View Full Version : VIA Technologies, il PC in un chip
Redazione di Hardware Upg
09-06-2006, 15:23
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/17655.html
VIA Technologies presenta una nuova piattaforma caratterizzata dagli ingombri davvero ridotti con tanto di processore, chipset e scheda grafica in un unico chip
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ovviamente non sono le prestazioni l'obiettivo che la piattaforma John si appresta a soddisfare, quanto le eisgenze di avere praticamente tutto ciò che serve ad un sistema PC in davvero poco spazio
non sono le prestazioni a preoccuparmi, ma il prezzo :muro:
Ma una prova di questo C7 non l'ha fatta nessuno? Non doveva finire anche sui normali notebook?
Mi permetto di avanzare qualche ipotesi in più riguardo al nome.
VIA ha spesso dato nomi biblici (o di scrittori biblici) a suoi progetti, tipo Esther, Ezra e Nehemiah. "John" potrebbe essere l'ennesimo esempio, visto che prenderebbe il nome da uno degli evangelisti.
Inoltre sono abbastanza convinto che l'equivalente del nostro "Tizio, Caio e Sempronio" sia "Tom, Dick and Harry", quindi semmai "Tizio" sarebbe "Tom".
Alessandro Bordin
09-06-2006, 16:10
Mi permetto di avanzare qualche ipotesi in più riguardo al nome.
VIA ha spesso dato nomi biblici (o di scrittori biblici) a suoi progetti, tipo Esther, Ezra e Nehemiah. "John" potrebbe essere l'ennesimo esempio, visto che prenderebbe il nome da uno degli evangelisti.
Inoltre sono abbastanza convinto che l'equivalente del nostro "Tizio, Caio e Sempronio" sia "Tom, Dick and Harry", quindi semmai "Tizio" sarebbe "Tom".
E' vero. La tua ipotesi mi sembra a spanne più azzeccata della mia :)
dsajbASSAEdsjfnsdlffd
09-06-2006, 16:10
l'autore della news faceva riferimento al classico John Doe, equivalente di Mario Rossi, nome che viene anche usato di default ad esempio agli ospedali quando arriva una persona di cui non si riesce a stabilire l'identità
cmq concordo sull'ipotesi dei nomi "bibblici"
cmq chip di questo tipo aprono veramente tanti scenari, anche per chi è appassionato di robotica a livello amatoriale o anche più su:)
in USA per indicare uno sconosciuto (ad esempio in ospedale) si usa "Jhon Doe" il signr nessuno, pinco pallino o tizio.
zephyr83
09-06-2006, 16:18
Ma questa soluzione sarà più potente di quella che si trova attualmente sugli UMPC cn celerom-m e a breve anche turion? sn al quanto dubbioso! Per i palmari forse potrebbe essere una bella soluzione ma anche qui bisogna capire quanto sia "potente" questa soluzione rispetto alle soluzioni attuali
spannocchiatore
09-06-2006, 16:22
l'audio è nel chipset? comunque bella sta idea..secondo me però serve ancora più miniaturizzazione...inoltre non penso che i prezzi siano così alti, contando che semplicemente si mettono in un package (quindi già l'integrazione di più cose è economicità) tecnologie non nuove..
sempre che non mi sbagli circa le tecnologie...
Michelangelo_C
09-06-2006, 16:37
l'audio è nel chipset? comunque bella sta idea..secondo me però serve ancora più miniaturizzazione...inoltre non penso che i prezzi siano così alti, contando che semplicemente si mettono in un package (quindi già l'integrazione di più cose è economicità) tecnologie non nuove..
sempre che non mi sbagli circa le tecnologie...
A logica più cose si integrano in un chip e più questo sarà costoso, almeno inizialemente: d'accordo il risparmio sulle linee di produzione e sullo spazio del die, ma c'è anche il problema delle rese produttive. Se per fare un PC on a chip se ne deve buttare via due perchè in uno c'è il processore diffettoso e in un'altro il chipset, sarebbe stato più conveniente produrre i due chip separatamente in modo da non dover buttar via entrambi nel caso in cui anche solo uno dei due fosse difettoso.
