View Full Version : Carriera nel mondo dei videogiochi con AIV
Redazione di Hardware Upg
08-07-2006, 07:46
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/videogiochi/17957.html
L'Accademia Italiana Videogiochi è una delle poche realtà italiane che mirano alla creazione di figure professionali all'interno del panorama videoludico.
Click sul link per visualizzare la notizia.
ottima iniziativa che in italia mancava è ora che i videogames anche qui da noi vengano considerai di +,ora non dico come una forma d'arte come in giappone ma in francia e inghilterra sono molto considerati.
quasi quasi mi prendo sta lauera in Fisica a ottobre e poi mi segno da loro^^
uno che gli fa il motore fisico gli servirà no^^
A saperlo prima non iniziavo la specialistica in informatica :P
Magari riuscivo a studiare qualcosa di più utile...
theimperatorum
08-07-2006, 09:41
ragazzi qui non vi dicono i costi per l'iscrizione però. Sono molto,troppo elevati.
5000€ solo il primo anno ... :rolleyes:
JOHNNYMETA
08-07-2006, 10:37
Bella buffonata,vuoi mettere con la specialistica in informatica?
Rubberick
08-07-2006, 11:42
Tacci 5000 euro e' un ladrocinio O_o comincia ad essere + una selezione economica che una di utilità/bravura..
All'italiana anche qua eh? -_-'
ma che parlate a fare?????????
avete visto quanto costa l'equivalente americano di questa iniziativa????
TRENTAMILA EURO L'ANNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
una specialistica in informatica serve praticamente a zero (come la triennale e infatti ho mollato per scoro)!
Questo è un corso formativo specifico ad alto riconoscimento internazionale. Ed è l'unica strada per uno che vuol fare videogiochi al di fuori di un garage!
Perchè vi rendete conto, vero, che in Italia NESSUNO potrebbe mai essere assunto da una software house!!??
Solo un piccolo appunto:
tra i vari "credit" menzionati suggerirei alla AIV di non puntare molto sul fatto di aver curato lo sviluppo de Il Rosso e il Nero, più che una pubblicità a suo favore potrebbe rivelarsi l'esatto contrario.
Uno dei giochi più brutti abbia mai avuto occasione di visionare...
una specialistica in informatica serve praticamente a zero (come la triennale e infatti ho mollato per scoro)!
Questo è un corso formativo specifico ad alto riconoscimento internazionale. Ed è l'unica strada per uno che vuol fare videogiochi al di fuori di un garage!
Perchè vi rendete conto, vero, che in Italia NESSUNO potrebbe mai essere assunto da una software house!!??
Beh, che la laurea non serva a niente secondo me non è vero. È piuttosto una formazione molto ma molto più generale di una Accademia di videogiochi, che ha una qualche rilevanza solo nel suo ambito.
La cosa positiva di questa AIV è che permette a chi lo frequenta di acquisire esperienza sul campo (una cosa quasi impossibile altrimenti, se non per studio/lavoro personale nel tempo libero) e soprattutto di partecipare alla produzione di un videogioco vero e proprio (per quanto poi possa essere brutto). Quello che conta nell'industria dei videogiochi pare sia più il portfolio con giochi "veri" prodotti e pubblicati che gli attestati di carta...
Insomma, secondo me è una buona occasione (mi sono pre-iscritto, spero di seguire i corsi AIV a partire dal prossimo anno), ma non è sostituibile ad una laurea. È più un punto d'ingresso per il "business"...
VashTheStampede83
08-07-2006, 13:55
Comunuque questa scuola sono diversi anni che esiste.
Io l'anno scorso dovevo decidere se continuare gli studi all'università e sono andato pure a visitarla.L'impressione non è stata brutta, prezzo a parte, ma la cosa che mi ha fatto desistere è il fatto che non sono previste credenziali di accesso.
Volgio dire, io laureato mi sarei potuto trovare con uno che ha appena finito il 5° superiore o con uno di 50 anni che improvvisamente ha deciso di cambiare lavoro.
Per il resto è da lodare l'inziativa, unica nel territorio italiano!
e mi sembra giustissimo che non servano credenziali!!!!
In Italia le lauree tecniche di questo tipo sono delle baggianate! A bologna insegnano (a informatica pura, non ingegneria) solo vaccate da 3^ superiore ITIS!!!
Chi si iscrive a questo corso è motivato e appassionato... non serve altro per cominciare ad imparare a far videogiochi.
Programmazione aiuta... ma si può aver imparato da soli senza alcun certificato... e molti di questi soggetti son più bravi di quelli che sanno programmare "scolasticamente".
...ma nn decollerà mai il mondo videogames in Italia, almeno fino a che nn si decideranno di fare le cose seriamente. Lo si vede bene da come si presenta questa scuola e i corsi che propone: programmatori e grafici...il gamedesign è relegato a corso gratuito frequentabile da tutti li iscritti ai corsi :doh:
Un VG prima si progetta(ideazione e scrittura...da parte di persone in grado...nn i soliti programmatori tuttofare), POI si disegna(idem come prima), POI si programma e tutti insieme si sviluppa. Da noi succede perfettamente il contrario...e i risultati sono assolutamente deludenti soprattutto dal punto di vista della parte progettuale senza la quale difficilmente un VG raggiunge il successo.
Prendiamo l'esempio di Ghotic e dei Pirhana Byte: gruppo di persone appassionate capaci nel proprio specifico settore e con poche risorse, idea interessante, game design ottimo, programmazione votata alla funzionalità e alla godibilità di gioco più che all'estetica...risultato eccellente.
C'è poco da fare un buon progetto si può permettere disinvoltamente un impatto estetico medioso, un progetto inesistente o punta tutto sulla tecnica o nn avrà neanche l'appoggio degli abbagliati cultori dell'unto.
Alla fine quindi ok, una scuola di VG, ma solo per la parte tecnica del progetto...e il resto??
The_misterious
08-07-2006, 14:36
sembra interessante ma io propenderei verso un uni o corsi in UK
Anche a me aveva incuriosito questa cosa ma cmq penso che alla fine o uno ci sa fare gia di di per se oppure iniziare a progettare un qualcosa di così difficile come un videogioco da 0 magari attraverso questa scuola non porta a grandi risultati.
c'è un colloquio iniziale apposta per vedere chi è in grado e chi no! :rolleyes:
cmq è un inizio. ;)
e mi sembra giustissimo che non servano credenziali!!!!
In Italia le lauree tecniche di questo tipo sono delle baggianate! A bologna insegnano (a informatica pura, non ingegneria) solo vaccate da 3^ superiore ITIS!!!
E pensa che ingegneria informatica è pure peggio (sempre parlando di Bologna).
blackshard
08-07-2006, 20:42
e mi sembra giustissimo che non servano credenziali!!!!
In Italia le lauree tecniche di questo tipo sono delle baggianate! A bologna insegnano (a informatica pura, non ingegneria) solo vaccate da 3^ superiore ITIS!!!
Chi si iscrive a questo corso è motivato e appassionato... non serve altro per cominciare ad imparare a far videogiochi.
Programmazione aiuta... ma si può aver imparato da soli senza alcun certificato... e molti di questi soggetti son più bravi di quelli che sanno programmare "scolasticamente".
Anche se a informatica a bologna ti spiegano vaccate che hai sentito al 3° superiore ITIS, non significa che quelle vaccate non siano importanti. C'è chi il 3° superiore ITIS non l'ha fatto, e quelle cose le deve sapere, e poi certamente il modo e i dettagli non sono certo da scuola superiore.
Se poi trovi una scuola superiore che ti insegna a calcolare la complessità di un algoritmo o a produrre codice di programmazione dinamica, oppure ti spiega come si affronta un progetto software di un certo peso per un'azienda, e tante altre vaccate su sistemi operativi, reti, linguaggi, ... allora direi che l'università non serve :D
Capt_Eatbones
08-07-2006, 22:55
Ciao a tutti,
io sono un ex studente AIV dell'anno 2004/2005 (posso dimostrarlo con tanto di attestato) che si è fermato dopo i primi 4 mesi. Tutto okie per la prima parte del corso ma poi, quando le cose hanno cominciato a farsi serie (pianificazione delle attività mirate alla sviluppo di videogiochi, seminari di Design praticamente "inesistenti", sviluppo vero e proprio del gioco) tutto ha cominciato a venire alla luce: chiacchierano molto e fanno poco. Il Sig. De Dominicis parla molto, si entusiamsma, ma poi combina quasi nulla. Lo sconsiglio vivamente: è una cosa fatta tutta all'italiana (in tutti i sensi). Sono simpatici, c'è gente che è molto brava, ma la gestione è fatta per prendere soldi e sovvenzioni e non per tirare fuori professionisti seri (vedi l'assenza di test d'accesso). Chiedete dove sta il gioco sviluppato dai miei ex compagni...io non sono riuscito a saperne nulla. Ciao :)
soliti italiani del cazzo ... Interessati solo ai soldi , ma neanche con coscienza .. Scusate lo sfogo
VashTheStampede83
09-07-2006, 11:40
Ciao a tutti,
io sono un ex studente AIV dell'anno 2004/2005 (posso dimostrarlo con tanto di attestato) che si è fermato dopo i primi 4 mesi. Tutto okie per la prima parte del corso ma poi, quando le cose hanno cominciato a farsi serie (pianificazione delle attività mirate alla sviluppo di videogiochi, seminari di Design praticamente "inesistenti", sviluppo vero e proprio del gioco) tutto ha cominciato a venire alla luce: chiacchierano molto e fanno poco. Il Sig. De Dominicis parla molto, si entusiamsma, ma poi combina quasi nulla. Lo sconsiglio vivamente: è una cosa fatta tutta all'italiana (in tutti i sensi). Sono simpatici, c'è gente che è molto brava, ma la gestione è fatta per prendere soldi e sovvenzioni e non per tirare fuori professionisti seri (vedi l'assenza di test d'accesso). Chiedete dove sta il gioco sviluppato dai miei ex compagni...io non sono riuscito a saperne nulla. Ciao :)
La mia impressione è stata giusta!
ma....gli sbocchi?
