View Full Version : problemi canon ip1500 raccolta inc piena
ciccoblu
04-07-2006, 07:40
Cari amici mi si è bloccata la stampante semi-nuova mi dice che il serbatoio di raccolta dell'inc è pieno. cosa posso fare? grazie :mad:
peppino80
02-10-2006, 09:00
Ciao, anch'io ho lo stesso problema...Hai poi risolto in qualche modo?
io non so cosa fare!!!
O magari qualcuno può aiutarci!!!
peppino80
02-10-2006, 09:47
qualcuno sa come aiutarmi..????..perfavore
enzo83mhw
02-10-2006, 10:17
A me è successo con la canon i250 e l'ho sbloccata seguendo una combinazione di pressioni e rilascio dei pulsanti di accensione e resume.
Ho trovato queste info su Google usando le seguenti parole chiave:
canon i250 - waste ink full
L'unico problema è che ho attuato questa procedura quando la stampante mi ha segnalato che il serbatoio era completamente pieno, ragion per cui ogni volta che stacco la spina dalla presa, tutto torna come prima: probabilmente il reset effettuato con la combinazione dei tasti si perde, cosa che non succede se la spegni semplicemente col pulsante di accensione senza staccare la presa.
Ho letto che se avessi seguito la procedura quando la stampante mi segnalava che il serbatoio era quasi pieno, allora il reset sarebbe stato memorizzato.
peppino80
02-10-2006, 12:26
ok
GRAZIE 1000000000000000000000000000000000000000
CIAO
anche se resetti il contatore poi l' ink dove pensi che vada se i panni sono pieni?
ti smerda tutto
mandala in riparazione
peppino80
02-11-2006, 15:05
anche se resetti il contatore poi l' ink dove pensi che vada se i panni sono pieni?
ti smerda tutto
mandala in riparazione
Resettata...va che è una meraviglia....non ho intenzione di mandarla in assistenza....con 60 euri compro un multifunzione nuovo....!!!
Resettata...va che è una meraviglia....non ho intenzione di mandarla in assistenza....con 60 euri compro un multifunzione nuovo....!!!
Il serbatoio dell'inchiostro di scarto si trova sotto la testina in posizione di riposo.
Io per pulirlo accendevo la stampante, aprivo il coperchio in modo che la testina si mettesse in posizione centrale e per qualche secondo appoggiavo dello scottex sul tampone in modo da assorbire l'inchiostro depositato.
Resettata...va che è una meraviglia....non ho intenzione di mandarla in assistenza....con 60 euri compro un multifunzione nuovo....!!!
Sono pienamente d'accordo con te Peppino, il consiglio"mandala in riparazione........" lo può dare solo canon, o chi ha soldi da sbattere nel water!!!
Non è di sicuro colpa nostra se canon adotta questa strategia non per fini ambientali, ma per farsi pagare con gli interessi da strozzino una stampante che già ampiamente gli abbiamo pagato con cartucce di inchiostro che ci fanno pagare 3000euro al litro!!!!!!!
Con un paio di guanti e un pò di bricolage faccio io se permettete!!!
Si, perchè se non lo sapete, questa bella trovata, è piazzata su quasi tutte le canon(il ricovero in assistenza, con relative spese di spedizione costa dai 60euro in su!) capito!
Tengo a ribadire che noi consumatori non dobbiamo sentirci in colpa se buttando via hardware facciamo aumentare i rifiuti dannosi, piuttosto ste multinazionali che per profitti iperbolici preferiscono generare prodotti"nuovi"in continuazione, piuttosto che accontentarsi di far pagare il"giusto" e curare il cliente.
Sono loro che producono spazzatura, e se continuano e noi continuiamo a dargliela vinta, anche i loro figli affogheranno nella me..a che propio loro hanno generato!
................e poi fanno propaganda di pirateria se qualcuno osa cercare di aggiustarsi?.............
Salute a tutti, e avanti coi carri!
Yoda58
suppaman
08-11-2006, 08:41
Tengo a ribadire che noi consumatori non dobbiamo sentirci in colpa se buttando via hardware facciamo aumentare i rifiuti dannosi, piuttosto ste multinazionali che per profitti iperbolici preferiscono generare prodotti"nuovi"in continuazione, piuttosto che accontentarsi di far pagare il"giusto" e curare il cliente.