Altrimenti avremo già processori a 24 core, tanto tecnologicamente sarebbero uguali (mettiamo che ogni core sia un athlon64) e converrebbero dal punto di vista dell'integrazione ;)
Insomma dipende tutto dalle rese produttive, se queste sono buone conviene integrare altrimenti no.
Rubberick
09-06-2006, 17:03
grande tasso di integrazione... buono buono... :)
zephyr83
09-06-2006, 18:10
A logica più cose si integrano in un chip e più questo sarà costoso, almeno inizialemente: d'accordo il risparmio sulle linee di produzione e sullo spazio del die, ma c'è anche il problema delle rese produttive. Se per fare un PC on a chip se ne deve buttare via due perchè in uno c'è il processore diffettoso e in un'altro il chipset, sarebbe stato più conveniente produrre i due chip separatamente in modo da non dover buttar via entrambi nel caso in cui anche solo uno dei due fosse difettoso.
Altrimenti avremo già processori a 24 core, tanto tecnologicamente sarebbero uguali (mettiamo che ogni core sia un athlon64) e converrebbero dal punto di vista dell'integrazione ;)
Insomma dipende tutto dalle rese produttive, se queste sono buone conviene integrare altrimenti no.
Sulla resa produttiva sn d'accordo però se si possiede la tecnologia e nn diventa un problema una soluzione del genere deve costare per forza meno che "prendere" i vari pezzi singolarmente!!
SuperSandro
09-06-2006, 18:34
Non penso che la resa produttiva sia un problema: la quantità di transistor e il loro "affollamento" nel chip è forse inferiore ai processori evoluti ogg prodotti da AMD e Intel. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un chip con prestazioni (nettamente) inferiori rispetto a PC comunemente intesi.
Quello che invece mi preoccupa è il consumo: nonostante VIA ci abbia abituato a consumi relativamente modesti - garantiti anche da una frequenza ragionevole - dubito che un intero PC possa essere contenuto - batterie comprese - in una confezione simile a un palmare o un telefonino. Per non parlare dello schermo che, dovendo assomilgiare a quello di un PC, sarà certamente grande e quindi assorbirà parecchia corrente.
Michelangelo_C
09-06-2006, 18:43
Non penso che la resa produttiva sia un problema: la quantità di transistor e il loro "affollamento" nel chip è forse inferiore ai processori evoluti ogg prodotti da AMD e Intel. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un chip con prestazioni (nettamente) inferiori rispetto a PC comunemente intesi.
Quello che invece mi preoccupa è il consumo: nonostante VIA ci abbia abituato a consumi relativamente modesti - garantiti anche da una frequenza ragionevole - dubito che un intero PC possa essere contenuto - batterie comprese - in una confezione simile a un palmare o un telefonino. Per non parlare dello schermo che, dovendo assomilgiare a quello di un PC, sarà certamente grande e quindi assorbirà parecchia corrente.
Hai ragione, quanti milioni di transistor integrerebbe un chip del genere? Sicuramente meno di una GPU di ultima generazione :p
+Benito+
09-06-2006, 18:52
nulla di eclatante, solita minestra che Via propone ormai da 10 anni, il C7 è sì un'evoluzione del Cyrix M2 ma solo perchè ci hanno infilato un po' di cache e una fpu appena decente. Sono prodotti che secondo me non hanno niente di veramente utile, e nemmeno la dimensione è così ridotta, mi pare avessero fatto altri prodotti nano-itx e i mini-itx sono sufficientemente piccoli. Questo coso sarebbe inutile in un super-palmare perchè una piattaforma centrino ULV consuma uguale e ha prestazioni molto superiori, e inoltre questi affari di via costano veramente una cifra neanche lontanamente paragonabile a ciò che offre la concorrenza. Mi chiedo se via abbia stretto un accordo per infilare questo tipo di hardware nelle postazioni fisse tipo in libreria o in qualche internet café, se no non mi spiego veramente come facciano a tenere in piedi una catena produttiva con volumi di vendita ridicoli.
Era molto tempo che aspettavo una notizia del genere!
Finalmente si fanno passi avanti verso la riduzione dei costi ingombri e consumi.
Per chi sostiene che integrare più funzioni in un solo pezzo di silicio alza i costi non considera che è già da diversi anni che il costo del package spesso supera il costo del chip...
