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View Full Version : Laurea in informatica...come la vedete?


xmnemo85x
29-06-2006, 22:55
Come da topic?
Una buona laurea?
In che campo vado ad inseririmi? Sovraffollato?
Illuminatemi!

pietro84
29-06-2006, 23:10
Come da topic?
Una buona laurea?
In che campo vado ad inseririmi? Sovraffollato?
Illuminatemi!

dipende da tante cose.
prima di tutto:
cosa vuoi fare?
se programmatore,sistemista,tecnico di rete è tempo perso imo. ci sono strade più brevi come campus,certificazioni e corsi simili.
ti interessa l'aspetto teorico?
se ti interessa la matematica,l'informatica teorica e gli aspetti più avanzati dell'informatica(architetture complesse,sistemi distribuiti,ricerca operativa, AI, sistemi informativi) conviene farla, insieme anche alla magistrale.
per quanto riguarda i primi mestieri che ti ho indicato l'ambiente è saturo.
per i secondi no ma i posti sono pochi e devi essere fortunato e bravo

Ser21
30-06-2006, 08:37
dipende da tante cose.
prima di tutto:
cosa vuoi fare?
se programmatore,sistemista,tecnico di rete è tempo perso imo. ci sono strade più brevi come campus,certificazioni e corsi simili.
ti interessa l'aspetto teorico?
se ti interessa la matematica,l'informatica teorica e gli aspetti più avanzati dell'informatica(architetture complesse,sistemi distribuiti,ricerca operativa, AI, sistemi informativi) conviene farla, insieme anche alla magistrale.
per quanto riguarda i primi mestieri che ti ho indicato l'ambiente è saturo.
per i secondi no ma i posti sono pochi e devi essere fortunato e bravo
Se vuoi fare il programmatore/sistemista/tecnico di reti e sei bravo ti conviene andare a lavorare e prenderti la tua "laurea" come esperienza lavorativa.
Io ho fatto così e alla fine la mia scleta ha pagato ampiamente.

trallallero
30-06-2006, 09:16
Se vuoi fare il programmatore/sistemista/tecnico di reti e sei bravo ti conviene andare a lavorare e prenderti la tua "laurea" come esperienza lavorativa.
Io ho fatto così e alla fine la mia scleta ha pagato ampiamente.
quoto, anch'io ho fatto cosí :)

screttiu
30-06-2006, 09:18
Se vuoi fare il programmatore/sistemista/tecnico di reti e sei bravo ti conviene andare a lavorare e prenderti la tua "laurea" come esperienza lavorativa.
Io ho fatto così e alla fine la mia scleta ha pagato ampiamente.

rimane cmq il fatto che è difficile trovare qualcuno che il lavoro te lo insegni.

recoil
30-06-2006, 09:29
il termine programmatore è piuttosto vago
un contro è scrivere un'applicazione "semplice", un altro è essere inserito in progetti piuttosto complessi nei quali la mancanza di conoscenze riferite all'architettura degli elaboratori, ai sistemi operativo o alle reti (ma possiamo allargare a molto altro, è giusto per non dilungarmi) è difficilmente colmabile da chi non viene da un percorso universitario.

l'università non ti prepara ottimamente al mondo del lavoro e l'esperienza "sul campo" è fondamentale, ma partire da zero senza nemmeno l'università significa arrivare impreparati quando si tratta di progetti seri.
lo sto notando pure io attualmente, mi è toccato andare a rileggere delle dispense del corso di laurea di informatica per il lavoro che sto facendo. se avessi saltato l'università e mi avessero dato questo progetto io, fresco ragioniere programmatore, mi sarei sparato appena visti i requisiti...

chiaro che le applicazioni tipo gestionale ero capace di farle anche 5-6 anni fa, se il termine programmatore si riferisce a quell'ambito allora certo che non serve andare all'uni :)

Hire
30-06-2006, 09:47
Sono molto interessato a questa discussione.

Il prossimo anno devo andare a fare informatica alla Sapienza..

Ma per voi fare i sistemisti frutta bene? Cosa consiste precisamente questo lavoro? Quali basi servono per farlo?

Perchè a me piacerebbe fare un lavoro, intanto che studio, che mi faccia pagare l'affitto ( ovviamente con coinquilini, quindi abbastanza bassso ) e mantenere un minimo durante il mese.

trallallero
30-06-2006, 10:17
il termine programmatore è piuttosto vago
un contro è scrivere un'applicazione "semplice", un altro è essere inserito in progetti piuttosto complessi nei quali la mancanza di conoscenze riferite all'architettura degli elaboratori, ai sistemi operativo o alle reti (ma possiamo allargare a molto altro, è giusto per non dilungarmi) è difficilmente colmabile da chi non viene da un percorso universitario.

l'università non ti prepara ottimamente al mondo del lavoro e l'esperienza "sul campo" è fondamentale, ma partire da zero senza nemmeno l'università significa arrivare impreparati quando si tratta di progetti seri.
lo sto notando pure io attualmente, mi è toccato andare a rileggere delle dispense del corso di laurea di informatica per il lavoro che sto facendo. se avessi saltato l'università e mi avessero dato questo progetto io, fresco ragioniere programmatore, mi sarei sparato appena visti i requisiti...

chiaro che le applicazioni tipo gestionale ero capace di farle anche 5-6 anni fa, se il termine programmatore si riferisce a quell'ambito allora certo che non serve andare all'uni :)
io ho avuto il fiuto e la fortuna di silurarmi dal mondo musica
e fare un corso di C nel 1998, periodo di boom (avevo 28 anni).
Dopo il corso ho fatto l'insegnante di Visual C++ ad un corso
regionale (la mattina studiavo e il pomeriggio insegnavo).
Poi sono entrato nel mondo schede telefoniche. Era proprio
li il boom, le faceva chiunque ed io ho avuto la fortuna di
entrare in un progetto per la Telecom, un porting da Tandem
a Unix/Oracle. Ho fatto un'esperienza enorme che mi é servita
per creare le basi per i lavori futuri.
Ad oggi non mi sono ancora pentito di non aver fatto informatica
perché tutto ció che non conoscevo l'ho imparato strada facendo.

