View Full Version : Favorire l'Open Source nella Pubblica Amministrazione [Petizione inside]
Tecniko_renzo
12-07-2006, 10:20
http://81100.eu.org/petizione/index.php
ecco qua direi che firmarla non ci costa nullla! Fatela girare..il 20 luglio la imbucano a Roma ;)
Giuro che se l'approvano divento un fan accanito di BErtinotti&Mortadella :stordita:
FagioloOne
12-07-2006, 10:55
GIUSTISSIMO E NECESSARIO
grazie per l'informazione
ilsensine
12-07-2006, 10:57
Non mi si apre il sito. Potete incollare il testo della petizione?
FagioloOne
12-07-2006, 11:02
Il testo della petizione e' lunghissimo, il sito si apre ma credo sia un po- in sovraccarico
Spetta solo qualche minuto
Tecniko_renzo
12-07-2006, 11:06
GIUSTISSIMO E NECESSARIO
grazie per l'informazione
Grazie .. mi sentivo il dovere di postarla
@ilsensine : La pag si apre.. aspetta..
Non sapete quanto tempo è che mi 'sbatto' per questo cosa.
In 'questo mondo' se una soluzione non costa almeno 10 mila euro non la vuole nessuno.
In quasi due anni sono solo riuscito a implementare un web server intranet per applicazioni php/mysql su Debian.
E ogni tanto mi chiedono quando dobbiamo rinnovare le licenze del server ....
Lavorando in una Emilia 'rossa', so che se questo governo si mostrasse almeno sensibile (non dico 'interessato ad implementarle', sarebbe un sogno) a queste soluzioni si possa iniziare un discorso serio e sfondare quell'ideologia che si basa sul: 'Più pago, migliore è'.
(poi c'è tutta la parte degli utonti, che se non hanno Word, Outlook, Explorer si rifiutano di lavorare e di fare il minimissimo sforzo per ampliare le loro conoscenze).
Già firmata, il grosso probelma sono davvero gli utonti, che poi basterebbe solo che non partissero prevenuti; mia madre lavora in PA da sempre praticamente, l'ho convinta a provare Linux in dual Boot sul pc di casa, e ora Windows non c'è più, e si lamente sempre di quanto fa pena il pc dell'ufficio a causa di Win 2K; ma tanto finchè nemmeno vogliono provare...
Tecniko_renzo
12-07-2006, 14:51
Già firmata, il grosso probelma sono davvero gli utonti, che poi basterebbe solo che non partissero prevenuti; mia madre lavora in PA da sempre praticamente, l'ho convinta a provare Linux in dual Boot sul pc di casa, e ora Windows non c'è più, e si lamente sempre di quanto fa pena il pc dell'ufficio a causa di Win 2K; ma tanto finchè nemmeno vogliono provare...
Mia sorella e andata in bestia quando le ho installato kubuntu sul portatile... ma purtroppo non ha mai cambiato idea come tua madre.. tanto linux non lo tolgo :Prrr:
Ho firmato
Ma l'Onorevole Cortiana (verdi, paladino del soft libero nella passata legislatura) è stato rieletto ?
In caso positivo, mi stupisce che non abbia ancora messo in atto qualche progetto in merito, in caso negativo mi stupisce ugualmente che non riesca ad interessare qualche suo influente collega di partito o di maggioranza.
Comunque, dalla realizzazione di qualcosa di molto concreto in questo campo, partirò per un giudizio su questo governo. Mi preoccupa non poco che nessuno si sia ancora svegliato. Non vorrei che, come successo troppo altre volte, si resti sempre alle chiacchere.
Ma per curiosità, amici delle regioni in cui da molti anni ci sono amministrazioni locali di sinistra, la situazione com'è ?
In Emilia-Romagna, Toscana, ecc ... Linux ed il soft Open Source quanto sono diffusi negli uffici pubblici ? Nelle Scuole ? Quale indotto (softwaristi su piattaforme open) si è sviluppato ?