Ovviamente non è pensabile integrare più di qualche centinaia di milioni di transistor per chip visto che questo aumenta di molto il numero dei die scartati ma usando tecnologie di qualche anno fa (AMD K7 o P3 per es) è teoricamente possibile integrare tutta la logica presente in un PC (sempre di qualche anno fa).
Con un chip del genere basta attaccare un banco di ram, un HDD (meglio però una memoria flash da qualche GB) ed hai un computer perfetto per il 90% degli utenti medi.
Io già mi immagino il PConChip VIA in un portatile con schermo oled da 13-14'', peso minore di 2Kg e autonomia di più di 10 ore il tutto ad un prezzo esiguo. Cosa volere di più da un portatile!
Con un po' di sviluppo in questo senso, si potrebbero fare tv che integrano anche un mediacenter....
Sarebbe una vera FIG@T@!
Non è certo una novità, ci sono svariati produttori che offrono soluzioni di PC-in-a-chip per sistemi embedded che integrano persino la RAM e una flash vista come HD IDE... hanno in genere potenze di un Pentium di prima generazione, più che sufficiente per i loro impieghi.
Questa soluzione è semmai più performante.
non e' altro che l'aggiornamento del progetto CoreFusion ed in particolare del Luke (Luca, altro evangelista): la sostituzione del core nehemiah (in forma di C3-nanoBGA) e cn400 ( o meglio CX700) con il C7-m (nanoBGA) e il VX700 (uno con bus GTL+ l'altro pseudo P4 quad-pumped).
qui si ha un package che incorpora 2 chip: il die della CPU, ed un chip che racchiude Northbridge (con vga) e southbridge, e basta.
il VX700, evoluzione del CN800 per c7-m e pentium-m, aggiornato in ottica CX700;
ha i bus dati, ma il resto (audio, lan, controller hdd, usb, PS2, PCI, eprom, e legancy :floppy, parallela e com) sono chip a parte, da mettere sulla mobo.
ne manca ancora tanta di strada per fare un PC-on-Chip, e su questo l'efficeon era molto piu' avanti, racchiudendo, in un solo die, tutto questo.
spero che l'annuncio di qualche giorno fa', in cui AMD annunciava la produzione degli efficeon, porti anche all'aggiornamento di questo chip, in quanto prima, della sua "scomparsa", si parlava di multicore e di ulteriore integrazione di funzionalita' affidate oggi a chip a se stanti, oltre ad un'eventuale e massiccia riduzione del prezzo!
PS
per l'efficeon diventerebbe facile un multicore, in quanto, lo ricordo, il core e' un ibrido HW (256bit) - SW (x86 o quant'altro).
il senso di questo chip diventa evidente nel momento in cui si guarda all'elettronica di consumo evoluta o embadded industriali di un certo tenore:
tv con setbox incorporato
origami
postazioni informative
embadded per macchine utensili
ecc
i vantaggi di tale soluzione sono:
bassa esigenza di elettricita
poco spazio
l'adduzione di altri chip (ad esempio l'audio, legancy o usb) non e' importante in certe situazionii, quindi risparmio rispetto a soluzioni che contemplano, generalmente, CPU low voltage, con chipset dedicati.
a questo punto e' solo questione di numeri: piu' ne fanno piu' il costo si abbassa..
c'e' da dire, che essendo un core C7-m e il suo pseudo chipset, "forse" usati per il mondo mobile, il costo aggiuntivo per questa soluzione e' solo il packaging dei due chip, che in una situazione e' separato, e nell'altra all'unisono sullo stesso, che pero' integra il FSB...
Bordin, sbaglio o hano fatto vedere anche altre cose al VTF, tipo lo SmartCaddie..
Queste soluzioni sono l'ideale per i PC industriali (tipo schede PC 104 o simili) dove Via DOMINA e intende mantenere la sua fetta di mercato.
Io uso dei Via a 500Mhz senza ventole e volendo senza dissipatore.
Praticamente hanno una frequenza inferiore ai chipset attuali.
Il DOS ci gira alla grande e windows embedded se la cavicchia !
con questa soluzione si guadagna ancora di più in spazio, prestazioni e affidabilità !
