View Full Version : Nel 2013 il 50% dei dischi rigidi sarà a memoria statica
Redazione di Hardware Upg
19-07-2006, 16:55
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/storage/18089.html
A riferirlo è uno studio condotto da In-Stat, che fa molto ben sperare per un futuro del mondo storage ricco di sorprese, nemmeno troppo lontane dalla realizzazione
Click sul link per visualizzare la notizia.
troppo in la, troppo in la :(
cmq ora che le memorie statiche costano sui 30 euro al giga (almeno questo e' il prezzo delle chiavette che si trovano in giro), un hd da 10 giga sui 250 euro potrebbe anche essere interessante...
quoto.
se ne erano visti dei prototipi in una fiera recensita in questo forum, ora però non ricordo quale
Rubberick
19-07-2006, 17:13
Infatti gia' ora non ne possiamo + se vedete l'80 % degli utenti smanettoni che usa sistemi raid non lo fa certo per sicurezza dei dati ma e' solamente in cerca di prestazioni + elevate.
Abbiamo processori in grado di macinare veramente tanto gia' adesso... tuttavia tutti gli sforzi nel settore cpu/ram cominciano a diventare +ttosto inutili se non si ha un sistema di storage adeguato...
E' un'assurdo che si vede ora... tanto per dirne una con un 4400+ si hanno grossi rallentamenti nei caricamenti del menu avvio... (colpa si, del fesso che l'ha programmato senza mettere una cachettina che lo contenesse... pero'..)
Ma questo era l'esempio + stupido del mondo... i boot time sono ancora molto lenti.. un avvio con molti servizi da lanciare puo' impiegare qualche minuto...
troppo in la, troppo in la :(
cmq ora che le memorie statiche costano sui 30 euro al giga (almeno questo e' il prezzo delle chiavette che si trovano in giro), un hd da 10 giga sui 250 euro potrebbe anche essere interessante...
In linea di massima concordo, anche se c'è da dire che i chip utilizzati per gli hard dik "solidi" hanno una velocità di lettura/scrittura ben più elevata (e quindi più idonea all'uso di un hard disk) rispetto alle chiavi usb, quindi anche più costosi...
Ma nessuno pensa che le memoria statiche hanno cmq pochi cicli di letttura scrittura rispetto ai dischi magnetici???
Voi penserete, ma 1000 1000000 di volte è tanto... invece secondo me se uso un intero disco flash con OS e dati, fai molto veloce secondo me a rovinare queste memoria...
Certo quando usciranno a pieno regime saranno molto migliorate, e anke tutt'oggi sono molto affidabili... ma nn le ritengo tali da sostituire al 100$ i disci.
Correggetemi se sbaglio..
Rubberick
19-07-2006, 18:04
Anche solo dei dischi con associato un 4 gb di memoria flash e una size anche solo di 160 gb sarebbero eccezionali per quanto la vedo io...
Del resto se gia' la flash si facesse carico di tutto lo swap, core-os (ma anche tutto dai) e una buona % di tutte le app + usate sarebbe + che ottima come cosa..
jappilas
19-07-2006, 18:09
Ma nessuno pensa che le memoria statiche hanno cmq pochi cicli di letttura scrittura rispetto ai dischi magnetici???
Voi penserete, ma 1000 1000000 di volte è tanto... invece secondo me se uso un intero disco flash con OS e dati, fai molto veloce secondo me a rovinare queste memoria...
Correggetemi se sbaglio..
infatti l' uso migliore dovrebbe essere installarvi una tantum sistema operativo e applicazioni per renderne immediata l' apertura, più che usare un disco a stato solido per i documenti o comunque per file aggiornati molto spesso
(sicuramente da evitare che su di esso sia diretta la paginazione e il logging del kernel )
GiovanniGTS
19-07-2006, 18:32
(sicuramente da evitare che su di esso sia diretta la paginazione e il logging del kernel )
praticamente ciò significherebbe perdere il 90% del vantaggio che tali dischi potrebbero comportare
al momento la soluzione che vedo piu' performante è mettere il file di paging su un iRAM, altro che memorie flash!
