dupa
14-06-2006, 09:28
http://giantcrystals.strahlen.org/america/giantcrystal.jpg
A caccia dei segreti della caverna misteriosa
Biologi e geologi nel team internazionale
Ecco la grotta dei cristalli giganti
Messico, parte la missione impossibile
Sono lunghi 14 metri, di gesso, mai studiati da vicino. Là sotto 50 gradi e umidità al 100% Nel progetto coinvolte 8 grandi università
di LUIGI BIGNAMI
<B>Ecco la grotta dei cristalli giganti <br>Messico, parte la missione impossibile </B>
Nella grotta dei cristalli giganti
ROMA - C'è una grotta nel deserto di Chihuahua, in Messico, dove esiste una delle meraviglie della Terra: la Cueva de los Cristales. Un nome che come pochi altri riflette la realtà che si trova a 300 metri sotto terra: un mondo che alcuni anni or sono un gruppo di minatori scoprì casualmente. La caverna è tappezzata da giganteschi cristalli di purissimo gesso, alcuni dei quali raggiungono anche i 14 metri di lunghezza.
Quando venne scoperta si pensò di esplorarla nel minor tempo possibile, ma presto gli speleologi si trovarono di fronte ad un problema enorme: il calore e l'umidità. Là sotto infatti, la temperatura si aggira attorno ai 50 gradi e l'umidità sfiora il 100%, una condizione che porta l'uomo alla morte nel giro di pochi minuti. In quelle condizioni infatti, il corpo umano percepisce una temperatura di ben 102 gradi.
In questi anni è stato fatto un primo rilevamento, presentato ieri dai ricercatori, ma soprattutto si sono messi a punto gli strumenti che permetteranno all'uomo di rimanere a lungo là sotto durante le esplorazioni programmate per i prossimi anni. Dai primi rilevamenti sembrerebbe che i macrocristalli di gesso si sono sviluppati sott'acqua, quando i fluidi termali profondi, caldi e ricchi di solfuri venivano a contatto con acque esterne più fredde. Paolo Forti, dell'università di Bologna è coordinatore del progetto che La Venta (un gruppo internazionale di ricercatori) ha programmato per studiare la grotta: "Le domande a cui dobbiamo ancora dare una risposta, tuttavia, sono molte: come si sono formati esattamente questi cristalli giganti? Quanto tempo fa? E poi: c'è vita in questo ambiente che sembra extraterrestre?".
Aggiunge Tullio Bernabei, direttore del Progetto: "L'obiettivo è la realizzazione di un complesso di ricerche multidisciplinari, dalla geologia alla biologia, che indaghi i campi di interesse di questa grotta e, attraverso le nuove conoscenze, ne permetta la conservazione".
Al momento la cavità non è stata esplorata del tutto, ma c'è una spada di Damocle sul suo futuro. Tra meno di 6 anni l'argento della miniera in prossimità della grotta si esaurirà e le idrovore che la tengono libera dall'acqua si spegneranno, sommergendo anche la Cueva de los Cristales sotto 200 metri d'acqua. Se ciò succederà la grotta sarà perduta per sempre dall'uomo.
Il team de La Venta, che ha progettato la tecnologia per esplorare la grotta, vuole ora metterla a disposizione dei maggiori scienziati del mondo nei rispettivi campi di ricerca. Spiega Antonio De Vivo, presidente de La Venta: "Per entrare nella Cueva de los Cristales abbiamo messo a punto una serie di tute refrigerate accoppiate a respiratori, che permettono all'uomo di rimanere nella grotta per circa un'ora.
Tuttavia i rischi rimangono molto alti e per questo un team medico controllerà in tempo reale, il personale all'interno della grotta. La campagna di ricerca durerà 3 anni e si svilupperà in fasi successive, con almeno 4 missioni l'anno, in collaborazione con enti di ricerca italiani, messicani, spagnoli, statunitensi. Nel progetto sono coinvolte 8 tra le maggiori università del mondo".
