momo-racing
02-07-2006, 17:13
allora, vi espongo il mio problema. cercherò di essere breve e conciso ( ok, a posteriori vedo che non ci sono riuscito :D ), sperando che possiate darmi qualche buon consiglio.
studio ingegneria aerospaziale, vecchio ordinamento, ho già dato più di 20 esami e sono fuoricorso di 3 anni, un po' perchè la voglia e la capacità di studio col tempo sono calate un po' perchè la riduzione del numero di appelli con l'introduzione del nuovo ordinamento è stato per me un bastone tra le ruote non da poco ( chi studia al politecnico probabilmente sa di cosa parlo ). Mi sono reso conto che la mia situazione in effetti non è rosea, e per questo da settembre vorrei iniziare a lavorare, quantomeno per iniziare a crearmi un minimo di curriculum e di esperienza lavorativa.
Ora la situazione è appunto questa: ovviamente il lavoro che vorrei trovarmi dovrebbe essere inerente al mio campo di studi, altrimenti se andassi a fare il cameriere dei pub mi servirebbe a poco a scopo curriculum, ma ovviamente oltre al diploma ( sono perito meccanico con il massimo dei voti, il che potrebbe essere comunque un vantaggio ) non ho alcun titolo di studio. A livello di preparazione universitaria, al mio stato attuale, sono ovviamente ben al disopra di un qualsiasi laureato del nuovo ordinamento con laurea triennale ( specialmente considerando che i primi laureati in tal senso sono state povere cavie sulle quali sperimentare un sistema didattico ancora adesso tutt'altro che efficace )
ora la mia domanda è appunto questa: esiste la possibilità di riuscire a spendere il proprio curriculum universitario in campo lavorativo seppure non si sia ancora in possesso di un titolo vero e proprio ( a tutti gli effetti sono ancora solamente un perito meccanico )? professionalmente in pratica potrei, presso un azienda, riuscire a imporre i miei esami quasi al pari di una laurea triennale, considerando che l'azienda avrebbe il vantaggio poi di trovarsi un ingegnere "completo" e già addestrato nel giro di massimo un paio d'anni, oppure il pezzo di carta in mano al triennalista ha comunque più valore?
Quello che voglio capire è appunto come potrebbe essere valutata la mia situazione da un eventuale azienda dato che mi trovo in una sorta di limbo tra gli studi superiori e quelli universitari ( con i vantaggi e gli svantaggi che questa situazione comporta ).
In sostanza, come posso riuscire appunto a sfruttare il mio attuale curriculum universitario in ambito professionale seppure non ancora "titolato" e considerando che comunque, seppure tra stenti, ho intenzione di portare a termine gli studi ( considerando che altrimenti avrei letteralmente buttato via 8 anni della mia vita )? voi nella mia situazione come vi muovereste? credete sia meglio eventualmente riuscire a strappare un tirocinio tramite l'università, in un azienda appunto del settore ma con il rischio che l'esperienza si concluda alla conclusione del tirocinio in questione o pensate sia meglio operare in prorpio, mandando curriculum a più posti possibile nella speranza di riuscire a fissare qualche colloquio, oppure ancora rivolgersi a qualche agenzia di collocamento? Come devo muovermi per sfruttare la situazione nel migliore dei modi?
so che la mia situazione non è rosea, ho sprecato tempo prezioso ed ora sto cercando di raddrizzarla, per questo sarei felice che qualcuno potesse darmi qualche suggerimento utile alla mia causa. grazie mille.
studio ingegneria aerospaziale, vecchio ordinamento, ho già dato più di 20 esami e sono fuoricorso di 3 anni, un po' perchè la voglia e la capacità di studio col tempo sono calate un po' perchè la riduzione del numero di appelli con l'introduzione del nuovo ordinamento è stato per me un bastone tra le ruote non da poco ( chi studia al politecnico probabilmente sa di cosa parlo ). Mi sono reso conto che la mia situazione in effetti non è rosea, e per questo da settembre vorrei iniziare a lavorare, quantomeno per iniziare a crearmi un minimo di curriculum e di esperienza lavorativa.
Ora la situazione è appunto questa: ovviamente il lavoro che vorrei trovarmi dovrebbe essere inerente al mio campo di studi, altrimenti se andassi a fare il cameriere dei pub mi servirebbe a poco a scopo curriculum, ma ovviamente oltre al diploma ( sono perito meccanico con il massimo dei voti, il che potrebbe essere comunque un vantaggio ) non ho alcun titolo di studio. A livello di preparazione universitaria, al mio stato attuale, sono ovviamente ben al disopra di un qualsiasi laureato del nuovo ordinamento con laurea triennale ( specialmente considerando che i primi laureati in tal senso sono state povere cavie sulle quali sperimentare un sistema didattico ancora adesso tutt'altro che efficace )
ora la mia domanda è appunto questa: esiste la possibilità di riuscire a spendere il proprio curriculum universitario in campo lavorativo seppure non si sia ancora in possesso di un titolo vero e proprio ( a tutti gli effetti sono ancora solamente un perito meccanico )? professionalmente in pratica potrei, presso un azienda, riuscire a imporre i miei esami quasi al pari di una laurea triennale, considerando che l'azienda avrebbe il vantaggio poi di trovarsi un ingegnere "completo" e già addestrato nel giro di massimo un paio d'anni, oppure il pezzo di carta in mano al triennalista ha comunque più valore?
Quello che voglio capire è appunto come potrebbe essere valutata la mia situazione da un eventuale azienda dato che mi trovo in una sorta di limbo tra gli studi superiori e quelli universitari ( con i vantaggi e gli svantaggi che questa situazione comporta ).
In sostanza, come posso riuscire appunto a sfruttare il mio attuale curriculum universitario in ambito professionale seppure non ancora "titolato" e considerando che comunque, seppure tra stenti, ho intenzione di portare a termine gli studi ( considerando che altrimenti avrei letteralmente buttato via 8 anni della mia vita )? voi nella mia situazione come vi muovereste? credete sia meglio eventualmente riuscire a strappare un tirocinio tramite l'università, in un azienda appunto del settore ma con il rischio che l'esperienza si concluda alla conclusione del tirocinio in questione o pensate sia meglio operare in prorpio, mandando curriculum a più posti possibile nella speranza di riuscire a fissare qualche colloquio, oppure ancora rivolgersi a qualche agenzia di collocamento? Come devo muovermi per sfruttare la situazione nel migliore dei modi?
so che la mia situazione non è rosea, ho sprecato tempo prezioso ed ora sto cercando di raddrizzarla, per questo sarei felice che qualcuno potesse darmi qualche suggerimento utile alla mia causa. grazie mille.