PS: questo (non lo dimenticheró mai) lo aveva fatto un ingegnere ...
- apro cursore oracle
- ciclo fino a "no record found" contando quanti records ci sono
- chiudo cursore
- adesso so quanti records ho quindi riapro cursore
- ciclo da 1 a tot records trovati fetchando le variabili
- chiudo cursore
:muro:

Io ero al mio primo anno di esperienza (non conoscevo sql) ma pensai
che c'era qualcosa che non andava ... (non serve spiegarlo penso ;) )
e mi ricordo solo questa ma ce n'erano tante altre fatte sempre da gente che ha fatto l'uni ...

recoil
30-06-2006, 11:42
sono convinto che l'esperienza la fai sul campo. nell'ambito embedded dove ho appena iniziato ci sono sicuramente programmatori che sanno il fatto loro anche senza aver fatto l'università.
resta il fatto che da noi di sicuro se non hai la laurea non ti assumono e sono convinto che senza un senior che riesce a spiegarti certe cose sei fottuto agli inizi, specialmente se non hai fatto l'università.

non credo che il dubbio riguardi ciò che l'uni ti può dare quanto l'utilità di aspettare 3 anni (o 5) al posto di iniziare a lavorare subito full time, magari guadagnando bene. inoltre, aspetto assolutamente primario, deve esserci la voglia di studiare. altrimenti tanto vale lasciar perdere

pietro84
30-06-2006, 11:58
i
PS: questo (non lo dimenticheró mai) lo aveva fatto un ingegnere ...
- apro cursore oracle
- ciclo fino a "no record found" contando quanti records ci sono
- chiudo cursore
- adesso so quanti records ho quindi riapro cursore
- ciclo da 1 a tot records trovati fetchando le variabili
- chiudo cursore
:muro:

Io ero al mio primo anno di esperienza (non conoscevo sql) ma pensai
che c'era qualcosa che non andava ... (non serve spiegarlo penso ;) )
e mi ricordo solo questa ma ce n'erano tante altre fatte sempre da gente che ha fatto l'uni ...


era il periodo del millennium bug ?
dipende anche come ha fatto l'università, non è che chiunque si laurea diventa un genio :D
cmq l'informatica è un discorso a parte perchè non richiede nessuna conoscenza scientifica(matematica,fisica,chimica,elettronica ecc)
quindi è un po alla portata di tutti. basta saper leggere un libro e avere un po di senso logico.
perciò la laurea per alcuni settori di base dell'inf non serve e diventa addirittura una perdita di tempo.

pietro84
30-06-2006, 12:02
chiaro che le applicazioni tipo gestionale ero capace di farle anche 5-6 anni fa, se il termine programmatore si riferisce a quell'ambito allora certo che non serve andare all'uni :)

è questo che volevo dire

trallallero
30-06-2006, 12:19
era il periodo del millennium bug ?
:asd:

... perciò la laurea per alcuni settori di base dell'inf non serve e diventa addirittura una perdita di tempo.
quindi ho fatto bene strimpellare la chitarra anziché perdere tempo sui libri :ciapet:
ovviamente scherzo ... studiavo altro :)
quasi solo pratica ma tante ore al giorno ...

3vi
30-06-2006, 12:22
Ma possono essere paragonate le lauree di informatica e di ing. informatica? quale da più conoscenze e possibilità di lavoro?

devo ancora scegliere per settembre... :sofico:

pietro84
30-06-2006, 12:30
:asd:


quindi ho fatto bene strimpellare la chitarra anziché perdere tempo sui libri :ciapet:
ovviamente scherzo ... studiavo altro :)
quasi solo pratica ma tante ore al giorno ...

ma lo studio può essere anche autonomo eh...
c'è anche chi frequenta le uni senza seguire e ottiene ottimi risultati, per i corsi con poca matematica si può fare benissimo.

pietro84
30-06-2006, 12:31
Ma possono essere paragonate le lauree di informatica e di ing. informatica? quale da più conoscenze e possibilità di lavoro?

devo ancora scegliere per settembre... :sofico:

ci sono svariati post indietro, molti dei quali pieni di litigi e polemiche tra informatici e ingegneri :asd:

nicod83
30-06-2006, 13:20
....

cmq l è un discorso a parte perchè non richiede nessuna conoscenza scientifica(matematica,fisica,chimica,elettronica ecc)
quindi è un po alla portata di tutti. basta saper leggere un libro e avere un po di senso logico.



l'informatica non richiede nessuna conoscenza scientifica(matematica,fisica,chimica,elettronica ecc) ???????????? :mbe:
stai scherzando???? :doh:

guarda che per fare dei progetti di ingegneria del software
serve una buona conoscenza di MATEMATICA, ALGORITMI, BASI di DATI,
e discreta di elettronica, architettura degli elaboratori, calcolo numerico!!!

trallallero
30-06-2006, 13:39
l'informatica non richiede nessuna conoscenza scientifica(matematica,fisica,chimica,elettronica ecc) ???????????? :mbe:
stai scherzando???? :doh:

guarda che per fare dei progetti di ingegneria del software
serve una buona conoscenza di MATEMATICA, ALGORITMI, BASI di DATI,
e discreta di elettronica, architettura degli elaboratori, calcolo numerico!!!
veramente quando ho scritto che non mi avevano preso
ad un colloquio con una societá di videogiochi
"perché avevo solo lo scientifico come studi"
qui m'hanno fatto 'na capa tanta :D

pietro84
30-06-2006, 13:41
l'informatica non richiede nessuna conoscenza scientifica(matematica,fisica,chimica,elettronica ecc) ???????????? :mbe:
stai scherzando???? :doh:

guarda che per fare dei progetti di ingegneria del software
serve una buona conoscenza di MATEMATICA, ALGORITMI, BASI di DATI,
e discreta di elettronica, architettura degli elaboratori, calcolo numerico!!!

in basi di dati c'è solo un minimo di matematica che sia più complessa delle addizioni, e serve per la parte formale. all'atto pratico non ti serve avere conoscenze matematiche al di sopra di quelle che ti da le superiori.
così come in algoritmi: la teria richiede un po di matematica ma quando poi vai a progr di matematica non c'è niente,se non in particolari casi di algoritmi numerici.
l'informatica è un po un'anomalia risp agli altri settori dell'ing dell'informazione:
prendi l'elettromagnetismo,l'optoelettronica,i controlli,le tlc... lì sono pochi quelli che imparano da autodidatti(anzi io non ne ho mai sentito nessuno :D )
certo a livelli più alti, come il progetto di grossi sistemi di eleborazione, ci vuole per forza l'università perchè ci sono tanti fattori da tenere in considerazione(sicurezza, vincoli temporali,affidabilità,prestazioni...)

pietro84
30-06-2006, 13:46
veramente quando ho scritto che non mi avevano preso
ad un colloquio con una societá di videogiochi
"perché avevo solo lo scientifico come studi"
qui m'hanno fatto 'na capa tanta :D

perchè? :asd:

nicod83
30-06-2006, 14:00
certo a livelli più alti, come il progetto di grossi sistemi di eleborazione, ci vuole per forza l'università perchè ci sono tanti fattori da tenere in considerazione(sicurezza, vincoli temporali,affidabilità,prestazioni...)

