View Full Version : Quanto tempo impiega un decreto legge per esser operativo?
Domanda :fagiano:
Dal giorno dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale .... cmq è specificato in fondo al testo
dantes76
21-07-2006, 10:37
Decreto-legge
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
Il decreto-legge è un atto normativo avente forza di legge regolato dall'art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Può essere adottato dal governo, senza l'autorizzazione preventiva delle Camere, solo in casi di necessità ed urgenza; la sua validità è limitata nel tempo, per cui nel caso non sia convertito in legge dal Parlamento entro sessanta giorni dalla sua emanazione decade automaticamente; tuttavia il Parlamento ha facoltà di regolare i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto non convertito in legge.
La natura eccezionale ed urgente di questi provvedimenti è sottoposta alla valutazione discrezionale dallo stesso governo, ed è questo fatto che ha determinato in particolare nei decenni 1970 e 1980 un abnorme ricorso a tale procedura, aggravato dalla prassi di reiterare il medesimo decreto innumerevoli volte in assenza di conversione in legge; questo determinava la continuata validità dello stesso decreto anche per molti anni, rendendo politicamente ingestibili le conseguenze di una sua eventuale decadenza e costringendo di fatto il Parlamento alla conversione in legge. La Corte costituzionale con sentenza (n. 360 del 1996) ha posto fine a questo fenomeno dichiarando illegittima ogni reiterazione di decreti-legge giunti a scadenza.
http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto-legge
Decreto-legge
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Il decreto-legge è un atto normativo avente forza di legge regolato dall'art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Può essere adottato dal governo, senza l'autorizzazione preventiva delle Camere, solo in casi di necessità ed urgenza; la sua validità è limitata nel tempo, per cui nel caso non sia convertito in legge dal Parlamento entro sessanta giorni dalla sua emanazione decade automaticamente; tuttavia il Parlamento ha facoltà di regolare i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto non convertito in legge.
La natura eccezionale ed urgente di questi provvedimenti è sottoposta alla valutazione discrezionale dallo stesso governo, ed è questo fatto che ha determinato in particolare nei decenni 1970 e 1980 un abnorme ricorso a tale procedura, aggravato dalla prassi di reiterare il medesimo decreto innumerevoli volte in assenza di conversione in legge; questo determinava la continuata validità dello stesso decreto anche per molti anni, rendendo politicamente ingestibili le conseguenze di una sua eventuale decadenza e costringendo di fatto il Parlamento alla conversione in legge. La Corte costituzionale con sentenza (n. 360 del 1996) ha posto fine a questo fenomeno dichiarando illegittima ogni reiterazione di decreti-legge giunti a scadenza.
http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto-legge
C'è scritto cos'è ma non l'operatività .... :D :D
dantes76
21-07-2006, 10:40
C'è scritto cos'è ma non l'operatività .... :D :D
volevo solo aggiungere qualche info :O
volevo solo aggiungere qualche info :O
Sissi .... :O :O
:D :D ;)
Dal giorno dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale .... cmq è specificato in fondo al testo
ehm... vabbè quello bersani quando dovrebbe esser pubblicato? (se non lo è già stato fatto)
ehm... vabbè quello bersani quando dovrebbe esser pubblicato? (se non lo è già stato fatto)
Già operativo dalla Gazzetta Ufficiale N. 153 del 4 Luglio 2006
Art. 41.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 4 luglio 2006
dantes76
21-07-2006, 10:52
Sissi .... :O :O
:D :D ;)
e che cacchio :O
ho capito male la domanda :fagiano:
Già operativo dalla Gazzetta Ufficiale N. 153 del 4 Luglio 2006
Art. 41.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 4 luglio 2006
ok chiamato al volo il servizio clienti per chieder conferma se fosse sufficiente la raccomandata A/R per chiudere il conto... appena ho fatto cenno al decreto bersani la signorina ha detto di non sapere ancora nulla al riguardo, che è ancora in attesa di comunicazioni :asd:
edited823
21-07-2006, 11:23
Essendo il decreto legge emanato x motivi d'urgenza si srive nel DL quando entra in vigore. di norma subito.