Infatti i maggiori problemi sui PC industriali sono sulle chede madri (elettronica di potenza e hard disk a parte !) in particolare sulle piste o per chipset di scarsa qualità e praticamente mai sulla CPU.
Andando ad integrare tutto o quasi sulla CPU ci si può solo guadagnare !
Gerardo Emanuele Giorgio
10-06-2006, 08:50
@Brigno
forse tu ti riferisci alle macchine per far girare ambienti SCADA o comunque non indispensabili al funzionamento dell'impianto.
Io una macchina utensile non la farei mai funzionare con windows embedded :D
Per queste cose i PLC regnano ancora sovrani e non servono i megahertz ma solo tanta (ma proprio tanta) affidabilità e durata (si parla di decine di anni anche)
E non credo neanche che possano trovare spazio nella robotica dove di solito il controllo è decentralizzato (ogni organo di solito ha il suo controllore) e manco qui servono grandi potenze o alte integrazioni.
Cmq io non griderei alla mistificazione o alla truffa o all'inutilità di queste soluzioni. Non sono sviluppate per soddisfare le esigenze informatiche degli appassonati...
Io appunto ce le vedo in videoregistratori o televisioni o elettrodomestici di prossima generazione (anche in uno stereo per auto... dove lo spazio piu che i consumi o le prestazioni fa la differenza)
+Benito+
10-06-2006, 09:23
windows nelle macchine utensili? e a che serve? una macchina utensile non deve far girare niente, gli serve solo un interprete tra il codice che l'operaio inventa per fare il pezzo, i sensori e i motori del mandrino e degli assi. Non è che ci si deve installare photoshop :D
Io già mi immagino il PConChip VIA in un portatile con schermo oled da 13-14'', peso minore di 2Kg e autonomia di più di 10 ore il tutto ad un prezzo esiguo. Cosa volere di più da un portatile!
che si vedano in vendita :D
La mia ditta costruisce robot da 26 anni e da 20 utilizziamo il PC.
Ancora adesso usiamo il vecchio e stabilissimo DOS .
Attenzione il PC fa solo da interfaccia grafica per gestire tutto il resto viene utilizzato un CNC (solo un pazzo utilizzerebbe un PCL per gestire una macchina utensile e ancora peggio un PC in windows).
In realtà utilizziamo il PC anche per fare dei calcoli su dei software parametrici di pallettizzazione ma la gestione del movimento è affidata ad un PAC (è praticamente un super PLC che si programma in C e che dialoga con gli azionamenti in CAN)
Sto convertendo adesso i programmi in windows per quelli che lo preferiscono al DOS!
Così facendo però sono cotretto ad utilizzare o PC più veloci, quindi che consumano e scaldano di più e che necessitano di ventole di raffreddamente (che ovviamente si bloccheranno e manderanno in blocco il PC !!) o accontentarmi di prestazioni molto basse e tenere il PC che ho.
Oltre a quel problema c'è anche il discorso del disco fisso e della non compatibilità tra un PC e l'altro.
In DOS posso creare un floppy di emergenza e utilizzare la macchina anche solo con quello e comunque copiando pochissimi file funziona su qualunque PC con VGA e seriale !!
L'unico problema è sui portatili che ormai non fanno più con la seriale e che non posso utilizzare con i convertitori USB/RS232 (in DOS)
Se non ci fosse il problema della seriale super rallentata introdotto da XP (e dal 2000 con gli aggiornamenti) potrei utilizzare il programma in una finestra senza alcun problema ma il carissimo Zio Bill ci ha fregato come al solito !
Spero che con questi PC on Chip aumentino le prestazioni (gli ingombri e i costi nel mio caso sono irrilevanti) e l'affidabilità che già adesso è ottima ma che ogni tanto presenta qualche problema di mortalità infantile che però si è sempre evidenziata nel collaudo interno e che quindi non ha comportato problemi.
Ciao a tutti e VIVA il DOS
bellissimo un computer sempre a portata di mano...altro che laptop...comunque prima aspetto ke esce...poi aspetto ke scende di prezzo e poi lo compro...sicuramente costerà cifre esorbitanti...