Sono loro che producono spazzatura, e se continuano e noi continuiamo a dargliela vinta, anche i loro figli affogheranno nella me..a che propio loro hanno generato!
Tu lo ribadisci, ma è un punto di vista davvero poco condivisibile.
Sei tu che scegli di comprarti la stampante, e quando la butti devi smaltirla in maniera adeguata, e se la butti in maniera inappropriata la responsabilità è tua.
Non è un comportamento ragionevole liberarsi dai sensi di colpa con tali semplici ragionamenti, tra l'altro corri il rischi di applicare questo stesso meccanismo di liberazione spirituale a questioni magari più importanti.
Ma forse è successo proprio l'opposto.
Una strada alternativa sarebbe potuta essere l'evoluzione di centri stampa specializzati diffusi in maniera più capillare.
Probabilmente il costo per stampa al consumatore finale sarebbe stato più basso di quello realizzabile in maniera "domestica".
....ehh si caro Suppa, anche con te ci sono riusciti, ma purtroppo non sei il solo. :read:
Che tu non condivida il mio pensiero, è certamente legittimo, ma il concetto che i rifiuti siano una"colpa" nostra, perchè compriamo i "prodotti", beh questo non mi pare proprio. A meno che prodotto e rifiuto siano la stessa cosa, e forse è così.
D'altra parte son riusciti a far diventare "giusto" l'assioma che una medicina che cura un disturbo, ne crea un' altro.......
Pensiamoci su un momento:con questo ragionamento TUTTO diventa lecito, se io ti vendo una pistola, sei tu che la compri, ciò che ci"fai"sono czzi tuoi.
Oppure no? La spazzatura chimica che il produttore crea per la costruzione di un prodotto(e sappiamo tutti, o almeno questo dovremmo saperlo, che tutto ciò che non rientra "nel ciclo della vacca"non è biodegradabile) ,è nostra responsabilità, di noi che compriamo quel prodotto??
Ma già, al produttore-benefattore bisogna pur concedere un'attenuante......(la medicina che cura un disturbo, è "inevitabile"che ne crei un'altro. ???
E tutta la "spazzatura"che noi "consumatori"compriamo, non è come quella pistola? (simbolicamente tutta la spazzatura chimica del pianeta è un'arma, o non solo simbolicamente?)
Ma il costruttore non è responsabile, sono solo problemi nostri??
Certo che me la lavo la coscienza, anche se a dire il vero per questo tanto sporca non è.
Apprezzo il fatto che tu ti faccia carico di non inquinare, ma credimi, è una lotta impari, tu non sporchi il tuo "orticello", facendo la raccolta differenziata (che per'altro non in tutte le regioni fanno, vero?) e le imprese di raccolta e smaltimento poi dove la portano?
Ti faccio un banale es:tu vernici una ringhiera, quando hai finito, la latta vuota dove và? Che vada bene, ma propio bene, finisce nell'alluminio(anche se è di acciaio), nei centri di smistamento, non essendo di alluminio, viene scartata, perchè non vale niente e poi ha abbondanti residui di vernice......e allora dove và a finire?
E ti ho fatto un'esempio tra i meno inquinanti, pensa magari ai milioni di litri d'acqua che vengono impestati ogni giorno, perchè tutti noi dobbiamo avere il cesso profumato e "igienico"..........
Per oggi basta eh? Ho già rotto abbastanza.
Saluti a tutti e.............Suppa, niente di personale.
Yoda58 :sperem:
Scusa Suppa, volevo aggiungere per dovere di cronaca che io non stampo e mai lo farò, le mie fotografie, nonostante una certa competenza l'abbia raggiunta. (è da 25anni che fotografo, stampavo pure in bianco/nero, quando il digitale era a livello di servizi segreti)
Sai perchè? Con questo rispondo all'ultima tua affermazione: ritengo che per quanto possiamo comprare la "più" meravigliosa delle stampanti casalinghe, con gli inchiostri più pregiati e dedicati in commercio, non si riuscira mai ad avere una stampa della qualità che invece un laboratorio degno di questo nome, può dare come standard.
