naitsirhC
14-06-2006, 21:05
Niente arresto per gli immigrati clandestini extracomunitari che, ripetutamente, non ottemperano all'ordine di espulsione. Al massimo possono essere accompagnati alla frontiera oppure, se questo è impossibile, possono essere trattenuti in un centro di permanenza temporanea in attesa del rimpatrio coatto. A sottolinearlo è stata oggi la Corte di Cassazione che, con la sentenza 19436 della Prima sezione penale, ha rimesso in libertà una giovane clandestina arrestata a Bologna.
La ragazza, Isabel M., era stata incarcerata e condannata a otto mesi di reclusione per non aver ottemperato all'ordine di espulsione, dopo essere incappata per tre volte nei controlli delle forze di polizia. Alla ventiduenne senza lavoro stabile, il Tribunale delle libertà di Bologna aveva confermato lo scorso febbraio la custodia cautelare e aveva respinto la sua richiesta di ottenere gli arresti domiciliari dal momento che non aveva fissa dimora ed era una recidiva.
La clandestina si è quindi rivolta alla Suprema Corte. E la Cassazione è andata addirittura oltre le aspettative di Isabel che chiedeva solo i domiciliari e non pretendeva l'annullamento della misura di custodia. Secondo i giudici di piazza Cavour, la legge sull'immigrazione esprime infatti "l'intenzione del legislatore di ammettere quale unica forma di esecuzione del nuovo provvedimento di espulsione adottato nei confronti dello straniero, già condannato per non aver volontariamente ottemperato all'ordine di allontanamento impostogli dal questore, quella dell'accompagnamento alla frontiera". "Qualora ciò non sia immediatamente possibile - sottolinea la Cassazione - può soltanto disporsi il trattenimento presso un centro di permanenza per i necessari accertamenti sulla identità e nazionalità del medesimo in vista dell'esecuzione coattiva del provvedimento".
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=62099
L'Ansa da oggi questa notizia...
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-06-14_1147156.html
La ragazza, Isabel M., era stata incarcerata e condannata a otto mesi di reclusione per non aver ottemperato all'ordine di espulsione, dopo essere incappata per tre volte nei controlli delle forze di polizia. Alla ventiduenne senza lavoro stabile, il Tribunale delle libertà di Bologna aveva confermato lo scorso febbraio la custodia cautelare e aveva respinto la sua richiesta di ottenere gli arresti domiciliari dal momento che non aveva fissa dimora ed era una recidiva.
La clandestina si è quindi rivolta alla Suprema Corte. E la Cassazione è andata addirittura oltre le aspettative di Isabel che chiedeva solo i domiciliari e non pretendeva l'annullamento della misura di custodia. Secondo i giudici di piazza Cavour, la legge sull'immigrazione esprime infatti "l'intenzione del legislatore di ammettere quale unica forma di esecuzione del nuovo provvedimento di espulsione adottato nei confronti dello straniero, già condannato per non aver volontariamente ottemperato all'ordine di allontanamento impostogli dal questore, quella dell'accompagnamento alla frontiera". "Qualora ciò non sia immediatamente possibile - sottolinea la Cassazione - può soltanto disporsi il trattenimento presso un centro di permanenza per i necessari accertamenti sulla identità e nazionalità del medesimo in vista dell'esecuzione coattiva del provvedimento".
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=62099
L'Ansa da oggi questa notizia...
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-06-14_1147156.html