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View Full Version : Croce d' Onore a Matteo Vanzan


easyand
13-06-2006, 22:00
VENEZIA- Sarà il caporalmaggiore dei lagunari Matteo Vanzan, 23 anni, di Camponogara (Venezia), il primo soldato morto in Iraq che verrà insignito di una croce d'onore alla memoria concessa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nel corso di una cerimonia ufficiale, che si svolgerà a Venezia il 21 giugno prossimo, in occasione della ricorrenza del 22/o anniversario del riconoscimento ufficiale della specialità lagunari, ai genitori del caporalmaggiore, Enzo e Lucia Vanzan, sarà consegnata una croce "alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero", per quanto fatto dal figlio in Iraq.

COME E' CADUTO
Matteo Vanzan, che nel Reggimento aveva l'incarico di fuciliere assaltatore, morì nella notte tra il 16 e il 17 maggio 2004 per una scheggia di mortaio che gli recise l'arteria femorale durante gli attacchi dei miliziani a Base Libeccio, a Nassiriya. La famiglia Vanzan, che solo un mese fa aveva partecipato al cimitero di Mestre alla messa in ricordo di Matteo, non nasconde l'emozione per questo riconoscimento.

"Lo speravo - dice il padre Enzo - sapevo che prima o poi si sarebbero ricordati del sacrificio di mio figlio". La morte di Matteo colpì profondamente l'opinione pubblica sia per la sua giovane età sia per la compostezza e il coraggio dimostrato sin dal primo momento dai suoi genitori - che hanno un secondo figlio, Marco, costretto in sedia a rotelle per le conseguenze di un incidente stradale - nel testimoniare in ogni circostanza la memoria del giovane lagunare.

"Molto probabilmente il suo sacrificio ha così toccato il cuore degli italiani - sottolinea il col. Emilio Motolese, comandante dei Lagunari all'epoca dei fatti - perché Matteo è diventato in qualche modo il simbolo dei profondi valori etici con i quali aveva affrontato l'impegno in Iraq, e cioé l'altruismo, la generosità, il sacrificio della propria vita per gli altri".

Matteo, ricorda ancora il col. Motolese - che oggi è vicecomandante di Comforsbarc, la nuova forza anfibia destinata a costituirsi affiancando al Reggimento Serenissima i marò del San Marco e attualmente impegnata nell'esercitazione militare "Mare aperto" - era "giovane di età ma un soldato molto maturo per le scelte fatte: era la seconda volta che andava in Iraq, consapevole dei rischi a cui andava incontro, ma anche dell'aiuto, del supporto che avrebbe potuto dare anche come semplice soldato a questa popolazione che usciva distrutta dal regime di Saddam Hussein".

Nel corso della cerimonia del 21 sarà anche conferita la medaglia d'argento al valore dell'Esercito alla bandiera di guerra del Reggimento Lagunari.

C.F.

NeSs1dorma
13-06-2006, 22:13
Per fortuna qualche buona notizia ogni tanto, oltre alle cialtronate dei "pacifinti" governativi, che insozzano ogni giorno la memoria dei nostri caduti.
Onore agli eroi italiani!

Dj Ruck
13-06-2006, 22:24
bellissima notizia

Onisem
13-06-2006, 22:28
Onoreficenza dovuta.

LUVІ
13-06-2006, 22:29
E' giusto e sacrosanto.

LuVi

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 08:39
Sto rivalutando Napolitano.

discepolo
14-06-2006, 09:23
VENEZIA- Sarà il caporalmaggiore dei lagunari Matteo Vanzan, 23 anni, di Camponogara (Venezia), il primo soldato morto in Iraq che verrà insignito di una croce d'onore alla memoria concessa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nel corso di una cerimonia ufficiale, che si svolgerà a Venezia il 21 giugno prossimo, in occasione della ricorrenza del 22/o anniversario del riconoscimento ufficiale della specialità lagunari, ai genitori del caporalmaggiore, Enzo e Lucia Vanzan, sarà consegnata una croce "alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero", per quanto fatto dal figlio in Iraq.

COME E' CADUTO
Matteo Vanzan, che nel Reggimento aveva l'incarico di fuciliere assaltatore, morì nella notte tra il 16 e il 17 maggio 2004 per una scheggia di mortaio che gli recise l'arteria femorale durante gli attacchi dei miliziani a Base Libeccio, a Nassiriya. La famiglia Vanzan, che solo un mese fa aveva partecipato al cimitero di Mestre alla messa in ricordo di Matteo, non nasconde l'emozione per questo riconoscimento.

