View Full Version : DEDICATO a chi pensa che gli Israeliani siano migliori
FabioGreggio
24-07-2006, 12:33
David Ben Gurion
Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
"Ci sono stati l'anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?"
Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122.
"I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c'è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba."
David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99.
"Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono ... Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese."
David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.
"Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d'Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d'Israele".
David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).
Golda Meir
Primo Ministro d'Israele, 1969 - 1974
"Non esiste una cosa come il popolo palestinese ... Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono."
Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969.
"Come possiamo restituire i territori occupati? Non c'è nessuno a cui restituirli."
Golda Meir, 8 marzo 1969.
"A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d'Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada."
Golda Meir, 1961, in un discorso alla Knesset, riportato su Ner, ottobre 1961
"Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità."
Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
Yitzhak Rabin
Primo Ministro d'Israele, 1974 - 1977, 1992 - 1995
"Uscimmo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda, `Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese?' Ben-Gurion ondeggi? la mano in un gesto che diceva `cacciateli fuori!"
Yitzhak Rabin,versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.
"[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifugiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat."
Yitzhak Rabin (un "Principe di Pace" secondo Clinton), spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04/04/1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)
Menachem Begin
Primo Ministro d'Israele, 1977 - 1983
"[I palestinesi] sono bestie che camminano su due gambe."
Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, "Begin and the 'Beasts'," su New Statesman, 25 giugno 1982.
"La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta ... Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d'Israele. Tutta quanto. E per sempre."
Menachem Begin, il giorno dopo il voto all'ONU sulla divisione della Palestina.
Yizhak Shamir
Primo Ministro d'Israele, 1983 - 1984, 1986 - 1992
"I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un'aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese."
Dichiarazione dell'ex primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Servizio locale di Radio Gerusalemme.
"Determinare la terra d'Israele è l'essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E' semplice."
Yitzhak Shamir,su Maariv, 02/21/1997
"(I palestinesi) saranno schiacciati come cavallette... con le teste sfracellate contro i massi e le mura."
Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d'Israele in un discorso ai coloni ebrei, New York Times, 1 aprile 1988
Benjamin Netanyahu
Primo Ministro d'Israele, 1996 - 1999
"Israele avrebbe dovuto approfittare dell'attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l'attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori."
Benyamin Netanyahu, allora vice ministro degli esteri, ex Primo Ministro d'Israele, in un discorso algi studenti della Bar Ilan University, dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.
Ehud Barak
Primo Ministro d'Israele, 1999 - 2001
" I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono"....
Ehud Barak, a quel tempo Primo Ministro d'Israele - 28 agosto 2000. Apparso su Jerusalem Post, 30 agosto, 2000
"Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza...."
Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall'Associated Press, 16 novembre 2000.
"Sarei entrato in un'organizzazione terroristica."
risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha'aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.
Ariel Sharon
Primo Ministro d'Israele, 2001 - ad oggi [n.b.: l'articolo è del 2004]
"E' dovere dei dirigenti d'Israele spiegare all'opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c'è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l'espropriazione delle loro terre."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro... Tutto quello che non prenderemo andrà a loro."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet Party, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l'America farà questo o quello...devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi , il popolo ebraico, controlliamo l'America, e gli americani lo sanno."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.
"Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d'Israele."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Ondine.
FabioGreggio
24-07-2006, 13:21
http://www.palestina-balsam.it/006.jpg
Ziosilvio
24-07-2006, 14:09
http://www.palestina-balsam.it/006.jpg
Ho già visto questa foto.
E credo sia un fotomontaggio.
Come fa il soldato a non cascare, con il baricentro dietro la linea dei piedi?
E come fa un soldato che sta cascando a essere minaccioso?
FabioGreggio
24-07-2006, 14:20
Ho già visto questa foto.
E credo sia un fotomontaggio.
Come fa il soldato a non cascare, con il baricentro dietro la linea dei piedi?
E come fa un soldato che sta cascando a essere minaccioso?
Può essere.
Mai sentita però la Dinamica applicata anche ai Palestinesi.
Nemmeno il principio fondamentale: F=m.a
fg
Ma si sa che loro sono gonfi d'amore, sono gli arabi malvagi che vogliono cancellarli dalla terra.
In tutta la loro storia hanno avuto un solo premier decente che non considerava i palestinesi scimmiette islamiche e l'hanno ammazzato.
tdi150cv
24-07-2006, 14:34
Ma si sa che loro sono gonfi d'amore, sono gli arabi malvagi che vogliono cancellarli dalla terra.
In tutta la loro storia hanno avuto un solo premier decente che non considerava i palestinesi scimmiette islamiche e l'hanno ammazzato.
.
e smettetela perfavore...dai su...mah
~ZeRO sTrEsS~
24-07-2006, 14:42
io ricordo in modo troppo vivo quando uccisero quel bambino con il padre che si riparavano dietro una pietra e tutto fu filmato in diretta...
tutti sti regimi vengono alimentati dall'ignoranza della gente, che non sapendo crede a cio' che dice qualcuno
~ZeRO sTrEsS~
24-07-2006, 14:45
e smettetela perfavore...dai su...mah
guarda e' storia nessuno ti costringe ad imparare...
La guerra fa comodo agli estremisti e tutti dietro come pecoroni. Posso capire i palestinesi ma gli israeliani dovrebbero avere un tasso d'istruzione elevato.
non dico questo...ma sempre la stessa cosa dite!!!
ISRAELIANI CATTIVI - PALESTINESI SANTI!!!
guarda e' storia nessuno ti costringe ad imparare...
l'odio c'è sempre stato...per parcondicio ci sono anche tutte le frasi di estremisti islamici che inneggiano alla distruzione di Israele.
ma voi come la risolvereste?
Eliminando Israele? Anche se adesso ci sarà una tregua...è difficile vedere la luce
ALBIZZIE
24-07-2006, 15:28
14:03 Israele bombarderà 10 edifici a più piani per ogni razzo su Haifa
Gli aerei israeliani dovranno bombardare dieci edifici a più piani nei sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah, per ogni nuovo razzo a lunga gittata che colpirà il porto settentrionale di Haifa, terza città dello Stato ebraico per importanza. Lo ha reso noto la radio dell'Esercito, secondo cui l'ordine all'Aviazione è stato impartito personalmente dal capo dello stato maggiore interforze, generale Dan Halutz; questi ha fatto in particolare riferimento alla zona di Dahaya della capitale libanese, dove maggiore è la concentrazione di militanti e sostenitori del Partito di Dio.
simili rappresaglie, cosa vi ricordano?
FabioGreggio
24-07-2006, 15:32
simili rappresaglie, cosa vi ricordano?
Se succede diranno che è un fotomontaggio perchè il baricentro del palazzo è inclinato di 2 gradi e 23 primi. :cool:
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 15:33
non dico questo...ma sempre la stessa cosa dite!!!
ISRAELIANI CATTIVI - PALESTINESI SANTI!!!
Mi sa che non si intendeva questo. Era solo per dire che come è vero che Ahmadinejad (e non solo lui, faccio un esempio) rinnega l'olocausto e auspica la distruzione di israele, estremisiti israeliani, comunque importanti nella vita pubblica del paese, si auspicano le stesse cose per "i paesi arabi".
Questo non è un fumetto di supereroi dove ci sono i buoni e i cattivi ben distinti. Non è un film di Michael Bay, e non è una partita a Risiko.
La soluzione è stata delineata più di una volta. Due stati per due popoli (visto che non sembrano intenzionati a vivere nello stesso stato). E ho proprio paura che una cosa del genere non si può ottenere rifornendo di armi l'una e l'altra parte.
ma perchè non dite ciò che avete fatto in passato e ciò che ancora fate nei vostri paesi compagni!!!
gli israeliani si stanno solo difendendo!
ve rode!se fossero ribaltati i ruoli vorrei vedere
Ma secondo voi se i palestinesi la smettessero di lanciare razzi e di fare attentati e lanciare pietre, se si limitassero a fare manifestazioni pacifiche, gl'israeliani continuerebbero a combatterli?
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 15:36
ma perchè non dite ciò che avete fatto in passato e ciò che ancora fate nei vostri paesi compagni!!!
gli israeliani si stanno solo difendendo!
ve rode!se fossero ribaltati i ruoli vorrei vedere
avete chi? :mbe: :confused:
FabioGreggio
24-07-2006, 15:42
ma perchè non dite ciò che avete fatto in passato e ciò che ancora fate nei vostri paesi compagni!!!
gli israeliani si stanno solo difendendo!
ve rode!se fossero ribaltati i ruoli vorrei vedere
e smettetela perfavore...dai su...mah
Aaaaaaaa.....ecco.
Adesso capisco il "smettetela".
Non entrava nulla nella sua tasca.
Fai il tifo per gli israeliani?
Se vincono fate la Ola all'urlo " capioni-bel mondo! " tatartata....
Ho capito.
No, cmq noi qui si discuteva seriamente.
Le tifoserie e i club a tesseramento in un altro 3d grazie.
fg
avete chi? :mbe: :confused:
Voi terroristi islamici, suppongo.... :rotfl: :rotfl:
FabioGreggio
24-07-2006, 15:44
Ma secondo voi se i palestinesi la smettessero di lanciare razzi e di fare attentati e lanciare pietre, se si limitassero a fare manifestazioni pacifiche, gl'israeliani continuerebbero a combatterli?
Dopo quello che abbiamo letto nel 3d penso di no.
Accetterebbero la loro sottomissione senza trattative e la condizione di paria integrati nella società.
fg
simili rappresaglie, cosa vi ricordano?
Guarda,possono bombardare quanto vogliono di quello che è rimasto (non molto) del Beirut del sud,ma il fatto è che sono reazioni affrettate,perchè sembra che la guerra non va come avevano prevvisto.Ossia,oggi all' improvviso la Rice dice che c'è urgenza per cessate il fuoco e ,guarda che coincidenza,anche Israele accetterebbe forza internazionale,ma con soldati che hanno esperienza di combattimento (chiede un po' troppo,visto che pochi paesi hanno esperienza di combattimento e non di peacekeeping):
US Secretary of State Condoleezza Rice has said there is an "urgent" need for a ceasefire in Lebanon - but that conditions have to be right.
This could be a Nato force or a European Union one but the Israeli premier insists that any troops deployed must have combat experience.
http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/5208838.stm
^Non dicevano che annienterebbero Hizbollah,per cui la distruzione del Libano era male necessario?
Cmq,Israele ha catturato un paese che controllava la Hezbollah:
Israel 'seizes' Hezbollah village
http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/5206966.stm
Promette bene.
Nutro qualche dubbio su alcune frasi riportate, o quantomeno sulla loro traduzione: quella di Sharon in risposta a Peres sembra fatta apposta per alimentare il mito del complotto ebraico, mah.
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 15:47
Voi terroristi islamici, suppongo.... :rotfl: :rotfl:
ahhhhhh! giusto! :rolleyes:
Scusate, vado a finire di preparare il semtex...
:rotfl: :rotfl:
David Ben Gurion
Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
"Ci sono stati l'anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?"
Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122.
"I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c'è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba."
David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99.
"Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono ... Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese."
David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.
"Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d'Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d'Israele".
David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).
Golda Meir
Primo Ministro d'Israele, 1969 - 1974
"Non esiste una cosa come il popolo palestinese ... Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono."
Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969.
"Come possiamo restituire i territori occupati? Non c'è nessuno a cui restituirli."
Golda Meir, 8 marzo 1969.
"A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d'Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada."
Golda Meir, 1961, in un discorso alla Knesset, riportato su Ner, ottobre 1961
"Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità."
Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
Yitzhak Rabin
Primo Ministro d'Israele, 1974 - 1977, 1992 - 1995
"Uscimmo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda, `Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese?' Ben-Gurion ondeggi? la mano in un gesto che diceva `cacciateli fuori!"
Yitzhak Rabin,versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.
"[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifugiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat."
Yitzhak Rabin (un "Principe di Pace" secondo Clinton), spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04/04/1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)
Menachem Begin
Primo Ministro d'Israele, 1977 - 1983
"[I palestinesi] sono bestie che camminano su due gambe."
Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, "Begin and the 'Beasts'," su New Statesman, 25 giugno 1982.
"La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta ... Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d'Israele. Tutta quanto. E per sempre."
Menachem Begin, il giorno dopo il voto all'ONU sulla divisione della Palestina.
Yizhak Shamir
Primo Ministro d'Israele, 1983 - 1984, 1986 - 1992
"I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un'aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese."
Dichiarazione dell'ex primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Servizio locale di Radio Gerusalemme.
"Determinare la terra d'Israele è l'essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E' semplice."
Yitzhak Shamir,su Maariv, 02/21/1997
"(I palestinesi) saranno schiacciati come cavallette... con le teste sfracellate contro i massi e le mura."
Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d'Israele in un discorso ai coloni ebrei, New York Times, 1 aprile 1988
Benjamin Netanyahu
Primo Ministro d'Israele, 1996 - 1999
"Israele avrebbe dovuto approfittare dell'attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l'attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori."
Benyamin Netanyahu, allora vice ministro degli esteri, ex Primo Ministro d'Israele, in un discorso algi studenti della Bar Ilan University, dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.
Ehud Barak
Primo Ministro d'Israele, 1999 - 2001
" I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono"....
Ehud Barak, a quel tempo Primo Ministro d'Israele - 28 agosto 2000. Apparso su Jerusalem Post, 30 agosto, 2000
"Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza...."
Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall'Associated Press, 16 novembre 2000.
"Sarei entrato in un'organizzazione terroristica."
risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha'aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.
Ariel Sharon
Primo Ministro d'Israele, 2001 - ad oggi [n.b.: l'articolo è del 2004]
"E' dovere dei dirigenti d'Israele spiegare all'opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c'è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l'espropriazione delle loro terre."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro... Tutto quello che non prenderemo andrà a loro."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet Party, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l'America farà questo o quello...devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi , il popolo ebraico, controlliamo l'America, e gli americani lo sanno."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.
"Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d'Israele."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Ondine.
qual'è la fonte? :mbe: ....non metto comunque in dubbio la veridicità di quello che hai riportato....è una curiosità :D
~ZeRO sTrEsS~
24-07-2006, 15:52
Ma secondo voi se i palestinesi la smettessero di lanciare razzi e di fare attentati e lanciare pietre, se si limitassero a fare manifestazioni pacifiche, gl'israeliani continuerebbero a combatterli?
ma guarda illegalmente hanno occupato i territori, tra cui se non erro il tribunale di ginevra o l'aia ha dichiaratto illegali quelle colonie ma gli israeliani se ne sono fregati...
Imho una soluzione al conflitto sarebbe, israele nei confini del 48, creazione di uno stato palestinese, gerusalemme citta' internazionale, amministrata da 2 palestinesi, due israeliani e 4 consiglieri onu, forze dell'ordine messe a disposizione dell'onu.
Fine del conflitto medio orientale, il primo che sgarra si prende bombe sia dall'onu che dalla nato.
zero a zero palla al centro!
per chi ha linkato l'articolo del sole 24 ore, mi spiega gentilmente che autorita' ha un giornale economico in politiche internazionali, e' come se la gazzetta dello sport parlasse di scienza...
per chi ha linkato l'articolo del sole 24 ore, mi spiega gentilmente che autorita' ha un giornale economico in politiche internazionali, e' come se la gazzetta dello sport parlasse di scienza...
il sole è anche un quotidiano di attualità, non lo hai mai letto immagino :fagiano:
Israele bombarderà 10 edifici a più piani per ogni razzo su Haifa
Gli aerei israeliani dovranno bombardare dieci edifici a più piani nei sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah, per ogni nuovo razzo a lunga gittata che colpirà il porto settentrionale di Haifa, terza città dello Stato ebraico per importanza. Lo ha reso noto la radio dell'Esercito, secondo cui l'ordine all'Aviazione è stato impartito personalmente dal capo dello stato maggiore interforze, generale Dan Halutz; questi ha fatto in particolare riferimento alla zona di Dahaya della capitale libanese, dove maggiore è la concentrazione di militanti e sostenitori del Partito di Dio.
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Com'è che stà cosa mi puzza ..... umh ..... siamo sicuri che tutti quelli che abitano lì sono terroristi ?? .... siamo sicuri che tutti quelli che abitano lì vogliono spazzare via israele ?? ..... siamo sicuri che i "buoni" sono ancora "buoni" o si stanno trasformando in quello che combattono ?? .... siamo sicuri che che forse stavolta Israele non l'ha fatta fuori dal vaso ?? ... siamo sicuri che stà cosa non ricorda delle rappresaglie che si facevano 60 anni fà .... siamo sicuri che è giusto difendere a spada tratta Israele per partito preso ??
Io ho una mia risposta a queste domande è lungi da me tentare di far cambiare idea a qualcuno, ognuno ha la sua testa e le sue idee ... solo vi chiedo tutto stò casino per 1 militare rapito che a quanto dichiarato non era in pericolo divita e che voleva essere scambiato cone dei prigionieri .... francamente mi pare che qualcuno si sia lasciato prendere la mano.
Aggiungo che Israle ha messo in ginocchio uno stato che cercava di cambiare la sua situazione e risollevarsi (affrancandosi dalla Siria ad es.) e che ora rischia di diventare un'altro iraq ....... ahhh l'esportazione della democrazia che bella cosa.
Aaaaaaaa.....ecco.
Adesso capisco il "smettetela".
Non entrava nulla nella sua tasca.
Fai il tifo per gli israeliani?
Se vincono fate la Ola all'urlo " capioni-bel mondo! " tatartata....
Ho capito.
No, cmq noi qui si discuteva seriamente.
Le tifoserie e i club a tesseramento in un altro 3d grazie.
fg
scusa, ma non siete voi quelli che hanno inventato il coro + cantato del 2004/2005
10,100, 1000 nassyria?!?!?!?
scusa eh!!!
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 16:09
scusa, ma non siete voi quelli che hanno inventato il coro + cantato del 2004/2005
10,100, 1000 nassyria?!?!?!?
scusa eh!!!
Ma voi chi? :rolleyes:
Ma piantiamola di parlare per luoghi comuni.
Visto che il sottoscritto non ha mai cantato stronzate del genere, dato che ho fatto anche il volontario nell'esercito per un anno, che cosa c'entra?
Qua si sta parlando di quello che succede ora e adesso in Libano. Le recrminazioni per torti immaginari sono fuori luogo.
...solo vi chiedo tutto stò casino per 1 militare rapito che a quanto dichiarato non era in pericolo divita e che voleva essere scambiato cone dei prigionieri .... francamente mi pare che qualcuno si sia lasciato prendere la mano...
Giorno dopo giorno,diventa sempre più evidente che c'è stata la escalation voluta.Sharon (mica Rabin) era colui che aveva introdotto lo scambio di prigionieri con Hizbollah.Ora,si intravede dalla reazione di Rice e di Israele,che hanno capito che non annienta così Hizbollah,ma il piano è di portare gli Europei,a fargli da scudo (per questo li vogliono con esperienza da combattimento).I soldi della ricostruzione poi,tutti sappiamo chi li darà nella maggior parte (il solti sospetto chiamato UE,che non ha politica,ma è brava a correre a fatti compiuti da scelte di altri).Il piano a breve termine lascerà in pace Israele.Però ha molti caveaut:
-Hizbollah uscirà vincitrice,specie negli occhi degli Arabi
-Iran esce come l' eroe regionale,se uno va a leggere forum con arabi vedranno come chiamano traditori i loro leaders.
-Ieri in un sito di notizie mediorientali,c'era un articolo in prima pagina riportato dall' Observer che più o meno diceva che l' Iran si trasformava nella superpotenza shiita che attrae i sunniti?
-Se Hizbollah usa missili di ampio raggio quando per una scusa potrà violare la tregua,che farà Israele?Chiederà alla forza di interposizione di aumentare la fascia di sicurezza da 40 a 80 a 120km? E se Hizbollah decide di dare il benvenuto ai soldati europei,come ha fatto con Israele,come reagiranno le società europee?Voranno che i loro soldati muoiano per la guerra che è cominciata per un soldato rapito?
Israele prima (meglio) o poi dovrà chiudere i conti con Iran.E prima si forma uno stato Palestinese meglio è.Toglierà scuse agli Arabi e potrà concentrarsi sui nemici esterni.
scusa, ma non siete voi quelli che hanno inventato il coro + cantato del 2004/2005
10,100, 1000 nassyria?!?!?!?
scusa eh!!!
Si si tranquillo siamo noi, siamo circa 20 milioni di italiani ed eravamo tutti schierati a cantare 10-100-1000 Nassirya, dopo averlo inventato alle primarie ovvio. :rotfl:
ma guarda illegalmente hanno occupato i territori, tra cui se non erro il tribunale di ginevra o l'aia ha dichiaratto illegali quelle colonie ma gli israeliani se ne sono fregati...
Ma i territori occupati venivano usati per postazioni lanciarazzi...
Imho una soluzione al conflitto sarebbe, israele nei confini del 48, creazione di uno stato palestinese, gerusalemme citta' internazionale, amministrata da 2 palestinesi, due israeliani e 4 consiglieri onu, forze dell'ordine messe a disposizione dell'onu.
Fine del conflitto medio orientale, il primo che sgarra si prende bombe sia dall'onu che dalla nato.
zero a zero palla al centro!
per chi ha linkato l'articolo del sole 24 ore, mi spiega gentilmente che autorita' ha un giornale economico in politiche internazionali, e' come se la gazzetta dello sport parlasse di scienza...
Sarebbe l'ideale, ma purtropo è un utopia :(
reptile9985
24-07-2006, 16:20
ma perchè non dite ciò che avete fatto in passato e ciò che ancora fate nei vostri paesi compagni!!!
classicissimo...chi non la pensa come voi berlusconiani viene subito bollato come comunista (talvolta antisemita) complice delle schifezze che i comunisti hanno compiuto e stanno compiendo nel mondo...tipo, visto che siamo in italia, liberarci dal cancro del fascismo
gli israeliani si stanno solo difendendo!
certo l'ho già sentito dire da qualcuno in questi giorni :rotfl:
ve rode!
cosa :confused:
Giorno dopo giorno,diventa sempre più evidente che c'è stata la escalation voluta.Sharon (mica Rabin) era colui che aveva introdotto lo scambio di prigionieri con Hizbollah.Ora,si intravede dalla reazione di Rice e di Israele,che hanno capito che non annienta così Hizbollah,ma il piano è di portare gli Europei,a fargli da scudo (per questo li vogliono con esperienza da combattimento).I soldi della ricostruzione poi,tutti sappiamo chi li darà nella maggior parte (il solti sospetto chiamato UE,che non ha politica,ma è brava a correre a fatti compiuti da scelte di altri).Il piano a breve termine lascerà in pace Israele.Però ha molti caveaut:
-Hizbollah uscirà vincitrice,specie negli occhi degli Arabi
-Iran esce come l' eroe regionale,se uno va a leggere forum con arabi vedranno come chiamano traditori i loro leaders.
-Ieri in un sito di notizie mediorientali,c'era un articolo in prima pagina riportato dall' Observer che più o meno diceva che l' Iran si trasformava nella superpotenza shiita che attrae i sunniti?
-Se Hizbollah usa missili di ampio raggio quando per una scusa potrà violare la tregua,che farà Israele?Chiederà alla forza di interposizione di aumentare la fascia di sicurezza da 40 a 80 a 120km? E se Hizbollah decide di dare il benvenuto ai soldati europei,come ha fatto con Israele,come reagiranno le società europee?Voranno che i loro soldati muoiano per la guerra che è cominciata per un soldato rapito?
Israele prima (meglio) o poi dovrà chiudere i conti con Iran.E prima si forma uno stato Palestinese meglio è.Toglierà scuse agli Arabi e potrà concentrarsi sui nemici esterni.
Scusa ma anche volendo mi viene un po male leggere un forum arabo :O
:D
beppegrillo
24-07-2006, 16:26
si dovrebbe aprire anche il thread :
"Dedicato a quelli che pensano che i palestinesi siano vittime"
"Dedicato a quelli che pensano che gli hezbollah possono lanciare missili a piacimento"
Tanto la caccia all'ebreo è iniziata, tra foto crude ritoccate e non e differenze tra terroristi civili ed israeliani incivili, direi che siamo messi bene.
:mc:
si dovrebbe aprire anche il thread :
"Dedicato a quelli che pensano che i palestinesi siano vittime"
"Dedicato a quelli che pensano che gli hezbollah possono lanciare missili a piacimento"
Tanto la caccia all'ebreo è iniziata, tra foto crude ritoccate e non e differenze tra terroristi civili ed israeliani incivili, direi che siamo messi bene.
:mc:
Non c'è affatto bisogno di taroccare foto, li ci sono fino ad ora 500 morti civili, e migliaia e migliaia di sfollati, bastava guardare ieri sera blob per vedere le stesse immagini.
Della storia dell'antisemitismo poi ne abbiamo le 00 piene, loro devono e dovranno rispondere delle azioni compiute dallo stato di Israele, qualunque religione essi abbiano.
si dovrebbe aprire anche il thread :
"Dedicato a quelli che pensano che i palestinesi siano vittime"
"Dedicato a quelli che pensano che gli hezbollah possono lanciare missili a piacimento"
Tanto la caccia all'ebreo è iniziata, tra foto crude ritoccate e non e differenze tra terroristi civili ed israeliani incivili, direi che siamo messi bene.
:mc:
Aprili te anzichè fare polemica in quelli aperti dagli altri :mbe:
Se succede diranno che è un fotomontaggio perchè il baricentro del palazzo è inclinato di 2 gradi e 23 primi. :cool:
solo perché t'hanno beccato in fallo su una cagata che hai postato per imporre le tue tesi, che esponi senza offrire un dialogo, dandole per verità assolute, non penso che tu debba farne dell'ironia spiccia, cercando di prendere in giro chi ti ha fatto notare il piccolo difettuccio della foto che mostravi.
Scusa ma anche volendo mi viene un po male leggere un forum arabo :O
:D
Io qualche volta vado a una sezione mediorientale di un forum ,è interessante leggere.C'è pure qualche iraniano veterano della guerra Iran-Iraq che spiega le tattiche di Hizbollah e come sopravvivono.Interessante.
Io qualche volta vado a una sezione mediorientale di un forum ,è interessante leggere.C'è pure qualche iraniano veterano della guerra Iran-Iraq che spiega le tattiche di Hizbollah e come sopravvivono.Interessante.