:D :D

trallallero
30-06-2006, 14:32
perchè? :asd:
perché a me avevano appunto detto che mi mancava
lo studio approfondito della matematica mentre
qui mi son sentito dire che non era per quello,
perché non serve l'universitá neanche
per fare videogiochi. Ma non m'hanno convinto.
Secondo me serve (per certi settori).
A meno che tu non debba fare solo ... gettate di codice ;)

pietro84
30-06-2006, 15:06
perché a me avevano appunto detto che mi mancava
lo studio approfondito della matematica mentre
qui mi son sentito dire che non era per quello,
perché non serve l'universitá neanche
per fare videogiochi. Ma non m'hanno convinto.
Secondo me serve (per certi settori).
A meno che tu non debba fare solo ... gettate di codice ;)

appunto. perciò bisogna distinguere ciò che si vuole fare dopo.
ci sono mestieri più tecnici in cui conta la pratica e mestieri in cui bosogna avere conoscenze teoriche più approfondite. per la seconda tipologia ci vuole la laurea.
ad esempio per la grafica ci vuole molta matematica.
io mi sono occupato di visione artificiale durante la tesi,che è un po l'opposto della grafica al computer, nel senso che da immagini acquisiti da due o più camere si può ricostruire la distanza o la forma di un oggetto.
e lì tutti gli algoritmi sono di calcolo numerico e c'è moltissima algebra matriciale.

Starise
30-06-2006, 15:37
Io frequento il cdl di informatica a Napoli.
Posso dirvi che qui ci sono 300 iscritti all'anno ad informatica, tanto da dividerci in 3 gruppi da 100. Il secondo anno magicamente si riducono a 100..... non vi parlo del terzo anno...

L'altro giorno ho fatto l'esame di lab. di programmazione. All'uni usiamo gentoo-linux con compilatore gcc (studiamo il C). Per la scrittura vim o emacs.

Uno mi chiede, scusa ma come si fa ad aprire un file con vim? :muro: :muro:

L'università può darti una base e un titolo di studio, ma un informatico con "le palle" deve da solo apprendere di tutto e di più. Ci vuole passione. Bisogna essere sempre aggiornati... molti invece credono che sia una cosa "facile", e si iscrivono, tanto "informatica" è facile.

Molti si credono sistemisti perchè sanno accedere al regedit di windows e sanno configurare qualche software senza fare pasticci. Invece un sistemista degno di questo nome deve avere conoscenze enormi di ogni tipo di sistema operativo, dei suoi strumenti e dei suoi software. Quando si presenta un errore deve già sapere dove mettere le mani e risolvere il problema nel tempo più breve possibile. ecc... ecc..

Un programmatore degno di questo modo deve conoscere il maggior numero di linguaggi possibile, da quello più ad alto livello a quello più a basso livello. Deve aggiornarsi e saper utilizzare tutte le moderne tecniche di programmazione, deve saper ottimizzare i livelli di efficienza e velocità di un software. Deve saper utilizzare il minor sforzo per fare più lavoro possibile e per fare questo c'è bisogno di una buona testa, tenacia nella risoluzione dei problemi e soprattutto passione ed esperienza.

tutto questo ovviamente imho. Non sottovalutate la figura dell' "informatico" semplicemente perchè oggi l'informatica è diventata una cosa alla portata di tutti. Perchè se oggi è cosi lo dobbiamo proprio alle grandi menti della storia dell'informatica.

Per chi dice che la 'matematica' nell'informatica non serve a niente, allora non sa che i più grandi informatici del secolo scorso sono stati anche tra i più grandi matematici. Altrimenti i corsi di laurea in informatica non si troverebbero nella facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.

trallallero
30-06-2006, 15:39
appunto. perciò bisogna distinguere ciò che si vuole fare dopo.
ci sono mestieri più tecnici in cui conta la pratica e mestieri in cui bosogna avere conoscenze teoriche più approfondite. per la seconda tipologia ci vuole la laurea.
ad esempio per la grafica ci vuole molta matematica.
io mi sono occupato di visione artificiale durante la tesi,che è un po l'opposto della grafica al computer, nel senso che da immagini acquisiti da due o più camere si può ricostruire la distanza o la forma di un oggetto.
e lì tutti gli algoritmi sono di calcolo numerico e c'è moltissima algebra matriciale.
:winner: :cincin: :mano: uno che conferma!!!

pietro84
30-06-2006, 16:00
Per chi dice che la 'matematica' nell'informatica non serve a niente, allora non sa che i più grandi informatici del secolo scorso sono stati anche tra i più grandi matematici. Altrimenti i corsi di laurea in informatica non si troverebbero nella facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.

non mi hai capito.
la matematica non serve nella "programmazione". quelli che tu citi erano informatici teorici che hanno sviluppato nuove architetture, nuovi linguaggi di programmazione ecc
non erano sistemisti o programmatori di sw gestionale.
perciò dico c'è da fare una distizione tra il tecnico informatico e chi ha conoscenze teoriche.

based
30-06-2006, 16:04
Io frequento il cdl di informatica a Napoli.
Posso dirvi che qui ci sono 300 iscritti all'anno ad informatica, tanto da dividerci in 3 gruppi da 100. Il secondo anno magicamente si riducono a 100..... non vi parlo del terzo anno...

L'altro giorno ho fatto l'esame di lab. di programmazione. All'uni usiamo gentoo-linux con compilatore gcc (studiamo il C). Per la scrittura vim o emacs.

Uno mi chiede, scusa ma come si fa ad aprire un file con vim? :muro: :muro:

L'università può darti una base e un titolo di studio, ma un informatico con "le palle" deve da solo apprendere di tutto e di più. Ci vuole passione. Bisogna essere sempre aggiornati... molti invece credono che sia una cosa "facile", e si iscrivono, tanto "informatica" è facile.

Molti si credono sistemisti perchè sanno accedere al regedit di windows e sanno configurare qualche software senza fare pasticci. Invece un sistemista degno di questo nome deve avere conoscenze enormi di ogni tipo di sistema operativo, dei suoi strumenti e dei suoi software. Quando si presenta un errore deve già sapere dove mettere le mani e risolvere il problema nel tempo più breve possibile. ecc... ecc..