"Lo speravo - dice il padre Enzo - sapevo che prima o poi si sarebbero ricordati del sacrificio di mio figlio". La morte di Matteo colpì profondamente l'opinione pubblica sia per la sua giovane età sia per la compostezza e il coraggio dimostrato sin dal primo momento dai suoi genitori - che hanno un secondo figlio, Marco, costretto in sedia a rotelle per le conseguenze di un incidente stradale - nel testimoniare in ogni circostanza la memoria del giovane lagunare.

"Molto probabilmente il suo sacrificio ha così toccato il cuore degli italiani - sottolinea il col. Emilio Motolese, comandante dei Lagunari all'epoca dei fatti - perché Matteo è diventato in qualche modo il simbolo dei profondi valori etici con i quali aveva affrontato l'impegno in Iraq, e cioé l'altruismo, la generosità, il sacrificio della propria vita per gli altri".

Matteo, ricorda ancora il col. Motolese - che oggi è vicecomandante di Comforsbarc, la nuova forza anfibia destinata a costituirsi affiancando al Reggimento Serenissima i marò del San Marco e attualmente impegnata nell'esercitazione militare "Mare aperto" - era "giovane di età ma un soldato molto maturo per le scelte fatte: era la seconda volta che andava in Iraq, consapevole dei rischi a cui andava incontro, ma anche dell'aiuto, del supporto che avrebbe potuto dare anche come semplice soldato a questa popolazione che usciva distrutta dal regime di Saddam Hussein".

Nel corso della cerimonia del 21 sarà anche conferita la medaglia d'argento al valore dell'Esercito alla bandiera di guerra del Reggimento Lagunari.

C.F.

Cosa giusta ha fatto!

discepolo
14-06-2006, 09:24
Sto rivalutando Napolitano.


Io aspetterei, forse non adesso ma tra un paio di anni, per me concede la grazia agli assassini di Biagi! :(

Onisem
14-06-2006, 10:08
Io aspetterei, forse non adesso ma tra un paio di anni, per me concede la grazia agli assassini di Biagi! :(
:mbe:

zuper
14-06-2006, 10:35
non capisco...

ora ad ogni soldato caduto viene data sta croce d'onore?

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 11:18
non capisco...

ora ad ogni soldato caduto viene data sta croce d'onore?
No, solo a quelli che mentre sono in missione di pace muoiono per gli attacchi dei miliziani. Poi aveva 23 anni sto povero ragazzo.

discepolo
14-06-2006, 11:21
non capisco...

ora ad ogni soldato caduto viene data sta croce d'onore?

Io la darei a tutti i militari caduti! :O

ziozetti
14-06-2006, 13:39
Io la darei a tutti i militari caduti! :O
Di più, a tutti i caduti sul lavoro!

discepolo
14-06-2006, 13:43
Di più, a tutti i caduti sul lavoro!

Paragone demagocico e offensivo!

ziozetti
14-06-2006, 13:48
Paragone demagogico e offensivo!
Magari demagogico si, ma offensivo? Le onorificenze (in quanto tali), dovrebbero essere consegnate in casi eccezionali, non a tutti.

discepolo
14-06-2006, 13:51
Magari demagogico si, ma offensivo? Le onorificenze (in quanto tali), dovrebbero essere consegnate in casi eccezionali, non a tutti.


Sei tu che dici andrebbero a tutti, io solo hai militari caduti!

ziozetti
14-06-2006, 13:59
Sei tu che dici andrebbero a tutti, io solo hai militari caduti!
Il mio tutti era riferito al tuo post "tutti i militari caduti", in effetti non era chiaro.

discepolo
14-06-2006, 14:03
Il mio tutti era riferito al tuo post "tutti i militari caduti", in effetti non era chiaro.

Forse tu non sei chiaro! :doh:

ziozetti
14-06-2006, 14:05
Forse tu non sei chiaro! :doh:
Sono chiaro come la luna nuova! :D

Il mio tutti era riferito al tuo post "tutti i militari caduti", in effetti non era chiaro quello che avevo scritto.

Così dovrebbe funzionare, pardon. :)

gromit60
14-06-2006, 14:09
Sto rivalutando Napolitano.
Anch'io andrei molto cauto nella valutazione. Vista la vicinanza della sua elezione può essere che l'iter per il riconoscimento fosse iniziato già nella passata legislatura. Anzi direi che è proprio così.

danilo@12
14-06-2006, 14:12
Sono daccordo con il conferimento dell' onoreficenza al caporalmaggiore dei lagunari Matteo Vanzan, un uomo che, indipendentemente dalle letture ideologiche, è morto servendo il suo paese. La medaglia è meritata; altro che Quattrocchi....