Quelli che vengono a noi dopo aver visto i prezzi ! ! :D :D
Luca De Dominicis
09-07-2006, 19:04
"Chiedete dove sta il gioco sviluppato dai miei ex compagni...io non sono riuscito a saperne nulla. Ciao "
Rispondere a quest'affermazione è quanto mai semplice:
http://www.aiv01.it/archivio.php
Il titolo si chiama "Catch - a - Ball" ed è stato accettato e venduto nell' e-shop di Leader spa.
Il titolo che stiamo chiudendo quest'anno invece:
http://www.aiv01.it/work-ren2.php
verrà presentato all'Independet Game Festival del 2007.
Come sempre è molto più facile parlare che darsi da fare.
Noi cerchiamo di lavorare per far si che un sogno di molti possa esistere anche nel nostro paese.
Tutta l'iniziativa è partita da professionisti che hanno deciso di rischiare in prima persona il loro stesso futuro per poter andare avanti su binari differenti.
Tutti gli studenti attuali di AIV sono impegnati nel completamento del primo strategico a turni multiplayer fatto in Italia.
Sono convinto che chiunque venga a visitare la nostra sede non potrà non rendersi conto dei fatti.
I costi di AIV: la quota è realisticamente ridicola se si pensa alle persone impegnate ed ai mezzi utilizzati affinchè AIV esista.
Vi basterà controllare quanto costano le altre accademie internazionali per capire la differenza.
Le barriere selettive di AIV: ne esiste solo una, l'entusiasmo.
Luca De Dominicis
Lead Designer
AIV srl
II ARROWS
09-07-2006, 23:59
5000€ solo il primo anno ... :rolleyes:
500, non 5.000... :rolleyes:
Mi hai fatto prendere un colpo... -_-'
Knight_Templar
10-07-2006, 10:00
Il rosso e il nero potrà anche non essere un gioco al livello dei migliori titoli, ma io mi sono divertito un casino a giocarci.
Considerando poi che è stato sviluppato in 5 mesi da un pugno di persone (anzichè in un paio di anni da 15-20 persone), mi sembra un bel risultato, non un demerito. Eppoi conosci altri giochi sviluppati in italia negli ultimi 5 anni? (a parte le solite avventure grafiche di Artematica)
II ARROWS
10-07-2006, 11:24
Non è una scusa quello che dici...
Capt_Eatbones
10-07-2006, 22:11
Il mio certificato di partecipazione (per correttezza):
http://img400.imageshack.us/img400/4683/aiv3ze.th.jpg (http://img400.imageshack.us/my.php?image=aiv3ze.jpg)
Chi non fosse troppo convito del sottorscritto può visitare il mio sito, in firma, e farsi un'idea di cosa faccio. Giusto per essere chiari.
Premetto che la mia risposta sarà lunga, perchè voglio che si capisca che i giudizi che ho espresso non vengono da uno sprovveduto, ma da qualcuno che ha creduto molto nell'esperienza AIV (dalla quale, nei primi 4 mesi, ha avuto modo d'imparare certo qualcosa) che però s'è trovato a dover dare ragione a chi, in precedenza, lo aveva avvisato di alcune “cose che non quadravano”. Non biasimerò di certo chi ritenesse forse troppo lungo il messaggio: ne sono in parte cosciente.
Parto col dire che il gioco “Catch a Ball” è stato il risultato della prima classe, di pochi mesi, di programmazione, assistita dal resto dei docenti per lo sviluppo della grafica.
Io appartengo alla prima classe della sezione grafica che ha cominciato a settembre 2004 e quindi non è quella relativa al gioco sopra menzionato (una precisazione).
Quando ho conosciuto l'AIV, sono rimasto piacevolmente colpito: atmosfera giovane, parole che invogliano. Dopo l'incontro “illustrativo” è stato possibile “fermare” un posto da “5000 €” con soli 50 € (cosa decisamente vantaggiosa) con la prospettiva di pagare a rate sulla parola (cosa di cui, ovviamente, ho approfittato). Mi sono affrettato a fermarlo, poichè ci era stato detto che con probabilità, tante erano le adesioni, si sarebbero fatte due classi da 8 studenti (solo per il corso di grafica).
Il corso a cui ho partecipato è stato “Grafica/Animazione”, mentre l'offerta formativa proponeva inoltre un corso di “Programmazione”, “Art Direction” (in collaborazione con la Scuola Romana del Fumetto) e dei “Seminari di Game Design”.I corsi effettivamente partiti sono stati quelli di Grafica e Programmazione.
Come già avete avuto modo di vedere, per iscirversi non ci sono test d'ammissione (a parte un eventuale esame per chi volesse saltare dal primo livello al secondo). Visto la specificità delle professionalità proposte e la complessità del settore, l'assenza di selezione porta necessariamente ad un livellamento verso il basso delle potenzialità. Del resto l'unica selezione è data dal mero denaro: chi ha la possibilità di pagare 5000 € per 8 mesi di corso (9 ore a settimana). Alla fine, la classe è risultata di 9 individui, tra cui, appunto, 3 ragazzi di 19-20 anni, un “ragazzo” di oltre 40 anni, e gli altri tra i 21 ed i 25 (tra cui il sottoscritto 25enne).
Alla fine l'unico laureato nel corso ero io (Disegno Industriale). Con ciò non voglio assolutamente sminuire chi non lo sia, ma è ovvio che 5 anni di studi universitari danno “tendenzialmente” un'impostazione culturale e di metodo un po' più “più matura” (ci sono ovviamente le eccezioni nel bene e nel male). Ciò nonostante ho avuto modo di conoscere un ragazzo, non laureato, veramente in gamba con il quale è poi nato un rapporto di collaborazione stretta.
I primi 3 mesi sono stati molto proficui: corso di Photoshop, partendo da zero, seguito da applicazioni orientate al texturing e Maya, corso base anche qui, modellazione e verso l'ultimo mese accenni di animazione. Io non ero assolutamente digiuno di grafica 2D/3D, ma ho avuto comunque modo d'imparare dagli insegnanti che ho ritenuto bravi ed all'altezza.
I problemi di un corso di questo genere, senza una selezione, sono cominciati a venire a galla verso la fine del secondo mese quando, alla fine dei corsi base ci hanno cominciato a dare i “compiti”. Lì subito è saltato all'occhio chi aveva intenzione “veramente”di crescere (non solo tecnicamente ma anche intellettualmente) e chi stava lì per scaldare una sedia per, io lo chiamo così, “sfizio”.
Cosa ha comportato ciò? Chi “scaldava la sedia” (vi parlo di gente che eseguiva semplicemente quello che gli veniva detto, senza il minimo senso propositivo se non quello di parlare di giochi, console, programmi di grafica, ecc) ha rallentato chi dal'altra parte aveva voglia e possibilità di andare avanti e “proporre/produrre”.
Vi sembra giusto che coloro, che pagano 5000 €, un investimento per il proprio futuro lavorativo, aspettino i docenti che spieghino per l'ennesimo volta a coloro che non hanno ascoltato prima o non sono proprio adatti alla cosa? (una selezione all'ingresso avrebbe evitato ciò, per chi stava già avanti e per chi stava ancora indietro) Questo è stato un problema.
A questa mia osservazione mi sono sentito rispondere da uno dei docenti: “Voi che siete più capaci e bravi avete possiblità di andare, in caso, avanti da soli...noi staremo dietro a quelli che non stanno al passo.”
In occasione del primo seminario di Game Design, presieduto dal Sig. De Dominicis, c'è stao fatto il quadro della situazione: approfittare degli incontri per imparare a sviluppare dei “game treatment” da proporre a “ipotetici” produttori. Il tutto poi sarebbe sfociato nella scelta di un paio di idee che sarebbero state prese di spunto per sviluppare un mini gioco durante i successivi 4 mesi, il corso avanzato.
V'assicuro che durante questi seminari abbian parlato di molte cose, soprattuto il Sig. De Dominicis, ma in sostanza mai combinato nulla. In realtà noi abbiam fatto delle proposte, ma poi ne abbiamo forse discusso? Praticamente nulla.
Nel frattempo ci sentivamo raccontare del viaggio in California, della visita alla Pixar ed alla Blizzard, per proporre alcuni progetti dell'AIV/Elemental alla base del “gioco” che stavano sviluppando “Noesys”. Ho visto un paio di disegni molto belli, ho sentito tante parole, ma poi visto nulla. Il Sig. De Dominicis più di una volta ci ha detto che quelli della Blizzard erano interessati a qualcosa, che saremmo dovuti diventare bravi al più presto possibile, perchè quelle sono occasioni da non perdere.
Ora, secondo voi, la Blizzard se ne uscirebbe così? Idem per la Pixar? Ne dubito, basta andarsi a leggere le offerte di lavoro sui loro siti o farsi un giro su CGTalk per farsi l'idea di che cosa voglia dire “essere bravi”. E lo si è venuto a dire a gente che aveva a malapena preso in mano maya da 2 mesi: suvvia, non scherziamo.
Nel frattempo i nostri docenti ci hanno comunicato d'essere insoddisfatti di noi perchè troppo poco propositivi e produttivi.
Alla fine siamo venuti a conoscenza che quel che c'era stato detto non era vero: le nostre idee, i nostri “game treament” non sarebbero stati presi in considerazione.
Ciò lo abbiamo fatto presente e ci è stato risposto che avevano preso dei contatti, che avevamo la possibilità di cominciare subito a lavorare, che stavamo andando forte con i corsi.
Alla fine c'è stata comunicata la notizia che avremmo fatto un gioco a turni strategico basandoci sul brand “Il Rosso ed il Nero” che si sarebbe chiamato “Tactics” e che il tempo di sviluppo sarebbe stato breve (questo a fine gennaio 2005): il gioco sarebbe dovuto essere stato pronto in autunno 2005.
