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View Full Version : Le foto indecenti della guerra israeliana


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..::CRI::..
02-08-2006, 18:12
Dunque cosa manca ai popoli mediorientali ? Il benessere e per inciso la verde terra che hanno gli israeliani.
La zona ricoperta da Israele credo sia la piu' povera di risorse del medioriente.
Non hanno acqua, petrolio, gas, niente.

Se ora hanno quella verde terra e' perche' hanno lavorato e bonificato il deserto.

indelebile
02-08-2006, 18:18
Invece sulla questione che queste azioni non serviranno, sono d'accordo fino ad un certo punto. Non serviranno certo a risolvere la questione mediorientale ...almeno fino a quando esisteranno governi tipo quello siriano o iraniano, ma potrebbe risolvere la questione hezbollah. L'obiettivo (che sicuramente raggiungeranno) è quello di creare di nuovo una fascia nella quale gli hezbollah non metteranno mai più piede... gli israeliani non faranno più questo errore... e possibilmente decapitarli, è per questo che non si limiteranno alla aviazione. Per il resto leggo disamine di chi ne sa più di me e di qualsiasi altro sul forum (anche se ovviamente possono essere errate) : ho letto che un eventuale successo favorirebbe le forze democratiche del libano e indebolirebbe ulterioriormente Damasco e Teheran.
Certo che se ci avessero pensato prima a disarmare sti terroristi...


Mah la sicurezza con cui si pensa che verrà disintegrata hezbollah mi fa sorridere, è la stessa presunta sicurezza che avevano all inizio olmert e i capi militari ma ultimamente si sta sgretolando questa certezza, vedremo ma temo ch sia ennesimo buco dell acqua sul libano, mi sembra che questa è la 5 volta che ci provano a risolvere la cosa con il libero e siamo ancora qua

giannola
02-08-2006, 19:47
Se ora hanno quella verde terra e' perche' hanno lavorato e bonificato il deserto.

appunto che aiutino anche i loro vicini a far diventare verdi le loro terre.

zerothehero
02-08-2006, 21:07
ah si si ..ma sai quante centinaia di persone si staranno aggiungendo alla lista??
è veramente ingenuo credere ke Israele stia facendo tutto questo per quei motivi ufficiali....nessuno vuole la pace laggiu' sveglia...davanti lo dicono ma da ambe le parti nn si vuole la pace, sia da Oriente ke da Occidente.... ma ke vi continuate a skierare cazzo smettetela....
la pace li nn frutta a nessuno. questa è la realtà, nessuna delle 2 parti la vuole,


I fatti parlano:
Israele si è ritirato nel 2000 dal Libano.
Hezbollah attacca Israele perchè vuole distruggere quello stato.
Israele si difende, cercando di distruggere Hezbollah.
Ed io mi rifiuto di appoggiare Hezbollah, una milizia criminale che dovrebbe sparire dalla faccia della terra. (inshallah, ovviamente :asd: ).
Applicare l'equivicinanza alle relazioni internazionali è bislacco..non siamo al salotto di Porta a Porta, se qualcuno non se ne è accorto.


Israele nn la vuole perkè è spalleggiato dagli Usa visto ke nn so se lo avete capito ma la presenza di Israele nel mezzo del Medio Oriente nn è proprio casuale casuale eh......
Hezbollah nn vuole la pace perkè spalleggiato da Iran e Russia, lo zio Putin sa di esser tornato potente....con amici pericolosi e mooolto potenti (Cina)

Iran e Siria, la russia non è implicata nella vicenda.
Israele è uno stato sovrano, vorrei vedere cosa avresti deciso tu dopo la seconda guerra mondiale in Palestina, di fronte a due gruppi etnici (ebrei e arabi-palestinesi).
E' poi curioso che si metta sempre in discussione Israele, come se fosse l'unico stato "costruito" nell'area...TUTTI gli stati (Iran, Irak, Egitto etc..) dell'area sono stati designati a tavolino.
E allora perchè si apre la questione solo su Israele? :confused:

zerothehero
02-08-2006, 21:19
mettila come vuoi zero, ma se davvero hezbollah avesse perso oltre un terzo dei suoi miliziani, allora non sarebbero in grado di combattere come stanno facendo. è una questione di numeri. la realtà è che la struttura è stata intaccata in minimissima parte.

Falli lavorare, che inviare truppe in zone infestate da Hezbollah non sarebbe il massimo della vita (ne sanno qualcosina i contingenti francesi e americani di stanza a Beirut una ventina di anni fa :fagiano: ).


sotto questo profilo l'azione israeliana è stata ed è inefficace. diciamo che i bombardamenti hanno tolto di mezzo un possibile e pericoloso competitore economico (il libano).

Ma quale competitore economico..
Israele ha più del doppio degli scienziati di tutti i paesi arabi messi insieme.
Invece di far guerra ad Israele in continuazione, che imparassero un poco da questo stato. Due cose ad es...il p-m (yonah, non a caso :D ), gli impianti a goccia e i pachino sono invenzioni israeliane.
Se proprio vogliono battere Israele, la smettano di segregare metà della popolazione femminile, investano nella ricerca e quant'altro..l'area mediorientale è una delle regioni a più basso indice di sviluppo umano.
Ma ovviamente è tutta colpa dell'occidente..LORO non hanno colpe. :asd:


P.S.: a proposito, quella che israele ha risolto i problemi sempre da sola è e resta una leggenda. se davvero fosse sempre rimasta da sola, allora israele non avrebbe la bomba (cosa della quale deve ringraziare i francesi), e dalla guerra dello yom kippur probabilmente la nazione stessa, se non avesse ricevuto "quel po'" di aiuti militari americani (oltre ad un "errorino" commesso dagli arabi), non esisterebbe più. questi sono i fatti, le leggende lasciamole stare. :p

Ma guarda..nel '67 L'egitto Nasseriano (quello che qui in Italia una certa parte politica inneggiava a spron battuto) era appoggiato attivamente non dalle isole VANUATU, ma dall'Unione Sovietica..i 400 mig (abbattuti al suolo) di certo non glieli ha dati pinco-pallo.
Eppure Israele la guerra l'ha vinta, perchè più determinati degli egiziani.
GLi aiuti militari sono importanti (anche nel 73), ma assolutamente non risolutivi.
La guerra del 67 è entrata a far parte della storia militare..una guerra condotta in modo magistrale contro tre eserciti.
La realtà è che gli stati si DIFENDONO, se non si difendono, verranno distrutti..è questa la legge ferrea che hanno imparato gli israeliani in 60 anni di continui conflitti.
NEl 48, dov'era l'Onu quando Israele fu attaccato?
L'autotuela è la regola principe, anche nel diritto internazionale.

..::CRI::..
02-08-2006, 21:21
appunto che aiutino anche i loro vicini a far diventare verdi le loro terre.
Sarebbe un bel gesto ma sinceramente non vedo perche' dovrebbero. Per la pace? ma quella dovrebbe esserci e punto, senza bisogno di rifare a nuovo i loro paesi.

zerothehero
02-08-2006, 21:29
mi unisco solo per dire che israele si dimostra sempre più arrogante e noi sempre + italiani (non è un complimento!). chissà se fossero stati i libanesi o i palestinesi o i siriani o gli iraniani o, chissà, pinguin a far saltare in aria un palazzo/rifugio pieno di bimbi... o ad uccidere 4 caschi blu (perchè no italiani) chissà quale indignazione ci avrebbe pervaso i cuori difronte a questi barbari. invece no! sono stati gli israeliani e quindi evviva la difesa del proprio territorio, attacando fuori i confini.... dello stesso! (

Forse ti sei perso alcuni passaggi:

Il 12 luglio Hezbollah fa un operazione militare contro il territorio sovrano israeliano uccidendo 8 soldati e rapendone 2.
A casa mia (e a casa di praticamente tutti i governi mondiali) questo è un atto di guerra, che necessariamente scatena una risposta militare da parte dello stato offeso.
Infatti nessuno ha messo in dubbio la legittimità della risposta, si è messo in dubbio la "proporzionalità"...

O Forse quando la coalizione internazionale bombardò l'Iraq (basandosi sull'art. 51) per quasi 3 mesi, tale atto è stato giudicato illegittimo?

I fatti contano ed è lo stesso d'Alema che (a torto o a ragione, non mi interessa) ha parlato di art. 51.


La questione dell'arroganza è perfettamente ininfluente..non stiamo a parlare di persone, ma di stati.
Adesso giustamente si cerca il cessate il fuoco, ma se vi aspettate una dura condanna di Israele, ne rimarrete delusi. :asd:

zerothehero
02-08-2006, 21:38
dunque cosa proporre....


3)ricostruire il Libano a spese di Israele (ke dev'essere condannato) e dei paesi NATO ke o per indifferenza o per intervento diretto hanno CREATO questa situazione.
4)creare uno stato Palestinese e fornirgli un esercito regolare....
5)togliere le atomiche a Israele inizialmente e a tutti i paesi del mondo pian piano...
6) presenza dei caschi blu nelle zone del pianeta "in fiamme"


3) Ma figuriamoci.
4) Dopo che Hamas la smetterà di lanciare qassam da Gaza e accetterà gli accordi dell'autorità palestinese.
5) Con quale autorità? :confused:
6) I caschi blu non possono operare in tutti gli scenari in "fiamme".
Basterebbe conoscere un pò di precendenti.
-la guerra dei 6 giorni del 67-> i caschi blu ad ordine di Nasser si ritirano.
-Guerra in ex-yugoslavia-> i caschi blu ad ordine di Mladic (che doveva sterminare i musulmani bosniaci) lo lasciano passare nella famigerata zona protetta.
Senza parlare poi della Somalia, perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa.
I caschi blu li mandi in zone di tregua, non di guerra.
E poi basta una kamikaze o qualche uccisione mirata per farli ritirare..
Molto meglio le organizzazioni regionali (come la Nato, o UA) sotto egida Onu.

Bet
02-08-2006, 22:11
...
Ma quale competitore economico..
Israele ha più del doppio degli scienziati di tutti i paesi arabi messi insieme.
Invece di far guerra ad Israele in continuazione, che imparassero un poco da questo stato. Due cose ad es...il p-m (yonah, non a caso :D ), gli impianti a goccia e i pachino sono invenzioni israeliane.
Se proprio vogliono battere Israele, la smettano di segregare metà della popolazione femminile, investano nella ricerca e quant'altro..l'area mediorientale è una delle regioni a più basso indice di sviluppo umano.
Ma ovviamente è tutta colpa dell'occidente..LORO non hanno colpe. :asd:
...

anche in questi casi si tira in ballo il fatto economico... altrove qualcuno ha tirato fuori la parola magica "petrolio"
se anche nel caso di Israele, che ha vicino paesi e organizzazioni che lo vorrebbero eliminare, non si capisce che la questione economica o non c'è o è totalmente secondaria non c'è davvero più speranza... la mano lunga di marx è arrivata nel terzo millennio e per molti rimane l'unico criterio interpretativo della realtà :asd:

discepolo
02-08-2006, 22:23
anche in questi casi si tira in ballo il fatto economico... altrove qualcuno ha tirato fuori la parola magica "petrolio"
se anche nel caso di Israele, che ha vicino paesi e organizzazioni che lo vorrebbero eliminare, non si capisce che la questione economica o non c'è o è totalmente secondaria non c'è davvero più speranza... la mano lunga di marx è arrivata nel terzo millennio e per molti rimane l'unico criterio interpretativo della realtà :asd:


Vero, basta vedere i due partiti di governo! :read:

shambler1
02-08-2006, 22:38
appunto che aiutino anche i loro vicini a far diventare verdi le loro terre.
Gli forniscono concime per far crescere l'erba novella.

shambler1
02-08-2006, 22:49
La zona ricoperta da Israele credo sia la piu' povera di risorse del medioriente.
Non hanno acqua, petrolio, gas, niente.

Se ora hanno quella verde terra e' perche' hanno lavorato e bonificato il deserto.

Infatti, i palestinesi cacciati a centinaia di migliaia dal 48 in poi e quelli ci sono stati per migliaia di anni erano dei mutanti che , in mancanza di vegetazione , traevano il loro sostentamento dalla fotosintesi.
:doh:


A Gaza quando hanno fatto quella pagliacciata di sgombero (provvisorio) è uscito fuori che 7 mila ebrei avevano più acqua a disposizione del resto del milione di arabi autoctoni.
Cosi, quando vediamo le immagini degli orticelli, forse la realtà non è cosi rosea come qualcuno la vuole dipingere.

Bet
02-08-2006, 22:54
Vero, basta vedere i due partiti di governo! :read:

cioè?

discepolo
02-08-2006, 23:05
cioè?

RC e il partito di diliberto! :stordita:

..::CRI::..
02-08-2006, 23:12
Infatti, i palestinesi cacciati a centinaia di migliaia dal 48 in poi e quelli ci sono stati per migliaia di anni erano dei mutanti che , in mancanza di vegetazione , traevano il loro sostentamento dalla fotosintesi.
:doh:
Israele ha petrolio? no.
Ha gas naturali? no.
Ha acqua? pochissima.

A Gaza quando hanno fatto quella pagliacciata di sgombero (provvisorio) è uscito fuori che 7 mila ebrei avevano più acqua a disposizione del resto del milione di arabi autoctoni.
Cosi, quando vediamo le immagini degli orticelli, forse la realtà non è cosi rosea come qualcuno la vuole dipingere.
Allora strano che anziche' usufruire degli impianti idrici lasciati ai palestinesi dopo lo sgombero hanno preferito distruggerli...

Bet
03-08-2006, 00:14
RC e il partito di diliberto! :stordita:

il discorso che facevo in realtà non aveva attinenza con la politica italiana

giannola
03-08-2006, 05:43
Sarebbe un bel gesto ma sinceramente non vedo perche' dovrebbero. Per la pace? ma quella dovrebbe esserci e punto, senza bisogno di rifare a nuovo i loro paesi.

se aspettano di avere la pace senza dar nulla come simbolo di fiducia ed amicizia allora dovranno combattere altri 100 anni, uccidere e morire.