edited823
21-07-2006, 11:26
ok chiamato al volo il servizio clienti per chieder conferma se fosse sufficiente la raccomandata A/R per chiudere il conto... appena ho fatto cenno al decreto bersani la signorina ha detto di non sapere ancora nulla al riguardo, che è ancora in attesa di comunicazioni :asd:
ha solo che da informarsi. tu x sicurezza mandagli la raccomandata. mal che vada dai sprecato il costo della raccomandata.
mal che vada dai sprecato il costo della raccomandata.
mal che vada?!? :D
cosa dovrebbe andar male, la legge è legge :)
edited823
21-07-2006, 12:17
mal che vada?!? :D
cosa dovrebbe andar male, la legge è legge :)
nel senso, fottitene di quel che t dicono all' assistenza clienti, anche se t han detto che nn sanno tu mangagli comunque la raccomandata.
aggiungo che se il decreto legge non viene convertito in legge dopo 90 giorni è come non fosse mai esistito... Quindi attenti... :D
stavo dando un'occhiata sulla gazzetta ufficiale, qui (http://dbase1.ipzs.it/fcgi-free/db2www/artifree/arti.mac/report2?datagu=7/4/2006&redaz=006G0242&nprv=&nart=&ggprv=&mmprv=&aaprv=&tipo=&emett=&mat=&tit=&swpag=&sw1=0&num_art=1&rc_count=10&maxrec=50&danumrec=1&attinorm=&pubbldal=20060703+20060705&dataagg=) al decreto in questione, ma non trovo riferimenti alla fantomatica chiusura dei conti correnti a costo zero :mbe:
chi mi sa aiutare?
stavo dando un'occhiata sulla gazzetta ufficiale, qui (http://dbase1.ipzs.it/fcgi-free/db2www/artifree/arti.mac/report2?datagu=7/4/2006&redaz=006G0242&nprv=&nart=&ggprv=&mmprv=&aaprv=&tipo=&emett=&mat=&tit=&swpag=&sw1=0&num_art=1&rc_count=10&maxrec=50&danumrec=1&attinorm=&pubbldal=20060703+20060705&dataagg=) al decreto in questione, ma non trovo riferimenti alla fantomatica chiusura dei conti correnti a costo zero :mbe:
chi mi sa aiutare?
Non può esserci è un emendamento varato in commissione e quindi non ancora in vigore ;)
20 luglio 2006
Niente più spese per la chiusura dei conti
Via libera della commissione Bilancio del Senato all'emendamento del Governo all'articolo 10 del decreto legge sulla manovra bis e le liberalizzazioni che riguarda la variazione dei tassi dei conti correnti bancari.
L'emendamento del Governo, ha riferito il relatore del decreto Natale Ripamonti (Verdi), è stato approvato anche dall'opposizione con l'aggiunta di un subemendamento della CdL che obbliga gli istituti di credito a comunicare con evidenza al cliente le variazioni unilaterali contrattuali e ad avvisarlo che anche altre banche potrebbero aver effettuato variazioni dei tassi. L'emendamento prevede quindi che «le variazioni dei tassi d'interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente». Confermata anche la norma che dà al cliente la facoltà di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura. È stata eliminata nel corso dell'esame in Commissione la norma del testo originario che prevedeva l'adeguamento automatico dei tassi in egual misura alle variazioni stabilite dalla Bce.
********************************
Certo che se lo dicevi subito ...... :D :D
edited823
21-07-2006, 13:55
aspetta la l di conversione. son al max 3 mesi.
lognomo33
21-07-2006, 16:17
Dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale massimo 60 gg se nn erro.
Dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale massimo 60 gg se nn erro.
No no ....
