View Full Version : Seagate: nuovo brevetto per lubrificare gli hard disk
Redazione di Hardware Upg
03-07-2006, 13:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/storage/17904.html
Seagate deposita un nuovo brevetto relativo ad una nuova tecnologia che consentirebbe di incrementare notevolmente le capacità di immagazzinamento dei dati
Click sul link per visualizzare la notizia.
Dieci volte piú capienti!! Ma la velocitá?
heavymetalforever
03-07-2006, 13:07
hmmm.... mi sembra una tecnologia molto complessa... chissà i costi !
Ciao
mi lascia un po' perplesso il dettaglio dei 5-10 anni di funzionamento..e a me che i computer durano un'eternità? come potrei usare ancora il mio caro 486 ?
ciao
Angrenost
03-07-2006, 13:13
esagerati! tecnologia avanzatissima, speriamo non facciano la fine dell'ibm. Con i nuovi dischi flash nand in arrivo prevedo una guerra tecnologia a suon di novità da parte dei produttori di hard disk magnetici classici
detta così mi lascia perplesso, una cosa è probabile, che anche l'acquirente si lubrifichi prima dell'acquisto :D
cmq mai che si parli di tecnologie che riducano le latenze o aumentino la velocità
Il nuovo progetto prevede inoltre un sistema che, tramite l'impiego di un laser, vada a riscaldare la piccola area che dovrà essere magnetizzata, in modo tale da ottenere una maggior precisione nella magnetizzazione delle particelle e poter così ottenere una più elevata densità di immagazzinamento dei dati. Nasce però un inconveniente: il calore, infatti, causa l'evaporazione del sottile strato di lubrificante.
questa tecnica (con alcune differenze) era utilizzata svariati anni fa anche nei dischi removibili Magneto-Ottici da 3.5" e 5.25" da qualche centinaio di MB.
Classica domanda stupida: che succede quando la riserva di lubrificante (o meglio, lo strato di nanotubi che viene fatto evaporare per riparare le "falle" create dal laser) finisce?
quindi ogni 1500 reboot dovremo fermarci all'autogrill e cambiare l'olio al disco rigido...:)
dr-omega
03-07-2006, 13:26
Bisognerà fare il tagliando dopo 3 anni di funzionamento?Potrò controllare tramite apposita astina il livello di suddetto olio??? :confused:
"A Mario fammi il tagliando della Duna, e già che ci sei controllami anche l'hdd del portatile..." :D
Mi sa che con questa tecnologia siamo arrivati alla fine dello sviluppo degli hdd con parti in movimento... :)
effettivamente ,le capienze oramai sono un problema superato.
Non abbiamo tutti dei server,meglio sarebbe aumentare le prestazioni..e cavolo anche la durata e affidiilità dei supporti .
preferisco avere 400 giga in meno ,al
pregare che un mirror raid 1 basti a scongiurare la rovina..
Van Helsing
03-07-2006, 13:32
Su queste pagine mi sembra si fosse parlato della probabile tossicità dei nanotubi al carbonio.
E' solo questa la strada da intraprendere nel futuro? Non ci sono altre soluzioni? :(
serassone
03-07-2006, 13:37
@ LZar
Domanda tutt'altro che stupida: evidentemente pensano che dopo 5 anni uno abbia già cambiato disco... oppure si potrà ricaricare tramite assistenza tecnica... oppure ci sarà un tappino con scritto sopra "oil" e li venderanno con un oliatore in bundle... :D
Comunque è una tecnologia abbastanza complicata, vedremo se e come la implementeranno.
[KabOOm]
03-07-2006, 13:40
cmq mai che si parli di tecnologie che riducano le latenze o aumentino la velocità
beh non vorrei stupirvi ma...
se in 1cm di spazio oggi ci metto 10MB, e domani con le nuove tecnologie riesco a matterci 100MB, a parità di sistema di lettura/scrittura avrò anche un aumento della velocità...
La linea consumer sono ormai quasi 10 anni che adotta piatti a 7200giri/min eppur il transfer rate è aumentato vertiginosamente lo stesso...
...tutto dal dal fatto che la densità di meorizzazione è aumentata...