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 14:12
Infatti ho detto:"sto rivalutando", non l'ho rivalutato ;)

discepolo
14-06-2006, 16:19
Sono daccordo con il conferimento dell' onoreficenza al caporalmaggiore dei lagunari Matteo Vanzan, un uomo che, indipendentemente dalle letture ideologiche, è morto servendo il suo paese. La medaglia è meritata; altro che Quattrocchi....


Stai offendendo chi non può difendersi!

:doh:

bjt2
14-06-2006, 16:36
Ancora con questa storia dei caduti sul lavoro e dei militari morti!

Riporto il mio pensiero:

Chi fa il militare SA di rischiare la vita e non gli importa. Questo è coraggio.

Il lavoratore non va a lavorare sapendo di poter morire (o almeno non di poter morire facilmente). Quando muore è per "sfortuna" (o dolo del datore di lavoro).

Basti pensare che se muore un operaio, tutti a protestare per la scarsa sicurezza sul lavoro (giustamente, aggiungo), PERCHE' NON E' NORMALE che un operaio muoia. Mentre è più che possibile che un soldato muoia. E lui fa questo mestiere ben conscio dei rischi.

Onisem
14-06-2006, 17:09
Ancora con questa storia dei caduti sul lavoro e dei militari morti!

Riporto il mio pensiero:

Chi fa il militare SA di rischiare la vita e non gli importa. Questo è coraggio.

Il lavoratore non va a lavorare sapendo di poter morire (o almeno non di poter morire facilmente). Quando muore è per "sfortuna" (o dolo del datore di lavoro).

Basti pensare che se muore un operaio, tutti a protestare per la scarsa sicurezza sul lavoro (giustamente, aggiungo), PERCHE' NON E' NORMALE che un operaio muoia. Mentre è più che possibile che un soldato muoia. E lui fa questo mestiere ben conscio dei rischi.
Beh, non gli importa, semplicemente ritiene il rischio accettabile rispetto alle prospettive che gli vengono offerte.

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 17:35
Beh, non gli importa, semplicemente ritiene il rischio accettabile rispetto alle prospettive che gli vengono offerte.
Tu ci andresti?
Magari crede talmente tanto in quello che fa da lasciare il resto in secondo piano.

discepolo
14-06-2006, 17:36
Ancora con questa storia dei caduti sul lavoro e dei militari morti!

Riporto il mio pensiero:

Chi fa il militare SA di rischiare la vita e non gli importa. Questo è coraggio.

Il lavoratore non va a lavorare sapendo di poter morire (o almeno non di poter morire facilmente). Quando muore è per "sfortuna" (o dolo del datore di lavoro).

Basti pensare che se muore un operaio, tutti a protestare per la scarsa sicurezza sul lavoro (giustamente, aggiungo), PERCHE' NON E' NORMALE che un operaio muoia. Mentre è più che possibile che un soldato muoia. E lui fa questo mestiere ben conscio dei rischi.


Il militare dona la sua vita per salvare quella degli altri, per difenderli dai soprusi!!

Ecco perchè i soldati siano americani, inglesi o italiani son ben voluti da donne, bambini e anziani non ricoglioniti!

Onisem
14-06-2006, 17:38
Tu ci andresti?
Io no, ma che c'entra, sono un vigliacco per questo? Se magari fossi sardo, senza prospettive di lavoro e senza alternative magari ci andrei, che discorsi fai? Chi ci va è un impavido mentre tutti gli altri conigli? I primi a dirti che tengono in serio conto il rischio ed il pericolo sarebbero proprio gli stessi militari, i professionisti, non gli esaltati o spacconi da caserma. Altro che "non gli importa".

Onisem
14-06-2006, 17:41
Il militare dona la sua vita per salvare quella degli altri, per difenderli dai soprusi!!

Ecco perchè i soldati siano americani, inglesi o italiani son ben voluti da donne, bambini e anziani non ricoglioniti!
Questa è una cosa buttata là senza nè capo nè coda: come già detto i militari sono funzionali all'uso che se ne fa, ad Abugraib ad esempio i soprusi li perpetravano. Mitizzare o denigrare in toto non è utile a nessuno.

discepolo
14-06-2006, 17:52
Questa è una cosa buttata là senza nè capo nè coda: come già detto i militari sono funzionali all'uso che se ne fa, ad Abugraib ad esempio i soprusi li perpetravano. Mitizzare o denigrare in toto non è utile a nessuno.

Buttata là! :mbe:

E' la mia opinione!

danilo@12
14-06-2006, 18:58
Stai offendendo chi non può difendersi!