:read: :D
edited823
21-07-2006, 16:34
Dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale massimo 60 gg se nn erro.
si è vero ho sbagliato a digitare. due mesi (è giusto 60 dì). è il 77 Cost. mi pare
Rimane il fatto che l'emendamento che interessa me a quanto pare non è ancora in vigore... :fagiano:
Se il problema è la chiusura di un conto corrente lasciaci dentro qualche spicciolo, riconsegna le carte e fattele tagliare davanti agli occhi e chiedi di congelartelo. Poi, che lo facciano o meno, non ti fai più vedere. Sta tranquilla che la cosa finisce così.
edited823
24-07-2006, 12:16
Se il problema è la chiusura di un conto corrente lasciaci dentro qualche spicciolo, riconsegna le carte e fattele tagliare davanti agli occhi e chiedi di congelartelo. Poi, che lo facciano o meno, non ti fai più vedere. Sta tranquilla che la cosa finisce così.
se per colpa delle spese il conto va sotto sei costretto a risponderne. questo da un punto di vista strettamente legale. decide la banca se intraprender azione legale per risquoter il credito che ha
se per colpa delle spese il conto va sotto sei costretto a risponderne. questo da un punto di vista strettamente legale. decide la banca se intraprender azione legale per risquoter il credito che ha
Al massimo la banca si affida ad un'agenzia di recupero crediti, e ti posso dire che una volta là la pratica viene praticamente cestinata, anche perchè non parliamo di cifre di chissà quale entità.
Domanda :fagiano:
entra subito in vigore, ma deve essere confermato entro 60 giorni dal parlamento
edited823
24-07-2006, 14:07
Al massimo la banca si affida ad un'agenzia di recupero crediti, e ti posso dire che una volta là la pratica viene praticamente cestinata, anche perchè non parliamo di cifre di chissà quale entità.
si ma se vogliono esser rogniosi vanno in giudizio, e se 6 il creditore anche se fai causa x 50€ il debitore t dovrà ridare i 50€+interessi+spese giudiziarie, che sono una caterva :D
(meglio che la gente lo sappia, altrimenti se divento avvocato e la gente non si fa + causa l'uno con l'altro.. :D )
Al massimo la banca si affida ad un'agenzia di recupero crediti, e ti posso dire che una volta là la pratica viene praticamente cestinata, anche perchè non parliamo di cifre di chissà quale entità.
il problema è che se vai sotto (con i bolli di stato prima o poi sotto ci vai) e diventi insolvente, rischi di finire segnalato ente/registro (di cui mi sfugge il nome) a cui rivolgono tutti gli enti bancari per sapere se sei un soggetto a rischio... quando chiedi un mutuo, un prestito o anche semplicemente per aprire un conto bancario...
Mai sentito nè di una banca che fa causa per un conto abbandonato, nè di gente inserita nelle liste degli insolventi, inaffidabili o cattivi pagatori, come li volete chiamare, per lo stesso motivo. Secondo me gli istituti di credito, e non solo, marciano molto sui timori della gente e sul loro sentirsi piccoli di fronte a simili mostri. Tra l'altro, parlo del mio caso, quando ho stipulato il contratto non era prevista alcuna spesa di chiusura conto, quindi mi sono rifiutato di prestarmi al giochino delle pubblicazioni in Gazzetta che rendono automaticamente lecita qualsiasi variazione delle condizioni senza che vi sia accordo tra le parti ed in certi casi nemmeno comunicazione. Si attaccano, e così spero che faccia sempre più gente.
edited823
24-07-2006, 16:23
il problema è che se vai sotto (con i bolli di stato prima o poi sotto ci vai) e diventi insolvente, rischi di finire segnalato ente/registro (di cui mi sfugge il nome) a cui rivolgono tutti gli enti bancari per sapere se sei un soggetto a rischio... quando chiedi un mutuo, un prestito o anche semplicemente per aprire un conto bancario...
forse tu alludi al bollettino dei protesti, tenuto x legge nelle camere di commercio. ma riguarda solo l'insolvenza nel pagamento di cambiali.