Si ma intendevo dire che non mastico molto bene l'arabo... :stordita:
:sofico:
roverello
24-07-2006, 16:49
Se succede diranno che è un fotomontaggio perchè il baricentro del palazzo è inclinato di 2 gradi e 23 primi. :cool:
E' tutta colpa dei libanesi che non sanno costruire.
cascano col rombo degli f16
Si ma intendevo dire che non mastico molto bene l'arabo... :stordita:
:sofico:
Ah,certo,ti capisco benissimo :D Cmq,specie gli Iraniani sono contentissimi in questi giorni.Dicono che l' addestramento Iraniano dato a Hezbollah da guardie della Rivoluzione,sta pagando.Inutile dirti che loro lo vedono Hezbollah non come mezzo di distruzione per Israele (sono sui 5000 uomini),ma come prova in campo delle armi e tattiche Iraniane ,per quando verrà l' ora in cui Iran e Israele si affronteranno direttamente.
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 16:53
si dovrebbe aprire anche il thread :
"Dedicato a quelli che pensano che i palestinesi siano vittime"
"Dedicato a quelli che pensano che gli hezbollah possono lanciare missili a piacimento"
Tanto la caccia all'ebreo è iniziata, tra foto crude ritoccate e non e differenze tra terroristi civili ed israeliani incivili, direi che siamo messi bene.
:mc:
Tra tutti i thread sull'argomento e tutte le repliche, devo dire che in realtà prevalgono proprio quelli di cui senti la mancanza.
Ma ripeto, questa non è una gara e non è Risiko.
Poi farei attenzione all'uso della parola terrorista. Non mi risulta che chiunque sia di fede musulmana e parli una lingua araba sia terrorista. E' una definizione un po' troppo generica.
E' tutta colpa dei libanesi che non sanno costruire.
cascano col rombo degli f16
Eppure i magnanimi israeliti gli hanno dato ben 15 anni dagli ultimi bombardamenti e dalla completa distruzione di Beirut, vai a fare del bene a sti arabi. :O
Swisström
24-07-2006, 16:55
per quando verrà l' ora in cui Iran e Israele si affronteranno direttamente.
dici che l Iran vuole affrontare militarmente israele? Sapevo che ahmedinmohammedallahkebab avesse tendenze suicide, ma non credevo fossero così profonde.
roverello
24-07-2006, 16:55
ma guarda illegalmente hanno occupato i territori, tra cui se non erro il tribunale di ginevra o l'aia ha dichiaratto illegali quelle colonie ma gli israeliani se ne sono fregati...
Imho una soluzione al conflitto sarebbe, israele nei confini del 48, creazione di uno stato palestinese, gerusalemme citta' internazionale, amministrata da 2 palestinesi, due israeliani e 4 consiglieri onu, forze dell'ordine messe a disposizione dell'onu.
Fine del conflitto medio orientale, il primo che sgarra si prende bombe sia dall'onu che dalla nato.
zero a zero palla al centro!
per chi ha linkato l'articolo del sole 24 ore, mi spiega gentilmente che autorita' ha un giornale economico in politiche internazionali, e' come se la gazzetta dello sport parlasse di scienza...
E' quello che dico da una settimana!
Se non si costringono le parti a rispettare tassativamente le convenzioni internazionali sotto tutela ONU, e a chi sgarra botte, non se ne viene a capo.
Il che comporta ad una situazione pre 48, perchè già al momneto della sua creazione abusiva Israele prese più territori rispetto allk'abbondante 57% che era previsto.
Quello del sole24 ore in realtà non è un articolo ma una intervista ad un riservista israeliano.
E' interessante perchè tra le tante "isaraelianate" definsice terrorista chi bombarda i civili...
Ah,certo,ti capisco benissimo :D Cmq,specie gli Iraniani sono contentissimi in questi giorni.Dicono che l' addestramento Iraniano dato a Hezbollah da guardie della Rivoluzione,sta pagando.Inutile dirti che loro lo vedono Hezbollah non come mezzo di distruzione per Israele (sono sui 5000 uomini),ma come prova in campo delle armi e tattiche Iraniane ,per quando verrà l' ora in cui Iran e Israele si affronteranno direttamente.
ecco perché Prodi ha proposto l'iran come mediatore di pace tra israele ed hezbollah, ora me lo spiego....
é logico no...
Israele bombarderà 10 edifici a più piani per ogni razzo su Haifa
Gli aerei israeliani dovranno bombardare dieci edifici a più piani nei sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah, per ogni nuovo razzo a lunga gittata che colpirà il porto settentrionale di Haifa, terza città dello Stato ebraico per importanza. Lo ha reso noto la radio dell'Esercito, secondo cui l'ordine all'Aviazione è stato impartito personalmente dal capo dello stato maggiore interforze, generale Dan Halutz; questi ha fatto in particolare riferimento alla zona di Dahaya della capitale libanese, dove maggiore è la concentrazione di militanti e sostenitori del Partito di Dio.
Nazisti, non aggiungo altro, questi violano scentificamente le convenzioni dell'AIA e di Ginevra riguardo le rappresaglie, proprio come i nazisti, e questi dovrebbero entrare nell'UE? io li caccerei pure dall'ONU.
roverello
24-07-2006, 16:57
Eppure i magnanimi israeliti gli hanno dato ben 15 anni dagli ultimi bombardamenti e dalla completa distruzione di Beirut, vai a fare del bene a sti arabi. :O
Certo, che ti metti a distruggerla a ricostruzione in corso?
Adesso c'è più lavoro, ed una parte sarà appaltata a ditte legate a Israele.
La parte del leone la farà la Francia, come l'altra volta.
I soldi li mette la comunità internazionale, in prevalenza l'Europa.
roverello
24-07-2006, 17:23
Nazisti, non aggiungo altro, questi violano scentificamente le convenzioni dell'AIA e di Ginevra riguardo le rappresaglie, proprio come i nazisti, e questi dovrebbero entrare nell'UE? io li caccerei pure dall'ONU.
L'ho già scritto in altro post.
Se vuoi avere un parallelo tra l'epropriazione delle proprietà palestinesi in Israele e quelle degli ebrei durante in nazismo guarda qua:
www.olokaustus.org (si tratta di un sito chiaramente ebraico, quindi nessuno dirà niente)
Impressionante.
Se ha tenuto fuori da ONU e quant'altro il Sudafrica per l'apartheid, questi vanno sparati su un'altra galassia, in proporzione.
Ma non si può, e allora vanno ricondotti al rispetto degli altri.
ecco perché Prodi ha proposto l'iran come mediatore di pace tra israele ed hezbollah, ora me lo spiego....
é logico no...
Davvero? :mbe: L' ho perso questo.Forse si è sbagliato e voleva dire che Iran è il fornitore di armi e strategia/tattiche di battaglia? :D
E una foto di un signore Iraniano che ancora a quest' età che da noi sarebbe pensionato,lui è attivo volontario dei Basij.Spiega perchè la Hizbollah finora ha resistito meglio che tutto l' esercito di Saddam :D
http://img392.imageshack.us/img392/4575/basijifs0.jpg
Cioè,non so a voi,ma insieme a cose che leggo per anni da Iraniani,a me mi convince che loro sono patrioti e un' osso duro in guerra terrestre.E quelli che vivono in Iran sono anche moooolto ma mooolto fedeli musulmani,il che è un plus molto forte per la motivazione.Mica come noi infedeli degenerati :D
beppegrillo
24-07-2006, 17:31
Tra tutti i thread sull'argomento e tutte le repliche, devo dire che in realtà prevalgono proprio quelli di cui senti la mancanza.
Ma ripeto, questa non è una gara e non è Risiko.
Poi farei attenzione all'uso della parola terrorista. Non mi risulta che chiunque sia di fede musulmana e parli una lingua araba sia terrorista. E' una definizione un po' troppo generica.
Nessuno fa quell'associazione che dici te.
Beh io vedo moltissimi tentativi di colpevolizzare israele, premesso che per me si può discutere sull'attacco iniziale alla palestina per liberare i due soldati, ma se parliamo della situazione libanese non ci stanno santi, sono stati attaccati per prima e rientra nei loro diritti difendersi.
Morti civili? Beh non siamo ipocriti, è ovvio che ve ne siano, sopratutto quando i terroristi fanno di tutti per mischiarsi ad essi.
qual'è la fonte? :mbe: ....non metto comunque in dubbio la veridicità di quello che hai riportato....è una curiosità :D
Taaaaanto pè cambiààààààààà.......
si spara la bombona ad effetto e la fonte non si troveràààààààààààà.......
lalalalalaaaaaalààààààààààààà.............
o magari il sito www.palestinaliberaebreaccifascisti sarààààààààààà........
cattivoni israeliani che fanno sparire le fonti che li incolperebbero!è stato il Mossad!
Taaaaanto pè cambiààààààààà.......
si spara la bombona ad effetto e la fonte non si troveràààààààààààà.......
lalalalalaaaaaalààààààààààààà.............
o magari il sito www.palestinaliberaebreaccifascisti sarààààààààààà........
cattivoni israeliani che fanno sparire le fonti che li incolperebbero!è stato il Mossad!
La mia era una domanda posta in modo rispettoso....Greggio è offline, poi ce lo dirà...
roverello
24-07-2006, 17:57
Nessuno fa quell'associazione che dici te.
Beh io vedo moltissimi tentativi di colpevolizzare israele, premesso che per me si può discutere sull'attacco iniziale alla palestina per liberare i due soldati, ma se parliamo della situazione libanese non ci stanno santi, sono stati attaccati per prima e rientra nei loro diritti difendersi.
Morti civili? Beh non siamo ipocriti, è ovvio che ve ne siano, sopratutto quando i terroristi fanno di tutti per mischiarsi ad essi.
A rieccoci con il musulmano terrorista e con l'israeliano che difende il suo paese (quale?) dai cattivi.
Ti chiedo quale Israele viene difeso, cioè:
- quello che la comunità internazionale aveva stabilito?
- quello indebitamente creato nel 1948?
- quello del 48 + Gerusalemme indebitamente occupata (migliaia di palestinesi, e forse anche cristiani, trucidati)
- quello del 48 + Gerusalemme + territori occupati?
Trattasi di immonda barzelletta: gli arabi sono uan cosa, i palestinesi un'altra (c'è anche una minoranza palestinese cristiana). gli ebrei un'altra, Israele un'altra cosa ancora.
Ma una cosa è certa: gli israeliani sarebbero da prendere a sberle, e gli altri pure.
Solo che gli israeliani vogliono darsi lo status di vittime....
Bugiardi e ipocriti, come al solito.
L'unico israelinao appena passabile l'hanno ucciso 10 anni fa e se ne son bellamente dimenticato.
L'unico palestinese in grado di impostare un discorso (e aveva riconosciuto Israele) è stato sputtanato in tutti i modi. Ma era un ostacolo sulla via della pace, e la sua eliminazione avrebbe risolto tutti i problemi.
E' morto di presunta morte naturale.
Difatti.
PS si chiamava Arafat
io ricordo in modo troppo vivo quando uccisero quel bambino con il padre che si riparavano dietro una pietra e tutto fu filmato in diretta...
tutti sti regimi vengono alimentati dall'ignoranza della gente, che non sapendo crede a cio' che dice qualcuno
ce l'ho ancora negli occhi anche io... dietro il sasso attaccato al muro, col braccio cercava di proteggere il bambino... tutto inutile... :(
roverello
24-07-2006, 18:00
si dovrebbe aprire anche il thread :
"Dedicato a quelli che pensano che i palestinesi siano vittime"
"Dedicato a quelli che pensano che gli hezbollah possono lanciare missili a piacimento"
Tanto la caccia all'ebreo è iniziata, tra foto crude ritoccate e non e differenze tra terroristi civili ed israeliani incivili, direi che siamo messi bene.
:mc:
La tua visione manichea delle cose non ti consente di pensare che se uno è incivile, potrebbe esserlo anche l'altro?
Io non ho mai scritto cose di questo tenore, ma per molti di voi, criticare una parte significa sposare le tesi dell'altro.
Un ragionamento un po' articolato no?
beppegrillo
24-07-2006, 18:09
A rieccoci con il musulmano terrorista e con l'israeliano che difende il suo paese (quale?) dai cattivi.
Ti chiedo quale Israele viene difeso, cioè:
- quello che la comunità internazionale aveva stabilito?
- quello indebitamente creato nel 1948?
- quello del 48 + Gerusalemme indebitamente occupata (migliaia di palestinesi, e forse anche cristiani, trucidati)
- quello del 48 + Gerusalemme + territori occupati?
Trattasi di immonda barzelletta: gli arabi sono uan cosa, i palestinesi un'altra (c'è anche una minoranza palestinese cristiana). gli ebrei un'altra, Israele un'altra cosa ancora.
Ma una cosa è certa: gli israeliani sarebbero da prendere a sberle, e gli altri pure.
Solo che gli israeliani vogliono darsi lo status di vittime....
Bugiardi e ipocriti, come al solito.
L'unico israelinao appena passabile l'hanno ucciso 10 anni fa e se ne son bellamente dimenticato.
L'unico palestinese in grado di impostare un discorso (e aveva riconosciuto Israele) è stato sputtanato in tutti i modi. Ma era un ostacolo sulla via della pace, e la sua eliminazione avrebbe risolto tutti i problemi.
E' morto di presunta morte naturale.
Difatti.
PS si chiamava Arafat
E chi ha detto musulmano terrorista?