Wilfrick
19-07-2006, 18:37
Centomila volte meglio un disco di normali ram alimentate a parte con batteria tampone ricaricabile, non solo di 12 ore però! Ma ne abbiamo già parlato...scusate...
jappilas
19-07-2006, 18:42
praticamente ciò significherebbe perdere il 90% del vantaggio che tali dischi potrebbero comportare
che avere una memoria "a stato solido" (notare che riferendosi ai dispositivi di storage "senza parti in movimento" il termine "statico" è usato un attimo impropriamente, statiche sarebbero le ram che non hanno bisogno di refresh, ma vabbè) in senso lato, sia fortemente auspicabile per superare i limiti di affidabilità e prestazioni dei dischi rigidi , è fuori discussione
ma su una memoria flash non ci metti il file di paginazione, punto
(per quanto "scattered" siano gli accessi alle singole celle, se queste hanno un limite fisiologiche di un milione di scritture, prima o poi verrà raggiunto e la cella , bruciata)
come tu stesso tiri fuori una riga dopo, esistono altre soluzioni che non hanno le limitazioni intrinseche delle memorie flash ...
Chissà cosa ci riservirà il futuro. E se il mondo delle memorie sia quantistico???????????
Byezzzzzzzzzz
Per quanto riguarda i dischi basati su ram alimentata costantemente vedrei bene una soluzione basata su ZRAM (non so se è di questo che si è già discusso sul forum però), sempre che mantenga le promesse. Oltre all'elevata densità (doppia rispetto alle dram) mi pare si dicesse che può consentire accessi in lettura (effettuata in corrente e "normalizzata" rispetto a una cella di riferimento) in un qualsiasi istante, a prescindere dal refresh: a mio modo di vedere, questa caratteristica, se confermata, dovrebbe consentire, oltre ad avere latenze particolarmente interessanti, anche di rilassare molto le frequenze di refresh e abbassare i voltaggi, a tutto vantaggio (IMHO) dei consumi; se poi fosse possibile anche scrivere in qualsiasi istante (?) sarebbe perfetto, in caso contrario si potrebbe aggiustare dinamicamente la frequenza al momento della scrittura e solo per quel/quei chip interessato/i dalla scrittura stessa: in questo modo sarebbe possibile, in teoria, utilizzare batterie tampone di piccole dimensioni (e capacità) ma lunga durata. IMHO sarebbe una strada da tentare (sempre che non le abbia sparate col botto :D)...
Wilfrick
19-07-2006, 20:10
batterie tampone piccole.....
ma se fosse un'unità esterna, che incidenza avrebbero le dimensioni di 4 o anche 8 normalissimi accumulatori AA (stilo)?
Con i consumi che hanno le ram quelli durerebbero un sacco ed appena attacchi l'alimentazione si ricaricano.
Non sono un ingegnere elettronico ma non credo sia impossibile realizzare una unità del genere.
Lasciamo perdere l'iram di 4 giga che occupa uno slot pci, è osceno.
tisserand
19-07-2006, 20:37
Il 2013 è proprio dietro l'angolo e, in termini informatici...ancor più vicino. Suvvia, notizia degna del sito di Wanna Marchi o del suo emulo maschile che è stato appena mandato in una delle tante ville, ma non in quella sfitta di Hammamet.
Michelangelo_C
19-07-2006, 21:23
Se proprio vogliamo cercare un supporto di archiviazione statica non su base memoria flash, quindi su un qualche tipo di ram, opterei più per quei prototipi di cui si parlava tempo fa di memorie a nanotubi di carbonio o anche magnetiche: queste due infatti non sono volatili e non necessitano quindi di batteria tampone. Se non soffrono nemmeno le riscritture (non credo proprio, dato che sono pensate per fare da ram) sono la soluzione ideale per fare un disco senza parti in movimento.
Una volta un mio amico formattò l'hard disk del suo vaio.
