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View Full Version : Metodi di sicura archiviazione dei dati


eleprue
24-07-2006, 01:41
Ciao a tutti,
è da un po' di giorni che mi "affligge", per così dire, il problema dell'archiviazione sicura dei dati. Ho letto tutto ciò che c'era da leggere e mi pare che siamo tutti d'accordo sul fatto che CD e DVD non sono eterni come volevano farci credere e che quindi, i nostri dati non sono al sicuro e rischiamo di perdere tutto. Mi chiedevo, quindi, come poter fare per poter evitare di perdere tutto ciò che ho... dai dati personali a musica e film. Ho un masterizzatore ormai un po' vecchiotto, diversi CD e DVD originali e per i dati personali ho utilizzato varie marche di CD. Ho letto quali sono i migliori masterizzatori (e in ogni caso, infatti, ho in programma di cambiarlo) e i migliori CD e DVD vergini sul mercato, ma sono comunque modi per conservare più a lungo i propri dati, ma non per eliminare il problema del tutto. Del resto, c'è anche il problema per i CD e DVD originali... ho alcuni CD stampati nei primi anni '80 che dovrebbero leggersi ancora (almeno spero! ^_^"), ma ho letto in giro che anche questi incorrono in diversi errori con il passare del tempo. Tutto ciò lasciando comunque da parte il problema dei vari formati che magari tra qualche anno non si leggeranno più o dei vari supporti che verranno rimpiazzati da supporti nuovi. Allora, quale può essere la soluzione più opportuna? Ho letto diversi pareri in giro per il web e le cose sono due:

1. Fare più copie su supporti di marche diverse e ripassarle dopo un tot di tempo su dei nuovi supporti.
2. Fare delle copie di back up su hard disk da tenere solo come archivio, in modo da ritrovare le eventuali copie illeggibili e poterne fare una nuova copia.

Secondo voi, quale potrebbe essere la scelta migliore? C'è da dire che ho molti CD e DVD (sia originali che non) e non mi va proprio di perdere tutto, specie se sono dati personali o se ho speso dei soldi per acquistare roba originale. Essendo però molti, sarebbe una faticaccia fare doppia o tripla copia di tutto e rifare tutto da capo ogni tot anni... le cose andrebbero pure aumentando con il passare del tempo! Ero più propensa, allora, verso l'opzione di avere due hard disk da tenere come archivio su cui riversare tutti i miei dati, musica e DVD. Voi cosa mi consigliate? Secondo voi, sarebbe meglio la prima opzione o la seconda?
In caso, pensavo però a degli hard disk rimovibili da tenere, ovviamente, con mooolta cura! Questo non sarebbe un problema, ci starei super attenta! Più che altro, potrebbero rovinarsi per altri motivi o ci sono delle apposite scatole dove riporli? Dato che fungono come archivio e non sarebbero da utilizzare sempre.
Una cosa è certa... mi viene proprio da sorridere quando penso che il mio bisnonno mi mostrava le foto dei miei trisnonni (vissuti praticamente nell'800), mi faceva ascoltare la musica che piaceva a lui e mi mostrava le sue foto da giovane e noi adesso, che in teoria dovremmo essere più avanzati con tutta la tecnologia che ci circonda, rischiamo di perdere tutto in pochi anni! ^_^"
Grazie mille in anticipo a tutti! ^_^

repne scasb
24-07-2006, 08:45
Per il momento:

1) Procurati un masterizzatore in grado di scrivere supporti DVD-RAM.
2) Grazie alla durata (circa 30 anni) ed alla capacita di controllare in hardware gli errori di scrittura preservandone la coerenza il DVD-RAM si presta "bene" alla conservazione di dati personali per medi-periodi.
3) Formatta il disco come FAT32 e non come UDF, in quanto WindowsXP (il sistema operativo piu' diffuso), e' in grado di leggere/scrivere tali supporti (con adeguato masterizzatore/lettore) senza l'uso di software aggiuntivi. Cio' aumentera' la probabilita' di porter leggere i tuoi dati tra parecchi anni.
4) Scrivi i tuoi dati sul supporto, in doppia copia e su due suppoti diversi.

