View Full Version : Informatica quantistica: nuove ricerche sulle ion trap
Redazione di Hardware Upg
19-07-2006, 07:25
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/18056.html
Prosegue la ricerca nel campo dell'informatica quantistica. L'obiettivo è trovare una modalità che permetta di rendere le ion trap molto scalabili
Click sul link per visualizzare la notizia.
Kintaro70
19-07-2006, 07:32
A parte queste considerazioni sul senso della vita (quando parlano i trattati di fisica si capisce poco), quale sarebbe il vantaggio ad usare queste tenologie?
mauriz83
19-07-2006, 08:04
potenza computazionale abnorme,migliaia di volte quella attuale,ecco cosa servirebbe
Beh credo che sarebbe la soluzione FINALE per i prossimi decenni, visto che dubito si possa scendere al di sotto della dimensione dell'atomo
Vince 15
19-07-2006, 08:24
Chissà quanto costa adesso tutta l'infrastruttura che ci lavora attorno. Noi abbiamo un chip comandando da segnali elettrici.... questi qui devono andare a muovere singoli atomi... wow! :asd:
Il computer quantistico di cui si sta parlando non mi pare che sia quello considerato comunemente tale. Sara' stato chiamato quantistico perche' sfrutta degli effetti quantistici, come la tv, ma quello che s'intende comunemente per quantistico e' un computer che sfrutta i qbit che non assumono sono gli stati '0' ed '1' , ma molti di piu'. Sarebbe proprio questo il vantaggio principale. Ma ad oggi mi pare che ancora non si sappia se un tale computer sia realizzabile dal punto di vista teorico oltre che pratico.
Comunque se solo ne uscissce un prototipo tutte le aziende, i governi ecc del mondo si preoccuperebbero per la violazione dei dati che con un tale computer si farebbe in un attimo.
Una stima della potenza di un tale computer l'aveva fatta un po' di tempo fa Feynman. Per un tale pc si parla di oltre 1.000.000.000.000 di volte piu' potente circa di un computer attuale.
soft_karma
19-07-2006, 08:35
E tutto questo per far girare Word alla segretaria? :D
miniMALE
19-07-2006, 08:50
no per craccare in tempi ridicoli ogni algoritmo di cifratura.. anche il più complesso.
bisognerebbe passare per forza alla crittografia quantistica :)
certo, ma su windows vista del 2023 con l'office del 2023. Ah poi c'è la questione dei giochi, nel 2023 senza un computer quantistico non fai un tazzo -.-'
Infinity89
19-07-2006, 08:56
l'RSA è nel mirino......
bartolomeo_ita
19-07-2006, 08:57
sarebbe, effettivamente, il computer definitivo. rappresenterebbe il limite
mauriz83
19-07-2006, 09:12
sarebbe, effettivamente, il computer definitivo. rappresenterebbe il limite
mmm,non credo sia il limite,se non ricordo male ancora meglio del quantistico ci dovrebbe essere il chip a dna,ma per adesso entrambi sono fantainformatica :D
rekjasdsadsae3kkklnsadds
19-07-2006, 09:16
Una domanda "semi-seria".
Con la potenza di un computer quantistico (= con una potenza spropositata disponibile per la cpu) si potrebbe dire addio alle varie accelerazioni hardware delegando ad esso solo il supporto base, giusto?
Mi vengono ad esempio in mente le schede video per i giochi... se tale potenza sara` disponibile in tempi umani al pubblico casalingo, non ci sara` piu` bisogno di esse come dispositivi di accelerazione video 3d.
Siete fuori strada..
Innanzitutto pensate quanti anni sono serviti per i primi computer valvolari grandi come stanze affinchè entrassero nelle case di tutti.
40 anni?
Non prendete in considerazione meno anni per questi nuovi "computer" che allo stato attuale sono ancora più teorici che pratici e sopratutto non vengono certo pensati per utilizzi domestici.
I problemi da superare sono per adesso insormontabili al di fuori dei laboratori in cui li si studia. Si tratta di una tecnologia talmente giovane che esistono ancora "interpretazioni" sul perchè debba funzionare.