Noi siamo stati effettivamente messi a lavorare ai modelli, ma i risultati iniziali non erano molto incoraggianti: se vuoi fare una cosa “velocemente” devi avere delle persone capaci di ciò, che ottimizzano il tempo e le risorse. Non era il nostro caso: problemi di numero di poligoni, problemi ad uniformare lo stile di modellazione, problemi nella modellazione, c'era l'animazione, le textures, ecc. Ho fatto una domanda quindi ad un mio docente, chiedendogli cosa sarebbe successo se noi non fossimo stati in grado di realizzare le cose per tempo. M'è stato risposto che ci avrebbero pensato loro. Per carità è una politica, ma che senso ha illudere le persone se ancora non sono al livello adeguato? Io la penso così.
Visto che questo gioco si sarebbe dovuto concludere in autunno, ci sarebbe rimasto il secondo anno per lo sviluppo del “gioco completo” che era in programmazione.
Tirando due somme, il gioco che il mio corso avrebbe dovuto finire a settembre 2005 come titolo “non eccessivamente impegnativo” verrà presentato nel 2007: viva tutti i discorsi relativi ad altre software house che non rispettano i tempi di produzione e che poi per questo falliscono. Certo la grafica c'è, ad alcuni modelli ho partecipato anche io (2 anni fa) ma alla fine, quanti degli alunni hanno raggiunto la vetta, quanti sono realmente in grado ora di affrontare una fase produttiva? Soprattuto: quanti hanno capito, recepito e sono in grado di “innovare”, di “andare oltre” la mera esecuzione”?
Non è una cosa facile, affatto, ma di certo all'AIV ciò non viene comunicato a sufficienza.
Vengo da una scuola di Design di vecchio stampo (ISIA di Roma) e nemmeno dopo essermi laureato dopo 5 anni di studi posso dire di essere in grado di progettare/innovare/FARE DESIGN, figuriamoci in alcuni mesi con cambiamenti di rotta, superficialità nella comunicazione, illusioni e anche prese in giro.
Ho avuto modo di fare il workshop conoscitivo, presso lo IED per il Master in VideoGame Design, presieduto da Carlo Fabbricatore: in otto ore ho fatto 10 volte quello che non ho fatto in 5-6 seminari di GameDesign all'AIV con il Sig. De Dominicis.
Ho conosciuto il project Leader di Artematica, il resposabile marketing di Ubisoft Italia (non sono stati solo nomi, ma anche persone: realtà italiane, magari non messe benissimo, ma un minimo di riscontro poi c'è stato)
Il costo del master?: 5500 € per 8 mesi, 3 volte a settimana, per 3 ore, e 8 ore il sabato.
Ho speso 2500 € per i primi 4 mesi e li ho spesi bene perchè con la base solida che già avevo ciò mi ha dato un là in più: merito dei miei docenti e delle loro lezioni extra durante i momenti di pausa (quelli che facevano lezione sul serio, Enrico, Daniele, Roberto, Dino – pur dovendo alla fine dei 4 mesi trascinarsi dietro persone che perdevano tempo o lo facevano perdere) e merito mio, della mia intraprendenza e dell'avere conosciuto un paio di ragazzi in gamba nel corso (se ne sono andati come me alla fine dei 4 mesi).
Detto questo, l'AIV è un'esperienza che si può fare (il primo livello come un buon corso di grafica 2D ed un'introduzione al 3D) ma che io non consiglio affatto: troppi soldi per quel che viene dato, poca serietà. Peccato, alcune persone sono molto brave, ma il contesto è illusorio.
Questa è la mia esperienza. Siete ovviamente liberi di darmi retta o meno :).
Il Capitano
riccardosl45
11-07-2006, 10:45
Peccato che ci sia solo a Roma e che gli sbocchi professionali siano un po' incerti :confused:
Pochissimi sbocchi, costi alti, sede solo a Roma (ergo altri costi se uno si deve tarsferire lì).. imho non ne vale la pena. Meglio sicuramente una laurea che sarà più generica ma almeno ha un rapporto costo-opportunità lavorative migliore.
Luca De Dominicis
11-07-2006, 15:25
Gentile "Capitano", sono contento che esistano spunti come i tuoi che ci danno modo di parlare della nostra realtà.
Lo sviluppo di Ren Tactics è cambiato nel corso del tempo.
Tu questo non lo puoi sapere perchè hai scelto precocemente un'altra strada, tuttavia è cambiato anche e soprattutto grazie ad i risultati che i nostri studenti hanno cominciato a mostrare verso la fine del tuo anno di studi.
Ci siamo detti che il materiale che stavamo producendo sarebbe stato sprecato in un gioco a turni troppo semplicistico (stile scacchiera virtuale) e per tenere fede all'idea alla base di AIV abbiamo cominciato a produrre un titolo indipendente con tutti i crismi di un gioco di levatura.
Moltissimi dei tuoi compagni di corso sono tutt'ora quì, puoi venire quando vuoi a trovarci (nella nostra nuove sede di Viale Ippocrate 73) a constatare sia gli enormi progressi che l'entità del gioco in questione.
Risultato di AIV: attualmente 18 persone stanno sviluppando da 1 anno e mezzo un videogame "serio" (anche se indipendete) in Italia.
Non potevamo chiedere di più o di meglio.
Aprire strade nuove comporta rischi e sacrifici e noi siamo sempre stati contenti di correre entrambi.
Segui con attenzione il nostro sito web perchè continueremo regolarmente gli aggiornamenti.
I colloqui in California con la Pixar avvennero come detto e ci chiesero di presentare materiale che noi stessi decidemmo di posticipare, essendo la qualità non adatta al loro standard (parliamo del lavoro di stundeti ovviamente).
Concludento un chiarimento sui seminari di game design:
Proprio durante la prima lezione feci chiara una premessa, non si era raggiunto il numero di iscritti minimo e quindi AIV avrebbe offerto a titolo totalmente GRATUITO dei seminari informativi riguardo al tema Game Design.
Precisai che parlare di Game Design è complesso e pretenderebbe un corso di studi a parte e che avremmo trattato soprattutto dell'aspetto superficiale per dar modo a tutti di capire cosa fosse questa brance del videogame making.
I seminari erano sempre dichiaratamente informativi e fu specificato che, qualora un treatment fosse stato ritentuto particolarmente valido sarebbe stato preso in considerazione.
Decidemmo in seguito, visto che i corsi a cui si erano iscritti i nostri studenti, di far convergere gli sforzi di tutti verso un solo prodotto per poter produrre Curricula per i nostri studenti.
Loro sono ancora tutti quì e si stanno impegnando veramente tanto per questo titolo importante.
Se volessi tornare sui tuoi passi e avere una chances di fare videogiochi noi siamo quì, non mi pare che altri abbiano realizzato alcun che con le loro classi.
Questa è tutta la differenza di AIV.
Luca De Dominicis.
zergling
12-07-2006, 05:50
Scusate la domanda,
Ma alla fine di questo corso/i ti rilasciano un diploma o un pezzo di carta valido per lavorare oppure no?
Cmq il sito non e' molto striminzito... e 7.000 euro sono tantissimi se consideriamo che non accennano minimamente a un diploma.
Capt_Eatbones
12-07-2006, 10:15
Io ho partecipato sufficientemente all'esperienza che AIV ha intrapreso per farmi un'idea "concreta" di come vadano le cose. Ho espresso la mia idea con coscienza d'aver parlato sinceramente di qualcosa di cui ho avuto "effettivamente" esperienza...poi tutto può essere a questo mondo.
IL fatto è che non si vive di "può essere" e mi sento di non consigliare l'AIV come investimento con il quale presentarsi ad eventuali colloqui presso società quotate a livello internazionale ma, a questo punto, di andare direttamente all'estero.
Per il seminario di Design:
Mi fa piacere che alla fine convieni che non è stato fatto il dovuto.
Anche il workshop che ho fatto allo IED era gratuito, ovviamente sperando che avremmo poi proseguito con l'iscrizione (pagando), quindi, loro hanno fatto una scommessa su "soldi potenziali".
Il seminario dell'AIV faceva i conti con soldi "già entrati o in fase d'ingresso" per il corso. Fare qualcosa di più era "decisamente" fattibile, su questo non ci piove. Il tutto si è dimostrato, quindi, più uno specchietto per le allodole che altro.
Ripeto comunque che chi non si fidasse (giustamente, io più che scrivere, mettervi a disposizione il mio sito e farvi vedere l'attestato non posso fare) può andare e toccare con mano, solo non lo consiglio.
Un saluto, Il Capitano
Andrea C. di AIV
13-07-2006, 14:34
Ciao a tutti lettori di Hardware Upgrade
mi rivolgo specialmente a quanto scritto dal mio ex compagno Capt Eatbones permettendomi di dissentire in toto a qnt scritto nei suoi precedenti post. Io sono oramai tra quelli che nel corso dei 2 anni sono giunti al termine dello stage di sviluppo che portera' alla realizzazione del videogioco chiamato "REN Tactics". Il primo anno ci é servito per gettare le basi per questo progetto,per imparare e perfezionare le tecniche di sviluppo. Per quanto mi riguarda é stata una bellissima esperienza sia a livello umano che professionale. Quelli che lavorano qui credono in questo progetto non come un sogno irrealizzabile ma come una cosa concreta quale é. Come giustamente ha ribadito il caro Luca de Dominicis 'AIV é a conti fatti l'unica vera Accademia in Italia che,al termine del biennio riesce a far uscire lo "studente" come un professionista completo offrendogli anche quel background lavorativo che oggi il mercato richiede. Certo,la vita é fatta anche di sogni ma questi per avverarsi necessitano di lavoro e fiducia,non si puo' pensare di creare qualcosa dal nulla e sperare nell'aiuto di una bacchetta magica,come invece pare alcuni di noi abbiano pensato erroneamente.Per concludere vi posso solo consigliare di visitare il sito del'Accademia ACCURATAMENTE per accorgervi subito della serieta' e professionilita' che potrete trovare in questo ambiente.
PS Ora come ora se fossi in uno di voi e dovessi decidere come spendere 7000 E,vi consiglierei sicuramente questa strada.
