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View Full Version : URSULA RUCKER la regina dello spoken word poetry


dako
28-06-2006, 21:26
Ciao!
Vi parlerò un po’ di questa artista: cantante e poetessa, regina di quel genere che negli Stati Uniti viene chiamato “spoken word poetry”.
Ursula Rucker, artista di Filadelfia, aprirà stasera a Imola la serata inaugurale del Crossower Jazz Festival, la kermesse giunta alla sua dodicesima edizione dove il jazz si fonde con blues, hip hop e soul. La Rucker porterà i brani dell’ultimo suo lavoro Maat Mama, scritto utilizzando gli ingredienti musicali e lirici che le sono da sempre congeniali: espressione di punti di vista sul mondo e soprattutto su argomenti che ruotano attorno alla critica sociale quali la condizione femminile, la schiavitù, l’amore, il sessismo e la politica.
Ursula Rucker, attiva dagli anni Novanta nel mondo dello spoken word(poesia interpretata con l’ausilio di musica jazz), ha raggiunto una grande visibilità nel 2001 con l’album Supa Sista, dalle ritmiche lente e dalle parole “urgenti”.
E in questo Ursula, forte e vulnerabile, parlatrice dell’anima ma allo stesso tempo eccezionale performer, è da sempre una maestra.
Citazione: “una parola sussurata bassa nell’orecchio può parlare molto più ad alta voce di una predica al microfono”.
Conoscete la sua musica o è la prima volta che ne sentite parlare?
dako

Adric
29-06-2006, 10:20
ha raggiunto una grande visibilità nel 2001 con l’album Supa Sista
la grande visibilità internazionale l'ha raggiunta tre anni prima, nel 1998, interpretando 'Loveless', che apre l'acclamatissimo doppio album 'Two Pages' del duo nero inglese (all'epoca drum n' bass) dei 4 Hero, collaborazione che si è ripetuta anche sul loro successivo album 'Creating Patterns', uscito nel 2001; ma già in precedenza aveva collaborato a due album dei Roots.
Lo stesso anno Dego e Mark Mac dei 4 Hero l'hanno ricambiata producendole due pezzi sul suo album d'esordio Supa Sista. I tre album a suo nome sono tutti per l'etichetta berlinese !k7; oltre a 'Supa Sista' e 'Ma'at Mama' anche 'Silver or Lead' nel 2003.
Inportanti anche le sue collaborazioni col collettivo tedesco di dj's/producers Jazzanova e i Masters at Work.
In questi ultimi anni Philadelphia è tra i posti migliori degli USA quanto a vivacità della scena musicale afroamericana; la dolce Jill Scott, la delicata Lizz Fields, l'eclettico vocalist/dj Vikter Duplaix, il dj/produttore King Britt, gli stessi Roots.
In lei ritrovo sia l'influenza musicale spoken word degli anni 70 di Gil Scott Heron, Last Poets e Nikki Giovanni e contemporanea di Sonia Sanchez; ma anche l'influenza letteraria di scrittrici afroamericane sia del passato che che del presente come Zora Neale Hurston, Bell Hooks, Toni Morrison, Maya Angelou e Alice Walker.

In questi anni Ursula è venuta già diverse volte in tourneè in Italia; tre anni fa abbiamo avuto il piacere di ascoltarla dal vivo nel grande parco romano di Villa Ada e di intrattenerci a parlare con lei dopo il concerto (e anche con Dego McFarlane dei 4 Hero). Raramente ho conosciuto un artista così umile e disponibile col pubblico. Successivamente si è esibita nella capitale sia a La Palma e il mese scorso anche all'Auditorium.

dako
29-06-2006, 22:13
si anche a me mi ha completamento folgorato in tutti i sensi...