Un programmatore degno di questo modo deve conoscere il maggior numero di linguaggi possibile, da quello più ad alto livello a quello più a basso livello. Deve aggiornarsi e saper utilizzare tutte le moderne tecniche di programmazione, deve saper ottimizzare i livelli di efficienza e velocità di un software. Deve saper utilizzare il minor sforzo per fare più lavoro possibile e per fare questo c'è bisogno di una buona testa, tenacia nella risoluzione dei problemi e soprattutto passione ed esperienza.

tutto questo ovviamente imho. Non sottovalutate la figura dell' "informatico" semplicemente perchè oggi l'informatica è diventata una cosa alla portata di tutti. Perchè se oggi è cosi lo dobbiamo proprio alle grandi menti della storia dell'informatica.

Per chi dice che la 'matematica' nell'informatica non serve a niente, allora non sa che i più grandi informatici del secolo scorso sono stati anche tra i più grandi matematici. Altrimenti i corsi di laurea in informatica non si troverebbero nella facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.


i tipi appassionati e bravi come tu intendi sono pochissimi, dell'ordine di 1 ogni 300 ragazzi....

NetEagle83
30-06-2006, 16:20
i tipi appassionati e bravi come tu intendi sono pochissimi, dell'ordine di 1 ogni 300 ragazzi....

:asd:

based
30-06-2006, 16:25
questi sono discorsi sentiti e risentiti.. la passione non è un qualche cosa che va a braccetto con la VOLONTà...il tipo appassionato l'informatica la MASTICA, non la STUDIA...e questi tipi che hanno agilità mentale tale da MASTICARLA sono esemplari rari: neanche i prof universitari sanno masticarla ma si limitano ad insegnare 4 algoritmi presi da chissà quale libro... di ragazzi bravi capaci di masticarla invece ne ho conosciuto e forse non sanno NEANCHE COS'è L'UNIVERSITà... ma sono pronti a bersi professori universitari ed altri scagnozzi che stanno negli ambienti universitari che credono che sanno l'informatica... non sanno l'informatica, sanno la saccenza, che è diverso.

bye!

pietro84
30-06-2006, 16:56
questi sono discorsi sentiti e risentiti.. la passione non è un qualche cosa che va a braccetto con la VOLONTà...il tipo appassionato l'informatica la MASTICA, non la STUDIA...e questi tipi che hanno agilità mentale tale da MASTICARLA sono esemplari rari: neanche i prof universitari sanno masticarla ma si limitano ad insegnare 4 algoritmi presi da chissà quale libro... di ragazzi bravi capaci di masticarla invece ne ho conosciuto e forse non sanno NEANCHE COS'è L'UNIVERSITà... ma sono pronti a bersi professori universitari ed altri scagnozzi che stanno negli ambienti universitari che credono che sanno l'informatica... non sanno l'informatica, sanno la saccenza, che è diverso.

bye!

:asd: :asd:

Hire
30-06-2006, 17:20
Non ha senso, le conoscenze le possiamo anche acquisire da soli.
Mica biosogna andare all'università per capire cosa bisogna sapere e cosa no. Basta prendere il materiale e studiarselo in base a quello che ci interessa.

pietro84
30-06-2006, 17:35
Non ha senso, le conoscenze le possiamo anche acquisire da soli.
Mica biosogna andare all'università per capire cosa bisogna sapere e cosa no. Basta prendere il materiale e studiarselo in base a quello che ci interessa.

ecco è quello che dicevo io ;)
però attenzione che non è possibile in tutte le materie.
ad esempio su un libro di elettromagnetismo applicato o ti teoria dei sistemi chi non ha le basi acquisite all'università non ci capirà mai niente.

c-darma
30-06-2006, 17:48
questi sono discorsi sentiti e risentiti.. la passione non è un qualche cosa che va a braccetto con la VOLONTà...il tipo appassionato l'informatica la MASTICA, non la STUDIA...e questi tipi che hanno agilità mentale tale da MASTICARLA sono esemplari rari: neanche i prof universitari sanno masticarla ma si limitano ad insegnare 4 algoritmi presi da chissà quale libro... di ragazzi bravi capaci di masticarla invece ne ho conosciuto e forse non sanno NEANCHE COS'è L'UNIVERSITà... ma sono pronti a bersi professori universitari ed altri scagnozzi che stanno negli ambienti universitari che credono che sanno l'informatica... non sanno l'informatica, sanno la saccenza, che è diverso.

bye!

forse ti sei abbattuto perchè l'università che hai frequentato non era delle migliori....guarda qua la classifica di ingegneria
www.ingegneria.unige.it/27062006.pdf :rolleyes:
Napoli è ultimo

IspiCiosa
30-06-2006, 18:09
ma laclassifica nn è per unive di informatica ma solo lingue giurisprudenza archittetura o sbaglio??

Starise
30-06-2006, 18:15
di ragazzi bravi capaci di masticarla invece ne ho conosciuto e forse non sanno NEANCHE COS'è L'UNIVERSITà... ma sono pronti a bersi professori universitari ed altri scagnozzi che stanno negli ambienti universitari che credono che sanno l'informatica... non sanno l'informatica, sanno la saccenza, che è diverso.
Ma è proprio quello che cercavo di dire io anche se forse non si è capito! A parte che penso che in Italia l'informatica sia molto indietro attualmente rispetto al resto del mondo, forse una volta eravamo addirittura avanti, ma oggi....

Quel ragazzo che ti dicevo, mi ha chiesto come si apre un file, ha pure passato l'esame..... :rolleyes:

Io volevo dire che ce ne possono essere anche milioni di iscritti ad informatica, ma prenderti una laurea del "genere", proprio per la difficoltà di essere informatico: se non sei uno che "abbraccia" totalmente questa 'disciplina', anche se hai il "pezzo di carta" che ti attesta il dottorato, non vali niente!