Ciao a tutti
Sono anchio uno studente di AIV. Ho frequentato il corso di programmazione, partecipato allo sviluppo di "Catch-a-ball" ed ora sono uno dei programmatori che sta lavorando a "ReN Tactics".
Mi dispace veramente sentire quello che Capt_Eatbones ha da dire a proposito dell'AIV. E non capisco tutta questa critica distruttiva nei confonti del progetto che stiamo portando avanti attualmente. Mi trovo all'interno di AIV ormai da Marzo 2004 ossia dal primo corso di programmazione che e' stato organizzato. Al termine del corso base ho partecipato alla realizzazione del videogioco "Catch-a-Ball" che, se pur semplice, e' stato messo in vendita sulla rete. Terminato il corso avanzato ho iniziato lo sviluppo di un secondo videogioco "Ren Tactics" che inizialmente doveva rimanere un gioco molto semplice nella stile di "Tactics Arena" ma che col passare del tempo e visto il crescente potenziale di noi studenti di AIV e' diventato un "signor videogioco", tanto che sara' presentato all'Independent Game Festival del 2007. In questo momento si trova nel pieno dello sviluppo.
Sinceramente questa critica distruttiva di Capt_Eatbones verso AIV e questo progetto mi lascia da una parte dispiaciuto e dall'altra infastidito.
Dispiaciuto perche liquidare con un "per prendere soldi e sovvenzioni e non per tirare fuori professionisti seri" una iniziativa unica nel suo genere in Italia e il cui motore e' unicamente l'entusiasmo delle presone che l'hanno creato mi sembra un po superficiale.
Infastidito perche le sue critiche esclusivamente distruttive sono basate sul nulla. Lo sviluppo vero e proprio di Ren Tactics e' iniziato in autunno 2005 (sia grafica che programmazione), molto dopo la sua decisione di lasciare AIV. Inoltre il design di questo progetto e' in continua evoluzione. Non vi e' quindi modo che Capt_Eatbones possa essere al corrente dell'attuale avanzamento dei lavori ne tantomeno della forma che questo progetto sta prendendo.
L'Accademia Italiana di Videogiochi e' una opportunita' unica in Italia per entrare nel mondo dei videogiochi. Uno strumento da cui ognuno attinge tanto quanto impegno e entusiasmo ci mette dentro. Come ho gia scritto al termine di "ReN Tactics" potro' scrivere nel curriculum di aver partecipato allo sviluppo di due videogiochi. Questo, in termini lavorativi nell'ambiente videoludico, vale tanto quanto una laurea.
L'aver seguito 4 mesi di corso base posso garantirvi che non e' abbastanza poter emanare sentenze cosi pesanti su questa fantastica iniziativa.
Per quanto ruguarda il denaro, tra primo e secondo livello abbiamo la media di 15euro/ora. Considerando che un internet point chiede in media 5euro/ora solo per il fatto di star seduti davanti un computer mi sembra veramente una sciocchezza. Inoltre posso dire per esperienza che qualunque studente abbia voglia di approfondire certi artgomenti per conto proprio o esplorarne dei nuovi e' benvenuto all'AIV a tutte le ore. Docenti e computer sono quasi sempre disponibili (come ho gia detto "ognuno attinge tanto quanto impegno e entusiasmo ci mette dentro").
Capt_Eatbones si lamenta del fatto che manca una selezione iniziale all'AIV. Personalemente penso che quello che conta e' dove si arriva, non da dove si parte. Nonostante l'AIV sia aperta a tutti e' riuscita a portare a compimento Catch-a-Ball e a breve anche ReN Tactics, cosa che poche (se non nessuna) iniziative simili sono riuscite a fare.
Rinnovo l'invito a Capt_Eatbones di passare a constatare di persona quello che veramente sta succedendo all'AIV e lo allargo a chiunque sia interessato.
In caso non accettasse spero di incontrarlo all'Independent Game Festival del 2007, noi ci saremo.
Ciao a tutti.
zergling
13-07-2006, 23:26
Nessuno ha risposto alla mia domanda.
Io non voglio dire che questo corso e' inutile ma senza un diploma quando vai all'estero o ti chiedono uno straccio di carta che gli mostro ?
Ok gli potro mostrare che sono talentato ma senza un diploma e molto difficile che ti assumino specialmente fuori dall'italia.
Un altra cosa, sono inanzututto felice per te Simz te che stai lavorando a quel progetto ma il problema rimane perche' adesso sicuramente molti studenti dopo il corso troveranno lavoro perche' necessitano programmatori ma col passare del tempo tutti gli studenti che usciranno dal vostro corso difficilemtne potranno trovare un lavoro perche privi di un diploma capisci quel che sto cercando di dire ?
NO DIPLOMA = NO FUTURE
Dico questo perche' e' una realta' che ci circonda, specialmente all'estero, se non hai un diploma non hai nulla.
Luca De Dominicis
14-07-2006, 13:52
Ringrazio veramente di cuore i due studenti che hanno voluto rispondere in prima persona alle affermazioni del nostro Capitano.
Estendo a tutti gli interessati l'invito a venirci a visitare.
Rispondo invece a Zergling per quanto riguarda i requisiti per lavorare in una software house: ti basta leggere quanto chiede la Blizzard nei suoi profili d'assunzione... nessun diploma ma, conditio sine qua non, l'aver sviluppato (nel ruolo per cui si applica la domanda) dei titolo pubblicati e distribuiti.
Quindi alla tua domanda segue una semplicissima risposta: solo in Italia contano i pezzi di carta (Steve Jobs non è nemmeno laureato) per l'estero contano le tue skill ed i prodotti che puoi vantare.
AIV è l'unica realtà che conclude il tuo percorso di studi con dei titoli reali.
Quello che rilasciamo è un attestato di frequenza e finchè la nostra nazione non riconoscerà questa professione sarà inoltre impossibile che altri ti rilascino un "vero" diploma di videogame maker.
Luca De Dominicis
Berserk7878
14-07-2006, 16:16
Ciao a tutti sono uno studente di programmazione di AIV ho poco da aggiungere a quello che hanno detto i miei compagni di stage ma volevo soltanto precisare una cosa per quanti parlano di una cosa "all'italiana" fatta solo per prendere soldi.
Ricordo perfettamente di un mio compagno di corso all'inizio del corso base (2 anni fa) che decise di andarsene dopo solo il primo mese. Ha semplicemente smesso di frequentare senza dover pagare il resto delle rate. I nostri insegnanti ci hanno specificato che non volevano persone che fossero "costrette" a seguire il corso solo perché oramai gia` pagato.
Quindi se non è sinonimo di garanzia questo non so cos'altro possa esserlo.
Un saluto a tutti, ciao ciao.
Quindi alla tua domanda segue una semplicissima risposta: solo in Italia contano i pezzi di carta (Steve Jobs non è nemmeno laureato) per l'estero contano le tue skill ed i prodotti che puoi vantare.
Luca De Dominicis
Beh questo non e' esattamente vero, nell'it gli skill sono importanti ma senza i "diplomi" che poi sono lauree, o master universitari.. non si va lontano..
Eccovi link alle offerte di lavoro della blizzard. Alcune anche in posizioni di prestigio. In nessuna di questa e' richiesto diploma laurea o altro certificato cartaceo.
www.blizzard.com/jobopp/lead-graphics-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/3d-game-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-server-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-graphics-programmer.shtml
Come vedete, sono richiesti pero anni di lavoro allo sviluppo di videogiochi e almeno un progetto andato in porto (=AIV).
Il fatto che uno possa andarsene in qualunque momento senza perdere i soldi é di per sé significativo, lo scopo di AIV non é solo il denaro.
Detto questo non conosco per nulla questa realtà, Capitano mi pare essere stato tutto sommato pacato nei toni, e non ho visto da parte sua una critica solo distruttiva.
Per quanto riguarda il mio giudizio finale, bisogna aspettare il gioco, quando lo pubblicherete mi auguro farete una demo. Passatela sul forum così valutiamo tutti. Visto che non sono gli attestati a fare la competenza, vediamo com'é il gioco, se il game é valido allora state sicuri che non mancheranno le iscrizioni.
P.S: essendo una realtà relativamente giovane é ovvio che non si possa partire già al massimo e che nei primi anni si possano presentare delle difficoltà.
Eccovi link alle offerte di lavoro della blizzard. Alcune anche in posizioni di prestigio. In nessuna di questa e' richiesto diploma laurea o altro certificato cartaceo.
www.blizzard.com/jobopp/lead-graphics-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/3d-game-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-server-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-graphics-programmer.shtml
Come vedete, sono richiesti pero anni di lavoro allo sviluppo di videogiochi e almeno un progetto andato in porto (=AIV).
Io parlavo di una situazione piu' generale, non solo della blizzard.
Ragazzi la laurea e' importante e ormai e' un punto di partenza...
Francamente trovo un po' artificioso, e per favore nessuno si offenda, leggere tutte queste alzate di scudi da utenti con 1-2 messaggi all'attivo, appena iscritti...
peccato che sia solo a roma, speriamo che se si ingrandisce facciano sedi distaccate ;)
Ragazzi la laurea e' importante e ormai e' un punto di partenza...
Si ma come ti hanno spiegato per adeso rilasciano solo attestati di partecipazione, che hano un loro valore per i vari curriculum, certo, posso capire che dopo cinque anni di studi, uno si aspetti di dire DOTTOR Pinoc Pallino, ma in questo momento non esiste una laurea specifica in questo campo.
Certo certo, la cifra è alta (corso finale 5 anni 7000€) e quindi si potrebbe dire, IO mi prendo la laura con quei soldi, così ho solo un attestato di patecipazione, che non mi da a tutti gli effetti una qualifica vera e propria qui da noi.
è anche vero che almeno una CERTIFICAZIONE che abbia VALORE è sempre bene accetta, cmq sono scelte che si fanno, bisogna valutare pro e contro.
Se si ha la possibilità, non credo sia da scartare, in fin dei conti non c'è nulla di così specifico, qui da noi, e qualcuno doveva pur incominciare.
La strada è lunga....