..e come è giustamente fatto notare, l'unico algoritmo che mi viene in mente per ora già creato per queste macchine è quello di Shor per la fattorizzazione dei numeri primi, ovvero cracckare RSA.
avvelenato
19-07-2006, 09:51
A parte queste considerazioni sul senso della vita (quando parlano i trattati di fisica si capisce poco), quale sarebbe il vantaggio ad usare queste tenologie?
la possibilità di risolvere alcuni problemi di complessità esponenziale in tempi polinomiali.
Rubberick
19-07-2006, 09:52
+ che altro mi domando il consumo di un pc quantico... sara' minore o superiore a quello attuale? :)
avvelenato
19-07-2006, 09:56
Una domanda "semi-seria".
Con la potenza di un computer quantistico (= con una potenza spropositata disponibile per la cpu) si potrebbe dire addio alle varie accelerazioni hardware delegando ad esso solo il supporto base, giusto?
Mi vengono ad esempio in mente le schede video per i giochi... se tale potenza sara` disponibile in tempi umani al pubblico casalingo, non ci sara` piu` bisogno di esse come dispositivi di accelerazione video 3d.
Risposta semi-seria:
Non è detto che i computer quantistici siano in grado di risolvere i problemi tradizionali con la stessa efficienza delle attuali macchine deterministiche.
La ricerca quantistica, attualmente e sempre afaik, non è motivata dal superamento dei limiti fisici del silicio, ci sono in gioco altre ricerche a proposito.
Karandas
19-07-2006, 10:20
Il limite è dettato esclusivamente dalla conoscenza.
Certo è fantainformatica, però forse fra 40 anni... avrò oltre 60 anni ma magari avrò ancora voglia di smanettare con un computer quantistico.
Daniele Nobile
19-07-2006, 11:13
A parte il fatto che ci vorrà mooolto tempo ancora per vederne uno operativo, comunque la potenza di un supercomputer non è mai troppa e ci sono applicazioni che saprebbero mettere alla corda anche una batteria di cpu-quantistiche. La sete di conoscenza umana è insaziabile. Qualche esempio? Meteorologia, simulazione del big-bang, simulazione degli eventi sismici e via dicendo.
Ciao
Coppermine
19-07-2006, 11:26
Beh sarebbe interessante capire come fa uno ione a tenere l'informazione sia 1 che 0...
ps.un bel link ecnciclopedico sulla parola "scalabile" sarebbe utile per capire
BountyKiller
19-07-2006, 11:38
A parte queste considerazioni sul senso della vita (quando parlano i trattati di fisica si capisce poco), quale sarebbe il vantaggio ad usare queste tenologie?
simulazioni
decisori-predittori
matematica e fisica "estreme"
crackatori di password (la password del pda della brigatista (palmOS...che pezzente :rolleyes: ) Lioce è stata crackata pare con un calcolatore quantistico (in america, non certo qui)... questo ha permesso alle forze dell'ordine di conoscere dettagli sull'organizzazione e smantellarla....... :cool:
non è detto che un computer quantistico riesca a fare tutto quello che fa un pc attualmente.
Un computer quantistico è una macchina specifica non general purpouse.
Insomma non è assimilabile alla macchina di touring perchè usa gli effetti quantistici per far girare i "programmi" e tenere traccia di miliardi di variabili e valori contemporaneamente.
E cmq. siamo ancora in alto mare
avvelenato
19-07-2006, 12:29
Beh sarebbe interessante capire come fa uno ione a tenere l'informazione sia 1 che 0...
ps.un bel link ecnciclopedico sulla parola "scalabile" sarebbe utile per capire
immagino s'intendesse "costruibile a livello industriale", insomma non relegato ai laboratori e a costi di costruzione stratosferici.
Mi pare che non ci si sia ancora accorti del fatto che questo cosiddetto computer quantistico non sia il computer quantistico delle meraviglie a cui spesso si e' fatto riferimento. C'e' qualche fisico di una certa taratura che afferma addirittura l'impossibilita' di costruirne uno (David Mermin).
qualche anno fa qualche fisico credeva ke le cpu nn potessero superare i 66Mhz eh eh... tutto e` possibile....
giovanbattista
19-07-2006, 15:16
Questi argomenti mi affascinano sempre molto, se non ricordo male la peculiarita dei quanti è quella (oltre la potenza compu.le) di poter contemplare altri stadi oltre lo 0 & 1, mi pare "infiniti".
comunque ora vado a leggermi 2 info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_quantistica
Beh sarebbe interessante capire come fa uno ione a tenere l'informazione sia 1 che 0...
ps.un bel link ecnciclopedico sulla parola "scalabile" sarebbe utile per capire
Scalabile vuol dire che aumenta di potenza.