La strada giusta è quella che ho detto io ed è anche meno dispendiosa che farsi la guerra. :)

DonaldDuck
03-08-2006, 07:50
Iran e Siria, la russia non è implicata nella vicenda.

Mi spiace ma su questo non sono d'accordo :), e per fortuna non lo sono solo io. Quindi non è una mia invenzione.
http://petrolio.blogosfere.it/2006/07/israele_libano_.html

Israele, Libano, e poi Russia, Iran, Pakistan, India.
I venti di guerra in Medio Oriente hanno prodigiosamente silenziato ogni ulteriore notizia relativa agli attacchi terroristici avvenuti qualche giorno fa in India. D'altronde si sa, le news sono così: 200 morti cancellano 20 morti, e una guerra cancella persino i mondiali di calcio (beh, non del tutto).
Ma le "notizie" non sono pezzi isolati di avvenimenti che si susseguono senza alcun collegamento, i collegamenti ci sono sempre, o almeno si può fare un passo in più e provare a cercarli.

Esiste, ad esempio, un collegamento tra la guerra che si sta sviluppando tra Libano e Israele col coinvolgimento ipotetico di Siria ed Iran, quanto appena accaduto in India, il petrolio a 78$ e il prossimo G8 in Russia?

Ci vuole molta fantasia a trovarlo... oppure basta ciò che riporta un articolo uscito su Asia Times (ma anche altre importanti testate mondiali):
"Putin ha annunciato a Shangai, il 15 giugno, che la Gazprom è pronta a sostenere la costruzione di un gasdotto dall'Iran al Pakistan all'India, con risorse finanziarie e tecnologia."
Il gasdotto, una proposta iraniana, consentirà ad India e Pakistan di ricevere 70 milioni di metri cubi di gas (iraniano...) all'anno. Sembra che Putin e Ahmadinejad lavoreranno in tandem sul progetto, che conviene ad entrambi (la Russia preferisce vendere gas all'Europa e incoraggia l'Iran a venderlo all'Asia). L'India ha già dato la propria adesione al progetto (dopo averla data anche al progetto rivale americano, che passa dall'Uzbekistan), e per questo Washington non è rimasta troppo contenta.

Alla luce di tali informazioni, tante domande si accavallano. Come mai India e Pakistan, dipinti da sempre come acerrimi nemici e terroristi l'uno dell'altro, sono così ben disposti a condividere una linea di gasdotto, mostrando tanta fiducia reciproca? E come mai Putin allaccia rapporti così stretti con l'Iran? Perché proprio adesso scoppia la polveriera libanese (Stato povero di risorse e militarmente inerme), appena la Siria ha annunciato di voler disfarsi dei dollari per acquistare euro, e solo due giorni prima del G8 che si svolge proprio in Russia?
Il prezzo del petrolio, ancora una volta, è spia. Sta per cominciare forse l'ormai famosa guerra per le risorse che molti attendono come imminente, e i pezzi sulla scacchiera vengono disposti in gran fretta.

DonaldDuck
03-08-2006, 08:03
http://www.repubblica.it/2006/07/dirette/sezioni/esteri/mediorient/25luglio/index.html

20:52 Mosca a Siria: "Non usate missili russi se Israele attacca"
La Russia ha chiesto alla Siria di reagire in misura contenuta qualora Israele dovesse attaccarla: in particolare, Mosca ha sollecitato i tradizionali alleati mediorientali, che proteggono Hezbollah insieme all'Iran, a non servirsi dei missili di produzione russa in loro dotazione per un'eventuale rappresaglia.

Eh si, altrimenti diventerebbe fin troppo chiara l'ingerenza russa :mbe:

FabioGreggio
03-08-2006, 08:28
3) Ma figuriamoci.
4) Dopo che Hamas la smetterà di lanciare qassam da Gaza e accetterà gli accordi dell'autorità palestinese.
5) Con quale autorità? :confused:


Quello che volutamente ti sfugge è che Hamas ha vinto le elezioni.
Potrà non piacere, ma se piaceva Sharon ad Israele.....

Anzi gli Israeliani sono talmente miopi che non si sono ancora accorti che Hamas ha vinto come risposta alla sconsideratezza dell'elezione di Sharon, che è poi colui che ha causato la seconda intifada degenerata nei risultati che oggni "apprezziamo".

Un mio amico inglese, dopo l'elezione di Berlusconi a PC mi telefonò per chiedermi come mai " uno così" ha potuto vincere in una delle culle della civiltà, l'Italia.

Per lo stesso criterio per cui Hamas o Sharon vincono nei loro paesi.
L'importante è non radicalizzare le proprie posizioni, anche se sarebbe stato più facile evitare Sharon: oggi forse i fondamentalisti che infiammano gli arabi in quella zone sarebbero meno potenti.

La cosa ridicola è che Israele persegue la pace a suon di stragi nonostante il disgusto da parte di tutto il mondo.
Poi una mattina si sveglia colta da indignazione e meraviglia se qualche babbeo si fa saltare in aria al mercato causando vittime innocenti.

Chi di arma ferisce.....

fg

DonaldDuck
03-08-2006, 08:37
La cosa ridicola è che Israele persegue la pace a suon di stragi nonostante il disgusto da parte di tutto il mondo.

Oh si, proprio un gran disgusto. Per aver visto andare all'aria i propri piani speculativi.

FabioGreggio
03-08-2006, 08:40
Oh si, proprio un gran disgusto. Per aver visto andare all'aria i propri piani speculativi.

Sarà che non ho ancora bevuto il mio primo caffè, ma non ho capito una mazza.

fg

DonaldDuck
03-08-2006, 08:44
Sarà che non ho ancora bevuto il mio primo caffè, ma non ho capito una mazza.

fg
:coffee: :D Scherzo :)
Penso che alla luce dei fatti (leggi interessi economici) il disgusto di tutto il mondo sia abbastanza ipocrita, non trovi?

DonaldDuck
03-08-2006, 08:48
Se ti soffermi un attimo a leggere quello che ho postato poco sopra...
http://petrolio.blogosfere.it/2006/07/israele_libano_.html

dantes76
03-08-2006, 09:15
Quello che volutamente ti sfugge è che Hamas ha vinto le elezioni.
Potrà non piacere, ma se piaceva Sharon ad Israele.....

Anzi gli Israeliani sono talmente miopi che non si sono ancora accorti che Hamas ha vinto come risposta alla sconsideratezza dell'elezione di Sharon, che è poi colui che ha causato la seconda intifada degenerata nei risultati che oggni "apprezziamo".


veramente ha vinto, e non e' una novita' per chi conosce la zona, perche ha una diffusione capillare sul territorio, ospedali, scuole orfanitrifi, mense, centri di riabilitazione, insomma ha fatto quello che non ha fatto il governo palestinese


Per lo stesso criterio per cui Hamas o Sharon vincono nei loro paesi.
L'importante è non radicalizzare le proprie posizioni, anche se sarebbe stato più facile evitare Sharon: oggi forse i fondamentalisti che infiammano gli arabi in quella zone sarebbero meno potenti.


se gli arabi avessero deposto le armi, adesse sarebbe scoppiata la pace
se Israele avesse deposto le armi, israele adesso non esisterebbe


La cosa ridicola è che Israele persegue la pace a suon di stragi nonostante il disgusto da parte di tutto il mondo.
Poi una mattina si sveglia colta da indignazione e meraviglia se qualche babbeo si fa saltare in aria al mercato causando vittime innocenti.

veramente perseguono la difesa dello stato da gruppi armati che hanno come principale obbiettivo dichiarato la distruzione dello stato di israele,



Chi di arma ferisce.....

fg

non mi va di farmi sospendere...

dantes76
03-08-2006, 09:17
Infatti, i palestinesi cacciati a centinaia di migliaia dal 48 in poi e quelli ci sono stati per migliaia di anni erano dei mutanti che , in mancanza di vegetazione , traevano il loro sostentamento dalla fotosintesi.
:doh:


A Gaza quando hanno fatto quella pagliacciata di sgombero (provvisorio) è uscito fuori che 7 mila ebrei avevano più acqua a disposizione del resto del milione di arabi autoctoni.
Cosi, quando vediamo le immagini degli orticelli, forse la realtà non è cosi rosea come qualcuno la vuole dipingere.

i palestinesi sono stati cacciati prima daglia arabi, e ancora adesso ci stanno migliaglia di profughi in egitto, che per legge non hanno diritto a niente

la pagliacciata nel 95 costo' la vita' a qualcuno, arafat non ha mai fatto niente di eguale....

LUVІ
03-08-2006, 09:21
Quello che volutamente ti sfugge è che Hamas ha vinto le elezioni.
Potrà non piacere, ma se piaceva Sharon ad Israele.....

Anzi gli Israeliani sono talmente miopi che non si sono ancora accorti che Hamas ha vinto come risposta alla sconsideratezza dell'elezione di Sharon, che è poi colui che ha causato la seconda intifada degenerata nei risultati che oggni "apprezziamo".

Un mio amico inglese, dopo l'elezione di Berlusconi a PC mi telefonò per chiedermi come mai " uno così" ha potuto vincere in una delle culle della civiltà, l'Italia.

Per lo stesso criterio per cui Hamas o Sharon vincono nei loro paesi.
L'importante è non radicalizzare le proprie posizioni, anche se sarebbe stato più facile evitare Sharon: oggi forse i fondamentalisti che infiammano gli arabi in quella zone sarebbero meno potenti.

La cosa ridicola è che Israele persegue la pace a suon di stragi nonostante il disgusto da parte di tutto il mondo.
Poi una mattina si sveglia colta da indignazione e meraviglia se qualche babbeo si fa saltare in aria al mercato causando vittime innocenti.

Chi di arma ferisce.....

fg

.

zuper
03-08-2006, 09:21
se gli arabi avessero deposto le armi, adesse sarebbe scoppiata la pace
se Israele avesse deposto le armi, israele adesso non esisterebbe

mi sa che ti metto come firma :D

dantes76
03-08-2006, 09:27
mi sa che ti metto come firma :D

si, pero' correggi "adesse" sembra pugliese >_>

..::CRI::..
03-08-2006, 09:40
se aspettano di avere la pace senza dar nulla come simbolo di fiducia ed amicizia allora dovranno combattere altri 100 anni, uccidere e morire.

La strada giusta è quella che ho detto io ed è anche meno dispendiosa che farsi la guerra. :)
COn l'Egitto e la Giordania alla pace ci sono arrivati, ed hanno ottimi rapporti anche economici. Ma non hanno costruito nessun giardino. (vabbe' con l'Egitto hanno restituito il Sinai.)

Il fatto e' che la guerra e' iniziata per le ambizioni espansionistiche dei paesi della Lega Araba... la Transgiordania voleva impadronirsi della Palestina araba, la Siria del Libano, l'Iraq idem e quindi era pure contro la Siria... Quindi quella zona faceva gola a tutti.

Altro che fratelli.. i paesi arabi si odiano!

parax
03-08-2006, 10:16
Altro che fratelli.. i paesi arabi si odiano!

Noi europei siamo davvero gli ultimi che possiamo parlare di questo argomento, per un pezzo di terra e per il potere nei secoli scorsi abbiamo fatto milioni e milioni di morti, tra noi europei stessi, inoltre siamo stati capaci di scatenare 2 guerre mondiali.

parax
03-08-2006, 10:20
se gli arabi avessero deposto le armi, adesse sarebbe scoppiata la pace
se Israele avesse deposto le armi, israele adesso non esisterebbe



Se i palestinesi avessero deposto le armi adesso non avrebbero nemmeno quei 2 pezzi di terra.

..::CRI::..
03-08-2006, 10:24
Se i palestinesi avessero deposto le armi adesso non avrebbero nemmeno quei 2 pezzi di terra.
No, avrebbero addirittura i confini del '48.

..::CRI::..
03-08-2006, 10:26
Noi europei siamo davvero gli ultimi che possiamo parlare di questo argomento, per un pezzo di terra e per il potere nei secoli scorsi abbiamo fatto milioni e milioni di morti, tra noi europei stessi, inoltre siamo stati capaci di scatenare 2 guerre mondiali.
Quello che dici e' un po' in contraddizione con la tua firma...

parax
03-08-2006, 10:35
Quello che dici e' un po' in contraddizione con la tua firma...


Assolutamente, fortunatamente per noi quella è storia, e anche se è vero che gli stati arabi tra loro non si adorano non hanno mai fatto grandi guerre, stragi o genocidi, escludendo la lurida guerra Iran-Iraq.
L'UE non è affatto uno stato assassino come lo stato d'Israele.

parax
03-08-2006, 10:37
10:06 Siniora: "Crisi: 900 morti e 1 milione di profughi"
Il premier libanese Siniora, durante un video conferenza al summit dei leader musulmani ha detto che nelle tre settimane dell'offensiva israeliana sono morte in Libano 900 persone e 3000 sono rimaste ferite. Gli sfollati, secondo Siniora, sono un milione e un terzo delle vittime hanno meno di 12 anni.


Siamo oramai alla barbarie, la storia gliene renderà conto ma qualcuno dovrà pagarla cara, molto ma molto cara.

..::CRI::..
03-08-2006, 11:07
Assolutamente, fortunatamente per noi quella è storia,
L'UE non è affatto uno stato assassino come lo stato d'Israele.
Si invece, non puoi dire che gli europei devono starsene zitti perche' hanno fatto milioni di morti e poi mi vieni a criticare Israele che si difende da chi lo vuole distruggere.

e anche se è vero che gli stati arabi tra loro non si adorano non hanno mai fatto grandi guerre, stragi o genocidi, escludendo la lurida guerra Iran-Iraq.
E quello che hanno fatto la Siria ed i palestinesi ai libanesi?

http://www.forze-libanesi.com/HTML/10-i%20crimini%20siriani.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/10-1-lintervento%20siriano.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/11-i%20crimini%20palestinesi.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/11-1-tal%20zaatar.html

Ed il settembre nero?

parax
03-08-2006, 11:32
Si invece, non puoi dire che gli europei devono starsene zitti perche' hanno fatto milioni di morti e poi mi vieni a criticare Israele che si difende da chi lo vuole distruggere.