[KabOOm]
03-07-2006, 13:41
Classica domanda stupida: che succede quando la riserva di lubrificante (o meglio, lo strato di nanotubi che viene fatto evaporare per riparare le "falle" create dal laser) finisce?
puo' darsi che il nanotubivaporizzato venga raccolto e fatto convogliare in un "sistema stagno". In poche parole... si vaporizza e con un apposito processo torna allo stato orginale creando un cerchio chiuso...
Si ma accade raramente quanto dici o meglio, è molto più probabile che si acceda al disco in modo random piuttosto che sequenzialmente...
Personalmente il problema dei dischi di oggi non è la lettura e la scrittura sequenziale, quanto l'accesso casuale.
']puo' darsi che il nanotubivaporizzato venga raccolto e fatto convogliare in un "sistema stagno". In poche parole... si vaporizza e con un apposito processo torna allo stato orginale creando un cerchio chiuso...
i dischi rigidi attuali son gia' sigillati e stagni, per cui il problema tossicita' non si pone a meno che uno non si metta ad aprire il disco.. ;)
la nanotecnologia, quella si che sara' la nostra fine...........
Wilfrick
03-07-2006, 13:54
Se il circuito è a chiusura stagna allora non dovrebbe nemmeno "terminare" il lubrificante.
Ma come per i condizionatori dopo un po' termina il gas... mah.
Che fine fa?
Una "nano"parte uscirà credo.
Ed i nanotubi non è che vengono prescritti dal medico per inalazioni...
Quindi non mi esalto più di tanto.
Se il circuito è a chiusura stagna allora non dovrebbe nemmeno "terminare" il lubrificante.
Ma come per i condizionatori dopo un po' termina il gas... mah.
Che fine fa?
Una "nano"parte uscirà credo.
Ed i nanotubi non è che vengono prescritti dal medico per inalazioni...
Quindi non mi esalto più di tanto.
semplicemente le testine a lungo andare spingerebbero il lubrificante in zone non utili (cosi' come avviene praticamente in ogni sistema meccanico il lubrificante tende con il tempo ad accumularsi fuori dai punti di contatto degli organi meccanici)
I nanotubi non usciranno comunque dal disco
[KabOOm]
03-07-2006, 14:01
Si ma accade raramente quanto dici o meglio, è molto più probabile che si acceda al disco in modo random piuttosto che sequenzialmente...
Non concordo... con l'uso multimediale del pc (film, immagini raw, videogiochi con immessin pak di texture) l'accesso sequenziale ad un dato diventa sempre più frequente.
Diverso è il discorso quando il disco fa da file server per una LAN... in questo caso cmq spesso la latenza della rete è sensibilmente maggiore di quella dei dischi... ;)
Personalmente il problema dei dischi di oggi non è la lettura e la scrittura sequenziale, quanto l'accesso casuale.
Anche qua mi trovi in disaccordo, secondo me il problema dei dischi di oggi è l'affidabilità nel tempo è sempre più raro trovare dischi che funzionino bene col passare degli anni. Preferisco un disco un po' meno performante ma duraturo nel tempo. (Per farti un esempio sul mio file server ho impostato il parametro "Rumore del disco" al minimo, non solo per le mie orecchie ma anche perchè garantisce meno stress al disco a scapito di un po' di prestazioni in meno).
la nanotecnologia, quella si che sara' la nostra fine...........
Diventeremo come dei BORG e le loro nanomacchine :D :D :D
Hmmm... troppa elettromeccanica applicata all'elettronica. Probabile risultato MTBF variabile e numero di ore basso... ma in fin dei conti è l'unico approccio ancora possibile per avere più capacità.
dr-omega
03-07-2006, 14:14
Se il circuito è a chiusura stagna allora non dovrebbe nemmeno "terminare" il lubrificante.
Ma come per i condizionatori dopo un po' termina il gas... mah.
Che fine fa?
Una "nano"parte uscirà credo.
Ed i nanotubi non è che vengono prescritti dal medico per inalazioni...
Quindi non mi esalto più di tanto.
