View Full Version : Simulano uno sbarco cinese le più grandi manovre militari della storia di Taiwan
20 Luglio 2006
TAIWAN
Simulano uno sbarco cinese le più grandi manovre militari della storia di Taiwan
Nelle esercitazioni sono stati usati i nuovi missili Patriot-II e sono stati schierati 20mila uomini. Il presidente Chen Shui-bian sostiene che la Cina “sta lavorando contro Taiwan nel tentativo di gettare le premesse di una futura invasione”.
Taipei (Agenzie) – Con la simulazione della resistenza ad uno sbarco in grande stile, tipo quello degli Alleati in Normandia nel 1944, le forze armate di Taiwan hanno portato a termine la più grande esercitazione militare della loro storia. I nuovi missili Patriot-II, aerei F16, elicotteri Cobra e fregate di classe Knox hanno preso parte alle manovre “Hankuang” (“Gloria cinese”) che hanno mostrato la capacità di Taiwan di opporsi ad una invasione proveniente dalla dirimpettaia Cina, distante appena 160 chilometri.
Al termine delle manovre, congratulandosi con le forze armate, il presidente Chen Shui-bian ha sottolineato che “per la prima volta Taiwan ha mostrato il dispiegamento dei suoi missili Patriot-II” e che “abbiamo compiuto un buon progresso nell’integrazione delle riserve nelle forze regolari”. Fonti militari hanno reso noto che alle manovre hanno preso parte 13mila soldati dell’esercito, della marina e dell’aviazione, insieme con settemila riservisti.
“La Cina sta lavorando contro Taiwan nel tentativo di gettare le premesse di una futura invasione”, ha sostenuto il presidente taiwanese. E le manovre simulavano una invasione cinese.
L’esercitazione è cominciata con il lancio di due Patriot-II per intercettare due missili “cinesi” e con gli F16 che hanno attaccato navi “cinesi”, coadiuvati dalle fregate a dagli elicotteri Cobra.
Il colonnello Yu Chung-ji ha evidenziato che, come in passato, le esercitazioni hanno simulato un tentativo di sbarco cinese in grande scala. Ma, ha aggiunto, se la Cina decidesse di attaccare Taiwan potrebbe anche optare per la cosiddetta strategia della decapitazione, fatta di attacchi di commando e di bombardamenti mirati contro i leader dell’isola e le sue istituzioni chiave. “Personalmente – ha aggiunto – credo più probabile che sceglierebbero questa opzione”.
jpjcssource
20-07-2006, 17:53
Ammirevole il loro impegno, ma dubito che possano resistere da soli davanti alla potenza cinese soprattutto ora che la Cina stà cominciando a dotarsi di una marina militare all'altezza della propria reputazione.
Una volta completata questa fase se Pechino decidesse di attaccare Taiwan durerebbero si e no due settimane e se tentassero di resistere verrebbero spianati a distanza dai missili, altro che i bombardamenti statunitensi su Tarawa :rolleyes: .
Sono solo fortunati che hanno Washington che li protegge ed i cinesi come ogni altro popolo dal passato comunista che ha scoperto il capitalismo (per esempio anche la Russia) sono troppo occupati a contare i soldini che gli arrivano in cassa e si godono il loro 11% di crescita annuale del Pil.
Inoltre si dice che l'economia cinese potrebbe crescere ben di più se avesse a disposizione ogni giorno più risorse naturali da dare in pasto al suo immenso apparato industriale, questo Pechino lo sa bene e per un'isoletta non vuole rischiare l'embargo ed una guerra di logoramento con l'occidente.
Se ne riparlerà quando saranno diventati una potenza a tutti gli effetti e se continuano così supereranno gli USA a piedi pari fra meno di un secolo :stordita: , l'importante per loro è far continuare tutto così facendo buon viso a cattivo gioco.
Gli USA dal canto loro spendono più che durante la Guerra Fredda in armamenti, non vi sembra un pò troppo per la guerra al terrorismo? Che abbiano già intuito che vento tirerà in futuro e vogliano arrivare preparati con il loro prossimo rivale planetario dopo la caduta dell'URSS?
Northern Antarctica
20-07-2006, 17:58
Il canto del cigno di Chen Shui-Bian...
beh, forse vogliono far capire che comunque un'ipotetica invasione da parte della Cina non sarebbe a buon mercato
Bella foto con F16 Taiwanesi che lasciano flares come matti durante l' esercitazione:
http://img279.imageshack.us/img279/3833/41910026dipeighten5.jpg
edited823
20-07-2006, 22:58
“La Cina sta lavorando contro Taiwan nel tentativo di gettare le premesse di una futura invasione”, ha sostenuto il presidente taiwanese. E le manovre simulavano una invasione cinese.
allora potrebbero fare come sono soliti fare in israele. far che attaccare e bon, chi si è visto si è visto. :D
poi si giustificano dicendo. mi sembrava che volessero attaccare..
Quei 160 Km di mare sono il fattore che fà si che Taiwan non verrà invaso molto facilmente visto che le forze da sbarco Cinesi fanno ridere, se riescono a creare un blocco navale e ad avere il controllo dello spazio aereo possono resistere. Forse la Cina alla lunga ci riuscirà, ma con ingenti perdite.
jpjcssource
20-07-2006, 23:34
Quei 160 Km di mare sono il fattore che fà si che Taiwan non verrà invaso molto facilmente visto che le forze da sbarco Cinesi fanno ridere, se riescono a creare un blocco navale e ad avere il controllo dello spazio aereo possono resistere. Forse la Cina alla lunga ci riuscirà, ma con ingenti perdite.