Ho fatto solo un appunto al fatto che dicevi che gli arabi si odiano a morte tra loro, non ho detto che dobbiamo stare zitti, anzi sto aspettando l'espulsione degli ambasciatori israeliani ed il ritiro dei nostri, in segno di protesta. Anche se realisticamente so che non accadrà mai.
Tranquillo che la conosco più che bene la storia del medio oriente degli ultimi 80 anni, e non pensare che ami i paesi islamici.
Ma quello che gli israeliani hanno fatto e stanno facendo in medio oriente è qualcosa di immondo.

parax
03-08-2006, 11:40
No, avrebbero addirittura i confini del '48.


Leggiti la mia nuova firma, altro che confini del '48.

..::CRI::..
03-08-2006, 11:50
Leggiti la mia nuova firma, altro che confini del '48.
Devi anche considerare le circostanze in cui venne detta quella frase.
Furono gli arabi a cominciare le violenze ed agli ebrei serviva compattezza nel territorio in quanto gli arabi erano militarmente superiori e continuavano a compiere massacri, tentando di strangolare le citta' ebraiche preparando imboscate ai tir che portavano rifornimenti di cibo ecc.

Per la loro sicurezza cercarono di scacciare gli arabi dalle zone vitali e dai quartieri ebraici.

DonaldDuck
03-08-2006, 12:33
L'UE non è affatto uno stato assassino come lo stato d'Israele.
Ma leggete solo gli ultimi post oppure date un'occhiata anche a quello che viene scritto prima?

DonaldDuck
03-08-2006, 12:38
se gli arabi avessero deposto le armi, adesse sarebbe scoppiata la pace
se Israele avesse deposto le armi, israele adesso non esisterebbe

Una perla di saggezza. Dico sul serio senza ironia. Se poi cadesse qualche paraocchi o presunto tale ( leggete ideologia politica) lo capiremmo in molti.

LUVІ
03-08-2006, 12:53
10:06 Siniora: "Crisi: 900 morti e 1 milione di profughi"
Il premier libanese Siniora, durante un video conferenza al summit dei leader musulmani ha detto che nelle tre settimane dell'offensiva israeliana sono morte in Libano 900 persone e 3000 sono rimaste ferite. Gli sfollati, secondo Siniora, sono un milione e un terzo delle vittime hanno meno di 12 anni.


Siamo oramai alla barbarie, la storia gliene renderà conto ma qualcuno dovrà pagarla cara, molto ma molto cara.

Illuso, non pagherà nessuno.
Il popolo Libanese, invece, ha pagato col sangue :(

LuVi

parax
03-08-2006, 13:07
Illuso, non pagherà nessuno.
Il popolo Libanese, invece, ha pagato col sangue :(

LuVi


Ne sono conscio purtroppo, ma la storia a volte sa essere una saggia giustiziera, quando cambierà il vento verranno anni duri per loro.
Per ora pagheranno col disprezzo del mondo intero, quando si dice Israele alla gente devono venire i conati di vomito, e non è poco per un paese che alcuni folli considerano addirittura civile e democratico.

Thank you Israel people.

http://www.ghaliboun.net/gallery/albums/userpics/10001/masc5%20%282%29.jpg

DonaldDuck
03-08-2006, 13:18
Beh...

http://petrolio.blogosfere.it/2006/07/israele_libano_.html
Israele, Libano, e poi Russia, Iran, Pakistan, India.
I venti di guerra in Medio Oriente hanno prodigiosamente silenziato ogni ulteriore notizia relativa agli attacchi terroristici avvenuti qualche giorno fa in India. D'altronde si sa, le news sono così: 200 morti cancellano 20 morti, e una guerra cancella persino i mondiali di calcio (beh, non del tutto).
Ma le "notizie" non sono pezzi isolati di avvenimenti che si susseguono senza alcun collegamento, i collegamenti ci sono sempre, o almeno si può fare un passo in più e provare a cercarli.

Esiste, ad esempio, un collegamento tra la guerra che si sta sviluppando tra Libano e Israele col coinvolgimento ipotetico di Siria ed Iran, quanto appena accaduto in India, il petrolio a 78$ e il prossimo G8 in Russia?

Ci vuole molta fantasia a trovarlo... oppure basta ciò che riporta un articolo uscito su Asia Times (ma anche altre importanti testate mondiali):
"Putin ha annunciato a Shangai, il 15 giugno, che la Gazprom è pronta a sostenere la costruzione di un gasdotto dall'Iran al Pakistan all'India, con risorse finanziarie e tecnologia."
Il gasdotto, una proposta iraniana, consentirà ad India e Pakistan di ricevere 70 milioni di metri cubi di gas (iraniano...) all'anno. Sembra che Putin e Ahmadinejad lavoreranno in tandem sul progetto, che conviene ad entrambi (la Russia preferisce vendere gas all'Europa e incoraggia l'Iran a venderlo all'Asia). L'India ha già dato la propria adesione al progetto (dopo averla data anche al progetto rivale americano, che passa dall'Uzbekistan), e per questo Washington non è rimasta troppo contenta.

Alla luce di tali informazioni, tante domande si accavallano. Come mai India e Pakistan, dipinti da sempre come acerrimi nemici e terroristi l'uno dell'altro, sono così ben disposti a condividere una linea di gasdotto, mostrando tanta fiducia reciproca? E come mai Putin allaccia rapporti così stretti con l'Iran? Perché proprio adesso scoppia la polveriera libanese (Stato povero di risorse e militarmente inerme), appena la Siria ha annunciato di voler disfarsi dei dollari per acquistare euro, e solo due giorni prima del G8 che si svolge proprio in Russia?
Il prezzo del petrolio, ancora una volta, è spia. Sta per cominciare forse l'ormai famosa guerra per le risorse che molti attendono come imminente, e i pezzi sulla scacchiera vengono disposti in gran fretta.

parax
03-08-2006, 13:24
Per la loro sicurezza cercarono di scacciare gli arabi dalle zone vitali e dai quartieri ebraici.


Certo certo, nel mondo dei sogni ovviamente, per la loro sicurezza gli israeliani sono 60 anni che massacrano, ghettizzano e umiliano un popolo intero, come ho scritto l'altra volta per la loro sicurezza se potessero sterminerebbero tutto il medio oriente, ma torniamo ai giorni nostri, tu parli di difesa ma io non ho mai sentito parlare di un milione di Israeliani profughi per gli attacchi degli arabi o di 900 morti in 2 settimane, ti sembra una cosa normale o provi anche tu un senso di vomito quando senti la parola Israele?

~ZeRO sTrEsS~
03-08-2006, 13:40
Certo certo, nel mondo dei sogni ovviamente, per la loro sicurezza gli israeliani sono 60 anni che massacrano, ghettizzano e umiliano un popolo intero, come ho scritto l'altra volta per la loro sicurezza se potessero sterminerebbero tutto il medio oriente, ma torniamo ai giorni nostri, tu parli di difesa ma io non ho mai sentito parlare di un milione di Israeliani profughi per gli attacchi degli arabi o di 900 morti in 2 settimane, ti sembra una cosa normale o provi anche tu un senso di vomito quando senti la parola Israele?

e no quelli si difendono e' tutto lecito.. :O

sono 60 anni che ha paura di scomparire israele e pure sono scomparse migliaia di abitazioni nei territori occupati, migliaia di persone messe in galera senza un processo, migliaia di arabi sono passati a miglior vita, quale maggior parte innocenti, mi sa che chi deve aver paura so gli altri mica israele...
Da notare gli altri "dicono" di voler far scomparire israele, mentre israele non dice, passa ai fatti...

DonaldDuck
03-08-2006, 13:48
e no quelli si difendono e' tutto lecito.. :O

sono 60 anni che ha paura di scomparire israele e pure sono scomparse migliaia di abitazioni nei territori occupati, migliaia di persone messe in galera senza un processo, migliaia di arabi sono passati a miglior vita, quale maggior parte innocenti, mi sa che chi deve aver paura so gli altri mica israele...
Da notare gli altri "dicono" di voler far scomparire israele, mentre israele non dice, passa ai fatti...
Tu mi devi ancora delle risposte che hai elegantemente evitato di fornire.

..::CRI::..
03-08-2006, 14:03
Certo certo, nel mondo dei sogni ovviamente,
Vabbe' ho capito che non si puo' discutere...

Adios....

parax
03-08-2006, 14:03
Vabbe' ho capito che non si puo' discutere...

Adios....



Discutiamo pure, tu parli proprio del '48, l'anno della Nakba (catastrofe) del popolo palestinese, di cui nessuno parla mai o fa finta di non sapere, il giorno in cui il popolo palestinese si è trasformato in una nazione di rifugiati, 750.000 palestinesi in meno di un anno sono stati espulsi dalle loro case e sono stati costretti a vivere nei campi profughi, costruiti dall'ONU, fosse per gli israeliani potevano pure morire nel deserto, ad oggi i profughi palestinesi ehm i "trasferiti" come li chiama Israele sono circa 6 milioni. Dopo la fine della guerra del '48 200.000 palestinesi sono stati deportati dall'esercito israeliano in Giordania, questa è storia non sono chiacchere.
Poi te lo raccomando come sono stati e come vengono trattati i palestinesi in Giordania ed in Libano, gli ultimi dopo gli ultimi.
Non so a voi ma a me questa sembra una sorta di vendetta verso la storia ed il mondo per la loro diaspora durata 2.000 anni, ma a pagare è un popolo che non c'entra davvero nulla.

~ZeRO sTrEsS~
03-08-2006, 14:25
Tu mi devi ancora delle risposte che hai elegantemente evitato di fornire.

dove che mi so sfuggite :confused: :confused:

parax
03-08-2006, 14:37
13:40 Uccisi due soldati israeliani
Due soldati israeliani sono morti nel sud del Libano durante scontri con i militanti di Hezbollah. La notizia arriva dalla televisione Al Arabiya. Altri 4 soldati sarebbero stati feriti.



Chissà adesso quanti civili ammazzeranno per rappresaglia.

DonaldDuck
03-08-2006, 14:48
Vabbe' ho capito che non si puo' discutere...

Adios....
*
Non si può certo discutere su queste basi.

DonaldDuck
03-08-2006, 14:50
Chissà adesso quanti civili ammazzeranno per rappresaglia.
No, è meglio questa di frase da incorniciare
ti sembra una cosa normale o provi anche tu un senso di vomito quando senti la parola Israele?

walter sampei
03-08-2006, 15:06
mi permetto una piccola intromissione.

a far iniziare il casino in medio oriente sono stati gli inglesi alla fine della 2a guerra mondiale. hanno promesso israele agli ebrei (in cambio dei servizi di certe spie, scienziati, ecc ebrei), e hanno incastrato gli arabi che gia' evitavano. prima del 1945 c'era pace tra le varie religioni. e' storico, basta cercare e troverete tutte le informazioni che volete.

a parte questo: persone e bambini morti sono un orrore indipendentemente dalla nazione, razza o religione. queste notizie mi fanno schifo indipendentemente dalla fazione, perche' a rimetterci sono quasi sempre i piu' deboli. e perche' i bambini non ne hanno colpe, a parte di essere nati in un mondo infame.

la pace e' possibile, e anche la convivenza. ma a certe teste calde al sicuro nel loro bunker va bene che sia cosi' (questo sia da una parte che dall'altra). quando finalmente questo massacro inutile si fermera' sara' troppo tardi. intanto aspettiamo le foto dei prossimi bambini uccisi senza un motivo. e la sofferenza non ha confini di stato, razza o religione. inutile recriminare sulle cause, sul chi ha iniziato o perche', lo sdegno che ho e' uguale per i capoccioni di entrambe gli schieramenti.

FabioGreggio
03-08-2006, 15:14
veramente ha vinto, e non e' una novita' per chi conosce la zona, perche ha una diffusione capillare sul territorio, ospedali, scuole orfanitrifi, mense, centri di riabilitazione, insomma ha fatto quello che non ha fatto il governo palestinese



se gli arabi avessero deposto le armi, adesse sarebbe scoppiata la pace
se Israele avesse deposto le armi, israele adesso non esisterebbe


veramente perseguono la difesa dello stato da gruppi armati che hanno come principale obbiettivo dichiarato la distruzione dello stato di israele,




non mi va di farmi sospendere...


Le tue risposte sono assolutamente trascurabili.

Io vedo gli sbagli di entrambi tu solo da un okkio.
I risultati sono lì.

fg

parax
03-08-2006, 15:19
No, è meglio questa di frase da incorniciare

Se vuoi te la ripeto, in questo giorni quando sento la parola Israele mi prendoni i conati di vomito.

Comunque una volta incorniciato gentilmente mandamelo a casa. :O

DonaldDuck
03-08-2006, 15:22
Se vuoi te la ripeto, in questo giorni quando sento la parola Israele mi prendoni i conati di vomito.

Comunque una volta incorniciato gentilmente mandamelo a casa. :O
Tutta tua. Pensaci da solo. Certa roba vergognosa non la smaneggio di certo.

parax
04-08-2006, 09:16
Chissà adesso quanti civili ammazzeranno per rappresaglia.


Ieri duro scambio di minacce fra Hezbollah e Israele. Il capo dei miliziani scitti, sceicco Hassan Nasrallah, aveva avvertito che "verrà colpita anche Tel Aviv" se Israele colpirà ancora Beirut. Alle parole del leader Hezbollah aveva replicato una 'fonte ad alto livello della difesa': "Distruggeremo le strutture nazionali del Libano" se Tel Aviv sarà colpita.


C.V.D. La rappresaglia israelita è pronta a distruggere tutto il Libano, ma non era contro gli Hezbollah la guerra? :rolleyes:

I conati si stanno trasformando in vomito, ma andrò a vomitargli direttamente davanti all'ambasciata.

zuper
04-08-2006, 09:20
prima del 1945 c'era pace tra le varie religioni. e' storico, basta cercare e troverete tutte le informazioni che volete.


si ma non si trovano informazioni sullo stato PALESTINESE neanche prima del 45...come mai?