Io credo invece che dato che nulla si crea/distrugge, questo lubrificante ad un certo punto "brucerà" producendo nanoscorie, oppure i nanotubi si frammenteranno e semplicemente perderanno la loro caratteristica lubrificante.
Gli hdd sono stagni e quindi nulla esce e nulla entra...se non li apri tu. ;)
Inoltre l'aria è già piena di sostenze tossiche, ma dato che le quantità sono infinitesimali, il nostro organismo bene o male sopravvive.
Un'eventuale fuga di nanocosi nel tempo, anche se tossici, non ci farebbe nulla di più di una sana passeggiata per le vie più trafficate. ;)
Hmmm... troppa elettromeccanica applicata all'elettronica. Probabile risultato MTBF variabile e numero di ore basso... ma in fin dei conti è l'unico approccio ancora possibile per avere più capacità.
il concetto stesso di Hard Disk e' per sua natura elettromeccanico.
Lo stesso vale per la stragrande maggioranza di periferiche di stoccaggio dei dati dai supporti ottici (CD DVD e compagnia) ai nastri (DAT, DLT, LTO ecc..)
La tendenza e' comunque quella di spostarsi sulle memorie eeprom (flash). anche su quelle pero' ci sono preoccupazioni riguardo l'affidabilita' dopo un certo numero di cicli di scrittura..
Mah...io credo invece che sia una buona scoperta. Innanzitutto, aumentando la densità di stoccaggio dei dati, i cilindri risulteranno più vicini tra di loro, e si avrà quindi una riduzione della rotational latency. Inoltre, anche i settori saranno più vicini tra loro, riducendo anche il seek time. Risultato: una maggiore velocità di accesso ai dati, e chissà....magari anche di trasfer rate!! :D
Non è esatto. L'atmosfera interna del disco è in comunicazione con quella esterna tramite un "buco" con degli appositi filtri antipolvere, questo per mantenere la pressione interna uguale a quella esterna per evitare che le testine atterrino sui dischi.
dipende.. a volte si tratta solo di una membrana (e funziona un po' come i vasi ad espansione negli impianti idraulici..)
cmq si, il buco c'e' ed e' necessario ;)
']beh non vorrei stupirvi ma...
se in 1cm di spazio oggi ci metto 10MB, e domani con le nuove tecnologie riesco a matterci 100MB, a parità di sistema di lettura/scrittura avrò anche un aumento della velocità...
La linea consumer sono ormai quasi 10 anni che adotta piatti a 7200giri/min eppur il transfer rate è aumentato vertiginosamente lo stesso...
...tutto dal dal fatto che la densità di meorizzazione è aumentata...
si certo, infatti i dischi + capienti della generazione successiva (ovvero NON x differenza di numero piatti) sono sempre i + veloci, ma parliamo di differenze assolutamente non memorabili e cmq di peak rate, che tradotto nel reale utilizzo si traduce in qualcosa di risibile. Senza contare che stiamo cmq parlando di un effetto secondario, un pò come dire che aumentando i pollici dei cerchi di una macchina la sua velocità massima sara un pò + alta, mentre io vorrei un nuovo motore....
[KabOOm]
03-07-2006, 15:38
Senza contare che stiamo cmq parlando di un effetto secondario, un pò come dire che aumentando i pollici dei cerchi di una macchina la sua velocità massima sara un pò + alta, mentre io vorrei un nuovo motore....
Secondario mica tanto!
Cambiare il motore?
....lo stiamo facendo, il mercato delle Memorie Flash e simili è sempre piu' in crescita... ;)
MaxFactor[ST]
03-07-2006, 16:08
Secondo me è proprio la direzione errata!
Tutti sbaviamo e aspettiamo con ansia la possibilità di usare finalemnte HARD DISK SOLIDI!!!!!!!!
Non sta roba!
']Secondo me è proprio la direzione errata!
Tutti sbaviamo e aspettiamo con ansia la possibilità di usare finalemnte HARD DISK SOLIDI!!!!!!!!
Non sta roba!
Perchè, tu usi dischi duri liquidi? ;)
magilvia
03-07-2006, 17:07
Secondo me è proprio la direzione errata!
Tutti sbaviamo e aspettiamo con ansia la possibilità di usare finalemnte HARD DISK SOLIDI!!!!!!!!