In Emilia-Romagna, Toscana, ecc ... Linux ed il soft Open Source quanto sono diffusi negli uffici pubblici ? Nelle Scuole ? Quale indotto (softwaristi su piattaforme open) si è sviluppato ?
Io ti posso parlare per Reggio Emilia e Parma.
E la situazione è tragica: nel senso che si parla tanto di Open Source, ma alla fine le proposte delle aziende sono sempre più chiuse di una cozza morta.
Questo per 2 fattori.
Il primo l'ho già espresso nel post precedente: c'è l'idea che l'open source non funzioni. Le PA piuttosto spendono, ripeto, anche 10mila euro all'anno di assistenza, ma vogliono avere un numero (che non chiameranno mai) che garantisca loro 'assistenza'. Come se il fatto di avere assistenza sia sinonimo di stabilità. Personalmente, invece, la penso al contrario, se è necessaria assistenza significa che non son sicuri del loro prodotto.
Il secondo è spesso la mancanza di persone competenti in questo campo o/e amministratori che si prendano l'onere di 'supervisionare' l'open source.
Cioè: spesso chi lavora nelle PA riceve la visita dei commerciali che propongono il loro supersoftware, gli serve e pagano, senza porsi la domanda se esista qualcosa di alternativo. Oppure ci sono i Responsabili dei servizi Informatici che preferiscono che si acquistino 'soluzioni con assistenza' per delegare i 'casini' a terzi e continuare a giocare a campo minato.. ops... prato fiorito al fresco della Sala Server.
Vi faccio due esempi.
Il primo poco dopo che avevo iniziato a collaborare con la PA del mio paese: mi chiama l'economato e mi fa vedere il preventivo per l'intervento dei tecnici Panasonic per installare una stampante multifunzione sul server 2003 che si collegase con l'iSeries (AS400). Io chiedo il perchè e mi sento rispondere che gli han sempre chiamati per installare quella stampante.
Trovato il cd e letto il manuale ho fatto tutto in nemmeno 1 ora.
Secondo: elezioni politiche, prove di trasmissione dei risultati elettorali. Dopo circa mezz'ora di telefonata con i tecnici del CED della provincia tetando di connettermi con il server mi sento dire: Mi guardi le impostazioni java del browser, vada 'Strumenti - Opzioni Internet' .. Io li fermo e dico: Guardi io sto usando Firefox.
Silenzio.
Sento che confabulano.
E poi mi rispondono: no guardi, il nostro programma funziona solo con IE 6.....
Quindi io dico che sarà dura nelle PA, soprattutto a livello di singole realtà. Occorrerebbe che dall'alto giungano specifiche direttive in tal senso. Ovvero si potrebbe imporre il vagliare, prima di un acquisto, le possibilità open source/GPL che esistono per quel prodotto.
Creare una sorta di Consorzio Consulenza Prodotti GPL al quale le PA potessero rivolgersi ed obbligare i Revisori dei Conti a valutare anche questo aspetto nella stesura dei loro rapporti.
... magari a Mortadella&Soci (che tra l'altro è nato poco distante da me) gli verrà riferito di questa discussione e chissà ... magari la includeranno nel Progetto Riuso (che ad oggi è stato sospeso sine die... ma queste sono beghe delle PA che forsea voi non interessano).
aLLaNoN81
12-07-2006, 22:26
Petizione doverosa e assolutamente sacrosanta :)
Porto un bel caso di utilizzo di software open nella PA: nella biblioteca dove vado a studiare si utilizza soltanto linux, ci sono una trentina di pc tra quelli usati dai dipendenti, quelli disponibili agli utenti per la navigazione e per la consultazione dei cataloghi di tutto il sistema bibliotecario (sono più biblioteche interconnesse tra loro). Questo da più di 10 anni :)
@WebWolf
Identica situazione anche ad Asti, pure nelle scuole, tranne qualche lodevole eccezione (nelle loro aule di informatica dove non ci sono problemi particolari se qualcosa non funziona, non capita nulla di male ...). La pigrizia mentale domina incontrastata (anche tra quasi tutti gli insegnanti...).il che è tutto dire ... Il piccolo sforzo di imparare ad usare OpenOffice al posto di Office, causa il mal di testa a quasi tutti (insegnanti compresi).