~ZeRO sTrEsS~
04-08-2006, 09:31
si ma non si trovano informazioni sullo stato PALESTINESE neanche prima del 45...come mai?

ovvio gli arabi avevano un altro tipo di organizzazione diversa dallo stato, villaggi indipendenti e finche' nessuno ti rompe le @@ non vedo perche' ci si debba sbattere per lo stato

LUVІ
04-08-2006, 09:34
Ieri duro scambio di minacce fra Hezbollah e Israele. Il capo dei miliziani scitti, sceicco Hassan Nasrallah, aveva avvertito che "verrà colpita anche Tel Aviv" se Israele colpirà ancora Beirut. Alle parole del leader Hezbollah aveva replicato una 'fonte ad alto livello della difesa': "Distruggeremo le strutture nazionali del Libano" se Tel Aviv sarà colpita.


C.V.D. La rappresaglia israelita è pronta a distruggere tutto il Libano, ma non era contro gli Hezbollah la guerra? :rolleyes:

I conati si stanno trasformando in vomito, ma andrò a vomitargli direttamente davanti all'ambasciata.

Ne hanno catturati ben 5-6, ormai hanno l'alibi... :rolleyes:
Dove sta l'ambasciata di Israele a Roma? Da oggi sono in ferie, penso di andare a manifestare, chi viene?

LuVi

parax
04-08-2006, 09:40
Ne hanno catturati ben 5-6, ormai hanno l'alibi... :rolleyes:
Dove sta l'ambasciata di Israele a Roma? Da oggi sono in ferie, penso di andare a manifestare, chi viene?

LuVi


Via Mercati Michele, 12, è una traversa di Via Bruno Buozzi. ;)

parax
04-08-2006, 09:44
si ma non si trovano informazioni sullo stato PALESTINESE neanche prima del 45...come mai?


Stessa identica motivazione adottata dagli Europei dal 600 in poi per colonizzare il mondo, e dagli Inglesi per poter sterminare gli indiani d'America e occupare tutto in santa pace, davvero ottimo.
Non mi sembre nemmeno che si trovino informazioni sullo stato d'Israele prima del 48, come mai?

walter sampei
04-08-2006, 09:46
si ma non si trovano informazioni sullo stato PALESTINESE neanche prima del 45...come mai?
perche' erano un protettorato o colonia o qualcosa inglese. l'ho anche scritto.

LUVІ
04-08-2006, 09:53
Via Mercati Michele, 12, è una traversa di Via Bruno Buozzi. ;)
Grazie ;)

LuVi

~ZeRO sTrEsS~
04-08-2006, 12:02
Ne hanno catturati ben 5-6, ormai hanno l'alibi... :rolleyes:
Dove sta l'ambasciata di Israele a Roma? Da oggi sono in ferie, penso di andare a manifestare, chi viene?

LuVi

verrei anche io... ma penso di organizzarne una qui... ieri ho conosciuto una ragazza libanese che e' tornata dal libano da una settimana, dice che le cose sono surreali e che i media fanno schifo che non fanno vedere niente, oggi mi manda una mail con un sito libanese di notizie imparziale, perche' come lei ha detto giustamente il libano in questo caso non c'entra un cazzo...

parax
04-08-2006, 12:45
verrei anche io... ma penso di organizzarne una qui... ieri ho conosciuto una ragazza libanese che e' tornata dal libano da una settimana, dice che le cose sono surreali e che i media fanno schifo che non fanno vedere niente, oggi mi manda una mail con un sito libanese di notizie imparziale, perche' come lei ha detto giustamente il libano in questo caso non c'entra un cazzo...


Basti pensare a quel che sta subendo anche la minoranza cristiana, ma tanto chi se ne frega non sono mica figli del popolo eletto.

roverello
04-08-2006, 19:18
mi permetto una piccola intromissione.

a far iniziare il casino in medio oriente sono stati gli inglesi alla fine della 2a guerra mondiale. hanno promesso israele agli ebrei (in cambio dei servizi di certe spie, scienziati, ecc ebrei), e hanno incastrato gli arabi che gia' evitavano. prima del 1945 c'era pace tra le varie religioni. e' storico, basta cercare e troverete tutte le informazioni che volete.

a parte questo: persone e bambini morti sono un orrore indipendentemente dalla nazione, razza o religione. queste notizie mi fanno schifo indipendentemente dalla fazione, perche' a rimetterci sono quasi sempre i piu' deboli. e perche' i bambini non ne hanno colpe, a parte di essere nati in un mondo infame.

la pace e' possibile, e anche la convivenza. ma a certe teste calde al sicuro nel loro bunker va bene che sia cosi' (questo sia da una parte che dall'altra). quando finalmente questo massacro inutile si fermera' sara' troppo tardi. intanto aspettiamo le foto dei prossimi bambini uccisi senza un motivo. e la sofferenza non ha confini di stato, razza o religione. inutile recriminare sulle cause, sul chi ha iniziato o perche', lo sdegno che ho e' uguale per i capoccioni di entrambe gli schieramenti.

Sono stati gli inglesi, ma dal 1922.
Gli episodi di violenza tra ebrei e residenti iniziarono tra le due guerre.
Comunque tutte la cartine geografiche ante 2 gueraa mondiale definiscono quei territori Palestina.

roverello
04-08-2006, 19:21
COn l'Egitto e la Giordania alla pace ci sono arrivati, ed hanno ottimi rapporti anche economici. Ma non hanno costruito nessun giardino. (vabbe' con l'Egitto hanno restituito il Sinai.)

Il fatto e' che la guerra e' iniziata per le ambizioni espansionistiche dei paesi della Lega Araba... la Transgiordania voleva impadronirsi della Palestina araba, la Siria del Libano, l'Iraq idem e quindi era pure contro la Siria... Quindi quella zona faceva gola a tutti.

Altro che fratelli.. i paesi arabi si odiano!

Ma dove trovi tutte queste informazioni storiche così precise, documentate e soprattutto a senso unico?

roverello
04-08-2006, 19:23
La zona ricoperta da Israele credo sia la piu' povera di risorse del medioriente.
Non hanno acqua, petrolio, gas, niente.

Se ora hanno quella verde terra e' perche' hanno lavorato e bonificato il deserto.

Veramente hanno acqusito il controllo delle fonti idriche con le varie guerre.
E con le rimesse di molti ebrei americani.

zerothehero
04-08-2006, 21:39
Mi spiace ma su questo non sono d'accordo :), e per fortuna non lo sono solo io. Quindi non è una mia invenzione.
http://petrolio.blogosfere.it/2006/07/israele_libano_.html

I russi non sono implicati nella questione Hezbollah.
E lo ribadisco. :fagiano: .
Hanno aiutato gli iraniani nel nucleare..due cose diverse.

zerothehero
04-08-2006, 21:42
Ne sono conscio purtroppo, ma la storia a volte sa essere una saggia giustiziera, quando cambierà il vento verranno anni duri per loro.
Per ora pagheranno col disprezzo del mondo intero, quando si dice Israele alla gente devono venire i conati di vomito, e non è poco per un paese che alcuni folli considerano addirittura civile e democratico.

Thank you Israel people.


Il redde rationem arriverà per Hezbollah, prima o poi.
Israele è un paese CIVILE E DEMOCRATICO, più civile del Libano che fa sedere due ministri hezbollah al governo e non ha il coraggio di smantellare (confiscando tutte le strutture sociali di quel partito milizia) hezbollah, imponendo il monopolio della forza.
HEzbollah la prossima volta ci penserà più di una volta, prima di violare la sovranità territoriale di Israele.

zerothehero
04-08-2006, 21:45
Leggiti la mia nuova firma, altro che confini del '48.


DEvono ringraziare i leader arabi che consigliarono loro di muovere guerra contro Israele. GLi errori si pagano...non avranno mai più la possibilità di avere uno stato sui confini del 48...al massimo su quelli del 67.(dopo un'ulteriore guerra, anch'essa persa, contro ISraele).

roverello
04-08-2006, 22:01
Si invece, non puoi dire che gli europei devono starsene zitti perche' hanno fatto milioni di morti e poi mi vieni a criticare Israele che si difende da chi lo vuole distruggere.


E quello che hanno fatto la Siria ed i palestinesi ai libanesi?

http://www.forze-libanesi.com/HTML/10-i%20crimini%20siriani.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/10-1-lintervento%20siriano.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/11-i%20crimini%20palestinesi.html

http://www.forze-libanesi.com/HTML/11-1-tal%20zaatar.html

Ed il settembre nero?

Bel sito.
Sono quelli delle varie milizie che hanno massacrato migliaia di palestinesi sotto la supervisione di Sharon, o sbaglio?

zerothehero
04-08-2006, 22:03
Bel sito.
Sono quelli delle varie milizie che hanno massacrato migliaia di palestinesi sotto la supervisione di Sharon, o sbaglio?

In Libano hai idea di quanti crimini sono stati commessi?
O solo i maroniti hanno ammazzato qualcuno?
Dai su.. :fagiano:

Korn
04-08-2006, 22:15
Il redde rationem arriverà per Hezbollah, prima o poi.
Israele è un paese CIVILE E DEMOCRATICO, più civile del Libano che fa sedere due ministri hezbollah al governo e non ha il coraggio di smantellare (confiscando tutte le strutture sociali di quel partito milizia) hezbollah, imponendo il monopolio della forza.
HEzbollah la prossima volta ci penserà più di una volta, prima di violare la sovranità territoriale di Israele.
eh be certo il governo libanese ne avrebbe la forza... ma credo preferisca anzi farsi massacrare dai democratici israeliani

DonaldDuck
04-08-2006, 22:19
I russi non sono implicati nella questione Hezbollah.
E lo ribadisco. :fagiano: .
Hanno aiutato gli iraniani nel nucleare..due cose diverse.
Sicuramente non implicati ufficialmente e direttamente ma il nucleare e quel gasdotto sono due buoni motivi per mantenere nel frattempo buoni rapporti con i sostenitori. Se pensi poi che il gasdotto è riuscito a far riavvicinare due paesi (India e Pakistan) che periodicamente si prendono a morsi...Hezbollah li vedo come ultimo anello della catena.

LUVІ
04-08-2006, 22:27
eh be certo il governo libanese ne avrebbe la forza... ma credo preferisca anzi farsi massacrare dai democratici israeliani

Già già, è evidente che apprezzino molto di più le bombe democratiche.

LuVi

DonaldDuck
04-08-2006, 22:30
eh be certo il governo libanese ne avrebbe la forza... ma credo preferisca anzi farsi massacrare dai democratici israeliani
Non è questione di forza ma di prendere almeno una posizione. Di mantenere le distanze. Ma a quanto pare la richiesta di aiuto all'ONU è stata motivata SOLO per l'aggressione di quei cattivoni di israeliani, non perchè hanno degli ospiti indesiderati.

roverello
04-08-2006, 22:48
Già già, è evidente che apprezzino molto di più le bombe democratiche.

LuVi

Son talmente democratiche che non fanno distinzioni: Hezbollah, cristiani, musulmani tutti bombardati.
Do cojo cojo, si scrive ?

roverello
04-08-2006, 22:51
Non è questione di forza ma di prendere almeno una posizione. Di mantenere le distanze. Ma a quanto pare la richiesta di aiuto all'ONU è stata motivata SOLO per l'aggressione di quei cattivoni di israeliani, non perchè hanno degli ospiti indesiderati.

Così indesiderati non devono essere, visto che hanno un bel numero di eletti in parlamento. E non hanno mai bombardato il Libano.
A proposito: i razzi sull'alta galilea sono stati lanciati da quando israele ha attaccato il libano.
Gli altri sono i qassam di hamas, da gaza. Quelli li lanciano ogni tanto, ma un colpo di mortaio fa più danni.

..::CRI::..
04-08-2006, 23:03
Ma dove trovi tutte queste informazioni storiche così precise, documentate e soprattutto a senso unico?
Senso unico un corno... quelle informazioni precise le ho prese da un libro (che non ho ancora finito di leggere) sulla fondazione di Israele.

Korn
04-08-2006, 23:05
per far cosa? un altra guerra civile lunga un decennio? hanno ammazzato l'ex premier pochi mesi fa, non possono far altro mi sembra evidente

DonaldDuck
04-08-2006, 23:19
Così indesiderati non devono essere, visto che hanno un bel numero di eletti in parlamento.
Esatto. C'è un appoggio politico e logistico.

roverello
04-08-2006, 23:33
Esatto. C'è un appoggio politico e logistico.

Più o meno dello stesso peso che ha FI tra gli elettori nostrani.
Giusto per chiarire che non vengono dalla luna.
Tra l'altro questa insensata politica (si fa per dire) israeliana porterà ad una ulteriore rafforzamento politico dell'estremismo musulmano, nonchè alla fuga di molti cristiani libanesi verso Europa e States, con il risultato di spostare ancora di più verso il radicalismi islamico l'assetto del Libano.
Geniale.

roverello
04-08-2006, 23:43
Senso unico un corno... quelle informazioni precise le ho prese da un libro (che non ho ancora finito di leggere) sulla fondazione di Israele.

Senso unico: quello a cui ti indirizza il libro che stai leggendo, appunto.
Si può conoscerne il titolo/autore?

shambler1
04-08-2006, 23:50
Esatto. C'è un appoggio politico e logistico.
In fondo sono sul loro paese...nonostante la grancassamediatica con i giornalisti al seguito del glorioso esercito isrealeiano il buon senso popolare ha capito perfettamente come stanno le cose.

DonaldDuck
05-08-2006, 00:06
Più o meno dello stesso peso che ha FI tra gli elettori nostrani.

E figurati se non ci scappava qualche ardito paragone :D

Giusto per chiarire che non vengono dalla luna.
Tra l'altro questa insensata politica (si fa per dire) israeliana porterà ad una ulteriore rafforzamento politico dell'estremismo musulmano, nonchè alla fuga di molti cristiani libanesi verso Europa e States, con il risultato di spostare ancora di più verso il radicalismi islamico l'assetto del Libano.
Geniale.

No semplicistico.

DonaldDuck
05-08-2006, 00:17
In fondo sono sul loro paese...