Non sta roba!
Assolutamente daccordo. Ma è proprio perchè i produttori vedono il pericolo degli hard disk flash che stanno sfornando tante novità ultimamente.
Speriamo che si diano una mossa!!
Perchè, tu usi dischi duri liquidi?
Si tratta solo della traduzione di hard solid-state. Sappiamo tutti che è sbagliata ma ormai ironizzarci sopra è old :)
soft_karma
03-07-2006, 17:14
Secondo me gli flash disk (mi piace più come termine) saranno dedicati per lo più ad HD di sistema piuttosto che piccole porzioni di memoria flash affiancate alla tecnologia normale. Per lo stoccaggio pesante di dati l'hd rimane sempre la soluzione con rapporto costo/prestazione migliore. Poi ovviamente le cose possono cambiare, magari arriverà una tecnologia rivoluzionaria e butteremo entrambe le cose ma allo stato attuale io gli hd me li tengo :)
Eraser|85
03-07-2006, 17:26
']Non concordo... con l'uso multimediale del pc (film, immagini raw, videogiochi con immessin pak di texture) l'accesso sequenziale ad un dato diventa sempre più frequente.
Diverso è il discorso quando il disco fa da file server per una LAN... in questo caso cmq spesso la latenza della rete è sensibilmente maggiore di quella dei dischi... ;)
Si si, infatti i dati vengono scritti tutti in settori adiacenti e quindi quando si vanno a leggere grossi file la lettura resta sequenziale :sisi: :fagiano:
peccato che nella realtà non sia così :) La scrittura di dati in settori adiacenti non avviene praticamente mai, se non per caso.. altrimenti, se abbiamo spazio adiacente per 300MB e vogliamo scriverci 301MB che facciamo? non scriviamo? I FileSystem decenti non si comportano così..
Ce ne sono alcuni ad esempio che in 2-3 settori tengono memorizzata una "lista di puntatori" ad altri settori in cui sono contenuti o i dati veri e propri oppure un'altra lista di puntatori ad altre zone sul disco..
Anche il FAT, per quanto vecchio e superato non memorizza i dati in maniera sequenziale..
Inoltre i sistemi operativi fortunatamente non sono Single Tasking ma possono fare più compiti contemporaneamente e l'hard disk vuoi o non vuoi viene sempre usato: basti pensare allo swapping delle pagine di memoria su / da disco oppure alle richieste che possono fare i programmi in esecuzione..
}DrSlump{
03-07-2006, 18:18
... sono estremamente pericolosi.
Recenti studi hanno dimostrato la loro correlazioni con moltissime gravi patologie.
Essi non sono assoluamente biocompatibili. Le ridotte dimensioni, permette loro di penetrare anche a livello cellulare, provocando danni incontrollabili.
Prima di applaudire simili tecnologie, consiglio la consultazione del seguente sito:
www.nanodiagnostics.it
riva.dani
03-07-2006, 20:13
Guardate che gli HD flash avranno ancora per molto tempo capienze ridottissime (anzi, all'inizio li useranno di dimensioni nell'ordine del centinaio di MB a mo' di cache disco), ed in più hanno cicli di vita ridotti rispetto agli HD attuali...
blackshard
03-07-2006, 20:21
... sono estremamente pericolosi.
Recenti studi hanno dimostrato la loro correlazioni con moltissime gravi patologie.
Essi non sono assoluamente biocompatibili. Le ridotte dimensioni, permette loro di penetrare anche a livello cellulare, provocando danni incontrollabili.
Prima di applaudire simili tecnologie, consiglio la consultazione del seguente sito:
www.nanodiagnostics.it
E io ti consiglio di informarti prima cosa siano i nanotubi.
+Benito+
03-07-2006, 20:39
a me bastano e avanzano 160 GB di dati sputtanabili, oltre per me è già ora un controsenso, soprattutto per dati "utili". Cercare la più elevata capacità di memorizzazione a questi livelli per me è un rischio troppo elevato. Molto meglio incrementare la velocità con le capacità attuali.
giovanbattista
03-07-2006, 21:01
Io sono del parere che solo e quando questi prodotti saranno in commercio potremmo fargli le pulci :)
Dai è la prima rev. 5anni non sono male nel momento della prod arriveremo a 8/10
X mè in futuro avremo hd con flash da 1/2Giga x i dati più usati, e magari un buffer di 32mb.