Andrea C. di AIV
16-07-2006, 11:02
Ciao a tutti
vorrei poter riferire la mia esperienza personale a tutti quelli che ho letto essere un po' scettici nei confronti dell'AIV per la questione riguardante l'assenza di un diploma certificato ufficialmente. Prima di iscrivermi all'AIV ho frequentato un anno all'Universita' di Architettura di Valle Giulia a Roma nella specializzazione in Grafica e Progettazione Multimediale. Scelsi quella facolta' perche' ero attirato da quel mondo e da un nome che,legato poi al contesto universitario,suonava molto altisonante. La realta' nuda e cruda é stata che al termine dell'anno mi sono reso conto che di Grafica come la intendevo io avevo fatto ben poco soprattutto perche' i professori all'Universita' hanno ben poco tempo da dedicare ai singoli studenti,cosa che invece non accade in Accademie specialistiche come l'AIV, essendo le classi di max 10 persone dunque IMPAREGGIABILMENTE piu' seguite. Ma la pecca maggiore che ho riscontrato é stata che,essendo quel corso solo triennale,non rispettava gli standard europei dunque non veniva riconosciuto effettivamente al di fuori dell'Italia. Ora,vorrei rendere conto del fatto che oggettivamente e realisticamente parlando,L'Italia a livello universitario non é come negli USA dove i College hanno specializzazioni per qualsiasi cosa. in Italia chi sa fare un lavoro lo sa fare nel contesto generale di quel lavoro,non ultra specializzato come negli USA e questo é di per se' anche un vantaggio perche' si ha una panoramica nel lavoro molto piu' vasta. L'AIV non settorializza i suoi studenti,ma li inserisce nel contesto generale nel quale essi studiano.
Il certificato di presenza,il diploma o la laurea al di fuori del contesto del nostro paese hanno lo stesso identico valore. Cioé che veramente é richiesto e conta,come ben diceva il caro Luca de Dominicis,sono le skill effettive e il background lavorativo con i quali uno si deve presentare ad un colloquio presso Compagnie di livello internazionale come le sopracitate Blizzard o Pixar. Tutto il resto dipende solo dalle qualita' che si dimostrano,dall'impegno profuso nel esprimerle e nella volonta' di crederci fino in fondo,non vedendole quindi come obiettivi irraggiungibili perche' comunque non lo sono.
Saluto tutti gli utenti del Forum e aggiungo rivolgendomi in finale a tutti coloro che sono interessati all' Accademia AIV ma un po' scettici causa costi e certificati : Il costo é relativo se pensate che é l'unica realta' in Italia a offrirvi tale opportunita'. Per il certificato ho espresso gia' abbondantemente sopra il mio pensiero a riguardo.
Le chiacchere stanno a zero,tocca a ognuno di voi decidere che fare del proprio futuro e come farlo.
Comunque sia,in bocca al lupo a tutti ragazzi!
Francamente trovo un po' artificioso, e per favore nessuno si offenda, leggere tutte queste alzate di scudi da utenti con 1-2 messaggi all'attivo, appena iscritti...
E' ovvio che hanno solo 1-2 messaggi attivi... HWUP parla di loro e li informa, loro vengono a vedere e si registrano per difendere le loro posizioni.
Sercio9939
18-07-2006, 21:05
Ognuno fa quello che crede e sceglie quello che vuole. Ma io sono amante della verità e la balle mi fanno avvelenare: solo, ho
meno peli sulla lingua del nostro Capitano.
Questa discussione è fuorviante per i neofiti. Io 7000€ me li metto da parte in un anno di lavoro e non ci sto a farmi prendere
per il c..o.
La verità su AIV è riassumibile molto semplicemente così (+ o -):
- Luca De Dominicis
E' un buon venditore, uno che fa presto a sembrare amico e a darti confidenza. A me ha fatto questo effetto quando l'ho
conosciuto. E li finisce: tutti i suoi discorsi sul "facciamo insieme e creiamo qualcosa" sono funzionali unicamente al fatto
che da solo non è in grado di fare niente. E non lo dico io. Non ci credete? guardate i credits dei prodotti di cui AIV si
fregia (spesso fatti con risorse di altre aziende) e ditemi se lo trovate da qualche parte.
Non ha mai lavorato prima di AIV a nessun gioco, ne come game designer ne come altro. Non so come gli sia venuto in mente di
proporre i famosi "seminari di game design"(sul sito mai attivati dal 2004): i risultati cmq li abbiamo visti anche noi che (per
fortuna) non ci siamo iscritti.
- Raoul Carbone
E' un disegnatore discreto, ma senza tecnica: basta leggere sul sito, dove si autodefinisce
http://www.aiv01.it/work-ko.php per renderesi conto che siamo di fronte a deliri di
onnipotenza come vedremo senza fondamento nè approvazione da parte di nessuno competente.
Continuiamo a guardare i credits dei giochi: di videogiochi non ha mai fatto nulla, tranne qualche schermata fissa e qualche
texture per Brothers, Final Justice e Il Rosso e il Nero. Magari ha giocato un sacco. Se aver giocato un sacco è sufficente per
essere pagati 7000 € a testa, conosco persone a cui darne 10.000, perchè hanno giocato più di lui (forse me compreso). Ripeto:
guardate i credits dei giochi.
- Alessandro Bartolucci
Non ha mai effettivamente realizzato completamente alcun prodotto: Il Rosso e il Nero e Final Justice godevano di un lavoro
svolto da altri precedentemente, che lui ha modificato senza creare nulla da zero (sempre sui credits).
- Enrico Sartini
Disegnatore eccezionale e ragazzo simpaticissimo. Purtroppo non ama i giochi e non ne ha mai giocato alcuno. Se lo trovate sui
credits di qualche gioco (non calcoliamo Catch a ball, che non credo si possa definire sufficiente per insegnare a qualcuno
qualcosa), fatemelo sapere.
- Andrea Morini
Bravo disegnatore, ha cominciato ad avvicinarsi al 3D quando sono stato a trovarli alla vecchia sede, quando avevo voglia ed
entusiasmo per iscrivermi. Non so neanche se gliene freghi qualcosa di videogiochi. Ancora, se lo trovate sui credits di qualche
gioco (non calcoliamo Catch a ball, che non credo si possa definire sufficiente per insegnare), fatemelo sapere.
- Roberto Mattiucci
Buon texture artist, a quello che mi dicono i frequentatori del corso. In termini di credits, si ritrova come quello che ho
appena citato. Sicuramente vi può insegnare come fare delle texture carine con Photoshop.
- Jacopo Santarelli
Non lo conosco, ma non lo trovo in nessun credit.
- Altri insegnanti
Ho letto che quest'anno c'erano i nuovi corsi di editoria e tre insegnanti (loro si) molto qualificati. Che è successo?
Sono spariti dal sito da un giorno all'altro. Non mi interessa neanche perchè: semplicemente sono scomparsi e non sono più
annoverati tra i docenti.
Riassumendo il mio pensiero:
Chi si professa quel che non è, come lo chiamate?
Se lo si segue perchè si vuole credere nelle chiacchiere, va bene.
Se lo si segue perchè non si ha altro da fare va bene anche questo.
Ma non diffondiamo l'informazione che queste persone siano "esperte" o "in grado di insegnare" quello che propongono.
Hanno un'esperienza REALE di produzione chi poco superiore a quella di chiunque di noi, chi addirittura inferiore
a chi, per esempio, si mette a realizzare un MOD.
Affermazione: Da qualche parte bisogna pur partire.
Embè? Se mi metto con 5 amici miei e investiamo 7000€ a testa arriviamo a 35.000: ci compriamo il materiale, ci mettiamo su un
ufficietto e cominciamo a lavorare (poco stipendiati) per due anni. Perchè devo dare a loro i soldi per farli cominciare? che
senso ha?
Domanda: Questo nuovo prodotto strategico (Rosso e Nero Tactics?)
Da presentare all'Indipendent game festival. Non è che ci si trovava senza sapere come fare un gioco e ci si è fatti pagare
per avere forza lavoro in più? Io lo temo fortemente.
Io sono uno studente a cui hai promesso di uscire con un gioco nel corso del mio anno: che faccio, ne aspetto 3? Perchè? Se ci
pensate non funziona niente in questo discorso. Che vuol dire: "Si, ma questo prodotto sarò prestigioso!".
Io non ho alcuna garanzia, dato che questi "insegnanti" sanno poco o niente della materie che propongono, che il gioco verrà
bene e sarà proposto tramite i giusti canali (quali, poi? la Pixar!?).
Quindi, che mi state chiedendo? "investi insieme a noi! Se ci crediamo tutti sarà un bel prodotto!". Ma dai, non si può
credere ancora in queste favole...Anche perchè loro si sono messi in tasca 7000€ a cranio, io ho speso quei soldi più tutto
quello che mi sono costati gli spostamenti, il cibo, l'università! Incredibile che qualcuno ci creda.
I pagamenti: ogni studente può lasciare AIV in qualunque momento, perchè non c'è niente di scritto.
Molto bene.
Ma i contratti sono patti bilaterali perchè tutelano entrambi i firmatari. Nello stesso modo in cui uno studente se ne
può andare, così AIV può decidere quello che vuole del mio investimento! E' vero che non spendo i soldi in più, ma il tempo chi
me lo ridà? Magari quando sono a metà anno di qualsiasi anno accademico? E se ho lasciato altre strade importanti che faccio?
Inconcepibile.
Nessuno si impegna sostanzialmente con nessuno.
Ma non vedete che non funziona neanche questo?
Tra l'altro: non sapete che si può rompere un contratto firmato per un servizio come AIV se si pensa che il servizio offerto non
sia come quello proposto?
Insomma:
Se ci si vuole iscrivere ad AIV, va benissimo.
Credere nei sogni è una potente forma di energia, quella energia che molti sfruttano per trarre vantaggio da chi ce l'ha.
Ma per favore non facciamo passare questo gruppuscolo di giovani e meno giovani - entourage di autoreferenziati - per
dei "Don Chichotte" del videogioco italico o, peggio, per degli esperti.