Questa sarebbe una giustificazione? Cioè mettiamo che in Italia operi un'organizzazione terroristica che agisce con attentati in Europa, non la combattiamo perchè tanto è in Italia ed è composta da italiani? :mbe: Ma come si fa a dire certe cose...o a pensarle, fa lo stesso.
nonostante la grancassamediatica con i giornalisti al seguito del glorioso esercito isrealeiano il buon senso popolare ha capito perfettamente come stanno le cose
Coincidenza solo quella parte facente parte di un certo schieramento ha capito tutto.

walter sampei
05-08-2006, 00:33
il finale della mia favola e' uno solo: i capoccioni di entrambe le parti al sicuro nei loro bunker, militari e miliziani che non si combattono direttamente ma entrambe le parti fanno a gara a chi stermina piu' civili, e chi ci rimette sono degli innocenti che se fosse per loro vivrebbero in pace. e' sempre cosi', da 10000 anni a sta parte.

non so chi ha ragione o chi ha torto. e non me ne puo' fr... di meno. so solo che a prendersi le fucilate, i razzi o i missili, sono civili. gente che, se non ci fossero sti pseudomilitari e i "falchi", vivrebbe in pace senza farsi tanti problemi di etnie religione ecc. e tra loro finiscono macellati tantissimi bambini. e questa e' una grandissima infamia punto e basta.

shambler1
05-08-2006, 02:11
Questa sarebbe una giustificazione? Cioè mettiamo che in Italia operi un'organizzazione terroristica che agisce con attentati in Europa, non la combattiamo perchè tanto è in Italia ed è composta da italiani? :mbe: Ma come si fa a dire certe cose...o a pensarle, fa lo stesso.

Coincidenza solo quella parte facente parte di un certo schieramento ha capito tutto.

Gia che ci stiamo, perchè non mi dai del nazista sterminatore di ebrei anche tu come iltuo compare?
Ma voglio presumere che tu sia in buona fede cosi ti rispondo in modo civile.


Questa sarebbe una giustificazione? Cioè mettiamo che in Italia operi un'organizzazione terroristica che agisce con attentati in Europa, non la combattiamo perchè tanto è in Italia ed è composta da italiani? :mbe: Ma come si fa a dire certe cose...o a pensarle, fa lo stesso.

Coincidenza solo quella parte facente parte di un certo schieramento ha capito tutto.
Mi pare che ci stiamo incartando: gli hezzbollah hanno membri nel parlamento perchè il paese è stato completamente distrutto nel passato o ce la siamo gia scordata quella guerra?
E chi l'ha distrutto?
Sai i bombardamenti a tappeto hanno un effetto collaterale: tendono a creare (negli inevitabili sopravvissuti) un certo risentimento che nel tempo può avere conseguenze incresciose.
Troppo comodo, siccome sono più deboli, liquidare tutto come "fanatismo religioso " e "islamofascismo".


Come organizzazione armata è chiaro che controllano parte del territorio.
Dico che è casa loro perchè se ne parla, furbescamente, , come fossero degli insettoni senza volto , facendo un doppiopesismo da paura.
Esaminiamo la sproporzione della forza , anche mediatica in campo, lavandoci un attimo i paraocchi:
Quanti giornalisti sono attualmente al seguito delle truppe libanesi?
Quanti giornalisti libanesi scrivono sui giornali italiani?
Chi ha distrutto il Libano negli anni 80?
Etc etc
Poi
la distruzione del Libano e i massacri di civili sono giustificati secondo molti perchè si tratta di lotta al terrorismo
esaminiamo
Mettiamo che le Br compiano attentati in Francia, dopo una guerra contro i francesi che ci ha visti sconfitti , e i francesi ammazzino centomila italiani (facendo le proporzioni )e facciano 10 milioni di profughi prendendosi il friuli come zona cuscinetto...e il Po e spianando le autostrade , i porti etc.

Secondo voi quelli si trovano in quelle zone e che a loro volta iniziano a sparare come l'esercito invasore come dovremmo chiamarli?

LUVІ
05-08-2006, 08:29
Son talmente democratiche che non fanno distinzioni: Hezbollah, cristiani, musulmani tutti bombardati.
Do cojo cojo, si scrive ?

'ndocojocojo, penso sia quello che scrivevano le democratiche e civili bambine israeliane sulle mortifere bombe, prima che uccidessero bambini.

LuVi

DonaldDuck
05-08-2006, 09:42
Mi pare che ci stiamo incartando

Assolutamente, anche perchè manca anche il fiocco :)
gli hezzbollah hanno membri nel parlamento perchè il paese è stato completamente distrutto nel passato o ce la siamo gia scordata quella guerra?
A questo rispondo con un'altro post sperando che qualcuno si prenda il disturbo di leggere.

Sai i bombardamenti a tappeto hanno un effetto collaterale: tendono a creare (negli inevitabili sopravvissuti) un certo risentimento che nel tempo può avere conseguenze incresciose.
Troppo comodo, siccome sono più deboli, liquidare tutto come "fanatismo religioso " e "islamofascismo".

Tralasciamo un attimo la questione della reazione più o meno proporzionata di Israele ed alcuni post volti solo a creare un flame. Il risentimento, se ci fosse una mentalità più aperta e meno fanatica, sarebbe logico rivolgerlo verso le organizzazioni terroristiche e la supina accettazione degli altri paesi medioorientali. Per non parlare dell'ipocrisia internazionale. Quello che io invece trovo troppo comodo è saltare alle conclusioni trascurando completamente il complesso gioco di cause ed interessi economici estranei che è alla base di tutto. E' come se si combattesse di nuovo una guerra "fredda".

Mettiamo che le Br compiano attentati in Francia, dopo una guerra contro i francesi che ci ha visti sconfitti , e i francesi ammazzino centomila italiani (facendo le proporzioni )e facciano 10 milioni di profughi prendendosi il friuli come zona cuscinetto...e il Po e spianando le autostrade , i porti etc.

Penso che come conseguenza potremmo starci se quelle BR avessero dei rappresentanti in un silente governo italiano. Quello che dicono o fanno diventa la politica di stato. E' inutile girarci attorno. Il governo fantoccio libanese li appoggia ed offre loro supporto logistico.
Secondo voi quelli si trovano in quelle zone e che a loro volta iniziano a sparare come l'esercito invasore come dovremmo chiamarli?
Scudi umani se rimanessero piu o meno volontariamente nell'area interessata dai combattimenti oppure profughi se cercassero di scappare.

DonaldDuck
05-08-2006, 09:50
Per favore leggere senza saltare, come di consueto, all'ultimo post.

http://www.edt.it/lonelyplanet/microguide/text/053/storia.shtml

Il Libano era la biblica 'terra del latte e del miele', e i conquistatori sono sempre stati attratti dalle sue abbondanti risorse naturali, dai porti sicuri lungo la costa e dalle enormi possibilità difensive offerte dalle alte montagne. Questo ha trasformato la storica popolazione in un susseguirsi di commercianti, trafficanti e saccheggiatori.
Le coste del Libano sono state abitate fin dal 10.000 a.C. e, verso il 3000 a.C., i villaggi si erano evoluti al punto di diventare i primi esempi di città. Intorno al 2500 a.C., la costa fu colonizzata da popolazioni che in seguito vennero chiamate Fenici, una delle più grandi civiltà antiche del Mediterraneo che non costituirono mai un'unica entità politica: il loro dominio era il risultato dell'intraprendenza e dello sviluppo intellettuale che scaturiva da un gruppo di città-stato indipendenti. Dominarono i mari con le loro imbarcazioni governate con grande perizia, furono eccezionali artigiani, crearono il primo vero alfabeto: una svolta decisiva che spianò la strada ai primi grandi capolavori letterari degli antichi Greci.
Nel IX secolo a.C., gli Assiri entrarono in scena interrompendo l'esclusivo dominio commerciale dei Fenici nel bacino del Mediterraneo. Essi si arresero ai Babilonesi, che furono a loro volta sopraffatti dai Persiani (a cui i Fenici guardarono come a dei liberatori). Il definitivo declino dei Fenici arrivò quando Alessandro Magno attraversò il Medio Oriente, nel IV secolo a.C., ellenizzando gradualmente la Fenicia, che fu poi conquistata nel 64 a.C. da Pompeo il Grande per venire annessa alla Siria, una provincia romana. Ai tempi di Erode, Beirut divenne un centro importante e a Baalbek furono costruiti splendidi templi.
Quando cadde l'impero romano, il cristianesimo ebbe un momento di fervore e la regione del Libano divenne parte, nel IV secolo d.C., dell'impero bizantino d'Oriente, la cui capitale era Costantinopoli (la moderna Istanbul). L'imposizione del cristianesimo ortodosso non incontrò il favore della popolazione cosicché quando i musulmani, provenienti dal sud, diffusero la parola di Allah, incontrarono poca resistenza in Libano. Gli Omayyadi, la prima grande dinastia islamica, esercitarono il proprio dominio sul Libano per circa un secolo, ma dovettero affrontare l'opposizione degli ebrei e dei cristiani locali, specialmente i maroniti, che cercarono rifugio sui monti del Libano. Dopo la caduta degli Omayyadi per mano degli Abbasidi nel 750, il Libano divenne una zona depressa dell'impero abbaside, di influenze persiane. Questo impero durò fino all'XI secolo prima di essere rovesciato dalla dinastia fatimide, che continuò a lottare fino all'arrivo dei crociati. Costoro, il cui obiettivo era raggiungere Gerusalemme, continuarono la marcia fino alla Siria e alla costa libanese, congiungendosi con i maroniti, prima di attaccare con ferocia la Città Santa.
I musulmani ayyubidi controllarono la Siria, l'Egitto, l'Arabia occidentale e parti dello Yemen finché furono rovesciati dagli strani sovrani di schiavi-soldati conosciuti come mamelucchi, che governarono il Libano dalla fine del XIII secolo per buona parte dei 300 anni a seguire. In questo periodo spesero molte delle loro energie e delle loro risorse scontrandosi con le rapaci armate mongole. I mamelucchi scomparvero di fronte alla nascita dell'impero ottomano e i capi delle tribù libanesi (gli emiri tanukhidi del Libano centrale, i maroniti e i drusi) formarono delle alleanze contraddittorie con i vari imperi.
Il sultano ottomano Selim I conquistò il Libano nel 1516-17, seguito al potere da Fakhr ad-Din II (1586-1635), e poi dal nipote di questo, Ahmad Ma'an. Quest'ultimo fondò un emirato nel 1667 che fu il nucleo del Libano moderno. Quando Ahmad Ma'an morì, il potere passò alla famiglia Shihab, che lo mantenne fino al 1840, quando lotte intestine e differenze religiose misero la parola fine all'epoca degli emirati.
Nel 1842 gli Ottomani divisero il Libano in due regioni amministrative, una drusa, l'altra maronita. Che essi cominciassero immediatamente a litigare era stato previsto e incoraggiato dagli Ottomani, che praticavano la politica del 'divide et impera'. Nel 1845 era guerra aperta, non solo tra i drusi e i maroniti, ma anche fra i contadini e i loro presunti capi feudali. Gli Ottomani, su pressione dell'Europa, crearono un'unica unità amministrativa affidata a un governatore cristiano ottomano e abolendo il sistema feudale. Il metodo funzionò, producendo stabilità e prosperità economica fino alla prima guerra mondiale, quando il Libano cadde sotto il controllo militare dei Turchi e patì una grave carestia. In seguito alla vittoria degli Alleati nel 1918, il Libano passò sotto il governo francese.
Nel corso della seconda guerra mondiale il Libano divenne completamente indipendente e si sviluppò come primario centro commerciale e finanziario. L'errore fatale commesso dal paese fu lasciare il potere nelle mani dei cristiani dell'ala destra, mentre i musulmani (quasi metà della popolazione) si sentivano esclusi dall'effettivo governo del paese. Aggiungete un gran numero di profughi palestinesi e avrete tutti gli ingredienti per un conflitto. La guerra civile scoppiò nel 1975 tra una coalizione formata prevalentemente da musulmani di sinistra, fautori del panarabismo, e milizie cristiane dell'ala destra, nazionaliste. Durante i successivi 20 anni, guerre civili e internazionali follemente complicate, azioni terroristiche e catture di ostaggi di alto profilo furono pressappoco la norma.
A grandi linee possiamo riassumere così: i siriani intervennero in seguito alla richiesta del presidente libanese di far saltare una pace scomoda tra musulmani e cristiani, gli israeliani invasero il territorio e fondarono una pseudo-milizia per proteggere la parte settentrionale di Israele dall'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (O.L.P.), il consiglio di sicurezza dell'O.N.U. mandò una forza di pace per soffocare gli incidenti provocati dalle lotte interne tra cristiani e musulmani. Israele prese d'assedio Beirut nel 1982, con la ferma e dichiarata determinazione di sradicare l'O.L.P, e sostenne anche le milizie cristiane che massacravano i civili palestinesi. L'O.L.P fu parzialmente smantellata dagli Stati Uniti, e una forza multinazionale composta da truppe americane ed europee fu impiegata per proteggere i civili palestinesi e musulmani. Quando gli Israeliani si ritirarono dopo un anno di guerra circa, scoppiarono incidenti tra milizie di musulmani drusi e forze cristiane, e tra unità dell'esercito libanese e miliziani musulmani. La forza multinazionale subì gravi perdite e si ritirò all'inizio del 1984.
I siriani portarono lentamente le zone musulmane del Libano sotto il proprio controllo, ma nel 1988 il nuovo governo militare del Libano cercò di espellere la Siria. Il tentativo fallì e la lotta continuò fino a che un nuovo presidente, Elias Hrawi, un maronita moderato in buoni rapporti con la Siria, prese le redini del paese. Entro la fine del 1992 tutti gli ostaggi stranieri ancora in vita furono rilasciati, e le truppe siriane cominciarono a ritirarsi. Nell'agosto del 1992 si tennero le elezioni parlamentari per la prima volta in 20 anni, e i fondamentalisti islamici del partito hezbollah sostenuto dagli iraniani vinsero ottenendo il maggior numero di seggi. Rafiq Hariri divenne il nuovo primo ministro.
Le schermaglie tra gli hezbollah e i soldati israeliani continuarono per tutto il 1993, culminando nell'operazione Furore: una settimana di bombardamenti aerei, navali e terrestri condotti dagli israeliani contro 80 villaggi del Libano meridionale. I guai non erano finiti: nell'aprile del 1996 gli israeliani lanciarono un altro attacco aereo nel sud del Libano e a Beirut. La risposta internazionale condannò l'azione israeliana e le Nazioni Unite negoziarono rapidamente un cessate il fuoco.
La lunga guerra ha avuto costi enormi: 150.000 persone sono morte e il paese si è ritrovato in condizioni tanto disastrose che l'ammontare dei danni alle infrastrutture è stato valutato nell'ordine delle decine di miliardi di dollari. Oggi, a livello interno, il Libano è avviato sulla strada di un rapido riassestamento: gli edifici vengono ricostruiti un po' ovunque, le istituzioni vengono riaperte e l'economia è in lenta ripresa. Il problema del Libano è la sua esclusione dai giochi di potere fatti da forze più grandi di lui. Nell'arco degli anni passati, molti dei partecipanti al conflitto mediorientale hanno usato il Libano come un terreno dove combattere le proprie battaglie e dare impulso alla propria causa, sia che si trattasse dell'O.L.P., dei siriani, degli iraniani, degli israeliani, o, anche, delle Nazioni Unite.
Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak promise nel 1999 il ritiro dalla 'Security Zone' del Libano meridionale, dove le truppe israeliane e i guerriglieri hezbollah si erano dati battaglia per anni. Questa promessa fu mantenuta nel maggio 2000, malgrado gli interessi della Siria rispetto alle Alture del Golan occupate da Israele. Quando le truppe cominciarono l'evacuazione, gli hezbollah avanzarono rapidamente e costrinsero i soldati israeliani a un ritiro caotico sotto il fuoco dell'artiglieria pesante, mentre i civili libanesi lanciavano bottiglie e pietre. Quando il fumo si fu diradato, i tecnici hezbollah cominciarono a lavorare per ripristinare l'elettricità e l'acqua corrente per i civili libanesi che ne erano rimasti privi per buona parte dell'occupazione. Le tensioni tra Libano e Israele permangono nella zona di sicurezza e ai piedi delle alture del Golan.
Il protrarsi delle violenze tra israeliani e palestinesi, nel 2002, ha indotto gli hezbollah a schierare truppe lungo il confine con Israele. E la tensione tra i due paesi si è aggravata in ottobre dato che il Libano ha iniziato a pompare acqua dal fiume Wazzani (che alimenta il fiume Hasbani, una delle fonti idriche di Israele) per dissetare i villaggi lungo la sua parte del confine, mentre per Israele si creerebbe un pericoloso precedente contro le proprie risorse idriche, se il Libano viene autorizzato a prelevare acqua in modo unilaterale, la Siria potrebbe fare lo stesso sul Golan. Il Libano ha inviato all'ONU un dossier per dimostrare i suoi diritti sul fiume. Si è temuto che gli hezbollah del Libano del sud cogliessero l'occasione per far fuoco su Israele.
Intanto, la situazione interna non è tra le più rosee: gli oppositori hanno trovano una nuova unità, compattandosi contro il governo. Tra continui attentati e tentate interferenze straniere, il paese sta cercando di trovare un suo equilibrio. Nel luglio 2005 si è insediato il nuovo governo, approvato dal presidente Emile Lahoud e guidato da Fuad Siniora.