Manutenzione:

1) Almeno ogni 2 anni effettua un re-test dei supporti per verificare l'integrita' dei dati.
2) In caso di obsolescenza dei dispositivi hardware/software adatti alla lettura dei tuoi dati, preparati con adeguato anticipo al trasferimento dei tuoi dati verso tecnologie piu' attuali (sono compresi anche i formati di archiviazione: se per esempio tra 10 anni il formato .JPG dovesse scomparire in favore del formato .KQH pretarati a trasformare i tuoi file .JPG in .KQH prima della scomparsa).

Se vuoi che i tuoi dati sopravvivano a te, lascia nel tuo testamento tali direttive ai tuoi eredi.

GianoM
24-07-2006, 08:53
Seconda opzione. DVD e CD, come hai detto, non sono affidabili. Credo che investire qualche centinaio di euro per un HD sia una cosa ottima, e a lungo andare paga (la soddisfazione di poter ripristinare il backup fatto il giorno prima è tanta quando succede :D ), anche se, ultimamente, con le dovute accortezze (alimentatore decente, raffreddamento più che ottimo, pochi riavvii), non mi si rompe nemmeno un HD (2 Maxtor, 1 Western Digital).

Per le accortezze di come tenere un HD quando non lo si usa, io uso le solite buste grigie, ma quelle che si possono chiudere "ermeticamente", credo di averle prese in prestito da un piccolo switch Cisco (o 3Com): tengono meglio l'aria esterna, credo. Non penso ci siano scatole speciali, basta tenerli lontano da polvere, sole e umidità.

Ah, io sto parlando di HD interni, non esterni. Sono meno pratici ma permettono di essere raffreddati meglio quando vengono usati.

CRL
24-07-2006, 09:52
Anche la soluzione hard disk non ci assicura molta sicurezza, il problema potrebbe essere dietro l'angolo, e non terrei un disco in un cassetto per 3 anni, o almeno poi rimettendolo non mi sorprenderebbe qualche problema, questo di certo.

Non sapevo dei DVD-RAM, forse sono la cosa migliore.

So che per i CD c'è una porzione dello spazio che viene usata per aggiungere ridondanza, in modo da aumentare la probabilità di recuperare in caso di problemi. Mi chiedo se sia possibile aumentare la percentuale di questo spazio, in modo da ridurre lo spazio disponibile su un DVD, ma di aumentarne la sicurezza.

- CRL -

repne scasb
24-07-2006, 11:06
Non sapevo dei DVD-RAM, forse sono la cosa migliore.

Ho supporti DVD-RAM ormai incisi da quasi 10 anni da 2.6Gb su cartuccia letti benissimo da un Matsushita PD-2 LF-D100.

So che per i CD c'è una porzione dello spazio che viene usata per aggiungere ridondanza, in modo da aumentare la probabilità di recuperare in caso di problemi. Mi chiedo se sia possibile aumentare la percentuale di questo spazio, in modo da ridurre lo spazio disponibile su un DVD, ma di aumentarne la sicurezza.

Certamente, via software. Procurati il software WinRAR (http://www.rarlab.com), installalo, lancialo, click su Opzioni/Configurazione/Crea Predefinito, spuntare "Inserisci le informazioni per il recupero". In "Avanzati" selezionare la percentuale dedicata alle informazioni di recupero (Informaz. x il recupero (piu' alto e' piu' alta e' la probabilita' di recupero). Quindi selezionare i file e comprimerli, quindi masterizzarli su un supporto a scelta.

