View Full Version : Bakassi:nuovo accordo mette fine alla disputa
AFRICA 13/6/2006 9.39
PENISOLA DI BAKASSI: NUOVO ACCORDO CHIUDE LA DISPUTA TERRITORIALE
[PIME] Con un accordo firmato ieri alla presenza del segretario generale dell’Onu Kofi Annan, i presidenti di Nigeria, Olusegun Obasanjo, e Camerun, Paul Biya, dovrebbero aver scritto una volta per tutte la parole ‘fine’ alla contesa territoriale sulla penisola di Bakassi che per decenni, dalla data delle rispettive indipendenze, ha creato altalenanti tensioni tra i due paesi, trasformatesi, in qualche caso, in scontri armati. L’intesa, siglata ieri al termine di una breve cerimonia tenuta a Manhasset (poco fuori New York), stabilisce che la Nigeria accetta di trasferire la sovranità della penisola di Bakassi al Camerun e che tutti i soldati nigeriani dispiegati nella zona verranno ritirati “entro 60 giorni, con un ritardo concesso non superiore ai 30 giorni”. La penisola di Bakassi era stata assegnata al governo camerunese già da una sentenza del 2002 della Corte internazionale di giustizia dell’Onu con sede all’Aja, ma l’effettivo passaggio di alcuni villaggi ha subito dei ritardi a causa di non meglio precisati “problemi tecnici” nigeriani in fase di ritiro. Lo scorso giugno, inoltre, almeno due soldati camerunesi sono morti e un altro è rimasto ferito in scontri, che l’esercito nigeriano si è poi affrettato a definire “involontari”. La disputa sulla Penisola di Bakassi sembrava chiusa con la sentenza del 2002, ma i dubbi sulla proprietà di quei mille chilometri quadrati sono cosa antica. Il dilemma su Bakassi era iniziato ancor prima che Camerun e Nigeria esistessero in quanto Stati, dal momento che le stesse potenze coloniali della regione un secolo fa trovarono un accordo sui confini tra i due Paesi, ma lasciarono lo 'status' della penisola indefinito. Una terra di nessuno tornata al centro dell'attenzione dopo che alcuni studi di settore hanno evidenziato come, oltre ai banchi di pesce, le acque a largo della penisola di Bakassi ospitino anche un vasto bacino petrolifero, di cui la Nigeria negli anni scorsi si era venduta concessioni e diritti di prospezione. La Corte dell'Aja era arrivata alla decisione di assegnare il territorio al Camerun proprio sulla base di un trattato stipulato tra Gran Bretagna e Germania nel 1917. Una decisione formalmente inappellabile, ma che ha rischiato di riportare i due Paesi di fronte ad un possibile scontro armato, più volte sfiorato in passato. Alla firma dell’accordo di ieri - salutato come l’intesa definitiva sulla questione - erano presenti anche rappresentanti di Germania, Francia, Stati Uniti e Inghilterra.
NIGERIA 15/6/2006 13.16
BAKASSI: PRESIDENTE SPIEGA ALLA NAZIONE L’ACCORDO
In un discorso televisivo alla nazione, il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo ha informato e rassicurato il paese sul trasferimento del controllo della penisola di Bakassi al Camerun, dopo una contesa (sopratutto diplomatica ma che ha sfiorato anche il confronto militare) durata decenni e iniziata con l’indipendenza dei due paesi. “Abbiamo ottenuto rassicurazioni sul fatto che i nigeriani che vivono ora nella penisola potranno scegliere se lasciare la zona o restare a Bakassi. Qualunque scelta facciano, abbiamo preso misure adeguate a garantire la loro, protezione, sicurezza e il loro benessere” ha detto Obasanjo, spiegando ai nigeriani i termini dell’accordo. L’intesa è stata firmata lunedì, poco fuori New York, col presidente del Camerun Paul Biya alla presenza del segretario dell’Onu Kofi Annan, e prevede un ritiro dei militari nigeriani dispiegati a Bakassi entro 60 giorni, con un ritardo previsto di altri 30 giorni. In un’intervista riportata stamani dal quotidiano nigeriano ‘Vanguard’, il capo supremo della comunità tradizionale nigeriana a Bakassi, Chief Etim Okon-Edet, ha criticato l’accordo, per una decisione presa senza il consenso della popolazione locale, invitando la “gente a prepararsi alla prossima grande battaglia”. L’accordo raggiunto nei giorni scorsi, dovrebbe aver scritto una volta per tutte la parole ‘fine’ alla contesa territoriale sulla penisola di Bakassi durata decenni. La penisola di Bakassi era stata assegnata al governo camerunese già da una sentenza del 2002 della Corte internazionale di giustizia dell’Onu con sede all’Aja, ma l’effettivo passaggio di alcuni villaggi ha subito dei ritardi a causa di non meglio precisati “problemi tecnici” nigeriani in fase di ritiro.