Poi mi disse che una volta riacceso c'era gia windows gia installato,come se fosse su memoria
Non ho mai avuto modo di verificare,ma è possibile ciò?
scusatemi eh ma ste memorie flash mi stanno sulle balle...
allo stato attuale sono lente e con pochi cicli di vita
mo lo brevetto io un disco con associati 2 chip da 1GB di ramdisk pci3200... una pila per mantenere questa memoria viva e se si scarica la batteria pacienza 1 riavvio lancio l'utility faststartuprestore e torna tutto come nuovo..
ma stiamo scherzando con queste memorie flash?
e magari tra una settimana trovo che l'hanno messo in produzione come il sistema delle ventole controrotanti x uil raffreddamento della cpu e il prototipo di non so quale casa che rispecchia un mio vecchio schema di motore automobilistico a pistoni rotanti anzicchè traslanti
giovanbattista
20-07-2006, 02:49
sembra che l'iram venga venduto io lo ho visto, hanno presentato pure iram ddr2
tonziefed
20-07-2006, 07:54
Magari dirò una cretinata...però dato che queste memorie non sono, e difficilmente saranno in breve tempo, affidabili come il tipo di immagazzinamento dati che caratterizza gli odierni HD, non sarebbe meglio dotare i pc di un diverso tipo di unità pci o pci-express che utilizzi una memoria flash per caricare i dati del boot del sistema e altri dati frequentemente caricati? In pratica si avrebbe un unità riconosciuta dal S.O. come un Hd nel quale va a ricercare i dati che utilizza più spesso (e saprà il sistema quali sono) dimensionata nell'ordine dei 256Mb o poco più, che faccia le funzioni di una Cache Liv. 4 avanzata con l'indubbio vantaggio che nel caso tale periferica si bruciasse il sistema andrebbe a cercare i dati nell'Hard Disk!!! In tal modo si eviterebbe il problema dei dischi ibridi se si brucia la memoria flash integrata!!
Non mi sembra una cattiva idea...
Carmine_XX
20-07-2006, 09:14
Bah io lo trovo assurdo...
Le memorie flash non possono assolutamente sostituire i dischi fissi.
Sopratutto non si può pensare proprio di mettere il file di swap...
In pochi mesi il disco sarebbe da buttare.
sembra che l'iram venga venduto io lo ho visto, hanno presentato pure iram ddr2
si ma intendevo associato a un normalissimo sata...
Il Castiglio
20-07-2006, 13:24
praticamente ciò significherebbe perdere il 90% del vantaggio che tali dischi potrebbero comportare
al momento la soluzione che vedo piu' performante è mettere il file di paging su un iRAM, altro che memorie flash!
Che cos'è l'iRAM ?
iram non e' un disco statico, ma un disco ram.
e' una particolare scheda PCI che ha un controller per le ram, 8 slot ram ddr e un connettore sata, ed una piccola batteria tampone.
formatti la ram come se fosse un hard disk, prendendo i dati dal disco sata collegato.
il vantaggio principale di questa configurazione e' l'accesso ai dati, non essendo sequenziale ma random, come sulla ram di sistema e i dischi statici, il che implica che, oltre la velocita' massima che satura abbondantemente il bus PCI (138MB/s), hai accessi sempre costanti e contati in nanosecondi ( essendo delle ddr hai circa 16 stati di attesa a word, quindi dai 6 ai 12 nanosecondi per 4 bytes in ottetti), mentre un hard disk statico ne conta 0.1-0.2 millisecondi ed un hard disk a piatti ne conta da 2 a 25 millisecondi ( da 2 a 25 perche' dischi ram e statici hanno la richiesta del dato diretta sulla cella in cui e' contenuto, quindi e' sempre costante, mentre i dischi rigidi hanno lo spostamento del piatto e della testina per la ricerca del dato, se i dati sono contenuti in diverse parti del piatto, la testina salta da una parte all'altra, se sono consequenziali la lettura e' immediata, dopo la prima attesa).
puo' formattare dischi fino a 8GB, e garantisce prestazioni esuberanti alla macchina che ne fa' uso.
solo la scheda si trova a 275$, poi devi aggiungere la ram.
la batteria serve a mantenere i dati in ram qualora ci fosse un distacco dalla rete elettrica, mentre nelle normali circostanze di spegnimento la scheda riceve corrente dal bus PCI; comunque, qualora c'e' una perdita di dati sul disco ram, c'e' l'HDD sata che fa' da backup, basta tenerlo costantemente aggiornato..
