View Full Version : iPod 'slave' claims investigated
IpseDixit
14-06-2006, 20:19
The article in the Mail on Sunday alleged that workers received as little as £27 a month, doing 15-hour shifts making the iconic mp3 player.
Employees at the factory lived in dormitories housing 100 people and outsiders were banned, the paper said.
Apple said it did not tolerate its supplier code of conduct being broken.
Outsourced
In a statement the firm said: "Apple is committed to ensuring that working conditions in our supply chain are safe, workers are treated with respect and dignity, and manufacturing processes are environmentally responsible."
The company added it was "currently investigating the allegations regarding working conditions in the iPod manufacturing plant in China".
The report said that at a different factory, in Suzhou near Shanghai, which makes the iPod shuffle, workers were paid £54 per month - but that half of that went on accommodation and food within the factory complex.
According to the Mail on Sunday, women rather than men were employed on the production line.
Apple is one of thousands of companies that has outsourced manufacturing to China where labour costs are low.
IPods carry the text: "Designed in California, Made in China".
http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/5079590.stm
Bene, ora butto il nano dalla finestra.
telespalla
14-06-2006, 20:40
workers were paid £54 per month
direi che la apple ne trae un buon profitto dalla
vendita dell'ipdod considerato a quanto lo vende
e la tecnologia che viene utilizzata (niente di troppo
complesso e innovativo)
momo-racing
14-06-2006, 20:48
Bene, ora butto il nano dalla finestra.
bene, ora mi metto sotto la tua finestra.
FastFreddy
14-06-2006, 20:52
E il governo cinese che fa? Sta a guardare?
bene, ora mi metto sotto la tua finestra.
Ma io parlavo di un nano di un 1 metro e 20. :O :fuck:
E il governo cinese che fa? Sta a guardare?
Il governo cinese è il primo che spinge per queste condizioni.
Ho parlato con un imprenditore che aveva delocalizzato in Cina: gli era stato imposto un certo salario massimo, doveva avere in pianta stabile alcuni uomini voluti dal governo nello stabilimento che avrebbero "scelto" la manodopera, gli orari gli erano stati imposti.
Dopo sei mesi, preso da una crisi di umanità, aveva instaurato la domenica festiva (da loro si lavora 7 giorni su 7): gli hanno bruciato prima un capannone, poi un altro, finchè non ha rimesso tutto come prima.
FastFreddy
14-06-2006, 21:04
Il governo cinese è il primo che spinge per queste condizioni.
Ho parlato con un imprenditore che aveva delocalizzato in Cina: gli era stato imposto un certo salario massimo, doveva avere in pianta stabile alcuni uomini voluti dal governo nello stabilimento che avrebbero "scelto" la manodopera, gli orari gli erano stati imposti.
Dopo sei mesi, preso da una crisi di umanità, aveva instaurato la domenica festiva (da loro si lavora 7 giorni su 7): gli hanno bruciato prima un capannone, poi un altro, finchè non ha rimesso tutto come prima.
Grazie! ;)
Il governo cinese è il primo che spinge per queste condizioni.
Ho parlato con un imprenditore che aveva delocalizzato in Cina: gli era stato imposto un certo salario massimo, doveva avere in pianta stabile alcuni uomini voluti dal governo nello stabilimento che avrebbero "scelto" la manodopera, gli orari gli erano stati imposti.
Dopo sei mesi, preso da una crisi di umanità, aveva instaurato la domenica festiva (da loro si lavora 7 giorni su 7): gli hanno bruciato prima un capannone, poi un altro, finchè non ha rimesso tutto come prima.
:eek: :eek: :eek:
:eek: :eek: :eek:
Sono tutte cose che si sanno; ovviamente nessuno sta dicendo che l'imprenditore che delocalizza in Cina sia un santo (anzi, IMHO è solo un gran figlio di buona donna) ma il governo cinese ha tutti i motivi per mantere certe condizioni.
Offre risparmi enormi agli imprenditori e li attira, piazza suoi "uomini" nelle fabbriche per studiare e copiare i brevetti e le tecnologie, mantiene artificiosamente basso il costo del lavoro per continuare in quest'opera e nel contempo non permette che attecchiscano concetti "occidentali" come i diritti dei lavoratori, ferie e così via.
momo-racing
14-06-2006, 22:16
Sono tutte cose che si sanno; ovviamente nessuno sta dicendo che l'imprenditore che delocalizza in Cina sia un santo (anzi, IMHO è solo un gran figlio di buona donna) ma il governo cinese ha tutti i motivi per mantere certe condizioni.
Offre risparmi enormi agli imprenditori e li attira, piazza suoi "uomini" nelle fabbriche per studiare e copiare i brevetti e le tecnologie, mantiene artificiosamente basso il costo del lavoro per continuare in quest'opera e nel contempo non permette che attecchiscano concetti "occidentali" come i diritti dei lavoratori, ferie e così via.
la cosa più terribile è che in nome del denaro e per soddisfare le regole dell'economia noi non facciamo altro che diventare tutti complici di tutto questo.
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