7/8/2006 20.51
BAKASSI, NIGERIANI CONTRARI AL RITIRO PROCLAMANO INDIPENDENZA
Hanno dichiarato l’indipendenza un migliaio di nigeriani residenti nella penisola di Bakassi contesa da anni da Nigeria e Camerun, che contestano la nuova sovranità camerunense. “Questa gente ha dichiarato la propria repubblica, nota come Repubblica democratica di Bakassi. Non avremo più nulla a che fare con la Nigeria, finché la Nigeria non vorrà avere a che fare con noi” ha detto ieri Tony Eme, capo ad interim del Movimento per l’auto-determinazione del Bakassi, alla presenza di centinaia di delegati di tutti i 10 clan della regione. Secondo fonti di stampa internazionale, alle parole di Eme la folla avrebbe innalzato una nuova bandiera a strisce blu e bianche sotto lo sguardo sorridente di alcuni soldati nigeriani. Secondo l’accordo siglato lo scorso 12 giugno dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo e dal suo omologo camerunense Paul Biya, la Nigeria deve trasferire la sovranità della penisola di Bakassi al Camerun e ritirare entro 60 giorni tutti i suoi soldati dispiegati nella zona con un ritardo non superiore ai 30 giorni. L’accordo in sostanza ha ribadito il contenuto della sentenza emessa nel 2002 dalla Corte internazionale di giustizia dell’Onu con sede all’Aja che – in base a un trattato d’era coloniale – assegnava la penisola al governo camerunense. La Nigeria aveva poi consegnato 35 villaggi a nord lungo il confine, ma non completato il ritiro entro la scadenza fissata al settembre 2004 citando non meglio precisati “problemi tecnici” ma soprattutto a causa di disaccordi sulle concessioni petrolifere e sui diritti di prospezione della regione ricca di petrolio. L’accordo di giugno prevede che i residenti si ritirino altrove in Nigeria e mantengano così la loro cittadinanza nigeriana o rimangano e acquisiscano quella camerunese, ma centinaia di nigeriani non vogliono allontanarsi e perciò hanno autoproclamato l’indipendenza e la secessione da entrambe le nazioni. “Siamo pescatori. Se ci portate nell’entroterra, cosa faremo?” ha detto Emmanuel Asuquo, presidente dell’Unione studenti dell’Università di Bakassi, aggiungendo “i nostri leader ci hanno tradito”. La Nigeria ha intanto iniziato il dislocamento dalla penisola dei suoi soldati – tra 1500 e 3000 – in vista della scadenza di venerdì 11. “Il ritiro è già cominciato – ha detto il responsabile delle comunicazioni del ministero della Difesa – e vi assicuro che entro lunedì della prossima settimana al massimo l’evacuazione totale dell’esercito nigeriano sarà completa”.
8/8/2006 12.18
BAKASSI: PROSEGUE RITIRO, NONOSTANTE TENTATIVI DI RINVIO
Prosegue il ritiro delle truppe nigeriane dispiegate nella penisola di Bakassi, la striscia di terra a lungo contesa da Nigeria e Camerun e nei mesi scorsi assegnata definitivamente alle autorità camerunesi che ne hanno ottenuto la sovranità. I primi militari nigeriani, di un contingente che conta circa 3000 uomini, hanno cominciato a lasciare la penisola ieri e fonti militari ritengono di essere in grado di evacuare completamente la zona entro lunedì prossimo. In base agli accordi sottoscritti recentemente tra i presidenti di Nigeria e Camerun, Abuja potrebbe chiedere un rinvio di altri 30 giorni prima di abbandonare definitivamente la penisola. “Lasceremo Bakassi nei tempi previsti. Intendiamo onorare la decisione della Corte internazionale” ha detto il ministro della Giustizia nigeriano in un’intervista pubblicata da uno dei principali quotidiani del paese. Intanto, oltre all’indipendenza dichiarata ieri dal Movimento per l’autodeterminazione della Bakassi, la stampa nigeriana riporta oggi l’azione legale intentata, da un paio di cittadini nigeriani residenti nella penisola, davanti alla Corte Federale di Abuja, chiedendo, sostanzialmente, un’ingiunzione nei confronti del governo per impedire il ritiro e la cessione del territorio al Camerun. Per una serie di questioni tecniche, nel corso della prima udienza la Corte Federale ha aggiornato il procedimento al 10 ottobre, data entro la quale il passaggio di sovranità tra i due paesi dovrebbe essere completamente terminato.