Sono sempre più convinto che se il settore pubblico può permettersi questi sprechi, la tanto sbandierata crisi è una pura invenzione, buona solo per poter aumentare le imposte a beneficio di "clientes" vari ...
Credo che la soluzione per far funzionare le cose sia (parafrasando) come la pubblicità della Yaris: Più piccola fuori, più grande dentro !
Traducendo:
Più soldi arrivano alle pubbliche amministrazioni, più queste ne sprecano.
Soluzione: Tagliare i fondi e pretendere da esse servizi migliori.
I dirigenti che non ne sono capaci cambino mestiere ...
Molti diranno che sono troppo drastico, ma mi sto convincendo sempre più di essere nel vero. Purtroppo le cose vanno in senso diametralmente opposto ...
eclissi83
13-07-2006, 00:36
premetto che conosco i ragazzi dell'hacklab di caserta e che ne abbiamo discusso in un paio di occasioni.
sinceramente, a me sembra impostata male e un po' "ingenua"... oddio ha raggiunto oltre le 2400 firme (io non sono tra questi) quindi un numero elevatissimo di persone e cio' mi fa piacere.
pero' secondo me andava impostata in modo meno "pane e salame", ma piu' concreto portando degli esempi reali e non cose tipo l'attaccamento al posto di lavoro. anche perche' bisogna rendersi conto che una migrazione della "manovalanza" informatica delle PA comporta degli elevati costi iniziali (corsi di formazione per _tutti_ i dipendenti) o di rieducazione dei sysadmin (se uno e' certificato SuSE quando passa a RH deve essere rieducato anche se non necessariamente, ma va messo in conto); a quest'ultima cosa si puo' controbattere che si possa fare una cosa simile alla red flag cinese, ma anche li' ci sono dei costi per lo sviluppo del sw...
la cosa giusta che si fa notare e' che ci son delle leggi che impongono l'interoperabilita' tra le applicazioni e tra le varie PA (comuni, municipi, etc etc) ottenibile esclusivamente attraverso l'uso di formati aperti e di software scritti per usarli in toto (mi riferisco alla specie di applicazione che MS ha fatto o ha intenzione di fare per poter aprire gli odf).
ora il problema e' il modo con cui queste leggi devono essere applicate, e forse era questo il punto fondamentale della questione, magari proponendo una cosa a lungo termine con passaggi graduali.
my 2 cents
E' giusta la questione dell'interoperabilità dei sistemi, ma è anche vero che il 90% dei software delle PA si basano su database (Anagrafe, Tributi, Lavori pubblici, Finanza ecc), quindi l'unica operazione sulla quale si potrebbe andare ad operare è la 'traduzione' dei dati da una piattaforma all'altra.
E quindi ci sarebbe sempre spazio per le software house (altrimenti si potrebbero vedere tagliate fuori).
I nodi da sciogliere sono sempre i soliti: informare che esistono alternative più che valide e spingere a sperimentare (se non spontaneamente, almeno per direttive, magari europee).
P.S:
Nella mia arringa precedente mi ero dimenticato i lati positivi. Vi porto due esempi:
- Istituto Superiore 'Russell' di Guastalla (RE). In biblioteca hanno 5 pc con Fedora 4 più il PDC di tutto l'istituto sempre su base Fedora.
- Istituto Superiore 'Blaise Pascal' di Reggio Emilia. Hanno un gruppo di docenti che ogni anno organizzano corsi sull'uso e la diffusione di Linux nelle scuole.
Tra l'altro sono stati promotori dell'iniziativa 'REduknoppix', una riedizione della eduknoppix con un software embedded per il controllo via cavo di un microscopio dal quale acquisire le immagini.