1a cosa la stabilità dei colori nel tempo(anche se i valori di stabilità dichiarati con test accellerati su carte e coloranti per supporti digitali, siano abbastanza empirici)Sarà solo il tempo a darci la risposta, per ora di una cosa son certo:i miei negativi "chimici" e le mie prime stampe, tra 25 saranno ancora come oggi, che di anni ne hanno già 20, sempre pronti a essere replicati.
Questa cosa per me è molto importante, aldilà pure del costo per copia, che tra l'altro in laboratorio è più basso che quello casalingo, ma credo per tutti, non penso che ci farà piacere tra 2-5anni non avere più una stampa che oggi ci sembra così facile ottenere.Senza pensare oltrepiù che la tecnologia di acquisizione delle immagini potrebbe cambiare, rendendo di fatto impossibile ricavare altre copie di quella stampa, perchè non cè più un lettore del supporto(memorie) in grado di elaborare quel tipo di file.
In passato è già successo, non con la fotografia, ma per esempio con filmati in super 8, chi non possiede un apparecchio proiettore ancora funzionante, non potrà mai più vedere un propio filmino.
e....... ancora: in tempi relativamente più recenti, il sistema di ripresa elettronico Betamax di Sony, qualitativamente superiore al VHS che abbiamo conosciuto e usato fino ad oggi.
E il VHS non sta scomparendo, per quanto tempo ancora potremo riguardarci le nostre riprese, fatte con la nostra sudata videocamera?
A me sinceramente girano molto le biglie.......
Ho divagato, cmq per concludere sconsiglio a tutti di stampare foto con la propia stampante casalinga, che dovrebbe essere usata per documenti conmpositi, o disegni......
un'ultima cosa Suppa:non ho capito la frase sottolineata che mi hai scritto nel tuo post di prima..........."Non è un comportamento ragionevole liberarsi dai sensi di colpa con tali semplici ragionamenti, tra l'altro corri il rischi di applicare questo stesso meccanismo di liberazione spirituale a questioni magari più importanti.
Ma forse è successo proprio l'opposto.
ciao e scusate la lunghezza.
Yoda58 :)
suppaman
09-11-2006, 09:26
Mi hai dato delle risposte alquanto lunghe e penso che meritino una replica.
....ehh si caro Suppa, anche con te ci sono riusciti, ma purtroppo non sei il solo.
"ci sono riusciti" ? Come se ci fosse l'Associazione Segreta "Manipoliamo il Suppa" cui si iscrivono i produttori di beni.
Che tu non condivida il mio pensiero, è certamente legittimo, ma il concetto che i rifiuti siano una"colpa" nostra, perchè compriamo i "prodotti", beh questo non mi pare proprio. A meno che prodotto e rifiuto siano la stessa cosa, e forse è così.
Non dico sia colpa "nostra" perché compriamo i prodotti.
La condizione finale (che il prodotto coincida col rifiuto) poi mi sembra una divagazione in questo ambito.
Certo la differenza tra rifiuto e prodotto è questione di metro di giudizio. Al limite quello che per me è uno scarto può essere materia prima per un altro, ma credo che questo esuli dal discorso "comprare le stampanti".
D'altra parte son riusciti a far diventare "giusto" l'assioma che una medicina che cura un disturbo, ne crea un' altro.......
Questo non lo credo.
Mi rendo conto che è vero ma non vale come criterio assoluto, non succede per tutte le medicine (per medicina intendiamo farmaco in questo contesto giusto ?) e, sopratutto, non sono sicuro che sia frutto di una volontà dei produttori di medicine (per quanto il sospetto ci sia).
Quello che non mi piace delle affermazioni assolute è che trascendono tutto. Secondo me è anche questione di confrontare i due disturbi, probabilmente se avessi un problema grosso e un farmaco che lo risolve (con tutti le limitazioni del caso) ma ne provoca un altro minore lo preferire comunque.
Pensiamoci su un momento:con questo ragionamento TUTTO diventa lecito, se io ti vendo una pistola, sei tu che la compri, ciò che ci"fai"sono czzi tuoi.
Oppure no?
Ma quale ragionamento ?
Tu fraintendi, spero non volutamente, quello che io ho detto.