NIGERIA 12/8/2006 13.03
BAKASSI, ESERCITO ACCUSA CAMERUN DI NON RISPETTARE I PATTI
(PIME) L’esercito nigeriano ha accusato il Camerun di aver inviato truppe di sicurezza a Ibekwe, sulla penisola di Bakassi, in violazione dell’intesa recentemente siglata con la Nigeria. Nel rispetto degli accordi internazionali “il 1° agosto abbiamo iniziato a richiamare i nostri soldati e completeremo il ritiro di tutti i 3000 soldati presenti entro 14 agosto. Ma il Camerun ha cominciato a inviare forze di sicurezza nelle aree smilitarizzate: 23 agenti sono arrivati giovedì a Ibekwe” ha detto il generale Steve Guar al quotidiano nigeriano ‘The Guardian’, che dedica alla vicenda la prima pagina. Le altre città da cui si stanno ritirando i militari nigeriani sono Archibong e Atabong West. Nei giorni scorsi un gruppo di abitanti di Bakassi ostili alla cessione della penisola al Camerun ha proclamato una ‘repubblica autonoma’ nella disputata lingua di terra situata in un area ricca di risorse petrolifere, ma il gesto non sembra andare oltre l’aspra polemica. Secondo l’accordo siglato lo scorso 12 giugno dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo e dal suo omologo camerunense Paul Biya, la Nigeria deve trasferire la sovranità della penisola di Bakassi al Camerun e ritirare entro 60 giorni tutti i suoi soldati dispiegati nella zona con un ritardo non superiore ai 30 giorni. L’accordo in sostanza ha ribadito il contenuto della sentenza emessa nel 2002 dalla Corte internazionale di giustizia dell’Onu con sede all’Aja che – in base a un trattato d’era coloniale – assegnava la penisola al governo camerunense.
AFRICA 14/8/2006 20.01
BANDIERA DEL CAMERUN SVENTOLA SU BAKASSI
(MISNA) E’ stata ammainata oggi la bandiera nigeriana e sostituita da quella del Camerun in una cerimonia svoltasi ad Archibong Town, capitale del nord della penisola di Bakassi, ricca di giacimenti petroliferi off-shore in una cerimonia per la consegna formale del territorio, sgombrato dalle truppe nigeriane nel fine settimana. Dopo una disputa pluridecennale, che aveva anche portato i due paesi sull' orlo di un conflitto, la Corte internazionale di giustizia aveva deciso nel 2002 che la Nigeria doveva consegnare Bakassi al confinante Camerun. I relativi documenti ufficiali sono stati firmati dai ministri della Difesa dei due paesi e da un rappresentante dell' Onu. La parte meridionale della penisola resta per due anni sotto l' amministrazione civile della Nigeria; gli abitanti potranno decidere se intendono restarvi con l' opzione di mantenere la nazionalità nigeriana oppure chiedere e ottenere quella camerunese o trasferirsi altrove in Nigeria.
Il forum di discussione di Hardware Upgrade è nato nel mese di Luglio 1999 come centro di aggregazione, scambio e crescita tra i lettori di Hardware Upgrade
questo è un forum di discussione, non una pagina di giornale.
E questa è la mia forma di protesta contro i 3d che non permettono di sviluppare una discussione.
Nigeria hands Bakassi to Cameroon
[bbc] The handover is unpopular with Nigerian residents
Officials from Nigeria and Cameroon have held a joint ceremony in the disputed oil-rich Bakassi peninsula to mark its transfer to Cameroon.
Nigerian troops completed their withdrawal and transferred control of the northern part of the territory.
The rest of the peninsula will remain under Nigerian civil administration for the next two years, in line with an International Court of Justice ruling.
But the mainly Nigerian population is deeply unhappy about the handover.
The ceremony in the Bakassi fishing town of Archibong came four years after the International Court ruling.
Officials from both countries witnessed the Nigerian military lowering its flag and the Cameroon flag was then raised.
NIGERIA
[PIME]– Una parata militare pacifica a Calabar, capitale dello stato di Cross River, ha segnato simbolicamente il ritiro dei soldati nigeriani dalla penisola di Bakassi, ceduta al Camerun lo scorso 14 agosto. Nel corso della cerimonia svoltasi alla presenza del capo di stato ruandese Paul Kagame e di altri funzionari, il presidente Olusegun Obasanjo Obasanjo che ha promesso che il governo inizierà immediatamente a costruire le infrastrutture necessarie a ospitare gli indigeni di Bakassi trasferitisi in Nigeria.
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