Nel forum 3 anni fà ma forse di più chiesi se era possibile "cambiare" il chip di memoria buffer con una di capienza tipo 128mb, che mi abbiano copiato l'idea :) ??
Cristiano®
03-07-2006, 23:01
Cioè, un conto e 5 un conto è 10 anni manco l'oro sanno quanto durano e progettano HD con una miriade di complicazioni e ci garantiscono 5 o 10 anni ma è pochissimo ragazzi spero che il progetto fallisca per altri problemi a seguire. Ma stiamo scherzando! :O
HD destinati solo all'alto consumer, un HD che dura 5 anni è quasi un usa e getta, vi rammento che lavoro su pc la quale ci sono hd di più di 10 anni che vanno una meraviglia, io ho 1250gb e sono 4 anni che li ho montati, allora tra poco dovrò stringere le chiappe perchè sono in pericolo di fine vita! bha! :oink:
}DrSlump{
03-07-2006, 23:42
E io ti consiglio di informarti prima cosa siano i nanotubi.
Mi sembra evidente che, avendo fornito un link, e seguendo da un po la vicenda dei materiali a dimensione nanometrica, forse, dico forse, qualcosa ne so.
Il sito da me suggerito è probabilmente il più esaustivo, così come i Prof. Montanari, sia tra i più avanzati ricercatori nel campo delle "nanopatologie", che ripeto, non sono più delle ipotesi, ma hanno delle conferme scientifiche.
La perplessità sull'utilizzo di materiali così piccoli e la loro bio-incompatibilità, è comunque argomento di discussione altrove, basta utilizzare google:
http://www.diario-prevenzione.net/diarioprevenzione/html/modules.php?name=News&file=article&sid=657
"Molto avanzate sono tuttavia, tra questi ultimi, le conoscenze relative ai nanotubi, originariamente evidenziati come varietà di fullereni, ma rivelatisi anche curiosità morfologiche nell’ambito dei particolati naturali del carbone. Sono specialmente i nanotubi e le loro potenziali applicazioni al limite della fantascienza (persino come vere e proprie attrezzature per operare nell’ultrafino) a rappresentare i materiali i cui rischi sono meno noti e potenzialmente più temibili."
Non mi dilungo ulteriormente ma, ribadisco, l'argomento andrebbe preso davvero molto seriamente.
*Pegasus-DVD*
04-07-2006, 01:39
effettivamente ,le capienze oramai sono un problema superato.
Non abbiamo tutti dei server,meglio sarebbe aumentare le prestazioni..e cavolo anche la durata e affidiilità dei supporti .
preferisco avere 400 giga in meno ,al
pregare che un mirror raid 1 basti a scongiurare la rovina..
a me sembra il contrario :confused: :confused: :confused: :confused:
almeno per le mie esigenze :D
capperi e se restano senza olio prima dei tempi predetti? Bruceremo le testate dei motorini elettrici !
Gia' vedo in vendita le pompettine dell'Agip per fare il refill..
:)
Possibile che non esista modo di costruire memorie Solid State senza l'inconveniente della vita utile breve?
Le memorie dell'Ipod, per esempio soffrono di questo inconveniente? Le chiavette USB?
Vedere che le nuove soluzioni storage guardano ancora al vecchio mattone elettromeccanico (e adesso anche lubrificato) mi da un senso di sconforto! E' come vedere le piattine attaccate ai DVD Rom e ai masterizzatori!
Mi pare di vedere la faccenda dell'Hidrogeno: è una tecnologia fattibile ma nessuno gli dedica + di qualche test...Nessuno fa il grande salto!
Van Helsing
04-07-2006, 08:33
Mi sembra evidente che, avendo fornito un link, e seguendo da un po la vicenda dei materiali a dimensione nanometrica, forse, dico forse, qualcosa ne so.