Io ho parlato di libanesi e non ho menzionato alcun musulmano termine fin troppo ampio per includere un qualche concetto, mi pare che invece tu hai esteso un giudizio ad un intero popolo chiamandolo ipocrita e falso, e vabbeh.
Il paese che stanno difendendo è quello riconosciuto dalla comunità internazionale del 48, sono contrario alle colonie ebraiche e mi pare che qualche passo indietro lo si stesse facendo nella cisgiordania.
Certo era molto meglio arafat che l'attuale governo estremista, anche se non lo definirei santo.
La tua visione manichea delle cose non ti consente di pensare che se uno è incivile, potrebbe esserlo anche l'altro?
Io non ho mai scritto cose di questo tenore, ma per molti di voi, criticare una parte significa sposare le tesi dell'altro.
Un ragionamento un po' articolato no?
hai centrato una parte del problema.....la premessa sbagliata che tutti noi facciamo è proprio quella di pensare che una parte debba essere nel torto e l'altra nella ragione.forse è per questo che dopo più di mezzo secolo la situazione è sempre tesa e lontana da una risoluzione definitiva e che accontenti entrambe le parti.
Continuo a pensare che agli stati arabi del bene dei palestinesi non ne freghi assolutamente nulla.
Come continuo a pensare che troppi usino israele e la palestina per dare contro alla parte avversa...senza curarsi dei protagonisti involontari della vicenda cioè i popoli israeliano e palestinese
beppegrillo
24-07-2006, 18:13
La tua visione manichea delle cose non ti consente di pensare che se uno è incivile, potrebbe esserlo anche l'altro?
Io non ho mai scritto cose di questo tenore, ma per molti di voi, criticare una parte significa sposare le tesi dell'altro.
Un ragionamento un po' articolato no?
Assolutamente, non credo che gli israeliani siano delle povere vittime, ma non bevo nemmeno l'altra proposta dei poveri palestinesi che lanciano pietre.
La mia analisi dell'attuale situazione è :
Israele ha esagerato nel primo attacco contro la palestina per la liberazione dei soldati rapiti, e purtroppo questo rientra nel loro modo di vedere in cui se ti colpiscono devi reagire sempre e comunque.
D'altro canto considero un attacco allo stato israele quello dei lanci di missili da parte dei guerriglieri hezbollah, quindi per me allo stato attuale israele ha più diritto di attaccare i confini libanesi che la palestina.
roverello
24-07-2006, 18:20
qual'è la fonte? :mbe: ....non metto comunque in dubbio la veridicità di quello che hai riportato....è una curiosità :D
In una delle frasi citate da Sharon c'è una delle chiavi del problema: senza i voti degli ebrei americani, non si diventa presidente USA.
E gli ebrei americani sono prevalentemente molto conservatori.
E allora che si fa?
O si vieta agli ebrei americani di votare, o si esporta un ugual numero di palestinesi in USA?
Oppure gli sponsor esterni si ritirano (USA e paesi arabi limitrofi)
A questo punto Russia e UE hanno certamente posizioni più equilibrate.
ma perchè non dite ciò che avete fatto in passato e ciò che ancora fate nei vostri paesi compagni!!!
gli israeliani si stanno solo difendendo!
ve rode!se fossero ribaltati i ruoli vorrei vedere
Ma siamo a candid camera? :confused:
Solertes
24-07-2006, 18:42
......cut.......
Da quando tra due persone che si scannano ce ne è uno migliore? Su che criteri si basa tale affermazione?
..::CRI::..
24-07-2006, 18:51
Premetto che non ho letto tutti i commenti.
Comunque:
Ennesima propaganda anti-israeliana... sono state postate delle frasi dette da ebrei senza fare caso alle circostanze in cui sono state dette.
Quelle di Ben Gurion tipo:
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
Possono sembrare una dichiarazione di "caccia all'arabo"... ma vi ricordo che furono gli arabi a scatenare violenze contro gli Ebrei, agli Ebrei serviva compattezza quindi la Haganah fece di tutto per espellere gli arabi dalle citta' Ebraiche e da altri punti dove erano parecchio scomodi.
Infatti nei balconi delle abitazioni arabe ci furono sempre dei tiratori che sparavano al primo ebreo di passaggio.
Vi ricordo anche che gli arabi tentarono piu' volte di strangolare le citta' ebraiche preparando imboscate ed attentati distruggendo tutti i convogli carichi di rifornimenti... infatti la popolazione ebraica gerosolimitiana rischio' di venire sterminata da fame e malattia.
Ma vabbe' continuate a dire che gli israeliani sono dei nazisti... ma vi ricordo pure che furono proprio gli arabi dei grandi alleati dei nazisti, il mufti di gerusalemme, Haj Amin, era un amico intimo di Hitler e preparo' attentati contro gli ebrei, ed impedi' a moltissimi ebrei di raggiungere la palestina scappando dai nazisti... riusci' in una volta sola a bloccare 400 bambini ungheresi condannandoli ai forni crematoi.
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 18:58
E chi ha detto musulmano terrorista?
Io ho parlato di libanesi e non ho menzionato alcun musulmano termine fin troppo ampio per includere un qualche concetto, mi pare che invece tu hai esteso un giudizio ad un intero popolo chiamandolo ipocrita e falso, e vabbeh.
Il paese che stanno difendendo è quello riconosciuto dalla comunità internazionale del 48, sono contrario alle colonie ebraiche e mi pare che qualche passo indietro lo si stesse facendo nella cisgiordania.
Certo era molto meglio arafat che l'attuale governo estremista, anche se non lo definirei santo.
Aridajè! :D
Anche libanese non è uguale a terrorista, come italiano non è uguale a mafioso, come francese non è uguale a mangiarane, etc.
Hezbolah = movimento terrorista?...si, è corretto.
Diamo alle cose il loro nome.
Quello però che continuo a vedere è un sacco di gente che da ragione da una parte o dall'altra. I vari "si stanno difendendo" o "è un atto di aggressione verso il Libano" sono solo scuse per le colpe di entrambi. Ma la colpa più grossa ce l'hanno quelli che stanno a guardare e che non muovono un dito, se non per peggiorare la situazione.
..::CRI::..
24-07-2006, 19:13
Ah... visto che ci sono, posto qualcosa per tutti quelli che, come l'autore del topic, sono convinti che i palestinesi siano degli angioletti:
1968: dirottamento di un aereo El Al da Roma ad Algeri
1970: serie di dirottamenti di aerei di linea internazionali
1972: uccisione di undici atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco
1976: dirottamento di un aereo israeliano a Entebbe (Uganda), con cattura di ostaggi poi liberati da un intervento delle forze israeliane
1978: attacco a un autobus della linea Haifa-Tel Aviv; 35 morti
1991: manifestazioni di giubilo per il bombardamento di Israele da parte dell'Irak
2000: massacro di tre soldati israeliani smarriti, con successiva proiezione dei cadaveri da una finestra della caserma di polizia di Ramallah
giugno 2001: attentato kamikaze davanti a una discoteca di Tel Aviv; 18 morti
settembre 2001: manifestazioni di giubilo per l'attacco alle Twin Towers
Aggiungo altre cose di cui non ricordo le date:
Attacco alla scuola di Maalot ed al delfinario di Tel Aviv... in entrambi i casi furono presi di mira i bambini.
EDIT: ci tengo a precisare che ho postato solo cose fatte contro Israele, per non dire quello che i palestinesi hanno fatto contro Giordania e Libano.
naahhhhhhhhh...ma per loro è fuffa ciò che è contro i palestinesi...inutile cercare ;)
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 19:29
Ah... visto che ci sono, posto qualcosa per tutti quelli che, come l'autore del topic, sono convinti che i palestinesi siano degli angioletti
Ma i miei post non li legge nessuno?
E poi: i palestinesi? tutti tutti? Quindi gli tocca per forza il genocidio?
Magari ci diamo una calmata con le generalizzazioni, eh? :rolleyes:
shambler1
24-07-2006, 19:32
E una foto di un signore Iraniano che ancora a quest' età che da noi sarebbe pensionato,lui è attivo volontario dei Basij.Spiega perchè la Hizbollah finora ha resistito meglio che tutto l' esercito di Saddam :D
http://img392.imageshack.us/img392/4575/basijifs0.jpg
Cioè,non so a voi,ma insieme a cose che leggo per anni da Iraniani,a me mi convince che loro sono patrioti e un' osso duro in guerra terrestre.E quelli che vivono in Iran sono anche moooolto ma mooolto fedeli musulmani,il che è un plus molto forte per la motivazione.Mica come noi infedeli degenerati :D
Non ho capito che dovrebbe dire :" yo! Io non sono un mothefakka patriota! Voi potete venire qui e raderci al suolo che noi siamo felici!"
..::CRI::..
24-07-2006, 20:33
E poi: i palestinesi? tutti tutti? Quindi gli tocca per forza il genocidio?
Non ho detto questo, e non lo penso neanche.
Magari ci diamo una calmata con le generalizzazioni, eh? :rolleyes:
La mia era solo una risposta a questa continua propaganda anti-israeliana, e direi che il titolo stesso del topic e' una generalizazione.
David Ben Gurion
Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
"Ci sono stati l'anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?"
Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122.
"I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c'è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba."
David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99.
"Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono ... Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese."
David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.
"Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d'Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d'Israele".
David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).
Golda Meir
Primo Ministro d'Israele, 1969 - 1974
"Non esiste una cosa come il popolo palestinese ... Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono."
Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969.
"Come possiamo restituire i territori occupati? Non c'è nessuno a cui restituirli."
Golda Meir, 8 marzo 1969.
"A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d'Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada."
Golda Meir, 1961, in un discorso alla Knesset, riportato su Ner, ottobre 1961
"Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità."
Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
Yitzhak Rabin
Primo Ministro d'Israele, 1974 - 1977, 1992 - 1995
"Uscimmo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda, `Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese?' Ben-Gurion ondeggi? la mano in un gesto che diceva `cacciateli fuori!"
Yitzhak Rabin,versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.
"[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifugiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat."
Yitzhak Rabin (un "Principe di Pace" secondo Clinton), spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04/04/1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)
Menachem Begin
Primo Ministro d'Israele, 1977 - 1983
"[I palestinesi] sono bestie che camminano su due gambe."
Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, "Begin and the 'Beasts'," su New Statesman, 25 giugno 1982.
"La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta ... Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d'Israele. Tutta quanto. E per sempre."
Menachem Begin, il giorno dopo il voto all'ONU sulla divisione della Palestina.
Yizhak Shamir
Primo Ministro d'Israele, 1983 - 1984, 1986 - 1992
"I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un'aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese."
Dichiarazione dell'ex primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Servizio locale di Radio Gerusalemme.
"Determinare la terra d'Israele è l'essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E' semplice."
Yitzhak Shamir,su Maariv, 02/21/1997
"(I palestinesi) saranno schiacciati come cavallette... con le teste sfracellate contro i massi e le mura."
Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d'Israele in un discorso ai coloni ebrei, New York Times, 1 aprile 1988
Benjamin Netanyahu
Primo Ministro d'Israele, 1996 - 1999
"Israele avrebbe dovuto approfittare dell'attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l'attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori."
Benyamin Netanyahu, allora vice ministro degli esteri, ex Primo Ministro d'Israele, in un discorso algi studenti della Bar Ilan University, dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.
Ehud Barak
Primo Ministro d'Israele, 1999 - 2001
" I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono"....
Ehud Barak, a quel tempo Primo Ministro d'Israele - 28 agosto 2000. Apparso su Jerusalem Post, 30 agosto, 2000
"Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza...."
Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall'Associated Press, 16 novembre 2000.
"Sarei entrato in un'organizzazione terroristica."
risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha'aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.
Ariel Sharon
Primo Ministro d'Israele, 2001 - ad oggi [n.b.: l'articolo è del 2004]
"E' dovere dei dirigenti d'Israele spiegare all'opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c'è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l'espropriazione delle loro terre."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro... Tutto quello che non prenderemo andrà a loro."
Ariel Sharon, Ministro degli esteri d'Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet Party, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.
"Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l'America farà questo o quello...devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi , il popolo ebraico, controlliamo l'America, e gli americani lo sanno."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.
"Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d'Israele."
Ariel Sharon, Primo Ministro d'Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Ondine.
hii..ancora vivo?
ThabrisTheLastShito
24-07-2006, 21:00
Non ho detto questo, e non lo penso neanche.
La mia era solo una risposta a questa continua propaganda anti-israeliana, e direi che il titolo stesso del topic e' una generalizazione.
Lo definirei più una generalizzazione della generalizzazione.
E rispondere comunque con la stessa moneta non porta a niente. Neanche ad addossare le colpe di alcuni movimenti a tutta la popolazione di una nazione.
..::CRI::..
24-07-2006, 21:06
Lo definirei più una generalizzazione della generalizzazione.
E rispondere comunque con la stessa moneta non porta a niente. Neanche ad addossare le colpe di alcuni movimenti a tutta la popolazione di una nazione.
Lo so, ma non sopporto tutto questo razzismo/odio nei confronti di Israele.
E non sopporto neanche che un popolo che si difende venga paragonato a chi cerco' di sterminarlo (vedi equazione ebrei=nazisti).
zerothehero
24-07-2006, 21:18
La guerra fa comodo agli estremisti e tutti dietro come pecoroni. Posso capire i palestinesi ma gli israeliani dovrebbero avere un tasso d'istruzione elevato.