Per il discorso dei professori, io ne conosco alcuni (pochi) veramente con i controca..i e altri sono solo dei poveri ignoranti... hai ragione! Pensa che ho appreso più informatica dal mio prof di Algebra che dal prof. di programmazione. :sofico:

ps: Il punto è che se avessi voluto studiare solo con i programmi dell'università non avrei imparato mai niente. Ad esempio io conosco CSS, xhtml, pascal, ma da autodidatta.....

c-darma
30-06-2006, 18:18
ma laclassifica nn è per unive di informatica ma solo lingue giurisprudenza archittetura o sbaglio??

anche ingegneria....si informatica non c'è
ma Based in altre discussioni mi pareva parlasse anche di ingegneria...

misterx
30-06-2006, 18:45
il livello di istruzione richiesto si è alzato parecchio oggi, anche per fare il programmatore; nella selezione, una laurea viene prima di un diploma, sarà colpa del NO ?

- i sistemi operativi sono sempre più complessi
- devi possedere una mentalità molto elastica e non so se le superiori ti plasmano a sufficienza per questo scopo, forse è meglio l'uni
- tieni presente che questo settore è parecchio saturo


però se ti piace l'informatica e sei veramente appassionato, persegui questa via, non fare cose per seguire il mercato, cambia di continuo ;)

pietro84
30-06-2006, 18:52
forse ti sei abbattuto perchè l'università che hai frequentato non era delle migliori....guarda qua la classifica di ingegneria
www.ingegneria.unige.it/27062006.pdf :rolleyes:
Napoli è ultimo

:confused:
guarda che lui frequenta ing meccanica a Pisa

funky80
30-06-2006, 22:49
io mi sono occupato di visione artificiale durante la tesi,che è un po l'opposto della grafica al computer, nel senso che da immagini acquisiti da due o più camere si può ricostruire la distanza o la forma di un oggetto.
e lì tutti gli algoritmi sono di calcolo numerico e c'è moltissima algebra matriciale.

Anche io ho fatto la tesi in visione artificiale e confermo che c'è un sacco di matematica e aggiungo che la matematica e la fisica, oltre ai loro concetti, sono da studiare approifonditamente perchè insegnano un "metodo scientifico" con cui approcciare i problemi, che può poi essere applicato in tutti altri ambiti. Ovvio che poi la pratica insegna tutto ciò che si deve sapere, ma la basi sono altrettanto importanti.

based
01-07-2006, 01:37
Anche io ho fatto la tesi in visione artificiale e confermo che c'è un sacco di matematica e aggiungo che la matematica e la fisica, oltre ai loro concetti, sono da studiare approifonditamente perchè insegnano un "metodo scientifico" con cui approcciare i problemi, che può poi essere applicato in tutti altri ambiti. Ovvio che poi la pratica insegna tutto ciò che si deve sapere, ma la basi sono altrettanto importanti.


NON SERVE SAPERE TUTTA L'ANALISI E LA FISICA SE POI NON SAI RISOLVERE CON UN Pò DI FURBIZIA I PROBLEMI :muro:

pietro84
01-07-2006, 09:19
NON SERVE SAPERE TUTTA L'ANALISI E LA FISICA SE POI NON SAI RISOLVERE CON UN Pò DI FURBIZIA I PROBLEMI :muro:

sì ma se non sai l'analisi e la fisica non risolvi un caxxo in visione artificiale,come in tanti altri problemi di ing.
queste conoscenze sono condizioni necessarie per risolvere un problema.

based
01-07-2006, 10:06
se non hai attitudine al risolvere problemi l'analisi la saprai come una poesia imparata a memoria....
ma l'attitudine al risolvere problemi non ce l'hanno ne' gli studenti ne' i professori, spesso...è patrimonio di pochi ragazzi

Starise
01-07-2006, 10:55
se non hai attitudine al risolvere problemi l'analisi la saprai come una poesia imparata a memoria....
ma l'attitudine al risolvere problemi non ce l'hanno ne' gli studenti ne' i professori, spesso...è patrimonio di pochi ragazziPerò devi ammettere che se una persona si impegna e si appassiona al tipo di materia, anche non avendo l'attitudine naturale alla risoluzione di determinati problemi, può avere lo stesso dei buoni risultati.

pietro84
01-07-2006, 10:56
se non hai attitudine al risolvere problemi l'analisi la saprai come una poesia imparata a memoria....
ma l'attitudine al risolvere problemi non ce l'hanno ne' gli studenti ne' i professori, spesso...è patrimonio di pochi ragazzi

solo ragazzi? non possono essere adulti? :asd:

funky80
01-07-2006, 17:44
NON SERVE SAPERE TUTTA L'ANALISI E LA FISICA SE POI NON SAI RISOLVERE CON UN Pò DI FURBIZIA I PROBLEMI :muro:

Certo, ma avere studiato bene, e non a pappagallo, analisi e fisica ti aiuta a impostare tutti i problemi che ti si possono ritriovare in un certo modo, che è il motivo per cui gli ingegneri sono ancora molto ricercati in ambito consulenze/analisi. anche per il software è la stessa cosa, se devi scrivere 150 righe di codice puoi cavartela con un approccio immediato, ma se speri di realizzare un progetto sostanzioso senza aver analizzato e scomposto in modo opportuno il tutto è un suicidio. Poi è ovvio che un bravo professionista ha la marcia in più, ma credo che lo studio della teoria alla base sia fondamentale per capire che quello che stai facendo ha un suo motivo e non solo perchè "funziona". in certe materie, come la visione artificiale, si usano un sacco di algoritmi avanzati, e se speri di modificarli/integrarli tra di loro senza capire cosa fanno è meglio che ti spari e visto che ciò che fanno è spesso trasposizione di teoremi matematici se non sai la teoria non vai da bnessuna parte. La fuurbizia aiuta sempre, am a volte non basta.... :D :D

funky80
01-07-2006, 17:46
se non hai attitudine al risolvere problemi l'analisi la saprai come una poesia imparata a memoria....
ma l'attitudine al risolvere problemi non ce l'hanno ne' gli studenti ne' i professori, spesso...è patrimonio di pochi ragazzi
Non so dove hai dato analisi due tu, ma a modena se non hai la'attitudine a risolvere problemi il corso non lo passi, l'analisi se il professore è serio, non può essere studiata a memoria, è anche per questo che la media delle promozioni è così bassa ( a modena per an2 5/8 promossi su 200 iscritti per ogni appello)

misterx
01-07-2006, 19:32
questi sono discorsi sentiti e risentiti.. la passione non è un qualche cosa che va a braccetto con la VOLONTà...il tipo appassionato l'informatica la MASTICA, non la STUDIA...e questi tipi che hanno agilità mentale tale da MASTICARLA sono esemplari rari: neanche i prof universitari sanno masticarla ma si limitano ad insegnare 4 algoritmi presi da chissà quale libro... di ragazzi bravi capaci di masticarla invece ne ho conosciuto e forse non sanno NEANCHE COS'è L'UNIVERSITà... ma sono pronti a bersi professori universitari ed altri scagnozzi che stanno negli ambienti universitari che credono che sanno l'informatica... non sanno l'informatica, sanno la saccenza, che è diverso.

bye!

sempre più frustrato ?