Rossi88
24-07-2006, 11:36
anche per gli hard disk non gli darei tutta questa lunghissima vita prima o poi cambierà il modo di collegarli alla scheda madre ad esempio prima c'erano su tute le schede madri due canali IDE adesso su alcune se ne trova solo uno in favore di 6 attachi SATA chissà se fra qualche anno non scompaia completamente l'attaco IDE e si dovrà ricorrere ad un vecchio computer o supporto o scheda PCI-IDE per poterli leggere, tra l'altro può sempre capiarare un picchio di corrente e via i dati sono perduti (tutto si può recuperare con un po' di fatica e forse un po' si soldi). Secondo me la soluzione più interessante mi pare quella dei dvd-ram tra l'altro so che si possono riscrivere fino a circa 1.000.000 di volte, non sapevo neanch'io che durassero 30 anni.

CRL
24-07-2006, 17:21
Grazie Repne per la chicca del RAR, decisamente preziosa. ;)

- CRL -

bus
24-07-2006, 19:20
e' metterli su chiavette usb? sapete la durata delle informazioni scritte su queste chiavettine?

repne scasb
24-07-2006, 19:42
sapete la durata delle informazioni scritte su queste chiavettine?

La Kanguru Soluzion ha reso disponibile sul mercato una pen-drive ("Kanguru Flash Drive Max") con capacita' fino a 64Gib per la quale garantisce l'incorruttibilita' dei dati per 10 anni. Piu' propriamente per Pen-drive comuni non piu' di qualche anno.

http://www.kanguru.com/flashdrive_max.html

bus
24-07-2006, 21:29
ok, bisogna scartare anche le pen drive :cry:


Mi sa che la soluzion e migliore e' dvd ram da masterizzare su nuovo supporto ogni 5/10 anni per stare tranquilli e all'occorrenza salvare nel nuovo formato che potrebbe soppiantare il vecchio

psychok9
24-07-2006, 23:34
Ottimo post, ma come mai i DVD-RAM hanno maggiore durata rispetto ai DVD-/+R?

p.s. Leggevo che i DVD, secondo Verbatim, hanno una durata di almeno 50/100 anni... 1 presa in giro insomma.

p.s.2. che marche consigliate?

repne scasb
25-07-2006, 12:56
ma come mai i DVD-RAM hanno maggiore durata rispetto ai DVD-/+R?

Secondo i produttori, in teoria, un supporto DVD-ROM avrebbe una durata introrno ai 300 anni, un supporto DVD-R o DVD+R tra 20 e 250 anni, un supporto DVD-RAM/DVD-RW/DVD+RW tra 25 e 100 anni.

Non credi sia vero neanche a temperatura e pressione controllate, scherati da radiazioni, in atmosfera di Argon, in quanto il policarbonato (due strati) di cui sono costituite puo' con il tempo subire una ricristallizzazione (per variazioni di temperatura (fatica termica), ma anche attacco chimico ambientale), con possibile deamorfizzazione e relativa opacizzazione (studi personali su Makrolon®).

Piu' realisticamente la tecnica di incisione di un DVD-RAM (PD+MO) diversa da quella di un DVD-R/+R/-RW/+RW, la struttura a traccie anziche a spirale, la capacita' hardware di recupero da errori (scrittura e verifica), l'uso di cartucce (questa caratteristica si sta perdendo), l'uso di materiali di pregio (si veda il costo di un DVD-RAM alto perche' con poco mercato, ma alto anche per l'uso di materiali di pregio), rendono un DVD-RAM piu' durevole rispetto ad altro supporto (con l'esclusione di un supporto DVD-ROM), e probabilmente l'unico in grado di salvaguardare i propri dati per almeno qualche lustro.