DonaldDuck
05-08-2006, 09:51
Stralcio dal documento precedente
Si è temuto che gli hezbollah del Libano del sud cogliessero l'occasione per far fuoco su Israele.
Ed il timore si è tramutato in realtà.

Jo3
05-08-2006, 09:56
Gente ma non e' ora che questa guerra termini?

DonaldDuck
05-08-2006, 09:59
verrei anche io... ma penso di organizzarne una qui... ieri ho conosciuto una ragazza libanese che e' tornata dal libano da una settimana, dice che le cose sono surreali e che i media fanno schifo che non fanno vedere niente, oggi mi manda una mail con un sito libanese di notizie imparziale, perche' come lei ha detto giustamente il libano in questo caso non c'entra un cazzo...
Se sono imparziali come quel ducumento con tanto di foto (ambigua) che hai riportato su scudi umani impiegati dagli israeliani...mmmh :wtf:

roverello
05-08-2006, 10:00
Assolutamente, anche perchè manca anche il fiocco :)

A questo rispondo con un'altro post sperando che qualcuno si prenda il disturbo di leggere.

Tralasciamo un attimo la questione della reazione più o meno proporzionata di Israele ed alcuni post volti solo a creare un flame. Il risentimento, se ci fosse una mentalità più aperta e meno fanatica, sarebbe logico rivolgerlo verso le organizzazioni terroristiche e la supina accettazione degli altri paesi medioorientali. Per non parlare dell'ipocrisia internazionale. Quello che io invece trovo troppo comodo è saltare alle conclusioni trascurando completamente il complesso gioco di cause ed interessi economici estranei che è alla base di tutto. E' come se si combattesse di nuovo una guerra "fredda".

Penso che come conseguenza potremmo starci se quelle BR avessero dei rappresentanti in un silente governo italiano. Quello che dicono o fanno diventa la politica di stato. E' inutile girarci attorno. Il governo fantoccio libanese li appoggia ed offre loro supporto logistico.

Scudi umani se rimanessero piu o meno volontariamente nell'area interessata dai combattimenti oppure profughi se cercassero di scappare.

Mi sembra, dai tuoi post, di stare sul sito "amici di israele", che è l'equivalente filo israeliano di qualsiasi sito rabo-palestinese.
Comuqnue ti cito l'ultima perla di Olmert, che dimostra che non ha capito nulla, anchè perchè diversamente non ci sarebbe la situazione attuale.
10:18 Olmert non esclude l'eliminazione di Hassan Nasrallah
Il primo ministro israeliano Ehud Olmert non ha escluso che l'esercito di Israele tenti di uccidere il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah. Le normali regole di comportamento da osservare nei confronti dei nemici non valgono nel caso di Hezbollah, ha spiegato Olmert in un'intervista che sarà pubblicata domani sul giornale tedesco Welt am Sonntag. "Nasrallah non è il leader di uno Stato riconosciuto - ha detto - E' alla testa di un'organizzazione terroristica".

Allora, un paese che ha questi comportamenti è un paese terrorista.
Perchè non lo catturano e gli fanno un processo?
Troppo scomodo?
Ma se ne ebbe diritto anche il gerarca nazista Adolf Eichmann!
E poi cosa pensa di risolvere il rpoblema?
Questi ragionano come se Hezbollah fossero 4 gatti capitati lì per caso.
Morto un papa se ne fa un altro. Visto che il retroterra politico culturale c'è, ed è ben sostanzioso.
Ma sai perchè israele ha questo comportamento?
Perchè così si allontana la vera risoluzione del problema: restituzione dei territori indebitamente colonizzati, creazione di uno stato palestinese, restituzione del controllo delle fonti idriche ai legittimi titolari, ecc.
E poi perchè definisci fantoccio lo stato libanese?
Ha un parlamento pluralista ed eletto democraticamente.
Forse perchè non è filoisraeliano come vorrebbero le milizie maronite che hanno massacrato migliaia di civili inermi sotto la tutela di Sharon e amici?
A proposito di governi fantoccio, se tu fossi un abitante di Egitto, Giordania o ancora meglio Arabia Saudita, Emirati vari cosa penseresti del tuo governo.
Se lì si svolgessero elezioni con lo stesso tasso di democrazia del Libano o dei territori palestinesi quei governanti (filooccidentali, e non fantocci quindi?) verrebbero spazzati via in un solo minuto dall'esito delle elezioni.

LUVІ
05-08-2006, 10:02
Gente ma non e' ora che questa guerra termini?


Eh no... ancora non è scattata la scintilla per l'Iran.

LuVi

DonaldDuck
05-08-2006, 10:03
Gente ma non e' ora che questa guerra termini?
Lo spero davvero, per le vittime di ambo le parti e perchè il conflitto per ora limitato potrebbe sfociare in qualcosa di proporzioni più ampie.

DonaldDuck
05-08-2006, 10:19
Mi sembra, dai tuoi post, di stare sul sito "amici di israele", che è l'equivalente filo israeliano di qualsiasi sito rabo-palestinese.

Purtroppo non mi aspettavo risposta diversa. Sapevo in partenza (ma speravo di no) che si sarebbe continuato il testa a testa. Io parteggio solo per assegnare la giusta dimensione agli eventi. Tu evidentemente no.

roverello
05-08-2006, 10:24
Lonely Planet non è il massimo per avere le idee chiare sulla storia di un paese. Per organizzare un viaggio e avere informazioni logistiche è la migliore.
Le uso da qaundo non erano ancora tradotte in italiano.
Sono scritte in genere da viaggiatori o operatori di lingia anglofona.
Veniamo all'articolo:
A parte alcuni passaggi quasi esilaranti tipo i mamelucchi che scomparvero di fronte all'impero ottomano, o le fazioni che incominciarono a ltigare.
E comunque sorvola molto su alcuni aspetti che hanno innescato la situazione attuale.
Alcune cose le dice, compreso che Hezbollah è da molti anni una potente forza politica fortemente rappresentata in parlamento.
Comunque mi permetto di partecipare anch'io alla gara di chi trova il sito Internet che gli piace di più, ma sono generoso. Ti cito l'Encarta di zio Bill, che filoarabo non è di sicuro.
Ma è un po' più esaustivo.

7 STORIA

I monti che hanno dato il nome al paese ne hanno anche forgiato la storia: l'inaccessibilità delle zone montane nel corso dei secoli non soltanto ha dato rifugio ai gruppi religiosi dissidenti, ma ha anche ostacolato l'unità tra le diverse popolazioni della regione.

7.1 La Fenicia

Tempio fenicio di Biblo, Libano Le rovine di un tempio nell'area di Biblo, che viene annoverata dagli archeologi fra le più antiche città del mondo. Era il maggiore centro della Fenicia, e si calcola che fosse sede di una civiltà stanziale già nel 5000 a.C.Corbis/Charles Lénars

Resti archeologici testimoniano che la costa dell'odierno Libano era abitata durante il paleolitico e che, intorno alla fine del V millennio a.C., vi si praticava la metallurgia e la lavorazione della ceramica. Verso la metà del III millennio a.C. la costa venne colonizzata dai fenici, una popolazione semitica di navigatori legata ai cananei. Le loro città-stato intrattenevano relazioni commerciali con l'Egitto e divennero fiorenti centri mercantili sotto l'influenza culturale del regno di Babilonia. Il territorio della Fenicia venne invaso dagli amorrei verso la fine del III millennio a.C., dagli egiziani nel XIX secolo a.C. e, poco più tardi, dagli hyksos. Riconquistata dall'Egitto del Nuovo Regno, rimase una provincia subalterna fino a circa la metà del II millennio a.C., quando le incursioni degli ittiti indebolirono il potere egiziano. Nel XII secolo a.C. era di nuovo indipendente.

Tiro divenne la città-stato più fiorente della Fenicia nuovamente indipendente e si pose all'avanguardia nel commercio e nelle esplorazioni marittime delle coste mediterranee; il matrimonio del re di Israele Acab con Iezabel, principessa di Tiro, testimonia della solidità dei legami politici sussistenti tra i due stati. Le esplorazioni fenicie – che arrivarono addirittura alla circumnavigazione dell'Africa – ebbero come effetto la fondazione di colonie in tutto il Mediterraneo, da Utica e Cartagine, in Nord Africa, fino alla Sardegna e al sud della penisola iberica, e la diffusione dell'alfabeto, che venne successivamente adottato dai greci. Nell'876 a.C. Assurnasirpal II, re dell'Assiria, costrinse la Fenicia a pagare tributi, siglando così la perdita dell'indipendenza dei fenici che, dopo ripetute ribellioni e la distruzione della potenza assira da parte dei medi nel 612 a.C., riuscirono a resistere ai tentativi egiziani di riconquistare l'area. In seguito i babilonesi di Nabucodonosor II soggiogarono tutta l'area a eccezione di Tiro e quando, nel 539 a.C., Ciro il Grande di Persia conquistò Babilonia, la Fenicia venne annessa all'impero persiano, divenendone una delle province più ricche e importanti.

In seguito alla conquista di Alessandro Magno (332 a.C.), i saccheggi e l'ascesa di Alessandria, nuova potenza marittima, compromisero il commercio dei fenici, le cui città, poco tempo dopo, vennero assoggettate dalla dinastia dei Tolomei d'Egitto e, nel II secolo a.C., dai Seleucidi; nello stesso periodo si fece sempre più preponderante l'influenza ellenistica, sostituita, dopo il crollo dell'impero seleucide, da quella di Roma, potenza in espansione.

7.2 Il dominio romano-bizantino

Tempio di Giove, Baálbek Tra le rovine dell'antica città di Baálbek, edificata dai romani nel 64 d.C. nella regione dell'attuale Libano, si trova il tempio di Giove, costruito in stile corinzio e circondato da 42 colonne. L'imponenza delle rovine testimonia la ricchezza e l'importanza raggiunte in epoca imperiale dalla colonia romana.Photo Researchers, Inc./Susan Rayfield

Nel 64 a.C. Pompeo conquistò definitivamente la Fenicia, privandola del suo nome e dell'indipendenza, e l'annetté a Roma come parte della provincia siriana. Berito (l'odierna Beirut) divenne un importante centro già al tempo di Erode il Grande e Baálbek venne trasformata in un sontuoso luogo di culto. La lingua aramaica, allora dominante nell'area, gradualmente sostituì quella fenicia. A partire dal IV secolo d.C. la cristianizzazione dell'impero romano e il conseguente manifestarsi di una rigida ortodossia nell'impero bizantino provocarono tensioni religiose in tutta la regione. Nel 608 il re persiano Cosroe II invase il Libano e la Siria, riconquistate intorno al 620 dall'imperatore Eraclio, che abbracciò l'eresia del monotelismo, introdotta nella regione dai maroniti all'inizio del secolo.