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/grotta-dei-cristalli/grotta-dei-cristalli/grotta-dei-cristalli.html
A caccia dei segreti della caverna misteriosa
Biologi e geologi nel team internazionale
Ecco la grotta dei cristalli giganti
Messico, parte la missione impossibile
Sono lunghi 14 metri, di gesso, mai studiati da vicino. Là sotto 50 gradi e umidità al 100% Nel progetto coinvolte 8 grandi università
di LUIGI BIGNAMI
<B>Ecco la grotta dei cristalli giganti <br>Messico, parte la missione impossibile </B>
Nella grotta dei cristalli giganti
ROMA - C'è una grotta nel deserto di Chihuahua, in Messico, dove esiste una delle meraviglie della Terra: la Cueva de los Cristales. Un nome che come pochi altri riflette la realtà che si trova a 300 metri sotto terra: un mondo che alcuni anni or sono un gruppo di minatori scoprì casualmente. La caverna è tappezzata da giganteschi cristalli di purissimo gesso, alcuni dei quali raggiungono anche i 14 metri di lunghezza.
Quando venne scoperta si pensò di esplorarla nel minor tempo possibile, ma presto gli speleologi si trovarono di fronte ad un problema enorme: il calore e l'umidità. Là sotto infatti, la temperatura si aggira attorno ai 50 gradi e l'umidità sfiora il 100%, una condizione che porta l'uomo alla morte nel giro di pochi minuti. In quelle condizioni infatti, il corpo umano percepisce una temperatura di ben 102 gradi.
In questi anni è stato fatto un primo rilevamento, presentato ieri dai ricercatori, ma soprattutto si sono messi a punto gli strumenti che permetteranno all'uomo di rimanere a lungo là sotto durante le esplorazioni programmate per i prossimi anni. Dai primi rilevamenti sembrerebbe che i macrocristalli di gesso si sono sviluppati sott'acqua, quando i fluidi termali profondi, caldi e ricchi di solfuri venivano a contatto con acque esterne più fredde. Paolo Forti, dell'università di Bologna è coordinatore del progetto che La Venta (un gruppo internazionale di ricercatori) ha programmato per studiare la grotta: "Le domande a cui dobbiamo ancora dare una risposta, tuttavia, sono molte: come si sono formati esattamente questi cristalli giganti? Quanto tempo fa? E poi: c'è vita in questo ambiente che sembra extraterrestre?".
Aggiunge Tullio Bernabei, direttore del Progetto: "L'obiettivo è la realizzazione di un complesso di ricerche multidisciplinari, dalla geologia alla biologia, che indaghi i campi di interesse di questa grotta e, attraverso le nuove conoscenze, ne permetta la conservazione".
Al momento la cavità non è stata esplorata del tutto, ma c'è una spada di Damocle sul suo futuro. Tra meno di 6 anni l'argento della miniera in prossimità della grotta si esaurirà e le idrovore che la tengono libera dall'acqua si spegneranno, sommergendo anche la Cueva de los Cristales sotto 200 metri d'acqua. Se ciò succederà la grotta sarà perduta per sempre dall'uomo.
Il team de La Venta, che ha progettato la tecnologia per esplorare la grotta, vuole ora metterla a disposizione dei maggiori scienziati del mondo nei rispettivi campi di ricerca. Spiega Antonio De Vivo, presidente de La Venta: "Per entrare nella Cueva de los Cristales abbiamo messo a punto una serie di tute refrigerate accoppiate a respiratori, che permettono all'uomo di rimanere nella grotta per circa un'ora.
Tuttavia i rischi rimangono molto alti e per questo un team medico controllerà in tempo reale, il personale all'interno della grotta. La campagna di ricerca durerà 3 anni e si svilupperà in fasi successive, con almeno 4 missioni l'anno, in collaborazione con enti di ricerca italiani, messicani, spagnoli, statunitensi. Nel progetto sono coinvolte 8 tra le maggiori università del mondo".
http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/grotta-dei-cristalli/grotta-dei-cristalli/grotta-dei-cristalli.html