Anche i palestinesi hanno un tasso di istruzione elevato. E cmq la cultura non implica che una persona sia moderata. Altrimenti Bin Laden (laureato), Mohamed Atta (laureato), Zawahiri (medico) sarebbero degli agnellini.
E adesso ti segnalo :O :sofico: ..hai offeso i palestinesi dando loro degli ignoranti :sofico:
zerothehero
24-07-2006, 21:21
Imho una soluzione al conflitto sarebbe, israele nei confini del 48, creazione di uno stato palestinese, gerusalemme citta' internazionale, amministrata da 2 palestinesi, due israeliani e 4 consiglieri onu, forze dell'ordine messe a disposizione dell'onu.
Fine del conflitto medio orientale, il primo che sgarra si prende bombe sia dall'onu che dalla nato.
zero a zero palla al centro!
Era la soluzione Onu, adesso è inattuabile dopo che gli stati arabi attaccarono israele.
Più o meno si tratta sui confini dell'armistizio del '67.
zerothehero
24-07-2006, 21:32
hii..ancora vivo?
Intanto si è ritirato da Gaza, dopo aver manifestato l'intenzione già dal 2004 di ritirarsi da lì.
Non è che adesso riportiamo in modo selezionato le frasi imbarazzanti, nascondendo quelle non imbarazzanti.
Sharon: «In futuro non ci saranno ebrei a Gaza»
Il premier sottolinea le difficoltà: «Bisogna trovare un accordo con i residenti». Dura la reazione dei coloni: «Se ne vada lui»
Ci vuole poco a fabbricare un articoletto con frasi imbarazzanti:
Un esempio:
Lega Araba Azzam Pascia' annuncia (guerra del 48) "una guerra di sterminio e di massacro della quale si parlera' come dei massacri dei mongoli e delle crociate".
Tra Jassin, Arafat e altri è addirittura scontato.. :p
zerothehero
24-07-2006, 21:36
Ho capito.
No, cmq noi qui si discuteva seriamente.
Le tifoserie e i club a tesseramento in un altro 3d grazie.
fg
Si, ma non me la contare che tu sei equidistante, perchè non ci credo.
L'articolo è fabbricato unendo solo le frasi imbarazzanti e eliminando quelle non imbarazzanti.
E poi hai aperto 3-4 thread che non mi sembrano il massimo dell'equivicinanza.
Io tra hezbollah e israele non sono equivicino, ma l'ammetto.
Tu? :)
majin mixxi
24-07-2006, 21:36
Lo so, ma non sopporto tutto questo razzismo/odio nei confronti di Israele.
E non sopporto neanche che un popolo che si difende venga paragonato a chi cerco' di sterminarlo (vedi equazione ebrei=nazisti).
http://img367.imageshack.us/img367/3383/hayatiks7.gif
zerothehero
24-07-2006, 21:38
[IMG]cut
Ma ste caricature dove le prendi?
Nel sito di Akmadinejad o in quello di Hamas? :confused: :mbe:
majin mixxi
24-07-2006, 21:55
http://img458.imageshack.us/img458/5240/1wwau4.jpg
Visto che si parla di vignette,anche alcune proIsraele (da sito americano),che sono fatte bene come grafica e si possono apprezzare come satira anche se uno non è sempre d' accordo col messaggio:
http://img336.imageshack.us/img336/2985/060715rockemsockemxrk1.gif
http://img126.imageshack.us/img126/9715/060716disproporespoonsxge1.gif
http://img126.imageshack.us/img126/7597/060720heltershelterxrb2.gif
http://img470.imageshack.us/img470/5854/060723signsofthetimeet7.gif
oscuroviandante
24-07-2006, 22:25
http://img367.imageshack.us/img367/3383/hayatiks7.gif
questa è una delle più grandi porcate , stronzate , immani cagate che io abbia mai potuto vedere in questo forum.
Spero vivamente che sia solo a titolo sarcastico
Lo so, ma non sopporto tutto questo razzismo/odio nei confronti di Israele.
E non sopporto neanche che un popolo che si difende venga paragonato a chi cerco' di sterminarlo (vedi equazione ebrei=nazisti).
Io non sopporto invece i tifosi che non riescono proprio ad essere un minimo obiettivi .
Perchè :
1 - Non è una questione di razzismo , il massacro lo sta facendo Israele .
2 - Piantamola con la favola del "dovevamo difenderci" , la guerra nel '48 è iniziata contemporaneamente da entrambe le parti , nel 1952 ha cominciato Israele e nel 1967 anche , l' unica volta che è stato assalito all' improvviso è stato nel 1973 , nel 1982 c' è stata la precedente invasione del Libano , anche questa del tutto deliberata e illegittima da parte israeliana .
3 - La politica nei territori è illegittima sotto tutti i punti di vista legali , si tratta nè più nè meno di "pulizia etnica"
Perchè se da parte araba ci sono colpe enormi , anche Israele ha fatto la sua parte , solo che gli USA ci hanno sempre messo una pezza ( o un veto ) sopra per giustificare gli amici di sempre , anche di fronte alle cose più ingiustificabili .
shambler1
24-07-2006, 22:57
Vignetta per vignetta
http://img171.imageshack.us/img171/6339/butvheiq5.jpg (http://imageshack.us)
FabioGreggio
25-07-2006, 07:42
Lo so, ma non sopporto tutto questo razzismo/odio nei confronti di Israele.
E non sopporto neanche che un popolo che si difende venga paragonato a chi cerco' di sterminarlo (vedi equazione ebrei=nazisti).
Un popolo che si difende non fa le affermazioni di cui il 3d.
E non commette orrori come quelli delle foto nell'altro mio 3d.
E' per colpa di quelli come te che nasce l'astio verso gli Israeliani, per la spokkia, per il sentirsi di serie A, per la miopia che vi ammorba nel non capire che avete rubato la terra ad un altro popolo e lo vorreste pure comprensivo e tranquillo.
fg
~ZeRO sTrEsS~
25-07-2006, 07:51
Un popolo che si difende non fa le affermazioni di cui il 3d.
E non commette orrori come quelli delle foto nell'altro mio 3d.
E' per colpa di quelli come te che nasce l'astio verso gli Israeliani, per la spokkia, per il sentirsi di serie A, per la miopia che vi ammorba per non vedere che avete rubato la terra ad un altro popolo e lo vorreste pure comprensivo e tranquiloo.
fg
non ti arrabbiare che non ne vale la pena cri parla solo per partito preso poi conosce ben poco di israele e' stato smentito piu' volte e ha messo anche notizie false in giro.
Un popolo che si difende non fa le affermazioni di cui il 3d.
E non commette orrori come quelli delle foto nell'altro mio 3d.
E' per colpa di quelli come te che nasce l'astio verso gli Israeliani, per la spokkia, per il sentirsi di serie A, per la miopia che vi ammorba nel non capire che avete rubato la terra ad un altro popolo e lo vorreste pure comprensivo e tranquillo.
fg
hai aperto un 3d fondato sul nulla, senza fonti, con frasi decontestualizzate.
L'astio nasce verso te e quelli come te, ciechi partigiani detentori della Verità Sacra, non verso Israele....
è per colpa di quelli come te che io amo israele.
dantes76
25-07-2006, 08:29
hai aperto un 3d fondato sul nulla, senza fonti, con frasi decontestualizzate.
L'astio nasce verso te e quelli come te, ciechi partigiani detentori della Verità Sacra, non verso Israele....
è per colpa di quelli come te che io amo israele.
niente di nuovo all'orizzonte, non avendo proposte valide, si allunga il brodo
dantes76
25-07-2006, 08:30
L'inferno di Israele è migliore del paradiso di Arafat.
di Daniel Pipes
Nel corso delle elezioni dell'Autorità palestinese (AP), svoltesi nel gennaio 2005, una significativa percentuale d’arabi che vivono a Gerusalemme stettero alla larga dalle urne, preoccupati come erano che il voto potesse compromettere il loro status di residenti israeliani.
L'Associated Press, ad esempio, riportò quanto detto da un certo Rabi Mimi, un autotrasportatore di 28 anni, che esprimeva un forte sostegno a favore di Mahmoud Abbas, ma che non aveva alcuna intenzione di andare a votare: "Non posso recarmi alle urne. Mi spiace, ma non mi caccerò nei guai. Non voglio correre rischi". Alla domanda se egli avesse espresso la propria preferenza politica, un taxista rispose in modo indignato: "State scherzando? Per eleggere un'Autorità [palestinese] corrotta. Questo è solo ciò che ci manca.
Questa riluttanza – come pure l'incompetenza amministrativa – aiuta a spiegare il motivo per il quale, come asserisce il Jerusalem Post, "in vari seggi elettorali della città [Gerusalemme] c'erano più osservatori stranieri, giornalisti e forze di polizia che elettori".
Ciò spiega altresì il perché nelle precedenti elezioni dell'Autorità palestinese del 1996, si recò alle urne un mero 10% degli israeliani aventi diritto al voto, una percentuale assai inferiore rispetto a quelle rilevate altrove.
Di primo acchito sorprende che il timore di compromettere la residenza israeliana risulta essere assai diffuso tra i palestinesi che vivono in Israele. Dovendo scegliere se vivere sotto il governo sionista o palestinese, loro preferiscono di gran lunga il primo.
E per di più, c'è una gran quantità di sentimenti filoisraeliani da cui attingere. Nessun sondaggio d'opinione si occupa di questo delicato argomento, ma un sostanziale trascorso di azioni e di dichiarazioni sta a indicare che, malgrado la loro millanteria antisionista, i più acerrimi nemici di Israele sono in grado di scorgere i suoi meriti politici.
Persino i leader palestinesi, tra violente invettive, talvolta abbassano la guardia e riconoscono le virtù di Israele. Questa tendenza occulta di affezione palestinese verso Sion presenta delle implicazioni promettenti e potenzialmente significative.
Le espressioni filoisraeliane rientrano in due principali categorie: manifestare la preferenza a rimanere sotto il governo di Israele ed elogiare lo Stato ebraico definendolo migliore dei regimi arabi.
L'Autorità palestinese: No, grazie!
I palestinesi che già vivono in Israele, specie a Gerusalemme, e quelli dell'area del "Triangolo della Galilea" talvolta affermano con disinvoltura che preferiscono rimanere in Israele. Gerusalemme.
A metà del 2000, quando sembrava che alcuni settori di Gerusalemme, a maggioranza araba, sarebbero passati sotto il controllo dell'Autorità palestinese, gli abitanti musulmani di Gerusalemme si mostrarono poco entusiasti all'idea. Nel guardare attentamente all'Autorità palestinese di Arafat, costoro si accorsero della presenza di un potere monopolizzato da autocrati prepotenti e corrotti, di una forza di polizia di stampo criminale e di un'economia stagnante.
Le assurde rivendicazioni sproporzionate di Arafat ("Noi rappresentiamo l'unica vera oasi democratica della regione araba") non fecero altro che esacerbare le loro apprensioni.
‘Abd ar-Razzaq ‘Abid che abita nei pressi di Silwan, un sobborgo di Gerusalemme, guardava con dubbio a "ciò che stava accedendo a Ramallah, Hebron e nella Striscia di Gaza", informandosi se i residenti fossero in buone condizioni finanziarie.
Un medico che aveva chiesto di ottenere documenti d'identità israeliani spiegava: Il mondo intero sembra discutere del futuro degli arabi di Gerusalemme, ma nessuno si preoccupa di interpellarci.
La comunità internazionale e la Sinistra israeliana sembrano dare per scontato che noi desideriamo vivere sotto il controllo di Arafat.
Noi, no. La maggior parte di noi disprezza Arafat e i complici che lo circondano, e desidera rimanere in Israele. Almeno lì posso esprimere liberamente le mie idee senza essere sbattuto in prigione, come pure avere la possibilità di percepire un'onesta paga giornaliera.
Nelle pittoresche parole di un residente di Gerusalemme: "L'inferno di Israele è migliore del paradiso di Arafat. Sappiamo che gli israeliani fanno fuoco e fiamme ma talvolta ci sembra che il governo palestinese sarebbe peggiore".
Husam Watad, direttore del consiglio della comunità Bayt Hanina, a nord di Gerusalemme, si era accorto che la prospettiva di trovarsi a vivere sotto il controllo di Arafat gettava la gente "nel panico".
Oltre il 50% dei residenti a Gerusalemme est vive sotto la soglia di povertà e potete immaginare come apparirebbe la situazione se i residenti non ricevessero i sussidi dell'Istituto Assicurativo Nazionale [israeliano]".
Secondo Fadal Tahabub, membro del Consiglio nazionale palestinese, uno stimato 70% di 200.000 arabi residenti a Gerusalemme preferiva rimanere sotto la sovranità israeliana.
Un assistente sociale di Ras al-‘Amud, una delle aree che dovrebbe finire sotto il controllo dell'Autorità palestinese, asserì: "Se venisse condotto un sondaggio segreto sono sicuro che una schiacciante maggioranza di arabi di Gerusalemme direbbe che preferisce rimanere in Israele".
In verità, proprio quando nel 2000 il governo palestinese sembrava avere ottime possibilità di successo, il ministero degli Interni israeliano annunciò un sostanziale aumento di richieste di cittadinanza da parte degli arabi della parte orientale di Gerusalemme.
Roni Aloni, consigliere comunale di Gerusalemme, ricevette numerose testimonianze da parte di residenti arabi che non desideravano vivere sotto il controllo dell'Autorità palestinese.
