maxsona
23-07-2006, 19:19
Libano - La nave “San Giorgio” della Marina militare ha sbarcato a Beirut 112 tonnellate di aiuti umanitari partiti da Brindisi
Libano - La nave San Giorgio a Beirut BEIRUT (Libano) - La nave italiana San Giorgio è salpata questo pomeriggio dal porto di Beirut, dopo che le operazioni di scarico del primo carico in assoluto di aiuti d’emergenza per la popolazione libanese sono state ultimate.
La San Giorgio ha trasportato 112 tonnellate di aiuti inviati dall’Italia: 34 tonnellate di automezzi (comprese due ambulanze, una cucina da campo e un generatore mobile), 42 tonnellate di attrezzature varie per l’allestimento di campi per accogliere gli sfollati, 8 tonnellate di medicinali e materiale sanitario, 28 tonnellate di generi alimentari, soprattutto latte in polvere e omogeneizzati per bambini.
Tra i beni di prima necessità trasportati dalla nave San Giorgio ci sono anche 25 tonnellate di biscotti ad alto contenuto energetico del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite e altre attrezzature per gli operatori umanitari. Lo precisa in una nota lo stesso Pam rilevando che «si tratta di materiale stoccato nel deposito della base di pronto intervento umanitario di Brindisi, inviato grazie al sostegno della cooperazione italiana allo sviluppo». Per il Pam è questo il primo carico di aiuti di emergenza che arriva in Libano alla vigilia dell’ appello comune delle Nazioni Unite che ci sarà domani lunedì 24 luglio. Al Pam è stato affidato il compito, per conto di tutte le agenzie Onu, di coordinare, in Libano, la logistica e le telecomunicazioni. «La prima necessità però è avere la garanzia di poter raggiungere tutte le persone che nel Libano oggi hanno bisogno di assistenza e in primo luogo di aiuti alimentari» ha detto Vichi De Marchi, portavoce per l’Italia del Pam.
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Libano - La nave San Giorgio a Beirut BEIRUT (Libano) - La nave italiana San Giorgio è salpata questo pomeriggio dal porto di Beirut, dopo che le operazioni di scarico del primo carico in assoluto di aiuti d’emergenza per la popolazione libanese sono state ultimate.
La San Giorgio ha trasportato 112 tonnellate di aiuti inviati dall’Italia: 34 tonnellate di automezzi (comprese due ambulanze, una cucina da campo e un generatore mobile), 42 tonnellate di attrezzature varie per l’allestimento di campi per accogliere gli sfollati, 8 tonnellate di medicinali e materiale sanitario, 28 tonnellate di generi alimentari, soprattutto latte in polvere e omogeneizzati per bambini.
Tra i beni di prima necessità trasportati dalla nave San Giorgio ci sono anche 25 tonnellate di biscotti ad alto contenuto energetico del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite e altre attrezzature per gli operatori umanitari. Lo precisa in una nota lo stesso Pam rilevando che «si tratta di materiale stoccato nel deposito della base di pronto intervento umanitario di Brindisi, inviato grazie al sostegno della cooperazione italiana allo sviluppo». Per il Pam è questo il primo carico di aiuti di emergenza che arriva in Libano alla vigilia dell’ appello comune delle Nazioni Unite che ci sarà domani lunedì 24 luglio. Al Pam è stato affidato il compito, per conto di tutte le agenzie Onu, di coordinare, in Libano, la logistica e le telecomunicazioni. «La prima necessità però è avere la garanzia di poter raggiungere tutte le persone che nel Libano oggi hanno bisogno di assistenza e in primo luogo di aiuti alimentari» ha detto Vichi De Marchi, portavoce per l’Italia del Pam.
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