ThabrisTheLastShito
01-07-2006, 20:10
La Matematica in Informatica non serve se fai un certo tipo di mestiere.

Prova a lavorare nel settore della ricerca e sviluppo senza masticare Calcolo Numerico a bestia e vedi dove finisci.
Mi dispiace dirlo ma per certe applicazioni la matematica serve eccome. Calcolo numerico e analisi matematica sono fondamentali nello sviluppo e nella comprensione di sistemi di Pattern Recognition ad esempio. E per la grafica digitale (e non parlo di disegnare i modelli con 3D Studio MAX, parlo di cose come la progettazione di applicazioni per l'elaborazione e la costruzione di immagini digitali)

Se ti interessa progettare applicazioni per il web, o lavorare su database, allora forse ci fai poco con la matematica. Ma lo sviluppo, quello vero, e la ricerca sopratutto nei campi più innovativi (reti neuronali, IA, etc.), per quello la matematica ti serve eccome.

Un "informatico" , IMHO, dovrebbe essere colui che sviluppa, progetta e innova. Quello ch si occupa di ricerca nel suo campo, che cerca soluzioni sempre nuove ai più svariati problemi informatici, che concorre allo sviluppo e al progresso delle tecnologie.

Chi scrive applicazioni web, lavora con i database, si occupa di grafica digitale (a livello di utente di software di grafica), non ha certo bisogno di grosse conoscenze matematiche, e probabilmente neanche della laurea, se non in qualità di pezzo di carta da allegare al curriculum (l'uso più comune :muro: ).

Se ti piace anche la matematica, e sei portato, e non schifi a priori un futuro nell'ambito della ricerca e sviluppo, allora potresti iscriverti all'università.

Io sto per laurearmi in Scienze e Tecnologie Informatiche a Bologna.

pietro84
01-07-2006, 22:57
La Matematica in Informatica non serve se fai un certo tipo di mestiere.

Prova a lavorare nel settore della ricerca e sviluppo senza masticare Calcolo Numerico a bestia e vedi dove finisci.
Mi dispiace dirlo ma per certe applicazioni la matematica serve eccome. Calcolo numerico e analisi matematica sono fondamentali nello sviluppo e nella comprensione di sistemi di Pattern Recognition ad esempio. E per la grafica digitale (e non parlo di disegnare i modelli con 3D Studio MAX, parlo di cose come la progettazione di applicazioni per l'elaborazione e la costruzione di immagini digitali)

Se ti interessa progettare applicazioni per il web, o lavorare su database, allora forse ci fai poco con la matematica. Ma lo sviluppo, quello vero, e la ricerca sopratutto nei campi più innovativi (reti neuronali, IA, etc.), per quello la matematica ti serve eccome.

Un "informatico" , IMHO, dovrebbe essere colui che sviluppa, progetta e innova. Quello ch si occupa di ricerca nel suo campo, che cerca soluzioni sempre nuove ai più svariati problemi informatici, che concorre allo sviluppo e al progresso delle tecnologie.

Chi scrive applicazioni web, lavora con i database, si occupa di grafica digitale (a livello di utente di software di grafica), non ha certo bisogno di grosse conoscenze matematiche, e probabilmente neanche della laurea, se non in qualità di pezzo di carta da allegare al curriculum (l'uso più comune :muro: ).

Se ti piace anche la matematica, e sei portato, e non schifi a priori un futuro nell'ambito della ricerca e sviluppo, allora potresti iscriverti all'università.

Io sto per laurearmi in Scienze e Tecnologie Informatiche a Bologna.


bravo, vedo che hai capito come stanno le cose :D

ThabrisTheLastShito
01-07-2006, 23:49
Già, il problema è che mi sono sempre chiesto per quale motivo chi usa un computer solo per leggere le e-mail, scaricare musica, navigare e vedere film o anche lavorare con applicativi per ufficio è un semplice utente, e chi usa altri software per creare applicazioni web, o animazioni tridimensionali, o animazioni in grafica vettoriale, viene definito "informatico" al pari di chi sviluppa e progetta tutte le applicazioni di cui fanno uso i primi due?

Non sarebbe il caso di distinguere le categorie?

Non ho nulla contro chi ha fatto della propria esperienza sul campo la propria fortuna. Dico solo che dire che la matematica non serve nell'informatica, o dire che una laurea in informatica non serve per lavorare nel settore mi sembra un po' esagerato.

Magari si può anche fare carriera nel settore senza laurea.

Il problema è che 2 anni fa avevo pensato di abbandonare, proprio perchè pensavo che tanto non serviva il pezzo di carta. E invece, mio malgrado ho sbattuto i denti su una folta schiera di annunci che come condizione di base chiedeva almeno la laurea breve.

Allo stesso modo, il massimo che ho trovato è stato un lavoro di web-designer in una piccola azienda bolognese. Anche qui, le grosse aziende mi erano precluse proprio a causa di quel pezzo di carta.

Perciò mi sono detto che forse è meglio mettersi sotto per un paio di anni e prenderselo.

Questa è la mia esperienza in merito, poi magari ad altri è andata meglio, chi lo sa.

based
02-07-2006, 01:26
Certo, ma avere studiato bene, e non a pappagallo, analisi e fisica ti aiuta a impostare tutti i problemi che ti si possono ritriovare in un certo modo, che è il motivo per cui gli ingegneri sono ancora molto ricercati in ambito consulenze/analisi. anche per il software è la stessa cosa, se devi scrivere 150 righe di codice puoi cavartela con un approccio immediato, ma se speri di realizzare un progetto sostanzioso senza aver analizzato e scomposto in modo opportuno il tutto è un suicidio. Poi è ovvio che un bravo professionista ha la marcia in più, ma credo che lo studio della teoria alla base sia fondamentale per capire che quello che stai facendo ha un suo motivo e non solo perchè "funziona". in certe materie, come la visione artificiale, si usano un sacco di algoritmi avanzati, e se speri di modificarli/integrarli tra di loro senza capire cosa fanno è meglio che ti spari e visto che ciò che fanno è spesso trasposizione di teoremi matematici se non sai la teoria non vai da bnessuna parte. La fuurbizia aiuta sempre, am a volte non basta.... :D :D


capisco, ma la predisposizione personale vince su qualsiasi studio. conosco dei ragazzi che hanno una velocità di >"smontamento"< problemi impressionante....che io non avrò mai,neanche con 13252255 ore di studio.*