ES. se oggi faccio una cpu a 3.00 ghz e riuscendo a raffinare il processo produttivo arrivo fino a 4.00 ghz, ho scalato.
ma se questi proci quantistici non sono scalabile, vuol dire che non sono molto commerciale e dubito che vengano prodotti per noi comuni mortali
es: se mi vendono una CPU a 3.00 ghz e non producano una a frequenze superiori, io non avrò nessun motivo di comprarne un'altra. Niente upgrade niente acquisto e nessuno che incassa.
Ricordiamoci che i PC non li fanno per farci un favore, ma solo per fini di lucro.
gropiuz73
19-07-2006, 16:27
potenza spropositata? computer definitivo?
ma va! vedrete che qualunque sia lo sviluppo tecnologico avrete sempre sete di qualcosa di più.
30 anni fa era inimmaginabile quello che ora un home computer può fare... eppure il pischelletto 14enne di turno non si accontenta dei 150 fps che fa coi giochi...
E poi la perfezione ha un costo infinito... e la tendenza verso la perfezione non è lineare ma asintotica... il che significa che per un miglioramento minimo (sulla simulazione fisica, ottica etc...) ho bisogno di potenza spropositata in più...
ergo con mille volte la potenza di ora di certo non ottengo miglioramenti mille volte maggiori, per niente...
comunque si va avanti e non penso ci si fermi....
VASCObimbo
19-07-2006, 16:48
capisco che parlare di un solo atomo acciti tanto e non voglio certo freddare gli entusiasmi, voglio solo far riflettere sulle dimensioni che già oggi sono in ballo:
i processori son fatti di silicio, fin qui nulla di nuovo
i processi tecnologici di cui tanto si bullano foundry come intel e amd sono di decine di nanometri, che vuol dire che le parti più piccole di un transistor(uno così come tutti gli altri) sono di quelle dimensioni(ex 90nm),
altri spessori però sono, per varie ragioni, molto più piccoli: decine di amstrong(un amstrong sono 10 nanometri)
l'ultima considerazione da fare è che lo spessore reticolare del silicio è 5,63 amstrong
la conslusione è che, facendo una semplice divisione, vi sono nei transistor che si fabbricano oggi, quindi nei processori con cui state leggendo queste righe, spessori di materia lunghi pochi atomi
esempio: Tox(uno di quei spessori molto piccoli di cui parlavo prima) = 60 A(amstrong), 60/5.63 circa 11
vuol dire che ci sono spessori "lunghi" 11 atomi...
direi che possiamo rimanere strabiliati anche da quello che si produce già oggi...
ps
spero di aver reso la cosa il più comprensibile possibile, limitatamente alle mie capacità di scrittore :-)
VASCObimbo
19-07-2006, 16:55
precisazione sullo scaling tecnologico
è nient'altro che scalare le dimensioni fisiche dei transistor, (anche altri parametri in realtà, come ogni tanto la tensione di alimentazione...)
lo scaling porta effettivamente ad un aumento delle frequenze operative(anche se tra questi due fatti c'è davvero di mezzo l'oceano)
ma il fatto che se una tecnologia non è scalabile allora non è migliorabile, beh è completamente falso
senza scendere nel dettaglio i processori dual core sono un esempio, la frequenza è la stessa sono due, vanno meglio
un altro esempio è il nuovo core2duo di intel, le frequenze sono più basse dei "simpatici" pentium4, eppure va molto meglio
la frequenza in informatica/elettronica è stata confusa troppo spesso con le prestazioni, le prestazioni sono date dall'architettura e la frequenza è un elemento, anche non troppo significativo, di un architettura
Bene . Sarà molto utile per il nuovo acceleratore di particelle che stanno ultimando.
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/scienza_e_tecnologia/cern-particelle/cern-particelle/cern-particelle.html
Ho visto ieri su Discovery Channel , il documentario dedicato a questo mostro della tecnologia. A fine programma ho dovuto ricucirmi la mascella. Speriamo che quando i protoni si scontrano non si crei una porta dimensionale per gli inferi.