eleprue
25-07-2006, 13:17
Grazie a tutti per le risposte! :D
Comunque, non starei del tutto tranquilla neanche con i DVD-RAM per lunghi periodi. Cioé... dicevano così anche per i CD normali, non è che sono passati effettivamente tutti questi anni per poter dire che non succederà nulla nemmeno a loro. Sicuramente sono più sicuri dei DVD normali e hanno caratteristiche a loro favore che i DVD normali non hanno, ma non penserei nemmeno a loro come DVD centenari. Del resto, ho CD masterizzati da una decina di anni, con masterizzatore dell'epoca, su CD di non chissà quale marca e che si leggono perfettamente tutt'ora... quindi, è un po' a sorpresa la cosa! :rolleyes:
Ero propensa più all'hard disk per la gran quantità di materiale (che aumenterebbe ancora di più negli anni) di cui dovrei fare doppia copia ogni due anni. Pensavo che l'hard disk fosse la soluzione migliore in termini di velocità... due hard disk con gli stessi dati e dovrebbero rompersi entrambi, in caso sarebbe più facile passare tutto su un altro hard disk che fare DVD per DVD. Però, ora forse sto ritornando all'idea originaria, che è quella che mi avete consigliato voi... doppia copia e controllo ogni due anni, anche se è una faticaccia! :p
In conclusione, credo che mi prenderò un masterizzatore in grado di scrivere supporti DVD-RAM... qualche marca in particolare da consigliare? I DVD-RAM che prezzi hanno in genere? Le marche migliori?
Thanks in advance! ^_^

eleprue
25-07-2006, 13:30
Vi posto uno degli articoli in cui si parla del problema e che avevo letto per farmi un'idea...

"Attenti, col digitale non si tramanda

di Paolo Attivissimo

I sorprendenti risultati di alcuni test sulla longevità dei supporti informatici mettono a rischio la conservazione dei nostri dati di famiglia: foto, musica, video, e-book e giochi non saranno accessibili ai nostri figli, se non prendiamo precauzioni
.

Un CD musicale dura vent'anni, poi marcisce. Molti CD vergini durano un paio d'anni. I nastri magnetici delle videocassette reggono da dieci a trent'anni. I DVD hanno presumibilmente la stessa durata dei CD, e comunque verranno a mancare prima gli apparecchi per leggerli, rimpiazzati da altre diavolerie già in fase di progettazione. Traduzione: quando i vostri figli vi chiederanno di vedere i video o sentire le canzoni di quando eravate giovani, non potrete farlo come avete fatto voi con i vostri genitori.

Pensateci. Viviamo circondati di tecnologia come non mai, eppure siamo la prima generazione che non potrà tramandare gran parte delle proprie esperienze ai propri figli. I nostri genitori, nonni e trisavoli hanno saputo "salvare" le loro immagini in "formati" ancora fruibili adesso: i negativi e la stampa su carta. Un filmato in superotto di cinquant'anni fa è ancora perfettamente utilizzabile, come ha scoperto con gioia Peter Mangone, parrucchiere di Manhattan che da ragazzino filmò la ventinovenne Marilyn Monroe in giro per la città e ora ha ritrovato intatta in soffitta una bobina di pellicola che vale una fortuna. I dischi del secolo scorso si suonano ancora col giradischi. E' normale avere in casa libri di cent'anni fa.

Credete seriamente di poter fare altrettanto con i media di adesso? I video che avete girato, se avete avuto la sciagura di usare il formato Video 2000 o Betamax, sono irrecuperabili. Dove lo troverete un apparecchio per leggerli? Le videocassette VHS reggeranno ancora qualche anno, poi spariranno, rimpiazzate dai DVD registrabili. E che fine ha fatto la cassetta audio Stereo 8? La stessa che farà tra poco l'audiocassetta "tradizionale", inventata nel 1963 e ormai sul viale del tramonto, spodestata dai CD vergini e dai masterizzatori. Qualcuno ricorda la Digital Compact Cassette di Philips? Introdotta nel 1992, ritirata nel 1996. Potrei andare avanti a lungo, ma il concetto mi pare abbondantemente chiaro.