aggiungo che con alcuni sistemi operativi si puo' usare un disco ram, direttamente con la ram di sistema, come partizione di avvio (per creare un disco ram momentaneo non d'avvio ci sono diverse utility per tutti gli OS);
e' il caso delle varie "live" in linux, di win9x (dove si sfrutta il dos come base, e anche di XP, ma con particolari driver commerciali in realtime, che cambiano praticamente tutta la struttura d'avvio di un winNT.
su una istallazione "live" del '98 riscontrai 800MB/s di transfer rate e 0.05 millisecondi di accesso con un KT600a e un TB1Ghz e 1GB di disco ram... bell'arnese.
Michelangelo_C
21-07-2006, 01:22
Insomma viva l'iRam, ma sarebbe il top se si usassero nuovi tipi di ram che non sia volatile.
Locusta quindi con un iRam saturerei anche la mia connessione gigabit... molto bello :-D
...Locusta...
Lucusta :D
cmq questi dischi sono un pacco secondo me: io preferirei piuttosto avere un disco da 3-6GB supermegavelocissimo (e anche di più :D ) dedicato SOLO ED UNICAMENTE a sistema operativo, swap e "area di lavoro", affiancato ad un secondo disco enorme, relativamente lento, ma soprattutto INCREDIBILMENTE SICURO per lo storage.
dischi così piccoli costerebbero paradossalmente molto per il discorso dei piatti... perchè dovrebbero produrli apposta per harddisk dedicati all'elite del mercato consumer (vedi raptor).
batterie tampone piccole.....
ma se fosse un'unità esterna, che incidenza avrebbero le dimensioni di 4 o anche 8 normalissimi accumulatori AA (stilo)?
Con i consumi che hanno le ram quelli durerebbero un sacco ed appena attacchi l'alimentazione si ricaricano.
Non sono un ingegnere elettronico ma non credo sia impossibile realizzare una unità del genere.
Lasciamo perdere l'iram di 4 giga che occupa uno slot pci, è osceno.
Be' più che alle dimensioni mi riferivo alle capacità, all'energia accumulata, comunque anche le dimensioni non guasterebbero: se con una o due batterie simili a quelle che mantengono i dati settabili nel bios si potesse realizzare un'unità interna da alloggiare in un vano da 3.5 o anche 2.5 non sarebbe affatto male ;) del resto non pensavo ad una soluzione tipo iram, con una scheda che ospiti della ram normale, ma una "piastra" (o più) con i chip di memoria installati e collegati direttamente alla circuiteria di gestione, mantenuti a bassissimo voltaggio e frequenza (salvo aumentare dinamicamente la frequenza, se necessario, al momento della scrittura) e un buffer IO molto veloce (sarebbe una soluzione simile alle DDR, ma con la differenza che i chip di memoria avrebbero latenze di accesso irrisorie) e possibilmente anche con un'interfaccia ad hoc (ma si potrebbe pensare anche ad un'interfaccia fbdimm da usare come ponte verso interfacce esterne variabili, ad esempio mediante adattatori).
Come unità esterna non saprei, data la banda che si può ottenere in teoria con un ramdisk basato su ram statiche (perchè alla fine della fiera, date le caratteristiche teoriche, di questo stiamo parlando) e le latenze minime temo che anche una gigabit potrebbe diventare rapidamente un collo di bottiglia (se vogliamo sfruttarne le potenzialità fino in fondo, chiaramente). Ma potrebbe aver senso come unità condivisa da più server in bilanciamento del carico (come "mini-fileserver" condiviso per la gestione di un grosso database) o da server ridondanti, pronti all'uso per sostituirne uno guasto, minimizzando il numero di copie dei dati (ma non so quanto sarebbe conveniente rispetto ad un fileserver "completo", ad esempio), e comunque mi sa che per sfruttare tutto a dovere potrebbe essere utile qualche interfaccia che sfrutti la fibra ( $$$$$$ :p). Come uso più "umano", eventualmente esterno, potrebbe essere utile un link Hyper Transport 3, quando sarà realizzato ovviamente, oppure SATAII (ok, anche scsi), anche se preferirei una soluzione interna ad hoc, oppure un controller predisposto per mettere a disposizione della singola unità hd più di un link (pcix, se vogliamo, o HTT3, o sata2 - parallelizando la trasmissione su canali seriali molto veloci, come una sorta di raid 0 tra il disco e... se stesso, insomma).