Il fatto che io inviti a non gettare in toto la responsabilità su chi produce il bene non significa che chi lo compra debba avere la responsabilità di tutto.
La spazzatura chimica che il produttore crea per la costruzione di un prodotto(e sappiamo tutti, o almeno questo dovremmo saperlo, che tutto ciò che non rientra "nel ciclo della vacca"non è biodegradabile) ,è nostra responsabilità, di noi che compriamo quel prodotto??
In una certa misura, secondo me, si.
Il concetto di responsabilità morale però poco si applica alle imprese commerciali che vivono con altri concetti di giusto o sbagliato.
Sarebbe opportuna un legislazione (quella si che può fare qualcosa) più severa in materia di rispetto ambientale.
Al limite sarebbe opportuno anche un riassetto "culturale" della nostra società, creando persone migliori che non comprino un prodotto che ha fatto male all'ambiente.
Ma nel mondo che io vedo tutti i giorni le persone sono troppo pigre per volerci anche solo pensare: se una cosa mi fa comodo "qui" e "ora" a me che me ne fotte a quale prezzo è stata prodotta ?
Qui semmai entra in gioco il meccanismo che ho criticato nel primo post.
Ed è inutile dire "se ne fregano loro perché me ne dovrei occupare io?" perché siamo tutti sulla stessa barcaccia e se pur vero che i loro figli affogheranno nella cacca, noi saremo lì a fargli compagnia.
Ma già, al produttore-benefattore bisogna pur concedere un'attenuante......(la medicina che cura un disturbo, è "inevitabile"che ne crei un'altro. ???
No, sembri pensare che a me stiano simpatici i produttori perché ho criticato un comportamento irresponsabile nel consumatore.
A me stanno un pò sulle palle entrambi ;-)
(e qui chiarisco in maniera esplicita che sto scherzando)
E tutta la "spazzatura"che noi "consumatori"compriamo, non è come quella pistola? (simbolicamente tutta la spazzatura chimica del pianeta è un'arma, o non solo simbolicamente?)
Secondo me non è un'arma. Un problema si, ma non un'arma.
Il concetto di arma sottintende una volontà di offendere o di difendere, i produttori industriali questa velleità non ce l'hanno.
Ma il costruttore non è responsabile, sono solo problemi nostri??
No, io questo non l'ho mai detto.
Certo che me la lavo la coscienza, anche se a dire il vero per questo tanto sporca non è.
Non ho capito bene il senso di questa frase.
La tua coscienza non è tanto sporca perché la lavi oppure la lavi perché comunque non è tanto sporca a priori ?
Apprezzo il fatto che tu ti faccia carico di non inquinare, ma credimi, è una lotta impari, tu non sporchi il tuo "orticello", facendo la raccolta differenziata (che per'altro non in tutte le regioni fanno, vero?) e le imprese di raccolta e smaltimento poi dove la portano?
Purtroppo inquino anche io, forse meno di molti, senz'altro più di tanti altri e di quanto vorrei.
Abitando in Campania immagino che le imprese di raccolta la scarichino in qualche campagna tra Acerra e Aversa.
Ti faccio un banale es:tu vernici una ringhiera, quando hai finito, la latta vuota dove và? Che vada bene, ma propio bene, finisce nell'alluminio(anche se è di acciaio), nei centri di smistamento, non essendo di alluminio, viene scartata, perchè non vale niente e poi ha abbondanti residui di vernice......e allora dove và a finire?
Non lo so, tra l'altro il problema è anche la vernice residua.
E ti ho fatto un'esempio tra i meno inquinanti, pensa magari ai milioni di litri d'acqua che vengono impestati ogni giorno, perchè tutti noi dobbiamo avere il cesso profumato e "igienico"..........
Questa non l'ho capita, per caso urini lysoform ?
Le acque nere credo che siano le meno impestanti tra le reflue.
O per cesso profumato e igienico ti riferisci a tutta la stanza da bagno ?
Scusa Suppa, volevo aggiungere per dovere di cronaca che io non stampo e mai lo farò, le mie fotografie, nonostante una certa competenza l'abbia raggiunta. (è da 25anni che fotografo, stampavo pure in bianco/nero, quando il digitale era a livello di servizi segreti)
Già c'era il digitale ??