Lasciamo perdere, poi, i videogiochi e gli e-book. Un'enciclopedia di soli quattro anni fa non è più utilizzabile, perché gira soltanto sotto Windows 98, che ormai è reperibile soltanto come copia pirata o con acrobazie di licenza degne di un contorsionista. I giochi per MSX, Intellivision, Colecovision e Atari, giusto per citarne qualcuno, sono già inutilizzabili: sopravvivono precariamente nelle emulazioni create dai cultori del retro gaming, sempre che i detentori dei diritti non li sbattano in galera per violazione del copyright. Avete insomma ben poche speranze di giocare a Pac-Man, Space Invaders o Lemmings con i vostri nipotini. La scacchiera e la scatola del Monopoli, invece, reggeranno benissimo il passare degli anni.

Tre problemi, un pericolo

Il problema è triplice. Da un lato, i media moderni invecchiano fisicamente molto in fretta. Dall'altro, gli apparecchi necessari per leggerli invecchiano ancora più rapidamente: quindi anche se il medium è durevole e ben conservato, in breve tempo non c'è modo di leggerlo. Ciliegina sulla torta, anche se i dati sono leggibili perché il medium è in buono stato ed esistono ancora i dispositivi di lettura, è facile che i dati non siano decodificabili perché salvati in un formato non più supportato.

Cominciamo dai media. In un test recente della rivista olandese PC-Active, sono stati verificati dei CD registrabili di varie marche più o meno prestigiose, scritti due anni prima e conservati con cura. I risultati sono disastrosi: molti erano completamente illeggibili; altri erano leggibili solo parzialmente. Tutti avevano perso dei dati, anche se talvolta restavano accessibili grazie alla correzione d'errore. Nei climi molto caldi, i CD vengono letteralmente mangiati da microscopici funghi; negli altri climi, l'inquinamento intacca il sottile strato metallico che consente la lettura dei dati. Lo stesso discorso vale per i nastri audio e video e per i supporti magnetici in genere: le ricerche indicano che durano una trentina d'anni.

Questa però è la durata del supporto: resta da vedere se tra trent'anni ci sarà ancora un lettore di CD o di audiocassette o videocassette, visto che alcuni di questi formati o sono scomparsi (i dischetti da 5,25", per esempio) o stanno già scomparendo adesso: persino il CD sta per essere soppiantato da dischi non standard perché "protetti" contro la copia e dai Super Audio CD.

E' ovviamente inutile avere un supporto in perfette condizioni se poi non c'è l'apparecchio per leggerlo. I videogiochi per la Playstation o la X-Box che usate adesso non saranno più utilizzabili per mancanza di console compatibili. Né possiamo tranquillizzarci pensando che la tecnologia del futuro ci permetterà di ricreare questi "antichi" apparecchi, così come noi ricreiamo i grammofoni: la complessità della filiera necessaria alla tecnologia elettronica non è confrontabile con quella di oggetti meccanici che, non me ne vogliano le passate generazioni di inventori, possono essere ricostruiti da un bravo lattoniere. Inoltre, nel caso di supporti per personal computer, occorre anche che sia disponibile l'apposito sistema operativo, con tutti i problemi di licenza e reperimento che questo comporta.

Il terzo ostacolo è il formato. Pensate davvero che un file scritto con, che so, WordStar 3.4 sarà leggibile tra venti o cinquant'anni? Già adesso abbiamo problemi nel leggere file generati da versioni differenti di Microsoft Office o AutoCAD, magari risalenti ai primi anni Novanta. Recuperare dati dai vecchi minicomputer e mainframe è un incubo, come ben sanno le pubbliche amministrazioni. Il marasma di formati grafici e video, ciascuno con le proprie sottoversioni, è una garanzia di incompatibilità a lungo termine. Se poi il formato è addirittura segreto, non c'è speranza di rileggerlo in futuro se il produttore di quel formato va a gambe all'aria. I bit saranno fisicamente leggibili, ma non decodificabili.