Poi non ho capito perchè giudichi "osceno" l'iram (per quanto la disposizione di scheda e ram non sia certo comodissima), spero non da un punto di vista estetico, visto che un aggeggino del genere è destinato a usi server o workstation, per immagazzinare i dati da manipolare più spesso (tipo un bel database) o come unità per lo swap di programmi di videoediting o fotoritocco o manipolazione 3d, non certo al cabinet con pannelli laterali in vetro, led e neon di un modder, anche se un "dischettino dopato e muscoloso" fa sicuramente gola a chiunque :D.
Se proprio vogliamo cercare un supporto di archiviazione statica non su base memoria flash, quindi su un qualche tipo di ram, opterei più per quei prototipi di cui si parlava tempo fa di memorie a nanotubi di carbonio o anche magnetiche: queste due infatti non sono volatili e non necessitano quindi di batteria tampone. Se non soffrono nemmeno le riscritture (non credo proprio, dato che sono pensate per fare da ram) sono la soluzione ideale per fare un disco senza parti in movimento.
Perfettamente d'accordo, solo temo sia la soluzione più in la da venire: le magneti ram promettono densità paragonabili alle dram e latenze (quasi) da sram (almeno così leggevo qualche anno fa), ma il chip presentato da freescale mi sembra ancora ben lontano da queste caratteristiche; la nanoram promette come limite teorico una densità da un tera per cm2, anche se ancora siamo ben lontani, e in più ha l'incognita dell'affidabilità (in fin dei conti si tratta di piegare e raddrizzare di continuo i nanotubi), su cui non potremo dire niente finchè non saranno in circolazione i primi chip non da laboratorio (adesso si conoscono solo le note enfatiche e propagandistiche di nantero, che osanna la Nram come eterna perchè i nanotubi di carbonio avrebbero una resistenza paragonabile a quella dell'acciaio e usurarsi poco nel tempo...), per non parlare della spada di damocle costituita dai sospetti rischi per la salute, che potrebbero alimentare un allarmismo fobico anche ingiustificato (e ad oggi non si può dire che lo sarebbe, non sappiamo ancora niente), specie se "qualcuno" decidesse di soffiare sul fuoco per ritardare una simile rivoluzione (non che la "mia" ideuzza di usare le zram sarebbe poi così bene accetta, però almeno sarebbe più semplice da mettere in commercio, visto che amd è vicina a sfruttarla appieno per la cache dei sui processori, con un processo produttivo e un'elettronica da realizzare molto complessi, e caratteristiche tecniche di prim'ordine).
Ma tanto, prima che queste tecnologie arrivino a noi, ci ritroveremo qui a fantasticare su qualche prototipo di supporto basato su un gel protoplasmatico quantistico con velocità di trasferimento superiore alla luce, banda limitata solo dalla necessità di non far interferire le onde portanti tra di loro in modo da curvare lo spazio-tempo e/o produrre un buco nero e capacità di immagazzinare dati dell'ordine dei miliardi di petabyte informatici per micro-bhu, dove 1 bhu sarà il volume minimo di un buco nero stabilizzato mediante maser-super-laser che esercita un campo gravitazionale toroidale e non rischia di risucchiare immediatamente l'intero univero nè di curvare l'universo e generare un buco bianco... ehm, troppo in la con la fantasia? troppe caxxat€ tutte in una volta? ok, chiudo il becco :Prrr:
Insomma viva l'iRam, ma sarebbe il top se si usassero nuovi tipi di ram che non sia volatile.