Tiriamoli su da piccoli, questi linuxiani ! :D
Programma
Ore 18 raduno avanti alla posta centrale di Roma (nei pressi della stazione di Roma Termini)
A partire dalle ore 18:30 saranno distribuite enciclopedie multimediali, magliette e altro materiale libero al costo simbolico di un euro.
Ore 19:01 una delegazione si recherà nell'ufficio delle poste di Roma per spedire la lettera aperta a Romano Prodi.
Ore 19:10 una delegazione si recherà nell'ufficio postale a spedire la lettera.
Io credo che ci sarò, se qualcun'altro di voi ci sarà fatemi sapere così magari ci incontriamo.
Un saluto.
H2K
sbomberino
13-07-2006, 21:42
quoto webwolf...
spesso troppo spesso si preferisce una soluzione commerciale per poi avere un servizio di assistenza al quale delegare tutte le rogne.
Il costo maggiore infatti è sul contratto di assistenza che i fornitori propongono.
Fatto 100 la licenza per software generalemente costa 20, 80 è il costo del contratto di assistenza (spesso con scadenza ad ogni anno fiscale).
Nella mia realtà mi batto giornalmente per non mantenere alcuni servizi su sistemi opensource (per me parlano fortunatamente i dati di performance e qualità del servizio).
Putroppo mi rendo conto che quando non ci sono io ed un mio collega, gli altri tecnici "vanno nel pallone" al minimo problema... ed essendo software opensource non gode di un supporto sul quale rifarsi con eventuali SLA e menate varie...
Le amministrazioni pubbliche e non solo (anche le aziende) dovrebbero capire una volta pertutte che è molto più conveniente "skillare" un tem interno ed utilizzare software open (ove possibile).
D'altronde un solo cent risparmiato è un cent guadagnato...
Purtroppo nel campo informatico i nostri "manager" sono un pò ignoranti e faciloni...
Senza contare quelle situazioni dove ci sono ben altri accordi paralleli che portano a scegliere una soluzione commerciale piuttosto di una open.
Senza contare quelle situazioni dove ci sono ben altri accordi paralleli che portano a scegliere una soluzione commerciale piuttosto di una open.
Già, ma qui occorre soppesare con molta attenzione non solo le parole, pure i sospiri, altrimenti si fa la fine del capo del Sismi ....
Scoperchiatore
14-07-2006, 09:14
Io sono abbastanza contrario alla diffusione di sistemi meno friendly di windows in ambito PA.
Mia madre lavora in un ministero, e vi posso assicurare che davanti a un qualunque linux, anche una geexbox, non saprebbe cosa fare.
E con lei, altre 1000 impiegate che hanno già avuto moltissime difficoltà a passare dall'era scartoffie a quella wordprocessor.
Il risparmio di soldi sarebbe elevatissimo, ma i problemi sull'efficienza e sull'efficacia dei provvedimenti burocratici sarebbe incredibilmente penalizzata.
Il problema non sono i tecnici che (poveri loro) devono stare appresso alle richieste incredibili dei dipendenti, quelli, anche se provengono da ambente MS, possono imparare se hanno voglia.
Il problema è una persona comune a cui togli "Star" e metti la "K" di kde. Lì vanno in panico, non sanno che fare, si arrendono, non provano.
Inoltre, la configurazione ben fatta di Linux non sembra essere padroneggiata da chi configura questi PC: nelle ASL a Roma già gira una Mandrake (non è stata aggiornata, mi sa) e nella mia ASL vedo che ogni volta che ci vado, almeno 2 computer sono fuori uso perchè si è impallata o non funziona la rete.
Voi come mai credete che sarebbe così facile per dipendenti della PA affrontare il mondo Linux?
eclissi83
14-07-2006, 11:21
Io sono abbastanza contrario alla diffusione di sistemi meno friendly di windows in ambito PA.
Mia madre lavora in un ministero, e vi posso assicurare che davanti a un qualunque linux, anche una geexbox, non saprebbe cosa fare.
E con lei, altre 1000 impiegate che hanno già avuto moltissime difficoltà a passare dall'era scartoffie a quella wordprocessor.