L'insolvenza in generale delle persone fisiche (non imprenditori) non è segnata su particolari albi o cazzate così. non è facile sapere se un soggietto ha debiti. cioò eventuali exe forzate sui beni posson risultare dalle sentenze ma occorrono accurate indagini per conoscerle (che poi informalmente le banche tengano registri con le eventuali insolvenze dei clienti può esser ma sarebbero segreti perchè son dati sensibili, quindi coperti dalla L. sulla privacy ).
comunque se devi dei soldi e la banca vuole risquoter il proprio credito non c'è santo che tenga: devi dar i soldi gli interesse (non quelli calcolati dalla banca ma quelli legali dalla data della messa in mora, se nn diversamente pattuito) e le spese giudiziali sostenute.
Mai sentito nè di una banca che fa causa per un conto abbandonato, nè di gente inserita nelle liste degli insolventi, inaffidabili o cattivi pagatori, come li volete chiamare, per lo stesso motivo.
forse tu alludi al bollettino dei protesti, tenuto x legge nelle camere di commercio. ma riguarda solo l'insolvenza nel pagamento di cambiali.
L'insolvenza in generale delle persone fisiche (non imprenditori) non è segnata su particolari albi o cazzate così. non è facile sapere se un soggietto ha debiti.
l'organizzazione di cui parlavo sono i cosiddetti "Sistemi d'informazioni creditizie" (ex centrali rischi)
meglio non finire nei loro elenchi, casomai avessi in progetto di chiedere un mutuo...
simone1980
27-07-2006, 18:19
un amico mi ha detto di aver lasciato il conto a zero in quanto esiste una legge per cui non ti possono mandare il conto in rosso per via di spese e robe simili.
qui serivrebbe il parere di un avvocato.
edited823
27-07-2006, 18:23
un amico mi ha detto di aver lasciato il conto a zero in quanto esiste una legge per cui non ti possono mandare il conto in rosso per via di spese e robe simili.
qui serivrebbe il parere di un avvocato.
non penso sai. poi ci vorrebbe una ricerca approfondita, purtroppo l'uni è serrata e non andrò in città x un pò. se mi ricordo a settembra posso far una ricerca. ma dubito che sia così.
Se hai un contratto in cui son indicate delle spese x mantener il conto se va in rosso, forse posson aver messo dei correttivi sugli interessi praticati, ma dubito.
devi adempiere. La regola potrebbe riguardar qualche caso di impossibilità spravvenuta o cose simili.
edited823
27-07-2006, 18:24
l'organizzazione di cui parlavo sono i cosiddetti "Sistemi d'informazioni creditizie" (ex centrali rischi)
meglio non finire nei loro elenchi, casomai avessi in progetto di chiedere un mutuo...
saran forse dei database interni alle banche, ma non sono cose ufficiali, anzi..
Io ho il conto concerto gold dell'ex banco di Napoli. Da contratto se hai a deposito meno di 500 euro e non fai operazioni per almeno un anno, ti smettono di addebitarti interessi E spese (poichè di spese non ce ne sono, oltre agli estratti conto, mi pare che smettano di addebitare anche il bollo)...
mikeshare78
28-07-2006, 13:51
Entra in vigore dopo 15gg dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Deve essere convertito in legge entro 60gg dall'entrata in vigore
edited823
28-07-2006, 14:00
Entra in vigore dopo 15gg dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Deve essere convertito in legge entro 60gg dall'entrata in vigore
no, nn entra in vigore dopo 15 gg
saran forse dei database interni alle banche, ma non sono cose ufficiali, anzi..
no no, non sono interni alle banche (se no come comunicherebbero tra di loro i dati di queste persone?), è un ente a sè la centrale rischi
lo dico perchè pur non avendoci mai lavorato a diretto contatto, venendo dall'ambiente bancario sono cose di cui sento parlare spesso
edited823
28-07-2006, 15:01
no no, non sono interni alle banche (se no come comunicherebbero tra di loro i dati di queste persone?), è un ente a sè la centrale rischi
lo dico perchè pur non avendoci mai lavorato a diretto contatto, venendo dall'ambiente bancario sono cose di cui sento parlare spesso
intendo dire che non è una cosa bubblica come quello dei protesti.
Non ha valore legale di publicità. intendevo in questo senso.
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