Freeride
26-07-2006, 08:53
Un 3d in onore ai vecchi tempi, quando il forum era tutto così!
http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/cronache/200607images/berlusconi_ma.jpg
ROMA. La scena è stata questa: Veronica Berlusconi festeggia il suo compleanno insieme a sette amiche nel ristorante più lussuoso di Marrakech, dar Marjana, quando inizia una danza berbera e un «beduino», con il tradizionale gandoura blu e il volto mascherato da cantore Gnaoua (discendenti degli schiavi dell’Africa nera) si avvicina lentamente, a passo di musica. Con i piedi e le mani che danzano sembra attirare a se solo una delle ospiti del locale illuminato a candele. In mano il «berbero» ha un cofanetto di velluto che balla insieme a lui.
Tutte le signore lo fissano ma lui sembra continuare ad avere occhi solo per Veronica, bellissima, con i lunghi capelli sciolti e un ampio e prezioso vestito etnico. La invita a ballare. Lei dice no cortesemente lui insiste, lei allora diventa brusca, in maniera che non lascia possibilità di replica. Lui insiste ancora cercando di tirarla a sé. Lei allora si pianta con i piedi per terra decisa a non cedere al misterioso ammiratore che alla fine, si toglie il velo e si mostra. Veronica quasi sviene quando vede la faccia del marito, Silvio Berlusconi, che le porge una collana di diamanti. Esplode l’applauso della sala. E l’invidia sincera di tutte le donne presenti che fino a questo momento hanno visto solo Cary Grant fare gesti del genere. Al cinema. E chi se ne importa se il tutto suona un po’ da Baci Perugina e molto poco radical chic.
Qualcuno riconosce l’ex capo del governo italiano nell’uomo mascherato di blu e così ieri il quotidiano popolare «Aujourd’hui le Maroc» ha dedicato al surprise party la prima pagina. «Di colpo - scrive Adam Wade sul giornale - l’artista, con un piccolo salto da guerriero, le è balzato davanti, invitandola a ballare. Ma lei lo rifiuta con tutte le forze, e la musica si ferma di colpo. Nella sala, diventata bruscamente silenziosa, i visi dei commensali si tendono. Ed è allora che l’uomo con la “gandoura” si avvicina ancora di più a Veronica, tirando fuori dalla tasca una collana di diamanti e cantando in italiano “Buon compleanno, amore mio”. Berlusconi rivela così la sua identità alla moglie. Poi tutti a mangiare il pollo marjana (preparato al forno e ripieno con una specie di frittata), harissa piccante, cartocci di pasta sfoglia ripieni di carne speziata, polpettine alle olive piccole e piccanti.
Il colpo di teatro dell’ex presidente del Consiglio si consuma in un Eden orientale tra acque scroscianti, un folto agrumeto, colonne di marmo e boccioli di rose, nel ristorante che è stato il preferito da Marcello Mastroianni. Un «film» dedicato a Veronica che non è durato una notte sola. Chi «sa» spiega che con un week end di follie Berlusconi si sia voluto far perdonare degli anni in cui la moglie è stata trascurata causa governo. Una regia che ha avuto la complicità di tutta la famiglia, a iniziare da Barbara, la primogenita della coppia che si è occupata di assoldare le amiche della madre.
Veronica Berlusconi credeva di fare un viaggio in Marocco con il figlio più piccolo in attesa che a fine settimana arrivasse il resto della famiglia a festeggiarla. Ma le cose si sono svolte in maniera ben diversa e molto più rapida. Martedì scorso, quando è arrivata da Milano con un jet privato, Veronica Lario ha trovato un accompagnatore locale, Abdellah, pronto a scortarla in gite turistiche e tra gli splendori dei sontuosi Riad.
A pranzo la scelta cade sul Cafè de France, vista sulla piazza Djama el Fna, dove la signora viene scortata all’ultimo piano, nella terrazza riservata alle occasioni speciali. In uno dei tavoli si fa notare un gruppo di signore velate che parlottano. Sembrano interessate a Veronica che gusta il suo tè alla menta. Lei non gradisce e chiede di essere lasciata in pace. Ma quando le sette donne si avvicinano e si tolgono il velo, la prima sorpresa di questo speciale compleanno: sono le sue sette migliori amiche trasportate anche loro in gran segreto con un jet privato.