*intendo problemi nuovi, non quelli che si sono già visti;infatti per quelli impiego anch'io poco tempo. :p

MSciglio
02-07-2006, 01:46
perché a me avevano appunto detto che mi mancava
lo studio approfondito della matematica mentre
qui mi son sentito dire che non era per quello,
perché non serve l'universitá neanche
per fare videogiochi. Ma non m'hanno convinto.
Secondo me serve (per certi settori).
A meno che tu non debba fare solo ... gettate di codice ;)

Ribadisco quello che ho detto l'altra volta. Non ho mai detto che la matematica non ti serve se vuoi fare videogiochi, ho detto e ripeto che la laurea non è indispensabile. Puoi anche studiare analisi o algebra lineare o fisica senza andare all'università.

based
02-07-2006, 03:28
ragazzi se ancora non si fosse capito provo a ribadire in altre parole il concetto...un tempo, tipo 20 o 30 anni fa la gente che non capiva a lezione, già dalle elementari, si fermava alla terza media: andavano avanti solo i piu' bravi, anche perchè alla superiori di allora non appena si presentava il classico asinuccio la prima classe la ripeteva 3 o 4 volte fino a dover smettere ed andarsene a lavorare.
Ora, con la riforma moratti e l'ottimismo di gianni, si mandano all'uni anche ferri vecchi che 20 anni fa avrebbero fatto fino alla 5 elementare e poi mandati ad imparare il mestiere o molto piu' probabilmente ad arare i campi... vi ricordo che fino a 50 anni fa in italia le campagne erano parecchie e serviva forza lavoro!
Siamo aumentati in numero come preparazione, ma ora, come allora, i ragazzi bravi o comunque che hanno quella fantasia e spirito di capire subito.. insomma i bravi, sono pochi. Ora tutti vogliono laurearsi come status-symbol, ma guai a dimenticare il passato, guai a dimenticare che certi tipi che ora arrivano alla laurea 50 anni fa zappavano il terreno, con le loro stesse capacità. senza voler soffermarsi sui particolari del mio discorso, penso che il succo si sia capito: o vai a lezione e sei ragionevolmente "elastico" nel comprendere, ragionevolmente "elastico" nel risolvere problemi o....LASCIA STARE!LASCIA STARE!LASCIA STARE! NON iscriverti!
Aggiungo solo che da quando questi asinucci belli e buoni hanno cominciato a laurearsi e ad occupare delle posizioni importanti senza avere quella capacità che presumo abbiate capito, in italia le cose non stanno andando piu' bene;mentre se a certi livelli ci arrivasse solo GENTE CON LE PALLE le cose non possono far altro che MIGLIORARE;ma se cominciamo a mandare il ragazzo volenteroso ma lento a dirigere la microsoft ( a programmare OS) invece di gente piu' brava di lui, probabilmente tra20 anni il nuovo windows del 2026 che supponiamo si chiami Windows2026 avrà piu' probabilità di crashare rispetto a se a programmarlo avremmo mandato gente piu' brava. questo perchè sono d'accordo che ogni individuo possa fare, possa imparare e migliorarsi, ma se uno è + bravo da piccolo, mostra quel certo feeling con le materie ecco che costui deve essere preferito in ogni caso allo studioso senza quell' "intuito" di cui gode il ragazzo piu' bravo... non ho detto genio, ho detto piu' bravo.
spero si sia capito il concetto: uno che apre un 3d ''laurea in informatica come la vedete?" vuol dire che ancora deve capire un c.... della vita. La laurea non è un traguardo ma una partenza: se fai schifo non ti assumono, capisci? E visto che vai ad aprire il topic con questo titolo credo che non ci sei neanche appassionato.....beh detto questo buona fortuna ma tieni conto che se rifletti un pò sul mio discorso puoi evitare di perdere qualche anno della tua vita inutilmente.
se sei bravo ignora il mio discorso,ma se non lo sei particolarmente TIENINE CONTO!
saluti

misterx
02-07-2006, 07:28
Siamo aumentati in numero come preparazione, ma ora, come allora, i ragazzi bravi o comunque che hanno quella fantasia e spirito di capire subito.. insomma i bravi, sono pochi. Ora tutti vogliono laurearsi come status-symbol,

ma sono cose arcinote, le sappiamo tutti :D

Ma tutti devono avere l'opportunità di provare e se vedono che non è cosa per loro, se ne vanno ma senza farsi tutte le menate che ti fai tu. Ne ho visti tanti rinunciare per mancanza di voglia o perchè erano stati attirati da falsi interessi, ma non ho mai sentito nessuno fustigarsi gratis come fai tu, ma porcaccia miseria :D non ha alcun senso. Il tuo problema non è lo studio, sta da altre parti. Tutto quello che senti e provi oggi è solo una conseguenza.

Dai troppa importanza allo studio in sè, e alle 4 balle che ti ha cacciato il tuo prof, le idee ( fantasia nella progettazione ) sono altra cosa ;)