Altrimenti anche io mi metto in mezzo alla strada ad insegnare come fare videogiochi. E anche tu che mi leggi. Non c'è alcuna
differenza tra noi e loro.
Pagare per questo mi sembra quantomai sciocco.
IMHO
Ser Cio
Luca De Dominicis
19-07-2006, 13:16
Carissimo Ser Cio,
Sono contento di leggere le tue affermazioni e di sapere che ci
segui con tanta passione, volesse il cielo che a tanto impeto possa seguire altrettanta precisione.
Le affermazioni che proponi sono nel migliore dei casi livorose quando non scendono proprio nell'insulto personale: grazie a Dio ci hanno pensato i nostri studenti a rispondere per le rime a tutto quanto.
Rimaniamo aperti per ogni visita e per poter dimostrare il nostro operato.
I nostri curricula sono unici in Italia e ci permettono di poter lavorare con pieno diritto in questo settore.
Mi preme però rispondere all'unica affermazione interessante che hai fatto:
"Embè? Se mi metto con 5 amici miei e investiamo 7000€ a testa arriviamo a 35.000: ci compriamo il materiale, ci mettiamo su un
ufficietto e cominciamo a lavorare (poco stipendiati) per due anni. Perchè devo dare a loro i soldi per farli cominciare?"
Ecco bravo, il mio consiglio è che dovresti proprio fare così!
Noi, a differenza di te, intendiamo sempre supportare ogni iniziativa valida.
Scoprirai, se mai dovessi passare dalle chiacchiere ai fatti, di quanto sia estremamente complesso e faticoso ciò che proponi: noi ci siamo passati 6 anni fa e con successo.
Qualora ci dovessi riuscire anche tu noi non potremo che essere felici di sapere che in Italia esistono altri sviluppatori oltre a quei pochissimi che ora come ora lo fanno davvero.
Ti consiglio inoltre di rivedere le tue competenze matematiche: 35.000€ a 5 persone non bastano nemmeno per 3 mesi se affitti un ufficio, compri le macchine, paghi le forniture (luce, condominio, internet, server, collocation, banda, ect etc).
Per quanto concerne tutto il tuo discorso non si tratta di peli sulla lingua: solo di intelligenza ed educazione nell'esporre il proprio pensiero, qualità queste che in te difettano palesemente.
Oltre il nosto prestigio AIV difende anche il prestigio di tutti gli studenti (siete gli unici 2 che su più di 40 hanno avuto qualcosa da ridire) che hanno scelto di lavorare e credere in questo progetto.
Come già abbiamo detto, noi stiamo lavorando ed anche bene e soprattutto divertendoci tanto.
Ti auguro tu possa trovare presto la tua strada lavorativa nel settore videoludico, permanere nell'inattività può essere molto lesivo.
A presto.
JOHNNYMETA
20-07-2006, 23:08
I costi di AIV: la quota è realisticamente ridicola se si pensa alle persone impegnate ed ai mezzi utilizzati affinchè AIV esista.
Vi basterà controllare quanto costano le altre accademie internazionali per capire la differenza.
IMHO la differenza consiste proprio nei mezzi e soprattutto nelle persone!E comunque è ovvio che a livello mondiale si trovano sempre i campioni sia dell'onestà sia della disonestà.
7000 euro....14 milioni di lire per un anno in cambio di scrivere codice e fare un giochetto che qualsiasi appassionato vero fa da solo,senza spese non vi sembra vergognoso?Il pudore l'umiltà sono proprio morti?Ma negli anni '60 del boom economico italiano secondo voi c'era qualche volpone che chiedeva l'equivalente di 14.000.000 di lire all'anno ai poveri,umili italiani di buonsenso per insegnarli a lavorare o,all'estremo, a fare gli imprenditori?
E allo stesso modo i pionieri dei videogiochi,giapponesi,statunitensi hanno fatto tutto negli anni '80 e '90 con la passione,l'abilità e soprattutto l'intraprendenza senza dare 14milioni annuali a nessuno ma ricevendoli,dopo aver imparando da soli!
Se tanti italiani invece che parole-parole-parole fossero anche altro non butterebbero 14 milioni annuali per mediocri e gonfiate parole alfabetiche o binarie ma li investirebbero per fare concorrenza e spazzare via chi non rispetta certi limiti,in tutti i sensi, e non è competitvo. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
14 milioni annuali
se ho letto bene sul sito 7000 euro (14milioni di lire) sono per 5 anni e non per un anno (sempre se ho letto bene sul sito)
IMHO la differenza consiste proprio nei mezzi e soprattutto nelle persone!E comunque è ovvio che a livello mondiale si trovano sempre i campioni sia dell'onestà sia della disonestà.
7000 euro....14 milioni di lire per un anno in cambio di scrivere codice e fare un giochetto che qualsiasi appassionato vero fa da solo,senza spese non vi sembra vergognoso?Il pudore l'umiltà sono proprio morti?Ma negli anni '60 del boom economico italiano secondo voi c'era qualche volpone che chiedeva l'equivalente di 14.000.000 di lire all'anno ai poveri,umili italiani di buonsenso per insegnarli a lavorare o,all'estremo, a fare gli imprenditori?
E allo stesso modo i pionieri dei videogiochi,giapponesi,statunitensi hanno fatto tutto negli anni '80 e '90 con la passione,l'abilità e soprattutto l'intraprendenza senza dare 14milioni annuali a nessuno ma ricevendoli,dopo aver imparando da soli!
Se tanti italiani invece che parole-parole-parole fossero anche altro non butterebbero 14 milioni annuali per mediocri e gonfiate parole alfabetiche o binarie ma li investirebbero per fare concorrenza e spazzare via chi non rispetta certi limiti,in tutti i sensi, e non è competitvo. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Direi che sia opportuno fare un chiarimento.
In questo thread è legittimo portare argomentazioni a favore o contro la validità della proposta di AIV, esattamente come è legittimo in altri thread fare la stessa cosa per le pipelines di una scheda ATI o per le implementazioni di un sistema operativo o software.
In questo modo si rende un servizio alla comunità dando strumenti per valutare la "concorrenzialità" di un prodotto.
Non è e non sarà mai legittimo atteggiarsi a censori altrui e commentare con spregio la capacità di fare (Sercio), l'educazione e intelligenza (De dominicis) o il senso del pudore o vergogna (questo post) di altri utenti. Indipendentemente dal fatto di essere stati provocati o dal presunto "dovere morale" di dire le cose. Su questo forum non riconosciamo altri "doveri morali" che non siano il rispetto degli altri utenti e delle leggi.
Perseguire in questi atteggiamenti comporterà sanzioni.
Sercio9939
21-07-2006, 15:44
La resa alle mie affermazioni del sig. De Dominicis è stata pressochè totale e d'altra parte non poteva essere differente. Di fronte alla verità non si scappa.
Cerbert, io STO fornendo un servizio al pubblico. Tu sei liberissimo di censurarmi, ma negheresti gli stessi principi che affermi.
La mia posizione non è di censore, ma di spregevole svergognamento di chi dice falsità. Non mi sembra che questo costituisca un valore negativo per me.
Dopodichè mi taccio: non mi interessa avere l'ultima parola. La falsità di AIV è ormai cosa risaputa.
zergling
21-07-2006, 17:01
Eccovi link alle offerte di lavoro della blizzard. Alcune anche in posizioni di prestigio. In nessuna di questa e' richiesto diploma laurea o altro certificato cartaceo.
www.blizzard.com/jobopp/lead-graphics-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/3d-game-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-server-programmer.shtml
www.blizzard.com/jobopp/senior-graphics-programmer.shtml
Come vedete, sono richiesti pero anni di lavoro allo sviluppo di videogiochi e almeno un progetto andato in porto (=AIV).
Ok allora scusate la domanda del cavolo. Se non serve un diploma per lavorare nel mondo dei video-games che ci stanno afare le universita' tipo Devry University, Depaul, ITT e compagnia bella ?
Lo chiedo perche dovrei iniziare il 4 Settembre ad andare qui :
http://www.devry.edu/programs/game_and_simulation_programming/about.jsp
Vi preogo illuminatemi perche' per questa scuola andro a pagare l'ira di Dio !!!
Cerbert, io STO fornendo un servizio al pubblico. Tu sei liberissimo di censurarmi, ma negheresti gli stessi principi che affermi.
Sercio, non c'è alcun intento censorio nell'intervento di Cerbert, se frequenterai il Forum vedrai che è persona e mod sempre molto disponibile ed equilibrata.
E' stato fornito a te, alla Redazione di AIV, e ad eventuali altre persone interessate la stessa possibilità di esporre il proprio punto di vista sul contenuto della News, ma si richiede a tutti di farlo nel rispetto degli interlocutori, e lasciando che sia il lettore a fare una valutazione, senza dover forzare il proprio punto di vista.
Tutto qui, niente di diverso da quanto richiesto in tutte le altre discussioni di questo Forum.
- CRL -
Andrea Morini
22-07-2006, 18:20
Salve a tutti. Sono uno dei famigerati di AIV, e precisamente sono il Responsabile del reparto di grafica 3D. Ho letto per giorni i post di questo thread, e mi sono un po' stancato.
Innanzitutto voglio ringaziare sinceramente il buon Capt_Eatbones per l'educazione e la pacatezza con cui ha scitto in questo forum, ma da una persona umile e intelligente qual'è non mi sarei aspettato nulla di meno (Non volgio essere ironico nè accondiscendente!).
Sapete cos'è la diffamazione? Dal vocabolario: "l'attribuire ad altri uno o più fatti tali da offenderne l'onore, la reputazione o da esporlo all'odio e al disprezzo pubblico."
Come dicevo sono stanco. Non di leggere critiche: apprezzo sempre chi mi critica, perchè vuol dire chesi è preso la briga di darmi un giudizio, quindi non disprezza il mio lavoro.
Poi però leggo poco sopra in questa pagina: "La falsità di AIV è ormai cosa risaputa."