7.3 L'inizio del dominio musulmano

Nei primi decenni del VII secolo gli arabi, convertitisi da poco all'Islam, conquistarono gran parte della Siria e il Libano venne integrato nel distretto militare arabo di Damasco. I conquistatori permisero alle popolazioni indigene cristiane ed ebraiche di conservare i loro culti religiosi, imponendo comunque tassazioni e leggi discriminatorie.

Il declino del califfato degli Omayyadi e degli Abbasidi e il sorgere di dinastie locali furono alla base della turbolenta fase storica successiva. Agli inizi dell'XI secolo i drusi, appartenenti a una fazione sciita estremista, si insediarono nella zona meridionale, alternando alleanze e scontri con i maroniti, fino a quel momento i più potenti nella regione. Nel 1099 le Crociate introdussero la dominazione cristiana, che si protrasse fino al XIII secolo; il Libano venne ripartito tra la contea di Tripoli e il regno latino di Gerusalemme. I crociati garantirono ai maroniti la libera espressione religiosa e culturale, permettendo loro di instaurare un legame con i correligionari d'Occidente. Il territorio passò quindi sotto il controllo degli Ayyubiti d'Egitto, ai quali seguirono i Mamelucchi.

7.4 L'impero ottomano

Nel 1516 i turchi ottomani sottrassero ai mamelucchi l'intera costa orientale del Mediterraneo. Sotto il giogo ottomano il Libano fu dominato dalle due dinastie locali dei Maan (1516-1697) e degli Shihab (1697-1842). Il più ambizioso dei sovrani della prima dinastia fu Fakhr ed-Din II il quale, benché di origine drusa, governò in modo tollerante, attirando i contadini maroniti nelle terre meridionali del suo regno. Quando la dinastia Maan si estinse, i notabili locali conferirono la carica di emiro agli Shihab, ma dopo il 1711, in seguito alla sconfitta e all'espulsione di una fazione drusa, assunsero il potere i maroniti.

Sulla scia di tale svolta, gli Shihab si convertirono al cristianesimo; l'emiro Bashir Shihab (1788-1840) assoggettò i drusi, rese la regione una potenza del Levante e venne riconosciuto come signore del Libano, a cui cercò di conferire un primo assetto unitario. Al dominio degli Shihab pose fine, nel 1842, la coalizione tra drusi e maroniti, appoggiati dagli ottomani e dalle potenze europee.

7.5 Il tardo periodo ottomano

Malgrado i tentativi del potere centrale ottomano di assumere il controllo diretto della regione, nel 1858 nuove tensioni tra drusi e maroniti, musulmani e cristiani, proprietari terrieri e contadini degenerarono in una sanguinosa guerra civile che terminò nel 1860 con un apparente trionfo dei drusi. Con l'intento di difendere i cristiani sconfitti, la Francia occupò l'area e nel 1861, in seguito ad accordi internazionali, gli ottomani concessero alla regione del “Monte Libano” (ubicata presso Beirut e popolata soprattutto da cristiani) una nuova amministrazione a carattere autonomo, che rimase in vigore fino alla prima guerra mondiale.

7.6 Il dominio francese

La storia del Libano moderno, nei suoi attuali confini, inizia nel 1920, quando i francesi – che dopo la guerra detenevano il controllo del paese attraverso un mandato della Società delle Nazioni – riunirono gli abitanti della pianura costiera, in maggioranza musulmani, e quelli delle montagne interne (Monte Libano), in maggioranza cristiani, nel cosiddetto “Grande Libano”, una nuova entità statale posta sotto il loro controllo, alla quale i maroniti concessero l'avallo. Nel 1926 venne introdotta una Costituzione parlamentare e proclamata la Repubblica del Libano, ma l'indipendenza, dichiarata nel 1941, non fu raggiunta che nel 1946, quando le ultime truppe francesi lasciarono il paese.

7.7 L'indipendenza

L'assetto creato dai francesi, pur favorendo lo sviluppo economico del paese, creò i presupposti per conflitti interni di matrice politico-religiosa. Nel 1943 i maroniti, il gruppo dominante, presentarono un progetto (il cosiddetto Accordo nazionale) di spartizione del potere con i musulmani sunniti e altri gruppi minori; il potere reale restò, tuttavia, appannaggio delle facoltose élite emergenti e dei signori della guerra semifeudali, che si servivano di eserciti privati, e i ruoli-chiave dello stato rimasero nelle mani dei cristiani.

Sotto la presidenza di Camille Chamoun (1952-1958) e di Fuad Chehab (1958-1964), il paese visse un periodo di notevole crescita economica, caratterizzato da politiche governative tendenti a incoraggiare gli affari e gli investimenti stranieri. In ogni caso, la massa della popolazione – all'interno della quale gli sciiti assumevano sempre maggior peso – poté usufruire solo in minima parte di questa prosperità e lo scontento avrebbe portato a manifestazioni di protesta, scontri e, infine, alla guerra civile del 1975.

7.8 La guerra civile del 1958

Il Libano tentò di perseguire una linea politica di equilibrio con i paesi vicini e con le grandi potenze; i maroniti prediligevano un legame più stretto con l'Occidente e una maggiore distanza dal mondo arabo; d'altro canto numerosi musulmani si fecero sostenitori dell'unità araba. Nel 1958 il paese fu teatro di una breve guerra civile, che oppose la destra cristiana filoccidentale ai gruppi arabi filonasseriani (favorevoli alla Repubblica araba unita, o RAU, di cui era entrata a far parte la Siria); l'ordine fu ripristinato soltanto in seguito all'intervento di truppe americane. Tre anni dopo i filonasseriani attuarono un tentativo di colpo di stato, che venne rapidamente soffocato dall'esercito governativo. Nel 1964 il neopresidente Charles Hélou diede inizio a una dura campagna di repressione dei gruppi arabi estremisti, cercando peraltro di non entrare in conflitto con gli altri paesi arabi.

Il paese rimase praticamente neutrale durante le prime guerre arabo-israeliane, ma dopo il 1967 sorse il problema dei rifugiati palestinesi i quali, arrivati sempre più numerosi dai territori occupati da Israele (nel 1973 erano circa il 10% della popolazione), acquisirono una certa influenza nonostante fossero relegati nei numerosi campi profughi. Causa di disordini e tensioni furono soprattutto i raid antisraeliani che partivano dal Libano del Sud, base della resistenza armata palestinese, ai quali Israele rispondeva con violente rappresaglie.

7.9 La guerra civile del 1975



Guerra civile a Beirut Beirut: due miliziani sciiti del gruppo Amal lanciano razzi sul campo profughi palestinesi di Sabra. La guerra civile libanese, scoppiata nel 1975, rafforzò le opposizioni tra le varie confessioni religiose: cristiani maroniti, musulmani sciiti, sunniti e drusi. La già complessa situazione fu ulteriormente complicata dalla presenza di gruppi palestinesi nel territorio libanese e dall'intervento di potenze straniere, come Israele e la Siria.

Forza multinazionale di pace, Libano Una forza ONU di interposizione (United Nations Interim Force in Lebanon, UNIFIL) fu costituita nel 1974, quando scontri sul confine tra Libano e Israele minacciarono di provocare un nuovo sanguinoso conflitto tra lo stato israeliano e le nazioni arabe confinanti. L'UNIFIL era composto da più di 6000 soldati provenienti da dieci diverse nazioni.
Nel 1975 ebbero inizio i combattimenti tra i musulmani libanesi e la fazione della Falange, a maggioranza cristiano-maronita, che trascinarono il paese nella guerra civile. All'inizio del 1976 l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) si schierò dalla parte dei musulmani. In seguito a violenti combattimenti, Beirut fu divisa, da est a ovest, dalla cosiddetta "linea verde", che separava la zona nord, cristiana, da quella sud, musulmana. In giugno la Lega araba impose una tregua, istituendo una forza di pace araba sotto la guida della Siria. Gli scontri tuttavia non cessarono, nonostante il piano di pace americano che aveva portato alla proclamazione del cessate il fuoco, nel settembre 1977. Nel marzo dell'anno successivo le forze israeliane invasero il Libano meridionale, ritirandosi solo in seguito all'invio di truppe da parte dell'ONU (giugno 1978).

7.9.1 Il massacro di Sabra e Chatila

Amin Gemayel Esponente della Falange, il partito dei cristiano-maroniti, Amin Gemayel fu eletto alla presidenza del Libano nel 1982 dopo l'assassinio del fratello Bashir, che aveva tenuto la carica solo per un mese. Egli governò il paese mentre infuriava la guerra civile, che si sarebbe conclusa nel 1990, due anni dopo la scadenza del suo mandato.Liaison Agency

Nel giugno del 1982 l'esercito israeliano invase nuovamente il paese, dando inizio alla quinta guerra arabo-israeliana. A metà agosto i guerriglieri dell'OLP furono costretti a lasciare Beirut, assediata dalle truppe israeliane. Beshir Gemayel, leader della Falange cristiana, eletto presidente del paese, venne assassinato nel mese di settembre e sostituito alla presidenza dal fratello Amin Gemayel. Il feroce massacro di più di mille civili palestinesi, perpetrato dalle forze cristiane falangiste con il beneplacito delle truppe israeliane nei campi-profughi di Sabra e Chatila, causò infine la reazione internazionale e l'invio di un contingente di pace che si stanziò nella capitale.

7.9.2 L'intervento siriano

Nel febbraio 1984 i paesi occidentali appartenenti alla forza di pace (Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Italia) ritirarono le proprie truppe dal Libano e, nel vuoto di potere che si venne a creare, i conflitti tra le diverse fazioni ripresero. Nel 1985 Israele ritirò le sue truppe dal paese, creando tuttavia una "fascia di sicurezza" a ridosso del confine e lasciandone il controllo agli alleati cristiani dell'esercito del Libano del Sud, che dovette fronteggiare la forte presenza nella zona della milizia sciita dell'Hezbollah ("Partito di Dio"), sostenuto dall'Iran. Gli occidentali rimasti a Beirut, divennero – anche a causa dell'attacco americano alla Libia nell'aprile 1986 – l'obiettivo degli estremisti sciiti, mentre le forze israeliane continuavano a compiere raid contro le postazioni dei palestinesi nel sud del paese. L'occupazione da parte della Siria del settore musulmano di Beirut (giugno del 1987) riuscì a porre temporaneamente fine agli scontri tra le diverse fazioni.

7.10 La fine della guerra civile

Un tempo frequentata meta turistica e attivo centro economico e culturale, Beirut, capitale del Libano, subì enormi danni nel corso della guerra civile libanese. Gli scontri tra le milizie cristiane e musulmane, protrattisi dal 1975 al 1990, ne fecero in 15 anni una città di macerie.

Al termine del mandato presidenziale, nel settembre 1988 Gemayel nominò il generale cristiano Michel Aoun capo del governo, il quale non venne tuttavia riconosciuto da parte dei gruppi musulmani. Nell'ottobre 1989 negoziatori libanesi si riunirono in Arabia Saudita e si accordarono sull'elezione del nuovo presidente, sul ritiro siriano e su una Costituzione che concedesse maggior potere ai musulmani. Nonostante l'opposizione di Aoun, che temeva una divisione permanente del Libano, il 5 novembre il Parlamento ratificò lo statuto ed elesse presidente il cristiano-maronita René Moawad, il quale venne assassinato dopo alcune settimane. L'elezione del nuovo capo di stato Elias Hrawi, appoggiato dalla Siria, provocò violenti scontri con i sostenitori di Aoun, che si arresero nell'ottobre del 1990. In seguito l'esercito libanese, con l'aiuto siriano, ripristinò il controllo su gran parte del paese, ponendo fine alla guerra che, dal 1975 al 1990, aveva provocato più di 150.000 morti e la distruzione di Beirut, suo principale teatro.

7.11 La difficile normalizzazione

Elias Hrawi Il cristiano maronita Elias Hrawi fu eletto per la prima volta al Parlamento libanese nel 1972; nel corso degli anni Ottanta ricoprì diversi incarichi ministeriali. Nel novembre del 1989, dopo l'assassinio del presidente René Muhawad, il Parlamento lo elesse alla presidenza, carica che mantenne fino al 1998. Durante il suo mandato presidenziale, nel 1991 firmò un accordo di "fratellanza, coordinamento e collaborazione" con la Siria.Woodfin Camp and Associates, Inc./Al Jawad/Sipa Press

Le elezioni del 1992 per l'Assemblea nazionale – le prime libere dal 1972 – videro la vittoria dei filosiriani, con la nomina a primo ministro del sunnita Rafiq al-Hariri. Nel marzo 1993 il governo varò un piano per la ricostruzione del paese.

Nel Sud intanto continuava lo scontro che opponeva gli Hezbollah, contrari al processo di pace israelo-palestinese, e l'esercito filoisraeliano del Libano del Sud. Nel luglio del 1993, in risposta agli attacchi missilistici degli Hezbollah, raid aerei israeliani sul territorio libanese costrinsero più di 200.000 persone ad abbandonare il sud del paese. Nei mesi successivi l'azione congiunta dell'esercito libanese e delle forze di pace delle Nazioni Unite dislocate nel Sud non furono in grado di disarmare le unità degli Hezbollah, che negli anni successivi proseguirono la guerriglia contro le forze israeliane di stanza nella "fascia di sicurezza". Tra il 1994 e il 1996 i continui scontri provocarono la morte di numerosi militari e conseguenti rappresaglie israeliane, che colpirono soprattutto la popolazione civile. L'episodio più grave accadde nell'aprile del 1996, quando l'esercito israeliano bombardò un campo-profughi delle Nazioni Unite a Cana, causando la morte di più di cento civili.

Nell'ottobre del 1995 l'Assemblea nazionale libanese approvò un emendamento alla Costituzione che prolungò il mandato presidenziale di Hrawi di altri tre anni. Le elezioni legislative del settembre 1996 videro il rafforzamento del regime politico incentrato sulle tre personalità protagoniste dell'accordo del 1989: Elias Hrawi, Rafiq al-Hariri e Nabih Berri; tuttavia il paese rimase fortemente condizionato dalla dinamica tra le fazioni politiche e i due eserciti stranieri, quello israeliano e quello siriano, ancora presenti nel paese, e soprattutto dal conflitto, ancora lontano da una soluzione, tra i palestinesi e Israele (vedi Palestina).