Sai perchè? Con questo rispondo all'ultima tua affermazione: ritengo che per quanto possiamo comprare la "più" meravigliosa delle stampanti casalinghe, con gli inchiostri più pregiati e dedicati in commercio, non si riuscira mai ad avere una stampa della qualità che invece un laboratorio degno di questo nome, può dare come standard.
E' una realtà di cui mi sono già reso conto, tra l'altro anche per stampare foto ci sono dei servizi online che sono più economici di una stampa eseguita in casa.
Questo oltre alla qualità del prodotto che è superiore per molti aspetti, in primis quello della durata che esponi sotto.
In quel pezzo però mi riferivo alla stampa documenti di testo più che a quella digitale che è invece già molto diffusa.
Attualmente i pochi posti dove ho visto offrire servizio di stampa testo, copisterie in zona università, avevano prezzi davvero esagerati 3-5 centesimi per pagina e stampavano con ink-jet...
Dalla tua risposta mi pare di capire che condividi la mia affermazione, i centri specializzati possono offrire un servizio migliore di quello domestico.
Questa cosa per me è molto importante, aldilà pure del costo per copia, che tra l'altro in laboratorio è più basso che quello casalingo, ma credo per tutti, non penso che ci farà piacere tra 2-5anni non avere più una stampa che oggi ci sembra così facile ottenere.
Ne stamperai un'altra, la fotografia digitale secondo me non trova il culmine del suo ciclo vitale nella stampa, ma nella sua permanenza indefinita in formato digitale.
Senza pensare oltrepiù che la tecnologia di acquisizione delle immagini potrebbe cambiare, rendendo di fatto impossibile ricavare altre copie di quella stampa, perchè non cè più un lettore del supporto(memorie) in grado di elaborare quel tipo di file.
I cambi non avvengono mai in maniera immediata, ci sono sempre dei periodi di transizione più o meno lunghi.
C'è sempre il tempo di portare le proprie informazioni su un nuovo contenitore.
Quello che importa non è avere la penna usb di oggi fruibile tra 15 anni esattamente come oggi, in analogia ad un negativo che puoi aver tenuto nel cassetto, ma piuttosto che il suo contenuto digitale sia stato preservato.
In passato è già successo, non con la fotografia, ma per esempio con filmati in super 8, chi non possiede un apparecchio proiettore ancora funzionante, non potrà mai più vedere un propio filmino.
Eh, lo so bene. Mio padre sta cercando un riproduttore di bobine per ascoltare delle sue vecchie registrazioni.
e....... ancora: in tempi relativamente più recenti, il sistema di ripresa elettronico Betamax di Sony, qualitativamente superiore al VHS che abbiamo conosciuto e usato fino ad oggi.
O in tempi attuali DVD-HD o Blueray.
Purtroppo l'evoluzione è rapida e i prodotti muoiono, se Sony si fosse mossa in altra maniera avremmo forse avuto i Betamax in casa invece dei VHS.
D'altronde quale consumatore accetterebbe di utilizzare la stessa tecnologia (di registrazione in questo caso) per 50 o 60 anni quando l'evoluzione tecnica rende possibili risultati migliori ?
Il fenomeno non è nuovo o indotto dalle regole di mercato, è una bestia commerciale che ne estingue un'altra per poter campare meglio lei.
Solo che nella società dell'informazione è tutto molto veloce, tutto eccezionalmente rapido.
E il VHS non sta scomparendo, per quanto tempo ancora potremo riguardarci le nostre riprese, fatte con la nostra sudata videocamera?
A me sinceramente girano molto le biglie.......
Non ho capito bene "E il VHS non sta scomparendo," è una affermazione o una domanda retorica senza punto interrogativo ?
Ho divagato, cmq per concludere sconsiglio a tutti di stampare foto con la propia stampante casalinga, che dovrebbe essere usata per documenti conmpositi, o disegni......
In linea di massima concordo.
Poi dipende da quello che uno si aspetta, se abito in un paese in montagna e mi devo sciroppare 45 chilometri per trovare un fotografo che stampa digitale (e quindi devo fare avanti indietro due volte) per una foto che ho fatto al culo di una vacca allora la stampante domestica va benissimo.