Falsità Risaputa da chi? Strano, abbiamo tanti studenti, e solo uno o due a corso non proseguono con il secondo quadrimestre. Quindi immagino che gli altri non ci reputino "falsi", che si trovino bene, che per lo meno pensino di aver imparato qualcosa che possa accrescere la loro conoscenza in una professione tanto complessa come quella dello sviluppatore di videogiochi.
Ma chi è Sercio9939 (in realtà so chi è, stavolta sono ironico) per parlare di falsità in maniera così poco personale, anzi, assoluta?
Sono stanco. Stanco di dover lottare contro i mulini a vento per costruire ciò in cui i miei soci ed io crediamo, contro la poca intelligenza dell'imprenditore italiano che non ha sufficiente cultura e informazione del campo dell'intrattenimento per investire denaro nello sviluppo dei videogiochi come invece fanno all'estero.
Stanco di dover anche replicare alle DIFFAMAZIONI gratuite di tutti quelli che "Vorrei fare (videogiochi), ma non posso", ai quali direi:"si, ok, hai ragione, ma io ho fatto questo, e tu?".
Sono anni che i soci di AIV sputano sangue per poter fare la professione che amano e per giunta farla in Italia, che lavorano d'estate, di sabato e domenica, spesso di notte, per costruire l'immenso valore che AIV rappresenta in termini di risorse materiali, contatti, entusiasmo, professionisti capaci, progetti...
E tutto questo necessita di energia (oltre il nostro lavoro e quello dei nostri collaboratori e studenti), energia che chiediamo in forma di denaro a quanti abbiano il coraggio e la voglia di rischiare tempo e soldi (come noi facciamo ogni giorno!) per portare il loro PAESE nel mercato MONDIALE dei videogiochi e magari tra qualche anno, se tutto va bene, diventare maledettamente ricchi, ma tra qualche anno: guai a chi pensa che i 3500 Euro l'anno (guardate quanto costano Istituti "prestigiosi" in Italia che forniscono corsi non così settoriali come quello dei videogiochi) che chiediamo sia una cifra che ci renda ricchi!! Mantenere in piedi questo sogno costa decine di megliaia di Euro al mese, a questo serve il denaro che chiediamo.
Chi rischia con noi vince o perde con noi, poco ma sicuro. Lo garantiamo: non promettiamo niente, nessuna assunzione (tranne i più capaci), nessuna raccomandazione, tanto lavoro da fare e tante notti in bianco (e così sarà qualunque corso farete nella vostra vita, UNIVERSITA' compresa)... E' la ricetta con la quale abbiamo iniziato anni fa, e fino ad ora i risultati ci sono stati, per noi e per alcuni dei nostri studenti.
Questa non è una difesa: non devo difendere da nessuno la mia buona fede e quella di AIV, è solo uno "sfogo", per così dire, perchè sono davvero stanco di tante parole: ragazzi, se amate i videogiochi fatemi vedere anche qualche fatto, e io ne sarò felice, perchè vuol dire che non siamo soli a combattere i mulini a vento ;)
Grazie a tutti se avete avuto la pazienza di leggere fin qui.
A presto.
Gabriel Hasbun-Comandari
01-08-2006, 01:59
Salve,
Lasciatemi presentarmi.
Sono Gabriel Hasbun-Comandari, Salvadoregno(o extracomunitario, o come mi vogliate chiamare), venuto a Roma 3 anni e mezzo fa.
Per quanto possa sembrare illogico, sono venuto a studiare lo sviluppo dei videogiochi nel paese europeo in cui sene fanno di meno. La ragione è d'indole più prattica ed economica, che didattica.
Una di quelle ragioni è che a Digipen dovevo pagare $20,000, ad AIV 7000 euro. L'altra era per ungermi un po in faccia la cultura europea(storia, monumenti, arte, lingue, ecc.).
La verità: mi sono stuffato di vivere qua. Per tanti motivi che non c'entrano troppo con AIV ma con il modo di vivere a Roma, e fatti personali(in cui gli italiani sono esperti a enfatizzare con il famoso detto:'fati fatti tuoi').
Ma il mio vero motivo di questa scritta è 'umana' (Come rispose Einstein al servizio d'immigrazione dell'USA quando ci trovò rifugio dalla 2da guerra mondiale, e gli chiesero la razza: umana). Umana perchè dei ragazzini troppo coccolati da mamma (prego censuratemi se dico la mia verità tropo diversa dalla vostra) hanno insultato dei bravi ragazzi che ogni giorno danno un senso all'essere umano. L'umano e fatto da azioni. Nello sforzo a volte si dimentica l'orgoglio. Sono coloro di cui si sente di meno nei libri di storia. Che creano ma nessuno sene accorge.
Mostrare modelli 3D in un sito web per rappresentare uno sforzo collettivo di ragazzi sognatori, non è sufficiente. Dove si lascia la programmazione(certo che non viene esteticamente bello mostrare una schermata di Visual Studio), le discussioni di argomenti importanti di design(programmativo, grafico e di game-design), e perche no, i sogni di ogni membro del gruppo come wish-list per il gioco.
C'è chi vuole fare videogiochi da soli(prego, create pacman), e c'è chi lo vuole fare con altri bravi ragazzi(Ren Tactics?). Chi si crede così grande e spregievole da annientare i sogni di un game developer? o peggio ancora, di un gruppo? Che si metta in piedi in questo preciso momento e alzi la mano sinistra e con la destra si tocchi il cuore chi crede che contaminare le aque, uccidere le specie in estinzione, crocifissare a gesù e prendere in giro a dei LAVORATORI (e non chiachieroni) nel settore dei videogiochi è giusto e sensato. Non è sufficente il peso della ignoranza dei ricchi e godenti che se la sono spassata a commandare e guardare il mondo crollare. Vogliamo anche NOI contribuire alla destruzione massiva del mondo? D'ACCORDO. Ma allora lo facciamo bene e definitivamente. Elliminiamo ogni tipo di speranza.
Ma se si decide il contrario, Non si scriva, dunque, di quello in cui si risente perchè si è stato personalmente incapace confondendolo con incapacità altrui.
AMATE, perchè avete capito che siete ignoranti e avete bisogno degli altri per poter andare avanti nell'interminabile strada verso il game development.
Oppure:
ODIATE, perchè vi siete arresi, e volete affogare il resto della nave.
Gabriel Hasbun-Comandari
01-08-2006, 09:46
asdf
ERFABIOVONA
08-08-2006, 14:34
Sono uno degli studenti del corso di grafica, e questo messaggio è rivolto al Capitano e a SerCio, con i quali avevo un buon rapporto e stima (spero) reciproca.
Sono Fabio, ricordate? Nel breve periodo in cui siamo stati compagni di corso Vi ho considerato persone in gamba e molto sicuri dei propri mezzi, cosa che penso tuttora, (e mi dispiace che non abbiamo avuto occasione di salutarci quando avete lasciato l'AIV), ma vorrei fare delle precisazioni in tutto questo discorso.
Per farla breve, ragazzi, siete stati dannatamente frettolosi a mollare, perché il primo anno serviva solo a gettare le basi minime di conoscenza del software (e comprendo il disappunto del Capitano quando vedeva il corso ristagnare a causa della carenze di alcuni), ma il BELLO è venuto col secondo anno di corso, nel quale ci siamo trovati a lavorare con entusiasmo ad un gioco che col tempo si è fatto sempre più massicio ed ambizioso (e senza falsa modestia, molto bello).
Ma il punto non è questo (giudicherete tutti quando il gioco uscirà: mi sto veramente masticando i gomiti per non inviarvi delle animazioni del personaggio a cui ho lavorato).
Il punto è che siete stati solo 4 mesi o poco più in Accademia, e tu, Capitano, non hai idea di quanti progressi siano stati fatti quest'anno (rimarresti stupito anche di quelle persone che il primo anno erano in difficoltà) (ed io adesso mi vergogno molto per quella grafica urfida che ho pubblicato l'anno scorso in quegli articoli per Game Prog).
Insomma, molte delle vostre critiche sono errate a priori, in quanto mosse da persone che hanno seguito solo 140 delle 920 ore di corso totale! Mi sembra che il vosro spiccato ego (che ho sempre ammirato ed invidiato) vi stia un po' portando a DEFECARE AL DI FUORI DELL'APPOSITO CONTENITORE, se mi passate il francesismo.
E poi, SerCio, figlio mio, se non ti piacevano il costo ed i curricola degli insegnanti ma sei ugualmente venuto fino a Roma per iscriverti, puoi solo prendertela con te stesso.
Vabbè, ho detto tutto, spero in una vostra risposta anche via mail (sempre se avrete letto questo messaggio datato, argh! 8 agosto!).
Ciao!
Capt_Eatbones
09-08-2006, 19:40
Ciao Fabio,
mi ricordo molto bene e con piacere :). Per quanto mi riguarda ho espresso il mio parere, negativo questo sì, sull'esperienza AIV. L'ho fatto, in coscienza, pacatamente e con moderazione senza usare toni eccessivi ne tantomeno offensivi, come può aver fatto qualcun altro di cui non condivido le scelte di comunicazione dei propri pensieri.
Potete parlare di amore/odio: nelle mie parole non c'è nell'uno nell'altro, spero d'aver però dato l'idea d'essere un appassionato (ciò relativamente al mio modo di vedere e pensare).
Ho fatto un discorso logico, che in parte è stato confermato dalle persone che hanno continuato, e ritengo che sia scorretto pensare che, di fronte ai sogni/passioni, parlare di soldi sia un peccato veniale.
Detto ciò, non mi ritengo un egocentrico, ma questo è relativo, lo capisco. Per il resto Fabio, se ricordi bene, io e qualcun altro non ci siamo mai fermati alle "sole lezioni", ma abbiamo cercato fino in fondo il rapporto con il gruppo che ci stava istruendo. Sei testimone di molte discussioni fatte nei momenti di pausa che spaziavano sui temi più vasti. Quattro mesi comportandosi così non credo siano sintomo di disinteresse piuttosto eventualmente, te lo posso concedere, di interesse un po' "infervorato" (mi riferisco anche alle discussioni successive alla fine dell'orario di lezione, in attesa dell'arrivo del tram o metro).