:doh:
che ragionamenti, a parte che in primis io non ho offeso nessuno, e in secundis, se accettassimo questo principio dovremmo chiudere questa sezione......perchè parlare di Prodi o Berlusconi se non possono controbattere e difendersi? :rolleyes:

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 20:04
Io no, ma che c'entra, sono un vigliacco per questo? Se magari fossi sardo, senza prospettive di lavoro e senza alternative magari ci andrei, che discorsi fai? Chi ci va è un impavido mentre tutti gli altri conigli? I primi a dirti che tengono in serio conto il rischio ed il pericolo sarebbero proprio gli stessi militari, i professionisti, non gli esaltati o spacconi da caserma. Altro che "non gli importa".
Ma che cavolo hai capito?
Non intendevo niente di tutto ciò. Volevo solo sapere se andresti in una zona di guerra a rischiare la tua vita per soldi. Se la risposta è "no" non significa che sei un coniglio, ma che quelli che lo farebbero sono più altruisti e più disposti a sacrificarsi di quanto non lo sia tu.

Onisem
14-06-2006, 20:35
Ma che cavolo hai capito?
Non intendevo niente di tutto ciò. Volevo solo sapere se andresti in una zona di guerra a rischiare la tua vita per soldi. Se la risposta è "no" non significa che sei un coniglio, ma che quelli che lo farebbero sono più altruisti e più disposti a sacrificarsi di quanto non lo sia tu.
:mbe: Non intendevi ciò...intendevi di peggio! Ma poi ciò che hai scritto: chi rischia la vita per soldi sarebbe più altruista di me che non ho (fortunatamente) questa necessità? :stordita: Io di professione sono un paramedico, se permetti credo di potermi ritenere altruista almeno tanto quanto Rambo. :rolleyes: Voi militari e militaristi la dovete piantare di arrogarvi il diritto di ritenervi gli unici coraggiosi, degni ed altruisti, c'è tanta gente che si guadagna da vivere facendo del bene tutti i giorni per molti meno soldi e con molto meno fanatismo.

zerothehero
14-06-2006, 21:31
edit.

Come Folgore dal cielo
14-06-2006, 22:26
:mbe: Non intendevi ciò...intendevi di peggio! Ma poi ciò che hai scritto: chi rischia la vita per soldi sarebbe più altruista di me che non ho (fortunatamente) questa necessità? :stordita: Io di professione sono un paramedico, se permetti credo di potermi ritenere altruista almeno tanto quanto Rambo. :rolleyes: Voi militari e militaristi la dovete piantare di arrogarvi il diritto di ritenervi gli unici coraggiosi, degni ed altruisti, c'è tanta gente che si guadagna da vivere facendo del bene tutti i giorni per molti meno soldi e con molto meno fanatismo.
NO! Provo a spiagarmi meglio.
Tu non andresti a rischiare la vita per soldi, come credo nessun altro. Ci deve essere qualche motivazione più "nobile" dei soldi. Baratteresti la tua vita con un assegno? No, perchè non ha senso. Così come non ha senso andare in una zona di guerra a rischiare la propria vita esclusivamente per i soldi (anche se la componente monetaria non è da eliminare del tutto). Quindi quello che volevo dire è che i soldati che vanno in una zdg sono più altruisti perchè lo fanno per scopi diversi dal denaro.

ndr i Rambo non esistono e non sono mai esistiti.
Esistono delle forze speciali che sono addestrate a tutto, ma se sono costretti a sparare significa che hanno fallito la missione.

Onisem
15-06-2006, 09:45
NO! Provo a spiagarmi meglio.
Tu non andresti a rischiare la vita per soldi, come credo nessun altro. Ci deve essere qualche motivazione più "nobile" dei soldi. Baratteresti la tua vita con un assegno? No, perchè non ha senso. Così come non ha senso andare in una zona di guerra a rischiare la propria vita esclusivamente per i soldi (anche se la componente monetaria non è da eliminare del tutto). Quindi quello che volevo dire è che i soldati che vanno in una zdg sono più altruisti perchè lo fanno per scopi diversi dal denaro.

ndr i Rambo non esistono e non sono mai esistiti.
Esistono delle forze speciali che sono addestrate a tutto, ma se sono costretti a sparare significa che hanno fallito la missione.
Allora davvero non ci siamo capiti: ho scritto che se vivessi al Sud (ma anche al Nord) senza prospettive lavorative e di vita probabilmente ci andrei anch'io. E' la necessità e la prospettiva di "sistemazione" in primis a motivare queste persone, non il fatto che siano particolarmente coraggiosi o altruisti, più del resto della popolazione. Poi possiamo anche credere che ci vadano per la "patria" o chissà quali nobili cause, ma vorrei vedere quanti ci andrebbero per 1000€ al mese. Questo non toglie dignità a ciò che possono fare, sia chiaro, è del tutto legittimo cercare di sistemarsi o avere una vita migliore.