Evvai col Doom4 :D
liquidfluid
19-07-2006, 18:28
esempio: Tox(uno di quei spessori molto piccoli di cui parlavo prima) = 60 A(amstrong), 60/5.63 circa 11
vuol dire che ci sono spessori "lunghi" 11 atomi...
ma non è troppo poco?? :mbe: non sono un fisico ma credo che con quelle dimensioni si faccia sentire molto l'effetto tunnel degli elettroni... in pratica dovrebbero attraversare il transistor come se fosse un normale conduttore!
EDIT: ho fatto una veloce ricerca... in korea hanno costruito dei transistor di 3nm !! sono veramente poche decine di atomi! mi chiedo come sia possibile :eek:
jappilas
19-07-2006, 18:54
Ho visto ieri su Discovery Channel , il documentario dedicato a questo mostro della tecnologia. A fine programma ho dovuto ricucirmi la mascella. Speriamo che quando i protoni si scontrano non si crei una porta dimensionale per gli inferi.
Evvai col Doom4 :D
il primo Half Life non ti ha insegnato nulla? :asd:
A quanto ho letto su Wikipedia (grazie del link ;) ), probabilmente un pc simile sarebbe utilizzabile in calcoli "caotici" (tipo previsioni del tempo, credo) e, per via delle varie limitazioni della meccanica quantistica, non con calcoli deterministici quali quelli richiesti ad un pc attuale....
Ma non vorrei sbagliarmi...
il primo Half Life non ti ha insegnato nulla? :asd:
Bè, ma in HL non è successo un bordello x' l'omino che guidi ha urtato contro un quadro ?
Blackmag
19-07-2006, 21:50
Beh una capacità di calcolo così servirebbe in medicina, simulazioni fluidodinamche, matematica, calcolo numerico. il CNR stava conducendo studi promettenti sull'argomento...non so a che punto siano. per gli algoritmi di cifratura...beh una macchina infinitamente potente permette algoritmi infinitamente complessi. è un cane che si morde la coda, certo bisogna vedere i costi della sicurezza che fanno.
VASCObimbo
19-07-2006, 22:11
ma non è troppo poco?? :mbe: non sono un fisico ma credo che con quelle dimensioni si faccia sentire molto l'effetto tunnel degli elettroni... in pratica dovrebbero attraversare il transistor come se fosse un normale conduttore!
è proprio così infatti... e le correnti di perdita per effetto tunnel(Igate) sono uno dei tanti problemi principali per i tecnologi...
per la cronaca queste correnti aumentano esponenzialmente col diminuire di Tox
Thyplosion
20-07-2006, 00:03
beh, non proprio il limite.
attualmente si sta studiando la M-teoria o teoria delle superstringhe, che sono molto più piccole di un atomo e sarebbero la materia pimaria da cui è costituito TUTTO. se si riuscisse a lavorare con quelle stringhe (della lunghezza di plank, cioè 1,6 x o,1E33) si riuscirebbero a fare chip molto più potenti. il problema sta nell'energia e nella tecnologia necessarie ad utilizzarle. bisognerebbe utilizzare innanzi tutto come combustibile l'idrogeno e comunque si utilizzerebbero Mhw se non GhW per far funzionare un bestione del genere, oltre al problema della produzione.... certo per le dimensioni non credo sarebbe un problema. un grande passo avanti in queste tecnologie si farà quando l'acceleratore LHC del CERN di Ginevra sarà completato... anche se si calcola che per scendere a lavorare un gradino sotto alle dimensioni minime misurabili oggi (0,1E16) ci sarebbe bisogno di un acceleratore 100 volte piò grande di quelli attuali e 1000 volte più costoso, e attualmente costano parecchi milioni di euro.... ma credo che comunque a meno di non farci ibernare non vedremo mai queste tecnologie.... che peccato...quasi quasi....mi faccio fare un bagno in un bel blocco di ghiaccio..magari su Marte...purchè non finisca come su Doom3 XD
per le password bisognerebbe trovare il modo di utilizzare una scrittura quintudimensionale....non utilizzare solo i simboli in linea (ad una dimensione) ma trovare il modo di cittografare prima a cubo e poi a tempo (che ora si scopre forse a 2 dimensioni senza il proncipio di causa ed effetto...tipo un fotogramma dopo l'altro, ma come se fossero sparsi per il tavolo) e quindi calcolare le password con un certo numero di caratteri posizionati in una certa posizione e poi fatti alternare secondo un algoritmo che utilizzi come riferimento l'eventuale tempo bidimensionale....ma forse inizio a fantasticare XDDDDDD
Thyplosion
20-07-2006, 00:07
beh, non proprio il limite.