Locusta quindi con un iRam saturerei anche la mia connessione gigabit... molto bello :-D
in effetti una connessione gigabit la satureresti gia' con un raid0/5 scsi, a parita' di costo e con il vantaggio dello spazio decisamente piu' elevato, in rapporto 1 a 100; conta che nella concatenazione delle latenze tra' richiesta di un dato e ottenimento del dato stesso, tra' client e host, passando per gigabit, questa diventerebbe il collo di bottiglia, e perderesti gran parte dei vantaggi.
un disco di sistema con iRam adeguato viene a costare parecchio:
60 euro per l'hdd sata, 275 per la scheda iRam, circa 700 euro per 8 moduli da 1 GB, per un totale di oltre 1000 euro per 8GB, contro meno di 950 euro per due dischi scsi U320 da 15000 giri, che in raid0 ti danno 140GB.
quantomeno, se la macchina su cui e' montato uno di questi sistemi serve per un server di rete, se questo fosse adibito per storage, la differenza sarebbe poco evidente, a scapito della minore capacita', se fosse un datacenter/database, forse alcuni vantaggi si avrebbero, ma esclusivamente se gli accessi al server superano di gran lunga il normale servizio ( da 100 connessioni simultanee in su).
insomma, iRam e' prezioso per delle WorkStation o server adibiti a particolari compiti (calcoli scientifici, databese informazionali, e poco altro), ecco perche' generalmente non si usa su sistemi normali, preferendo magari una buona e sicura catena scsi.
Lucusta :D
ehehhe, sei l'unico che non sbaglia mai!
cmq questi dischi sono un pacco secondo me: io preferirei piuttosto avere un disco da 3-6GB supermegavelocissimo (e anche di più :D ) dedicato SOLO ED UNICAMENTE a sistema operativo, swap e "area di lavoro", affiancato ad un secondo disco enorme, relativamente lento, ma soprattutto INCREDIBILMENTE SICURO per lo storage.
dischi così piccoli costerebbero paradossalmente molto per il discorso dei piatti... perchè dovrebbero produrli apposta per harddisk dedicati all'elite del mercato consumer (vedi raptor).
in effetti ci sarebbero anche altre possibilita', date soprattutto dai nuovi chipset con raid integrato.
utilizzando degli adattatori sata/cf e delle card compact flash ad alta velocita', si potrebbe ottenere un buon bilanciamento tra' velocita' e sicurezza ad un costo accettabile.
adottando 4 o 6 (a seconda del chipset adottato, con possibilita' raid0/1/5) adattatori addonics come questo
http://www.addonics.com/products/flash_memory_reader/adsacf.asp
e 4 o 6 carte compact flash come queste
http://www.sandisk.com/Products/Catalog(1191)-SanDisk_Extreme_IV_CompactFlash.aspx
si otterrebbero buoni risultati:
per un raid0 da 6 carte si avrebbero prestazioni da
0.1/0.2 millisecondi di tempo di accesso (non medio, ma massimo e minimo, in quanto sono a lettura random),
240 MB/s di transfre rate ( 40 mb/s a carta),
12 GB di spazio (di solito, sulle WS, faccio partizioni di sistema da 10 GB),
per circa 130 euro a carta,
aggiungendo meno di 30 euro ad adattatore,
e 40 euro per la spedizione degli adattatori e una decina per le carte,
con 1050 euro si ottiene un disco statico realmente buono, con il vantaggio che se si rompe un modulo flash, si cambia, e non si butta tutto il disco, ma lo svantaggio di avere una configurazione raid0, percio' piccoli problemi di configurazione e la possibilita' di avere un chipset da 6 sata che faccia raid, e completa utilizzazione delle connessioni sata, percio' per lo storage ci vorrebbe un controller aggiuntivo integrato o non (semmai si potrebbero sfruttare i pata...)
io sono tentato di prendere 2 carte piu' due adattatori per un raid0 da mettere sotto ai miei HTPC; silenzio assoluto e un bel po' di prestazioni.
EDIT:
anzi, ora le cerco e ne prendo un paio, per fare dei test con 1 e 2 carte, e poi, semmai, le ribbutto sul mercatino... sta' curiosita' me la vorrei proprio togliere.