Il risparmio di soldi sarebbe elevatissimo, ma i problemi sull'efficienza e sull'efficacia dei provvedimenti burocratici sarebbe incredibilmente penalizzata.
Il problema non sono i tecnici che (poveri loro) devono stare appresso alle richieste incredibili dei dipendenti, quelli, anche se provengono da ambente MS, possono imparare se hanno voglia.
Il problema è una persona comune a cui togli "Star" e metti la "K" di kde. Lì vanno in panico, non sanno che fare, si arrendono, non provano.
Inoltre, la configurazione ben fatta di Linux non sembra essere padroneggiata da chi configura questi PC: nelle ASL a Roma già gira una Mandrake (non è stata aggiornata, mi sa) e nella mia ASL vedo che ogni volta che ci vado, almeno 2 computer sono fuori uso perchè si è impallata o non funziona la rete.
Voi come mai credete che sarebbe così facile per dipendenti della PA affrontare il mondo Linux?
il punto e' che se oggi abbiamo dei determinati costi con una determinata efficienza, portando linux (in realta' basterebbe iniziare con l'utilizzo di firefox e OOo per fare un cambiamento graduale) di botto nella PA, avremo nel breve periodo un'efficienza minore e costi piu' elevati (le licenze di windows sono gia' state pagate e bisogna formare _tutti_ i dipendenti), ma guardando al futuro avremo costi inferiori e di molto. solo che con la crisi economica italiana non ci si puo' permettere di spendere adesso per non spendere fra 6 anni... secondo me basterebbe levare office e internet explorer mettendo OOo e firefox... gia' si salverebbero dei costi e si rispetterebbero i decreti legge...
sbomberino
14-07-2006, 11:33
Già, ma qui occorre soppesare con molta attenzione non solo le parole, pure i sospiri, altrimenti si fa la fine del capo del Sismi ....
io mi riferivo a situazioni di outsourcing, con grossi contratti ;)
mindwings
14-07-2006, 11:35
quoto :D
secondo me anche la tesi di scoperchiatore non è malvagia
anzi... il passaggio dovrebbe essere graduale... il problema è che un cittadino comune conosce windows di default e non linux
ben vengano i lug e tutti le associazioni che promuovono linux...
purtroppo la diffusione parer mio arranca...Per dei "limiti"di linux
ES. - Tipo
Mia sorella (ingegnere elettronico :read: )
ha un'idea dell'informatica completamente condivisibile
il pc è uno strumento deve offrirmi un servizio
e non devo capire come configurare alsa per sentire
stazioni radio in streaming...
è un esempio "leggero" ma deve far riflettere ;)
sbomberino
14-07-2006, 12:40
purtroppo la diffusione parer mio arranca...Per dei "limiti"di linux
ES. - Tipo
Mia sorella (ingegnere elettronico :read: )
ha un'idea dell'informatica completamente condivisibile
il pc è uno strumento deve offrirmi un servizio
e non devo capire come configurare alsa per sentire
stazioni radio in streaming...
è un esempio "leggero" ma deve far riflettere ;)
beh fortunatamente il trend sta cambiando...
negli ultimi anni sono uscite distribuzioni dove preaticamente non tocca configurare nulla :)
ieri per dire ho fatto provare Konppix ad un mio amico, è rimasto sbalordito...
il sistema ha riconosciuto al volo il suo mouse wireless che sotto windows gli ha dato un sacco di problemi di driver...
una piccola soddisfazione :D
mindwings
14-07-2006, 14:10
beh fortunatamente il trend sta cambiando...
negli ultimi anni sono uscite distribuzioni dove preaticamente non tocca configurare nulla :)
ieri per dire ho fatto provare Konppix ad un mio amico, è rimasto sbalordito...
il sistema ha riconosciuto al volo il suo mouse wireless che sotto windows gli ha dato un sacco di problemi di driver...
una piccola soddisfazione :D
c'è ancora del lavoro da fare imho
ma il pinguino è sulla buona strada :D
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