"Loro mi dicono di non essere fatti per vivere a Gaza o in Cisgiordania; di essere in possesso di carte di identità israeliane e di essere abituati a standard di vita più elevati. E che anche se il governo israeliano non sia il massimo, è sempre meglio dell'Autorità palestinese".
Shalom Goldstein, esperto di questioni arabe presso il municipio di Gerusalemme, concorda a riguardo: "La gente guarda cosa sta accadendo nei settori sottoposti al controllo palestinese e si dice ‘Grazie ad Allah siamo in possesso di carte di identità israeliane'.
In realtà, la maggior parte degli arabi della città preferisce vivere sotto il governo israeliano piuttosto che sotto un regime corrotto e dispotico come quello di Yasser Arafat".
Furono in molti gli arabi di Gerusalemme che nel 2000 presero in considerazione la possibilità di ottenere i documenti israeliani, al punto da indurre i funzionari islamici di grado elevato di stanza a Gerusalemme a emettere un editto che vietava allo stuolo di avere la cittadinanza israeliana (poiché ciò implicava il riconoscimento della sovranità israeliana sulla città santa).
Faysal al-Husayni, l'uomo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) preposto alle questioni di Gerusalemme, si spinse oltre: "Prendere la cittadinanza israeliana è qualcosa che può essere definito solo come tradimento", egli disse, minacciando queste persone di essere escluse dallo Stato palestinese. Essendo la sua minaccia risultata vana, al-Husayni alzò la posta e annunciò che gli arabi di Gerusalemme che prendono la cittadinanza israeliana avrebbero subito la confisca delle loro abitazioni.
La stazione radio dell'Autorità palestinese confermò l'intimidazione, definendo alcuni individui come "traditori" e minacciando costoro che sarebbero stati "rintracciati". Parecchi palestinesi vennero intimiditi quanto basta per temere le forze di sicurezza dell'Autorità.
Ma qualcuno alzò la voce. Hisham Gol, membro del consiglio di comunità del Monte degli Ulivi, disse chiaro e tondo: "Preferisco il controllo israeliano".
Una donna benestante della Cisgiordania nel telefonare ad un'amica di Gaza per chiederle come si vivesse sotto l'Autorità palestinese si sentì rispondere con veemenza: "Posso solo dirti di pregare affinché gli israeliani non abbandonino la tua città" poiché "gli ebrei sono più umani" dei palestinesi.
Un individuo disposto a opporsi pubblicamente a Arafat fu Zohair Hamdan di Sur Bahir, un villaggio a sud dell'area metropolitana di Gerusalemme; egli indisse una petizione tra gli arabi di Gerusalemme affinché venisse bandito un referendum prima che Israele lasciasse che l'Autorità palestinese prendesse il potere a Gerusalemme.
"Da 33 anni facciamo parte dello Stato di Israele. Ma adesso i nostri diritti vengono dimenticati". In un anno e mezzo questo uomo raccolse oltre 12.000 firme (su un totale di 165.000 arabi che vivono a Gerusalemme). "Non accetteremo una situazione dove veniamo condotti come pecore al macello".
Hamdan espresse altresì la personale preferenza che Sur Bahir continuasse a far parte di Israele, prevedendo che la maggioranza dei palestinesi avrebbe rifiutato "il governo corrotto e dispotico di Arafat. Guardate cosa ha fatto in Libano, Giordania e adesso in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Egli ha procurato un disastro dopo l'altro al suo popolo".
Il Triangolo della Galilea.
Simili sentimenti filoisraeliani non furono circoscritti a Gerusalemme. Quando il governo del premier Ariel Sharon, nel febbraio 2004, rilasciò una dichiarazione circa la possibilità di conferire all'Autorità palestinese il controllo sul Triangolo della Galilea, una parte di Israele a predominanza araba, la reazione arrivò forte e dura.
Come raccontò all'agenzia France Press il venticinquenne Mahmoud Mahajnah: "Yasser Arafat governa una dittatura, non una democrazia. Nessuno qui accetterebbe di vivere sotto quel regime. Io ho fatto il servizio militare [israeliano]; sono uno studente e un membro dell'Associazione israeliana di calcio. Perché mi trasferirebbero? Ciò è logico o legittimo?"
Un residente riportò quanto asserito da un abitante del luogo e cioè che "‘la malvagità' di Israele è migliore del ‘paradiso' della Cisgiordania".
Shu'a Sa'd, 22 anni, ne spiegò il motivo: "Qui si può dire e fare quel che si vuole – a patto che non si tocchi la sicurezza di Israele. Là, se si parla di Arafat si può essere arrestati e pestati a sangue".
Un altro giovane uomo, il ventinovenne ‘Isam Abu ‘Alu, lo dice con altre parole: "Sharon sembra volerci unire a uno Stato sconosciuto che non ha un Parlamento né una democrazia e nemmeno delle università decenti. Abbiamo stretti legami parentali con la Cisgiordania, ma preferiamo rivendicare i nostri pieni diritti in seno a Israele".
All'entrata di Umm al-Fahm, la più grande città musulmana di Israele, sventolano bandiere verdi del Partito del movimento islamico che governa la città e c'è un tabellone pubblicitario che riprova il governo di Israele su Gerusalemme.
Detto questo, Hashim ‘Abd ar-Rahman, sindaco e leader locale del Movimento islamico, non ha tempo per la proposta di Sharon: "Malgrado le discriminazioni e le ingiustizie che i cittadini arabi si trovano ad affrontare, la democrazia e la giustizia esistenti nello Stato di Israele sono migliori della democrazia e della giustizia vigenti nei paesi arabi e islamici".
Nemmeno ad Ahmed Tibi, un parlamentare arabo-israeliano e consulente di Arafat, piace l'idea del controllo dell'Autorità palestinese, che egli definisce "una proposta pericolosa e antidemocratica".
Secondo un sondaggio del maggio 2001, solo il 30% della popolazione araba di Israele era d'accordo con l'annessione del Triangolo della Galilea al futuro Stato palestinese, il che significa che una larga maggioranza preferiva rimanere in Israele.
Dal febbraio 2004, secondo l'Arab Center for Applied Social Research di Haifa, la percentuale di coloro che preferiscono rimanere in Israele è balzata al 90%. Non meno sorprendente è che il 73% degli arabi dei Triangolo sosteneva che sarebbe ricorso alla violenza per evitare modifiche al confine. Le loro ragioni si sono divise equamente in parti eguali tra coloro che sostenevano che Israele fosse la loro patria (43%) e quelli che prediligevano i più elevati standard di vita israeliani (33%). L'opposizione araba alla cessione del Triangolo della Galilea al controllo da parte dell'Autorità palestinese era così forte che Sharon abbandonò velocemente l'idea. La questione venne in parte sollevata in seguito, nel 2004, mentre Israele era intento a costruire il suo recinto di sicurezza.
Alcuni palestinesi come Ahmed Jabrin, 67 anni, di Umm al-Fahm's dovettero scegliere da quale parte vivere. Egli non ebbe dubbi: "Noi ci siamo battuti [con le autorità israeliane] per stare dentro il recinto e loro lo hanno spostato in maniera tale che noi stessimo ancora in suolo israeliano. Che dobbiamo fare con l’autorità palestinese?" Un suo parente, Hisham Jabrin, 31 anni, aggiunse: "Noi siamo parte integrante di Israele e non faremo mai parte di uno Stato palestinese. Abbiamo sempre vissuto in Israele e per nessun motivo cambieremo".
Preferire Israele ai regimi arabi
I palestinesi – da quelli di grado più basso a quelli di rango elevato – talvolta ammettono di preferire Israele ai paesi arabi. Come osservava un dirigente dell'OLP: "Non temiamo più gli israeliani o gli americani, malgrado la loro ostilità nei nostri confronti, adesso però temiamo i nostri ‘fratelli' arabi". Oppure, come rileva a grandi linee un abitante di Gaza: "Gli arabi dicono d’essere nostri amici e ci trattano peggio degli israeliani". Qui di seguito alcuni esempi di atteggiamenti tenuti verso tre Stati:
*
Siria. Salah Khalaf (alias Abu Iyad), una delle più autorevoli figure dell'OLP, nel 1983 dichiarò che i crimini commessi dal regime di Hafiz al-Assad contro i palestinesi "hanno superato quelli perpetrati dal nemico israeliano". Stesso atteggiamento fu quello tenuto da Yasser Arafat ai funerali di un personaggio dell'OLP ucciso su istigazione siriana: "I sionisti hanno provato a ucciderti nei territori occupati e non essendoci riusciti ti hanno deportato. Ma i sionisti arabi, rappresentati dai governanti di Damasco, hanno pensato che ciò fosse insufficiente, così sei caduto da martire".
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Giordania. Victor, un giordano che un tempo lavorava come assistente di un importante ministro del governo saudita, nel 1994 osservò che Israele era l'unico paese del Medio Oriente per il quale egli nutriva ammirazione. "Vorrei che Israele prendesse il controllo della Giordania" egli asserì, accompagnato da cenni di approvazione da parte del fratello. "Gli israeliani sono l'unico popolo dell'area ad essere organizzati, che sanno come agire. E non sono cattivi. Sono onesti. Mantengono la parola data. Gli arabi non riescono a fare nulla di giusto. Si guardi alla cosiddetta democrazia esistente in Giordania: un'assoluta burla".
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Kuwait. I palestinesi collaborarono con le forze irachene quando esse occuparono il Kuwait nel 1990 così, quando il paese venne liberato, essi ricevettero un duro trattamento. Un quotidiano palestinese rilevò che in Kuwait: "I palestinesi ricevono un trattamento perfino peggiore di quello riservato loro dai nemici, gli israeliani". Sopravvissuto all'esperienza del Kuwait, un altro palestinese non ha usato mezzi termini nell'asserire: "Adesso penso che Israele sia il paradiso. Oggi, amo gli israeliani. So che ci trattano da esseri umani. La Cisgiordania [allora ancora sotto il controllo di Israele] è meglio [del Kuwait]. Almeno, prima che gli israeliani ti arrestino, esibiscono un mandato". Con meno esuberanza, Arafat stesso concordava: "Ciò che il Kuwait ha fatto al popolo palestinese è peggiore di quanto fatto da Israele nei territori occupati".
Decenni fa parecchi palestinesi conoscevano già i pregi della vita politica israeliana. Come spiegò un uomo di Ramallah: "Non dimenticherò mai quel giorno, durante la guerra del Libano [del 1982] in cui un parlamentare arabo della Knesset si alzò in piedi e chiamò assassino [il primo ministro Menachem] Begin. Questi non replicò affatto. Se lo avesse detto ad Arafat, non credo che quella sera quell'uomo avrebbe fatto ritorno a casa". Prima della nascita dell'Autorità palestinese, avvenuta nel 1994, la maggior parte dei palestinesi faceva sogni di autonomia senza tanto preoccuparsi dei dettagli. Dopo che Arafat fece ritorno a Gaza, costoro furono in grado di fare una diretta comparazione tra il suo modo di governare e quello di Israele, e lo fecero con una certa frequenza. Avevano parecchi motivi per preferire la vita in Israele.
Uso limitato della violenza. Dopo che la polizia dell'Autorità palestinese fece un'incursione in piena notte nell'abitazione di un sostenitore di Hamas e malmenò sia lui che il padre 70enne, l'anziano uomo urlò alla polizia: "Perfino gli ebrei non si sono comportati da vigliacchi come voi". E il figlio, una volta uscito di prigione dichiarò che l'esperienza da lui fatta nelle galere palestinesi fu peggiore di quella vissuta nelle prigioni israeliane. Un oppositore del regime di Arafat mise in evidenza come i soldati israeliani "cominciano a lanciare gas lacrimogeni per poi sparare proiettili di gomma, e solo in seguito fanno realmente fuoco. Loro non hanno mai aperto fuoco contro di noi senza aver ricevuto ordine diretto di farlo, e anche così si limitano a sparare qualche proiettile. Ma la polizia palestinese inizia a far fuoco subito e ovunque".
Libertà di espressione. ‘Adnan Khatib, proprietario e direttore di Al-Umma, un settimanale di Gerusalemme il cui poligrafico venne dato alle fiamme dalla polizia dell'Autorità palestinese nel 1995, lamentò i guai che gli fecero passare i dispotici leader dell'Autorità palestinese da quando presero le redini del potere. "Le misure prese contro i media palestinesi incluso l'arresto di giornalisti e la chiusura dei quotidiani sono ben peggiori di quelle prese dagli israeliani contro la stampa palestinese".
In un paradossale corso di eventi, Na‘im Salama, un avvocato di Gaza venne arrestato dall'AP con l'accusa di diffamazione per aver scritto che i palestinesi avrebbero dovuto adottare gli standard israeliani di democrazia. In modo specifico, egli fece riferimento alle accuse di frode e abuso di fiducia mosse contro l'allora primo ministro Binyamin Netanyahu. Salama osservò come il sistema israeliano avesse permesso alla polizia di condurre indagini su di un Premier in carica e si chiese se la stessa cosa sarebbe potuta accadere al leader dell'AP. Per questa sua impudenza egli finì in galera.
Hanan Ashrawi, un accanito critico di Israele, ammise (con riluttanza) che lo Stato ebraico ha qualcosa da insegnare al nascente Stato palestinese: "la libertà dovrebbe essere una di queste cose, sebbene sia stata applicata in modo selettivo, ad esempio sotto la forma di libertà di espressione".