Il sito da me suggerito è probabilmente il più esaustivo, così come i Prof. Montanari, sia tra i più avanzati ricercatori nel campo delle "nanopatologie", che ripeto, non sono più delle ipotesi, ma hanno delle conferme scientifiche.
La perplessità sull'utilizzo di materiali così piccoli e la loro bio-incompatibilità, è comunque argomento di discussione altrove, basta utilizzare google:
http://www.diario-prevenzione.net/diarioprevenzione/html/modules.php?name=News&file=article&sid=657
"Molto avanzate sono tuttavia, tra questi ultimi, le conoscenze relative ai nanotubi, originariamente evidenziati come varietà di fullereni, ma rivelatisi anche curiosità morfologiche nell’ambito dei particolati naturali del carbone. Sono specialmente i nanotubi e le loro potenziali applicazioni al limite della fantascienza (persino come vere e proprie attrezzature per operare nell’ultrafino) a rappresentare i materiali i cui rischi sono meno noti e potenzialmente più temibili."
Non mi dilungo ulteriormente ma, ribadisco, l'argomento andrebbe preso davvero molto seriamente.
Anche HU ne ha parlato.
Qui. (http://www.hwupgrade.it/news/web/nanotubi-di-carbonio-dannosi-per-la-salute-dell-uomo_17311.html)
Possibile che non esista modo di costruire memorie Solid State senza l'inconveniente della vita utile breve?
Le memorie dell'Ipod, per esempio soffrono di questo inconveniente? Le chiavette USB?
Vedere che le nuove soluzioni storage guardano ancora al vecchio mattone elettromeccanico (e adesso anche lubrificato) mi da un senso di sconforto! E' come vedere le piattine attaccate ai DVD Rom e ai masterizzatori!
Mi pare di vedere la faccenda dell'Hidrogeno: è una tecnologia fattibile ma nessuno gli dedica + di qualche test...Nessuno fa il grande salto!
Che io sapessi i pendrives USB soffrono del problema, probabilmente anche gli iPod. La tendenza comunque sta cambiando, l'avvento di tecnologie come Robson e Santa Rosa ne sono degli esempi.
ma stiamo andando off topic.. ;)
MaxFactor[ST]
04-07-2006, 10:13
Perchè, tu usi dischi duri liquidi? ;)
EH EH...
So che hai capito comunque!
Qualche settimana fa c'era una news su degli hard disk flash con una vita lunghissima e una capienza di 20GB(non sono sicuro)...
Io mi accontento molto volentieri di questo!
Quando vorranno abbattere i costi!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Primo punto: per quanto mi riguarda il problema irrisolto è quello dell'affidabilità. La nostra società produce una mole di dati che fa impallidire le generazioni precedenti. Ma rischia di vederle perse in proporzione molto superiore! Io sono ancora alla ricerca di un sistema di archiviazione dei dati che mi possa garantire, ad esempio, fra 20 o 30 anni di poter riguardare le foto digitali della mia bambina... Le vecchie foto tradizionali sicuramente in 20 o 30 anni si schiarivano, i colori non erano più gli stessi, ma la foto rimaneva. Oggi non esiste un sistema veramente affidabile ed economicamente conveniente per fare ciò: gli HD ti lasciano dalla sera alla mattina e non puoi farci nulla, i CD/DVD non ne parliamo, pen drive & co. dopo un pò perdono la capacità di mantenere le informazioni... Non ci sono modi affidabili, economici e garantiti per preservare i dati! In sei mesi mi è morto prima un HD Seagate di appena 3 mesi e poi un HD esterno usato 8 volte per fare dei backup, entrambi trattati sempre con le manine della festa, ben raffreddati, monitorati, ecc! Mi sa che mi tocca passare ai backup a nastro... Ma costano una follia!