O se devi riprodurre unicamente una foto può non valere la pena di arrivare da un fotografo (magari piove a dirotto).
Concludendo ognugno faccia ciò che ritiene opportuno, ma con oculatezza.
un'ultima cosa Suppa:non ho capito la frase sottolineata che mi hai scritto nel tuo post di prima..........."Non è un comportamento ragionevole liberarsi dai sensi di colpa con tali semplici ragionamenti, tra l'altro corri il rischi di applicare questo stesso meccanismo di liberazione spirituale a questioni magari più importanti.
Ma forse è successo proprio l'opposto.
Mi spiego meglio:
usando un ragionamento di questo tipo (quello di cui parlavo) corri il rischio di applicarlo a questione più serie, e questo secondo me sarebbe sbagliato.
Potrebbe però essere avvenuto il contrario, e cioé che l'abitudine ad avere questo abito mentale abbia applicato quel meccanismo anche alla questione della stampante.
ciao e scusate la lunghezza.
Yoda58 :)
Massacrante, mi hai levato quasi un'ora di vita :-)
Ti chiedo una cortesia se vuoi rispondere a questo post (lo dico perché ti vedo incline a essere prolisso): spazia di più i paragrafi perché così "a mattone" è di difficile digeribilità il post.
Ciao
Il serbatoio dell'inchiostro di scarto si trova sotto la testina in posizione di riposo.
Io per pulirlo accendevo la stampante, aprivo il coperchio in modo che la testina si mettesse in posizione centrale e per qualche secondo appoggiavo dello scottex sul tampone in modo da assorbire l'inchiostro depositato.
guarda che quello non e' il serbatoi quello e' il PURGE ovvero e' la pompa che succhia l' inchiostro per pulire e stampare,
l' ink poi viene mandato sotto la stampante dove c'e' un PANNO che assorbe gli ink.
il serbatoio non e' altro che un PANNO CHE ASSORBE
Resettata...va che è una meraviglia....non ho intenzione di mandarla in assistenza....con 60 euri compro un multifunzione nuovo....!!!
ALLORA TRA UN PO NE COMPRERAI UNA NUOVA
.......scusa Ripp, ma perchè insisti, vendi canon, o lavori in un labo??
io ho fatto l'operazione di reset 2volte in 2 anni, da solo!
E tutto è sempre filato liscio.
Ora, è vero ho quel problema di stampa di immagini storta(non il testo), ma non riguarda la procedura di pulizia del feltro che assorbe l'inchiostro di scarto pulizia testina.
Sono pienamente d'accordo con te Peppino, il consiglio"mandala in riparazione........" lo può dare solo canon, o chi ha soldi da sbattere nel water!!!
Non è di sicuro colpa nostra se canon adotta questa strategia non per fini ambientali, ma per farsi pagare con gli interessi da strozzino una stampante che già ampiamente gli abbiamo pagato con cartucce di inchiostro che ci fanno pagare 3000euro al litro!!!!!!!
Con un paio di guanti e un pò di bricolage faccio io se permettete!!!
Si, perchè se non lo sapete, questa bella trovata, è piazzata su quasi tutte le canon(il ricovero in assistenza, con relative spese di spedizione costa dai 60euro in su!) capito!
Tengo a ribadire che noi consumatori non dobbiamo sentirci in colpa se buttando via hardware facciamo aumentare i rifiuti dannosi, piuttosto ste multinazionali che per profitti iperbolici preferiscono generare prodotti"nuovi"in continuazione, piuttosto che accontentarsi di far pagare il"giusto" e curare il cliente.
Sono loro che producono spazzatura, e se continuano e noi continuiamo a dargliela vinta, anche i loro figli affogheranno nella me..a che propio loro hanno generato!
................e poi fanno propaganda di pirateria se qualcuno osa cercare di aggiustarsi?.............
Salute a tutti, e avanti coi carri!
Yoda58
dipende dal valore della stampante su un ip 4200 resetterei anch io ma con una multifunzione con fax da 300 euro io la manderei in riparazione.resettando non risolvi il problema e come se vai a cagare e non tiri l'acqua..........dopo un po la merda esce...................e un paragone un po squallido ma rende l'idea
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