pietro84
02-07-2006, 13:46
ragazzi se ancora non si fosse capito provo a ribadire in altre parole il concetto...un tempo, tipo 20 o 30 anni fa la gente che non capiva a lezione, già dalle elementari, si fermava alla terza media: andavano avanti solo i piu' bravi, anche perchè alla superiori di allora non appena si presentava il classico asinuccio la prima classe la ripeteva 3 o 4 volte fino a dover smettere ed andarsene a lavorare.
Ora, con la riforma moratti e l'ottimismo di gianni, si mandano all'uni anche ferri vecchi che 20 anni fa avrebbero fatto fino alla 5 elementare e poi mandati ad imparare il mestiere o molto piu' probabilmente ad arare i campi... vi ricordo che fino a 50 anni fa in italia le campagne erano parecchie e serviva forza lavoro!
Siamo aumentati in numero come preparazione, ma ora, come allora, i ragazzi bravi o comunque che hanno quella fantasia e spirito di capire subito.. insomma i bravi, sono pochi. Ora tutti vogliono laurearsi come status-symbol, ma guai a dimenticare il passato, guai a dimenticare che certi tipi che ora arrivano alla laurea 50 anni fa zappavano il terreno, con le loro stesse capacità. senza voler soffermarsi sui particolari del mio discorso, penso che il succo si sia capito: o vai a lezione e sei ragionevolmente "elastico" nel comprendere, ragionevolmente "elastico" nel risolvere problemi o....LASCIA STARE!LASCIA STARE!LASCIA STARE! NON iscriverti!
Aggiungo solo che da quando questi asinucci belli e buoni hanno cominciato a laurearsi e ad occupare delle posizioni importanti senza avere quella capacità che presumo abbiate capito, in italia le cose non stanno andando piu' bene;mentre se a certi livelli ci arrivasse solo GENTE CON LE PALLE le cose non possono far altro che MIGLIORARE;ma se cominciamo a mandare il ragazzo volenteroso ma lento a dirigere la microsoft ( a programmare OS) invece di gente piu' brava di lui, probabilmente tra20 anni il nuovo windows del 2026 che supponiamo si chiami Windows2026 avrà piu' probabilità di crashare rispetto a se a programmarlo avremmo mandato gente piu' brava. questo perchè sono d'accordo che ogni individuo possa fare, possa imparare e migliorarsi, ma se uno è + bravo da piccolo, mostra quel certo feeling con le materie ecco che costui deve essere preferito in ogni caso allo studioso senza quell' "intuito" di cui gode il ragazzo piu' bravo... non ho detto genio, ho detto piu' bravo.
spero si sia capito il concetto: uno che apre un 3d ''laurea in informatica come la vedete?" vuol dire che ancora deve capire un c.... della vita. La laurea non è un traguardo ma una partenza: se fai schifo non ti assumono, capisci? E visto che vai ad aprire il topic con questo titolo credo che non ci sei neanche appassionato.....beh detto questo buona fortuna ma tieni conto che se rifletti un pò sul mio discorso puoi evitare di perdere qualche anno della tua vita inutilmente.
se sei bravo ignora il mio discorso,ma se non lo sei particolarmente TIENINE CONTO!
saluti

:asd:
infatti la qualità dei sistemi operativi micosoft è molto scadente
questo lo sanno tutti. lo usano in molti solo per motivi di semplicità d'uso e di compatibilità.
forse ci sono pochi ragazzi bravi alla microsoft :asd:

pietro84
02-07-2006, 14:03
Già, il problema è che mi sono sempre chiesto per quale motivo chi usa un computer solo per leggere le e-mail, scaricare musica, navigare e vedere film o anche lavorare con applicativi per ufficio è un semplice utente, e chi usa altri software per creare applicazioni web, o animazioni tridimensionali, o animazioni in grafica vettoriale, viene definito "informatico" al pari di chi sviluppa e progetta tutte le applicazioni di cui fanno uso i primi due?

Non sarebbe il caso di distinguere le categorie?



ma infatti agli esami di informatica non se ne fregano niente se sai aprire ai notepad, sai mandare e-mail o usare excel.
vedono solo se sai programmare e se riesci a fare bene il progetto che ti assegnano.
la prima fase del mio prof al corso di fondamenti di informatica 1 fu:
"se non sapete usare word o excel non ci interessa, noi dobbiamo fare gli ingengneri e siamo i progettisti, non gli utilizzatori"
la frase mi sembrò abbastanza logica e sensata. infatti l'università insegna i criteri e le metodologie di progettazione, non tanto l'utilizzo delle singole tecnologie.

ThabrisTheLastShito
02-07-2006, 14:25
ma infatti agli esami di informatica non se ne fregano niente se sai aprire ai notepad, sai mandare e-mail o usare excel.
vedono solo se sai programmare e se riesci a fare bene il progetto che ti assegnano.
la prima fase del mio prof al corso di fondamenti di informatica 1 fu:
"se non sapete usare word o excel non ci interessa, noi dobbiamo fare gli ingengneri e siamo i progettisti, non gli utilizzatori"
la frase mi sembrò abbastanza logica e sensata. infatti l'università insegna i criteri e le metodologie di progettazione, non tanto l'utilizzo delle singole tecnologie.

Appunto, quindi anche chi mi sa fare un'animazione in flash, o (anche per lavoro) si interessa di grafica 3D attraverso vari software, o si occupa di installazione e manutenzione di software, non dovrebbe essere definito "informatico".

pietro84
02-07-2006, 16:20
Appunto, quindi anche chi mi sa fare un'animazione in flash, o (anche per lavoro) si interessa di grafica 3D attraverso vari software, o si occupa di installazione e manutenzione di software, non dovrebbe essere definito "informatico".

beh ma informatico è una parola troppo generica...alla fine non indica niente.
esiste l'informatico teorico, l'informatico progettista, il tecnico informatico.
beh chi usa sw per la grafica è un "grafico" , non un informatico.
chi si occupa di installazione/gestione/manutenzione di applicazioni o reti è un tecnico informatico, lo chiamano sistemista mi sembra.
poi c'è chi fa il software gestionale di complessità medio-bassa e chi progetta e collabora con la realizzazione di complessi sistemi software.
poi ci sono i progettisti di sistemi di elaborazione,di architetture ecc
ciò per dire che la parola informatico al giorno d'oggi si riferisce sia al tecnico che al super-progettista, quindi perde un po di significato

trallallero
03-07-2006, 08:00
Ribadisco quello che ho detto l'altra volta. Non ho mai detto che la matematica non ti serve se vuoi fare videogiochi, ho detto e ripeto che la laurea non è indispensabile. Puoi anche studiare analisi o algebra lineare o fisica senza andare all'università.
Ok, e visto che non sono laureato sono molto d'accordo con te :D
Peró ci sono molti annunci dove leggi che é richesta una laurea
e questo, secondo me, é proprio per eliminare una bella percentuale
di candidati che difficilmente sono stati a casa per i fatti loro a
studiare da soli algebra lineare o fisica.
Io facevo programmi in C ad Agosto (1998) dalla mattina alla sera
chiuso dentro casa con la mia morosa che diceva: "non mi porti mai in spiaggia"
(e vivevamo a 10 mt dar mare de Roma :muro: ) ma ero un caso diperato ...
avevo una sola narice fuori dalla cacca e dovevo tirarmi fuori.
Avrei studiato anche analisi due da solo per riemergere e respirare.
E per me fu facile dimostrare che sapevo programmare visto il periodo
di boom del '99 (ti prendevano anche se solo sapevi acccenderlo un pc)
ma vallo a spiegare adesso ad una societá che cerca esperti che
la matematica/algebra/fisica la sai tutta perché l'hai studiata a casa ;)