Se ciò lo definisci egocentrismo/voglia di farsi vedere a tutti i costi, mi spiace, non è assolutamente quello a cui miravo.
In quattro mesi su 2 anni sembrano pochi, ma in realtà sono, a mio parere, sufficienti (se non altro per capire l'andazzo), visto che io ho impararto tante cose.
Ultima cosa che mi sento di sottolineare:
L'AIV fornisce un servizio, diviso per step. Come con qualsiasi servizio di cui usufruisco pagando (anche non pagato, per me, ma questa è davvero un'altra storia) ho diritto di dire cosa ne penso ed eventualmente, su parere negativo, sconsigliare il servizio a qualcuno (la legge del passaparola).
Questo principio, sacrosanto, vedo è stato preso con eccessivo astio. C'è sempre qualcuno che non la pensa come noi e lo manifesta: è una cosa normale. Capisco che sono volate parole, lo riconosco, un po' pesantuccie, ma non generalizziamo a tutti quelli che si sono dimostrati non d'accordo con la vostra visione (a favore dell'AIV intendo).
Quindi Fabio, quella tua espressione non la ritengo giusta nei miei confronti, perchè a casa mia "DEFECARE AL DI FUORI DELL'APPOSITO CONTENITORE" significa, in questo contesto, "parlare senza cognizione di causa". Credo d'aver dimostrato che qualche cognizione riguardo questa causa l'ho avuta e l'ho espressa nel più pacato dei modi (anche se può non essere condiviso).
Da parte mia questo è tutto. Ciao.
Il Capitano
Andrea C. di AIV
06-09-2006, 15:29
Ciao a tutti
vorrei rivolgere,come gia' fatto da me e altri un ennesimo commento ai miei ex compagni di AIV,che in tutta onesta' mi dispiace di vedere tuttora nella veste di contestatori così accesi di una Accademia,che tra le altre cose,essendo unica in Italia,ha peraltro dato loro nozioni che senza ombra di dubbio alla fine dubito avrebbero trovato altrove qui. Ma si sa che é facile spargere il seme della discordia. Che si attinga ad un vocabolario forbito come quello del Capitano o anche ad uno piu' "terra terra" come quello del Sorcio, il citato "parlare senza cognizione di causa del Capitano" a mio parere dovrebbe essere rigirato ad eglii stesso e al suo esimio collega, che dubito fortemente conoscano l'attuale grado di sviluppo dei progetti all'interno dell'Accademia,e pur consci di cio' si rifanno a realta' da loro peraltro vissute a meta',per criticare qualcosa a "vox populi" senza il benche' minimo approccio alla' realta' attuale dei fatti. Consentitemi quindi di dire a tutti i lettori di questo thread di diffidare in generale delle malelingue ma di affidarvi agli occhi stessi per giudicare e allora anche criticare nel bene o nel male cio' che vedete perche' se lo fate nel modo sbagliato allora (cari Capt_Eatbones e Sorcio) divenite automaticamente degli EMERITI MILLANTATORI. Un saluto a tutti
leoneazzurro
06-09-2006, 15:59
Forse non ci siamo spiegati. Questo forum non una palestra fatta per sfogarsi gli uni nei confronti degli altri, e sinceramente questi atteggiamenti sia da una parte che dall'altra hanno un pò stancato.
Chi perseguirà ulteriormente in questo tentativo di screditamento altrui, sia da una parte che dall'altra, utilizzando altri mezzi che non una normale e PACATA dialettica, verrà immediatamente allontanato da questo forum.
Inoltre, mentre richiamo anch'io gli UTENTI del forum a utilizzare termini e frasi che non travalichino mai correttezza e rispetto, rimando i dipendenti della AIV all'articolo 7 del regolamento, chiarendo che ogni realtà commerciale ha il sacrosanto diritto ad esprimere il suo parere con un SOLO nick che funga da portavoce.
Luca De Dominicis
20-09-2006, 13:02
Quelli che hanno risposto NON sono dipendenti di AIV bensì studenti ed ex-studenti che vendendo screditato il loro impegno e la loro scelta hanno deciso, in completa autonomia, di apportare la loro esperienza.
Se quelcuno di queste libere persone ha espresso il suo parere in maniera non conforme alle regole del forum è giusto che venga ripreso ma a titolo personale.
Nessuno dipendente di AIV ha pubblicato risposte su questo forum al di là di Andrea Morini al quale è stato chiesto di comunicare tramite il sottoscritto.
Per il resto si tratta di persone che ci tengono moltissimo che venga fatta luce su affermazioni potenzialmente diffamatorie e perseguibili a norma di legge.
Affermare su di un forum pubblico che una data società si propone sul mercato millantando credito è un'affermazione da cui posso scaturire gli estremi per una querela.
Cosa che AIV assolutamente non intende perseguire, ma che alcontempo genera sicuramente un atteggiamento di malessere in tutti quelli che si vedono oltragiati da affermazioni non vere.
Tali persone, ripetiamo per chiarezza, non sono dipendenti di AIV ma studenti o ex-studenti i quali hanno deciso autonomamente di apportare il loro punto di vista.
AIV non interferisce con la loro libertà d'espressione.
Se sbagliano che sia il moderatore del forum a porre rimedio, senza indicare AIV come "il mandate" di tali esternazioni.
Cordialmente,
Luca De Dominicis
Attualmente non mi risulta di aver indicato alcuno come "mandante". Il mio intervento è piuttosto trasparente in questo.
Rilevato che dopo il Sig. Morini, altri utenti si sono firmati "di AIV" abbiamo preferito ricordare la norma di cui all'Art.7 del regolamento non avendo la possibilità di "decifrare" quel "di AIV".
Riteniamo di essere stati piuttosto equanimi nel riprendere la verve eccessiva dei critici e, come spesso accade, abbiamo finito per essere visti con, mi perdonerete la franchezza, malcelato fastidio da entrambe le parti.
La news è ormai vecchia di mesi e lo staff è concorde a ritenere che non sussiste motivo per continuare a discuterne, visto che lo spazio concesso ha consentito ai lettori di valutare non solo il contenuto ma anche la forma delle opposte argomentazioni.
Sercio9939
04-11-2006, 21:42
Solo per dire che la lista dei giochi presentati all'IGN2007 è uscita...e naturalmente "Il Rosso e il nero tactics" non ci sta.
Voci diffamatorie.... :doh:
nullsoft
06-11-2006, 08:14
unica realtà? e di questa cosa ne pensate:
edu.vrmmp (http://www.edu.vrmmp.it/) ?
nullsoft
06-11-2006, 08:25
2007 IGF Competition Entrant
Wonders of Warcraft
Developer: AIV srl (Rome, Lazio , Italy)
Description:
This is a FAN GAME build upone the huge success made by Blizzard. It is possible to choose spells, to hear money and levels and to customize your character giving the experience of a 2D RPG/platform.
URL: www.aiv01.it
Dev. Time: 4 months
If you seen any information about Wonders of Warcraft that needs to be corrected or updated, contact the IGF Chairman.
??
Sercio9939
06-11-2006, 09:58
Wonders of Warcraft: un RPG 2D platform. Benissimo: vedremo che roba è. Ma si parlava di "Il Rosso e il nero Tactics", il lavoro degli studenti.
Balle balle balle.
Se avessero parlato di "Wonders of warcraft" (senza scadere nel fatto che non è vendibile perchè bisogna avere i diritti) come lavoro degli studenti, benissimo. Ma non è stato così. E neppure si sono fatti grandi annunci per la creazione di questo gioco (manco sul sito), quindi ne deduco che non ne vadano molto fieri neanche loro...D'altra parte un 2d RPG nel mondo delle console di 3a generazione...e partendo da giochi tre d...sembra proprio un'inversione di tendenza. Cmq dubbi dubbi dubbi.
Giocherò questo WOW (strana assonanza con WORLD of Warcraft, fantasia portami via) e spero tanto di stupirmi. Ma avverto me stesso e tutti gli altri, sono già annoiato.
:read:
Forse non ero stato sufficientemente chiaro:
La news è ormai vecchia di mesi e lo staff è concorde a ritenere che non sussiste motivo per continuare a discuterne, visto che lo spazio concesso ha consentito ai lettori di valutare non solo il contenuto ma anche la forma delle opposte argomentazioni.
Resuscitare un thread vecchio di mesi al solo scopo di proseguire una polemica che interessa un numero ristrettissimo di utenti non è esattamente l'uso che vorremmo venisse fatto di questo spazio.
nullsoft
06-11-2006, 18:38
Forse non ero stato sufficientemente chiaro:
Resuscitare un thread vecchio di mesi al solo scopo di proseguire una polemica che interessa un numero ristrettissimo di utenti non è esattamente l'uso che vorremmo venisse fatto di questo spazio.
nessuna polemica, qua c'è gente come me, che deve scegliere che università fare, ed è una scelta importante che va ben al di là di un opinione di qualche mod,
io invito tutti, anche quelli che sono stati tacciati di insulto, a continuare a scrivere le proprie opinioni, perchè siamo in italia non nel paese di berlusconi e delle querele, se il signor De Dominicis non vuole sentire critiche pesanti,
non apra il topic,
qui c'è gente che deve fare scelte importanti
Nullsoft, questo è uno spazio moderato su un Forum pubblico, non un tuo spazio privato, e per questo sei pregato di attenerti al Regolamento ed alle disposizioni dello Staff, il tuo invito è in aperta divergenza da queste, e per questo non ammissibile.
Nessuno è stato tacciato di insulto, qualsiasi cosa voglia dire, la discussione non è stata aperta dal signor De Dominicis, ma dalla Redazione stessa di HWUpgrade a corredo di una News, e questo è anche il Paese di Berlusconi, che ci piaccia o meno.
- CRL -
Latios89
10-08-2007, 15:48
Vorrei sapere una cosa, ma tutti quelli che vengono all'AIV sono di Roma? O c'è qualcuno che viene da fuori e si stabilisce lì? Secondo voi è una esperienza da affrontare dopo il Liceo o è meglio seguire prima l'Università? Grazie per la risposta.
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