attualmente si sta studiando la M-teoria o teoria delle superstringhe, che sono molto più piccole di un atomo e sarebbero la materia pimaria da cui è costituito TUTTO. se si riuscisse a lavorare con quelle stringhe (della lunghezza di plank, cioè 1,6 x o,1E33) si riuscirebbero a fare chip molto più potenti. il problema sta nell'energia e nella tecnologia necessarie ad utilizzarle. bisognerebbe utilizzare innanzi tutto come combustibile l'idrogeno e comunque si utilizzerebbero Mhw se non GhW per far funzionare un bestione del genere, oltre al problema della produzione.... certo per le dimensioni non credo sarebbe un problema. un grande passo avanti in queste tecnologie si farà quando l'acceleratore LHC del CERN di Ginevra sarà completato... anche se si calcola che per scendere a lavorare un gradino sotto alle dimensioni minime misurabili oggi (0,1E16) ci sarebbe bisogno di un acceleratore 100 volte piò grande di quelli attuali e 1000 volte più costoso, e attualmente costano parecchi milioni di euro.... ma credo che comunque a meno di non farci ibernare non vedremo mai queste tecnologie.... che peccato...quasi quasi....mi faccio fare un bagno in un bel blocco di ghiaccio..magari su Marte...purchè non finisca come su Doom3 XD
per le password bisognerebbe trovare il modo di utilizzare una scrittura quintudimensionale....non utilizzare solo i simboli in linea (ad una dimensione) ma trovare il modo di cittografare prima a cubo e poi a tempo (che ora si scopre forse a 2 dimensioni senza il proncipio di causa ed effetto...tipo un fotogramma dopo l'altro, ma come se fossero sparsi per il tavolo) e quindi calcolare le password con un certo numero di caratteri posizionati in una certa posizione e poi fatti alternare secondo un algoritmo che utilizzi come riferimento l'eventuale tempo bidimensionale....ma forse inizio a fantasticare XDDDDDD
per il computer a dna.... l'atomo è molto più piccolo dei cromosomi..e comunque ci sarebbe il problema di mantenerli in vita!
Allora, vorrei dare qualche nozione terra terra su questi computer quantistici, che magari ci fanno un po' piu' chiarezza sui nostri "desideri" :)
Si, certo tutta la potenza che volete, ma allo stato attuale delle cose c'e' un piccolo problema, ma proprio piccolo.
Questo computer quantistico è teoricamente basato su un concetto non deterministico (almeno al momento), cioè la meccanica quantistica.
Che vor di?
Vor di che se anche qualcuno fosse in grado di costruirlo, e potesse ipoteticamente fare una addizione, 1+1 la prima volta farebbe 2, la seconda volta farebbe 5, e la terza 0.... Questo perchè in meccanica quantistica non esistono regole precise per determinare la meccanica delle particelle. Fondamentalmente le particelle fanno i comodi loro in pura casualità :D
Quindi sarebbe un computer basato sulla casualità :D
Ma allora perchè se ne parla?
Perchè ci sono dei metodi che consentono di "limitare" questa casualità in un certo ambito, cioè a dire per esempio che 2+2 potrebbe fare fra 3 e 6. Ma già questa è una sfida eccezionale ancora oggi non raggiunta. Raggiunto questo stadio potremmo dire di avere il primo computer "analogico" :D.
Ma allora a che serve?
Serve perchè la caratteristica delle particelle quantiche è quella di essere contemporaneamente in tutti gli stati possibili. Per farvi capire immaginatevi un computer quantico a 8qbit (tipo 8 bit). In realtà con un solo computer avreste infiniti computer a 8qbit che lavorano parallelamente e indipendentemente, con i risultati che potete immaginarvi.
Spero di avere fatto un po' di luce su tutta la storia :)
Chip ottici isolineari
Sistema di stoccaggio e di elaborazione dei dati composto da cristalli di memoria lineari entrato nell'uso corrente attorno al 2349 (Relics).
Nelle navi federali questa tecnologia è stata adottata a partire dal 2329, sostituendo i vecchi sistemi duotronici (Relics).
Questi chip fanno uso della stratificazione del cristallo ottico a singolo asse.