‘Iyad as-Sarraj, un eminente psichiatra, direttore del Community Mental Health Program di Gaza confessa che "nel corso dell'occupazione israeliana, ero cento volte più libero [che sotto l'Autorità palestinese]".
Le elezioni israeliane del maggio 1999, che Netanyahu perse, ebbero un impatto positivo su parecchi osservatori palestinesi. I columnist citati in uno studio del Middle East Media and Research Institute (MEMRI) fecero commenti in merito alla fluida transizione israeliana e si augurarono che anche a loro succedesse la stessa cosa; uno di loro asserì di invidiare gli israeliani e di desiderare "un regime del genere nel mio futuro Stato".
Perfino uno degli uomini di Arafat, Hasan al-Kashif, direttore generale del ministero dell'Informazione dell'Autorità palestinese, confrontò la sconfitta immediata ed elegante di Netanyahu con il potere perpetuo esercitato da "diversi nomi della nostra leadership" che continuano a governare all'infinito.
Nayif Hawatma, a capo del terroristico Fronte democratico per la liberazione della Palestina, voleva che l'AP prendesse le sue decisioni alla maniera israeliana: Noi vogliamo il PNC [Consiglio Nazionale della Palestina] per discutere gli sviluppi a partire dal 1991, in particolare modo gli accordi di Oslo, che vennero conclusi alle spalle del PNC contrario a ciò che è accaduto in Israele dove, ad esempio, gli accordi vennero sottoposti al voto della Knesset e dell'opinione pubblica. La sua versione dei fatti potrebbe non essere del tutto accurata ma dimostra che ha ragione.
Stato di quando l'intifada del 1987 degenerò in lotta fratricida e divenne nota come "l’intifada", i leader dell'OLP apprezzarono sempre più la correttezza mostrata da Israele.
Haydar ‘Abd ash-Shafi', il capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Washington, nel 1992 fece un'interessante osservazione in merito a una trascrizione pubblicata su un quotidiano di Beirut: "Qualcuno riesce a immaginare la felicità di una famiglia che sente bussare alla porta nel bel mezzo della notte l'esercito israeliano?" E continuò: "Quando a Gaza ebbe inizio la lotta senza quartiere, la gente fu felice poiché l'esercito israeliano impose il coprifuoco". Così pure Musa Abu Marzouk, un alto dirigente di Hamas, nel 2000 si giudicò punti ai danni di Arafat paragonando quest'ultimo in senso negativo allo Stato ebraico: "Abbiamo visto i rappresentati dell'opposizione israeliana criticare [il primo ministro israeliano Ehud] Barak e costoro non sono stati arrestati (…) Ma nel nostro caso gli arresti sanciti dall'Autorità palestinese sono all'ordine del giorno".
Tutela delle minoranze.
I cristiani e i musulmani secolari apprezzano in particolare modo la protezione offerta da Israele nel momento in cui la politica palestinese tende ad essere sempre più islamista.
Il settimanale francese L'Express riporta quanto detto da un palestinese cristiano in merito al fatto che quando ci sarà uno Stato palestinese "avrà fine la sacra unione contro il nemico sionista. Allora, sarà il momento della resa dei conti. Noi patiremo quanto sofferto dai nostri fratelli libanesi o dai copti d'Egitto. Mi rattrista doverlo dire, ma le leggi israeliane ci tutelano". Le sue paure sono per molti aspetti troppo tardive dal momento che la popolazione cristiano-palestinese negli ultimi decenni ha subito una forte flessione al punto che un analista si chiede se la vita cristiana "si riduce a delle chiese vuote, a una gerarchia senza congregazione e priva di fedeli nel luogo di nascita del cristianesimo?"
Benefici economici.
I palestinesi che vivono in Israele (inclusa Gerusalemme) apprezzano il successo economico israeliano, i servizi sociali e gli innumerevoli benefici. Nello Stato ebraico i salari sono cinque volte più alti rispetto a quelli della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, e il sistema di previdenza sociale non è paragonabile a quello palestinese. I palestinesi che vivono fuori Israele vogliono farne parte dal punto di vista economico; quando il governo israeliano annunciò il completamento di una sezione di 140 km della barriera di sicurezza per proteggere il paese dai terroristi palestinesi, un residente di Qalqiliya, una città della Cisgiordania, reagì con fare indignato: "Viviamo in una grande prigione".
Tolleranza verso i gay.
In Cisgiordania e a Gaza, una condanna di sodomia prevede da 3 a 10 anni di carcere e i gay raccontano di essere torturati dalla polizia dell'Autorità palestinese. Alcuni di loro si spostano in Israele dove si stima che vivano principalmente 300 gay palestinesi. Donatella Rovera d’Amnesty International così commenta: "Andare in Israele è un biglietto di sola andata, e una volta lì, il loro problema più grande è probabilmente quello di essere rimandati indietro".
I palestinesi che vivono in Occidente e che si recano in visita presso palestinese sono chiaramente consapevoli dei lati negativi che essa mostra rispetto ad Israele. "C’è una differenza tra l'occupazione israeliana e quella dell'AP", ha scritto Daoud Abu Naim, un ricercatore medico, mentre era in visita alla sua famiglia a Shuafat: Sono disparati gli israeliani che ho incontrato nel corso degli anni. Alcuni sono rimasti indifferenti ai nostri bisogni, e altri no. D'altro canto, il regime Arafat/Rajoub è più che "corrotto". Esso è esclusivamente interessato a mettere in piedi una dittatura in cui i cittadini palestinesi non godranno affatto di nessuna libertà civile. Rewadah Edais, uno studente di una scuola superiore che vive per la maggior parte dell'anno a San Francisco e si reca regolarmente a Gerusalemme, ha aggiunto: "Gli israeliani hanno preso la nostra terra, ma sanno governare".
Conclusioni
Da questa storia emergono diversi temi di e. Innanzitutto, malgrado l'infiammata retorica in merito alla "feroce" e "brutale" occupazione di Israele, i palestinesi sono consapevoli dei benefici offerti dalla sua democrazia progressista.
Apprezzano le elezioni, lo Stato di diritto, la libertà d’espressione e di religione, i diritti delle minoranze, la disciplina politica e gli altri benefici di un corretto sistema politico.
In poche parole, tra i palestinesi esiste un elettorato favorevole alla normalità, difficile da scorgersi nella moltitudine così piena d’odio che domina la copertura delle notizie.
In secondo luogo, molti di coloro che hanno assaporato i benefici economici d’Israele sono riluttanti a rinunciare ad essi; per quanto i palestinesi possano sembrare indifferenti agli aspetti economici, essi sanno riconoscere un buon accordo quando ne vedono uno.
In terzo luogo, la percentuale dei palestinesi che preferisce vivere sotto il controllo israeliano di cui si è detto prima – una schiacciante maggioranza del 70-90% – sta a indicare che quest’attitudine non è rara tra i palestinesi.
Questa situazione presenta delle ovvie implicazioni sulle concessioni israeliane concernenti il "diritto al ritorno", lasciando intendere che i palestinesi si sposteranno in Israele in gran numero.
In quarto luogo, ciò implica che sarà difficile raggiungere alcune delle più fantasiose soluzioni in merito allo status quo finale sulla nuova definizione dei confini; i palestinesi non sembrano più desiderosi degli israeliani di vivere sotto l'Autorità palestinese.
E allora, a parole e a fatti, perfino i palestinesi ammettono che Israele sia lo Stato più civile del Medio Oriente. Nella tetraggine dell'estremismo politico e del terrorismo odierni, ciò offre barlumi di speranza.
Per consultare l'archivio di Daniel Pipes, vai a http://it.danielpipes.org
Middle East Quarterly
Primavera 2005
http://it.danielpipes.org/article/2604
Pezzo in lingua originale inglese: "The Hell of Israel Is Better than the Paradise of Arafat"
shambler1
25-07-2006, 14:25
Daniel Pipes? Ma non hai fonti meno spu..screditate? E' come un articolo "la realtà degli scogli pancia a base di alghe" di Wanna Marchi
roverello
25-07-2006, 14:39
hai centrato una parte del problema.....la premessa sbagliata che tutti noi facciamo è proprio quella di pensare che una parte debba essere nel torto e l'altra nella ragione.forse è per questo che dopo più di mezzo secolo la situazione è sempre tesa e lontana da una risoluzione definitiva e che accontenti entrambe le parti.
Continuo a pensare che agli stati arabi del bene dei palestinesi non ne freghi assolutamente nulla.
Come continuo a pensare che troppi usino israele e la palestina per dare contro alla parte avversa...senza curarsi dei protagonisti involontari della vicenda cioè i popoli israeliano e palestinese
Su una cosa hai involontariamente ragione: gli arabi si ritengono i "principi" dell'islam, e tutti gli altri islamici sono considerati di serie B. I palestinesi di serie C in quanto neppure tutti musulmani. Una piccola parte sono cristiani.
E inoltre hanno uno spiccato senso degli affari e della dirigenza, quindi tendono a installarsi nei posti di comando.
E' uno dei motivi per il quale non esiste uno stato palestinese: non è solo Israele, ma anche alcuni stati arabi (i governi, non i popoli)
roverello
25-07-2006, 14:42
Ma siamo a candid camera? :confused:
Ma quello sa solo provocare...
roverello
25-07-2006, 14:45
Daniel Pipes? Ma non hai fonti meno spu..screditate? E' come un articolo "la realtà degli scogli pancia a base di alghe" di Wanna Marchi
In un altro post ho messo la sua biografia.
Comunque fa parte di un comitato di consulenti per il MO in cui è stato inserito da Bush.
E' lo stesso che disse che salvador Allende era peggio di Hitler.
Comunque ci sono fonti meno screditate che difendono le ragioni degli israeliani, ma lo sport preferito sembra prendere quelle assurde.
roverello
25-07-2006, 14:48
Ehm... :stordita:
A me la situazione pare un po' tanto diversa ;)
Dichiarazioni di annientamento e ammassamento truppe e mezzi ai confini di Israele da parte di diversi Stati arabi. Non è forse già una dichiarazione di guerra? L'alternativa è lasciare al nemico l'iniziativa e soccombere preso da tutti i lati, oppure sferrare un attacco a sorpresa grazie a efficienti servizi di intelligence etc. e respingere chi ti avrebbe attaccato nel giro di pochi giorni ed ha già annunciato di farlo.
Fai un po' te...
E la storia è sempre la stessa...sia all'inizio del conflitto che alla fine c'è qualcuno che vuole la distruzione di Israele e che è il maggiore responsabile del conflitto. Poi per carità, si può discutere di reazioni eccessive e di tutto quello che volete...ma questo punto dovrebbe essere quello di partenza, altrimenti le cose non tornano ed i libri di storia si sentono presi in giro.
La situazione è un tantino diversa se non altro perchè il tuo post fa pensare che siamo a 30 anni fa.
Molti stati arabi, compresa ANP, hanno riconosciuto Israele.
E direi che questa tua non è una svista ma una cosa voluta, malafede direi...
roverello
25-07-2006, 14:58
Premetto che non ho letto tutti i commenti.
Comunque:
Ennesima propaganda anti-israeliana... sono state postate delle frasi dette da ebrei senza fare caso alle circostanze in cui sono state dette.
Quelle di Ben Gurion tipo:
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
Possono sembrare una dichiarazione di "caccia all'arabo"... ma vi ricordo che furono gli arabi a scatenare violenze contro gli Ebrei, agli Ebrei serviva compattezza quindi la Haganah fece di tutto per espellere gli arabi dalle citta' Ebraiche e da altri punti dove erano parecchio scomodi.
Infatti nei balconi delle abitazioni arabe ci furono sempre dei tiratori che sparavano al primo ebreo di passaggio.
Vi ricordo anche che gli arabi tentarono piu' volte di strangolare le citta' ebraiche preparando imboscate ed attentati distruggendo tutti i convogli carichi di rifornimenti... infatti la popolazione ebraica gerosolimitiana rischio' di venire sterminata da fame e malattia.
Ma vabbe' continuate a dire che gli israeliani sono dei nazisti... ma vi ricordo pure che furono proprio gli arabi dei grandi alleati dei nazisti, il mufti di gerusalemme, Haj Amin, era un amico intimo di Hitler e preparo' attentati contro gli ebrei, ed impedi' a moltissimi ebrei di raggiungere la palestina scappando dai nazisti... riusci' in una volta sola a bloccare 400 bambini ungheresi condannandoli ai forni crematoi.
La storia è questa, che ti piaccia o no!
Il piano per l'espulsione (anche violenta,anche con ripetuti massacri) dei palestinesi sembra ricavato da quelli nazisti. Non devi fare lo scandalizzato, paragona gli avvenimenti storici e trai le conclusioni.
Ma c'è un problema: non ti puoi documentare in questi giorni, ti devi interessare alla questione da tempo, in modo da avere un quadro completo e ripulito dall'emotività degli ultimi avvenimenti.
Gli arabi non furono alleati diretti dei nazisti, ma ti ricordo che 20 anni prima Inghilterra e Francia, dopo le promesse, avevano negato loro l'indipendenza.
Le promesse furono fatte per convincere le tribù arabe a battersi contro l'impero ottomano durante la prima guerra mondiale.
