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View Full Version : è un progetto sbagliato. La Margherita? Un partito integralista


Ileana
12-06-2006, 12:55
Partito democratico/ Cesare Salvi (Ds) ad Affari: è un progetto sbagliato. La Margherita? Un partito integralista
Lunedí 12.06.2006 12:52


FORUM/ Qual è il futuro dell'Ulivo? Chi sarà il leader del partito democratico?
"Ogni giorno che passa si conferma che è un progetto sbagliato ed elitario. Come vediamo sui giornali, si rincorre un dibattito tra pochi dirigenti di partito, concentrato sui tempi e sulle modalità. Ma non sui contenuti di questo progetto. Mi pare sostanzialmente uno scambio di idee tra oligarchie di partito, rispetto al quale nel Paese non si manifesta alcun interesse". Cesare Salvi, leader della minoranza Ds, intervistato da Affari, boccia senza appello il partito democratico e attacca la Margherita.

"Non lo farei proprio", spiega. "Sono contrario perché finora l'unica cosa che si è capita di quest'operazione è l'obiettivo di sradicare la funzione di un partito socialista e l'autonomia di una posizione di sinistra, come invece c'è in tutta Europa. Del resto Rutelli lo dice chiaramente, quando spiega che bisogna andare oltre le culture del '900, una delle sue frasi preferite, vuole dire chiaramente che bisogna andare oltre l'esperienza socialdemocratica. Questo è un progetto sbagliato. La verità è che la Margherita è un partito di centro, di orientamento cattolico-moderato, con venature integraliste. Un partito con il quale è giusto allearsi per governare, ma sarebbe assolutamente sbagliato fondersi. Perché ne verrebbe fuori un soggetto politico senza identità e senza riferimenti ideali e sociali. Ero e rimango contrario".

L'ex ministro del Lavoro affonda il colpo e chiama in causa anche l'esecutivo Prodi. "Questo tipo di dibattito sui giornali rischia di concorrere a quel rapporto negativo con l'opinione pubblica, che purtroppo si sta delineando nel Paese per effetto anche di altre scelte sbagliate. Ci si deve concentrare sugli obiettivi di governo. Già ci sono tante difficoltà, pensiamo alla manovra bis, alle politiche internazionali, ai rapporti con la sinistra radicale, alla lotta al precariato sulla quale non si è detta finora una sola parola. Se alla confusione che rischia di esserci sulle politiche di governo si aggiunge anche quella sugli ipotizzati nuovi partiti, il danno rischia di aumentare".

Se si andasse avanti con il partito democratico, potrebbe uscire dalla Quercia? "Non rispondo a domande preventive. Il punto è un altro: chiedo una moratoria di questo dibattito, puntando l'attenzione sulle questioni di governo. Se invece si vuole andare avanti, ci vuole subito un congresso. Non si può pensare a un nuovo partito senza consultare i tesserati". Quanti sono contrari? "C'è un solo modo per saperlo, fare il congresso".

Sull'ipotesi di un'aggregazione della sinistra radicale, l'esponente dei Ds non si sbilancia: "Riguarda il futuribile. Per ora mi limito a dire che è sbagliata l'idea di superare la presenza di una forza di sinistra di ispirazione socialista, come avverrebbe se si desse vita al partito democratico".
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/salvi1206.html