La questione dei formati si complica ulteriormente quando entrano in gioco i sistemi per impedire la copia, che dal punto di vista della conservazione sicura dei dati sono un controsenso. Molti CD anticopia introducono intenzionalmente degli errori nel disco; errori che vengono corretti in modo inaudibile dai lettori CD audio ma non da quelli per PC, più rigorosi. Ma che succede se un errore dovuto all'invecchiamento si affianca a un errore intenzionale? Nasce un "macroerrore": un buco nel segnale troppo grande perché possa essere compensato dalla correzione d'errore. Introdurre errori intenzionali, insomma, significa ridurre ulteriormente le attese di vita del medium.

Lo stesso problema nasce per i sistemi di digital rights management, come quelli usati da molti file audio e video per Windows Media Player o da certe console per videogiochi: se si perde la chiave di sblocco, o se il file è cifrato in modo da essere eseguibile soltanto su uno specifico PC o lettore, il file è inutilizzabile.

Tutto questo ovviamente fa comodo all'industria del disco, che così può contare periodicamente su un'infornata di riacquisti, e fa assai meno comodo a noi consumatori, costretti a ricomprare lo stesso disco a intervalli di due-tre decenni. Ammesso, s'intende, che il disco che ci interessa sia ancora disponibile a quella data. La rapida obsolescenza dei supporti digitali è un modo subdolo per trasformare una vendita una tantum in un affitto permanente, in modo da farci pagare e ripagare lo stesso prodotto.

Addio CD, benvenuto HD

Intendiamoci, non sto invocando un drastico ritorno all'era analogica, con libri su carta, Polaroid al posto delle fotocamere digitali, trentatré giri a sostituire i CD e filmini superotto in cambio di DVD in Dolby Surround. Il digitale ha enormi vantaggi: bisogna però rendersi conto anche degli svantaggi, in modo da saperli evitare.

Digitalizzare le nostre collezioni di foto, dischi e filmati rimane una mossa prudente, ma occorrono alcune semplici precauzioni. La prima è evitare tassativamente formati controllati da un unico produttore o sistema operativo (Windows Media, per esempio); la seconda è non fare affidamento sui CD registrabili come archivio di massa, come invece è ormai abitudine diffusissima, ma usarli solo come supporto temporaneo.

Infatti grazie alla combinazione dell'astutissima tassa sui CD vergini e del calo dei prezzi dell'hardware, il costo per megabyte degli attuali dischi rigidi più capienti è ormai praticamente uguale a quello di una quantità equivalente di CD registrabili, con i vantaggi non trascurabili del minore spazio occupato e della facilissima riscrivibilità.

Quando un disco rigido da 250 gigabyte costa trecento euro come oggi, diventa addirittura proponibile creare le immagini ISO dei propri CD musicali (su un mostro del genere ci stanno 380 CD), in modo da non avere neppure la modesta perdita di qualità della compressione MP3. Il backup di un CD musicale o di dati fatto in questo modo costa meno di un euro. Dalle immagini ISO si può poi generare quando serve una copia su CD da usare in auto, nell'impianto stereo o nel computer, sapendo che quando il CD si deteriora se ne può creare una nuova copia perfetta.

Naturalmente anche il disco rigido, come tutti i supporti, invecchia e va incontro a danneggiamento e deterioramento, e non è bello mettere tutte le proprie uova in un unico capiente paniere. Nessun problema: basta prendere due dischi e usarne uno come backup dell'altro, operazione velocissima e automatica. Contro il deterioramento si può eseguire periodicamente il controllo dell'integrità del disco, in modo da prevenire ogni problema.

Complicato? Per ora forse sì. Ma man mano che i ricordi della nostra vita diventano digitali, se vogliamo tramandarli ai nostri discendenti dobbiamo fare questo sforzo. Altrimenti come spiegherete alla nipotina che eravate troppo pigri per conservare per lei le vostre canzoni preferite, come fece vostro nonno con voi?"

Fonte: http://www.apogeonline.com/

Questo è quello che mi ha fatto iniziare a prendere in considerazione la possibilità dell'hard disk come migliore soluzione.

repne scasb
25-07-2006, 13:32
I DVD-RAM che prezzi hanno in genere?