Le tecniche a matrice di nanoimpulso permettono una capacità totale di memoria di 2,15 kiloquad per chip nel formato olografico standard.
Come le più vecchie periferiche a memoria cristallina, i chip isolineari ottimizzano l'accesso alla memoria utilizzando dei nanoprocessori integrati. In queste nuove periferiche l'alta velocità di elaborazione permette ad ogni singolo chip di gestire la configurazione dei dati indipendentemente dai controlli LCARS, riducendo gli accessi al sistema di oltre il 7%.
Il substrato del chip è costituito da un'infusione di platino iridio superconduttivo, che permette la trasmissione ottica FTL dei dati quando viene messo sotto tensione dal flusso subspaziale del nucleo. Questo porta ad un incremento del 335% nella velocità di elaborazione quando viene usato in uno dei nuclei principali del computer.
I chip isolineari possono essere rivestiti di un sigillante protettivo tripolimerico sopra la superficie dell'interfaccia rifrattiva. Questo permette di maneggiarli senza l'impiego di dispositivi protettivi. Così trattati, i chip isolineari vengono usati come pratico mezzo per il trasporto e lo stoccaggio dei dati.
leoneazzurro
20-07-2006, 07:40
Allora, vorrei dare qualche nozione terra terra su questi computer quantistici, che magari ci fanno un po' piu' chiarezza sui nostri "desideri" :)
Si, certo tutta la potenza che volete, ma allo stato attuale delle cose c'e' un piccolo problema, ma proprio piccolo.
Questo computer quantistico è teoricamente basato su un concetto non deterministico (almeno al momento), cioè la meccanica quantistica.
Che vor di?
Vor di che se anche qualcuno fosse in grado di costruirlo, e potesse ipoteticamente fare una addizione, 1+1 la prima volta farebbe 2, la seconda volta farebbe 5, e la terza 0.... Questo perchè in meccanica quantistica non esistono regole precise per determinare la meccanica delle particelle. Fondamentalmente le particelle fanno i comodi loro in pura casualità :D
Quindi sarebbe un computer basato sulla casualità :D
Ma allora perchè se ne parla?
Perchè ci sono dei metodi che consentono di "limitare" questa casualità in un certo ambito, cioè a dire per esempio che 2+2 potrebbe fare fra 3 e 6. Ma già questa è una sfida eccezionale ancora oggi non raggiunta. Raggiunto questo stadio potremmo dire di avere il primo computer "analogico" :D.
Ma allora a che serve?
Serve perchè la caratteristica delle particelle quantiche è quella di essere contemporaneamente in tutti gli stati possibili. Per farvi capire immaginatevi un computer quantico a 8qbit (tipo 8 bit). In realtà con un solo computer avreste infiniti computer a 8qbit che lavorano parallelamente e indipendentemente, con i risultati che potete immaginarvi.
Spero di avere fatto un po' di luce su tutta la storia :)
E vai con la propulsione a improbabilità infinita :D
Cottonbit
20-07-2006, 09:47
Il computer quantistico di cui si sta parlando non mi pare che sia quello considerato comunemente tale. Sara' stato chiamato quantistico perche' sfrutta degli effetti quantistici, come la tv, ma quello che s'intende comunemente per quantistico e' un computer che sfrutta i qbit che non assumono sono gli stati '0' ed '1' , ma molti di piu'. Sarebbe proprio questo il vantaggio principale.
Concordiamo e aggiungiamo:
Il cosiddetto "Qubit" (bit quantistico), violerebbe proprio il principio basilare della serialità delle informazioni, il Vero/Falso dello 0 e dell'1, problema rimasto irrisolto nell'informatica dai tempi di Alan Turing. Anche i Computer Superparalleli, infatti di parallelo hanno solo l'architettura della rete dei processori (cd. parallelismo simulato), ma l'informazione procede nelle ramificazioni logiche esattemente come un normale 386 di 20 anni fa. Il che velocizza (e di molto) i processi di calcoli estremamente complessi (come le simulazioni meterologiche), ma rimane ancora vittima del circolo vizioso che Roberto Vacca, nel suo bel romanzo "Dio e il Computer" ha sintetizzato con il termine di "ridondanza ciclica nei processi logici". Il computer quantistico permetterebbe all'informazione una "terza via" che può essere "indirizzata" proprio nei casi in cui il ciclo vero/falso del bit tradizionale frustra la soluzione logica di un problema. Il che aprirebbe enormi possibilità:
- Microchip in grado di eseguire "naturalmente" operazioni matematiche non lineari (ovvero non deterministiche, caotiche).