Infatti, ma è questione di massimo una ventina d'anni e la Cina avrà una flotta militare che arriva vicino a quella statunitense, hanno le casse statali piene che traboccano ed aumentano gli stanziamenti per l'esercito a vista d'occhio, per non parlare che degli stanziamenti ne dichiareranno la metà per non allarmare troppo la comunità internazionale.
Poi mi sa che prima di attaccare in campo aperto, Pechino, potrebbe anche bombardare e spianare l'isola tranquillamente per soquanti mesi che le armi balistiche non gli mancano e i patriot i Taiwanesi per quanti ne abbiano gliene servirebbero il triplo per avere un minimo di difesa, vista al potenza di fuoco del nemico.
Se ricordo bene hanno anche una portaerei bella grossa in programma o forse già in stato avanzato di costruzione.
Northern Antarctica
20-07-2006, 23:35
Quei 160 Km di mare sono il fattore che fà si che Taiwan non verrà invaso molto facilmente visto che le forze da sbarco Cinesi fanno ridere, se riescono a creare un blocco navale e ad avere il controllo dello spazio aereo possono resistere. Forse la Cina alla lunga ci riuscirà, ma con ingenti perdite.
L'isola di Kinmen, che non è neanche tanto piccola, è territorio taiwanese e si trova a tre o quattro km di mare dalla Cina popolare, di fronte a Xiamen: essa è accessibile a tutti ma è fortemente militarizzata. Formalmente un'invasione di Taiwan da parte della Cina (improbabile) richiederebbe una percorrenza minore...
.Se ricordo bene hanno anche una portaerei bella grossa in programma o forse già in stato avanzato di costruzione.
L'unica portaerei che hanno è un rottame arrugginito ex Sovietico e non ne hanno in cantiere, non riusciranno mai ad eguagliare la flotta USA in 20 anni, gli USA hanno 11 portaerei da 90000 tonnellate, che non si costruiscono in vent'anni, per costruire 10 Nimitz hanno impiegato 34 anni, considerando che la Cina non ha nessuna esperienza la cifra si allarga di conseguenza, consideriamo anche che la tecnologia Americana è avanti almeno di vent'anni rispetto a quella cinese e forse diventerà ancora più marcata con i DD(X)
Sawato Onizuka
21-07-2006, 17:07
non sono i mezzi marittimi militari a fare la differenza ma la scarsità cinese (d'esperienza ed abilità) via mare ... ma se dicono che d'estate la gente va in spiagga solo di notte xché di giorno diventerebbero arrosto :asd:
jpjcssource
21-07-2006, 17:18
non sono i mezzi marittimi militari a fare la differenza ma la scarsità cinese (d'esperienza ed abilità) via mare ... ma se dicono che d'estate la gente va in spiagga solo di notte xché di giorno diventerebbero arrosto :asd:
Ma che è? :asd: Forse è colpa del loro trascurabile livello di inquinamento? :D Ma non hanno detto che non ratificano il protocollo di Kyoto perchè a loro i giapponesi stanno sulle balle? :D
29 Luglio 2006
CINA – TAIWAN
Gansu, l’Esercito cinese si esercita a distruggere una finta Taiwan
Un sito web di informazioni militari con base in Canada ha raccolto delle foto satellitari ad alta risoluzione che provano l’esistenza di copie esatte dell’isola sul suolo cinese. Per un esperto di Shanghai, questo non prova nulla.
Pechino (Scmp) – L’Esercito di liberazione popolare cinese ha costruito due strutture nella provincia orientale del Gansu che simulano una base aerea militare di Taiwan, che viene usata come oggetto di esercitazione. Lo ha annunciato un sito Internet di informazioni militari con base in Canada.
Secondo il sito – il Kanwa Defence Review – le fotografie satellitari ad alta risoluzione mostrano con chiarezza le due strutture, erette nei pressi dell’aeroporto Dingxin a Jiayuguan, che ricalcano alla perfezione lo scalo militare di Ching Chuan Kangg, a Taiwan. “E’ un chiaro segnale – si legge – dell’aumento degli sforzi militari cinesi per schiacciare l’isola”.
Nelle foto, inoltre, sono visibili delle rovine provocate dagli attacchi di simulazione: la causa sarebbero i missili tele-guidati a lunga gittata, simili a quelli usati dall’Armata rossa moscovita. “Le foto mostrano – conclude il sito – che molte altre strutture simili a queste sono già state costruite nello stesso posto e poi distrutte”.
Per Liu Tong, esperto militare dell’Università Jiaotong di Shanghai, le immagini “non provano in alcun modo che sia Taiwan l’oggetto delle simulazioni”. “Liberare l’isola – aggiunge – non è mai stata una missione per l’Esercito di stanza nel Gansu: essa è affidata al Comando militare di Nanjing”.
“In ogni caso – conclude – non è la prima volta che il nostro esercito costruisce basi aree fasulle per simulare attacchi: questo non dimostra nulla”.
Northern Antarctica
29-07-2006, 18:45
Azione e reazione, come da programma...
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