Secondo punto: le tecnologie a nanotubi sono molto pericolose per la salute (e ve lo dico da medico), in relazione alle loro dimensioni ed al fatto di essere costituite da carbonio. Questo significa che non sono eliminabili da parte dei macrofagi che sono i naturali spazzini del nostro corpo e, a lungo andare, determinano malattie molto gravi (sul tipo della silicosi e dell'asbestosi, o dei tumori da amianto per i non addetti ai lavori). Tuttavia, il loro uso in HD sigillati non li rende pericolosi tanto per l'utente medio, IMHO, quanto:
A: per lo smanettone/curiosone che li va ad aprire per vedere come sono fatti (anche se poi non funzioneranno mai più)
B: per gli ambienti di lavoro dove verranno assemblati/riparati, dove, se il personale non è sufficientemente informato sui rischi e le procedure da adottare, o se (vedi certi paesi) non vi sono politiche di tutela della salute dei lavoratori, si correranno i rischi di avere nuove patologie professionali. In altre parole, avremo i discendenti dei minatori morti di silicosi che moriranno da tecnici informatici di "nanotubosi": un grande passo in avanti per l'umanità...
gsorrentino
04-07-2006, 11:48
Possibile che non esista modo di costruire memorie Solid State senza l'inconveniente della vita utile breve?
Le memorie dell'Ipod, per esempio soffrono di questo inconveniente? Le chiavette USB?
Vedere che le nuove soluzioni storage guardano ancora al vecchio mattone elettromeccanico (e adesso anche lubrificato) mi da un senso di sconforto! E' come vedere le piattine attaccate ai DVD Rom e ai masterizzatori!
Mi pare di vedere la faccenda dell'Hidrogeno: è una tecnologia fattibile ma nessuno gli dedica + di qualche test...Nessuno fa il grande salto!
Tutte le memorie allo stato solido hanno attualmente due problemi:
1) si usurano con le scritture. Anche se un sistema interno permette di ruotare le celle in modo da consumarle tutte alla stessa maniera senza che l'utente ed il SW se ne accorga, comunque rimangono dei limiti di quantità di scritture sopportabili da ogni cella.
2) Se lasciate a se stesse, ovvero se non lette, tendono a perdere le informazioni dopo qualche anno. Non sono usabili quindi come memorie di stoccaggio. Questo è un problema per chi ha l'abitudine di conservare le memorie solide come faceva per i negativi delle fotografie.
Ciò vale per tutte le memorie a stato solido. Ciò che cambia è il numero di scritture sopportabili.
PS Quanti di voi sanno che anche le memorie ram soffrono lo stesso problema di scritture, anche se i cicli sopportati sono enormemente maggiori (ma non infiniti).
gsorrentino
04-07-2006, 11:53
Mi sa che mi tocca passare ai backup a nastro... Ma costano una follia!
Anche qui la durata non scherza. I miei clienti sono passati tutti a backup giornalieri su HD. Per la precisione in genere utilizzano 2 HD esterni in Firewire 800. Se uno salta c'è sempre l'altro. E questo nonostante le macchine più critiche utilizzino tutte tecnologie RAID 1.
Il risultato è che si spende 1/10 dei nastri e l'affidabilità è 20-30 volte maggiore (per non parlare della velocità di ripristino anche di un solo file).
Io personalmente ho un HD 20 GB tascabile dove porto i miei dati più utilizzati, un HD 500GB su cui faccio le copie di quello che devo tenere e modificare, dei DVD-R su cui memorizzo (in doppia copia) tutto ciò che devo archiviare o che è di estrema importanza.
Poi utilizzo una chiavina usb da 1 GB con protezione fisica dalla scrittura dove ho i SW per recuperare le macchine dei clienti e un HD da 4GB usb grosso come una carta di credito dove salvo i dati dei miei clienti durante i miei interventi.
gsorrentino, vedo che più o meno uso gli stessi sistemi di backup che usi tu (a parte le dimensioni, ma non conta). La conclusione, allora, è che passiamo il tempo a fare copie di copie di copie di tutto! Manca proprio una tecnologia affidabile!
Anch'io credevo di stare tranquillo con HD interno backuppato su quello esterno più copie vitali in doppio su DVD, eppure sono riuscito ugualmente a perdere qualcosa (non tutto, per fortuna).
E' su questo che gli utenti dovrebbero fare pressione sulle aziende, non solo su prestazioni e dimensioni. Certo, per un produttore è molto più facile certificare dimensioni e prestazioni che non affidabilità...