Da un noto venditore tedesco: DVD-RAM 5X Verbatim 4€ cadauno in confezione da 5.

repne scasb
25-07-2006, 13:39
I sorprendenti risultati di alcuni test sulla longevità dei supporti informatici

Quali test? Nell'articolo non c'e il riferimento ai test ossa:

1) Metodologia d'invecchiamento artificiale.
2) Supporti testati
3) Analisi pre/post test

Ma sopratutto:

1) Chi li ha fatti.
2) Quando sono stati fatti.
3) Dove sono stati fatti.

Insomma dov'e' il "reference"?

Io stessa potrei scrivere per assurdo:

"Secondo affermati test di laboratorio e' stato incontrovertibilmente attestato che i processori AMD sono piu' veloci di giorno, mentre i processori Intel sono piu' veloci di notte. Scandalo! Tutti i test di velocita AMD Vs Intel fatti finora sono fasulli!!".

GianoM
25-07-2006, 13:50
Lasciamo perdere, poi, i videogiochi e gli e-book. Un'enciclopedia di soli quattro anni fa non è più utilizzabile, perché gira soltanto sotto Windows 98, che ormai è reperibile soltanto come copia pirata o con acrobazie di licenza degne di un contorsionista.Beh, con Internet, enciclopedie cartacee a che servono? Vado su wikipedia, su un forum specializzato, e in 10 minuti trovo praticamente ogni cosa.
I giochi per MSX, Intellivision, Colecovision e Atari, giusto per citarne qualcuno, sono già inutilizzabili: sopravvivono precariamente nelle emulazioni create dai cultori del retro gaming, sempre che i detentori dei diritti non li sbattano in galera per violazione del copyright. Avete insomma ben poche speranze di giocare a Pac-Man, Space Invaders o Lemmings con i vostri nipotini. La scacchiera e la scatola del Monopoli, invece, reggeranno benissimo il passare degli anni.Dubito che ci mettiamo ad archiviare i giochi, con l'evoluzione non ha senso mettersi a giocare a Pac Man o a GP quando in commercio c'è Pac Man 3D o GP3. Ogni gioco a suo tempo.
Questa però è la durata del supporto: resta da vedere se tra trent'anni ci sarà ancora un lettore di CD o di audiocassette o videocassette, visto che alcuni di questi formati o sono scomparsi (i dischetti da 5,25", per esempio) o stanno già scomparendo adesso: persino il CD sta per essere soppiantato da dischi non standard perché "protetti" contro la copia e dai Super Audio CD.Questo è il problema... ma secondo me non riguarda i dischi. Mettiamo che abbia fatto un backup 5 anni fa su 2 dischi EIDE... molto probabilmente ci starà sulla metà di spazio di un disco SATA, e via dicendo.
E' ovviamente inutile avere un supporto in perfette condizioni se poi non c'è l'apparecchio per leggerlo. I videogiochi per la Playstation o la X-Box che usate adesso non saranno più utilizzabili per mancanza di console compatibili. Chissenefrega, i giochi evolvono con le console. Nessuno si sogna di giocare a un gioco di 5 anni fa perchè rispetto al pari videogioco attuale, grafica, possibilità di gioco, etc, faranno sicuramente schifo.
Il terzo ostacolo è il formato. Pensate davvero che un file scritto con, che so, WordStar 3.4 sarà leggibile tra venti o cinquant'anni? Già adesso abbiamo problemi nel leggere file generati da versioni differenti di Microsoft Office o AutoCAD, magari risalenti ai primi anni Novanta. Recuperare dati dai vecchi minicomputer e mainframe è un incubo, come ben sanno le pubbliche amministrazioni. Il marasma di formati grafici e video, ciascuno con le proprie sottoversioni, è una garanzia di incompatibilità a lungo termine. Se poi il formato è addirittura segreto, non c'è speranza di rileggerlo in futuro se il produttore di quel formato va a gambe all'aria. I bit saranno fisicamente leggibili, ma non decodificabili.Penso che usare formati di file standard risolva il problema: txt o rtf per i file di testo, mp3 per i file musicali, etc...
Lo stesso problema nasce per i sistemi di digital rights management, come quelli usati da molti file audio e video per Windows Media Player o da certe console per videogiochi: se si perde la chiave di sblocco, o se il file è cifrato in modo da essere eseguibile soltanto su uno specifico PC o lettore, il file è inutilizzabile.Open source rules.
evitare tassativamente formati controllati da un unico produttore o sistema operativo (Windows Media, per esempio); non fare affidamento sui CD registrabili come archivio di massa, come invece è ormai abitudine diffusissima, ma usarli solo come supporto temporaneo. D'accordissimo.
Quando un disco rigido da 250 gigabyte costa trecento euro come oggi Ma di quand'è sto articolo? :doh:
Naturalmente anche il disco rigido, come tutti i supporti, invecchia e va incontro a danneggiamento e deterioramento Vuoi mettere un CD o un DVD, che posso toccare con le dita o mettere ad abbronzare al sole con un HD chiuso ermeticamente dalla polvere e sottovuoto?
Nessun problema: basta prendere due dischi e usarne uno come backup dell'altro, operazione velocissima e automatica. Contro il deterioramento si può eseguire periodicamente il controllo dell'integrità del disco, in modo da prevenire ogni problema.Basta continuare a riversare i dati nelle nuove tecnologie, prima EIDE, poi SATA, poi Perpendicular Recording, etc...
Complicato? Per ora forse sì. Neanche più di tanto. Io con un'ora al mese ho i dati al sicuro, integri, aggiornati, e pure inventariati su minimo 3 HD, che se li perdo so cosa avevo dove. :D