Brigno, scusa se te lo chiedo, ma hai mai provato software di virtualizzazione?
usando un vmware server ETX o similare puoi bypassare la configurazione HW del pc (la macchina virtuale e' sempre la stessa);
puoi utilizzare sia dos, win che qualsiasi altro OS, i quanto solo l'host dev'essere o winnt o linux;
puoi dare la possibilita' di avere un cluster, in modo che se una machina si blocca, trasferiscono la iso su un'altro pc e non si hanno fermi macchina;
puoi usare un server particolare, che fa' egli stesso da host, quindi evitando l'host win o linux, e magari interfacciarlo ad un'altra macchina virtuale per comandarlo , sullo steso pc, in qualsiasi tipo di OS il cliente desideri...
non mi sembra un'ipotesi da scartare, soprattutto per il fermo macchina azzerato.
cmq, queste CPU derivano da progetti abbastanza datati adatti all'uso su personal computer; possono fare anche il resto, ma sono adattamenti, con i pro e i contro.
PS:
per gli HDD penserei a soluzioni su solid-disk, molto piu' sicure.
Già adesso uso le CF industriali che garantiscono un numero maggiore di cicli di riscrittura ed hanno il vantaggio che le puoi usare come un disco estraibile. Se gli metti windows le cose si complicano un po'.
Per i programmi di virtualizzazione ho provato sia WMware che virtual PC ma si va troppo a complicare sia l'hardware che il software e si incrementano notevolmente i costi !!.
Tieni presente che piazzare un PC civile in un quadro elettrico è ormai quasi impossibile e ha degli svantaggi enormi a livello meccanico, crea parecchi problemi a livello di "garanzia" poichè per molti costruttori l'uso dei propri PC all'interno di apparecchiature industriali è considerato invalidante della garanzia stessa.
E'difficile trovare i cabinet desk, è quasi impossibile piazzare un tower mentre i "mini", a causa della temperatura sono a rischio rottura dell'alimentatori e gli HD che non durani più di 2 anni.
I PC di quattro o cinque anni fa sono moooolto più affidabili di quelli odierni poichè avevano temperature e consumi più contenuti ed era anche facile underclockarli giocando sulla velocità del BUS con i ponticelli. Quelli odierni se togli corrente (è impensabile fargli aprire l'anta del quadro per spegnere il PC !) si impostano sui valori di default perdendo i settaggi di underclock !
Se pensi al costo della licenza di windows + quella del software di virtualizzazione + il tempo per la configurazione e l'istallazione di tutto + il costo superiore del PC (HD, touch-screen, RAM, CPU, ventole, alimentatore più grosso...) rischi di spendere dai 1000 ai 3000 € in più senza dare nessun vantaggio al cliente e aumentando solo la probabilità di guasti o di instabilità del software
Pensa che per dei PC "industriali" Asem, Siemens o simili puoi spendere facilmente da 3000 ai 5000€.
La soluzione di un PC industriale con una capacità di calcolo limitata e l'uso del DOS è senza dubbio la soluzione più economica, stabile e affidabile in assoluto ovviamente se hai un tuo software di supervisione perchè se lo devi fare da zero è sicuramente più veloce farlo in wiondows.
Siccome sono più di 10 anni che portiamo avanti questo progetto ci ha permesso di raggiungere uno complessità tale da ricoprire ormai il 99% delle casistiche da noi affrontate senza intervenire sul sorgente.
Brigno
ma hai mai pensato a linux??
levissimo
12-06-2006, 10:08
penso che sia perfetto per un pc HTPC o un mini portatile con schermo da 10
Si ma dovrei riscrivere tutto il codice
Se devo cambiare passo (purtroppo) a windows, cosa che sto facendo ma solo per non farmi trovare impreparato nel momento del bisogno.
Windows lo sanno usare tutti (per modo di dire) , anche se chi usa le nostre macchine normalmente non sa neanche che cosa sia un PC o Windows ma chi le ordina SI e pensa che prendendolo con windows ci guadagni :(
Inoltre quando ci dobbiamo interfacciare con dei server normalmente questi sono su base windows....
come sempre VIVA il DOS...IBM DOS :) :)
Si vede che odio Microsoft ???
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