- Facoltà di autoapprendimento di una macchina tramite gestione interna dell'errore. Se vi è un conflitto logico di soluzioni seriali Vero/falso, il computer lo risolve saltando automaticamente a nuove soluzioni, riverificandole una per una a ritroso fino a quando non emerge la più probabile.
- Utilizzare il processo di autoapprendimento dall'errore per risolvere (finalmente) l'annosa quaestio internettiana su come fare a costruire dei motori di ricerca "intelligenti", ovvero sensibili ai contenuti e non alle sole key.
Sperem
Thyplosion
20-07-2006, 14:06
Allora, vorrei dare qualche nozione terra terra su questi computer quantistici, che magari ci fanno un po' piu' chiarezza sui nostri "desideri" :)
Si, certo tutta la potenza che volete, ma allo stato attuale delle cose c'e' un piccolo problema, ma proprio piccolo.
Questo computer quantistico è teoricamente basato su un concetto non deterministico (almeno al momento), cioè la meccanica quantistica.
Che vor di?
Vor di che se anche qualcuno fosse in grado di costruirlo, e potesse ipoteticamente fare una addizione, 1+1 la prima volta farebbe 2, la seconda volta farebbe 5, e la terza 0.... Questo perchè in meccanica quantistica non esistono regole precise per determinare la meccanica delle particelle. Fondamentalmente le particelle fanno i comodi loro in pura casualità :D
Quindi sarebbe un computer basato sulla casualità :D
Ma allora perchè se ne parla?
Perchè ci sono dei metodi che consentono di "limitare" questa casualità in un certo ambito, cioè a dire per esempio che 2+2 potrebbe fare fra 3 e 6. Ma già questa è una sfida eccezionale ancora oggi non raggiunta. Raggiunto questo stadio potremmo dire di avere il primo computer "analogico" :D.
Ma allora a che serve?
Serve perchè la caratteristica delle particelle quantiche è quella di essere contemporaneamente in tutti gli stati possibili. Per farvi capire immaginatevi un computer quantico a 8qbit (tipo 8 bit). In realtà con un solo computer avreste infiniti computer a 8qbit che lavorano parallelamente e indipendentemente, con i risultati che potete immaginarvi.
Spero di avere fatto un po' di luce su tutta la storia :)
principio di indeterminazione quantistica, di una particella più precisamente si conosce la velocità e meno la posizione e viceversa, giusto?
Non esattamente, ma quasi. E' il principio di indeterminazione di Heisenberg. Di una particella a livello quantistico si puo' conoscere solo una delle 2 proprietà (fra direzione e velocità o fra qualsiasi coppia di variabili), a causa della sua natura ondulatoria.
II ARROWS
20-07-2006, 20:50
Chip ottici isolineari
Sistema di stoccaggio e di elaborazione dei dati composto da cristalli di memoria lineari entrato nell'uso corrente attorno al 2349 (Relics).
Nelle navi federali questa tecnologia è stata adottata a partire dal 2329, sostituendo i vecchi sistemi duotronici (Relics).
Questi chip fanno uso della stratificazione del cristallo ottico a singolo asse.
Le tecniche a matrice di nanoimpulso permettono una capacità totale di memoria di 2,15 kiloquad per chip nel formato olografico standard.
Come le più vecchie periferiche a memoria cristallina, i chip isolineari ottimizzano l'accesso alla memoria utilizzando dei nanoprocessori integrati. In queste nuove periferiche l'alta velocità di elaborazione permette ad ogni singolo chip di gestire la configurazione dei dati indipendentemente dai controlli LCARS, riducendo gli accessi al sistema di oltre il 7%.
Il substrato del chip è costituito da un'infusione di platino iridio superconduttivo, che permette la trasmissione ottica FTL dei dati quando viene messo sotto tensione dal flusso subspaziale del nucleo. Questo porta ad un incremento del 335% nella velocità di elaborazione quando viene usato in uno dei nuclei principali del computer.
I chip isolineari possono essere rivestiti di un sigillante protettivo tripolimerico sopra la superficie dell'interfaccia rifrattiva. Questo permette di maneggiarli senza l'impiego di dispositivi protettivi. Così trattati, i chip isolineari vengono usati come pratico mezzo per il trasporto e lo stoccaggio dei dati.