Rossi88
25-07-2006, 20:09
se si vuole utilizzare la soluzione hard disk allora ti consiglio di usare dischi SATA magari due hard disk in configurazione RAID 1 (se non ricordo male) ossia in mirroring (due hard disk identici praticamente con glistessi dati che se se ne rompe uno hai sempre l'altro ed ogni modifica che fai su file ecc... viene scritta su entrambi i dischi).

eleprue
29-07-2006, 10:29
I CD multisessione vanno incontro più facilmente agli errori? Perché ieri ho fatto la scansione ad un CD con foto personali, iniziato da poco, e Nero mi ha detto che praticamente è del tutto bad... era tutto in rosso. :cry: Non so, comunque, se questo dipenda dal fatto che il mio masterizzatore ormai ha la sua età e infatti, devo cambiarlo al più presto. Mi chiedevo se c'entrasse il fatto che il CD è multisessione.

eleprue
29-07-2006, 12:34
Ho fatto la stessa scansione con il lettore e non con il masterizzatore. Con il lettore risulta tutto in verde, con il masterizzatore tutto in rosso. Però, con entrambi non parte la scansione degli errori. Che il mio masterizzatore ormai era andato, l'avevo intuito! ^_^"

luca.321
19-12-2007, 05:03
Molto interessante questa discussione...
e dato che l'ultimo post risale a circa un anno fa mi chiedo:

è ancor oggi confermato con la migliore metodologia di archiviazione è il dvd-ram?

gugoXX
19-12-2007, 08:35
Forse il DVD ram sara' anche il supporto migliore confrontato a CD e DVD.
Io sono pero' d'accordo con l'articolo del quattordicesimo post (mi sembra), ovvero che oggi il supporto migliore e' un altro hard disk.
Secondo me anche il DVD RAM non reggera' 20 anni, e mi sa anche meno i lettori che lo leggeranno.

CRL
19-12-2007, 09:45
C'è stata un'altra discussione recentemente, usa la ricerca, ma la situazione non è comunque cambiata.

- CRL -