se si delude qui le conseguenze possono essere pesanti".
"La missione - sostiene il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica - della nostra coalizione è quella di una politica volta a creare lavoro buono, portare giustizia sociale e innovazione, scienza, cultura, ricerca. In questa Finanziaria ci sono innovazioni di sistema importanti ma è insostenibile la parte che riguarda l'università dove noi aggiungiamo 94 milioni di euro e, con un'inflazione al due per cento e una crescita oltre l'uno ne togliamo 150, tagliando nei consumi intermedi".
"Da luglio - si lamenta Mussi - provo a dirlo in tutti i modi e trovo un muro. Ma queste non sono scelte che possono stare in mano ai tecnici".
(21 ottobre 2006)
Speriamo che il governo cada presto e che si esca dalla prossima consultazione elettorale con un 25% di votanti ed una folla colossale e molto incazzata di fronte al Parlamento. Un sogno, ahimè.
cade, a favore di chi?
Io di nuovo a Berlusconi non ce lo voglio! :muro:
Se deve cadere...cada per bontà nostra e non loro...mi spiego? ;) :huh: :ciapet: :D ...
Io di nuovo a Berlusconi non ce lo voglio! :muro:
come molti non gradiscono più la serietà al governo.
come molti non gradiscono più la serietà al governo.
Serietà? :mbe: :mbe:
N'namo bene :D :muro:
Serietà? :mbe: :mbe:
N'namo bene :D :muro:
si fan chiamare così, io avrei altre descrizioni ma per onore di regolamento mi contengo
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