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View Full Version : [LOL] Quel che resta della DC si spacca


LUVІ
23-07-2006, 21:58
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/politica/dc-spaccata/dc-spaccata/dc-spaccata.html

Publio Fiori deferito al collegio dei probiviri: "Troppo vicino a Casini"
Gianfranco Rotondi: "Non rompiamo la lealtà con Silvio Berlusconi"
Dc, segretario contro presidente
"Fiori vuole spaccare il partito"

<B>Dc, segretario contro presidente<br>"Fiori vuole spaccare il partito"</B>

Publio Fiori
ROMA - Sigla impegnativa, scarso seguito, gran voglia di litigare. Il presidente della nuova Democrazia cristiana Publio Fiori (ex An) è stato deferito al collegio dei probiviri perché ha convocato il Consiglio nazionale senza attendere la richiesta generale degli iscritti. Il segretario del partito Gianfranco Rotondi lo rimprovera di voler "sfasciare la Dc" coltivando un'eccessiva vicinanza a Casini e all'Udc. Da parte sua, Fiori accusa il segretario di essere legato a filo doppio con Berlusconi. Il consiglio nazionale del partito si riunirà la settimana prossima, ma l'esito della riunione sembra scontato: Rotondi può contare su 250 consiglieri nazionali e segretari provinciali, mentre Fiori su appena di 50 fedelissimi.

Gianfranco Rotondi non ha peli sulla lingua: "A Fiori e ai suoi mandanti sempre più chiari non riuscirà il maldestro tentativo di sfasciare un partito custode dell'identità democristiana ma, al tempo stesso, leale con Silvio Berlusconi. Purtroppo per Fiori, la nostra battaglia andrà avanti anche senza di lui".

Franco De Luca, responsabile nazionale degli Enti locali della Dc gli dà man forte: "Fiori prima di convocare la riunione ha passeggiato per un'ora in Transatlantico con Casini e Cesa. Si è trattato di un tentativo ingenuo e sprovveduto da parte di Casini di spaccare la Dc. I vecchi democristiani hanno nel sangue la tendenza a pugnalare l'amico in difficoltà e ad abbracciare il vincitore; ma non a caso noi siamo la nuova Dc".

Fiori replica: 'Non spetta a Rotondi decidere chi e' il presidente della Dc, ma al Consiglio nazionale che lo elegge ai sensi dell' art.79 dello statuto". "Se, come dice Rotondi - prosegue Fiori - i senatori, i deputati, i consiglieri nazionali, i segretari regionali e provinciali sono sulla sua linea politica, non capisco perché abbia paura di confrontarsi partecipando al prossimo Consiglio nazionale del 9 settembre. A questo punto anche per me il caso è chiuso".
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(23 luglio 2006)

ingeniere
24-07-2006, 07:58
Francamente non piangerò eventuali rotture dentro la DC. Rimango però convinto che l'idea della DC non sia morta, e purtroppo personaggi come Casini e Rutelli stanno lavorando, nei rispettivi schieramenti, per portare più gente possibile verso un progetto di rifondazione della Democrazia Cristiana.
Come ogni tanto accade a noi italiani, vogliamo tornare indietro di trenta-quaranta anni. Peccato :(

Ciao

lowenz
24-07-2006, 08:10
Dopo Rifondazione Comunista avremo Rifondazione Cristiana? :asd: :D

Con la differenza che in questo eventuale partito l'impianto ideologico sarebbe tuttora (ma non so per quanto.....) molto forte, anche per le influenze di movimenti a latere come CL, mentre Rifondazione Comunista mi sembra diventato il partito di tutto (no global, girotondini, antiproibizionisti, ecc) tranne che dei neo-marxisti (che è quello che dovrebbe essere stando al nome).

Sasà98-9
24-07-2006, 13:12
Beh sinceramente non vedo un grande male di proporzioni infinite nel fatto che vengo costituito un centro che bilanci le due coalizioni:
mi spiego.
sarebbe interessante creare un terzo polo non destinato ad avventuristiche campagne elettorali per la presidenza del consiglio ma come ago della bilancia in parlamento.
la coalizione di governo sarebbe in questo modo costretta (in caso di vittoria non schiacciante alle elezioni,cosa assai carta)a trovare un accordo bipartisan con il centro del parlamento e non fare a modo autocrate e dispotico senza consultare (come è accaduto e accade oggi) la parte politica che rappresenta metà degli elettori.
oltretutto le coalizioni attualti sono di un vaiegato che fa orrore:
CDL: un partito popolare come la Lega che coesiste, contro ogni sorta di schema tradizionale, con AN, tipico partito di destra conservatrice (eccezion fatta per le gagliarde uscite di testa di Fini).
Unione: Margherita e UDEUR coesistono con l'ala della sinistra Marxista che sostiene fermamente (come vediamo oggi) e giustamente i propri valori senza scadere nelle logighe di salvagente-salvataggio del precario (al senato) governo Prodi.
cercare di allargare il consenso per riuscire a varare leggi, e una diversa logica di governo finalizzata al benessere e alla buona amministrazione, piuttosto che ad uno schema di accondiscendenza dei propri interessi.
Arrivederci.
Sasà

sander4
24-07-2006, 13:14
:asd:

Tanto la nuova dc è alle porte, l'hanno chiamata partito democratico.

Questo è il paese di Ruini e del Vaticano, altro che mafia e pizza.

Per chi vuole un paese laico e liberale credo convenga emigrare purtroppo :muro:

Sasà98-9
25-07-2006, 17:36
in che senso liberale: da FI alla RnP tutti si spacciano per liberali.
e vorrei sottolineare un particolare della nostra storia recente: circa 20 fa il nostro Paese ha terminato di avere una religione ufficiale grazie all'intervento del leader socialista Craxi. laico è laico il nostro Paese.
Partito democratico (mi pare) è il partito che vuole essere creato a sinistra con Margherita e DS; sinceramente dei post-comunisti (per la definizione rimando a dichiarazioni di esponenti del partito di Fassino) in un centro democristiano mi pare un po' anomale, tranne che la sinistra estrema non conquisti una percentuale di consensi superiore al 30-35%.
grazie per l'attenzione.
Sasà

lognomo33
25-07-2006, 19:13
ahahahahahahahahahahahah.
punto.

pistolino
25-07-2006, 19:24
(...)
grazie per l'attenzione.
Sasà

Ciao amico! :D Benvenuto nel forum; finalmente ti sei iscritto alla fine :winner: ...cerca almeno di scrivere un post nelle sezioni tecniche!!! 0 post non stanno bene... :)