MUHAUHAHUAHUAHAHUAHUHAUAUHUHAUHAUHAUHAHUA
Karandas
21-07-2006, 00:09
Chip ottici isolineari
Sistema di stoccaggio e di elaborazione dei dati composto da cristalli di memoria lineari entrato nell'uso corrente attorno al 2349 (Relics).
Nelle navi federali questa tecnologia è stata adottata a partire dal 2329, sostituendo i vecchi sistemi duotronici (Relics).
Questi chip fanno uso della stratificazione del cristallo ottico a singolo asse.
Le tecniche a matrice di nanoimpulso permettono una capacità totale di memoria di 2,15 kiloquad per chip nel formato olografico standard.
Come le più vecchie periferiche a memoria cristallina, i chip isolineari ottimizzano l'accesso alla memoria utilizzando dei nanoprocessori integrati. In queste nuove periferiche l'alta velocità di elaborazione permette ad ogni singolo chip di gestire la configurazione dei dati indipendentemente dai controlli LCARS, riducendo gli accessi al sistema di oltre il 7%.
Il substrato del chip è costituito da un'infusione di platino iridio superconduttivo, che permette la trasmissione ottica FTL dei dati quando viene messo sotto tensione dal flusso subspaziale del nucleo. Questo porta ad un incremento del 335% nella velocità di elaborazione quando viene usato in uno dei nuclei principali del computer.
I chip isolineari possono essere rivestiti di un sigillante protettivo tripolimerico sopra la superficie dell'interfaccia rifrattiva. Questo permette di maneggiarli senza l'impiego di dispositivi protettivi. Così trattati, i chip isolineari vengono usati come pratico mezzo per il trasporto e lo stoccaggio dei dati.
Che anticherie, nell' Enterprise D si parla già di Theraquads ;)
Thyplosion
21-07-2006, 00:14
Non esattamente, ma quasi. E' il principio di indeterminazione di Heisenberg. Di una particella a livello quantistico si puo' conoscere solo una delle 2 proprietà (fra direzione e velocità o fra qualsiasi coppia di variabili), a causa della sua natura ondulatoria.
XD appunto quello che ho detto... Viene chiamato principio di indeterminazione quantistica su L'Universo Elegante di Brian Green e su parecchi libri di Hawkings...sono un appassionato. Quest'anno inizio l'Istituto Tecnico per Periti Informatici e dopo volevo laurearmi in fisica per seguire progetti simili a questo e per studiare più approfonditamente fenomeni particolare come quello per cui un elettrone segue tutte le traiettorie esistenti contemporaneamente prima di arrivare al traguardo da raggiungere...
Karandas
21-07-2006, 01:58
XD appunto quello che ho detto... Viene chiamato principio di indeterminazione quantistica su L'Universo Elegante di Brian Green e su parecchi libri di Hawkings...sono un appassionato. Quest'anno inizio l'Istituto Tecnico per Periti Informatici e dopo volevo laurearmi in fisica per seguire progetti simili a questo e per studiare più approfonditamente fenomeni particolare come quello per cui un elettrone segue tutte le traiettorie esistenti contemporaneamente prima di arrivare al traguardo da raggiungere...
Motivo nobile e affascinante, peccato che i ricercatori facciano la fame :(
Cmq tra una balla e l'altra io mi accontento che mi inventiate il teletrasporto non distruttivo così d'inverno che non posso pijare la moto per andare all'uni uso quello :D
Cmq questa cosa che i qbit possano essere in infiniti stati è assolutamente affascinante, ed è la prova scentifica dell'esistenza di infiniti universi paralleli.
Oltre ai teraquad ci sono anche le "gelatine neurali" :D
dknight2000
21-07-2006, 10:26
http://it.wikipedia.org/wiki/Computer_quantistico
dknight2000
21-07-2006, 10:30
la D-Wave System dice che nel 2008 avremo il primo computer quantistico di sua stessa produzione.
Ecco il link della d-wave sys:
http://www.dwavesys.com/
la D-Wave System dice che nel 2008 avremo il primo computer quantistico di sua stessa produzione.
Ecco il link della d-wave sys:
http://www.dwavesys.com/
Ci sarà un crollo nell'industria dei pallottolieri. :D
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