MaxFactor[ST]
04-07-2006, 14:54
Allora voi avete bisogno di un software che permette con un unico "CLIC", di salvare i dati su tutti i vostri accessori!
gsorrentino
04-07-2006, 16:51
gsorrentino, vedo che più o meno uso gli stessi sistemi di backup che usi tu (a parte le dimensioni, ma non conta). La conclusione, allora, è che passiamo il tempo a fare copie di copie di copie di tutto! Manca proprio una tecnologia affidabile!
Anch'io credevo di stare tranquillo con HD interno backuppato su quello esterno più copie vitali in doppio su DVD, eppure sono riuscito ugualmente a perdere qualcosa (non tutto, per fortuna).
E' su questo che gli utenti dovrebbero fare pressione sulle aziende, non solo su prestazioni e dimensioni. Certo, per un produttore è molto più facile certificare dimensioni e prestazioni che non affidabilità...
Il problema non è l'affidabilità. L'unica perdita di qualche dato è stato quando si è rotto l'HD del mio portatile e sopra avevo dei file e delle foto che non erano ancora state passate sugli alti supporti.
I miei clienti hanno passato guasti che avrebbero fatto suicidare più di un utente, senza perdere nulla proprio per le politiche di backup. Poi da quando c'è il fatidico DPS, perdere un dato può sfociare nel penale.
Per l'affidabilità ti posso dire che in 5 anni si è rotto 1% degli HD sotto il mio controllo, e che i DVD-R masterizzati 4 anni fà (ma quelli di marche terziarie venduti un tot al kg) cominciano ad avere problemi di lettura. Idem per i CD di 7 anni fà (sempre sottomarche). I floppy non reggono più di 3 anni in media. I nastri, pur essendo HP presentano problemi a distanza di 6 anni. In particolare i DLT, seguiti a ruota dai DDS (i classici DAT).
Così come le mie musicassette al cromo di 10 anni fà si sentono ancora benino, quelle normali da poche lire hanno problemi meccanici (si sono saldati i nastri a stare sempre fermi). Idem per le VHS. Per adesso il primo Film in DVD acquistato (11 anni fà "L'avvocato del diavolo") è perfettamente leggibile.
michorla
04-07-2006, 18:54
Poichè è già stato stabilito che i nanotubi di carbonio sono pericolosi per la salute umana e causa probabile di cancro ai polmoni come l'amianto, sarebbe molto interessante sapere dove andranno a finire quelli che evaporano... Ai diffidenti come me appare spesso una voluta applicazione di tecnologie pericolose per la salute, allo scopo di creare pazienti per le case farmaceutiche magari facenti parte dello stesso gruppo industriale o finanziario. Sono manovre tanto losche da apparire incredibili, ma già avvenute e che continuano ad avvenire. Sarebbe bello e bene, in questo caso, riuscire a non vendere la propria salute per l'illusione di acquistare qualche GB di capienza dati.
blackshard
04-07-2006, 19:33
Poichè è già stato stabilito che i nanotubi di carbonio sono pericolosi per la salute umana e causa probabile di cancro ai polmoni come l'amianto, sarebbe molto interessante sapere dove andranno a finire quelli che evaporano... Ai diffidenti come me appare spesso una voluta applicazione di tecnologie pericolose per la salute, allo scopo di creare pazienti per le case farmaceutiche magari facenti parte dello stesso gruppo industriale o finanziario. Sono manovre tanto losche da apparire incredibili, ma già avvenute e che continuano ad avvenire. Sarebbe bello e bene, in questo caso, riuscire a non vendere la propria salute per l'illusione di acquistare qualche GB di capienza dati.
I nanotubi non evaporano :)
E' il liquido lubrificante che evapora. Rileggi meglio la notizia.
Cmq come tecnologia mi pare un passo indietro, solo per quanto riguarda il fattore di morte sicura del disco dopo un tempo prestabilito (e nessuno ti assicura che non si rompa prima).
Si ma accade raramente quanto dici o meglio, è molto più probabile che si acceda al disco in modo random piuttosto che sequenzialmente...
Personalmente il problema dei dischi di oggi non è la lettura e la scrittura sequenziale, quanto l'accesso casuale.
Per questo io mi sono preso un Cheetah 15k.4 :D
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