7.12 Sviluppi recenti

Nel 1998 l’elezione alla presidenza della repubblica di Imil Jamil Lahhud, già comandante dell’esercito, e l’ascesa alla guida del governo, al posto di Hariri, di Salim Ahmad al-Huss (un tecnocrate non legato alle tradizionali fazioni politiche), ha posto fine alla gestione tripartita del potere e ha avviato una fase di profondo rimescolamento delle alleanze politiche. La nuova leadership ha riconfermato i rapporti con Damasco, con cui nel 1999 ha firmato un accordo commerciale che dovrebbe portare in breve tempo all’abolizione delle barriere doganali tra Siria e Libano.

Nel maggio 2000, in seguito al ritiro dell’esercito israeliano dopo più di vent’anni di occupazione, Beirut ha ripreso il controllo del Sud del paese. Privo del sostegno delle forze israeliane, l’esercito del Libano meridionale è stato travolto dalle milizie Hezbollah, riparando in parte in Israele, in parte consegnandosi alle autorità libanesi.

Tra agosto e settembre del 2000 si sono tenute le elezioni legislative, che hanno visto la vittoria di una coalizione guidata da Rafiq al-Hariri, già primo ministro fino al 1998. Hariri, che dispone della stragrande maggioranza del Parlamento libanese, sebbene estremamente frastagliata, ha costituito un nuovo governo a novembre.

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Buona lettura..

roverello
05-08-2006, 10:34
Purtroppo non mi aspettavo risposta diversa. Sapevo in partenza (ma speravo di no) che si sarebbe continuato il testa a testa. Io parteggio solo per assegnare la giusta dimensione agli eventi. Tu evidentemente no.

La giusta dimensione la trovi in un altro lungo post su questa discussione.
Usare una terminologia identica a quella utilizzata da fonti che non sono schierate, ma che addirittura sono parte del conflitto, non mi sembra che possa dare una patente di obiettività.
Di partigianeria invece sì.
Quindi trovo perlomeno fuori luiogo il tuo tentativo di autoincesarti come persona che cerca di assegnare la giusta dimensione agli eventi.
Fammi un bel post con l'URL di AlJazira, e con qualche bell'articolo che ci racconti le cose viste anche dall'altra parte. Perchè un'altra parte c'è. Oppure è meglio ignorarla perchè potremmo apprendere cose sgradevoli?

DonaldDuck
05-08-2006, 10:53
Ti cito l'Encarta di zio Bill, che filoarabo non è di sicuro.
Ma è un po' più esaustivo.

Potrei dire la stessa cosa di Encarta. Non è la Bibbia.
Comunque mi permetto di partecipare anch'io alla gara di chi trova il sito Internet che gli piace di più, ma sono generoso
Non sei generoso ma solo filoarabo. Sono le posizioni come le tue che paralizzano l'ONU e il non voler riconoscere che ci sono altri stati che muovono i fili. Ragionare così è come fare il tifo ad una partita di calcio. E scusami se te lo faccio osservare ma al posto dei giocatori ci sono vite umane con un razzo in mezzo come pallone.
Usare una terminologia identica a quella utilizzata da fonti che non sono schierate, ma che addirittura sono parte del conflitto, non mi sembra che possa dare una patente di obiettività.
Non ribaltiamo le parti, per favore. Questo è il tuo ruolo. E nessuno te lo contesta, ci mancherebbe altro.
Fammi un bel post con l'URL di AlJazira, e con qualche bell'articolo che ci racconti le cose viste anche dall'altra parte. Perchè un'altra parte c'è.
Volutamente non posto link dell'una o dell'altra parte. E' partigianeria pure questa? Ma per piacere...

roverello
05-08-2006, 11:23
Potrei dire la stessa cosa di Encarta. Non è la Bibbia.

Non sei generoso ma solo filoarabo. Sono le posizioni come le tue che paralizzano l'ONU e il non voler riconoscere che ci sono altri stati che muovono i fili. Ragionare così è come fare il tifo ad una partita di calcio. E scusami se te lo faccio osservare ma al posto dei giocatori ci sono vite umane con un razzo in mezzo come pallone.

Non ribaltiamo le parti, per favore. Questo è il tuo ruolo. E nessuno te lo contesta, ci mancherebbe altro.

Volutamente non posto link dell'una o dell'altra parte. E' partigianeria pure questa? Ma per piacere...

Sei un tipo incredibile.
Comunque:
Encarta non è la Bibbia, è un sito occidentale con una descrizione più articolata e con una terminologia più appropriata della storia del Libano.
Non sono affatto filoarabo.
L'utilizzo del termine da parte tua "governo fantoccio libanese" è utilizzato su:
- il sito amici di Israele
- il sito delle milizie cristiane filoisraeliane che massacrarono i palestinesi a suo tempo in Libano.
Quindi vedi un po' tu chi è filoqualcosa.
Il tifoso sei tu, in qaunto non in grado di produrre autonomamente un'alisi della situazione senza scopiazzarla dai siti cjhe più ti aggradano.
Certo che ci sono altri che muovono i fili, ma stanno da ambedue le parti. Non dimenticarlo. D'altronde Blair ha appena autorizzato aerei USA che risorniscono di armi israele a fare scalo in Inghilterra.
La guerra in Libano è parlare a nuora (Libano) perchè suocera (Irane Siria) intenda.
Ma sono USA e GB che stanno parlando con la suocera. Israele ci mette la monodopera e si prende qualche libertà (la guerra durerà settimane, dice Israele. La Rice corregge in durerà giorni, quindi...)
L'ONU è incagliato per il semplice motivo che si stava meglio quando si stava peggio, cioè quando al posto dell'attuale unilateralismo c'era un ugualmente pericoloso bilateralismo USA-URSS. Chi stava da una parte, chi dall'altra.
Leggiti l'intervento l'anno scorso all'ONU del presiente Bielorusso sul ruolo dell'ONU.
Perchè se l'ONU siamo tutti noi, alla fine contano le esigenze di un paio di paesi soli, che fra l'altro non pagano manco le quote?
Il ruolo di partigianeria sfrenata e disinformata è tua e te lo lascio tutto.
Tu non hai mai avuto dubbi a difendere Israele.
Io ho mai difeso Hezbollah?
No, ma la tua visone manichea delle cose fa sì che io, avendo giustamente criticato Israele, diventi simpatizzante di Hezbollah.
Discutere su queste basi è una perdita di tempo.
Quando avrai realizzato che il mondo non è unfilm in biancoe nero senza grigi in varie tonalità, allora ne ripalrliamo.
Lunedì, perchè adesso mangio e poi vado al mare.
Buon fine settimana.

..::CRI::..
05-08-2006, 12:00
Senso unico: quello a cui ti indirizza il libro che stai leggendo, appunto.
Si può conoscerne il titolo/autore?
Ma anche no... se la Lega Araba dichiaro' guerra ad Israele non e' che me lo invento io o che sono cose a senso unico solo perche' le dico io o perche' in qualche modo danno ragione agli ebrei.

Comunque il libro non mi sembra di parte... nella bibliografia sono riportati pure i rapporti delle sedute della Lega Araba quindi dubito che molte cose siano inventate.

Il titolo te lo mando in pvt, non vorrei fare spam.

DonaldDuck
05-08-2006, 12:03
Sei un tipo incredibile.
CUT

Incredibile almeno quanto te nello stravolgere a proprio comodo le posizioni altrui. Sono a conoscenza della roba che hai scritto ( il mio CUT), anzi ho aggiunto anche altri paesi che per te (politicamente) sono innominabili.
L'ONU è incagliato per il semplice motivo che si stava meglio quando si stava peggio, cioè quando al posto dell'attuale unilateralismo c'era un ugualmente pericoloso bilateralismo USA-URSS.
Perchè ora non c'è più? Io continuo a sostenere di si.

L'utilizzo del termine da parte tua "governo fantoccio libanese" è utilizzato su:
- il sito amici di Israele
- il sito delle milizie cristiane filoisraeliane che massacrarono i palestinesi a suo tempo in Libano.
Quindi vedi un po' tu chi è filoqualcosa.

Governo fantoccio è un'espressione di uso comune. Informarsi please. Anche con Google, sai? Non è difficile, sono sicuro che ci riusciresti.
Il tifoso sei tu, in qaunto non in grado di produrre autonomamente un'alisi della situazione senza scopiazzarla dai siti cjhe più ti aggradano.
Fantastica questa risposta, evidentemente ho colto nel segno :). Ho segnalato solo qualche sito, per il resto riesco ad argomentare in modo autonomo ed imparziale. Sicuramente sarebbe uscito qualcuno di voi con la solita richiesta "fonti, link?". O no :D ? E poi è sempre meglio che andare a leggere qualcosa e farla passare per farina del proprio sacco. Parlo in generale senza riferirmi a nessuno, chiaro?
Tu non hai mai avuto dubbi a difendere Israele.
Ti sbagli, la mia è una posizione nel mezzo.
Io ho mai difeso Hezbollah?
Abbastanza.
No, ma la tua visone manichea delle cose fa sì che io, avendo giustamente criticato Israele, diventi simpatizzante di Hezbollah.
L'impressione che se ne ricava è quella.
Discutere su queste basi è una perdita di tempo.
Hai ragione, anche perchè inizi a diventare offensivo.
Quando avrai realizzato che il mondo non è unfilm in biancoe nero senza grigi in varie tonalità, allora ne ripalrliamo.
Se ne avrò voglia.
Buon fine settimana.
Anche a te.

zerothehero
05-08-2006, 22:33
eh be certo il governo libanese ne avrebbe la forza... ma credo preferisca anzi farsi massacrare dai democratici israeliani

Non ti so dire..Siniora neanche ha avuto la decenza di chiedere le dimissioni dei due ministri Hezbollah.
So messi male, mi sa. :fagiano:
Mi chiedo come mai l'Onu non dichiari L'Hezbollanistan uno stato sovrano e indipendente, visto che di fatto il Libano Sud è controllato dagli Hezbollah.

shambler1
05-08-2006, 22:35
Non ti so dire..Siniora neanche ha avuto la decenza di chiedere le dimissioni dei due ministri Hezbollah.
So messi male, mi sa. :fagiano:
Chissà forse centrano i bombardamenti e i civili ammazzati :rolleyes: ha gia! Ora bisogna chiamarli "scudi umanI".
Forse è colpa dei bombardamenti e degli scudi umani .

zerothehero
05-08-2006, 22:50
Chissà forse centrano i bombardamenti e i civili ammazzati :rolleyes: ha gia! Ora bisogna chiamarli "scudi umanI".
Forse è colpa dei bombardamenti e degli scudi umani .

No,credo che hezbollah abbia degli argomenti convincenti quando "negozia" con Siniora...10000 argomenti convincenti, come i missili di cui dispone e i kamikaze pronti ad agire.
Il 12 luglio, dopo l'attacco, Siniora doveva subito far dimettere quei due ministri.
Se un'organizzazione vuole attaccare Israele e contestualmente fanno parte del governo, quantomeno avrebbero dovuto chiedere l'autorizzazione ad attaccare Israele.
E' un paese perso...mi spiace per i maroniti e i drusi che vivono lì.
Il loro governo non conta niente.

Bliz
05-08-2006, 23:27
la politica americana e quella russa da decenni ha creato questa situazione in Medio Oriente...nn c'è alcun controllo da parte dei presidenti di quelle nazioni,Egitto ecc ecc..
sono nate forze molto potenti nei paesi arabi...Hamas...Hezbollah... e questi sono veri e propri eserciti praticamente composti da mercenari e da gente ke se vuole continuare a vivere deve perforza entrarci... oppure gente ke grazie alla propaganda dei Mullah e all'odio verso l'Occidente(giustamente) si aruola...

Questi poteri forti rendono completamente instabile tutta la zona e si tratta di organizzazioni terroristiche molto radicate ke grazie alle guerre portate da noi hanno saputo sfruttare l'ignoranza del popolo per averne l'appoggio. Eserciti simili nn si possono distruggere in una guerra "convenzionale" anke un bambino lo sa,anke perkè hanno l'appoggio di potenti nazioni, quali Russia Cina e Iran ke è una loro subordinata....e nn c'e' da sgranare gli occhi per questo, come l'America pagava i signori della guerra in Africa e Bin Laden quando era amico di Bush per destabilizzare e per riuscire a ottenere il controllo di aree importanti rubandole all'aversario ritornato...Putin!!

con la politica di offensiva di Israele nn si fa altro ke buttare benzina sul fuoco,e mi sembra STRANO ke Stati Uniti Inghilterra Israele e altri paesi europei nn si rendano conto di questo.... mi sembra moooooolto strano!!!!

è una politica israelo-americana volta a destabilizzare la zona riducendo un paese in macerie ...compresa l'economia le infrastrutture... tutto, e creando una miccia per poter arrivare ad un obbiettivo ben piu' grosso.. è come andare a pesca, prima butti l'esca e poi l'amo!! l'obbiettivo è il pesce, ed è questo ke sarebbe interessante scoprire
in ogni caso tutti si stanno preparando ad una grossa guerra qua sul nostro pianeta e abituiamoci a vedere foto come quelle ke arrivano dal Libano perchè a quanto pare nn c'è da ambo le parti una grande considerazione dei civili,delle povere vite umane che pagano per scelte di colossi economici!!

putroppo credo ke nn finirà qua al Libano , nn so se avete notato ke in questi ultimi mesi c'e' stata un escalation sia in Iraq ke in Afghanistan, sempre quest'anno c'e' stata quella grande protesta del mondo islamico in generale davanti alle vignette ke avrebbe dovuto far capire a noi occidentali ke qualcosa è cambiato laggiu', ci sono forze ke stanno agendo sulle genti ,istigandoli per servirsene contro l'egemonia americana....la gente laggiu' vive nelle stesse condizioni disastrose in cui vivevano i tedeschi prima della seconda guerra mondiale...e sono oppressi proprio come da Hitler!!
la storia si ripete?