Inizia così questa tre giorni di follie marocchine tra cene, chiacchiere e shopping nella Medina della Città rossa. Con Silvio Berlusconi che tolta la tunica berbera ha scelto un look total white per aggirarsi nel suk, preda ambita dei venditori di tappeti che facevano a gara a farsi fotografare con lui. E se avessero saputo dell’offesa lanciata al loro ospite, in tempi di campagna elettorale, dall’attuale premier, Romano Prodi («venditore di tappeti», appunto), avrebbero potuto accoglierlo con un familiare: «collega».
http://www.lastampa.it/redazione/cmssezioni/cronache/200607images/berlusconi_ma.jpg
ROMA. La scena è stata questa: Veronica Berlusconi festeggia il suo compleanno insieme a sette amiche nel ristorante più lussuoso di Marrakech, dar Marjana, quando inizia una danza berbera e un «beduino», con il tradizionale gandoura blu e il volto mascherato da cantore Gnaoua (discendenti degli schiavi dell’Africa nera) si avvicina lentamente, a passo di musica. Con i piedi e le mani che danzano sembra attirare a se solo una delle ospiti del locale illuminato a candele. In mano il «berbero» ha un cofanetto di velluto che balla insieme a lui.
Tutte le signore lo fissano ma lui sembra continuare ad avere occhi solo per Veronica, bellissima, con i lunghi capelli sciolti e un ampio e prezioso vestito etnico. La invita a ballare. Lei dice no cortesemente lui insiste, lei allora diventa brusca, in maniera che non lascia possibilità di replica. Lui insiste ancora cercando di tirarla a sé. Lei allora si pianta con i piedi per terra decisa a non cedere al misterioso ammiratore che alla fine, si toglie il velo e si mostra. Veronica quasi sviene quando vede la faccia del marito, Silvio Berlusconi, che le porge una collana di diamanti. Esplode l’applauso della sala. E l’invidia sincera di tutte le donne presenti che fino a questo momento hanno visto solo Cary Grant fare gesti del genere. Al cinema. E chi se ne importa se il tutto suona un po’ da Baci Perugina e molto poco radical chic.
Qualcuno riconosce l’ex capo del governo italiano nell’uomo mascherato di blu e così ieri il quotidiano popolare «Aujourd’hui le Maroc» ha dedicato al surprise party la prima pagina. «Di colpo - scrive Adam Wade sul giornale - l’artista, con un piccolo salto da guerriero, le è balzato davanti, invitandola a ballare. Ma lei lo rifiuta con tutte le forze, e la musica si ferma di colpo. Nella sala, diventata bruscamente silenziosa, i visi dei commensali si tendono. Ed è allora che l’uomo con la “gandoura” si avvicina ancora di più a Veronica, tirando fuori dalla tasca una collana di diamanti e cantando in italiano “Buon compleanno, amore mio”. Berlusconi rivela così la sua identità alla moglie. Poi tutti a mangiare il pollo marjana (preparato al forno e ripieno con una specie di frittata), harissa piccante, cartocci di pasta sfoglia ripieni di carne speziata, polpettine alle olive piccole e piccanti.
Il colpo di teatro dell’ex presidente del Consiglio si consuma in un Eden orientale tra acque scroscianti, un folto agrumeto, colonne di marmo e boccioli di rose, nel ristorante che è stato il preferito da Marcello Mastroianni. Un «film» dedicato a Veronica che non è durato una notte sola. Chi «sa» spiega che con un week end di follie Berlusconi si sia voluto far perdonare degli anni in cui la moglie è stata trascurata causa governo. Una regia che ha avuto la complicità di tutta la famiglia, a iniziare da Barbara, la primogenita della coppia che si è occupata di assoldare le amiche della madre.
Veronica Berlusconi credeva di fare un viaggio in Marocco con il figlio più piccolo in attesa che a fine settimana arrivasse il resto della famiglia a festeggiarla. Ma le cose si sono svolte in maniera ben diversa e molto più rapida. Martedì scorso, quando è arrivata da Milano con un jet privato, Veronica Lario ha trovato un accompagnatore locale, Abdellah, pronto a scortarla in gite turistiche e tra gli splendori dei sontuosi Riad.
A pranzo la scelta cade sul Cafè de France, vista sulla piazza Djama el Fna, dove la signora viene scortata all’ultimo piano, nella terrazza riservata alle occasioni speciali. In uno dei tavoli si fa notare un gruppo di signore velate che parlottano. Sembrano interessate a Veronica che gusta il suo tè alla menta. Lei non gradisce e chiede di essere lasciata in pace. Ma quando le sette donne si avvicinano e si tolgono il velo, la prima sorpresa di questo speciale compleanno: sono le sue sette migliori amiche trasportate anche loro in gran segreto con un jet privato.
Inizia così questa tre giorni di follie marocchine tra cene, chiacchiere e shopping nella Medina della Città rossa. Con Silvio Berlusconi che tolta la tunica berbera ha scelto un look total white per aggirarsi nel suk, preda ambita dei venditori di tappeti che facevano a gara a farsi fotografare con lui. E se avessero saputo dell’offesa lanciata al loro ospite, in tempi di campagna elettorale, dall’attuale premier, Romano Prodi («venditore di tappeti», appunto), avrebbero potuto accoglierlo con un familiare: «collega».