Il 2013 è proprio dietro l'angolo e, in termini informatici...ancor più vicino. Suvvia, notizia degna del sito di Wanna Marchi o del suo emulo maschile che è stato appena mandato in una delle tante ville, ma non in quella sfitta di Hammamet.
Uhm, be', non so se hai notato ma è da qualche annetto che usiamo come storage di massa dei dischi magnetici, più o meno rigidi, incapsulati in qualcosa e scritti/letti mediante una testina magnetica prima a contatto, poi allontantata, adesso (a "breve") di nuovo a contatto con in mezzo un fluzzo di nanotubi come lubrificante... Ovvio che che in 6-7 anni possa succedere di tutto, ma direi che nel settore dello storage "in movimento", a parte delle innovazioni più o meno importanti e altre più o meno commerciali, si evidenzia una certa "staticità", sicuramente ben vista dai principali attori del mercato, disposti a investire ancora miliardi in un buisness consolidato, per tirare il collo alla tecnologia attuale, piuttosto che rivoluzionare il proprio apparato produttivo e lanciarsi a capofitto in un nuovo mercato pieno di incognite, rischiando di chiudere baracca (è abbastanza usuale che i principali attori di un mercato in un certo assetto economico, sociale e tecnologico, abbiano "qualche problemino" a riposizionarsi e reinventarsi un ruolo di primo piano dopo un rivoluzione più o meno grande). Del resto, 6-7 anni sono un'eternità in termini informatici per quanto riguarda l'innovazione tecnologica e l'obsolescenza di componenti e periferiche, non certo per il loro ricambio completo presso gli utenti: ci sono ancora in circolazione (mirabile dictu) dei 486, specie nelle pubbliche amministrazioni ma anche in alcune banche e piccoli uffici, figuriamoci per quanti anni ancora ci saranno in giro i dischi "liquidi" (:p), certo l'alternativa potrebbe non essere la flash, ma pare che si voglia spingere su questa, e la pianificazione per le pur rapide trasformazioni informatiche viene fatta diversi anni prima (anche più di dieci, vedi previsioni di intel sull'evoluzione dei multicore), salvo poi cambiare rotta quando necessario/inevitabile (vedi abbandono "prematuro" dell'architettura netburst e derivate, sempre da parte di intel, quando è risultato impossibile far salire ancora i prescott e proseguire verso i fatidici 10 ghz senza innescare una fusione termonucleare con il calore dissipato). Insomma, se nel 2013 la metà dei dischi in circolazione sarà basata su memorie "statiche" non volatili non sarà certo l'avverarsi di una profezia, ma la conferma di un'analisi o un'intuizione su quello che qualcono, oggi, sta programmando per il nostro domani...........................................................SIAMO MARIONETTE NELLE LORO MANI!!!!!!!! E' TUTTA UNA CONGIUURAAAAAAA!!!!!!
:fiufiu:
Magari dirò una cretinata...però dato che queste memorie non sono, e difficilmente saranno in breve tempo, affidabili come il tipo di immagazzinamento dati che caratterizza gli odierni HD, non sarebbe meglio dotare i pc di un diverso tipo di unità pci o pci-express che utilizzi una memoria flash per caricare i dati del boot del sistema e altri dati frequentemente caricati? In pratica si avrebbe un unità riconosciuta dal S.O. come un Hd nel quale va a ricercare i dati che utilizza più spesso (e saprà il sistema quali sono) dimensionata nell'ordine dei 256Mb o poco più, che faccia le funzioni di una Cache Liv. 4 avanzata con l'indubbio vantaggio che nel caso tale periferica si bruciasse il sistema andrebbe a cercare i dati nell'Hard Disk!!! In tal modo si eviterebbe il problema dei dischi ibridi se si brucia la memoria flash integrata!!
Non mi sembra una cattiva idea...
No, non dici cretinate, anzi è quello che si vorrebbe fare con hard disk ibridi (i piatti normali + una "schedina" di memoria flash per i dati di accesso più frequente) e con la piattaforma Santa Rosa (che vuole mettere la flash direttamente sulla scheda madre). Insomma, più che dire cretinate hai messo le mani nella marmellata :D
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.