Già dal 1937 le dichiarazioni di alcuni capi sionisti, Ben Gurion per primo, facevano intuire quali fossero le intenzioni degli ebrei, e i locali abitanti non erano affatto d'accordo.
Esempio stupido: se delle persone vogliono a tutti i costi entrare a casa tua per prendersene una parte, e tu non sei d'accordo, è facile che vada a finire a cazzotti, quindi...
Per qunto riguarda le frasi citate vorrei farti notare che a quelle parole sono seguiti fatti conseguenti che hanno messo in pratica quanto detto.
Altro che isolate dal contesto, sono il contesto!!!
FiSHBoNE
25-07-2006, 14:58
ma del rapimento dei 2 civili palestinesi (del cui destino ancora non si sa nulla) a Gaza effettuato da parte dell'esercito israeliano il 24 giugno, un giorno prima del rapimento oltre confine del militare israeliano a cui è seguita l'offensiva israeliana su Gaza, se ne è parlato?
perchè quando sento parlare di diritto di Israele a rispondere militarmente all'affronto del rapimento, mi chiedo quanti palestinesi servano per fare un israeliano.
se ci dite il rapporto di conversione magari si snelliscono le discussioni.... :rolleyes:
altrimenti io ed altri qui dentro continueremo a pensare che in questa sporca faccenda nessuno abbia il diritto di sentirsi nella ragione.
roverello
25-07-2006, 15:00
hai aperto un 3d fondato sul nulla, senza fonti, con frasi decontestualizzate.
L'astio nasce verso te e quelli come te, ciechi partigiani detentori della Verità Sacra, non verso Israele....
è per colpa di quelli come te che io amo israele.
Quindi tu ami isarele di rimessa, direi.
Ma invece che amare uno o l'altro non è meglio cercare di capire che amra uno non vuole dire detestare l'altro o viceversa?
Tu quindi sei un difensore di isarele anche su buttasse un'atomica sul libano?
roverello
25-07-2006, 15:03
ma del rapimento dei 2 civili palestinesi (del cui destino ancora non si sa nulla) a Gaza effettuato da parte dell'esercito israeliano il 24 giugno, un giorno prima del rapimento oltre confine del militare israeliano a cui è seguita l'offensiva israeliana su Gaza, se ne è parlato?
perchè quando sento parlare di diritto di Israele a rispondere militarmente all'affronto del rapimento, mi chiedo quanti palestinesi servano per fare un israeliano.
se ci dite il rapporto di conversione magari si snelliscono le discussioni.... :rolleyes:
altrimenti io ed altri qui dentro continueremo a pensare che in questa sporca faccenda nessuno abbia il diritto di sentirsi nella ragione.
Se è per questo non si è neanche mai parlato dell'arresto illegale di componenti del governo e del parlamneto palestinese da parte degli israeliani.
O delle migliaia di palestinesi e libanesi in carcere senza processeo, in Israele.
Non che gli altri siano meglio, ma certamente Israele non è un paese dove si rispettino i diritti umani.
Anzi...
Per quanto riguarda il rapporto di conversione, tende all'infinito: 2 israeliani = 1000 morti e 700.000 profughi.
Dove sono quelli che si scandalizzano per il paragone con i comportamenti dei nazisti?
Vi aspetto, anche coi numeri, oltre che con gli argomenti
FabioGreggio
25-07-2006, 15:03
Ehm...
A me la situazione pare un po' tanto diversa
Dichiarazioni di annientamento e ammassamento truppe e mezzi ai confini di Israele da parte di diversi Stati arabi. Non è forse già una dichiarazione di guerra? L'alternativa è lasciare al nemico l'iniziativa e soccombere preso da tutti i lati, oppure sferrare un attacco a sorpresa grazie a efficienti servizi di intelligence etc. e respingere chi ti avrebbe attaccato nel giro di pochi giorni ed ha già annunciato di farlo.
Fai un po' te...
E la storia è sempre la stessa...sia all'inizio del conflitto che alla fine c'è qualcuno che vuole la distruzione di Israele e che è il maggiore responsabile del conflitto. Poi per carità, si può discutere di reazioni eccessive e di tutto quello che volete...ma questo punto dovrebbe essere quello di partenza, altrimenti le cose non tornano ed i libri di storia si sentono presi in giro.
David Ben Gurion
Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
Dicevi della dichiarazione di guerra?
fg
David Ben Gurion
Primo Ministro d'Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
"Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti."
David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.
"Dobbiamo usare il terrore, l'assassinio, l'intimidazione, la confisca delle terre e l'eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba".
David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
Dicevi della dichiarazione di guerra?
fg
Te lo avevo già chiesto in precedenza... qual'è la fonte da cui prendi queste notizie?
dantes76
25-07-2006, 16:05
Daniel Pipes? Ma non hai fonti meno spu..screditate? E' come un articolo "la realtà degli scogli pancia a base di alghe" di Wanna Marchi
per le fonti sputtanate ti ho dato il ben servito, ma denoto che hai saltato qualche post, e anche Messere Greggio
dantes76
25-07-2006, 16:06
In un altro post ho messo la sua biografia.
Comunque fa parte di un comitato di consulenti per il MO in cui è stato inserito da Bush.
E' lo stesso che disse che salvador Allende era peggio di Hitler.
Comunque ci sono fonti meno screditate che difendono le ragioni degli israeliani, ma lo sport preferito sembra prendere quelle assurde.
un po come dire palestinesi e nazisti...
dantes76
25-07-2006, 16:11
Quindi tu ami isarele di rimessa, direi.
Ma invece che amare uno o l'altro non è meglio cercare di capire che amra uno non vuole dire detestare l'altro o viceversa?
Tu quindi sei un difensore di isarele anche su buttasse un'atomica sul libano?
infatti propio questo punto e' interessante, visto che l'autore, non ha dato nessuna risposta a domande del tipo:
come mai i paesi arabi rifiutarono la risoluzione Onu del 1947 al posto dei palestinesi?
dantes76
25-07-2006, 16:16
non ti arrabbiare che non ne vale la pena cri parla solo per partito preso poi conosce ben poco di israele e' stato smentito piu' volte e ha messo anche notizie false in giro.
tienigli la mano....
ah...ma la risoluzione Onu l'hai letta??
..::CRI::..
25-07-2006, 16:20
Un popolo che si difende non fa le affermazioni di cui il 3d.
E non commette orrori come quelli delle foto nell'altro mio 3d.
Un popolo vittima non compie atrocita' come quelle che ho postato io prima.
E' per colpa di quelli come te che nasce l'astio verso gli Israeliani, per la spokkia, per il sentirsi di serie A, per la miopia che vi ammorba nel non capire che avete rubato la terra ad un altro popolo e lo vorreste pure comprensivo e tranquillo.
fg
Spocchioso sarai tu con la tua schifosa propaganda razzista.
E tutte quelle accuse da dove vengono?? ti diro' una cosa che spero che non scandalizzi ne te ne il tuo kompagno zerostress... contrariamente a quello che pensate... NON SONO ISRAELIANO!!
Anzi ti diro' di piu'... sono nato in Italia ma... sono turco!
Un popolo vittima non compie atrocita' come quelle che ho postato io prima.
Spocchioso sarai tu con la tua schifosa propaganda razzista.
E tutte quelle accuse da dove vengono?? ti diro' una cosa che spero che non scandalizzi ne te ne il tuo kompagno zerostress... contrariamente a quello che pensate... NON SONO ISRAELIANO!!
Anzi ti diro' di piu'... sono nato in Italia ma... sono turco!
Oh bella ... e che c'entra adesso dove uno è nato .... se le tue idee ti portano ascrivere quello che scrivi personalmente non ho nulla da eccepire ... mi piacerebbe solo capire se il tuo pensiero ti porta a dire che questa volta Israele (resta sempre inteso che quando uno dice Israele non ce l'ha con il popolo israeliano ma con i suoi governanti, perchè credo che anche a qualche israeliano questa guerra non piaccia) stà esagerando ... 400 e passa morti quasi tutti civili residenti in un'altro stato e che non centrano nulla con i terroristi sono una inaudibile indecenza .... se non era Israele ma un altro stato a invadere e bombardare un paese confinante a quest'ora la sua capitale era già diventata un parcheggio, ma pare che a Israele tutto sia dovuto, il genocidio compiuto dai nazisti non può e non deve essere un credito illimitato del tipo "a noi 60 anni fà ci hanno sterminato adesso facciamo quello che vogliamo" .....
Mi potrai rispondere con la solita tiritera del "hanno cominciato loro noi ci difendiamo" ma se lo stato più potente dell'area non comincia a dare l'esempio rispettando le decisioni delle nazioni unite ma facendone carta straccia la situazione non migliorerà mai ......
roverello
25-07-2006, 16:40
un po come dire palestinesi e nazisti...
Non ho capito...
dantes76
25-07-2006, 16:42
Non ho capito...
chiediamo a messere greggio di illuminarci( te) riguardo la frase: Palestinesi e nazisti
Gran Muftì di Gerusalemme ?
..::CRI::..
25-07-2006, 16:42
Oh bella ... e che c'entra adesso dove uno è nato ....
Niente, semplicemente mi da fastidio che mi si venga a dire "VOI avete fatto", "VOI avete ucciso" ecc.
Insomma... dopo tutti questi "VOI" comincio a pensare che qualcuno sia convinto che io sia israeliano.
roverello
25-07-2006, 16:45
Un popolo vittima non compie atrocita' come quelle che ho postato io prima.
Spocchioso sarai tu con la tua schifosa propaganda razzista.
E tutte quelle accuse da dove vengono?? ti diro' una cosa che spero che non scandalizzi ne te ne il tuo kompagno zerostress... contrariamente a quello che pensate... NON SONO ISRAELIANO!!
Anzi ti diro' di piu'... sono nato in Italia ma... sono turco!
A me sembra che fg non sia razzista, ma solo fortemente critico verso la politica israeliana in MO.
D'altronde ci sono prove lunghe 60 anni che le strade intraprese fino ad ora non portano alla pace e ad una vita decente per la maggior parte di quelle popolazioni.
Il fatto che tu non sia israeliano non significa nulla.
Per caso io sono palestinese o arabo?
Ma sarai mica turco nazionalista?
..::CRI::..
25-07-2006, 16:53
A me sembra che fg non sia razzista, ma solo fortemente critico verso la politica israeliana in MO.
Ma lui ha aperto un topic con delle affermazioni "scomode" di anni fa... non sta criticando l'attuale politica israeliana.
E siccome non e' la prima volta che posta cose del genere... tutte su Israele tra l'altro... permetti che il dubbio mi venga?
Il fatto che tu non sia israeliano non significa nulla.
Ripeto, ho voluto precisare perche' spesso da alcuni utenti mi sento dire cose come "voi israeliani....".
E la cosa mi da fastidio.
Lo so anch'io che non significa nulla.
Per caso io sono palestinese o arabo?
Anche se tu lo fossi per me non cambierebbe nulla. ;)
v10_star
25-07-2006, 16:55
....CUT....hayatiks7.gif
ma non ti vergogni nemmeno un pò a postare robe del genere?
roverello
25-07-2006, 16:55
chiediamo a messere greggio di illuminarci( te) riguardo la frase: Palestinesi e nazisti
Gran Muftì di Gerusalemme ?
Ma smettila con sta storia del gran muftì di gerusalemme, che fino a ieri non sapevi neppure chi e cosa fosse un gran muftì.
In realtà scopo della politica di questo personaggio non era una politica filonazista, ma antibritannica, causa promesse non mantenute a seguito della rivolta antiottomana, e antiebraica, in qaunto già da allora gli ebrei avevavo cominciato un tentativo di colonizzazione della Palestina.
Tu mi citi un atteggiamneto tattico con cause storiche ben precise, e risalente a circa 70 anni orsono per rispondere all'affermazione mia, e non solo, che dal l'atteggiamento di Israele rispetto al problema palestinese viene affrontato in molti aspetti come Hitler affrontò quello abraico.
E che anche durante questa sciagurata guerra il peso delle rappresaglie israeliane è calcolato con un metro tale da fare impallidire i criteri applicati durante l'occupazione nazista in Italia.
Ho già visto questa foto.
E credo sia un fotomontaggio.
Come fa il soldato a non cascare, con il baricentro dietro la linea dei piedi?
E come fa un soldato che sta cascando a essere minaccioso?
l'arma è piuttosto pesante, potrebbe bilanciarlo...
HenryTheFirst
25-07-2006, 17:04
Discussione temporaneamente chiusa.
In serata leggo tutto e prendo eventuali provvedimenti ulteriori.
HenryTheFirst
26-07-2006, 00:04
E' per colpa di quelli come te che nasce l'astio verso gli Israeliani, per la spokkia, per il sentirsi di serie A, per la miopia che vi ammorba nel non capire che avete rubato la terra ad un altro popolo e lo vorreste pure comprensivo e tranquillo.
L'astio nasce verso te e quelli come te, ciechi partigiani detentori della Verità Sacra, non verso Israele....
è per colpa di quelli come te che io amo israele.
Ma quello sa solo provocare...
E direi che questa tua non è una svista ma una cosa voluta, malafede direi...
Spocchioso sarai tu con la tua schifosa propaganda razzista.
Tutti gli utenti quotati sospesi 5gg per polemiche sterili e insulti ad altri utenti.
Il thread rimane chiuso perché degenerato in mere diatribe personali e perché su Israele ci sono già thread a sufficienza.
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